ENI - col petrolio ai massimi che fare?Con il petrolio che continua a quotare a livelli elevati e con possibilità di ulteriori allunghi, ENI può rappresentare una buona occasione per valutare long?
Premesso che il petrolio a questi livelli non è sostenibile e mina la crescita globale già in difficoltà per gli effetti dei colli di bottiglia sui processi produttivi, cerchiamo di valutare eni dal punto di vista tecnico. I prezzi dopo aver registrato quasi un X3 dal minimo di marzo 2020 ora si trovano di fronte ad un livello di resistenza storicamente esteso. In aggiunta con indicatori e oscillatori prossimi ad un inversione. Conclusione->Valuterai altri titoli su cui investire in questo momento.
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UNA STATEGIA DI TRADING A FAVORE DEI CROLLI DEI MERCATI AZIONARIBuongiorno ragazzi, il 20 maggio pubblicavo un’analisi dal titolo “La mia visione ribassista sull’azionario USA spiegata con gli indici di forza relativa” in cui spiegavo la mia visione bearish giustificata dalla combinazione di diversi grafici di prezzo che indicavano il sentiment del mercato.
Ho ricevuto tanti messaggi in cui diversi di voi esprimevamo le loro perplessità riguardo la loro attività di trading recente; ho per questo motivo deciso di svelarvi l’idea che ho avuto io stesso per speculare sui ribassi del mercato azionario, attraverso un’operazione in spread in cui ho acquistato e venduto allo stesso tempo sei aziende sfruttando i coefficienti beta delle stesse. Spiegherò in maniera dettagliata tutti i motivi che mi hanno portato ad entrare a mercato attraverso lo studio di particolari asset, indici di volatilità e indici di forza relativa. Detto ciò, questo non è assolutamente da intendere come un invito ad investire.
Per capire in maniera chiara ed esaustiva questa strategia, vi consiglio caldamente di rileggere l’ultima analisi che trovate al link:
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Ci tengo comunque a fare un breve riepilogo!
Buona lettura.
RISK OFF E CAMBIO DI CICLO ECONOMICO
Siamo in risk off! Ebbene si ragazzi, siamo in quel particolare momento in cui gli investitori iniziano ad essere più prudenti dal momento che investire e fare trading è considerato più rischioso. Lo stesso è confermato dal cambio di ciclo economico e da diversi indici di forza relativa che ho avuto il piacere di condividere con voi.
Riferendoci al cambio di ciclo facciamo riferimento ad una panoramica più ampia; ci troviamo ora all’interno della quinta fase dello stesso:
La fase 5 è quella particolare fase nella quale le performance dell’azionario e dell’obbligazionario sono negative a differenza delle materie prime, che continuano a rimanere positive (aiutate anche dall’inflazione, territorio in cui esse registrano buone performance):
Il cambio di ciclo economico ha impattato sul sentiment degli investitori, portandoli verso una strada di incertezza; ciò è testimoniato dall’indice di forza relativa tra S&P500 e VIX e tra il Nasdaq e il VXN (ossia tra due dei principali mercati azionari statunitensi e i loro rispettivi indici di volatilità):
Come ho spiegato nella precedente analisi, essendo gli indici di volatilità considerati “indici di paura”, ne consegue il fatto che se sono essi a sovraperformare gli indici ai quali sono associati, si può affermare che la “paura” è più forte della “certezza”; viceversa, a parti alternate, saranno le certezze a superare le paure. La condizione emotiva in cui riversa in questo momento il mercato è ben spiegata nella grafica che segue:
L’incertezza degli investitori è alta, testimoniata dal triangolo discendente nell’indice SPX/VIX e dal canale discendente parallelo nell’indice NASDAQ/VXN.
E’ importante considerare una cosa: l’incertezza non è episodica bensì tendenziale; essa in questo momento non dà segni di una possibile inversione.
A questo punto come hanno reagito gli investitori? Hanno iniziato a ruotare i loro capitali.
In particolare, hanno pian piano scaricato le loro posizione considerate a “rischio”, infatti:
Dal lato obbligazionario, hanno iniziato a scaricare più obbligazioni “junk” considerate rischiose rispetto ad altre meno rischiose e ciò è ben rappresentato dallo spread obbligazionario high yield; interessante notare la correlazione tra lo stesso è il VIX: maggiore è l’incertezza (tanto più sale il VIX), maggiore sarà la vendita di obbligazioni rischiose, più lo spread si allargherà correlandosi quindi positivamente con lo stesso indice di volatilità (link in cui tratto dettagliatamente questo spread: ).
Ricordate: in risk on, ossia quando gli investitori sono disposti a rischiare, le obbligazioni ad alto rendimento sono tra gli asset preferiti in quanto, appunto, offrono un rendimento alto a dispetto di un’esposizione al rischio maggiore.
Il fatto che gli investitori stiano scaricando bond ad alto rischio è ben rappresentato dal sell-off sull’ETF HYG che replica l’andamento di un paniere di junk bond a lunga scadenza:
Dal lato azionario, quali sono stati i settori più colpiti dal sell-off?
Il settore ciclico per eccellenza, ossia quello dei beni discrezionali, ha subito una perdita del -33.71% e quello tecnologico un -29.36%.
I migliori sono stati invece l’energetico (spinto chiaramente dal prezzo del petrolio) con una performance dal +37.34% e il settore difensivo delle utilities, con un modesto +2.79%.
Vi mostrerò ora gli indici di forza relativa tra i settori dei beni discrezionali e tecnologico con quello delle utilities (non andrò a considerare quello energetico dal momento che non è utile ai fini della strategia):
E’ ben visibile la maggior forza dei settori tecnologico e ciclico da marzo 2020 a novembre 2021 così come la maggior forza del settore utilities rispetto agli stessi dalla stessa data ad oggi.
L’IMPORTANZA DEI COEFFICIENTI BETA
Come ho specificato nell’ultima analisi, in clima di risk on sono i settori “aggressivi” a sovraperformare il mercato di riferimento; al contrario, sono invece quelli “difensivi” ad avere la meglio. In base a cosa si esprime l’aggressività di un titolo? Attraverso i coefficienti beta, che attraverso un valore che oscilla intorno ad 1 identificano il grado di rischio di un titolo.
Come avevo specificato nella precedente analisi, i settori o i titoli con beta superiore ad 1 sono quelli considerati rischiosi vista la loro volatilità, mentre quelli con beta inferiore ad 1 sono quelli considerati “difensivi”; infatti:
• Un titolo con un beta superiore ad 1, ad esempio 1.5, tenderà a muoversi 1.5 volte rispetto al suo mercato di riferimento, sia al rialzo che al ribasso
• Un titolo con un beta inferiore ad 1, ad esempio 0.5, tenderà a muoversi 0.5 volte rispetto al suo mercato di riferimento, al rialzo o al ribasso
Ho appena considerato il settore tecnologico, dei beni discrezionali e delle utilities. I loro beta sono:
• Settore Tech: 1.05
• Settore Consumer Discretionary: 1.18
• Settore Utilities: 0.38
Questo significa che ad una performance dell’S&P500 pari al +1.3%, la performance attesa dai tre settori sarà:
• Settore tech: 1.05 x 1.3 = 1.365%
• Settore Consumer Discretionary: 1.18 x 1.3 = 1.534%
• Settore Utilities: 0.38 x 1.3 = 0.49%
Ad una performance negativa da parte dell’S&P500 pari al -3%, le diverse performance settoriali saranno invece:
• Settore tech: 1.05 x (-3) = -3.15%
• Settore Consumer Discretionary: 1.18 x (-3) = -3.54%
• Settore Utilities: 0.38 x (-3) = -1.14%
I coefficienti beta, dunque, spiegano la diversa aggressività dei settori:
• Il tech e quello dei consumi discrezionali sono considerati settori “risk on” in quanto tendono a performare meglio del benchmark di rifermento quando gli investitori sono appunto disposti a rischiare
• Quello delle utilities è considerato “difensivo” in quanto tende a reggere meglio gli urti durante possibili crolli di mercato (infatti, come vediamo nell’esempio, a un -3% da parte del riferimento appartiene un -1.14% da parte del settore) ma tende a performare peggio rispetto ad altri settori con beta superiori quando il clima di mercato è risk-on.
LA PIANIFICAZIONE DELLA STRATEGIA
PARTE 1: I SEGNALI CHE MI HANNO FATTO ENTRARE A MERCATO
Ho avuto i primi segnali di una possibile inversione dei mercati azionari americani a metà novembre 2021 e, successivamente, altri che hanno confermato la mia visione.
1. Il primo segnale è giunto dal mercato obbligazionario ad alto rendimento:
Quando a metà novembre la media ad un mese (30 periodi) è passata al di sotto di quella a 200 periodi ho avuto il primo segnale di un possibile cambiamento di umore. Infatti, come dico sempre, gli stessi bond tendono ad avere buone performance quando il clima è risk on.
2. Il secondo segnale è giunto dagli indici di forza relativa tra benchmarks e indici di volatilità:
Come spiego all’interno della grafica, i massimi segnati dagli indici tra fine dicembre 2021 e inizi gennaio 2022 si sono dimostrati decrescenti rispetto ai precedenti; sintomo di debolezza che, tradotto, significava “forza dell’incertezza” dal momento che più gli indici sono ribassisti, maggiore sarà la forza degli indici di volatilità!
3. Il terzo segnale: il rimbalzo dell’etf HYG sulla media a 200 periodi
Negli stessi giorni in cui i massimi segnati dagli indici di forza S&P500/VIX E NASDAQ/VXN si dimostravano decrescenti rispetto ai precedenti, l’ETF HYG rimbalzava sulla media a 200 periodi, ulteriore segnale ribassista.
A questo punto ho considerato gli indici di forza settoriali in maniera da vedere se ci fosse una rotazione di capitali da settori rischiosi a difensivi.
4. Il quarto segnale: la rotazione dei capitali dai settori più rischiosi a quelli meno rischiosi
La quarta conferma di un cambiamento di sentiment è arrivata quando ho visto che al 5 gennaio 2022 era già iniziata una rotazione di capitali da settori “rischiosi” a settori “difensivi”; in particolare, gli investitori chiudevano operazioni sul tecnologico e sul consumer discretionary per posizionarsi su quello delle utilities.
PARTE 2: PERCHE’ HO PENSATO DI SFRUTTARE I COEFFICIENTI BETA
Arrivato a questo punto, la mia visione era chiaramente diventata ribassista, non solo per i motivi elencati nell’ultimo paragrafo, ma anche per la questione riguardante i cicli economici di cui ho parlato a inizio articolo.
Vista la rotazione dei capitali e vista la mia visione pessimista, ho quindi pensato: perché non vendere 3 titoli e acquistarne altri tre, aprendo quindi un’operazione in spread?
La mia idea era quella di vendere 3 titoli che statisticamente avrebbero sofferto di più di altri e acquistarne 3 che avrebbero invece performato bene o comunque avrebbero ammortizzato gli urti di un possibile crollo.
Tradotto, che significa ciò?
• I titoli che avrei venduto avrebbero dovuto avere un beta superiore a 1 in quanto sarebbero scesi in maniera più aggressiva rispetto all’S&P500 e al Nasdaq (vista la mia visione ribassista sugli indici), facendomi quindi guadagnare di più
• I titoli che avrei acquistato avrebbero dovuto avere un beta inferiore ad 1 in quanto se gli indici azionari avessero registrato delle brusche discese (dal momento della mia idea al futuro più “vicino”) i settori avrebbero comunque perso meno, ma allo stesso tempo avrebbero potuto avere delle performance positive vista la rotazione di capitali da settori aggressivi a difensivi osservata prima
PARTE 3: L’INDICE DI FORZA RELATIVA TRA L’ETF AD ALTO BETA (SPHB) E QUELLO A BASSO BETA (SPLV)
Vista la mia idea di aprire un’operazione in spread vendendo 3 titoli aggressivi e acquistando 3 titoli difensivi, ho utilizzato l’indice di forza relativo tra SPHB (ETF contenente al suo interno aziende ad alto beta) ed SPLV (ETF contenente invece aziende a basso beta) per analizzare se anche in questo caso fosse avvenuta la stessa rotazione di capitali di cui ho parlato prima:
La rotazione dei capitali da aziende aggressive ad aziende difensive era avvenuto agli inizi di gennaio, ossia nella stessa data in cui avevo ricevuto dagli altri grafici condivisi precedentemente dei segnali “risk off”.
PARTE 4: GLI ETF SPLV ED SPHB
Avendo constatato che la rotazione dei capitali era avvenuta, ho “spacchettato” i due etf in maniera tale da capire quale fosse la loro allocazione settoriale e i primi titoli che componevano essi per peso percentuale.
INVESCO S&P500 LOW VOLATILITY ETF
Come potete osservare dalla grafica, il 26.19% del peso dell’ETF è costituito dal settore delle Utilities, confermando quindi la sua natura “difensiva” di cui parlavo prima. Ho dunque deciso che le 3 aziende difensive che avrei scelto per la strategia sarebbero appartenute allo stesso settore visto il suo peso all’interno dell’ETF.
INVESCO S&P500 HIGH BETA ETF
Il maggior peso di questo etf (66.83%) è detenuto dal settore tecnologico (42.51%) e dal consumer discretionary (24.32%). Nonostante il peso maggiore sia rappresentato dal settore tecnologico, ho deciso che 2 delle 3 aziende da vendere sarebbero appartenute al settore dei beni discrezionali mentre solo una al settore tecnologico. Perché? Arriviamo ora all’ultimo punto e lo capirete.
PARTE 5: L’INDICE DI FORZA RELATIVA TRA SETTORI TECNOLOGICO E CONSUMI DISCREZIONALI/SETTORE UTILITIES
L’ultimo segnale che mi mancava per entrare a mercato era dato dalla rotazione di capitali che doveva avvenire tra i settori tecnologico e consumer discretionary con quello delle utilities. Perché? Perché l’operazione in spread era chiaramente basata, tra le altre cose, sulla rotazione dei capitali tra gli stessi tre settori!
Ho quindi applicato ai due indici di forza relativa due medie mobili:
• Una media veloce a 30 giorni
• Una media lenta a 200 giorni
Il passaggio della media mobile veloce al di sotto di quella lenta mi avrebbe dato il segnale di entrata a mercato:
Come potete osservare dalle due grafiche, ho avuto dei segnali di entrata a mercato a metà febbraio per quanto riguarda lo spread tra XLY e XLU e ad inizi di marzo tra XLK e XLU.
Ho quindi preso la decisione di entrare a mercato dapprima a metà febbraio acquistando due aziende del settore XLU e vendendone due del settore XLY e successivamente aspettare ad inizi marzo per acquistarne una del settore XLU e venderne una del settore XLK.
Avete capito ora il motivo per il quale non ho scelto due aziende tecnologiche bensì solo una nonostante lo stesso settore rappresentasse il 42.51% totale del peso dell’ETF “high beta”? Perché volevo entrare a mercato il prima possibile! Esiste inoltre un ulteriore motivo, che spiegherò nel prossimo paragrafo.
PARTE 5: LA SCELTA DEI TITOLI AGGRESSIVI E DIFENSIVI
Per semplificare la ricerca dei titoli su cui speculare ho “spacchettato” i due etf SPLV e SPHB come ho mostrato prima.
La scelta delle 3 aziende del settore utilities è ricaduta su:
• DUKE ENERGY CORP (DUK), con beta 0.33
• DTE ENERGY CORP (DTE), con beta 0.63
• NISOURCE INC (NI), con beta 0.33
La scelta delle due aziende del settore dei beni discrezionali è stata:
• Caesars Entertainment (CZR), con beta 2.85
• PVH Corp (PVH), con beta 2.07
La scelta dell’azienda tecnologica è stata:
• Nvidia Corp (NVDA), con beta 1.59
L’altro motivo per il quale ho scelto due aziende di XLY e non di XLK deriva dal beta: le aziende del settore XLY presentano dei coefficienti ben più alti rispetto al settore tech e, come vi spiegavo, la ricerca dei titoli da vendere era orientata sull’aggressività che gli stessi dovevano presentare!
Se vi state chiedendo il motivo per il quale non ho allora deciso direttamente di vendere 3 titoli di XLY, vi rispondo che mi piace diversificare.
PARTE 6: LE PERFORMANCE ATTUALI DELLA STRATEGIA
Il 15 febbraio, ossia il giorno in cui si è verificato il “death cross” sull’indice di forza XLY/XLU, ho acquistato Duke Energy e Dte Energy e venduto Caesars Entertainment e Pvh Corp; le performance, ad oggi 26 maggio, sono:
Due settimane dopo, il 2 marzo, giorno in cui è avvenuto il “death cross” sull’indice di forza relativa XLK/XLU, ho venduto Nvidia e acquistato NiSource Inc. Ad oggi le performance sono:
CONCLUSIONI
Ad oggi le performance della strategia parlano chiaro, non credo ci siano da aggiungere ulteriori considerazioni. Vi terrò comunque aggiornati.
Ultimamente, spesso, mi è stato chiesto se utilizzassi soltanto le medie mobili nel mio processo di trading, e la risposta che voglio dare, ma soprattutto un concetto che vorrei trasmettere, è questo: non è tanto lo strumento, l’indicatore o l’oscillatore che utilizzi per investire che fa la differenza, tanto le idee che applichi che ti fanno raggiungere il risultato atteso.
Spero abbiate apprezzato il lavoro. Per qualsiasi domanda, chiarimento o semplice opinione contattatemi pure o commentate la strategia, non abbiate problemi. Un saluto!
Matteo Farci
Nasdaq - Onde correttive e divergenza Il Nasdaq sembra voler continuare il proprio movimento correttivo, che al momento sta continuano a seguire la struttura ABC.
Vedremo se il downtrend continuerà superando il target. Nel frattempo rileviamo due situazioni di divergenza. Mentre il Nasdaq continua la sua discesa, gli oscillatori RSI e lo Stocastico divergono rispetto all'indice, confermando i loro livelli senza aggiornare i minimi.
Al momento il Nasdaq ha stornato del 30% circa rispetto ai suoi precedenti massimi, ritracciamento sicuramente importante.
$NDX, test sul supporto, reggerà anche questa volta??Dopo una giornata di sell-off (-5.06%) siamo tonrati sul livelli indicato qualche giorno fa.
Il livello è dato dal 50% FIBO del vettore minimo marzo '20 - ATH, perciò lo ritengo uno spartiacque.
Dal punto di vista tecnico non ci sono ancora segni di inversione, ne oscillatori ne indicatori, questo farebbe pensare ad una continuazione del tredn in corso.
Calma, gesso e tanto studio.
MatPizzini
$NDX l'indice dei tecnologici ancora in discesa Importantissima correzione anche da parte dell'indice NASDAQ, ormai a -27% dai massimi storci, ormai tutti i mercati stanno pagando maggiormente la situazione, tra guerra, pandemia e politiche economiche che hanno l'obiettivo di frenare l'inflazione galoppante.
Dal punto di vista tecnica, come per $SPX la discesa sembra continuare, con la possibile zona di atterraggio nel rettangolo rosso, sul 50% FIBO del vettore minimi marzo '20-massimi storici.
DMI in aumento e gli altri oscillatori tecnici non offrono segnali di inversione.
Calma, gesso e tanto studio.
MatPizzini.
$SPX Finiti i $ finiti i massimi storiciL'indice più importante al mondo sta perdendo il 17% da i propri massimi, la FED sta smettendo di pompare $ nel sistema e sta aumentando il costo del denaro.
Dal punto di vista tecnico, non ci sono ancora segnali di inversione, anzi il trend si sta rafforzando, come evidenziato dal DMI, in crescita ormai dal 21 aprile.
Gli oscillatori tecnici sono tutti distesi verso il basso, ma senza apparenti segnali di inversione.
Nel grafico sono evidenziate le prossime resistenze, date dal vettore minimo di marzo '20-massimo storico.
Calma, gesso e tanto studio.
MatPizzini
$BTC divergenze sul daily, da tenere d'occhio!La ripartenza di Bitcoin tarda ancora ad arrivare, e dopo aver chiuso un aprile in rosso, sta trovando una zona di accumulazione/distribuzione nella zona 37.500-40.000.
Sul grafico giornaliero siamo ancora in trend ribassista i sia i minimi che i massimi continuano a decrescere.
L'ichimoku è girato al ribasso, ovviamente, senza segnali di inversione di trend, per ora.
Il livello secondo me cruciale potrebbe essere la zona 40.000, dato anche dalla Kijun, sapendo che quando è piatta attira sempre i prezzi a se, ed essendo sempre una resistenza forte, la sua rottura sarebbe un bel segnale di forza.
Il superamento dei 40.000 sarebbe però solo un primo segano di forza, dato che subito sopra ci sono tante aree di resistenza.
Il superamento della Kijun potrebbe portare il prezzo al tentativo di superamento della Kumo, magari nella zona dove quest'ultima è più piccola (segnata con l'ellisse pre comodità di lettura).
Oscillatori tecnici:
-RSI, presenta una divergenza
-MACD ha rotto al rialzo la signal line
Vediamo se rispetta questa previsione.
Calma, gesso e tanto studio.
MatPizzini.
$LUNA, sempre più nella nuvola, cosa succederà?Andiamo a vedere nel dettaglio cosa combina $LUNA, la crypto della chain Terra.
Nell'ultimo periodo ha fatto nuovi ATH e ha tenuto molto bene, nonostante i volumi di scambio in leggera flessione (in linea con tutto il settore crypto).
Ichimoku: offre segnali bearish, ma mancano conferme:
-bisogna aspettare che il prezzo esca dalla nuvola (potrebbe metterci qualche giorno per farlo, dato che la nuvola è molto ampia)
Oscillatori tecnici:
-MACD non offre segnali
-RSi non offre segnali
-DMI evidenzia assenza di trend
-Coefficiente di correlazione con Bitcoin in diminuzione negli ultimi giorni
Cosa mi aspetto?
-dopo il rimbalzo sulla SPAN A (zona 97$) , mi aspetto un nuovo giro in zona SPAN B (zona 83$), questa volta con il rischio di romperla al ribasso.
Operatività:
-farei attenzione a posizioni long vista la candela Marobozu evidenziata nel grafico
-se il prezzo arriva sul supporto evidenziato in zona 83$ penserei al long, ovviamente con i giusti segnali e con SL sotto la nuvola.
Qualsiasi commento e confronto di idee è ben accetto!
Calma, gesso e tanto studio.
MatPizzini
$CRO, prezzi in compressione, pericolo di nuova discesaUna delle Crypto che maggiormente ha performato nel 2021 rischia di andare ad aggiornare i minimi di gennaio, vediamo in questa analisi approfondita perché c'è questa possibilità:
DEATH CROSS
L'incrocio della MA 50 sulla MA 200 indica il trend ribassista in corso, che ha portato il prezzo sotto gli 0,40$
MEDIE MOBILI
Tutte le MA di breve e medio periodo (10, 20, 50) sono girate verso il basse, posizionate in trend ribassista, inoltre il prezzo di trova sotto di esse, altro segnale di trend ribassista
OSCILLATORI TECNICI
Sono tutti girati al ribasso, senza nessun segnale di inversione, unico vicino alla zona di iper-venduto è l'RSI, però non lo possiamo considerare un segnale
Cosa mi aspetto?
Mi aspetto che il triangolo di "compressione" venga rotto al ribasso, continuando la discesa del prezzo, con possibile supporto in zona 0,36$, anche se un ulteriore ribasso di $BTC potrebbe portare $CRO ad aggiornare i minimi.
Bisogna fare molta attenzione perché ci troviamo in una fase molto delicata per tutto il comparto, dato che $BTC non sta ancora reagendo, e la BTC.DOMINANCE sale, questo vuol dire che le alt stanno soffrendo maggiormente di $BTC.
A livello fondamentale l'ecosistema Cronos / Crypto.com continua a crescere sempre di più, questo può tenere il prezzo su livelli non troppo allarmanti, anche se la crescita del mondo Crypto.com non sta portando grossi benefici al prezzo, data la situazione del mercato crypto, e non solo.
Calma, gesso e tanto studio.
MatPizzini.
Meta Platform: opportunità rialzista o trappola?Analizzando il titolo con un grafico weekly è possibile notare una evidente divergenza rialzista con l'oscillatore CCI che potrebbe fornirci un ottimo spunto rialzista...a mio avviso per il breve termine.
Notate che in data 4 aprile lo spike ribassista dalla media a 200 è deciso e importante tanto da far crollare Meta fino ai suoi minimi assoluti da 7 mesi. Questo è un forte segnale ribassista che potrebbe spingere il titolo fino ai minimi a 140$.
E' plausibile, dunque, ipotizzare un re-test della media nel breve periodo ma, se la soglia dei 235 dollari non dovesse essere rotta al rialzo, allora sarà possibile vedere un primo target al prezzo su citato.
Qualora riuscisse a violare tale soglia al rialzo, sarà possibile assistere a un ulteriore allungo fino a 300-310$.
Natural Gas: ritracciamento in attoIl Natural Gas, con timeframe daily, sembra essere intenzionato a prolungare il ritracciamento. Un primo target visibilmente raggiungibile potrebbe essere la soglia dei 6.4 dollari sia perchè coincide con il primo ritracciamento di fibonacci, sia perchè rappresenterebbe un primo test fondamentale con la media a 20 periodi. Inoltre In andrebbe a confermare un re-test con una precedente e datata resistenza creatasi il 6 ottobre 2021.
Scendendo ad un time frame H4 è possibile anche notare 2 cose importanti:
1. la media a 20 è in procinto di incrociare quella a 50 (conferma di un trend ribassista)
2. la formazione della quinta (ed ultima) onda ribassista
In ultima analisi è da tenere in considerazione la divergenza ribassista con l'oscillatore CCI che potrebbe portare a una correzione del prezzo in modo repentino.
Gold - break e retestSul Gold potrebbe essere avvenuta fase di rottura e retest del triangolo pluriennale rappresentato. Sul settimanale infatti dopo la pin pan disegnata dopo aver raggiunto i 2.070$/oz i prezzi sembrerebbero aver ripreso la strada del rialzo con indicatori ed oscillatori impostati positivamente. I target a rialzo oltre i recenti massimi possono essere le zone 2.1k$/oz - 2.2k$/oz.
Nasdaq100 - Rising three methodsOttima giornata per l’indice Nasdaq con una performance vicina al 2% che conferma, almeno sul breve, i segnali di ripresa dopo aver fatto segnare un ritracciamento del 20% circa.
Dopo quasi un trimestre di storno, da metà marzo l’indice fa registrare una performance del 17% circa, con rottura di trendline di breve, divergenza rialzista sui principali oscillatori, rottura per la prima volta del soffitto del supertrend.
Le ultime 5 sedute di contrattazione, creano un pattern assimilabile al rising three methods, con implicazioni rialziste.
Il mercato USA conferma la sua robustezza anche in tempi di difficoltà, probabilmente favorito anche dalla distanza dal conflitto Russia-Ucraina e dalle minori implicazioni in termini di crisi energetica e rallentamento economico, rispetto ad altri mercati.
Analisi TOP/DOWN settoriale.
Alcuni dei più semplici ma efficaci approcci d’investimento, partono da un’analisi definita di tipo Top/Down, nel quale vengono pesati i vari settori rispetto al benchmark di riferimento, andando ad estrarre tra questi coloro che tendono a performare nell’orizzonte temporale scelto.
Quest’analisi, prende in considerazione lo strumento della forza relativa, ovvero il rapporto tra l’andamento delle quotazioni di un ETF settoriale, rispetto al mercato.
I segnali di acquisto degli ETF vengono generati da semplici trigger, quali ad esempio l’incrocio dell’indicatore di forza relativa con la sua media in fase crescente, oppure un cross tra medie lente e veloci, oppure ancora la rottura di una trendline della forza relativa, o approcci di natura contrarian su divergenze tra oscillatori. Ribadisco, i segnali non riguardano singole azioni ma l’intero settore, con uno stile d’investimento lento e studiato con cadenza settimanale.
Possiamo notare dall’analisi dei grafici che alcuni settori come: beni ciclici, tecnologici, comunicazioni, industriali, seppur in determinati casi con miglioramento delle prospettive, risultano tutti stabilmente al di sotto della loro media 200 periodi (nel caso di ciclici e tecnologici potrebbe essere imminente un incrocio rialzista).
Interessante la perdita di forza del settore delle telecomunicazioni, che potrebbe risultare invitante in approccio contrarian su certe valutazioni.
I settori Healthcare, energetici, materie prime e delle utilities, hanno goduto di diversi mesi in situazione di forza relativa rialzista, attualmente ancora al di sopra della media 200.
L’ultimo grafico espone il rapporto tra componenti growth e value del Russel2000.
Da circa un anno, il mercato sembra aver premiato aziende con importanti valori fondamentali, rispetto a quelle caratterizzate da importanti fattori di crescita.
Specifico che una forza relativa crescente, può realizzarsi in due casi:
- Il settore cresce più del benchmark;
- Il settore perde meno del benchmark.
Al segnale di forza relativa, andrebbe pertanto aggiunta un analisi tecnica dell'impostazione dell'ETF.
Analisi settoriale - Settori SPDRLe ultime due settimane hanno visto un sostanziale recupero dei mercati finanziari in quasi tutti i settori, di seguito si andranno ad analizzare quelli relativi al mercato americano tramite gli ETF di SPDR.
A fronte di una performance positiva dell’S&P500 del 7,41% dal 14/03, possiamo notare alcuni settori che hanno fatto meglio ed in particolare:
- XLY – Settore dei consumi discrezionali. Rialzo del 10% circa;
- XLK – Settore tecnologico. Rialzo del 9,6%;
- XLB – Settore materie prime. Rialzo del 9%.
Fanno peggio del mercato, ma tuttavia positivi anche gli altri settori come il finanziario, comunicazioni ed energetico.
Notiamo sui principali indici, segnali di divergenza rialzista, come ad esempio quella sull’ S&P500 e sul Nasdaq. In particolare ambedue i listini nelle recenti settimane hanno fatto segnare minimi decrescenti, con oscillatore RSI crescente. Questa situazione di divergenza, in genere porta il mercato a “respirare” come avvenuto negli ultimi dieci giorni.
Nel grafico sotto divergenza su S&P500.
Divergenza su Nasdaq.
Malgrado il recupero e la divergenza rialzista, gli indicatori di volatilità, seppur in discesa restano su valori ancora elevati.
Grafico Vix.
La prudenza, soprattutto con le vicende in corso è d’obbligo ed è auspicabile, l’ingresso sull’azionario con un approccio graduale.
Personalmente ho sfruttato i recenti ribassi per aumentare l’esposizione su strumenti efficienti e diversificati, migliorando il PMC e cercando benefici in ottica di lungo periodo.
MIB: la fiera dei 3 tempiSul minimo di Lunedì e con la chiusura dell'ultimo gap, quello di esaurimento, sembra proprio si sia chiuso il ciclo biennale con precisione Svizzera: 16 marzo 2020 - 7 marzo 2022. Il tutto si è svolto in un ciclo a tre tempi ognuno dei quali composto a sua volta sempre di tre tempi. Ora ci aspetta la ripartenza di un nuovo ciclo e tutta un altra storia, la spinta di questi giorni rientra nella normalità di una ripartenza ciclica, non deve stupire ed era anche prevedibile, piuttosto con gli eventi in corso e la volatilità alle stelle non è semplice prendere decisioni sul medio e lungo periodo, l'unica cosa certa è che se le cose sul fronte della guerra (e di conseguenza su quello economico anche se la situazione non degenerasse ulterioemente come tutti auspicano) riportassero i prezzi sotto il minimo di Lunedì a 21060 dovremo aspettarci un lungo periodo di ribassi. Questo prezzo è quindi il vero spartiacque per il prossimo ciclo annuale.
Gli oscillatori sembrano ben impostati ad un rialzo, tuttavia ciò non significa, anche in tempi normali, che vedremo presto nuovi massimi, ritengo più probabile un lungo periodo di laterale, per altro con un range molto ampio in cui operare su periodi brevi sempre con la massima cautela.
La presente è la mia visione e non costituisce un sollecito ad operare.
CRYPTO MARKET CAPITALIZATION SEMPRE IN UPTRENDPer capire meglio le prospettive di un mercato è necessario monitorare l'affluenza di capitali complessiva, il grafico CRYPTO CAP TOTAL ci fornisce proprio questa informazione, monitorando il flusso di capitali in trilioni di $ sul complessivo degli assett crypto.
Come possiamo vedere dal grafico W in meniera inequivocabile, da Marzo 2020 è in corso un uptrend constante, che seppur ha mostrato alti e bassi sul breve periodo, non ha mai dato adito a dubbi sul suo uptrend di lungo periodo.
Attualmente i volumi stanno tentando di rompere un canale ribassista che ci sta accompagnando dall'ultimo ATH toccato a Novembre 2021, la resistenza che si sta tentando di superare è molto ostica, in quanto coincide con la confluenza delle medie mobili (EMA) a 18 e 40 periodi.
Il precedente tentativo di rompere a rialzo il canale ribassista è avvenuto la prima settimana di Febbraio, senza successo, cosi da spingere i volumi nuovamente verso la trend line principale.
Si noti una leggera divergenza rialzista sull'oscillatore stocastico in corrispondenza dei due recenti minimi, inidcati con le linee verticali viola.
Avremo un ripresa dell'uptrend quando chiuderemo il W sopra i 2,05 T (trillions) rompendo cosi sia la resistenza che le EMA e superando l'ultimo massimo del recente downtrend (canale ribassista), fino ad allora potremmo assistere ad altro rifiuto del livello.
#NOTAFINANCIALADVICE
METAVERSO - ANALISI ROBLOX Inversione Rialzista?Buongiorno,
il mondo del Metaverso è in imminente arrivo se non lo e già.
Una visione generale conferisce al Metaverso delle buone chance di successo. Colossi come facebook, samsung, mcdonalds... confermano essere settore pronto per partire. Inoltre viene segnalato come il 2022 possa essere l'anno svolta.
Samsung ha appena lanciato il suo nuovo Galaxy S22 con una presentazione anche nel metaverso. Inoltre pochi giorni fa c'è stato perfino il primo matrimonio ufficiale nel metaverso.
Andando ad analizzare l'andamento di 4 aziende nel Metaverso si nota come tutte siano molto simili.
Verrà indicata la percentuale di profitto dall'entrata nel mercato fino al MAX e percentuale attuale. (percentuali da approssimare in base alla chiusura di oggi 10/02)
Roblox (RBLX)
133% - 259g // +17% - 366g
Unity Software (U)
216% - 427g // 78% - 511g
Fastly (FSLY)
540% - 518g // 39% - 1008g
Palantir (PLTR)
381% - 119g // 49% - 497g
Un veloce riassunto ci indica che hanno tutte avuto un precoce rally che ha "intossicato" il titolo costringendolo ad una brusca discesa.
Il rally iniziale potrebbe essere dovuto da due fattori: Nuovo settore emergente - Il Covid ha accelerato la loro crescita per via dei lock-down e altri fattori ovvi.
3 titoli su 4 hanno rotto le TL principali // U è l'unica ad aver resistito.
Ricorrono molte similitudini, prendendo in analisi l'ultimo periodo, 17g, tutti hanno avuto una formazione testa e spalle rovesciato, concluso questa settimana. Il primo segnale di un'inversione.
A questo punto rivolgo la mia attenzione ad un solo titolo, RBLX, andare ad analizzarli tutti e quattro mi avrebbe costretto a scrivere un libro.
RBLX perchè è la azione meno volatile di tutte e quindi la meno colpita dall'intossicazione prima menzionata - ha un sistema di gioco interessante, ognuno può creare i propri mondi virtuali invitare amici socializzare... e ha un numero di iscritti in continuo aumento - le altre società sono più focalizzate su software/icloud/analizing big data. (ad esempio Palantir è sponsor ufficilale di Ferrari in F1 per analisi dati)
L'aspetto negativo di RBLX è che non ha confermato nemmeno un bilancio, sempre fuori dalle stime. Fattore che però non ha influenzato il rally, visto che il numero di account registrati è di 3 miliardi (ottobre 2021 circa) e gli attuali giocatori sono 48,2 M (per base giornaliera) 32% in più del 2020. Le aspettative sono molto buone.
ANALISI TECNICA
Come accennato precedentemente il trend Primario è stato rotto 20g fa, con il recente "crollo del mercato".
Trend Primario ribassista 72g intatto (non ho tracciato la TL dal punto più alto perchè avrebbe una inclinazione di 14 gradi
Trend Secondario Ribassista 37g rotto, segnale di ripresa.
Trend Minore Rialzista 17g intatto, ci offre un altro segnale di ripresa. Conferma massimi e minimi crescenti e alla sua base si trova un testa e spalle rovesciato (TSR) (si potrebbe trasformare in secondario)
TSR ormai concluso è un ottimo segnale di ripresa è potrebbe implicare la fine del trend ribassista, anche i volumi sono al 90% corretti secondo una tipica formazione di questa figura di inversione
Come ulteriore conferma abbiamo gli indicatori che indicano un cambio di trend - guardare il grafico e le TL tracciate su OBV e MI. Si possono notare anche delle TL meno recenti per dare l'idea della precisone nel timing di questi indicatori.
Abbiamo anche un probabile Incrocio della MA (6 - 21) nei prossimi gironi.
Gli oscillatori (MOM - RSI - SQZMOM) portano tutti alla medesima conclusione.
Ricapitolando questo può essere sia un medio-lungo che un breve investimento, in base a cosa si pensa del metaverso, ma sicuramente vi sono molti segnali che indicano un possibile cambio di trend, tra pochi giorni verranno rilasciati gli utili, storicamente influiscono ma non in base a come vanno i bilanci ma agli iscritti.
RS
EURGBP ci siamo? Forse...Buongiorno,
Vi metto il link alla mia precedente analisi del 6.1.2021
---DAILY---
Buono lo spunto rialzista di due giorni quando la candela ha completato un bell'engulfing bullish... Pattern rialzista confermato dalla candela di ieri, che pur non fornendoci una chiara impostazione di forza, comunque ha chiuso nella parte alta del suo corpo: apertura sul massimo della candela precedente e chiusura ben sopra allo stesso.
La situazione sembra andare per il verso giusto, dico sembra perché nonostante i segnali di inversione ci siano e gli oscillatori appaiono impostati correttamente per una gamba rialzista, sto aspettando comunque una chiusura daily al di sopra del livello 0.8355, che mi fornirà un'ulteriore conferma.
Vi metto l'immagine attuale in H4.
In H4 appunto, a partire dall'engulfing bullish completato l'11.01.2021 assistiamo a candele che ci danno ombre inferiori abbastanza lunghe: altro segnale che ci fornisce ulteriore conferma dell'indecisione esistente nella sezione ribassista.
Inoltre la EMA 9 ha già incrociato correttamente la EMA 20, tenendo un buon distacco. Calcolando anche il fatto che la EMA 50 in questo timeframe passa a 0.8358.
Personalmente farei un ingresso long soltanto a chiusura daily almeno intorno al livello di 0.8360, se però durante la giornata di oggi assisteremo ad un breakout forte dei livelli 0.8355-0.8360 con chiusura in H4 al di sopra degli stessi, si potrebbe anche decidere di entrare.
Se vogliamo essere ancora più prudenti ma comunque non intendiamo rischiare di perdere troppi pips di gain, possiamo anche decidere di fare l'entrata long al breakout e chiusura in H4 del livello 0.8366.
Tenete conto del fatto che l'area inclusa nel rettangolo blu contiene diversi livelli di supporto importantissimi, in caso non dovesse materializzarsi immediatamente quello scritto sopra. Personalmente posiziono lo stop loss poco al di sotto di quel rettangolo.
I target finali ve li ho indicati nell'analisi precedente.
Buon trade!
EUR-USD spunto rialzista con direzione area 1.165031.12.2021
Buongiorno,
---MONTHLY---
Il cambio ha chiuso il mese con un hammer decisamente bello sul timeframe mensile, il quale tuttavia non rispetta alla perfezione le regole della figura tecnica (1/3-2/3).
---WEEKLY---
L'inversione è partita il mese scorso con una bellissima pinbar rialzista sul weekly: la stessa ha dato i suoi frutti solo la settimana scorsa quando è partito effettivamente il vero spunto rialzista con una long white chiusa sui massimi dell'ultimo mese e mezzo.
---DAILY---
Tutta la spinta rialzista accumulata dal cambio è chiaramente visibile sul timeframe daily. Il 18.11 la morning star non ha dato i frutti sperati ed il prezzo è entrato in una fase di compressione di volatilità durata fino al 28.12, giorno in cui c'è stata la rottura del lato superiore del triangolo, confermata poi anche qui con una long white che si è chiusa ben fuori dal triangolo stesso e nei presso di un livello molto importante 1.1370, toccando millimetricamente la EMA 50.
L'incrocio rialzista delle due EMA più veloci (9 e 20) è avvenuto il 30.12. Ovviamente il breakout di volatilità è confermato dall'inizio dell'apertura delle BB.
Operatività H4-DAILY:
Due possibilità a mio avviso:
1- Tenuto conto della posizione degli oscillatori, cerchiamo di ottimizzare l'ingresso long, magari aspettando un ritracciamento in area 1.1340 oppure addirittura in area 1.1300-1.1312 che starebbe a significare un retest del lato superiore del triangolo, considerando anche il fatto che il prezzo si è fermato sulla EMA 50.
2- Il cambio potrebbe proseguire al rialzo sfondando definitivamente il livello 1.1370 portando l'RSI in ipercomprato per poi cercare un retest dello stesso.
Tenuto conto dell'estrema lontananza del prezzo dalla EMA 50 del weekly, A mio avviso il target finale dello spunto rialzista è l'area 1.1650 dove attualmente passano appunto sia la EMA 50 weekly che la EMA 200 daily.
Buon trade!
USDCAD testa spalle in completamento... Target area 1.2350---WEEKLY---
Il cambio ha chiuso la settimana con una bella pinbar appena sotto la EMA 50. La settimana precedente è stata chiusa con un'ottima evening star: terza candela particolarmente bearish. La pinbar conferma quindi una visione sell di breve.
Da notare come il prezzo si è fermato per la seconda volta da agosto 2021 intorno al livello 1.2950.
A 1.3000 passa lo 0.382 di Fibonacci del movimento ribassista di fondo partito a fine marzo 2020.
La price action sta comprimendo all'interno di un triangolo: ADX scarico.
---DAILY---
Il movimento ribassista è partito con la shooting star perfetta del 15.12.2021, confermato poi dalla evening star che si è chiusa il 22.12.2021 con una bearish closing marubozu da manuale di analisi tecnica.
Altra shooting star del 6.1.2022 (stavolta non perfetta) con successiva long black a mangiare tutto. Rotta pesantemente al ribasso la EMA 50.
La EMA 9 ovviamente ha già incrociato la 20 e si sta allontanando a conferma del nuovo impulso ribassista.
Anche qui la price action è in evidente compressione di volatilità con ADX sotto il livello 20.
Veniamo al testa spalle: la chiusura dell'ultima candela è avvenuta perfettamente sulla neckline sfiorando prima la EMA 200. Quest'ultima passa perfettamente sullo 0.50 Fibonacci dell'ultimo swing rialzista. Se il pattern venisse completato avremo un target price in area 1.2350, che corrisponderebbe praticamente al ritracciamento di Fibonacci completato al 100%.
Operatività H4-DAILY: la posizione degli oscillatori suggerisce uno scarico dell'ipervenduto: relativamente al timeframe H4 vedo una buona divergenza positiva. Suggerisco di attendere la rottura con conferma della EMA 200 su daily (che in pratica rappresenterebbe anche la rottura definitiva della neckline del testa spalle) per effettuare l'entrata a mercato.
Stop loss da posizionare sopra l'ombra della pinbar settimanale.
Buon trade!
FTSE MIB: Divergenza su RSI.INDEX:FTSEMIB
Come già indicato nell’idea del 21.12.2021 (troverete il link in calce), la EMA 100 ha tenuto egregiamente i prezzi, fungendo da livello di supporto dinamico, alla stregua di una vera e propria trendline dinamica.
I prezzi sono stati sensibili alla EMA100, reagendo fino alla ricerca di nuovi massimi. E’ proprio sul nuovo massimo che viene a realizzarsi il cd. “TOP FAILURE SWING”; ovvero l’RSI non riesce ad aggiornare o superare il precedente massimo, andando a creare una situazione di divergenza tra l’indice e l’oscillatore.
La modalità di calcolo dell'RSI suggerisce cautela, in quanto è probabile che l’attività sottostante abbia bisogno di respirare, uscendo dall’area di ipercomprato.
Potremo pertanto aspettarci un ritorno in area 27.000 punti, confidando sempre nel supporto della EMA100, che qualora dovesse essere violata al ribasso, con il superamento dei precedenti minimi, dovrebbe farci rivedere le nostre aspettative relativamente la forza del trend in corso - A mio avviso ipotesi non semplice al momento, considerata la crescita armonica dell’indice e l’outlook positivo dell’economia Italiana, ma soprattutto la mancanza di alternative all’azionario per provare a generare rendimenti -.
GBPNZD short possibile. Ma aspettiamo conferme...---WEEKLY---
Il prezzo ha fatto un enorme cavalcata da 1.8856 ingannando molti con un possibile double top che successivamente si è trasformato in un testa spalle inverso, il quale ha portato il cambio a raggiungere il livello 2.00. Da notare la precedente rottura al ribasso del bellissimo triangolo che si era formato.
La prosecuzione del trend rialzista ovviamente è stata influenzata dalle decisioni della BOE.
Da un punto di vista delle resistenze siamo a ridosso di livelli molto importanti in quanto stiamo testa il livello più basso di un range di massimi contenuto tra 2.00 e 2.04.
Buttando un occhio sugli oscillatori, il rialzo potrebbe ancora non essere terminato: sia l'RSI che il Vortex mi danno quest'idea, il cambio infatti ci ha abituato a valori estremi anche sul timeframe settimanale. Inoltre l'altezza della testa suggerisce un'ulteriore allungo verso la parte alta del range dei massimi indicato sopra.
---DAILY---
Sul timeframe giornaliero probabilmente siamo di fronte ad una correzione, tenuto conto anche dell'ipercomprato su RSI.
Operatività H4-DAILY: per il momento starei fermo sul cambio, tenendolo monitorato sull'eventuale raggiungimento di nuovi massimi, da tenere d'occhio ovviamente la chiusura settimanale e il comportamento del prezzo nei prossimi giorni. Ovviante la formazione di un buon pattern rialzista sul daily potrebbe dare avvio all'inversione che avrebbe come primo target il livello di 1.9700.
Un caro saluto a tutti.