EOSUSD in trend ma pronto per un pullbackEOS che nelle ultime settimane ha rotto un canale discendente, che durava da alcuni mesi, mostra finalmente segnali di inversione.
Nel breve periodo, però, è tempo di riflessione e di consolidamento indicato anche dall'RSI in divergenza ribassista con i massimi.
Qual è dunque l'area in cui aspettarsi un pullback? Per questa domanda viene in aiuto fibonacci e naturalmente la price action
50,0 % dell'estensione dello swing attuale a 4.008 $
61,8 % dell'estensione dello swing attuale a 3,853 $
La confluenza a supporto, in particolare, si verifica tracciando un semplice ventaglio di fibonacci, la cui speedline dinamica passante per il livello 38,2 % ha già dato evidenza di supporto. Nel caso fosse violata al ribasso, sarebbe la seconda a supportare i prezzi.
Il range verde costituisce quindi il livello di supporto più forte che potrà sostenere il prezzo prima di una continuazione rialzista che, probabilmente, sarà indicata dalla corrispondente divergenza rialzista sull'oscillatore.
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Dax future: livelli chiave per la settimanaChiusura d'ottava all'insegna della debolezza per il Dax future, che vede sfumare l'attacco alla resistenza formata lo scorso 22 gennaio a 13640 punti, probabilmente appesantito da prese di profitto prudenziali a fronte di dati macroeconomici non esaltanti per l'economia tedesca.
Vista la dipendenza delle esportazioni della Germania dal ciclo economico cinese, non si può escludere un netto peggioramento del Pil come conseguenza dello stop delle attività produttive in Cina.
Questi elementi hanno in qualche modo indebolito la marcia rialzista del future, comunque impressionante visti i livelli di minimo a 12890 punti sperimentati la settimana precedente.
In tal senso la formazione di un dark cloud cover improprio, configurazione candlestick disegnata con le barre di giovedì e venerdì, ha una valenza negativa accentuata dal fatto che accorpando le candele verrebbe fuori una shooting star pericolosa.
Con una struttura grafica in leggero peggioramento l'indicatore di trend cci non riesce a superare i valori di massimo precedenti, segnalando la necessità per i prezzi di consolidare i supporti dinamici oltre i 12370 punti, livello chiave per mantenere viva la struttura rialzista di brevissimo termine.
Le prospettive per la prossima settimana si complicano leggermente, in quanto indicatori più dinamici segnalano una perdita di pressione a ridosso dei massimi più importanti, a 13530, 13575 e 13605 punti.
Inoltre il consolidamento del supporto intraday a 13450 e più in basso a 13390, non sembra ancora sufficiente a garantire uno stabile prolungamento del forte impulso rialzista e che ora probabilmente ha bisogno di più sedute per organizzare un attacco ai livelli di massimo, sperimentati il 22 gennaio oltre i 13640 punti.
Lo scenario ribassista più negativo potrebbe svilupparsi ancora una volta a causa del peggioramento di fattori esterni legati alla diffusione del coronavirus e all'impatto sulla dinamica dei consumi globali, oppure di un ulteriore perdita di fiducia delle imprese tedesche sulla dinamica del ciclo interno alla Germania.
Sarà fondamentale in questo caso la tenuta i supporti statici imprevidenza sperimentati a 13230 e soprattutto 13125, livelli chiave per non confermare la divergenza ribassista in essere sull'oscillatore cci.
Indicazioni e Strategie multiday sul DAX future
Per le posizioni long: sfruttare il possibile test di supporti intraday lungo quota 13465 e 13410 prima di rischiare posizione rialzo a ridosso dei massimi; il rischio non deve superare i 60 punti di stop ed il target oltre 13585 pti.
Con un profilo di rischio minore attendere attendere la verifica del supporto più distante a 13365, valore chiave per tenere viva la probabilità di raggiungere i massimi relativi al 13640 punti, rischiando sempre uno stop di massimo 60 pti.
Per le posizioni short: attendere la conferma della della resistenza intraday al 13530, rischiando uno stop di massimo 60 punti ed un target sotto quota 13405 pti.
Con un profilo di rischio decisamente elevat o verificare tra lunedì e martedì la possibilità di aprire posizioni ribassiste lungo i prezzi di chiusura a 13480, puntando al test di quota 13360 e un rischio massimo di 40 punti.
MIB: probabile rialzo in mattinata e ribasso nel pomeriggioIn questi grafici vediamo (tf 1h) che sul minimo del 31 gennaio si è chiuso un ciclo mensile, ripartito con una grande forza che ha riportato il prezzo ad un nuovo massimo in soli tre giorni. Sul tf 15' vediamo che con il mensile è partito anche un nuovo settimanale , ha compiuto un primo ciclo di 2 giorni, il mancato scarico di ieri (3°giorno) lascia supporre che sia in atto un ciclo di 4 giorni che potrebbe completarsi domani nel pomeriggio e a cui potrebbe succedere un ciclo di 2 giorni più deboli a chiusura di settimanale. Le medie mobili e oscillatori sono impostati molto bene al rialzo. Attenzione ai fdp (HFT) che potrebbero prima portare il prezzo a nuovi massimi per poi chiudere il 4 giorni con una profonda correzione, Nel tf 2' ho evidenziato il ciclo giornaliero che a mio parere si è già chiuso nel pomeriggio come confermerebbe lo scarico completo dello stocastico, mi attendo quindi apertura al rialzo e chiusura di ciclo nel pomeriggio o al massimo per l'apertura di venerdì,
USDCNH torniamo ai massimi?Piccola analisi di una coppia che normalmente non è sotto il mio radar, ma visto il momento e le sue implicazioni...proviamo.
Facciamola breve, abbiamo:
1. Per gli amanti degli oscillatori, l'Awesome è in territorio positivo con barre verdi;
2. Dal minimo del punto A siamo saliti al punto B per poi ritracciare al punto C in corrispondenza del 61.8%
3. Iniziata risalita con superamento di un massimo precedente e successivo breakout del canale discendente riportato sul grafico;
A questo punto non è errato ipotizzare una corsa del dollaro fino a formare un doppio massimo in quota 7.1959 oppure una formazione ABCD come indicato.
Il ritorno successivo al punto C è quello che dovrebbe succedere da manuale dopo un ABCD, ma stiamo andando troppo avanti.
Buon trading.
MIB : finti il manfrinato?manfrina: danza popolare dell'Italia occidentale. Il temine viene comunemente usato per indicare una presa in giro, ed ecco il 'manfrinato' del MIB suu tf 1h (le diagonali rosse) In AT si chiama megafono e si trova solitamente alla fine di un lungo trend rialzista. Da Natale massimi crescenti e minimi decrescenti. Il prezzo deve provare a sforare 3 volte al rialzo e 3 al ribasso prima di affondare il colpo. Possibile comunque un ulteriore finta rialzista che dovrebbe essere contenuta dalle resistenze statiche in viola su tf 1h. Su tf 1W la chiusura dell'ultima candela e l'oscillatore da agosto in ipercomprato che finalmente sembra voglia scaricarsi, lasciano pochi dubbi. Sul fronte del sentiment, poco importa se il coronavirus sarà più o meno letale della SARS, ciò che conta è il clima che creano i media, al momento negativo.
I rendimenti dei Bonds americani scendono a vista d'occhio, il denaro si sta spostando dall'azionario ad asset più sicuri. Bisogna sempre ricordare che se c'è un ambito in cui Murphy fa spesso capolino sono proprio i mercati finaziari, quindi bisogna proteggersi sempre adeguatamente.
DOW CROLLA 600 PUNTI TRUMP DICHIARA EMERGENZA SANITARIA 👎Dow crolla 600 punti mentre Trump dichiara emergenza sanitaria per l'epidemia di coronavirus
Le AZIONI dei giganti del petrolio Chevron, Exxon e Caterpillar spingono Dow in basso
Le azioni statunitensi sono crollate venerdì, con l'indice Dow e S&P 500 che REGISTRANO il loro più grande calo di un giorno da agosto 2019, mentre i timori che l'epidemia di coronavirus cinese RALLENTERA' la crescita economica ha sconvolto Wall Street.
Una settimana intensa di utili societari ALTERNI negli Stati Uniti ha preoccupato gli investitori, con le azioni di Caterpillar in crisi mentre le azioni di Amazon.com sono aumentate dopo aver prodotto ottimi risultati trimestrali.
Il DJIA medio industriale di Dow Jones, ha perso 603,41 punti, o 2,1%, per stabilirsi a 28.256,03. L'S & P 500 SPX, ha perso 58,14 punti, o 1,8%, terminando a 3.225,52. L'indice composito Nasdaq COMP, HA PERSO di 148 punti, o 1,6%, chiudendo a 9.150,94.
TUTI E 3 HANNO ORA I LORO OSCILLATORI IN DIREZIONE SHORT
Dopo che tutti e tre gli indici di riferimento hanno registrato livelli record all'inizio di questo mese, per IL 2020 il Dow è ora sceso dello 0,99% e l'S & P 500 è sceso dello 0,16%, mentre l'indice Nasdaq con tecnologia avanzata è ancora in rialzo dell'1,99%.
L'indice Dow e S&P 500 ha cancellato i guadagni per il 2020 fino ad oggi dopo che il presidente Donald Trump ha dichiarato venerdì scorso un'emergenza sanitaria pubblica in risposta allo scoppio del coronavirus in Cina, ordinando fino a una quarantena di 14 giorni per i cittadini di ritorno dalla provincia cinese di Hubei e negando l'ingresso ad alcuni stranieri.
Gli ultimi dati della National Health Commission cinese affermano che almeno 213 persone sono morte e circa 9.700 sono state ammalate. Il numero di persone ammalate dal nuovo coronavirus in Cina ora supera il totale globale infetto da grave sindrome respiratoria acuta, o SARS, che ha ucciso quasi 800 persone dopo essere emerse dalla Cina meridionale alla fine del 2002 e diffondersi nel 2003, ma finora il bilancio delle vittime dall'attuale epidemia è inferiore.
Delta e American Airlines hanno fermato i voli verso la Cina dopo che il governo degli Stati Uniti ha avvertito i viaggiatori di evitare la nazione anche se l'Organizzazione mondiale della sanità si è astenuta dal raccomandare LIMITAZIONI sui viaggi o sul commercio quando ha dichiarato un'emergenza sanitaria globale giovedì .
"Sono certamente le preoccupazioni dei virus. Quello che stiamo vedendo è UN NUOVO EVENTO INASPETTATO , e ogni volta che c'è uno UN NUOVO EVENTO INASPETTATO, il mercato è vulnerabile ai pullback, specialmente quando si ha un mercato CON MULTIPLI MOLTO ELEVATI COME QUESTO”, ha detto a MarketWatch Joe Saluzzi, co-responsabile del trading azionario presso Themis Trading.
Saluzzi afferma che anche gli investitori azionari potrebbero "prendere spunti dal mercato obbligazionario". I bassi rendimenti del Tesoro a lungo termine dipingono una dura previsione per la crescita economica globale e suggeriscono una potenziale ricaduta nell'economia americana, che finora è riuscita a scrollarsi di dosso internazionale venti contrari.
L'epidemia probabilmente taglierà la crescita economica degli Stati Uniti di 0,4 punti percentuali nel primo trimestre poiché il numero di turisti dalla Cina precipita e le esportazioni verso la nazione asiatica rallentano, secondo Goldman Sachs Group Inc.
Il rendimento dei titoli del Tesoro a 10 anni è CALATO all'1,521%, il più basso dal 4 ottobre. Il calo del rendimento della nota di riferimento al di sotto del tasso sui titoli del Tesoro a 3 mesi, -0,83%, invertendo il cosiddetto curva dei rendimenti, ha alimentato le preoccupazioni che gli Stati Uniti siano esposti a uno shock di crescita globale.
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Analisi intermarketOsservando i tempi in cui sono stati fatti i nuovi massimi sui principali mercati mondiali, direi che siamo semplicemente arrivati in ritardo, forse a causa dell' incertezza sulla stabilità di governo in attesa del risultato elettorale.L'oscillatore e le medie mobili sono ribassiste sui tre mercati principali tranne sul nostro. Questo mi fa propendere a pensare che sul nostro mercato ci stanno offrendo un pasto a gratis o quanto meno a prezzo scontato come occorso già nella giornata di Lunedì quando in apertura il Mib saliva mentre gli altri scendevano vistosamente (discesa che poi si è verificata anche da noi) Stamattina short in apertura e stop loss pochi tick sopra il massimo di ieri. In caso di apertura in gap up attendo la chiusura della prima candela oraria per prendere decisioni. Mentre scrivo Asia in vistoso rosso e USA che si dirige verso i minimi di breve.
Attesa per la trimestrale di AppleIn attesa della trimestrale di Apple del 28 gennaio, che ci fornirà preziose indicazioni riguardo alle vendite e agli utili dell'azienda, non possiamo non notare l' immensa crescita, con uno slancio quasi verticale, fatta registrare dalla "mela morsicata" che da Gennaio'19 ad oggi ha segnato un +120%, di cui un +50% solo negli ultimi tre mesi; questo movimento che per ora non mostra, almeno dalla price action, alcun indebolimento, evidenzia però una divergenza ribassista con il proprio oscillatore rsi (che si trova in area di ipercomprato) e che potrebbe dar vita ad una correzione più che fisiologia qualora i risultati degli earnings non siano in linea con le aspettative degli analisti; in caso contrario il titolo potrebbe ulteriormente accelerare al rialzo facendo segnare nuovi record.
Saluti e buon trading a tutti.
AGGIORNAMENTO GRAFICO DAILY 27 gennaio 2020Anche sul giornaliero e su piu' di un oscillatore sono molto evidenti divergenze negative che non lasciano ben sperare....
Lunedì potrebbe essere, come d'altra parte ogni giornata che si sviluppa con volumi elevati, decisiva per il medio periodo.
Gli indicatori tecnici sono ancora neutri ma i primi segni di cedimento si intravedono abbastanza chiaramente e basterà uno solo storno significativo per far cambiare il vento.
Le notizie si tradano solo nel breve, ma tante notizie insieme sono più che un semplice indizio:
Di Maio lascia, i risultati elettorali che avremo in nottata credo alimenteranno l'instabilità, il coronavirus che comincia a spaventare, Trump ai ferri e un ciclo economico che non vuol sapere di riprendersi potrebbero portare gli indici a ritracciare anche violentemente.
La chiusura di domani ci darà forse indicazioni maggiori.
ENI gira al rialzo?ENI ha chiuso nella seduta odierna con una candela di forte incertezza (spinning top) in prossimità di un importantissimo supporto, che nel 2019 ha respinto il titolo al rialzo per ben 4 volte; oltre ad essere su tale struttura, il prezzo sembra aver formato una divergenza rialzista con il proprio oscillatore rsi settato a 7 periodi. Vedremo se i tori riusciranno a riportare le quotazioni attorno a valori prossimi a 14.200, oppure gli orsi continueranno a spingerli al ribasso, monitorando quindi la zona compresa tra 13.110 e 12.900 come prossimo possibile supporto...in attesa buon trading a tutti.
FTSE MIB scricchiolaDa qualsiasi punto di vista lo guardi il FTSE MIB non mi piace. Il cuneo sta per essere violato al ribasso, Heiken Ashi è tornato color autunno con candele direzionali ribassiste, gli oscillatori segnano doppi massimi ribassisti, DMI è in fase di setup quindi da qui potrebbe partire un movimento, il breadth nelle fasi di rialzo più recenti ha lasciato a desiderare e buona parte dei titoli guida non ha partecipato, anzi qualcuno di loro è già in fase ribassista. Insomma attenzione massima agli stop e ai supporti. Chiusure sotto 23.600 ci proiettano verso il test di 23.200.
Queste sono riflessioni personali che non costituiscono in alcun modo una sollecitazione al
pubblico risparmio. L'analisi cui sopra non costituisce consulenza
personalizzata, e chi scrive non conosce le caratteristiche personali di
nessuno dei lettori, in specie flussi reddituali, capacità a sostenere
perdite, consistenza patrimoniale. E' possibile
che chi scrive sia direttamente interessato in qualità di risparmiatore privato
all'andamento dei valori mobiliari trattati in questo sito e svolga attività di
trading in proprio sugli stessi strumenti citati.
Dax future: livelli chiave per la settimanaChiusura di settimana a ridosso dei massimi per il Dax future, a 13557 punti, grazie all'exploit degli indici azionari americani che non smettono di aggiornare i record assoluti.
Ciò consente all'indice tedesco di fortificare la linea di supporto statico a 13378 punti, riducendo tra l'altro la volatilità, la cui espansione due settimane prima ha consentito di testare l'altro livello statico di medio termine, a 12990 punti.
Con una struttura grafica così solida e in assenza di shock esterni, come è accaduto per la crisi militare tra Usa e Iran, sarà difficile per il fronte ribassista respingere l'attacco dei massimi oltre la soglia psicologica dei 13600 punti.
La prospettiva di allungare il passo anche oltre, ad esempio a 13660 punti, è molto concreta sebbene non manchino elementi di incertezza in termini di forza relativa.
L'indicatore di trend cci dopo essere stato respinto dalla quota d'ipervenduto sconta la flessione a ridosso dei 13380, come fisiologica e del tutto inadeguata a scalfire l'ottima impostazione rialzista, destinata quanto meno a consolidare i 13470 punti.
Nonostante ciò sarà fondamentale non ridurre, come invece sta in parte avvenendo, la pressione in acquisto altrimenti valori raggiunti dal indicatore di trend a 131 punti, non saranno sufficienti ad evitare la formazione di una divergenza ribassista tutta da confermare con il breakout sotto i 13340 punti.
Lo scenario alternativo più avverso potrebbe nascere proprio dall'assenza di compratori, non disposti a cumulare nuovi ordini a ridosso dei massimi.
Da questi livelli potrebbero prevalere prese di beneficio sufficienti a colpire i supporti di breve, ad esempio 13280 e 13175, ma ci vorrà ben altra intensità per scalfire gli sbarramenti di medio termine a 12980 e 12820 pti.
Indicazioni operative e Strategie multiday sul DAX future
Per le posizioni long : sfruttare il possibile test della serie dei supporti crescenti visibili grafici intraday, (a 13456, 13378 e 13282) da cui potrebbero scaturire rimbalzi verso la resistenza di 13520 i 13560 punti.
Il rischio per le posizioni intraday non dovrebbe superare i 30/40 punti di stop.
Con un profilo di rischio minore attendere la possibile rottura di quota 13370 punti da cui sarà interessante valutare ingressi, con stop loss a 13310 e target oltre 13480 pti.
Per le posizioni short: attendere la conferma della resistenza in prossimità dei 13550, valutando sui grafici intraday la mancanza di pressione al rialzo misurata dalle oscillatori, con stop di massimo 60 punti e target sotto 13.430pti.
NVDA si riposa?Una divergenza ribassista, su timeframe giornaliero, si è verificata sull' oscillatore RSI settato a 7 periodi; tale divergenza potrebbe essere presagio per un' eventuale correzione, più che fisiologica, su un titolo come quello tecnologico che da Ferragosto ad oggi ha fatto segnare un rialzo di oltre il 70%. Da segnalare inoltre che questa situazione si sta verificando con il titolo che si trova in un area che in passato (vedi 2018) ha avuto sia il ruolo di resistenza che di supporto. Chiaramente non si tratta assolutamente di un puro segnale ribassista, ma solo di un "campanello d' allarme" per chiunque voglia aprire nuove posizione rialziste o che potrebbe spingere qualcuno a portare a casa i profitti. Staremo a vedere....buon trading a tutti!
Cattolica Ass. in rampa di lancio?E' da diversi giorni che seguiamo questa fase di accumulazione prolungata. Rispetto alla scorsa analisi abbiamo nel frattempo maturato altri due segnali bullish:
1. l'ulteriore test dei supporti a 7,1, riuscito
2. Una terza divergenza bullish sugli oscillatori.
Il DMI mi piace molto quando fa così, spinge, dà pressione al ribasso ma i prezzi non rompono. Per me è accumulazione. Direi long sopra 7,3 con stop sotto 7,1.
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SARAS forse ci siamoAvevo visto sul 60 minuti che i compratori si erano fatti vivi. Avevo scritto che avrei valutato le conseguenze sulle scale superiori nei giorni seguenti (vedi link).
Adesso forse ci siamo SARAS dopo lunghi ribassi mostra un minimo arrotondato interessante con divergenze sull'oscillatore, e setup da ripartenza sul DMI e ADX. La fascia di supporto in area 1,38 ha tenuto.
Attenderei la rottura della trendline ribassista, il superamento di 1,486 e una tenuta di 1,486 come supporto come segnale di conferma.
Lo scenario decade sotto 1,38
Stop loss 1,38
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Salvatore Ferragamo testa e spalle rialzista confermatoNella precedente analisi del 8 dicembre era stata evidenziata la rottura al rialzo di un interessante testa e spalle. I prezzi da allora hanno testato il supporto a 18 (che avevamo indicato come livello di stop loss), e da li sono ripartiti verso il possibile target in area 21. DMI e oscillatori viaggiano stabili e per ora non danno segnali. Lo stop rimane per ora a 18.
Stop loss 18
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Cattolica Assicurazioni i supporti hanno tenutoI supporti in area 7,1 hanno retto bene. Adesso il titolo si presenta con una configurazione bullish di rounded bottom, e svariate divergenze sugli oscillatori. Il trigger potrebbe essere il superamento di 7,33.
Stop loss 7.1
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EXOR: attenzione ai supportiLONG & SHORT
Fabio Pioli
Il grafico di Exor appare migliore rispetto a quello dell’ indice generale ma non ci si lasci ingannare: non è poi così dissimile.
I prezzi infatti non esimono mai dall’ oscillare e, in quest’ ottica Exor trova i suoi supporti oscillatori a 62,50 euro circa ( Figura 1 )
Figura 1. EXOR – grafico settimanale.
Questo significa forse che occorre mettersi short e ricomprare a 62,50?
Non è proprio così: significa solo che non si compra il titolo a questi prezzi a meno che non ci si voglia esporre alla possibilità che si vada a toccare quei livelli.
Il vero e proprio trend, nella sua tenuta o inversione, si valuta infatti su tale supporto.
La presente è una comunicazione di marketing e non rappresenta una ricerca preparata
conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimento e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
*Fabio Pioli, trader e analista finanziario
EXOR: stop alla salitaLONG & SHORT
Fabio Pioli
Parimenti, nonostante in assenza di triplo massimo, ha trovato un freno alla sua salita e, visto che i prezzi sono sempre oscillatori, è lecito aspettarsela sui supporti di 61,50 euro ( Figura 1 )
Figura 1. EXOR – grafico settimanale.
La presente è una comunicazione di marketing e non rappresenta una ricerca preparata
conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimento e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
*Fabio Pioli, trader e analista finanziario
Dax future: livelli chiave per la settimanaIl Dax future cristallizza la struttura rialzista più recente entro lo schema laterale compreso tra 13305 e 13130 punti, senza per il momento dare segnali d'indebolimento della spinta ascendente.
Le resistenze più ravvicinate prima dell'aggiornamento dei massimi storici sono rappresentate da 13360 e 13420 e visto il netto calo di volatilità accusato nel corso delle ultime sedute, dovrebbero essere più difficilmente raggiungibili.
Gli hammer e le spinning top collezionati nelle ultime sei giornate evidenziano soprattutto l'assenza di pressioni ribassiste a cui per il momento non sono nuovamente sopraggiunte spinte al rialzo di una certa rilevanza.
Questo sostanziale equilibrio segue la forte spinta avvenuto con il consolidamento del supporto dinamico a 12800 punti e lo strappo rialzista avvenuto corrispondenza di 12944 chiarifica il dominio dei compratori.
I quali al momento preferiscono valutare se effettivamente sussistono le condizioni per aggiornare i massimi storici oltre i 13550 punti, oppure sia il caso di stabilizzare con maggior calma tutta la struttura di supporti crescenti compresa tra il breakout di 12840 e 13130.
Il test di questi supporti come confermato anche l'andamento dell' indicatore di trend cci sul grafico giornaliero non rappresenterebbe comunque un'inversione di tendenza.
Infatti la stabilizzazione del rally rialzista scaturito a partire dal 17 ottobre con il breakout di 12630 punti, segnalato con una divergenza ribassista sull'oscillatore, sarebbe di buono auspicio alla finalizzazione di nuovi massimi oltre quota 13320 punti.
Al contrario lo scenario ribassista alternativo per delineare elementi di concretezza dovrà palesarsi con il raggiungimento di quota 12980 almeno, primo supporto di una lunga serie da abbattere fino ad annullare la spinta recente a quota 12630, prospettiva del tutto priva di riscontro.
Indicazioni operative e Strategie multiday sul DAX future
Per le posizioni long: collocare lungo il supporto più ravvicinato a 13120 punti nuovi acquisti, distribuendo piccole quote del capitale disponibile anche su strumenti complementari al future come etf o cfd, lungo quota 13085 e 13050 punti.
Il rischio non deve superare i 100 punti ed il target oltre quota 13360 almeno.
Con un profilo di rischio minore attendere il test di quota 12980, con stop di massimo 80 punti ed un target oltre quota 13200, operazione comunque difficile a concretizzarsi vista la volatilità attuale
Per le posizioni short: attendere il test sui grafici intraday più "dinamici" della fascia di resistenza tra 13320 e 13280 punti, valutando uno stop di massimo 70 punti ed un target sotto quota 13085.
Valutare le basse probabilità di verifica delle indicazioni operative fornite in quanto contrarie al trend di fondo.
Usufruire come già anticipato di strumenti complementari al future come ETF, CFD, opzioni sul Dax30 e turbo certificates.
STM obiettivo raggiuntoFaccio seguito all'analisi del 26 ottobre (link in basso) per segnalare il raggiungimento dell'area obiettivo corrispondente ai massimi di giugno 2018. Il take profit (almeno parziale è d'obbligo, considerando qualche piccolo segnale di stanchezza proveniente dagli indicatori di momentum e oscillatori.
Amplfifon obiettivo raggiuntoFaccio seguito all'analisi del 3 novembre (link in basso). L'obiettivo in area 24 è stato raggiunto e superato.
Il quadro tecnico rimane positivo ma su questi livelli il take profit (almeno parziale) sulle posizioni aperte è d'obbligo, considerando anche lo stato di eccesso degli oscillatori.