monero vs bit coindue gg senza direzionalità di fondo e ora il trend pare definirsi in maniera più strutturata vedi oscillatori macd , rsi e momentum i volumi descrivono una bull flag obbiettivo entro mercoledì prossimo crescita del 30 percento
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NZDUSD Monitorando per shortIl cross si muove in laterale da fine ottobre.
Al momento pare aver raggiunto la prima resistenza efficace del periodo.
Se la superasse continuerebbe comunque a mio avviso il monitoraggio utile .
Nella giornata di domani , molte news sul USD potrebbero dare vigore e impulso ad un potenziale ribasso del cross.
Indicatori:
- Bollinger band hanno raggiunto il punto alto e effettuato un primo breakout pur pero continuando al rialzo.
- RSI e STOCH in zona iper-comprato se pur il momentum e' ancora rialzista.
- Il canale DEVST segnala l'arrivo in zona alta .
In definitiva a mio avviso lo short e' nell'aria ma il momentum up non e' ancora esaurito.
Rimango flat, e attendo lo swing.
Come conferma attendo:
- 2 candele Heikin Ashi short in H4
- Naturalmente oscillatori rivolti short
- Conferma Swing su H1
In caso di short, il target di profitto potrebbe essere circa 500 points, oppure la linea mediana delle Bollinger bands ,
oppure ancora a voler essere piu aggressivi la fascia di prezzo 0,68500 - 0,68200.
Buon trading a tutti.
Alberto
Mosca
Euro/dollaro : previsione fino a Gennaio 2018 #trading #forex L'euro dollaro rimbalza in area 1,173 come esattamente previsto nell'analisi sul grafico orario postata qui sotto. Il rimbalzo però credo sia solamente momentaneo. La tendenza attuale è ancora ribassista e potremmo vedere il cambio scendere in area 1,145 - 1,142.
In questa zona, sul grafico giornaliero, transitano 3 importanti trend line (disegnate in rosso) e si intersecano nella zona bassa del canale ribassista in atto. In questa zona abbiamo anche l'importante supporto del ritracciamento a zona 0,382 di Fibonacci, oltre che a una zona di massimi precedenti evidenziati dalla linea verde tratteggiata. Prendendo i due minimi precedenti sul canale ribassista e disegnando una figura esattamente identica, questa figura termina nell'incrocio delle TL elencate precedentemente. Ecco come questa area, in presenza di oscillatori ancora in fase di discesa e con nessun segnale di inversione, presenti una forte attrattiva per metà gennaio. Il mercato nei prossimi giorni confermerà questa mia visione o boccerà la stessa, invertendo il trend prima del previsto. Credo che se raggiunta, l'area di 1,142 potrebbe diventare un'ottima base di appoggio per coperture del proprio portafoglio in dollari in vista del 2018 oltre che ovviamente, a una buona occasione di rimbalzo.
USDJPY Veloce analisi del cross per operatività prossimi giorniBuonasera,
Vediamo una veloce analisi del cross dollaro/yen giapponese: il prezzo sta avendo subendo un movimento laterale dal dicembre 2016 e segue diverse strutture in modo sistematico.
Infatti col tempo si sono formati livelli di resistenza/supporto in cui il prezzo ha rimbalzato fino ad oggi.
Nel forex, (e in genere in tutti i mercati ma nel forex in modo particolare per una serie di motivi), i livelli tondi hanno grandissima importanza . Per "livelli tondi" chiaramente intendo quelli senza cifre decimali, 110.000, 109.000, 108.000 etc..
Gli istituzionali, hedge funds e tutti quelli che muovono molti soldi, inseriscono operazioni su quei livelli in quanto operano con un'ottica di lungo periodo e gli viene più naturale farlo piuttosto che inserirli su prezzi pieni di decimali dal loro punto di vista senza importanza.
In questo modo quando il prezzo tocca uno di quei livelli, o subisce un'accelerazione, uno stop, un rimbalzo... e questo grafico ne è un esempio palese.
Quando operiamo facciamo sempre attenzione, oltre che essere molto utili per tracciare i livelli importanti lo sono anche per l'inserimento di stop loss o per misurare un take profit.
Tornando al grafico, possiamo vedere che ora ci troviamo sulla soglia dei 112.000, il prezzo potrebbe rimbalzare e tornare sui 114.000 o superare e volare verso i 109.000. In tutti e due i casi sono chiare le zone di profitto e quella di rischio. Questo non vuol dire che possiamo già entrare a mercato a caso, dobbiamo aspettare altri segnali che confermino una direzione: un pattern di barre, un livello di un indicatore, un posizionamento sulle fasce estreme di un oscillatore. In questo caso si può vedere l'RSI in zona di ipervenduto.
(Potrebbe indicare quindi un segnale rialzista, anche se io non uso l'RSI in questo modo e quindi nella mia analisi personale non vale come segnale).
Probabile Falling WEDGESto seguendo poco ma TIM è sotto stretta osservazione..
L'area 0.75 si sta comportando da ottimo supporto e ci sono probabilità che si stia chiudendo un wedge rialzista, quindi ingresso long sulla forza...
Inoltre ci sono diverse divergenze rialziste su Oscillatori-Indicatori oltre a trovarci sul supporto dinamico...
Probabile LONG MediasetSalve da tanto non scrivo per mancanza di tempo..
stasera guardavo Mediaset ed ho notato la candela daily odierna che ha fatto uno spike su un'area di supporto...
Ovviamente il trend è sempre al ribasso per cui ingressi sulla forza alla rottura della resistenza ad area 3.00 euro...
divergenze rialziste sugli indicatori-oscillatori
WTI Guardando il grafico giornaliero si nota che dal minimo del 22 giugno è iniziata una nuova sequenza di massimi e minimi crescenti che sembra aver cambiato la struttura del trend nel breve(nel medio periodo siamo in un range laterale).
Vista questa situazione e visto l'oscillatore NRSI che va in ipervenduto,sfrutto questo segnale per la costruzione di una posizione long.
EURUSD: Divergenza Bearish dei massimo tra Prezzo e RSIDal grafico Daily si evince una chiara divergenza di inversione Bearish tra i due massimi crescenti nel grafico dei prezzi rispetto ai due massimi decrescenti dell'oscillatore RSI .
L'ultima candela giornaliera inoltre chiude in prossimità della EMA20. L'eventuale futura chiusura di una candela rossa (o pattern) convincente a ridosso di tale "media mobile espenonenziale" potrebbe essere un segnale più convincente dell'inversione (per una operatività meno audace).
Va ricordato però che la prossima settimana vi saranno eventi che potranno mettere a rempetaglio una operatività di medio periodo, ad esempio l'annuncio della decisione sui tassi di interesse da parte della BCE che avverrà giovedì prossimo alle 14:45 e la conferenza stampa di Mario Draghi subito dopo. Si dovrebbe attendere la chiusura di tali eventi prima di scommettere a favore di una eventuale inversione.
consolidamento prima di nuovi ribassiprobabile consolidamento per il bund -0.16% dopo i forti ribassi dei giorni scorsi, dopo la rottura della trendline annuale, bisogna aspettarsi nuovi ribassi nelle prossime settimane, ma prima gli oscillatori devono rientrare dagli estremi per ancora un paio di giorni
S&P500 ancora presto per lo short, ma attenzione!L'indice S&P500 sembra iniziare ad accusare i massimi storici, ma finchè il supporto a 2416,5 terrà è rischiosissimo provare ad anticipare il mercato aprendo lo short. Per un'operazione del genere bisognerà quindi attendere la rottura al ribasso di tale supporto ed il consolidamento al di sotto di essa. Da monitorare anche indicatori e oscillatori per darci un'idea dell'importanza del ribasso (qualora avvenisse) ed il time frame di riferimento.
Analizzando il grafico giornaliero possiamo vedere come la media a 20 periodi sia molto vicina ai prezzi ed al supporto, quindi sarà la prima a saltare, più distante invece quella a 50, ma potenzialmente vicina in caso di ribasso.
Dall'analisi degli indicatori possiamo notare come l'indice sia in ipercomprato ormai da diversi giorni con il MACD che invece sembra vicino a filtrare il segnale short.
Attendiamo gli sviluppi in campo politico e Fed di questi giorni per vedere come reagiranno i prezzi.
EUR/USD. Ritracciamento e posizione short di brevel'EUR/USD si trova al momento all'interno di un canale rialzista.
Il prezzo sta testando una resistenza dinamica ribassista di medio periodo e al contempo si trova in fase di divergenza ribassista con l'oscillatore CCI a 20 periodi.
è probabile che una volta testata la resistenza, in caso di pullback, possa ritracciare in area 1,082 (coincidente col primo ritracciamento di fibonacci) come primo target.
(Il ritracciamento è calcolato con i livelli di massimo ottenuti oggi)
In caso di pullback, si potrebbe considerare l'idea di entrare short con un R/R di 1/2 con take profit verso il primo target (livello coincidende anche con una precedente resistenza formatasi in data 2 febbraio (2017).
AUTOGRILL - ritracciamentoIl titolo è in un trend rialzista ma è probabile un breve ritracciamento del prezzo in area 9.73, come primo obiettivo, dovuto alla presenza di due divergenze ribassiste con gli oscillatori CCI ed RSI.
Sarà da monitorare il prezzo in caso di breakout del primo supporto dinamico.
TESTING SUPPLY per il GREGGIODerivato sul WTI, TF settimanale. Primo tentativo di aggressione in area 50,50 con respinta al primo tocco e chiusura sotto HCR. Siamo al limite della Value area 2015-2016. La forma della candela ci dice che con tutta probabilità si tratta di un primo "testing supply". I volumi sono superiori alla media delle ultime 3 settimane ma comunque inferiori alla MA20. Oscillatore pronto a tagliare al ribasso. Pare credibile un ritracciamento in area 49$ prima rompere al rialzo con target 60$.
ORO MultidayLa trend line rossa (supporto dinamico) identifica il trend del cross, la trend line nera (resistenza dinamica) ci suggerisce una compressione che pian piano sta terminando. Le resistenze/supporti che ho tracciato mi stanno ad indicare che la prima è stata violata e il prossimo target utile sia a 1250. Tenendo in considerazione gli oscillatori/indicatori presenti sul grafico, non manifestano alcun movimento che faccia capire un eventuale rintracciamento.
Ecstasy of GoldNegli ultimi mesi il prezzo dell’oro è stato messo ripetutamente sotto pressione. L’adeguamento verso l’alto delle aspettative di inflazione misurate dal Forward Inflation Swap 5Y-5Y a seguito dell’esito delle elezioni americane ha portato ad un rialzo dei rendimenti dei Treasury indicizzati all’inflazione (cd. TIPS 10Y) e quindi dei tassi reali (tassi nominali - aspettative di inflazione), tradizionalmente inversamente correlati con l’oro (si veda nella sezione di sinistra del grafico l’andamento dei due asset su TF mensile nell’ultimo decennio, con coefficiente correlazione mediamente inferiore a -0,80). L’incremento della spesa pubblica per infrastrutture promesso dal Presidente Eletto causerebbe infatti un aumento del deficit e al tempo stesso maggiori consumi privati e quindi un aumento del costo della vita (che potrebbe addirittura sfociare in “iperinflazione” vista la massa di liquidità presente nel sistema). Tuttavia qualora le mosse della FED di rialzo del tasso nominale non saranno decise e tante quanto promesse nell’ultimo meeting (almeno 3), il dollaro potrebbe indebolirsi insieme ai tassi reali. La lentezza nell’implementazione delle politiche monetarie, l’incertezza sulla situazione geopolitica Europea con un 2017 pieno di appuntamenti elettorali nonché una probabile correzione dei mercati azionari, uniti alla stagionalità favorevole, potrebbero far salire in modo vertiginoso i prezzi dei metallo giallo di qui ed i prossimi 6 mesi.
Da un punto di vista tecnico (sezione destra del grafico settimanale dal 2015) si nota:
un supporto dinamico di lunghissimo periodo che transita in corrispondenza del 78% di ritracciamento del movimento di discesa da i top 2016 in area 1.115$ (LCS settimane di settembre ’15);
che gli oscillatori sono in ipervenduto da qualche settimana;
che i prezzi sono nella coda della distribuzione prezzi-volume e lontani dal punto di controllo in area 1.190$ dove in passato si sono manifestati compratori;
una candela settimanale che al momento ha le sembianze di una narrow range.
A mio avviso in quest’area potrebbe iniziare una fase di accumulo di qualche settimana. Target Long a 25 settimane 1.450$. Il breakout del lato superiore triangolo di congestione di lungo periodo (TL sui massimi decrescenti da i top storici del 2011) non rotto con il tentativo di luglio anno corrente, darebbe conferme in tal senso. Step intermedi in corrispondenza delle linee rosse (HCR = highest close of resistance).
DAX - Potenziale allungo verso gli 11.700Grafico su TF settimanale. Le linee in blue sono corrispondono alle chiusure mensili, mentre quelle in rosso alle chiusure settimanali. Sebbene la chiusura di ottava del future sia avvenuta sotto gli 11.400 (Round Number), i massimi e le chiusure di novembre 15 sono state violate.
Quindi, pur essendo gli oscillatori sul giornaliero (stoch , william r% e RSI) in ipercomprato e i prezzi a ridosso della TL inferiore del canale rialzista di lungo periodo (che al momento funge da resistenza dinamica), ipotizzo un allungo prima in area 11.650 - 11.700 e successivamente in area 11.900 - 12.000 entro la fine del 2016.
Conferme dell'allungo arriveranno durante il corso della prossima settimana con la tenuta in chiusura di 11.300
OIL .... NON OIL - I tagli avverranno come promesso?ERRONEAMENTE PUBBLICATA SUL PORTALE AMERICANO LA PUBBLICO ANCHE IN QUELLO ITALIANO
I prezzi del petrolio si attestano sui massimi da luglio 2015 e questo appena prima dell’implementazione dei tagli alla produzione che saranno applicati nel mese di gennaio 2017. L’ottimismo degli analisti (Human Contrarian Indicator) sembra sempre più diffuso e la convinzione che i prezzi saliranno ulteriormente si rispecchia nelle decisione dei gestori che riducono le Short Bets ai minimi da luglio 2014.
Nel frattempo però per la seconda settimana consecutiva le scorte aumentano e Trump ha tutta l’intenzione di mantenere la sua promessa di produrre molto di più per soddisfare il fabbisogno interno americano, senza tenere in considerazione il limite delle quote OPEC, pensate per evitare un surplus.
Per quanto mi riguarda non sono così convinto di un ulteriore allungo “tutto di un fiato” del WTI in area 60 $ senza fare prima un fisiologico ritracciamento, complice la stagionalità gennaio marzo degli ultimi 24 anni.
Da un punto di vista tecnico direi che se domani il WTI riuscisse a chiudere l’ottava al di sotto della HCR di febbraio 2015 in area 52,5 la candela rappresenterebbe una conferma dopo il setup e la signature delle ultime due settimane e lo short potrebbe trovare un senso, con primo target 50,50. Entro un mese un ritorno sulla mediana del canale rialzista in area 48 $ dove transita EMA 21 sembra essere una t r a le ipotesi più accreditate.
Ciò a maggior ragione se teniamo conto che i prezzi si trovano sulla VAH (Value Area High) dal 2015 e gli oscillatori sul daily presentano divergenze ribassiste.
RONALD E DONALD: Destini incrociatiSono state proposte molte similitudini f r a Donald e Ronald da Tampico. Ma la situazione del 2017 è ben diversa da quella esistente nel 1981. Allora Reagan aveva ereditato un’economia anemica con un tasso di inflazione prossimo al 15%. Il suo cavallo di battaglia fu l’ Economic Recovery Tax Act , una legge che prevedeva ampi tagli alle imposte, entrate inferiori per lo Stato e una riduzione della spesa pubblica previdenziale. Di conseguenza, i rendimenti sui Treasury salirono ai massimi di sempre. A quei tempi, il rapporto debito/PIL era di appena il 30%, un livello molto distante dal quasi 100% che Trump sta ereditando oggi.
In sostanza Trump non dispone del margine di cui godeva Reagan per procedere con la Trumpeconomics. La sua proposta di incrementare lo stimolo fiscale e la spesa pubblica per infrastrutture si annuncia sì inflazionistica, ma poco sostenibile sul piano dei conti pubblici.
Dall'altra parte la FED anche sulla base di queste aspettative ha annunciato 3 aumenti dei tassi nel 2017.
La peggior situazione per gli americani sarebbe quella in cui l'inflazione non sale come previsto ma Janet Louise procede con la stretta monetaria. La grande massa di debito pubblico e privato (famiglie e aziende) non si svaluterebbe in termini reali ma d'altro canto la spesa in conto interessi lieviterebbe, deprimendo i conti economici aziendali e i consumi. Situazione che gli USA non possono permettersi.
Per questo credo che il tasso sul decennale americano sia destinato a scendere, la FED a non mantenere del tutto le promesse e il derivato sul T NOTE 10Y a ritornare nel breve in area 127 (punto di controllo) - 129, a maggior ragione se la chiusura della candela mensile avvenisse sopra 124 , "round number", 38% di ritracciamento del trend rialzista di lungo periodo decennale, livello chiave sul quale sono allineati i minimi e gli LCS (lowest close of support) mensili registrati t r a il 2013 e il 2015, minimo dell'area di valore dal 2007. Inutile dirlo per la valenza che hanno, gli oscillatori sono in ipervenduto da oltre un mese.
EUR YEN - Fine del carry trade?Leggendo i recenti verbali della BoJ sembra probabile che nel corso del 2017 Kuroda attui un moderato "tapering", dovuto alla scarsità di titoli di Stato da comprare. Gli acquisti intorno a 80.000 miliardi di yen all’anno, parte del pacchetto attuale, ammontano infatti a più del doppio delle emissioni nette. Tale decisione potrebbe avere come effetto la chiusura delle posizioni in "carry trade" con conseguente discesa dei mercati azionari.
Da un punto di vista tecnico il grafico settimanale evidenzia:
un movimento rialzista di 8 barre settimanali presumibilmente a fine corsa. Trattasi di una stagionalità tipica dell'ultimo trimestre di anno. Movimenti simili sono avvenuti nel 2013 e nel 2014 a sostengo del Santa Claus Rally;
una congestione del cross in area 122,60 - 123,50;
oscillatori sono ipercomprato;
su tf4H la formazione di un possibile testa spalle ribassista.
Tuttavia poiché siamo vicini al 50% di ritracciamento di un'ipotetica onda 3 impulsiva non escludo che l'avidità del mercato spinga il cross fino a 125. Pertanto attenderei chiusure sul settimanale al di sotto di 120,66 per entrare short con primo target in area 116,8.
Sul medio lungo periodo credo che lo YEN debba ancora rafforzarsi contro le altre valute. Ciò corrisponderebbe al completamento del ciclo ribassista partito nel dicembre 2014. L'onda 5 potrebbe avere come target area 104,50.