BITCOIN (BTC), ANALISI NEUTRALE 📌 Analisi neutrale, NON è un consiglio finanziario.
Bitcoin sta raggiungendo una delle aree tecniche più importanti dell’anno, il rettangolo di supporto compreso tra circa 71.500–76.000 USD, zona che in passato ha funzionato sia come resistenza storica, sia come supporto consolidato dopo la rottura rialzista.
📍 1. Zona tecnica chiave (supporto + vecchi massimi)
Il prezzo si trova ora su un livello molto significativo perché:
È il precedente massimo storico raggiunto e testato più volte nel ciclo precedente.
Dopo la rottura, è già stato utilizzato dal mercato come supporto dinamico.
Le ombre ribassiste recenti indicano presenza di interessi in acquisto, anche se ancora non decisivi.
Questa zona è tipicamente dove i cicli rialzisti precedenti hanno trovato rimbalzi profondi ma fisiologici.
🔍 2. I drawdown nei precedenti mercati rialzisti
Storicamente, durante i bull market Bitcoin ha avuto:
–30% / –40% correzioni normali (2016–2017)
–50% correzioni più profonde senza invalidare trend (2020–2021)
Il drawdown attuale rientra ancora nelle correzioni fisiologiche di un mercato rialzista maturo, solo se questa area regge.
La zona di supporto evidenziata coincide inoltre con la media delle correzioni tipiche prima della ripresa dei cicli.
🧭 3. Siamo in correzione fisiologica o inizio di mercato ribassista?
✔️ Segnali a favore di un rimbalzo (scenario rialzista):
L’area di prezzo raggiunta è un cluster di supporto storico.
RSI in forte ipervenduto ➜ suggerisce condizioni di scarico estremo e potenziale inversione.
OBV in calo, ma non in crollo verticale ➜ la distribuzione c’è, ma non è ancora paragonabile ai top macro dei cicli precedenti.
Pattern simile ai pullback profondi del 2020 prima della nuova espansione.
❗ Segnali a favore di un mercato ribassista (scenario bearish):
Forte aumento di vendite da parte di wallet dormienti da molti anni: questo è un segnale che storicamente precede o conferma transizioni di ciclo.
Le ultime candele giornaliere mostrano pressione di vendita continua, non solo panic selling.
OBV ha rotto i minimi degli ultimi mesi → segnale di distribuzione strutturale, non solo rumore.
Volumi alti sui ribassi → presenza di venditori istituzionali, non solo retail.
📊 4. Oscillatori: RSI e OBV
🔹 RSI (14)
Attualmente in ipervenduto profondo a livelli visti solo nei drawdown più duri dei cicli rialzisti.
➡️ Storicamente questo ha portato a forti rimbalzi, anche se non sempre a inversioni immediate.
🔹 OBV
La struttura dell’OBV mostra:
una perdita costante dai massimi
rottura della trendline rialzista
nessuna divergenza bullish al momento
➡️ indica che il flusso dei volumi non sta ancora supportando un’inversione, ma non conferma ancora un mercato ribassista completo.
📌 5. Conclusione operativa per TradingView
Bitcoin si trova in un punto critico del ciclo:
🟩 Scenario di rimbalzo (ancora possibile):
Tenuta del rettangolo 71.500–76.000
Recupero rapido sopra 82.000
OBV che smette di scendere
RSI che forma divergenze bullish
➡️ Questo sarebbe coerente con le correzioni fisiologiche dei bull market passati.
🟥 Scenario di inversione ribassista (warning):
Perdita decisa del rettangolo
Chiusure giornaliere sotto 71.000
OBV che continua a segnare nuovi minimi
Wallet dormienti che continuano a vendere
➡️ Questo sarebbe più compatibile con l’ingresso in un bear market primario.
🧠 In sintesi
BTC sta testando un livello dove statisticamente avvengono rimbalzi importanti, ma la pressione di vendita — inclusa quella di wallet inattivi da oltre 10 anni — non deve essere sottovalutata.
La reazione sul supporto nelle prossime giornate è cruciale per determinare la direzione del ciclo.
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Ferrari per ora ancora shortL'analisi del grafico giornaliero di Ferrari NV (RACE) evidenzia un quadro tecnico in evoluzione, attualmente dominato da una chiara tendenza ribassista. Questa dinamica è confermata visivamente dal canale di regressione lineare discendente, che ha contenuto i prezzi da settembre, e dall'indicatore Super-trend, posizionato in rosso e al di sopra delle quotazioni attuali, agendo come resistenza dinamica (attualmente intorno a 394,4). La rottura ribassista di inizio ottobre, avvenuta con volumi eccezionalmente elevati, ha rafforzato questa visione negativa, portando i prezzi al di sotto di supporti chiave e segnalando una forte pressione di vendita.
Attualmente, il titolo si trova in una fase di consolidamento e rimbalzo tecnico, dopo aver testato le aree di supporto inferiori. Le quotazioni navigano intorno ai 360, in un contesto di volatilità in contrazione, come indicato dal recente calo dell'ATR dopo il picco di ottobre; questa riduzione della volatilità suggerisce una fase di indecisione che potrebbe precedere il prossimo movimento direzionale. Gli oscillatori forniscono un quadro interlocutorio: l'RSI si attesta sulla soglia della neutralità non offrendo una chiara direzionalità, mentre l'indicatore di Momentum è debolmente positivo, confermando la natura correttiva del rialzo in corso. Di particolare nota è lo Stocastico (9,6,3), che è uscito dalla zona di ipercomprato generando un segnale di vendita, suggerendo che la forza di questo rimbalzo potrebbe essere in via di esaurimento.
Dal punto di vista operativo, i livelli chiave da monitorare, identificati tramite i pivot point di Fibonacci, sono cruciali. Al rialzo, la prima resistenza significativa si trova a 377, dove staziona anche il supertrend. Un superamento di questo livello aprirebbe la strada verso l'area di resistenza successiva a 385,0, che coincide con la parte superiore del canale di regressione. Il fallimento del prezzo nel superare questa zona di confluenza rappresenta un'opportunità di ingresso short in linea con il trend dominante. Le posizioni long, al momento, appaiono come operazioni contro-tendenza e presentano un profilo di rischio più elevato. Un segnale di inversione rialzista credibile richiederebbe non solo la rottura dei 377, ma soprattutto una chiusura confermata al di sopra del canale discendente, evento che invaliderebbe l'attuale struttura ribassista. Alternativamente, per gli investitori più speculativi, un'area di acquisto potrebbe essere considerata su un eventuale re-test del supporto principale situato a 344,6, a condizione che sia accompagnato da segnali di divergenza rialzista sugli oscillatori. In sintesi, il quadro tecnico di Ferrari rimane orientato al ribasso nel breve-medio termine; il rimbalzo in corso sembra essere correttivo, in via di esaurimento offrendo opportunità short.
Il rame riprende a correreL'analisi del grafico giornaliero del Copper Futures evidenzia una solida struttura tecnica rialzista, in atto dalla fine del 2024. Il trend primario è chiaramente definito dal canale di regressione lineare a 60 periodi, che mostra un'inclinazione positiva; i prezzi si mantengono stabilmente nella metà superiore del canale, un segnale di forza intrinseca. Questa tendenza è corroborata dall'indicatore Supertrend, che si trova in modalità rialzista e funge da supporto dinamico, ben al di sotto dei livelli attuali. Di recente, il mercato ha dimostrato la validità di un'area di supporto cruciale, formatasi dalla confluenza tra il Pivot Point R1 Fibonacci annuale, e la linea mediana dello stesso canale di regressione. Questo livello ha agito da trampolino di lancio per l'attuale movimento, respingendo i venditori e confermando l'interesse degli acquirenti. Sul fronte degli oscillatori, l'analisi fornisce ulteriori conferme per una potenziale continuazione rialzista nel breve termine: l'indicatore Stocastico (9,6,3) ha appena generato un incrocio rialzista (crossing della linea %K blu sopra la %D arancione) in territorio neutrale, indicando che il momentum sta accelerando al rialzo e dispone ancora di ampio spazio prima di raggiungere zone di ipercomprato. A questo si aggiunge l'indicatore Momentum, che ha da poco superato la linea dello zero (0.0135), segnalando che il momentum sta virando da negativo a positivo, supportando l'attuale spinta. In questo contesto, le strategie operative long appaiono favorite. Un punto di ingresso ottimale per nuove posizioni rialziste si situerebbe su un eventuale ritracciamento verso l'area di supporto testata a 4.8784 (R1 Pivot / mediana regressione). Il primo obiettivo di questo movimento è identificato dalla resistenza R2 Fibonacci a 5.1935, e un superamento deciso di questo livello aprirebbe la strada verso il target successivo, R3 a 5.5010, che coincide con i massimi di periodo segnati in agosto/settembre. Le operazioni "short" sono al momento sconsigliate, in quanto contro-trend. Si potrebbe valutare un'operazione ribassista speculativa solo in caso di un chiaro fallimento nel superamento della resistenza R3 a 5.5010, specialmente se accompagnato da segnali di esaurimento o divergenze negative sugli oscillatori. Un segnale di inversione di tendenza più marcato si avrebbe solo con una rottura decisa del supporto chiave a 4.8784 e, successivamente, del livello Supertrend a 4.7231. Infine, si nota un aumento dell'ATR , che suggerisce un incremento della volatilità: ciò impone un'attenta e rigorosa gestione del rischio e un adeguato dimensionamento delle posizioni.
Primo vero ritracciamento in corso?L'analisi del grafico giornaliero dei Futures sull'Oro rivela un quadro tecnico complesso, dove un robusto trend rialzista di medio termine è ora sottoposto a una significativa pressione correttiva. La tendenza ascendente è stata chiaramente incanalata all'interno di un canale di regressione lineare; il prezzo è indirizzato attualmente verso il rientro nel canale di regressione rigettando con forza la rottura della parte superiore. Questo rigetto è stato confermato dal fallimento si mantenere il prezzo al di sopra del livello pivot di Fibonacci R3, situato a 4277.2. La violenza di questa inversione è evidenziata da un picco eccezionale dei volumi di scambio sull'ultima candela ribassista, attestatisi a 559,58K, un valore notevolmente superiore alla media mobile (216,17K). Un tale volume sulla debolezza suggerisce una decisa ondata di prese di profitto e l'ingresso aggressivo di operatori short. A corroborare questa tesi contribuiscono gli oscillatori: l'indicatore Stocastico (impostato a 9,6,3) ha generato un chiaro incrocio ribassista (linea %K sotto %D) in piena area di ipercomprato, sopra il livello 80, segnalando un esaurimento della spinta rialzista. Parallelamente, l'indicatore di Momentum, pur registrando un valore estremamente elevato di 85,4 che testimonia la straordinaria forza del movimento precedente, si trova in una zona di "surriscaldamento" che rende il mercato vulnerabile a correzioni acute. Dal punto di vista operativo, le posizioni short appaiono favorite nel breve termine, con un primo obiettivo identificabile sul pivot R2 a 4055.6, che coincide approssimativamente con la mediana del canale di regressione. Un target successivo per i ribassisti si trova sul livello R1 a 3918.8. Per gli operatori con orientamento long, qualsiasi ingresso a mercato ai livelli attuali appare prematuro. Un'area di acquisto strategica e di potenziale tenuta del trend primario si configura nella zona di confluenza tra il Pivot Point principale (P) a 3697.2 e l'indicatore Super-trend, la cui linea di supporto dinamico (attualmente verde e rialzista) transita poco sopra l'area 3.800. Una tenuta di questo cluster di supporti (3700-3800) offrirebbe una solida base per la ripartenza del trend rialzista. Al contrario, una violazione confermata al di sotto del Super-trend e del Pivot Point P invaliderebbe la struttura rialzista di medio termine, aprendo scenari short di più ampio respiro con target sui supporti S1 (3475.6) e S2 (3318.8).
Trump colpisce ancora Il titolo ha recentemente manifestato una fase di spiccata tendenza rialzista, come chiaramente evidenziato dal canale di regressione lineare ascendente tracciato a partire dai minimi di agosto. Tale canale, delimitato da due deviazioni standard, ha contenuto efficacemente la progressione dei prezzi, indicando un trend di medio periodo strutturalmente positivo. Tuttavia, l'osservazione delle ultime sedute rivela un'inversione di rotta di breve termine tanto brusca quanto significativa. Il prezzo ha subito un netto rigetto in prossimità della prima resistenza calcolata con i pivot di Fibonacci, posta a $184.83, innescando una rapida discesa causata dopo il post di Trumo. Questa correzione è stata caratterizzata da una candela giornaliera ad ampio range e con una chiusura marcatamente negativa, la cui validità è corroborata da un volume di scambi nettamente superiore alla media delle sessioni precedenti. Tale combinazione di prezzo e volume conferma la forza della pressione di vendita in atto. Attualmente, il prezzo sta testando il primo livello di supporto critico, coincidente con il pivot point principale (P) a quota $154.86. La tenuta o la rottura di tale livello appare determinante per l'evoluzione nel breve periodo. Dal punto di vista degli oscillatori, lo stocastico (9,6,3) fornisce un'indicazione ribassista; dopo aver stazionato in area di ipercomprato (sopra il livello 80), ha generato un segnale di vendita attraverso l'incrocio al ribasso della sua linea veloce (%K) sulla linea lenta (%D), segnalando una perdita di momentum rialzista. Parallelamente, l'indicatore SuperTrend ha virato al rosso, fornendo un'ulteriore conferma del deterioramento del quadro tecnico di brevissimo termine. L'indicatore di volatilità, l'Average True Range (ATR), si attesta su valori elevati, indicando un aumento dell'ampiezza media delle oscillazioni di prezzo e, di conseguenza, un incremento del rischio associato all'operatività. In tale contesto, le strategie operative devono essere attentamente ponderate. Per un posizionamento di tipo "long" (rialzista), sarebbe prudente attendere un segnale di stabilizzazione dei prezzi e una chiara difesa del supporto a $154.86, idealmente confermata da una riduzione dei volumi in vendita e da una successiva candela di inversione rialzista. Un ingresso più conservativo potrebbe essere valutato solo al superamento della linea di regressione lineare a 20 periodi, che ha agito da supporto dinamico durante tutta la salita e che ora funge da resistenza. Qualora la correzione dovesse proseguire, un successivo livello di potenziale acquisto si colloca in prossimità della banda inferiore del canale di regressione principale o, in un'ottica più ampia, in corrispondenza del primo supporto Fibonacci (S1) a $124.90. Per quanto concerne le posizioni "short" (ribassiste), il segnale d'ingresso è già stato generato dalla rottura della precedente linea di tendenza e confermato dagli oscillatori. Una violazione decisa e confermata in chiusura del pivot point a $154.86 aprirebbe ulteriori spazi di discesa, con un primo obiettivo identificabile nel già citato supporto S1 a $124.90. Qualsiasi tentativo di rimbalzo tecnico che dovesse arrestarsi al di sotto della linea di regressione, ora resistenza, potrebbe essere interpretato come una nuova opportunità per aprire o incrementare posizioni ribassiste, utilizzando tale livello come riferimento per la gestione del rischio. Si raccomanda agli investitori di monitorare con attenzione l'interazione del prezzo con i livelli chiave menzionati, in quanto essa fornirà indicazioni cruciali per la direzione futura del titolo.
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Apple sulla prima resistenza pivotDall'esame del grafico giornaliero del titolo Apple Inc. emerge un quadro tecnico costruttivo, dominato da una chiara tendenza rialzista. Il movimento dei prezzi è ordinatamente contenuto all'interno di un canale di regressione lineare, con le quotazioni che si mantengono prevalentemente nella parte superiore, a testimonianza della forza intrinseca del trend in corso. Attualmente, il titolo si trova in una fase cruciale, poiché sta testando la prima area di resistenza significativa. L'analisi dei pivot point calcolati con il metodo Fibonacci individua infatti a 259.34 il primo ostacolo (R1) al proseguimento del rialzo. Il prezzo ha raggiunto questa soglia senza tuttavia riuscire, per ora, a superarla in modo convincente, configurando questo livello come uno spartiacque decisivo per l'evoluzione di breve termine.
La gestione di questa resistenza sarà fondamentale per delineare gli scenari futuri. Un superamento deciso e confermato in chiusura di seduta del livello R1 a 259.34 fornirebbe un forte segnale di continuazione, aprendo la strada a un'ulteriore progressione verso la seconda resistenza (R2), posizionata a 272.58. Un'operazione long potrebbe quindi essere considerata al verificarsi di questa condizione, sfruttando la potenziale accelerazione del momentum. Al contrario, una persistente debolezza sotto l'area di 259.34 potrebbe innescare una fase di consolidamento o un ritracciamento. In questo caso, il primo supporto dinamico è rappresentato dalla linea mediana del canale di regressione, mentre un supporto statico più robusto si trova in corrispondenza del pivot point principale (P) a 237.91. Una violazione di quest'ultimo livello metterebbe in discussione la solidità della struttura rialzista, con possibili estensioni della correzione verso i supporti successivi S1 a 216.48 e S2 a 203.24.
Gli oscillatori a corredo del grafico offrono indicazioni complementari. L'indicatore stocastico si trova in zona di ipercomprato, con valori superiori a 80. Questa condizione non implica un'imminente inversione, ma segnala che il mercato è "tirato" al rialzo e potrebbe essere pronto per una pausa fisiologica. Un incrocio al ribasso delle sue linee proprio in corrispondenza della resistenza R1 costituirebbe un valido segnale di allerta per i rialzisti. Parallelamente, l'indicatore di momentum si mantiene al di sopra della linea dello zero, confermando che la spinta di fondo rimane positiva, ma la sua reattività ai prossimi movimenti di prezzo sarà cruciale per confermare la ripartenza o segnalare un'esitazione. L'analisi volumetrica mostra una partecipazione costante ma non eccezionale, suggerendo che per una rottura convincente della resistenza sarebbe auspicabile un incremento degli scambi. L'Average True Range (ATR), con un valore contenuto di 4,69, indica una volatilità relativamente controllata, che favorisce un movimento dei prezzi più ordinato.
In sintesi, la strategia operativa deve necessariamente tenere conto del comportamento del prezzo attorno al livello chiave di 259.34. Le posizioni long trovano la loro giustificazione operativa solo a seguito di una chiara rottura di tale resistenza, con R2 come target primario. Per quanto riguarda le posizioni short, un'operatività contro-trend potrebbe essere valutata con estrema prudenza solo in caso di una chiara reiezione del prezzo dall'area di resistenza, specialmente se accompagnata da segnali di debolezza provenienti dagli oscillatori. Il primo obiettivo di un'eventuale discesa sarebbe il pivot point P a 237.91, il cui cedimento confermato aprirebbe a scenari correttivi più ampi.
TSM, potrebbe essersi preso una pausa, ma è presto per dirloL'analisi del quadro tecnico giornaliero del titolo Taiwan Semiconductor Manufacturing Co., Ltd. rivela una solida e ben definita tendenza rialzista. Il movimento dei prezzi, a partire dai minimi registrati nel mese di aprile, è stato costantemente incanalato all'interno di una regressione lineare con due deviazioni standard, la cui pendenza positiva testimonia la forza e la costanza del trend in atto. Attualmente, le quotazioni si trovano nella porzione superiore di questo canale, un segnale di vigore da parte della corrente di acquisto, ma che al contempo suggerisce la possibilità di una fase di consolidamento o di un fisiologico ritracciamento verso la linea mediana del canale stesso, transitante in area 255,09.
Dal punto di vista operativo, i livelli pivot calcolati con la metodologia Fibonacci delineano con chiarezza le principali aree di supporto e resistenza. La recente progressione ha consentito il superamento della seconda resistenza (R2) a 255,02, trasformandola in un primo potenziale livello di supporto in caso di flessioni. Il prossimo obiettivo per i compratori è rappresentato dalla terza resistenza (R3) a 291,17, che costituisce l'ostacolo più significativo nel breve-medio periodo e un'area dove è lecito attendersi un incremento della pressione in vendita. Un ingresso in posizione lunga potrebbe essere valutato su eventuali arretramenti verso i livelli di supporto citati, in particolare verso l'area compresa tra la R2 (255,02) e la R1 (232,69), che rappresentano zone di potenziale accumulazione. Al contrario, strategie orientate al ribasso apparirebbero al momento premature e rischiose; potrebbero essere prese in considerazione unicamente a fronte di una chiara violazione del supporto dinamico offerto dal SuperTrend, idealmente confermata da un aumento dei volumi in vendita e da un deterioramento degli oscillatori.
L'analisi di questi ultimi fornisce ulteriori indicazioni. L'oscillatore stocastico, con i suoi valori attuali si colloca nella parte alta del suo range di oscillazione. Pur non segnalando una condizione di ipercomprato estremo, la sua posizione suggerisce che il movimento rialzista possa essere in una fase matura, invitando alla prudenza e al monitoraggio di possibili segnali di inversione di breve termine. Il Momentum, con un valore positivo di 27,45, conferma la forza intrinseca del trend, senza tuttavia mostrare eccessi che potrebbero preannunciare un picco imminente. Infine, l'analisi dei volumi di scambio e della volatilità, misurata dall'Average True Range (ATR) a 7,16, descrive un trend ordinato e supportato da una partecipazione costante, senza gli eccessi speculativi che spesso caratterizzano le fasi finali di un movimento.
In sintesi, la struttura grafica di TSMC si conferma robusta e orientata al rialzo. L'approccio strategico privilegiato rimane quello di acquistare durante le fasi di debolezza controllata, con particolare attenzione ai supporti statici e dinamici identificati. La resistenza in area 291,17 rappresenta il target naturale del movimento in corso e un livello critico per la prosecuzione del trend rialzista.
Interpump: Il Toro Prende il ControlloInterpump Accelera: Il Prossimo Scontro è con la Resistenza a 38,80€
Milano - Il titolo Interpump Group (IPG) prosegue la sua marcia rialzista con rinnovato vigore, lasciandosi definitivamente alle spalle il difficile inizio d'anno. Il grafico giornaliero dipinge un quadro di solida fiducia da parte degli acquirenti, con una progressione tecnica che ora si appresta ad affrontare il suo primo, vero test di maturità: la cruciale area di resistenza posizionata a 38,80 euro.
La Scena Tecnica: Un Canale Rialzista Punta Dritto all'Ostacolo
L'analisi del grafico non lascia spazio a dubbi: il trend è saldamente positivo. I prezzi, dopo aver toccato un minimo nel primo trimestre, hanno intrapreso un percorso di risalita ordinato e metodico, come perfettamente incorniciato dal canale di regressione ascendente. La regressione lineare, colorata di un blu che infonde ottimismo, accompagna la salita con una pendenza decisa, confermando la forza del movimento in atto.
Il prezzo si è recentemente lasciato alle spalle la prima resistenza trimestrale Fibonacci (R1) a 36,32€, trasformandola in un potenziale supporto. Ora, la corsa sembra puntare dritto verso la Resistenza 2 (R2), situata a 38,80€. Questo livello non è isolato, ma coincide quasi perfettamente con la parte superiore del canale di regressione, creando un cluster di resistenza che potrebbe farsi sentire. Un superamento deciso e con volumi di questa zona rappresenterebbe una potente dichiarazione d'intenti, aprendo la strada verso il target successivo, la Resistenza 3 (R3) a 42,82€.
Qualora le vendite dovessero prevalere in prossimità di questo ostacolo, il primo livello di supporto su cui monitorare la tenuta del trend è proprio l'ex resistenza a 36,32€. Una discesa più profonda troverebbe un supporto dinamico sulla linea mediana del canale e, successivamente, sul Pivot Point trimestrale a 32,28€, vero spartiacque tra una correzione fisiologica e un'inversione di tendenza più significativa.
Il Verdetto degli Oscillatori: C'è Ancora Benzina nel Motore
A sostegno dello scenario rialzista intervengono anche gli indicatori tecnici. Il Momentum si attesta a un valore di 1,340, ben al di sopra della linea dello zero, segnalando una forte spinta inerziale. Lo Stocastico, con le sue linee che puntano verso l'alto ma si trovano ancora lontane dalla zona di ipercomprato (sopra 80), suggerisce che il movimento ha ancora spazio per crescere prima di raggiungere livelli di eccesso.
Infine, l'ATR, che misura la volatilità, si mantiene su valori relativamente bassi e stabili (0,8950). Questo indica che la salita in corso è controllata e non frutto di fiammate speculative, un elemento che depone a favore della sostenibilità del trend.
In sintesi, il quadro tecnico di Interpump è chiaramente rialzista. Tutti gli elementi analizzati convergono verso una continuazione del movimento ascendente. Tuttavia, l'avvicinamento alla forte area di resistenza a 38,80€ impone cautela. Sarà la reazione dei prezzi su questo livello a determinare le sorti del titolo nel breve-medio termine: una rottura decisa confermerebbe la forza del toro, mentre una respinta potrebbe dare il via a una fase di salutare consolidamento.
NDX su un livello estremamente critico - Rischi variIl NASDAQ 100 è in una fase ribassista, con segnali di ipervenduto sugli oscillatori. Il supporto chiave a 19750 sarà determinante per una possibile ripresa.
I prezzi stanno testando la linea di supporto del trend rialzista partito il 22 dicembre del 2022 (vedi grafico), una violazione di questa linea e del supporto posizionato poco sotto potrebbe rappresentare il superamento di una soglia psicologica rilevante. Poi a 20154 c'è la EMA200.
Si noti inoltre che allo stesso livello di prezzo - 19867 - si trova anche la EMA a 50 periodi su base settimanale superata il 13 marzo del 2023, che ha sempre fatto da supporto da allora. Siamo quindi su un livello estremamente critico .
La pressione ribassista è confermata dalla posizione sotto le principali medie mobili, con la VWMA20 posizionata ben al di sopra del prezzo attuale, indicando una prevalenza di vendite rispetto agli acquisti. Il MACD, il Momentum e l'Oscillatore Awesome (AO) mostrano una forte spinta ribassista, suggerendo un mercato ancora debole senza segnali di inversione nel breve termine.
Tuttavia, l’RSI e lo Stocastico segnalano una condizione di ipervenduto, che potrebbe portare a un rimbalzo tecnico. L'alta volatilità, evidenziata dall'ATR, suggerisce che i movimenti del prezzo potrebbero essere ampi e bruschi. Il VWAP, inferiore al prezzo attuale, indica che il mercato potrebbe trovarsi in una fase di ritracciamento prima di una possibile continuazione del trend ribassista. Il CMF mostra un leggero afflusso di capitali, suggerendo un possibile supporto (forse dovuto al raggiungimento della soglia critica di cui sopra).
Infine, il VIX elevato riflette un sentiment di incertezza, con il mercato che rimane sotto pressione. L'eventuale rottura del supporto chiave potrebbe aprire la strada a nuovi ribassi, mentre un rimbalzo potrebbe offrire opportunità di breve termine per operazioni long.
🎯 Strategia Operativa:
✅ Scenario Rialzista (Probabilità 40%)
Se il prezzo rimbalza sopra 19750 o supera 20250, si può valutare un’operazione LONG con TP1 a 20500, TP2 a 21000 e TP3 a 21500.
⛔ Scenario Ribassista (Probabilità 60%)
Se il prezzo rompe 20100, si può valutare un'operazione SHORT con TP1 a 19800, TP2 a 19500 e TP3 a 19000
Livelli chiave con valutazione Swing Trading
📌 Supporto e Resistenza
Supporto principale: 19750
Resistenza principale: 20538 (minimo del 13 gennaio, possibile area di resistenza significativa)
Resistenza secondaria: 21000 (livello psicologico e tecnico)
📌 Livelli per operazioni LONG
Entry LONG Price: 20250
TP1: 20500 (+1.48%)
TP2: 21000 (+3.96%)
TP3: 21500 (+6.42%)
SL1: 19700 (-2.48%)
SL2: 19500 (-3.48%)
SL3: 19200 (-5.06%)
Trailing Stop: Attivare a 20500 con distanza minima del 2% dal prezzo di chiusura
📌 Livelli per operazioni SHORT
Short Entry: 20100
TP1: 19800 (+1.49%)
TP2: 19500 (+3.03%)
TP3: 19000 (+5.47%)
SL1: 20300 (-0.99%)
SL2: 20500 (-2.02%)
SL3: 20700 (-3.09%)
Trailing Stop: Attivare sopra 19800 con distanza minima del 2% dal prezzo di chiusura
Contesto Macroeconomico USA: Dati Occupazionali Stabili, ma Aumentano Rischi di Stagflazione e Licenziamenti
I dati più recenti sull'occupazione negli Stati Uniti evidenziano una situazione economica contrastante:
Crescita occupazionale: A febbraio, l'economia statunitense ha generato 151.000 nuovi posti di lavoro nelle buste paga non agricole, trainati principalmente dai settori della sanità, trasporti e attività finanziarie. Questo indica una stabilizzazione positiva rispetto ai mesi precedenti.
Tasso di disoccupazione: Tuttavia, il tasso di disoccupazione è salito al 4,1%, evidenziando un potenziale indebolimento del mercato del lavoro.
Problemi strutturali emergenti:
L'inflazione è persistente, creando il rischio concreto di una situazione di stagflazione, ossia una combinazione dannosa tra stagnazione economica e inflazione elevata.
I consumatori stanno iniziando a ridurre le spese, comportamento che potrebbe spingere le aziende a rivedere e ridimensionare i piani di assunzione.
È aumentato il numero di lavoratori che svolgono più lavori contemporaneamente (quasi 8,9 milioni, un record storico), così come quello delle persone che lavorano part-time per motivi economici.
Licenziamenti nel settore pubblico:
Siamo anche all'inizio degli sforzi dell'amministrazione Trump per ridurre il personale del governo federale, iniziativa controversa e soggetta a numerosi contenziosi per presunta illegalità o incostituzionalità.
Questi licenziamenti hanno già causato il maggior numero di annunci di tagli occupazionali dall'inizio della pandemia e potrebbero tradursi nella perdita di oltre mezzo milione di posti di lavoro entro la fine dell'anno, con effetti negativi sull'economia generale.
In sintesi, sebbene il rapporto di febbraio sia apparentemente positivo, non include ancora gli effetti dei recenti e previsti licenziamenti del governo Trump. Pertanto, la situazione attuale potrebbe rappresentare una "calma prima della tempesta", anticipando un peggioramento significativo nel mercato del lavoro e nell'economia più ampia.
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⚠ Attenzione: Questa analisi tecnica si basa esclusivamente su dati tecnici e non costituisce un consiglio di investimento. Non tiene conto di eventi macroeconomici, situazioni geopolitiche o dati fondamentali che potrebbero influenzare il titolo. Inoltre, non tiene conto della propensione al rischio dell’investitore, né del suo mix di portafoglio. Le condizioni di mercato possono cambiare rapidamente e influenzare le strategie delineate in questa analisi.
Germany40: Impulso ribassista o correzione?Nel grafico sopra riportato vediamo rappresentato l'indice tedesco Germany40 con time frame giornaliero. Proviamo a fare delle ipotesi con l'aiuto delle strutture di Elliott: partendo dal top del 31 luglio vediamo che l'indice ha messo a segna una inversione di tendenza, una discesa da un valore di 16531 fino ad un minimo a 14588. Classificando tutta la struttura dal massimo al minimo si vede chiaramente che siamo in presenza di 2 movimenti impulsivi verso il basso e 1 movimento correttivo, ipoteticamente un'onda 1, un'onda 2 e un'onda 3, con un'onda 3 in estensione, cioè un'onda più lunga dove possiamo chiaramente distinguere 5 sotto onde. Il dubbio che potrebbe sorgere è: siamo in presenza di una vera e propria inversione o è solo una correzione? Cioè cosa ci porta a preferire un conteggio a 5 onde, quindi impulsivo, a un conteggio a 3 onde e quindi correttivo? Chi conosce la Teoria delle onde di Elliott, sa bene che i movimenti che abbiamo classificato come 1-2-3, potrebbero essere anche classificati come A-B-C e quindi pensare che il ribasso sia finito.
La discriminate è l’oscillatore! Se noi osserviamo l’oscillatore di momentum in basso (Elliott Oscillator) noteremo che l’ultimo movimento discendente ha una forza molto sostenuta, non c’è perdita di momentum e questo ci fa sospettare che il mercato potrebbe proseguire nella discesa e quindi mettere in atto ancora un’onda correttiva (onda 4) e poi un’onda impulsiva (onda5) verso il basso per chiudere tutta la struttura ribassista.
Secondo la nostra opinione questa ipotesi sarà valida fin tanto che il mercato non riuscirà a recuperare area 15000. Teoricamente l’ipotesi di classificazione potrebbe essere valida fino a 15480, cioè fino al minimo della ipotetica onda 1, ma tutta la configurazione e l’oscillatore ci fanno pensare che se il mercato supera al rialzo l’area 15000-15100 possa anche recuperare i 15600.
Buon Trading
Agata Gimmillaro
EUR/USD: La FED aumentera' i tassi?Sull'EUR/USD stiamo osservando un'impostazione ribassista in vista della riunione della FED di questa settimana, in particolare della decisione sui tassi di interesse. Il mercato ha superato sette minimi oscillatori dal livello 1.07 - 1.0670, mostrando chiaramente la sua forza esplosiva. Tuttavia, continuo a sottolineare questo concetto semplice: una rottura di un minimo oscillatorio indica un'acquisizione di forza, ma al contempo rappresenta un'ottima opportunità per cercare posizioni long, praticamente sui minimi. In questo caso, lunedì durante la sessione di Londra, cercherò un pattern di inversione ad M15 con un possibile ingresso su un FVG (falling wedge pattern) e un possibile obiettivo al 0,62% di ritracciamento di Fibonacci, ovvero al livello 1.071. Fammi sapere cosa ne pensi. Un saluto e buon trading a tutti, da Nicola.
PETROLIO! Signore e signori, il supporto va in scena!Nuova discesa delle quotazioni per il petrolio che si ritrova a fare i conti con il supporto quota 19,29 del 30 marzo dal quale poi era scaturita una ripresa dei prezzi.
Situazione da tenere sotto controllo per comprendere la risposta delle quotazioni agli accordi ed alle dinamiche macroeconomiche particolarmente complesse del momento!!!
Interessante sia per operazioni di più ampio respiro che di breve.
GRAFICO RENKO 4H:
Al momento blocchi solamente ribassisti, ma evidente l'avvicinamento al supporto
GRAFICO RENKO 30MIN:
Più definita la situazione, ma anche in questo caso nessun blocco rialzista al momento della stesura della presente analisi
GRAFICI CANDLESTICK E OSCILLATORI:
Al momento prezzi sotto le linee mediane su tuti i TF presi in esame (30min, 4h, D, W)
RSI sotto la linea mediana delle Bande di Bollinger su tutti i TF tranne il Daily, dove per il momento permane ancora sopra
LIVELLI:
19,29 (ma da verificare con i dati del proprio broker) supporto del 30 marzo 2020
17,12 (sempre previa verifica) supporto risalente a novembre 2002
Situazione molto interessante!
Buon lavoro!
EURJPYEURJPY Ciao a tutti, questa vuole essere la mia idea per la settimana in arrivo. Siamo su un cross dove l'alta volatilita' ne fa da padrona.
Su TF Day, i vari oscillatori applicati indicano una diminuizione della pressione dei prezzi, al momento si intravede una lieve perdita del tasso di cambio, confermata dalla debolezza del Momentum. I volumi, da considerare al 30% dell'analisi, indicano una debolezza costante del cross..... Sarebbero da valutare nel corso della settimana...... Nel frattempo siamo vicini alla chiusura del T.S.....Mi metto in short e seguo il trend ribassista dato dagli oscillatori. Questa e' la mia analisi, non indico prezzi perche' a volte possono essere influenti.
Bitcoin in un triangolo da inizio 2018 siamo alla resa dei contiDopo il crollo avvenuto a inizio 2018 il movimento di prezzo oscillatorio di Bitcoin ha creato un pattern triangolare molto regolare che si sta incanalando verso la sua fine.
Nella creazione di questo triangolo hanno avuto molto peso 2 grandi pattern armonici generati dal boom di fine 2017 e dalla parziale ripresa di febbraio 2018.
Sembrerebbe in formazione al vertice del triangolo un ultimo pattern, in particolare un anti alternate shark rialzista, con gli ultimi 2 nodi quasi in corrispondenza dei bordi del triangolo.
Oltre a quest'ultimo, sarebbe in formazione anche un AB=CD pattern con nodo D sulla soglia dei 5500 USD, soglia già usata come resistenza.
Ricapitolando le opzioni potrebbero essere molteplici:
1)La creazione del primo pattern armonico con conseguente trend rialzista che però, viste le dimensioni del pattern di riferimento, non è detto rompa lo schema triangolare formato.
I nodi che si devono creare potrebbero contare in fase di rimbalzo del prezzo su: per il punto C la media a 200 periodi in diminuzione da marzo e per il punto D della soglia psicologica dei 7000 USD.
2)La creazione dell'AB=CD pattern, in questo caso le possibilità di un rimbalzo sulla soglia dei 5500 USD e successivamente la rottura dello schema triangolare è molto più probabile nel caso si realizzasse.
3)La semplice rottura casuale del triangolo in una direzione o in un'altra, secondo me molto prossima visti i movimenti oscillatori in netta diminuzione.
EURUSD ribassista, falso breakout, divergenza ribassitaDai ultimi post avevamo analizzato i punti importanti da tenere in considerazione per la coppia EURUSD.
I punti salienti erano il pullback rialzista, gemmato sopra la resistenza semistatica, la divergenza ribassista del Commodity Channel Index e per ultimo i "open interest" su opzioni e futures del mese di marzo che indicano uno scenario ribassista.
Ebbene, la divergenza ribassista, ancora una volta si è dimostrata ottima alleata, in particolare, la divergenza del CCI, caro indicatore/ oscillatore, che a mio modesto avviso, si dimostra ben più preciso nell´evitare falsi segnali come può accadere spesso nei più blasonati oscillatori.
A questo punto, polverizzato il livello di 23.6 di Fibonacci, attendiamo la coppia su i livelli di 1.2162 circa, ovvero 38.2 di Fibonacci.
Questo traguardo sarà un buon punto per prese di profitto.
SALVATORE FERRAGAMOSalvatore Ferragamo sta testando un supporto statico (linea verde). Questo supporto statico ha funzionato da resistenza statica per tutto il 2016, quella che stiamo vivendo potrebbe essere una fase di accumulo.
Per il momento potremmo lavorare il titolo nel trading range con limite inferiore 23 euro e limite superiore intorno ad area 25 euro, in queste situazioni fondamentale l'utilizzo di un oscillatore come RSI, quello plottato sul grafico è una variante RSI codificata da me.
Per completezza allego il grafico settimanale, da qui si nota meglio sia la posizione del prezzo rispetto alla media e all'oscillatore.
Per i pigriCome migliorare lal qualità dei segnali del Bollinger fanboy.
Aggiungi un supporto/resistenza dinamica quando c'e' il segnale. Quando viene violata la resistenza/support e i puntini arancioni allora entra nel trade.
Aggiungi per conferma magari un oscillatore e combina il segnale con l'OB/OS dell' oscillatore.
Ovviamente non e' infallibile altrimenti io sarei il padrone del mondo comunque per i pigri va bene.
German 40: Il Bivio DecisivoAttualmente, l'indice si trova in una chiara fase di consolidamento laterale, come evidenziato da molteplici indicatori. Il canale di regressione lineare, con una deviazione standard di 2, delimita efficacemente questo trading range; il prezzo sta attualmente oscillando al di sopra della linea mediana del canale, ma dimostra una certa fatica nel superare con decisione la parte alta. La volatilità, misurata dall'indicatore ATR, si attesta su livelli contenuti, confermando la natura congestizia di questa fase e la contrazione dei range giornalieri, tipica di un periodo di equilibrio prima di una potenziale mossa direzionale. Il Supertrend (14, 4) mantiene al momento un segnale rialzista, con il suo supporto dinamico, che agisce come un primo, cruciale baluardo contro un'inversione di tendenza. Dal punto di vista degli oscillatori, l'indicatore di Momentum (9 periodi) fluttua pigramente attorno alla sua linea di equilibrio (vicino a 100), segnalando l'assenza di una spinta direzionale predominante e confermando l'equilibrio tra acquirenti e venditori. Tuttavia, l'oscillatore Stocastico (9,6,3) fornisce un segnale a breve termine più costruttivo: le sue linee %K e %D hanno recentemente generato un incrocio rialzista in un'area relativamente bassa del grafico, suggerendo che potrebbe esserci spazio per un rimbalzo tecnico verso le resistenze. Per gli operatori con un orientamento rialzista, il livello chiave da monitorare è il Pivot Point trimestrale (P) calcolato con metodo Fibonacci, situato a 23.952,42, livello che l'indice sta attualmente contendendo. Un posizionamento long potrebbe essere considerato su un ritracciamento verso l'area di supporto confluente, identificata tra il supporto del Supertrend e il primo supporto Fibonacci (S1); questa zona rappresenta un'area di domanda potenziale. Un superamento confermato della resistenza R1 a 24.432,55, che coincide con i massimi recenti e con la banda superiore del canale di regressione, fornirebbe un forte segnale di continuazione del trend primario, con target successivi sulle resistenze R2 e R3. D'altro canto, per le posizioni short, la strategia più prudente sarebbe attendere una rottura della struttura di supporto. Un segnale short decisivo verrebbe generato solo da una chiusura giornaliera al di sotto del cluster di supporto formato dal Supertrend e dal supporto S1. Tale rottura invaliderebbe l'impostazione rialzista di medio termine, aprendo la strada a un'accelerazione ribassista verso i supporti S2 e S3, che si allineano anche con la parte bassa del canale di regressione. I volumi, sebbene con un recente picco, non mostrano ancora un chiaro segnale di distribuzione o accumulazione, richiedendo ulteriore conferma. In sintesi, il German 40 si trova in un punto di equilibrio critico; la mancanza di momentum e la bassa volatilità suggeriscono un'imminente mossa direzionale, e il segnale dello stocastico favorisce un test delle resistenze nel breve termine, ma solo la rottura dei livelli di supporto o resistenza menzionati fornirà una chiara indicazione operativa per il medio termine.
AMD fase di consolidamento in corso in attesa di rottureIl prezzo del titolo AMD si attesta a 159,46 USD, evidenziando una fase di consolidamento all'interno di un trend primario rialzista ben definito.
I prezzi si sono mossi costantemente all'interno del canale definito da due deviazioni standard, utilizzando la linea di regressione centrale come supporto dinamico. Recentemente, il titolo ha mostrato una certa debolezza, correggendo dai massimi relativi e avvicinandosi alla parte inferiore del canale. Questa area, insieme al primo livello di supporto R1 dei pivot point Fibonacci a 149,27 USD, costituisce una zona critica. Un rimbalzo da questo livello, confermato da un aumento dei volumi, potrebbe rappresentare un'interessante opportunità di ingresso long, con un primo obiettivo identificabile nella resistenza R2 a 166,09 USD. Il superamento di tale resistenza aprirebbe la strada verso i massimi precedenti e la successiva resistenza R3 a 193,31 USD, che coincide con la parte superiore del canale di regressione.
Una rottura decisa del supporto a 149,27 USD e della parte inferiore del canale di regressione segnalerebbe un'inversione di breve periodo. In questo caso, si potrebbe assistere a un'accelerazione delle vendite con un primo target sul pivot point principale (P) a 122,04 USD. Un'operazione short potrebbe essere considerata al di sotto del canale, prestando attenzione ai successivi livelli di supporto Fibonacci, S1 a 94,82 USD e S2 a 78,00 USD, che rappresentano ulteriori target per le posizioni ribassiste. I volumi di scambio, attualmente al di sotto della media mobile, indicano una fase di indecisione e dovranno essere attentamente monitorati: un loro aumento in corrispondenza di una rottura ribassista ne rafforzerebbe il segnale.
Dal punto di vista degli oscillatori, l'analisi fornisce segnali contrastanti che invitano alla prudenza. L'oscillatore stocastico (con impostazioni 9,6,3) si trova attualmente in una zona intermedia, non fornendo chiare indicazioni di ipercomprato o ipervenduto. Un incrocio al rialzo delle sue linee al di sotto della soglia di 20 potrebbe preannunciare una ripresa della spinta rialzista, offrendo un segnale di acquisto. Al contrario, un incrocio al ribasso sopra l'area di 80 indicherebbe una crescente pressione di vendita. L'indicatore di momentum, pur rimanendo al di sopra della linea dello zero, mostra un rallentamento, riflettendo la recente fase di consolidamento del prezzo. Infine, l'Average True Range (ATR), che misura la volatilità, si attesta su valori contenuti, suggerendo che il mercato si trova in una fase di relativa calma, ma un suo incremento potrebbe anticipare movimenti di prezzo più ampi e decisi.
GBPUSD debolezza confermataSu questo cambio emerge un quadro tecnico che suggerisce una prevalenza della debolezza nel medio termine, sebbene inserita in una fase di consolidamento che potrebbe preludere a un movimento direzionale più marcato. Il trend primario, delineato in modo inequivocabile dal canale di regressione lineare con due deviazioni standard, mostra un'inclinazione discendente, confermando che la pressione dei venditori ha caratterizzato l'andamento degli ultimi mesi. Attualmente, i prezzi stanno oscillando attorno alla linea mediana di tale canale e in prossimità del pivot point calcolato con il metodo Fibonacci, posizionato a 1.34416. Questo livello si configura come il vero e proprio baricentro del mercato nel breve termine: una sua tenuta o violazione fornirà indicazioni cruciali per l'operatività futura. L'analisi degli oscillatori rafforza la visione di un momentum prevalentemente negativo; l'indicatore di Momentum si trova infatti al di sotto della linea dello zero, segnalando che la forza sottostante al movimento dei prezzi è orientata al ribasso. A questo si aggiunge l'oscillatore Stocastico (impostato a 9,6,3) che, pur non trovandosi in area di ipervenduto, ha recentemente incrociato al ribasso e si muove verso il basso, suggerendo una perdita di slancio da parte dei compratori e un imminente test di validità della tendenza. Per quanto riguarda le possibili strategie operative, un posizionamento *short* potrebbe essere considerato in caso di una chiusura giornaliera confermata al di sotto del pivot point a 1.34416. Una tale rottura, specialmente se accompagnata da un aumento dei volumi di scambio, aprirebbe la strada a una discesa verso il primo supporto significativo (S1) in area 1.29971, con un target intermedio rappresentato dalla banda inferiore del canale di regressione. Al contrario, un'operazione di tipo *long* appare al momento più rischiosa, configurandosi come un'operazione contro-tendenza. Un segnale di acquisto potrebbe materializzarsi solo con un superamento deciso e convincente della resistenza dinamica offerta dalla parte superiore del canale discendente di breve periodo, e soprattutto con un consolidamento sopra il recente massimo relativo. In tale scenario, un primo obiettivo si collocherebbe verso la prima resistenza (R1) a 1.38389, ma la validità di tale movimento rialzista dovrebbe essere costantemente monitorata.
Situazione contrastata su NetflixUn'attenta disamina del grafico giornaliero del titolo Netflix rivela un quadro tecnico complesso e per certi versi ambivalente, che merita una riflessione approfondita da parte dell'investitore. Se da un lato il trend primario, visibile osservando l'andamento degli ultimi mesi, mantiene una chiara impostazione rialzista che ha spinto le quotazioni su massimi significativi, dall'altro le ultime settimane di contrattazione hanno introdotto elementi di incertezza, disegnando una fase di consolidamento che apre a scenari diversificati.
Attualmente, il prezzo si sta muovendo all'interno di un canale di regressione lineare con inclinazione negativa, evidenziando una correzione dai massimi toccati nel mese di agosto. Questo canale, delimitato da due deviazioni standard, incapsula in modo efficace l'azione dei prezzi recente, mostrando una tendenza di breve periodo al ribasso. Nonostante questa flessione, è fondamentale notare come il movimento si configuri, per ora, come una classica pausa all'interno di un impulso rialzista di più ampio respiro. I volumi di scambio, in contrazione durante questa fase laterale-discendente, sembrano confermare una riduzione della pressione di vendita, un segnale che spesso precede una ripresa del trend dominante. L'Average True Range (ATR) supporta questa visione, mostrando una diminuzione della volatilità, tipica dei periodi di consolidamento.
Dal punto di vista operativo, i livelli chiave forniti dai pivot point calcolati con metodo Fibonacci offrono una mappa per le possibili strategie. Il pivot point principale, situato in area $1147.17, costituisce il primo e più importante livello di supporto. Un test di questa zona, specialmente se accompagnato da una reazione positiva dei prezzi e da un segnale di acquisto da parte degli oscillatori, potrebbe rappresentare un'interessante opportunità di posizionamento long. Un'eventuale rottura decisa della mediana e della parte superiore del canale di regressione discendente fornirebbe un'ulteriore conferma di forza, con un primo obiettivo verso la resistenza R1 a $1365.79. L'oscillatore Stocastico, attualmente in una zona neutra, non esprime eccessi né in ipercomprato né in ipervenduto, lasciando ampio margine di manovra in entrambe le direzioni. Un suo incrocio al rialzo al di sotto del livello di 50 potrebbe essere il preludio a una nuova fase di accumulazione di forza. Anche l'indicatore di Momentum, che attualmente oscilla intorno alla sua linea dello zero, segnala questa fase di equilibrio e attesa, pronto a segnalare la ripartenza di una spinta direzionale.
Per chi volesse considerare posizioni di natura speculativa e di breve termine, lo scenario short potrebbe materializzarsi qualora i prezzi mostrassero incapacità di superare la resistenza dinamica offerta dalla parte alta del canale di regressione. Un fallimento in tale area, magari in concomitanza con uno Stocastico in zona di ipercomprato, potrebbe suggerire una continuazione della fase correttiva. In questo contesto, una violazione confermata del supporto pivot a $1147.17 aprirebbe la strada a una discesa più marcata verso i supporti successivi, identificati a livello S1 in area $968.47 e, in caso di forte pressione ribassista, fino a S2 a $845.74. Tuttavia, data la forza del trend primario, tali posizioni dovrebbero essere gestite con particolare cautela.
In conclusione, il titolo Netflix si trova in un'interessante zona di equilibrio. La tendenza di fondo rimane positiva, ma la correzione di breve periodo in atto impone prudenza. Gli investitori con un orizzonte temporale più lungo potrebbero interpretare l'attuale debolezza come un'opportunità di acquisto su livelli di supporto strategici, mentre i trader di breve periodo dovranno monitorare attentamente la potenziale rottura dei confini del canale attuale per intercettare il prossimo movimento direzionale.
Kiwi Rialzista: H2 in Metà Inferiore di un RangeIl dollaro neozelandese è in una zona discount, ovvero metà inferiore di un range. Questo (la condizione di discount o al contrario, premium) è ciò che meccanicamente un oscillatore tenta di indicarci con valori numerici su un intervallo di periodi, fisso o variabile a seconda dell'indicatore.
L'occhio umano, o meglio, il cervello umano, è più flessibile e identifica un range in base al periodo durante il quale il prezzo si è effettivamente mosso in un range (anziché in un trend, nel quale gli oscillatori danno segnali di ipercomprato e ipervenduto fuorvianti).
In questo caso abbiamo un H2 (il prezzo ha rotto il massimo della barra precedente formando un H1, poi a ripreso a rompere minimi di barra precedenti, e poi ha rotto di nuovo il massimo della barra precedente formando un H2).
Questo pattern H2 è una forma elementare, ma anche molto oggettiva, di doppio minimo, pattern rialzista specie se in zona di ipervenduto (discount).
È per questo che NZD probabilmente avrà un rialzo nei prossimi giorni o anche settimane, di cui a parere del sottoscritto si può far tesoro con le entrate mostrate in figura, con stop loss e target. Si può essere più o meno conservativi ma per semplicità un rapporto rischio beneficio di 1 è ottimo in quanto consente un maggior controllo della profittabilità del proprio trading, la quale sarà data esclusivamente da un winrate maggiore del 50%, ma idealmente del 60-70%.
Personalmente preferisco tenere un 1.26 per poter pagare la tassa sul capital gain anche sul singolo trade, che in italia è del 26%. Naturalmente pagandola una volta all'anno anziché sul singolo trade si risparmia.
Nessun mio contenuto è un consiglio finanziario.
Buona serata e buon trading a tutti
Fine del rimbalzo s btcusd?Il macd in passato mi ha aiutato a capire in che contesto si trovava il prezzo del btc, dopo le divergenze nelle idee correlate che si sono rivelate utili per fare trading, adesso sempre con una configurazione di periodo intermedio, l'oscillatore segnala che nonostante il rialzo di breve che ha toccato 25k, adesso sembra stare sul confine della signal line, quindi o siamo alla fine del rimbalzo, oppure stiamo per vedere un'altra gamba in giù del ritracciamento intermedio, avendo superato la soglia del 27 Febbraio che sto ripetendo in ogni analisi, un break dei massimi a 25k adesso porterebbe molta volatilità e quindi un un ulteriore rialzo su breve periodo, rinviando il ritracciamento intermedio più in là nel tempo, ricordiamoci che è sempre il prezzo a essere l'unica cosa da seguire e che queste sono ipotesi fatte su indicatori/oscillatori che alla fine prendono come riferimento sempre e solo il prezzo con varie configurazione di medie o altri calcoli.






















