Analisi continua IV Trimestre 2024 SP500 future BlogUn nuovo inizio di mese e ultimo quadrimestre dell'anno!
Situazione in apertura del 1 ottobre 2024
Ieri sera all'ultimo momento c'è stato un rapido aumento di quotazioni che hanno fatto sì che l'indice chiudesse in positivo
Situazione ancora volta rialzista ma con velocità in diminuzione
Non ci sono divergenze ribassiste al momento sul giornaliero
Target rialzisti sono quelli già indicati il mese scorso indicati
Supporto fondamentale di trading rialzista è la tenuta di 5650
Ora non ho tempo per commentare il mensile appena posso buon trading a tutti
Sp500index
S&P - Nona Sinfonia - TFNona Sinfonia in opera
Possibile long in prima uscita da congestione ampia
terza uscita su RH per la congestione più stretta contenuta in quella ampia
potrebbe anche essere bandierina di continuazione short
la regola comunque ci consente l'ingresso long a rottura nona sinfonia
Palantir Technologies nell'S&P500! Visione tecnica rialzistaBuon pomeriggio a tutti amanti di Palantir Technologies.
Settimana fondamentale per il titolo, che risponde alla grande alla notizia del suo ingresso nell'S&P500 facendo registrare una nuova incredibile performance.
Obiettivo del video di oggi: aggiornare (e in realtà) confermare la mia visione rialzista, con i miei target personali.
Buona visione e buon trading/investimento
Analisi continua II Trimestre 2024 SP500 future BlogOANDA:SPX500USD
Inizia così il II trimestre del 2024 su questo future. Analizzeremo questo indice giorno per giorno. Ringrazio tutti gli amici che mi seguono.
Ci siamo lasciati un frizzante marzo rialzista e attualmente la situazione è ancora rialzista. Oggi potrebbe essere il giorno in cui la resistenza dei 5260 viene rotta (importante la chiusura sopra di essa) il primo obbiettivo è 5320 , valore proiettato da tantissimi giorni (vedi blog del I trimestre) , l'obbiettivo successivo è 5363. Un cambio di trend potrebbe avvenire solo con chiusure inferiori a 5200.
Analisi continua III Trimestre 2024 SP500 future BlogAnalisi giornaliera future SP500 del III trimestre periodo luglio-agosto-settembre 2024
Si inizia un nuovo trimestre! Vi ringrazio per le migliaia di visualizzazioni ricevute e spero di esservi di aiuto pur ricordandovi sempre il disclaimer!
Dunque si inizia il mese con un movimento laterale (ulteriore accumulazione o distribuzione?) .
Intanto l'oscillatore sta scaricando l'iper comprato.
Di solito quando un grafico fa questo tipo di comportamento è preludio a un ulteriore movimento rialzista... Vedremo se anche questa volta rispetta questo comportamento.
Thor cruciale è il famoso superamento del terzo target pari a 5505 solo una chiusura confermata sopra tale valore può dare un ulteriore impulso e arrivare così al quinto target segnalato (5670) viceversa una chiusura sotto 5450 indicherebbe debolezza
A livello mensile le cose stanno procedendo al meglio
Il primo importante supporto mensile lo troviamo a 5250.
VIX resta alto con SP500 sui massimiCon SP500 sui massimi storici, il VIX ha ripreso a salire. Personalmente sono un paio di mesi che mi aspettavo delle sue discese intorno ai 10 – 11 punti, invece continua a restare poco più alto e venerdì ha chiuso 13.75 in contrazione del 3% dopo il più 10% del giorno prima, sintomo che qualche nervosismo di fondo c’è.. dalle Bande di Bollinger si vede una compressione che raramente hanno fatto.
Analisi continua SP500 Blog sull'indicePremessa : Questo è un blog di analisi sull'indice di borsa più importante.
L'analisi è stile blog quindi di volta in volta ci saranno tendenze flat, rialziste,ribassiste.
Solito disclaimer ossia non ci sono sollecitazioni a investimento. Nessuna responsabilità
Detto questo cominciamo con la situazione odierna. Nei prossimi giorni ci saranno ovviamente altri aggiornamenti.
La situazione ad oggi:
E' dal 1996 che investo in borsa e una fase laterale così lunga è molto tempo che non ricordavo.
Praticamente cominciata intorno al 18 aprile, è oltre un mese che siamo ingabbiati in questo trend laterale. Venerdì sembrava volesse esplodere al rialzo ma la resistenza dei 4200 ha resistito e la chiusura è stata di 4194 . Siamo di nuovo giù a metà del trading range il quale dovrebbe arrivare a toccare come base circa 4070-4061 . Una rottura confermata il giorno successivo sotto tale livello porterebbe ahimè ad una severa correzione con primo target 3924
Viceversa, una rottura di 4200 porterebbe l'indice a circa 4330 circa
VIX sempre in contrazione in arrivo a 12Il VIX sta arrivando su aree che non vedeva da Gennaio 2020, cioè prima dello scoppio del COVID-19, nel mente anche S&P500 si sta dirigendo verso i massimi storici del Dicembre 2021. Un arrivo in concomitanza verso la zona dei 10,20 - 10,50 di VIX con l'azionario sui massimi, suggerirebbe un entry sul Vix.
SP500 : storno e long... si ma di quanti giorni?Buonasera , dopo aver pubblicato due idee favolose su gold e sp500 , mi vedo costretto a ripartire da capo per un errore di battitura commesso , fuori regole di tw. Pazienza!
Ieri dicevo che dopo la fiammata abbiamo avuto uno storno daily sulla entry già dettata tempo addietro (il breakout dei massimi daily precedenti), motivo per cui ci fa ancora pensare ad un long su sp500 , come primo obbiettivo abbiamo la 8x1 lato TORO dagli angoli a partire dal massimo storico, primo target sarebbe quello (4680 circa) per poi andare in breakout e affondare il coltello sui massimi storici, magari vedremo un 5000 fantastico, chi lo sa, intanto abbiamo una tempistica di crescita intorno ai 10 giorni come minimo e come massimo..... non ve lo dico, seguimi e lo sapremo!!
Ti invito a seguire il mio canale youtube dove troverai tutti i miei contatti.
A presto!!
Luigi Fiori
🔴 Giorni Di Alta Volatilità- DAILY OUTLOOK del 12.12.2023 – Settimana ricca di dati questa che ci accompagna al termine del 2023, si parte oggi pomeriggio con l’inflazione USA che sarà probabilmente l’ago della bilancia per le decisioni FED di domani sera. Le aspettative di un dato ancora tonico, che manifesti un’inflazione vischiosa restano sul piatto , e dal precedente 3.2% YoY non ci si aspetta di più di un +3.1% nel dato generale, mentre su base mensile ci si attende un nulla di fatto a 0%. Ovviamente l’attenzione della FED rimane sui dati Core che restano vero metro per giudicare la necessità o meno di politiche ancora aggressive, fermo restando che la prossima riunione di domani non prevede nessun tipo di taglio del costo del denaro, ma i mercati sperano in una diletica più dovish rispetto al passato che possa preparare i mercati al primo taglio del 2024.
I dati sulla disoccupazione di venerdì scorso non sostengono questa teoria e un ritorno della disoccupazione al 3.7% sembra incoraggiare la FED a mantenere saldo il timone dei tassi alti per il 2024, anche se il prezzo da pagare potrebbe essere alto se si considera che l’attuale costo del denaro continua a premere sulle tasche di famiglie ed imprese.
-FX
Il comparto valutario resta immobile sul dollaro Usa che attende oramai i dati di oggi pomeriggio e le parole di Powell di domani, ma la volatilità resta alta grazie alle dinamiche sullo yen giapponese che dopo le parole di Ueda, aperto ad uscire dal regime di tassi negativi, sembra aver invertito la rotta con quotazioni ora via via più toniche. Sebbene il cambio di tendenza richiederà del tempo, la struttura di diversi asset yen sembra ora cambiata, come eurjpy che dopo aver lasciato le aree di massimo di 164.25 con una caduta di ben oltre 10 figure fino 153.30, sembra ora doveroso un respiro rialzista che trova tuttavia le resistenze a 158. Figura 158.75
Il dollaro Usa dopo un inizio di settimana rialzista, gidato dai buoni dati sull’occupazione di venerdi che lascerebbero intendere ancora tassi sui massimi per il biglietto verde, apre la seduta con storni ribassisti, che consentono ad eurusd di testare le prime resistenze di 1.0775, sebbene i livelli chiave siano posti a 1.08 e 1.0850 poi.
Toniche anche le oceancihe con Australia che non rompe a ribasso 0.65 figura ed inizia una fase laretale forse preludio a nuovi allunghi rialzisti, confermati solo da un eventuale dollaro Usa ribassista dopo la FED.
-EQUITY
Euforia sui massimi per il comparto aionario, con gli indici Usa che sono oramai senza freni, basti pensare al nasdaq con i suoi 16474 pnt, o l’SP con i suoi 4679 pnt di massimo, sembra chiaro che i mercati azionari vogliano chiudere l’anno sui massimi , ma vedremo cosa ne pensa Powell che ha ancora la possibilità di arginare questa corsa e offrire cosi uno storno tecnico ai mercati che si posizionano tutti su livelli di ipercomprato non facili da gestire anche per chi volesse cavalacare il chiaro trend rialsta. Non da meno l’europa con il DAX anche lui sui massimi in un pieno rally che non da alle quotazioni nessun respiro dal 27 novembre , ultima data dove le uqotazioni hanno toccato la mm21 periodi in h4.
-COMMODITIES
Affondo ribassista per il gold, che dopo aver fatto registrare i nuovi massimi storici, ha deciso di ripiegare verso i 2000$, sebbene il trend di breve periodo ora sembri nuvomante ribassista, conun fascio di medie ben impostato, i livelli supportivi chiave restano a 1978-70$ , area che necessita di break out prima di poter dichaire una nuova tendenza ribassista anche sul medio periodo. Molto interessante il Silver, che si porta a quota 23.25, livello di confluenza statica con i precedenti minimi di fine novembre e la trend line supportiva che congiunge i minimi di ottobre e movembre 2023. La tenuta della trend line potrebbe dare nuova linfa rialzista all’asset che tuttavia ora trova resistenze a 24.00$ e 24.25$, area di confluenza statica dinamica con il fascio di medie mobili.
Infine respiro tecnico del WTI che torna a 72.34$ ma rimane per ora una forte area di resistenza, sopra la qale possiamo collocare ancora 74$ e 75.15$, livelli di confluenza statico dinamica con le media mobili ancora impostate sul trend principale di netto ribasso.
Buona giornata
SALVATORE BILOTTA
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US500 - VIX & RecessionContesto USA che non mostra ancora segni di rallentamento perette agli asset di rischio come SP e BTC di salire
FED che nell'ultimo speach dichiara di non vedere una recessione x i prossimi anni, curva dei rendimenti che però racconta un altra storia.
Ricordo che la FED non è mai riuscita ad evitare una recessione quando vi era la curva dei rendimenti invertita per tanti mesi.
Molto probabilmente la recessione verrà nel 2024 (non si sa ancora quando ma più probabile da metà 2024)
In un contesto dove gli asset di rischio non stanno ancora prezzando la recessione e il deterioramento del mercato del lavoro io tendo a preferire trade short
Propongo un trade abbastanza rischioso (per via del short-term momentum long) su chiusura order block Weekly
VIX: (volatility index)
S&P500. Rimbalzo solo con chiusura settimanale sopra 4230Si amplia la volatilità del future e con essa anche i supporti e le resistenze. L'SP500 è arrivato ad un altro livello critico che gli deriva dal passaggio della trend-line rialzista ancorata ai minimi del 13 Ott '22 e 13 Mar '23. Attualmente, in area 4230 pts, abbiamo anche la coincidenza della presenza della Media Mobile Settimanale a 30 periodi.
Fondamentale pertanto la chiusura sopra i 4230 pts entro domani.
Edoardo Liuni
Gli assets che stanno rendendo di più da inizio 2023A livello meramente statistico, nel panorama finanziario globale, Bitcoin nel corso del 2023 è quello che sta avendo la performance migliore. Nel grafico allegato abbiamo inserito l’andamento di SP500, Nasdaq100, EuroStoxx, Petrolio, CRB Index, Petrolio, Oro, MSCI World e poi gli unici tre in rosso, che sono il Dow Jones Real Estate, il Bund ed il T-Note.
Il medesimo grafico, con gli stessi assets l'avevo pubblicato anche a fine 2021 e si può visionare cliccando su questo link: Gli asset che hanno reso di più nel 2021
Gli Istituzionali comprano Euro, ma il Dollaro non molla.. Ciao,
condivido volentieri in modo del tutto gratuito i miei lavori ed i miei studi per poter crescere consapevolmente insieme con i miei amici ed insieme a tutti coloro che come me amano il trading.
Ogni settimana sviluppo un report basato sulle posizioni che gli Istituzionali hanno ancora aperte a mercato. Rilevo i dati, che poi studio, direttamente dalla Commodity Futures Trading Commission del Chicago Mercantile Exchange.
Cerco di unire logicamente questi dati con le informazioni provenienti dal mercato e di analizzarli e renderli gratuitamente fruibili a tutti, nel modo più umile e semplice possibile, al fine di ottenere una analisi di confronto che abbia riscontri multipli e che dia maggior valore alle tesi esposte, ma, ovviamente sempre e comunque, questa non sarà mai la verità assoluta che non potremo mai conoscere se non a posteriori, ma solo un buono spunto di lettura e studio approfondito che spero aiuti a trarre le proprie conclusioni logiche sulla base di più dati oggettivi possibili.
REPORT N.75
Sabato 19 Agosto 2023
(COT DEL 16 AGOSTO 2023)
Gli Istituzionali comprano Euro, ma il Dollaro non molla..
Ciao,
questa settimana (dopo il Video Report della scorsa domenica che ho pubblicato e rianalizzato con voi più volte durante la settimana) ho deciso di fare il Report scritto.
Come ho anticiapato venerdì sera in chiusra dei mercati, ho notato che sia i futures degli Indici, che di Euro, sono arrivati tutti a target su zone quantomeno sensibili mentre Sterlina ha dato segni di tenuta più decisi con la conferma del pavimento che si è formato tra 1.2620 e 1.2660 circa e che potrebbe spingere il cambio prima agli 1.2790 e poi verso gli 1.2815. Non si potrà comunque parlare di una ripresa effettiva del long sin tanto che non si torni sopra gli 1-2850 in quanto ci troviamo in una fascia di lateralizzazione che al momento ha tenuto rispetto a quella di Euro che invece ha ceduto proprio alla fine della scorsa settimana come avevamo ampiamente analizzato appunto nel video report scorso.
Ovviamente tutto dovrebbe essere interpretato al contario con una rottura a ribasso del pavimento a 1.2660 ma in questo caso vorrebbe dire che anche Euro dovrebbe cedere il passo al Dollaro dando il via ad un ritraccio molto più profondo dell’ attuale.
Di seguito il grafico di Sterlina con tutti i livelli e le aree citate:
Euro Dollaro ci ha regalato questa settimana una buona presa di profitto con la rottura sul future degli 1.0970 che corrispondono agli 1.0960 del cash che tenevamo sotto occhio da tempo e che tante e tante volte abbiamo nominato e analizzato e che hanno anche rappresentato il nostro livello di entrata short.
Venerdì sempre il Future di Euro ha trovato supporto preciso sugli 1.0860 che era proprio il centro dell’ incrocio delle spike che chiudevano il Gap-up tra il 14 ed il 15 giugno scorso e che al momento hanno fatto disegnare ad Euro Dollaro una Doji Daily che quantomeno è da leggersi come una candela di riposo e respiro e che mi ha fatto decidere per chiudere lo short proprio nella giornata di Venerdì sera scorso e rimanere qualche giorno alla finestra ad osservare.
Se questi livelli non dovessero bastare, si tornerebbe al test degli 1.08 prima e degli 1.07 dopo.
Se si volesse operare su time frame intraday, terrei in seria considerazione i minimi ed i massimi della giornata di venerdì scorso che potrebbero regalare un po di volatilità ma occorrerà fare molta attenzione alle false rotture…
Trovate tutto segnato nel grafico seguente:
Rguardo al Cot questa settimana il Cot di Euro torna a salire ed il saldo netto delle posizioni degli Istituzionali tornare ad essere positivo per Euro ma torna a salire anche il saldo netto delle posizioni sul Dollaro che non vuole mollare l’osso.
La motivazione a parer mio va ricercata nelle vicende macroeconomiche internazionali che vedono la Cina in un momento di grande difficoltà con il Pil in forte diminuzione, la disoccupazione giovanile in forte aumento (di cui non è dato neanche più sapere i dati in quanto sono stati eliminati e non vengono più forniti) e non ultimo il fallimento della praticamente più grande ed importante società immobiliare e non solo, cinese ossia di Evergrande.
Quando si verificano queste condizioni di incertezza il mercato si rifuggia generalmente nel Dollaro come moneta di rifuggio ed è proprio quello che a parer mio sta succedendo che unito all’ impennata dei rendimenti decennali e biennali dei Bond americani potrebbe ancora dare gli ultimi colpi di coda obbligando le valute ad un ritracciamento più profondo e gli indici ad una ricerca di liquidità nei livelli ancora più bassi in quanto i rendimenti dei Bond generalmente camminano in controtendenza con il mercato azionario.
La precaria condizione cinese questa settimana si è fatta subito sentire anche sulle cugine australiane (Aud e Nzd) che sono letteralmente precipitate in basso vista la diretta dipendenza economica (soprattutto di Aud) dall’ economia cinese.
Diamo un occhio al Cot:
Come avevamo ben visto anche settimana scorsa l’ indicatore del Cot di Euro continua a rimanere dentro alla fascia di resistenza su zone di massimi mentre l’ indicatore del Cot del dollaro dovrà rompere quelle due fasce rosse che gli fanno da supporto per poter vedere finalmente le posizioni nette degli Istituzionali negative sul Dollaro.
Lato indici invece eravamo short su sp dai 4500 e dopo non pochi giorni di paziente attesa finalmente abbiamo raggiunto tutti e 3 i tp indicati l’ ultimo dei quali era a 4.400. In realtà mi aspettavo un proseguo anche più in basso ma non credevo sinceramente avenisse così rapidamente ed in un modo così deciso.
Come avevo anticiapato durante la settimana la rottura dei 4400 è avvenuta sul future senza volumi che sono tornati invece consistenti alla rottura dei 3380 circa.
Questo trasforma tutta la zona di vuoto volumetrico che avevamo individuato durante la discesa tra i 4.380 ed i 4420 come di supporto in una importante fascia di resistenza da tenere attentamente sotto osservazione e pertanto ho colorato il contorno in rosso.
La zona attuale per Sp come per il Nasdaq è di supporto o quanto meno di respiro e pertanto anche io mi sento di rimanere un attimo ad osservare senza prendere posizione per vedere cosa succederà in queste zone.
La prossima settimana non la vedo particolarmente impegnativa da un punto di vista di notizie.
Alcune come le richieste iniziali dei sussidi di disoccupazione potrebbero dare volatilità intraday ma non credo abbiano la forza di direzioneare definitivamente il mercato.
Alte come il discorso del Presidente della Fed Powell non credo possano aggiungere molto a quanto già si è letto nei verbali fed ulitmi scorsi e quindi non ritengo queste notizioe particolarmente importanti:
Quello che ritengo particolarmente importante invece è la pubblicazione dei risultati del secondo trimestre di Nvidia che potrebbe significativamente influenzare l’ andamento di Sp e Nasdaq in una o nell altra direzione.
Gli utili verranno pubblicati mercoledì sera tra le 22:00 e le 23:00 italiane.
Sono previsti in fortissimo aumento. Nvidia ha avuto un ruolo fondamentale nelle attese di mercato leagate all’ inteligenza artificiale ed è stata una delle principali locomotrici trainanti di sp e nasdaq in questi ultimi mesi.
Le attese sono superiore a più del doppio del primo trimestre e come vedete successivamente i futuri aumenti attesi sino al 2024 non sono così ingenti come l’ attuale.
Sino a mercoledì pertanto io sarei molto cuato ed attendista in attesa di vedere cosa succcede e come il mercato reaggirà.
Concludendo tranne che per operazioni intraday la situazione è abbastanza “ingarbugliata” e c è molta indecisione. Tutti gli strumenti si sono presi un attimo per rispirare e sono in “bilico” su livelli che potrebbero degretare il continuo di un ritracciamento più pesante come anche una ripresa del trend originale.
Credo anche che per un ritorno consistente dei volumi dovremo attendere almeno gli inizzi di settembre ….
Vediamo ….
Come sempre ricordo che io cerco solo di unire logicamente molteplici dati ed analizzarli tecnicamente per renderli il più possibile semplici e fruibili al fine di ottenere un’ analisi di confronto che abbia riscontri multipli e che dia maggior valore alle tesi esposte, ma, ovviamente sempre e comunque, questa non sarà mai la verità assoluta che non potremo mai conoscere se non a posteriori, ma solo un buono spunto di lettura e studio approfondito che spero aiuti a trarre le proprie conclusioni logiche sulla base di più dati oggettivi possibili.
…….. Ciao Emi 😊
Il presente Cot Report ha il solo scopo di condivisione gratuita di analisi e studi meramente didattici/informativi basati sull’elaborazione di una serie di dati, notizie, ricerche ed analisi dei mercati finanziari. Tutte le informazioni pubblicate non devono essere considerate un servizio di consulenza o una sollecitazione al pubblico risparmio o la promozione di alcuna forma di investimento o raccomandazioni né personalizzate né generiche. L’ autore non avrà alcuna responsabilità per le eventuali perdite subite dal lettore per aver utilizzato i dati contenuti nelle informazioni ricevute e/o per aver fatto affidamento sulle previsioni fornite. Qualsiasi eventuale decisione operativa presa dal lettore di questo report in base alle informazioni e strategie pubblicate qui è da considerarsi assunta in piena autonomia decisionale e a proprio esclusivo rischio e pericolo.
Cot, analisi settimanale, Dollaro giù, SP verso i 4.300…. Ciao,
condivido volentieri in modo del tutto gratuito i miei lavori ed i miei studi per poter crescere consapevolmente insieme con i miei amici ed insieme a tutti coloro che come me amano il trading.
Ogni settimana sviluppo un report basato sulle posizioni che gli Istituzionali hanno ancora aperte a mercato. Rilevo i dati, che poi studio, direttamente dalla Commodity Futures Trading Commission del Chicago Mercantile Exchange.
Cerco di unire logicamente questi dati con le informazioni provenienti dal mercato e di analizzarli e renderli fruibili a tutti, nel modo più umile e semplice possibile, al fine di ottenere una analisi di confronto che abbia riscontri multipli e che dia maggior valore alle tesi esposte, ma, ovviamente sempre e comunque, questa non sarà mai la verità assoluta che non potremo mai conoscere se non a posteriori, ma solo un buono spunto di lettura e studio approfondito che spero aiuti a trarre le proprie conclusioni logiche sulla base di più dati oggettivi possibili.
REPORT N.73
Sabato 05 Agosto 2023
(COT DEL 01 AGOSTO 2023)
Cot, analisi settimanale, Dollaro giù, SP verso i 4.300….
Ciao,
Dopo i nuovi massimi di tre settimane fa torna giustamente a calare il cot della Sterlina ed un pochino anche quello di Euro che comunque ancora si mantine stabile.
Perde invece ancora forza e comincia ad avvicinarsi allo zero il Dollaro le cui posizioni nette tra short e long risultano ancora positive per soli circa 3.000 contratti.
L’ indicatore del Dollaro già da tempo aveva aniticipato questo processo portandosi sotto la linea dello zero il 19 dicembre 2022 dopo aver incrociato al ribasso l’ indicatore dell’ Euro ad ottobre novembre sempre del 2022.
Il quadro del Cot in buona sostanza non cambia indicandoci che tutti drow down di Euro Dollaro devono ancora essere interpretati come semplici e naturali ritracciamenti di un andamento di medio lungo Long !
Euro Dollaro Weekly si ferma sulla fascia degli 1.09 che avevamo visto insieme la settimana scorsa e disegna una hammer precisa sul test della rialzista che ci accompagna dal 2022 ma rimane ancora sotto alla fascia di resistenza che va da 1.1020 a 1.1045.
Potrebbe pertanto ancora stazionare sotto a questa area con possibili ritracci intraday verso gli 1.0950 Non ho al momento elementi che mi facciano pensare ad uno shoramento degli 1.09. Anche i volumi ancora crescenti confermano la possibilità di una rapida ripartenza in linea quindi anche con quanto abbiamo appena visto sul Cot.
Ecco il grafico di Euro/Usd con il Weekly ed il Daily comparato:
Discorso diverso per S&P che come abbiamo seguito da vicino durante tutta la settimana ha confermato la nostra idea dello short sotto ai 4.530 / 4.540 che proprio nella giornata di venerdì è andato a ritestare dopo la rottura decisa di mercoledì scorso.
La direzione più probabile ora sono i 4450/60 prima e sempre Weekly non mi stupirei se arrivasse verso i 4.400 passando per i 4.430 come tp daily.
Ovviamente parlo di aree ma i 4400 non li vedo così impossibili, anzi….
Se dovessi spingermi anche più in là, la cosa tecnicamente più corretta sarebbe un ritorno al test della fascia dei 4300 dove potrebbe fare a mio avviso una buona ripesca di liquidità. Si parla e leggo spesso come ancora molti grandi Hedge Fund non siano ancora massicciamente entrati a mercato e di come abbiano perso già gran parte della risalita, ecco credo che uno storno sino in queste aree possa invogliare l’ entrata a mercato di questi nuovi capitali che molto difficilmente si farebbero passare davanti agli occhi lo stesso treno per la seconda volta senza montarci sopra. Questo darebbe ad S&P la forza giusta di stutturarsi definitivamente e passare per fine anno all’ attacco e alla rottura dei vecchi massimi a 4.800.
Ovviamente è solo una mia analisi a medio lungo termine che lascia il tempo che trova ma potrebbe avere il suo senso logico….
Di seguito trovate comparati i grafici Weekly e Daily con indicazione di quanto detto:
Situazione graficamente molto simile per il Nasdaq che ora non sto qui a scrivere per non allungare troppo il report.
Situazione invece un po diversa per il Dax che dopo la rottura al terzo tentativo dell area a 16290 che ha fatto registrare nuovi massimi torna nelal fascia di accumulazione precedente e non possiamo “chiamare” lo short sintanto che rimane sopra all’ area di Demand dei 15.640. Solo una rottura decisa di questa zona comincierebbe a poterci far pensare a livelli più bassi.
Anche per il Dax di seguito trovate il grafico Weekly comparato con il Daily:
Come sempre ricordo che io cerco solo di unire logicamente molteplici dati ed analizzarli tecnicamente per renderli il più possibile semplici e fruibili al fine di ottenere un’ analisi di confronto che abbia riscontri multipli e che dia maggior valore alle tesi esposte, ma, ovviamente sempre e comunque, questa non sarà mai la verità assoluta che non potremo mai conoscere se non a posteriori, ma solo un buono spunto di lettura e studio approfondito che spero aiuti a trarre le proprie conclusioni logiche sulla base di più dati oggettivi possibili.
…….. Ciao Emi 😊
Il presente Cot Report ha il solo scopo di condivisione gratuita di analisi e studi meramente didattici/informativi basati sull’elaborazione di una serie di dati, notizie, ricerche ed analisi dei mercati finanziari. Tutte le informazioni pubblicate non devono essere considerate un servizio di consulenza o una sollecitazione al pubblico risparmio o la promozione di alcuna forma di investimento o raccomandazioni né personalizzate né generiche. L’ autore non avrà alcuna responsabilità per le eventuali perdite subite dal lettore per aver utilizzato i dati contenuti nelle informazioni ricevute e/o per aver fatto affidamento sulle previsioni fornite. Qualsiasi eventuale decisione operativa presa dal lettore di questo report in base alle informazioni e strategie pubblicate qui è da considerarsi assunta in piena autonomia decisionale e a proprio esclusivo rischio e pericolo.
Analisi dei Mercati, Istituzionali ancora Long ... Ciao,
ogni settimana sviluppo un report basato sulle posizioni che gli Istituzionali hanno ancora aperte a mercato. Rilevo i dati, che poi studio, direttamente dalla Commodity Futures Trading Commission del Chicago Mercantile Exchange.
Condivido volentieri in modo del tutto gratuito i miei lavori ed i miei studi per poter crescere consapevolmente insieme con i miei amici ed insieme a tutti coloro che come me amano il trading.
REPORT N.72
Sabato 29 Luglio 2023
(COT DEL 25 LUGLIO 2023)
ANALISI DEI MERCATI, ISTITUZIOANLI ANCORA LONG…
Ciao,
rimangono sostanzialmente stabili, anche se in leggero calo, le Posizioni Nette del Cot di Euro.
Sterlina, dopo i nuovi massimi assoluti registrati la scorsa settimana, storna (giustamente) le sue posizioni riportandosi ad un Cot Normalizzato di 0,93 (comuqne altissimo).
Mentre per la prima volta dopo 2 anni le posizioni nette del Dollaro tornano ai valori di giugno 2021.
Il grafico delle forze relative evidenzia bene queste relazioni tra le valute disegnando l’ Indicatore di Euro e Sterlina in forte ripresa rialzista nonostante gli storni delle posizioni nette, proprio perché risentono della frenata del Dollaro.
Questo che abbiamo visto ora è la situazione del Cot aggiornata a martedì sera (infatti la Commodity Futures Trading Commision che è l’ organisimo ufficiale predisposto alla raccolta e pubblicazion dei dati sul Cot rileva i dati il martedì in chiusura, li raggruppa e li ordina e li pubblica generalmente nella nostra notte tra Venerdì e Sabato) che riflette le attese e le aspettative che gli Istituzionai avevano prima del rilascio della decisione della Fed di aumentare i tassi di interesse il giorno dopo (mercoledì scorso).
Cosa è successo dopo?
Ora che stiamo a “bocce ferme” e con la mente più calma, cerchiamo quindi insieme di vedere cosa è successo dopo e di interpretare le reazioni del mercato dei giorni successivi.
Ricordiamoci che il mercato (in realtà gli Istituzioanli, perché noi non facciamo altro che tentare di seguire il prezzo rimanendoci avvolte purtoppo in balia) lavora e funziona per aspettative che anticipano i tempi (gli Istituzioanli spostano grandi flussi di denaro e non possono farlo in “spazi” ristretti percui si preparano anticipatamente, spesso anche di mesi) e pertanto questo aumento previsto di 25 punti base era già stato scontanto dalla discesa dei giorni precedenti ed ormai gli Istituzionali avevano apprezzato questo aumento come l’ ultimo e quindi hanno cominciato a preparsi per la risalita come abbiamo visto nella prima parte del Report.
Questa ipotesi è stata tanto più confermata il giorno dopo al martedì (data di riferimento del Cot) quando a fronte dell’ aumento dei tassi Usa i mercati non sono affatto crollati e il Dollar Index invece di salire ha chiuso addirittura rosso vendendo in modo deciso i minimi del giorno prima.
Nella giornata successiva di Giovedì lo scossone sui mercati è arrivato con i dati macroeconomici Usa sul lavoro e sul Pil che ancora una volta hanno dimostrato la grande forza americana di resistere ad una crisi mai arrivata che uniti alle parole di Powell di aumentare ancora i tassi in caso di dati economici che non accennano a frenare, hanno creato una miscela detonante che hanno creato un po di scompiglio e panico tra gli operatori.
Il giorno dopo, quindi ieri venerdì 28 luglio, gli indici amercani hanno di nuovo dati segni di ripresa mentre le principali valute contro il dollaro non sono salite ma non sono crollate facendo un break di respiro.
Ad oggi il Dollar Index Weekly dopo aver rotto a ribasso la rialzista di lungo termine 3 settimane fa sembra aver terminato la fase di pull- back ed anche ritestato la ribassista che lo accompagna dal 26 settembre 2022.
Al momento la cosa più probabile, unita anche a tutti i dati che abbiamo visto sopra, sembrerebbe essere una ripresa del trend short che lo riporti prima a cercare la rottura della Ema 200 Weekly e poi verso area 97.725.
Nel Daily ho notato anche un area di assorbimento volumetrico in zona 101.500 praticamente sui massimi sotto la ribassista che dovrebbe confermare la fine del pull back e la ripresa dello short. Di seguito il grafico Weekly e Daily del Dollar Index
Dollar Index Weekly:
Dollar Index Daily:
Euro/Usd Weekly è in zona di supporto avvicinandosi agli 1.0900/1.0920 che avevamo ipotizzato durante la settimana con un minimo a 1.0940.
Al momento rimane incastrato tra l’area a 1.1030 che era la mia prima zona di rimbalzo e gli 1.09 che sarebbe anche zona di ritest chiara della rialzista Weekly che ci accompagnia ormai dal 26 settembre 2022.
Potrebbe essere molto probabile una fase di accumulo in questa fascia di prezzo, di circa 100 pips, che già nel passato più e più volte è stata lavorata come fascia sia distributiva che accumulativa in attesa, in questo caso, di una ripartenza decisa.
Non ritengo al momento ci siano elementi per ipotizzare una discesa ulteriore di Euro sotto questa zona.
Euro Weekly:
Discorso simile per sterlina che al momento rimane incastrata a cuneo tra la ribassista che l’ ha fermata la scorsa settimana e la rialzista che ha accompagnato la ripresa.
Sterlina è molto forte al momento più di Euro e lo abbiamo visto anche dal Cot. A differenza di Euro ha appena messo le zampette nella fascia di supporto corrispondente a quella che abbiamo visto su euro che per Sterlina è parecchio più ampia data la forte volatilità che la caratterizza. Proprio perché è fortemente volatile ancora non escludo che possa dare affondi bruschi e pertanto continuo a lasciare li le candele ombra di due settimane fa…. Vedremo che succede ma comunque come per Euro la mia impostazione rimane Long !
Grafico Weekly di Sterlina:
Il Dax ha rispettato in pieno l’ipotesi e la concquista di nuovi massimi che avevamo ben analizzato insieme nello scorso Report.
Ora viggiammo verso l’ infinito ed oltre…. Ritengo molto probabile il ritest dell’ area rotta a 16300 circa per poi capire il da farsi.
Sempre nel Weekly rimane Long sopra i 15.950 circa prima e sopra i 15.680 dopo.
Grafico Weekly Dax:
Sp indubbiamente Long arriva su un importante Tp Weekly che già durante la settimana pensavo lo facesse ritracciare un po per prender liquidità più in basso ma al momento così non è stato e anche nella giornata di ieri ha dimostrato di nuovo di essere molto forte confermando l’ area di supporto Daily dei 4500/4530.
Sempre nel Daily rimaniamo laterali sotto l’ area di offerta a 4580/4600 circa.
Graficamente sarebbe logico pensare ad uno storno, così come ho scritto anche settimana scorsa, che lo faccia ricaricare bene per passare all’attaco di questa nuova fascia e continuo ancora a pensarla così ma finchè non scenderà sotto i 4500, vista la incredibile forza che ha, non se ne parla proprio percui sarà più facile tradarlo al momento in trading range dentro questa zona cercando di cogliere conformazioni di compressione nei time frame inferiori che ci convincano.
Di seguito il grafico Weekly e Daily di Sp con le aree ed i livelli esposti:
Grafico Daily Sp:
Situazione molto molto simile per il Nasdaq a quella di Sp.
Grafico Daily del Nasdaq:
Ovviamente tutto è possibile e come sempre io cerco solo di analizzare e rendere fruibile a tutti, nel modo più umile e semplice possibile, la maggior quantità di dati che posso e che rilevo direttamente dal mercato, cercando di unirli logicamente insieme al fine di ottenere una analisi di cofronto che abbia riscontri multipli e che dia maggior valore alle tesi esposte, ma ovviamente, sempre e comunque, questa non sarà mai la verità assoluta che non potremo mai conoscere se non a posteriori, ma solo un buono spunto di lettura e studio approfondito che spero aiuti a trarre le proprie conclusioni logiche sulla base di più dati oggettivi.
…….. Ciao Emi 😊
Il presente Cot Report ha il solo scopo di condivisione gratuita di analisi e studi meramente didattici/informativi basati sull’elaborazione di una serie di dati, notizie, ricerche ed analisi dei mercati finanziari. Tutte le informazioni pubblicate non devono essere considerate un servizio di consulenza o una sollecitazione al pubblico risparmio o la promozione di alcuna forma di investimento o raccomandazioni né personalizzate né generiche. L’ autore non avrà alcuna responsabilità per le eventuali perdite subite dal lettore per aver utilizzato i dati contenuti nelle informazioni ricevute e/o per aver fatto affidamento sulle previsioni fornite. Qualsiasi eventuale decisione operativa presa dal lettore di questo report in base alle informazioni e strategie pubblicate qui è da considerarsi assunta in piena autonomia decisionale e a proprio esclusivo rischio e pericolo.
Analisi Weekly dei Mercati-Cot: posizioni Nette e Open InterestCiao,
ogni settimana sviluppo un report basato sulle posizioni che gli Istituzionali hanno ancora aperte a mercato. Rilevo i dati, che poi studio, direttamente dalla Commodity Futures Trading Commission del Chicago Mercantile Exchange.
Condivido volentieri in modo del tutto gratuito i miei lavori ed i miei studi per poter crescere consapevolmente insieme con i miei amici ed insieme a tutti coloro che come me amano il trading.
REPORT N.71
Sabato 22 Luglio 2023
(COT DEL 18 LUGLIO 2023)
ANALISI SETTIMANALE DEI MERCATI - COT: POSIZIONE NETTE ED OPEN INTEREST !
Ciao,
Sono tornati prepotenti i capitali degli istituzionali su Euro e Sterlina. Con riferimento a quest’ utltima, e’ la prima volta che assisto in diretta ad un incremento così forte e prepotente che fa registrare nuovi massimi assoluti portando il suo Cot Normalizzato ad 1. Era dal 6 Novembre del 2007 che questo non capitava !!!
Anche l’ analisi grafica degli indicatori conferma l’ entrata dei nuovi posizionamenti degli Istituzioanli. Sia l’ Indicatore del Cot di Euro che quello del Dollaro, infatti, sono stati respinti dalla media mobile a 21 periodi rispettivamente verso l’ alto il primo e verso il basso il secondo.
Da cosa è dovuto questo aumento e perché sembra essere più importante dei precedenti?
Per capire bene quanto sto per dire dobbiamo aver ben presente la differenza tra Open Interst e Posizione nette. Infatti quello che è cambiato questa settimana sono proprio gli Open Interest che sono notevolmente aumentati su sterlina (come posizioni long degli Istitzuzionali) e sul dollaro (come posizioni short, sempre degli Istituzioanli).
Mi spiego meglio. Generalmente tutti i siti che riportano le posizioni degli Istituzionali, ed anche noi, siamo abituati a controllare settimanalmente le Posizioni Nette degli Istituzionali, ossia la differenza tra posizioni long e short ma queste non evidenziano la quantità di contratti futures presenti sul mercato.
Ossia, ancora in altre parole, ipotiziamo di aprire un contratto futures di vendita di grano. Il Futures per sua natura implica la consegna del bene oggetto del contratto in un momento differito rispetto a quello della stipula in quanto è sostanzialmente una vendita allo scoperto in cui si garantisce la consegna di una determinata quantità di sottostante in un determinato momento ad un prezzo stabilito.
Avremo pertanto due soggeti A (venditore, che ipotiziamo sia un Istituzioanle) e B (compratore che ipotiziamo sia un Reatail, ossia un soggetto non rilevante che opera con piccole quantità di denaro, ossia uno di noi). A questo punto il venditore A (che abbiamo impotizzato sia un Istituzionale) cede la sua posizione di vendita ad un terzo soggetto C (che ipotiziamo sia questa volta un altro Retail che vuole posizionarsi short) che subentra nel contratto di vendita dell’ Istituzionale e che si posiziona short al suo posto subentrando come venditore nello stesso contratto futures.
Per chiarire e seguire meglio tutto ho riassunto l’ esempio nel seguente shema e ho poi continuato facendo una terza ipotesi… vediamo:
In questo esempio riportato sopra, essendo noi abitutati a leggere sempre le posizioni nette degli istituzioanali diremo che gli Istituzionali si sono posizionati Long essendo passati da zero a + 1 ma in realtà i soldi presenti a mercato sono sempre gli stessi essendo presente a mercato sempre un solo contratto futures....
Il contratto Futures del Grano è scambiato in Dollari Americani per bushell che per convenzione ammonta a circa 27,216 kg e sapendo che un contratto futures sul grano ha un valore per punto, se non erro, di 5.000 bushell, ci rimarrà facile calcolare il valore complessivo del contratto moltiplicando questi valore per il prezzo di mercato. Percui un contratto futures sul grano al prezzo di 690 dollari equivale a dire che sul mercato c è un contratto per un valore complessivo di 690x5000= 3 milioni 450 mila dollari investi.
Quello che noi osserveremo in questo caso, pertanto, è che la maggioranza degli Istituzioanli si stanno posizionando long essendo passati da zero ad 1 ma la quantità di soldi investiti a mercato rimane sempre la stessa come anche la quantità di Isituzioanali che ancora vedono il mercato long, uno era prima (soggetto B) ed uno è dopo, essendo sempre il soggetto Istituzionale B che rimane come prima Long, allor più cè qualche Istituzioanale che non la vede più short e anche questo è un segno positivo da tenere in considerazione. Infatti quello che è diminuito è un Istituzioanale (A) che non credendo più tanto nello short prende profitto cedendo la sua posizione short a 690 ad un retail. Il guadagno dellì istituzioanle sarà la differenza di prezzo che esiste da 696 che era il prezzo a cui era entrato short a 690 che è il prezzo a cui ha ceduto la sua posizione.
Ora la 3^ settimana il prezzo scende ancora ed arriva a 685 dollari per bushell e succede che altri operatori vogliono entrare a mercato a questo nuovo livello di prezzo, ma stavolta né C né B vogliono lasciare le loro posizioni perché ad esempio B ritiene che il prezzo dovra risalire e C che ancora dovrà scendere, cosichè i nuovi operatori se vorranno entrare a mercato dovranno necessariamente stipulare un nuovo contratto Future a questo nuovo prezzo e questo avviene tramite l' incontro tra domanda ed offerta nel libro dell’ Oreder Book dove appunto bid ed ask si incotrano e vengono machati. Ipotiziamo quindi che a 685 i soggetti X (retails) e Y (Istituzioanale) si trovano d'accordo e stipulano il contratto n.2 entrando quindi a mercato:
Come facilmente si intuisce, la differenza tra la prima e la seconda settimana è notevole in quanto in tutte e due le settimane le posizioni nette degli Istituzioanali sono aumentate di un contratto passando da zero ad 1 e da 1 a 2 ma nella seconda settimana la quantità di soldi investiti presenti a mercato è aumentata del doppio in quanto sono raddoppiati il numero di contratti aperti presenti a mercato (open interet) che sono passati da 1 a 2. Percui in questo ultimo caso possiamo affermare che il grano a questo nuovo livello di prezzo ha attiriato nuova Liquidità che è entrata in circolo e che molto molto proabilmente spingerà il prezzo al rialzo nelle prossime contrattazioni.
Ora che spero di aver spiegato bene la differenza tra Open Interest e Posizione nette possiamo applicare bene lo stesso procedimento al Cot di questa settimana in quanto non solo sterlina ha fatto registrare un nuovo posizionamento degli Isituzionali che ha ancora una volta notevolmente aumentato le loro posizioni nette Long spingendo il Cot normalizzato al valore massimo di 1, ma sono notevolemente aumentati gli Open Interest che vuol dire che è entrata a mercato nuova liquidità.
Diamo un occhio agli Open Interest di Euro Sterlina e Dollaro :
Notate come le posizioni nette di Euro siano schizzate da 140 mila a quasi 180 mila ma soprattutto come siano stati attratti a mercato nuovi capitali. Infatti gli Open Interest sono aumentati di circa 47 mila contratti che sono veramente tanti e che indicano che non solo gli Istituzioanli si sono piazzati ancora una volta long ma che sono entrati nuovi capitali a mercato aumentando di molto la liquidità e la spinta di questi nuovi posizionamenti.
La stessa cosa è successa su Sterlina mentre con riguardo al Dollaro diminuiscono le posizioni nette, che vuol dire che alcuni istituzioanli non la vedono più tanto long ma soprattutto questo calo è avvenuto a fronte di un cospicuo aumento di Open Interst che da ancor più peso e rilievo alla diminuzione in quanto vuol dire che nuovi capitali hanno deciso di entrare a mercato a questi nuovi livelli di prezzo con una visione che probabilmente non è long per il Dollaro.
Tutto questo ora lo possiamo unirlo con il report di settimana scorsa quando l’ analisi che avevamo fatto insieme sul Cot ci suggeriva, come poi effettivamente è accaduto, che i mercati avrebbe ritracciato.
Evidentemente con il ritracciamento i nuovi livelli di prezzo più bassi hanno attratto nuovi investitori e o nuove flussi di liquidità monetaria che sin ora erano rimasti a guardare fuori dal mercato e che ora si sono convinti ad entrare.
Diamo ora un occhio ai grafici Weekly con individuazione dei trend di fondo. Ovviamente il grafico Weekly non è un grafico operativo ma è importantissimo (se operiamo su time frame inferiori) capire bene quale sia il trendi perché il Weekly tende a mio avviso ad essere il grafico più importante da conoscere, il grafico che comando su tutti gli altri e che ben individua la tendenza di fondo in un arco temporale accettabile che non sia così dispersivo come il mensile e o il trimestrale.
Ovviamente si può operare anche Weekly con posizionamenti di medio lungo termine ed è molto molto affascinante ma non così facile ed alla portata di tutti. I professionisti e coloro che operano realmente a mercato (istituzioanli compresi) operano molto Weekly e poco gliene frega di tutte le oscillazioni Daily influenzate dai rumori di mercato che scompensano gli animi e spingono al panico ingiustificato. Loro operano sul trend di fondo !!
Questa settimana ho pulito tutti i grafici per renderli più leggibili possibile (sinceramente a me piace il grafico nudo senza niente, poi come sempre finisco a disegnarci sopra e poi cancello e ricomincio ahahahha 😅😅. Pulendoli e ripartendo da capo evito di affezioanarmi a cose vecchie e colgo nuovi elementi o magari nuove conferme di cose che avevo già notato). Ho scritto direttamente all’ interno dei grafici Weekly le mie analisi in modo da velocizzare la lettura del Report.
Prima di iniziare ricordiamoci che tutte le analisi tecniche che affronteremo ora dovranno essere rivalutate e riviste alla luce di importanti dati macroeconomici tra cui:
- Euroapa ipc annuale (lunedì)
- Usa Adp No Farm Payroll (mercoledì)
- Sterlina Decisione tasso di interesse (giovedì alle 13:00)
- Usa No Farm (venderdì)
Euro Weekly:
Sterlina Weekly:
SP Weekly:
Nasdaq Weekly:
Dax Weekly è long sui massimi assoluti e proprio per questo ho deciso di valutarlo più dettagliatamente con una analisi Daily:
…….. Ciao Emi 😊
Il presente Cot Report ha il solo scopo di condivisione gratuita di analisi e studi meramente didattici/informativi basati sull’elaborazione di una serie di dati, notizie, ricerche ed analisi dei mercati finanziari. Tutte le informazioni pubblicate non devono essere considerate un servizio di consulenza o una sollecitazione al pubblico risparmio o la promozione di alcuna forma di investimento o raccomandazioni né personalizzate né generiche. L’ autore non avrà alcuna responsabilità per le eventuali perdite subite dal lettore per aver utilizzato i dati contenuti nelle informazioni ricevute e/o per aver fatto affidamento sulle previsioni fornite. Qualsiasi eventuale decisione operativa presa dal lettore di questo report in base alle informazioni e strategie pubblicate qui è da considerarsi assunta in piena autonomia decisionale e a proprio esclusivo rischio e pericolo.
Analisi dei Mercati, Forex, Petrolio e Oro
Ciao,
ogni settimana sviluppo un report basato sulle posizioni che gli Istituzionali hanno ancora aperte a mercato. Rilevo i dati, che poi studio, direttamente dalla Commodity Futures Trading Commission del Chicago Mercantile Exchange.
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REPORT N.68
Sabato 30 Giugno 2023
(COT DEL 27 GIUGNO 2023)
ANALISI DEI MERCATI , FOREX, PETROLIO E ORO
Ciao,
siamo arrivati alla fine di un mese scoppiettante.
Rimane ancora indiscutibilmente una forza relativa di Euro superiore a quella del Dollaro ma la cosa che si nota di più questa settimana è un recupero di tutte le altre monete che tengo a freno il Dollaro Americano permettendo ad Euro di riposare dopo la grande lotta che ha portato avanti da solo sin ora contro l’ Usd. In altre parole Euro sembra momentaneamente aver finito il suo sprint e voler rimanere in attesa delle prossime mosse della Fed ma viene questa volta sostenuto dal resto del mercato dalla Sterlina al Dollaro Australiano che prova l’ allungo dall’ ultima posizione, con esclusione del Jpy che continua ad essere venduto. Ovviamente mi sto riferendo agli incrementi di valore e non hai valori assoluti che per quanto riguardano tutti gli strumenti, dollaro compreso, continuano a restare sotto la linea dello zero ad eccezione di Euro e Sterlina. Generalmente nel passato quando il trend è diventato stabilmente long per Euro, si è sempre verificato che tutti gli strumenti piano piano passassero sopra la linea dello zero ed il Dollaro sotto. Questa volta si fa molto fatica a raggiungere questa condizione quindi possibili lotte e cambi di direzione di breve/medio periodo sono ancora altamente probabili.
Nel Weekly Euro rimane indiscutibilmente Long ma compresso sotto la ribassista del 31 Maggio 2021 che lo ha trattenuto già due volte, ma anche stabilmente sopra al supporto in area 1.0830 che ormai tante e tante volte abbiamo visto anche durante la settimana e che rappresenta il vero punto di rottura del candelone long settimanale del 12 giugno scorso. Con riferimento a quest’ ultima candela, che chiamerò CS (candela segnale), possiamo dire che le ultime due candele settimanali non sono altro che due candele di riposo e compressione inside del 50% superiore della candela segnale del 12 giugno.
Sempre nel settimanale sembrerebbe anche che Euro stia preparando un terzo attacco (che sappiamo essere spesso quello definitivo) alla media a 200 che se venisse rotta equivarrebbe anche a rompere al rialzo la ribassista del 2021 con equivocabile ripresa long del trend a lungo periodo per la coppia Euro/Usd.
Ricapitolando al momento, pur propendendo per una impostazione Long si rimane, come abbiamo visto con il Cot, in una fase di riposo e di allerta che nel daily si evidenzia ancor di più in una fascia di compressione tra gli 1.0830 e 1.0937 circa, 100 pips di compressione molto importanti che daranno una prima indicazione di tendenza alla rottura superiore o inferiore di questa fascia di confronto tra domanda ed offerta.
Di seguito trovate il grafico Weekly con indicazione di tutto quello che ho detto sopra ed il grafico Daily con ancora più indicazioni, livelli ed aree da monitorare per la prossima settimana.
Euro Weekly :
Euro Daily :
Che dire degli indici se non che come abbiamo detto più e più volte sono tutti long e la cosa è ancora di più confermata dalle chiusure mensili di giugno eccezione fatta per il Dax che rimane Long Lateral. Come sempre se riuscirò (perché sono ancora in modalità “viaggiatore” cercheremo di seguirli meglio durante la settimana.
Con riferimento al petrolio che avevamo visto settimana scorsa ha confermato la tenuta del supporto dei 67 dollari al barile (che avrebbe innescato uno scivolone del petrolio ancora più in basso) facendo diventare questa area di Demand molto importante, ma in tutti i casi rimane ancora molto incerta la situazione schiacciato tra i 73 ed i 67 dollari al barile con un mensile che chiude questa settimana ancora con impostazione short di lungo periodo. Uu ampio trading range la cui rottura con chiusura daily sopra o sotto darebbe una primo segnale direzionale che poi andrà confermato da una chiusura settimanale che ne sigilli la bonta.
Di seguito il grafico Weekly
Ora velocemente vorrei dare uno sguardo all’ oro perché questa settimana è stato molto interessante con la tenuta del supporto Daily e Wekly a 1.900 circa che lo ha trattenuto sopra la regressione lineare settimanale.
Nel Daily però, e nell’ analisi volumetrica della candela di ieri qualcosa non mi convince e questo rimbalzo non mi da molta fiducia.
Rimangono infatti ben visibile le due grosse strutture distributive, la prima sopra i 1990 e la seconda sopra i 1950 circa.
Quello che servirebbe ora per un suo ritorno long è una fase di accumulazione nella zona attuale che gli dia la forza di rimettersi sopra i 1950. Fintanto che non ritrova la forza di rimettersi sopra questa area rimane impostato short anche se ritengo altamente possibile che torni almeno a testare dal basso proprio GLI 1950 per verificare la volontà e la determinazione dei venditori che si sono posizionati poco più sopra che saranno richiamati a difendere le loro posizioni short.
Di seguito il grafico Daily dell’ oro
N.B. Vi ricordo infine che il prossimo martedì 4 Luglio le borse americane rimarranno chiuse per il giorno dell’ indipendenza
Ciao Emi 😊
Il presente Cot Report ha il solo scopo di condivisione gratuita di analisi e studi meramente didattici/informativi basati sull’elaborazione di una serie di dati, notizie, ricerche ed analisi dei mercati finanziari. Tutte le informazioni pubblicate non devono essere considerate un servizio di consulenza o una sollecitazione al pubblico risparmio o la promozione di alcuna forma di investimento o raccomandazioni né personalizzate né generiche. L’ autore non avrà alcuna responsabilità per le eventuali perdite subite dal lettore per aver utilizzato i dati contenuti nelle informazioni ricevute e/o per aver fatto affidamento sulle previsioni fornite. Qualsiasi eventuale decisione operativa presa dal lettore di questo report in base alle informazioni e strategie pubblicate qui è da considerarsi assunta in piena autonomia decisionale e a proprio esclusivo rischio e pericolo.
Analisi dei Mercati e nuovo Studio sul Gas !Ciao,
ogni settimana sviluppo un report basato sulle posizioni che gli Istituzionali hanno ancora aperte a mercato. Rilevo i dati, che poi studio, direttamente dalla Commodity Futures Trading Commission del Chicago Mercantile Exchange.
Condivido volentieri in modo del tutto gratuito i miei lavori ed i miei studi per poter crescere consapevolmente insieme con i miei amici ed insieme a tutti coloro che come me amano il trading.
REPORT N.67
Sabato 24 Giugno 2023
(COT DEL 20 GIUGNO 2023)
ANALISI DEI MERCATI E NUOVO STUDIO SUL GAS !
Ciao,
questa settimana avevo preparato una versione beta di un nuovo cot, il cot del Gas.
E’ la prima volta che mi avvicino ad analizzare il Cot di un energetico per cui i risultati andranno presi con le dovute cautele ed infatti proprio questa mattina mentre scrivevo il report ricontrollando i passaggi numerici ed i risultati ci è stato qualcosa che non mi ha sufficientemente convinto per cui ho deciso di non pubblicarlo perché ho necessità di fare ancora altri studi più particolareggiati che mi diano conferme maggiori.
A grandi linee però posso perlomeno affermare che, da un paio di settimane a questa parte, il Cot del Gas ha subito un discreto aumento che è conforme e coincide con l’ analisi grafica del Futures che sto studiando.
Ho deciso comunque di analizzare e proporre il grafico del Gas perché è bellissimo ed è una ottima occasione per vedere qualcosa di molto tecnico, didattico ed istruttivo.
Graficamente nel grafico Weekly che vedete sopra, la scorsa settimana, si è formato un bellismo 1,2 e 3 sullo stesso livello che indica una grande, grande forza e volonta da parte degli operatori di rompere la fascia di resistenza a 2.683 ed anche, in questo caso, di andare ad attaccare la media mobile a 20 periodi per romperla e raggiungere il trigger point vero che a mio avviso è quello che vi ho segnalato con una banda arancione a quota 3 $. Questo, a mio avviso, è il Target Price di riferimento per questo movimento settimanale (ovviamente non è detto che ora ci arrivi in un solo fiato…). L’ entrata ottimale viene fatta su un time frame più piccolo rispetto a quello di riferiemento in modo di anticipare la rottura del livello una volta che si è capita l’ intenzione di andare a fare il terzo tentativo (non importa quale siano i time frame di riferimento che in questo caso sono settimanali e daily ma sarebbero anche potuti essere orari e a 5 mininuti, era uguale).
Questo tipo di conformazione rialzista di ritracciamento a me piace moltissimo e spesso viene a verificarsi dopo un grande e ripido movimento unidirezionale, che in questo caso era short (generato da quell’ enorme “Testa e Spalle” - potente figura di inversione dell’ analisi tecnica- che vedete sopra). Alla terza volta infatti che il prezzo torna su uno stesso livello le probabilità di romperlo diventa molto alta mentre generalmente la seconda volta difficilmente si passa (per questo tutti noi conosciamo i doppi minimi e massimi come figure di inversione e non di break-out). Per questi motivi possiamo anche identificare il terzo tentativo come una figura di continuazione che ha una alta probabilità di rottura del livello con probabile sviluppo di volatilità ed aumento dei volumi. Il livello rotto diventerà in seguito un livello di resistenza/supporto (in questo caso di supporto) molto importante che molto molto probabilmente il mercato tornerà a ritestare per verifcarne e comprovarne la solidità e la tenuta.
Passando ora ad Euro, ricordate cosa abbiamo ipotizzato nello scorso report del 17 giugno? Dopo il grande movimento e spinta rialzista a cui avevamo assistito ci sarebbe molto probabilmente stato un movimento di ritracciamento che avrebbe dato vita ad una nuova probabile e necessaria struttura accumulativa necessaria al proseguo del movimento. Durante la settimana ed in particolare nella giornata di giovedì e poi di ieri avevamo individuato insieme l’ inizio del ritracciamento, che aspettavamo, con il riassorbimento dei massimi weekly precedenti e con l’ inizio del secondo movimento o gamba (chiamatelo come volete) settimanale che avevamo ipotizzato fosse proprio short.
Attualmente abbiamo una fascia di supporto (o demand zone) che nel daily è identificabile in area 1.0850. Nel grafico daily che vedete qui di seguito ho evidenziato anche tutte le possibili zone/aree aggiornate con i relativi livelli di prezzo (anche alla luce delle indicazioni derivanti dal cot che vedremo dopo) che potrebbero essere toccate o lambite da questa fase, che per me al momento, è di accumulazione al meno di non avere chiari segnali che mi facciano pensare al contario. Oltre al Cot al momento ricevo conferme anche dalla media dei volumi di scambio giornaliera che non è alta, cosa che invece caratterizza le fasi distributive vere, tipiche delle inversione di trend.
Graficamente come avete visto dobbiamo andare per gradi in quanto al momento la fascia degli 1.0850 potrebbe anche essere sufficiente ma dubbi sulla sua tenuta settimanale mi arrivano dall’ analisi del Cot che invece al contrario di come ipotizzavo settimana scorsa potrebbe (non è detto) dare un'altra spinterella in quelle zone più in basso segnalate a grafico per dare la possibilità agli istituzionali di riposizionarsi bene.
Il Cot Normalizzato è quasi sceso ai minimi del 14 marzo scorso che segnarono anche i minimi di swing relativi di quel periodo. L’ indicatore del Cot di Euro scassa la media a 21 a ribasso ma quello del Dollaro invece nonostante il movimento rialzista del cot del dollaro si piega a ribasso insieme ad Euro. Questo perché l’ Indicatore a differenza del semplice cot, prende in considerazione anche tutte le forze di mercato dei cot delle altre valute dando una indicazione di forza di mercato media.
Come si nota dal grafico delle forze relative, Sterlina ha fatto un movimento anomalo raggiungendo e superando euro a seguito dell’ incremento di 0.50 punti di tassi di interesse di molto sopra alle aspettative dei 0.25 previsti.
Anche il dollaro pero nel grafico delle forze relative prende parecchia forza si rimette praticamente sopra a tutte le altre ma ancora sotto ad Euro e Sterlina.
Come vedete l’ analisi del Cot e gli elementi che ci arrivano al momento confermano la fase molto particolare che probabilmente si manifesterà sul grafico di Euro con oscillazioni anche abbastanza alte in linea con quanto abbiamo visto sopra. Al momento quindi olte a quanto esposto non rilevo altri elementi preoccupanti che facciano pensare a cambi di scenario anche se la situazione andrà monitorata molto molto da vicino. Diciamo che non si è accesa una luce arancione ma sicuramente di attenzione si.
Questa settimana non posso esimarmi dal fare una analisi veloce degli indici che poi come sempre cercheremo di vedere più da vicino giorno per giorno durante la settimana.
Sp e Nasdaq sul settimanale rimangono Long ! Dopo l’ importante rottura di massimi per sp a 4330 e il test imortante del Nasdaq a 15.275, dopo una incredibile salita di 8 settimane consecutive, queste non possono che non essere intrepretate come semplici candele settimanali di riposo e niente di più. Ovviamente nel daily ed intraday i movimenti short potranno essere anche importanti ma rimane il trend long di fondo inalterato, confermato anche da un vix che permane stabilmente basso ad indicazione di un sentiment tranquillo dei mercati che sicuramente non è tipico di momenti di panico che poi danno vita a “sciaquoni e sell off pesanti”.
Stessa cosa per il Dow che rispetto ai fratelli rimane in fascia di compressione ed in linea con l’ ipotesi che avevamo visto insieme settimana scorsa e che trovate ancora, nel grafico qui sotto, indicata con le candele ombra che avevamo disegnato la scorsa settimana e che la candela di questa settimana sta inziando a riempiere con precisione.
Discorso leggermente diverso per il Dax che chiude la settimana rompendo la rialzista Weekly e con una Engulfing settimanale che se da una parte potrebbe essere letta come “finalmente se reso conto che l’ ecnomia europea a cui fa firerimento fa schifo e quindi do’ corre questo?”, dall’ altra ha graficamente fatto una grande corsa e nuovi massimi assoluti che inevitabilmente richiedono un attimo di riposo. Certo rimane li sopra anche un doppio massimo…, non mi stuperei di una apertura settimanale in gap down ed almeno il ritest degli 15.625 che se non dovesse tenere, con chiusure daily e poi weekly al di sotto di questa fascia, potrebbe far cambiare nettamente lo scenario.
Di seguito trovate i grafici di tutti e quattro gli strumenti con aree e livelli
Ciao Emi 😊
Il presente Cot Report ha il solo scopo di condivisione gratuita di analisi e studi meramente didattici/informativi basati sull’elaborazione di una serie di dati, notizie, ricerche ed analisi dei mercati finanziari. Tutte le informazioni pubblicate non devono essere considerate un servizio di consulenza o una sollecitazione al pubblico risparmio o la promozione di alcuna forma di investimento o raccomandazioni né personalizzate né generiche. L’ autore non avrà alcuna responsabilità per le eventuali perdite subite dal lettore per aver utilizzato i dati contenuti nelle informazioni ricevute e/o per aver fatto affidamento sulle previsioni fornite. Qualsiasi eventuale decisione operativa presa dal lettore di questo report in base alle informazioni e strategie pubblicate qui è da considerarsi assunta in piena autonomia decisionale e a proprio esclusivo rischio e pericolo.
LARGE, MID E MICROCAP: ANALISI DEI TREND E CORRELAZIONI MACROL’obiettivo dell’analisi è quello di analizzare i trend delle società a grande (S&P500), media (Russel 2000) e micro-capitalizzazione (ETF di iShares “IWC”), con focus su alcuni indici di forza e correlazioni macroeconomiche.
1. LE “LARGE-CAP”
Come si è conclusa la settimana “dell’inflazione al 5.3% e dei tassi di interesse rimasti invariati”? Osserviamolo nella grafica successiva reperita da Finviz.com:
Tutti i settori in positivo. Il podio è riservato al settore tecnologico (+4.11%), al settore ciclico (+3.66%) e al settore dei materiali di base (+2.9%). Essendo i primi due settori quelli maggiormente acquistati in una condizione di propensione al rischio, è possibile affermare come la settimana passata sia stata di “risk-on”.
Volendo essere ancora più precisi, di seguito i migliori cinque sottosettori:
La grande propensione al rischio è ben testimoniata dai livelli del VIX che hanno raggiunto valori di 13 punti e mezzo circa (valori che non si osservavano dal febbraio del 2020):
Ricordate:
• Il VIX è definito come l’indice di paura dell’S&P500 dal momento in cui esso tende a registrare degli incrementi al manifestarsi di ribassi (più o meno violenti) del benchmark. Importante la soglia dei 20 punti, considerata lo spartiacque tra la “tranquillità” (risk on, < 20) e “l’incertezza” (risk off, > 20)
Analizziamo l’S&P500 dal punto di vista tecnico:
Il benchmark ha definitivamente superato la resistenza dei 4300$ (superando, di fatto, il massimo del “mini bull market” di agosto 2022 e confermando la rottura al rialzo del triangolo ascendente) e ora si dirige verso la successiva struttura dei 4600$; da non escludere un ritracciamento del prezzo a causa di potenziali prese di profitto e di territorio di ipercomprato (RSI a valori di 73 punti).
La distanza dai massimi storici si attesta a poco più di 9 punti percentuali.
E il Russel 2000?
2. LE MID-CAP: IL RUSSEL 2000
La forza espressa dal Russel 2000 (ticker “RUT”) è notevolmente inferiore rispetto a quella dell’S&P500:
• Il suo prezzo si ritrova all’interno di un canale di lateralizzazione da più di un anno, tra la struttura a 1690$ e quella a 1900$; è possibile affermare come esso sia ancora testimone di un mercato ribassista
Nell’immagine successiva è possibile osservare le più importanti strutture di prezzo:
La maggior forza del benchmark principale rispetto a quest’ultimo è esplicitato dall’indice di forza SPX/RUT:
Perché questa maggior forza?
Il Russel 2000 è più sensibile all’intensità economica di quanto lo sia l’S&P500.
• Il Russel 2000 è l’indice azionario rappresentativo delle società a media capitalizzazione di mercato. Le loro attività sono principalmente concentrate all’interno dell’area degli Stati Uniti, a differenza delle società dell’S&P500, formato da tante società multinazionali che, come dice il nome stesso, godono di commerci più “geograficamente” diversificati.
Il Russel 2000 è quindi dipendente dalla domanda interna dei consumatori statunitensi: se quest’ultima aumenta, le società all’interno dell’indice registreranno maggiori vendite, maggiori utili e quindi dei rialzi in borsa. Dal momento che i consumi sono il principale catalizzatore dell’economia americana, ne conviene la correlazione Russel-PIL.
Dimostriamo tutto ciò, osservando le correlazioni positive esistenti tra l’indice azionario stesso, il PMI manifatturiero e l’indice dell’attività economica sui servizi:
Esse sono positive! Correlando i due dati macroeconomici al prodotto interno lordo statunitense anno/anno, abbiamo la conferma di ciò che è stato espresso precedentemente.
Per chi non sapesse a cosa si riferiscono i due dati macroeconomici:
• PMI MANIFATTURIERO: Il PMI manifatturiero è un indicatore capace di esplicitare la forza o la debolezza dell’omonimo settore attraverso il sentiment dei direttori agli acquisti del settore stesso.
Quando il dato si trova al di sopra dei 50 punti, il settore è da considerarsi “in espansione”; in caso contrario, in “contrazione”
Ho parlato in maniera specifica del dato nell’analisi al link:
• INDICE BUSINESS ACTIVITY DELL’ISM SUI SERVIZI: è un rapporto che fornisce una panoramica sull’attività commerciale nel settore dei servizi; come per il PMI manifatturiero, esso oscilla tra valori superiori o inferiori a 50 punti, dove questi ultimi rappresentano lo spartiacque tra l’espansione ( >50) e contrazione (<50) del settore stesso
I settori manifatturiero e dei servizi sono fondamentali per l’economia statunitense (non per altro sono state osservate le correlazioni positive nella figura precedente).
3. LE MICROCAP
Osserviamo l’andamento di prezzo dell’ETF di iShares “IWC”, che replica un indice composto da società statunitensi a micro-capitalizzazione:
Grafico molto simile al Russel 2000:
• Dopo l’enorme rialzo dal minimo del marzo 2020 ai massimi dell’anno dopo, il prezzo ha visto una lateralizzazione terminata con un breakout ribassista a gennaio 2022. Il prezzo, negli ultimi mesi, si ritrova ad oscillare tra la resistenza dei 130$ - 137$ e l’importante supporto (più volte testato) dei 100$. Interessante la formazione di un triangolo discendente, figura di analisi tecnica ribassista
Calcoliamo ora l’indice di forza relativa tra Russel 2000 e IWC (RUT/IWC):
Lampante la forza maggiore espressa dal Russel 2000 rispetto alle micro-cap. Perché?
• Se è vero che le large-cap operano su scala globale e le mid-cap su scala nazionale, è altrettanto vero che le micro-cap presentano “un raggio di azione” ancora più ristretto, talvolta regionale.
Questo significa che esse saranno ancora più impattate dalla ciclicità dell’economia rispetto alle due precedenti
Quest’ultimo punto è ben osservabile se si osservano le correlazioni tra i due dati macroeconomici citati nel paragrafo precedente e “IWC”:
Paragonando le correlazioni dei dati macroeconomici con “RUT” (RUSSEL) e con “IWC” vi renderete conto di come quelle osservabili per quest’ultimo siano più intense nel tempo, proprio a denotare una ciclicità superiore.
In un processo di rallentamento economico (quello attuale, nella fattispecie) saranno gli utili delle micro-cap ad essere impattati più negativamente rispetto alle mid-cap: da questo ne deriva un indice di forza “RUT/IWC” rialzista.
Abbiamo dunque le società a larga capitalizzazione che sovraperformano quelle a media; queste ultime, a loro volta, sono più forti delle micro.
Cosa vorrà mai dire questo?
Ciò sarà l’argomento della prossima analisi, in cui andremo ad analizzare variabili correlate e un potenziale scenario di investimento.
Qualora qualche concetto non fosse stato chiaro, commentate pure. Buona settimana!