SPY vs Consumer ETF a confrontoDal minimo del 2023 ad oggi l'ETF SPY (che replica SP500) ha sovraperformato l'ETF XLYS Invesco Consumer Discretionary di un 15%.
L'attuale situazione di incertezza sugli azionari potrebbe creare una rotazione favorevole per questi ultimi che sono rimasti indietro.
Risk Disclaimer
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Spy!
Week 22 Market recapSettimana "choppy" quella appena passata in cui gli indici sostenuti esclusivamente da NVDA che sta facendo il bello ed il cattivo tempo, hanno ritracciato dai massimi di inizio settimana per poi alternare giornate di forte indecisione. Da segnalare un netto peggioramento del Breath market che indica chiaramente una non partecipazione colletiva (visibile anche dagli indici Equal Wheigthed". Nota positiva un recupero del ratio up/down volume sul grafico giornaliero e del rapporto RUT/SPY che indica una leggera sovraperformance delle small cap sulle big. Da notare la sessione di venerdì in cui l'SP500 è passato da un -0.70% a causa di una presa di profitto generalizzata sul settore Tech un +0.90% negli ultimi 30 minuti di sessione. Un fortissimo segnale di forza e di confidenza da parte dei player del mercato.
Sp500 in chiusura di SemestraleVideoAnalisi super dettagliata sul principale indice Mondiale + considerazioni varie
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Balance area su ESSalve la chiusura del venerdì è stata influenzata da riposizionamenti di grossi operatori dovute alle scadenze delle opzioni (Opex). Siamo rientrati nel range delineato da rettangoli azzurri e la mia prospettiva per la prossima settimana sarà quella di cercare entrate più vicino possibile alle estremità del range appunto.
Fammi sapere cosa ne pensi qua sotto nei commenti, se trovi interessante la mia visione lascia un like, sarebbe apprezzato e mi invoglierebbe a continuare a postare le mie analisi, ciao a presto.
Massimi storici S&P 500Ciao dopo tanto tempo e tanta esperienza assimilata durante questi anni, (per chi mi seguiva da prima mi conosce bene chi sono) :) volevo ritornare attivo su questo sito esprimendo le mie idee un pò come fanno tutti xD
Ho pubblicato questa idea non per l'analisi in sè ma per darmi un benvenuto 'da solo' :), anche se puoi notare due livelli di prezzo interessanti in cui è possibile operare il long se il prezzo ci arrivasse (ovvio non è un consiglio finanziario) spero di ritrovarvi sia i vecchi amici che anche di nuovi a presto, rimani collegato, lascia un follow che presto arriveranno tante analisi interessanti, ciao :)
S%P500 dovrà salire ancora?
Nel grafico weekly del future e-mini S&P500 ho evidenziato i livelli chiave che determinano supporti e resistenza in prossimità del prezzo.
La domanda è: "lo S%P500 spingerà ancora? o dovrà rifiatare?
Con questa analisi intermarket cercheremo di dare una risposta probabilistica a questa domanda.
Nel grafico citato in precedenza, oltre ai livelli chiave ho anche evidenziato dei massimi che corrispondono ad un livello di più che iperacquistato dell'indicatore/oscillatore CCI; come ben si nota, ogni volta che tocca quei livelli, l'indice azionario effettua un ritracciamento.
Inoltre, sull'indicatore TSI ho evidenziato una divergenza ribassista.
Sostanzialmente, questi segnali mi lasciano pensare che ci sarà un ribasso nei prossimi giorni, ma rafforziamo questa tesi analizzando ulteriori strumenti inversamente correlati allo S&P500.
Ora analizziamo il future del dollaro, ultimamente inversamente proporzionale al mercato azionario americano.
Dal grafico, sempre weekly, notiamo subito come il prezzo, dopo aver toccato una zona di demand sui 99$ circa, ha balzato violentemente in alto, rompendo il pattern cuneo ascendente e successivamente la struttura ribassista creatasi sino a raggiungere la zona di demand sui 106$ circa che ha respinto i prezzi.
Bene!
Ora i prezzi provengono dall'alto, andando a rimbalzare sulla nuova zona di demand e la parte superiore del cuneo ascendente. Probabilmente si tratta di un pullback rialzista?
L'indicatore CCI si trova in una zona di ipervenduto e potrebbe essere sinonimo di un balzo verso l'alto dei prezzi.
Ora bisogna capire, si tratterà di un balzo con poca forza che si interromperà sulla resistenza chiave dei 105$ (in realtà già sfondata), o avrà seguito sino alla nuova zona di supply intorno i 110$?
Probabilmente il movimento in ROSSO, accadrà se ci sarà una recessione profonda o un'altra fiammata inflazionistica.
Mentre il movimento in VERDE, potrebbe rispecchiare un semplice respiro da parte dello S&P500.
Per completare quest'analisi intermarker analizziamo l'indice della paura VIX.
Brevemente su questo grafico weekly voglio evidenziare una divergenza rialzista sul TSI in corrispondenza di una zona di demand molto importante, da dove i prezzi sono balzati violentemente in alto (Covid-19).
E' anche vero che ci troviamo sotto la soglia dei 20, al di sotto della quale si dovrebbe respirare una certa tranquillità.
Per concludere, personalmente mi aspetto una genuino ritracciamento dell'indice azionario americano S&P500, con un proseguo al rialzo nei mesi successivi.
E tu cosa ne pensi? Scrivilo nei commenti.
CME_MINI:ES1! ICEUS:DX1! CBOE:VX1!
Inizio ritracciamento per l'sp500? 🤔📉La rottura del minimo strutturale a timeframe D fa pensare ad un inizio di ritracciamento per l'indice americano, parlo di ritracciamento perché vedendo la situazione a timeframe W e M è chiara la volontà di rialzo.
Altra conferma che mi fa pensare ad un ribasso che potrebbe durare tutto il mese è il grafico stagionale dell'sp500.
Proiezioni DXY: Scenari e Impatti sui Tassi di Dicembre 2023Introduzione:
In questa disamina approfondiamo l'indice del dollaro americano (DXY), cercando di delineare potenziali scenari di mercato correlati al suo andamento e all'S&P 500. Proponiamo un'esegesi dettagliata delle dinamiche osservate e del comportamento degli investitori istituzionali, con particolare attenzione all'ultima settimana di novembre 2023.
Metodologia di Analisi:
La nostra analisi si concentra sulle seguenti componenti grafiche:
Range Mensile (Linee Viola): Zone di possibile oscillazione del DXY.
Order Block (OB) e Breaker Block (BB): Blocchi di ordini istituzionali che rappresentano aree di interesse per gli acquisti e vendite.
Liquidity Levels (BSL/SSL): Livelli dove si prevede un accumulo di ordini di acquisto (BSL) e di vendita (SSL).
Fair Value Gap (FVG): Intervalli in cui il valore percepito del DXY può differire da quello di mercato, indicati dai rettangoli blu.
Obiettivi (Linee Gialle): Livelli target previsti per movimenti futuri del DXY.
Analisi del Movimento del DXY:
La settimana terminata il 30 novembre ha mostrato una reazione significativa del DXY su un Bullish OB mensile. Tale reattività suggerisce una difesa dei minimi a 99.589 da parte degli 'smart money', che hanno precedentemente capitalizzato sulla SSL durante una fase di consolidamento. Questa dinamica potrebbe indicare un imminente cambio di tendenza, con due scenari principali rappresentati dai percorsi verde (bullish) e rosso (bearish) sul grafico.
Implicazioni Macroeconomiche e Possibili Sviluppi:
Un potenziamento del DXY potrebbe riflettere una politica monetaria invariata o un incremento dei tassi di interesse. Alla luce delle recenti dinamiche economiche, tra cui il report del GDP (PIL americano), anticipiamo una possibile ripresa della forza del dollaro, che potrebbe tradursi in un ritracciamento dell'S&P 500, in seguito all'iperperformance di novembre.
Indicatori di Mercato e Previsioni:
Un dato peculiare da sottolineare è il picco del CBOE Skew il 13 novembre a 154.45, in concomitanza con un VIX insolitamente basso. Questa combinazione suggerisce la possibilità di un evento di mercato imprevisto. Prevediamo un DXY tra 108 e 109, con una correzione imminente dell'S&P 500, per riempire i gap volumetrici lasciati dal rally di novembre.
Conclusioni e Osservazioni Finali:
Con l'intervento del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, previsto per le 20:00 di questa sera, raccomandiamo cautela agli investitori, poiché le sue dichiarazioni potrebbero introdurre volatilità significativa nei mercati.
S&P 500 - finalmente raggiunti i massimi di AgostoAnche S&P500 supera i massimi di agosto 22 e si accoda al Nasdaq. Livelli che iniziano ad essere ambiziosi e che potranno far scattare segnali sell che al momento non si palesano. Difficile dire dove potrebbe fermarsi questo trend rialzista, spazi per salire ci sono ancora ma da qui sarà sempre più complicato superare le resistenze. Per chi sta cavalcando questo movimento la strategia migliore da adottare è il trailing stop, si evita di perdere ulteriori allunghi o in caso di calo repentino vedersi ridurre i profit. 4.260 pti potrebbe essere un buon valore in questo senso. Vediamo quanto vorranno far spingere l'indice in attesa della FED e dell'inflazione.
S&P // 511 giorni dal 2008' S&P 500 SP:SPX
Dal massimo 4820.40 del 04/01/22 sono ad oggi passati 511g. Lo stesso tempo passato dal massimo raggiunto nel 2007 e al minimo raggiunto nel marzo 2009, ponendo "fine" alla crisi, almeno a livello grafico.
Personalmente ho iniziato il 2023 con una prospettiva ribassista verso la maggior parte degli indici. Ma per fortuna non si fa trading affidandosi ai propri pensieri/supposizioni ma guardando i numeri e cosa dice il Mercato. Infatti si è verificato l'opposto di quello che pensavo, un rialzo (sopratutto nel mercato azionario) con un Nasdaq molto forte, un DowJones& S&P laterali alla ricerca di un trend da seguire.
Il "dato" temporale sopra indicato però che cosa ci può dire? Analizzando la crisi per ora scontata abbiamo trascorso 511g dal massimo con un DrawDown massimo del -27.33%, un recupero dal minimo (raggiunto il 13 ott) del 20.86%, una perdita dal massimo ancora del -12.50% ed infine un margine di recupero del 14.46%.
Ci troviamo in mezzo, letteralmente, molto vicini al massimo raggiunto ad agosto durante una grossa BullRun e ancora più vicini ad un insieme di Spike di recupero del 2021 (il grafico 3 (M) rende bene l'idea).
Nel secondo grafico ho inserito 3 EMA 100 - 200 - 252 e per la prima volta dall'inizio della crisi la 100 ha tagliato al rialzo 200 e 252. Inoltre la 200 sta per tagliare al rialzo la 252. Questo è sicuramente un segnale rialzista però bisogna anche prendere in considerazione che sono tutte tre incredibilmente assottigliate e quindi di poco "valore".
Domani avremo la prima apertura Americana dopo la decisone del Debito USA e potremo vedere se queste notizie ci spingeranno in fretta al prossimo livello 4721 - 4326 sperando in una possibile rottura e uscita da questo "limbo" in cui si ritrova da più di 50g.
Buon Trading a Tutti!
RS
SP500 test canale ascendenteAttualmente il prezzo sta lottando con il canale ascendente che l'ha spinto al rialzo da metà marzo.
Stagionalmente ci troviamo anche in un momento che potrebbe iniziare un periodo di debolezza.
Tenendo questo in considerazione, aspetto prima di tutto come reagisce al canale e attendo un segnale dal prezzo per valutare se proseguire long e se invertire momentaneamente il trend.
SPY torna sulla vecchia zona di resistenzaLo SPY continua a mostrarci una forte fase di rialzo, sorprendendo ogni scenario ribassista che si era prima ipotizzato. Adesso siamo sulla vecchia zona di resistenza che per 3 settimana non ha permesso di superare con decisione il livello di 415.
Cosa potrebbe accadere adesso?
A mio avviso, adesso la parte bull deve essere ancora più decisa e forte e dimostrare di voler rompere quella zona precedente di resistenza. Qui molti longer potrebbero essere soddisfatti e creare una nuova fase di lateralità?
In caso di storno si rivaluta il livello 405 come supporto.
I mercati stanno digerendo i fallimenti bancari?📌Analizziamo lo S&P500
Mercati che stanno cercando di digerire il problema bancario, e sembra che stiano reagendo.
Non soffermiamoci sulle notizie, perché molte volte sono la causa principale delle nostre scelte sbagliate sui mercati finanziari.
Non a caso il detto "Sell the news"
oggi vedo che lo S&p500 oggi con molta volatilità ha chiuso precisamente un efficienza sui 3947.25, coincidente anche con una zona di demand secondaria, ben visibile sul timeframe H1.
Predetta reazione coincide anche (come visibile da foto) con il 71% di Fibonacci.
Nell'ultimo grafico H4 possiamo vedere come il 21 marzo è stato rotta la trendline ribassista, ottenuta da massimi decrescenti, con una nuova sequenza di massimi e minimi crescenti.
Contestualizziamo anche con un analisi del VIX.
VIX che sempre sull'H4 ha eseguito una rottura ribassista generando un cambio di carattere.
Inoltre con le zone bianche ho evidenziato le due zone di SUPPLY, la prima dal basso verso l'alto secondaria, e la seconda premium.
Le probabilità ci insegnano che quando c'è un cambio di carattere della struttura, i prezzi ritornano a fare il pullback sul 50% di Fibonacci e/o sulla prima zona di demand o supply come in questo caso.
Come vediamo dal grafico del VIX adesso ci sono molte probabilità che l'indice della volatilità continui a scendere.
Quindi se 1+1 fa 2, sia l'analisi dello S&p500 che del VIX ci indicano che probabilmente per i prossimi giorni assisteremo ad un rialzo dell'indice americano.
Un warning dalle banche americaneSta venendo un warning dai bancari americani che in questo mese di Marzo stanno perdendo il 9% e sono anche negativi da inizio anno del 3%. In questo contesto SPY è ancora positivo su Marzo di uno 0,80% e da inizio anno del 4,54%.
Guardando il grafico si vede come KBE (l'eft sull'indice bancario) sia sulla parte bassa del canale. Al momento la candela odierna è molto brutta e non da nessun segnale di rimbalzo, però va anche attesa la chiusura serale.
MERCATI FINANZIARI: I SUOI CATALIZZATORI E ALCUNI GRAFICI UTILI • Dal 3 gennaio 2022 al 16 giugno 2022 al ribasso a causa di un’aspettativa e successivo inasprimento della politica monetaria
• Dal 16 giugno 2022 al 16 agosto 2022 al rialzo a causa di un’aspettativa di una politica monetaria meno aggressiva del previsto
• Dal 16 agosto 2022 al 16 ottobre 2022 al ribasso a causa dei toni aggressivi utilizzati da Powell al simposio del Jackson Hole
• Dal 16 ottobre al 2 dicembre al rialzo a causa di un’aspettativa di una Federal Reserve più “dovish”
• Dal 2 dicembre a fine 2022 al ribasso a causa di un’aspettativa di “recessione”
• Per tutto gennaio 2023 al rialzo a causa di aspettative di un “soft landing” e taglio dei tassi di interesse
Ma, cosa ancora più importante:
• In trend ribassista dall’inizio del 2022 a causa di un rallentamento economico
Di chi stiamo parlando? Ovviamente dell’altalena “mercato azionario americano”: quello che un mese sale per un motivo e quello successivo scende per un altro ma che, se osservato in un timeframe più ampio, si comporta come da letteratura; dopotutto, nella fase 6 del ciclo economico esso dovrebbe mantenersi in trend ribassista, no?
Dal massimo relativo del 2 febbraio all’ultima chiusura di contrattazioni di venerdì abbiamo assistito nuovamente a un “mini bear market”; quali saranno stati stavolta i catalizzatori? I dati sul mercato del lavoro di venerdì 3 febbraio, che vedevano:
• Buste paga del settore non agricolo: 517K unità contro le aspettative di 185K
• Tasso di disoccupazione: 3.4% contro le previsioni di 3.6%
Perché essi hanno impattato in maniera negativa sui mercati? Ad una maggior forza dei due dati macroeconomici, la Federal Reserve avrà maggiori incentivi ad inasprire la sua politica di rialzo dei tassi. Infatti:
L’obiettivo numero uno della FED è quello di combattere l’alto tasso di inflazione. Nonostante il processo di disinflazione sia iniziato ad agosto 2022 (dove per “disinflazione” si intende quel processo di “rallentamento” dell’inflazione), il dato si attesta tuttora a valori del +6.4% a/a (ultima lettura superiore alle aspettative del +6.2%).
L’inflazione è legata, tra le altre cose, alla domanda di beni e servizi: ad un aumentare di essa, dovrebbe verificarsi un aumento del CPI stesso.
Se i dati sul mercato del lavoro dovessero continuare a mantenersi forti, sarebbe lecito aspettarsi che la domanda di beni e servizi continuerà a mantenersi robusta; perché? La risposta è intuitiva:
• Al rafforzarsi del mercato del lavoro corrisponderà un sentiment positivo da parte dei consumatori
Se i consumatori si presenteranno “sereni”, continueranno a spendere, incentivati oltretutto dal fatto che il loro potere di acquisto, visto il processo di disinflazione, non sarà tanto colpito in negativo quanto lo era stato l’anno precedente.
Ecco, dunque, qual è il problema “mercato del lavoro” per i mercati finanziari:
• Un suo rafforzamento accompagnato da un tasso di inflazione ad alti livelli
LA REAZIONE DEI MERCATI FINANZIARI
La prima immagine mostra l’S&P500 e il future Federal Fund scadenza luglio 2023:
Il benchmark ha tracciato una traiettoria rialzista dal minimo del 12 ottobre 2022 in concomitanza di un’aspettativa di politica monetaria via via meno aggressiva. All’uscita dei dati sul mercato del lavoro del 3 febbraio, le aspettative degli investitori si sono capovolte:
• Al rialzo delle aspettative del tasso di tasso di interesse, l’S&P500 ha invertito la rotta
Da notare come ora il tasso di interesse scontato per il primo mese di Q3 ‘23 sia del 5.3%.
Questa rinnovata prospettiva ha rafforzato il dollaro, strettamente correlato a quest’ultima:
Continuando a basarsi sull’analisi intermarket, la prospettiva di un inasprimento monetario ha contribuito al rialzo dei rendimenti obbligazionari dei titoli di stato a 10 e 2 anni (questi ultimi maggiormente rialzisti dei primi in quanto maggiormente impattati dalla FED):
Le conseguenze di un rafforzamento del dollaro sono state:
• Oro al ribasso
• Azionario e obbligazionario dei mercati emergenti al ribasso
Le correlazioni intermarket da tenere bene a mente:
• Ad un’aspettativa di politica monetaria aggressiva, aumenta il rendimento dei titoli di stato, in particolare di quelli a breve scadenza, maggiormente impattati. Aumenterà dunque la loro domanda da parte degli investitori a caccia di un maggior rendimento che, per acquistarli, venderanno la loro valuta per acquistare dollari americani (da qui, il rafforzamento del dollaro per la dinamica della domanda). Un dollaro rialzista rende più onerosi i debiti dei mercati emergenti che, per questo motivo, inizieranno a soffrire, traducendo il tutto con un ribasso. E l’oro? Esso è correlato inversamente ai tassi reali: all’aumentare dei rendimenti, gli investitori saranno più incentivati ad acquistare bond (dal momento in cui il metallo prezioso, dallo stesso punto di vista, non paga); inoltre, da non dimenticare la correlazione inversa oro-dollaro
Lo scenario appena descritto è ovviamente di risk off, all’interno del quale il mercato azionario registra dei ribassi.
Vi fornisco un indice di forza importante da osservare per capire il clima di mercato: quello tra obbligazioni governative (ETF “IEI”) e obbligazioni spazzatura high yield (ETF “HYG”); essi sono due ETF replicanti il movimento di obbligazioni a basso rischio (IEI, con duration pari a 4.38 anni) e ad alto rischio (HYG, 3.87 anni).
• Se l’indice di forza si trova in territorio rialzista, con IEI a sovraperformare HYG, gli investitori saranno più avversi al rischio
• Al contrario, con l’indice di forza in territorio ribassista, con HYG a sovraperformare IEI, gli stessi saranno più propensi al rischio
L’indice di forza conferma la sua natura di indice di sentiment vista e considerata la correlazione positiva con il VIX, l’indice di paura dell’S&P500:
• Al salire della paura, salirà il VIX (con l’S&P500 al ribasso) e, in contemporanea, le obbligazioni governative sovraperformeranno le high yield
• Al contrario, al salire dell’euforia, il VIX registrerà dei ribassi (con l’S&P500 al rialzo) e, conseguentemente, le obbligazioni ad alto rischio sovraperformeranno quelle a basso rischio
Tutto ciò è osservabile nell’immagine seguente.
Qualora qualche concetto vi fosse sconosciuto o incomprensibile commentate pure, sono disponibile ad eventuali chiarimenti.
Buona giornata.
S&P 500: Tail Bar + FTW con tenuta dei 3.900 puntiL'indice benchmark del mercato azionario americano in questo fine settimana ci mostra una Tail Bar su grafico weekly che tiene perfettamente area 3.900.
Se andiamo nel brevissimo termine e analizziamo il daily chart notiamo che questo segnale è stato creato attraverso uno dei miei trigger su daily ovvero una FTW power.
In questo caso quindi la settimana prossima potrei essere compratore se il prezzo dovesse superare i 4.000 punti, convalida FTW.
Il fallimento della mia view si concretizzerebbe solo al di sotto dei 3.800 punti mentre il primo livello di presa profitto diventa area 4.100.
Nel caso si dovesse poi superare il massimo di metà dicembre ( 4.180 punti ) il target successivo diventerebbe 4.290/4.300 punti.
Anche per oggi è tutto, vi auguro un buon TRADING SIMPLE!
Breakout per il rendimento a 2 anni: borse giù! (forse..)La scorsa settimana abbiamo assistito alla rottura al rialzo del rendimento del tesoro a 2 anni, precisamente la rottura al rialzo della trendline ribassista dei rendimenti.
Quindi significa movimento al rialzo, giusto?
Se sale il rendimento a 2 anni, significa borse giù.
Matematico. Disastro. Crash. D'altronde, lo dicono tutti.
➡️ Analizziamo insieme.
Ad agosto 2022 si era verificato lo stesso pattern di rottura al rialzo di una trendline ribassista, ma a mio modo di vedere ci sono grandi differenze rispetto ad oggi:
La rottura al rialzo determinava il superamento del massimo precedente.
➡️ Questo oggi non è avvenuto
Il movimento era avvenuto al di sopra della media mobile a 50 giorni, come visibile dal PPO positivo.
➡️ Oggi movimento è avvenuto con il rendimento al di sotto della sua media a 50 periodi, con PPO negativo.
Siamo davvero prossimi al crash azionario o il minimo di mercato si è formato?
Tempo di acquisti?Il ROC (Rate of Change) indica la variazione percentuale del sottostante che stiamo analizzando, nel periodo scelto.
Nel grafico sottostante ho inserito un ROC a 5 giorni (settimana borsistica) applicato all'S&P500.
Guardate cosa è successo nel 2022 quando l'indicatore ha raggiunto livelli di estrema negatività.. ovvero quando l'S&P500 ha fatto registrare il maggior ribasso in un periodo di 5 giorni.
Dato che ci troviamo su un'area di forte supporto, la domanda sorge spontanea: è tempo di acquisti? 🤷♂️
Sviluppo di una strategia contrarian - Studio e risultatiFaccio seguito all'idea pubblicata il 20 novembre nella quale argomentavo la difficoltà di sviluppare una strategia utilizzando l'incrocio delle medie mobili come segnale operativo in trend following sull'S&P500 (guarda il collegamento in calce). In particolare la lentezza ed i falsi segnali rendono molto difficile l'operatività che, come abbiamo visto, genera risultati differenti anche a seconda degli orari di negoziazione.
Nonostante la sua tendenza di fondo rialzista, l'S&P500 è un mercato che reagisce bene ad un approccio contrarian: si attende un'iperestensione momentanea del prezzo per poi entrare contro il trend minore in atto.
Anche in questo caso, tuttavia, vedremo che i segnali hanno bisogno di essere filtrati, altrimenti porterebbero ad un'operatività eccessiva e non profittevole.
La strategia che proverò a sviluppare è molto semplice ed è l'approccio scolastico per l'operatività mean reverting. Essa si baserà inizialmente solo sui segnali delle bande di bollinger e successivamente andremo ad inserire degli elementi di complessità per ottimizzare i risultati.
Di seguito il motore della strategia:
- Timeframe 15 minuti;
- Segnale long: Incrocio rialzista della banda inferiore di bollinger;
- Segnale short: Incrocio ribassista della banda superiore di bollinger;
- Chiusura delle posizioni: Tocco del prezzo con la banda opposta.
Applicando queste regole al Future Mini S&P, dove ogni punto d'indice vale 50$, in un lasso temporale che parte dal 2008, operando con un solo contratto a trade, andremmo ad ottenere un equity line dei profitti come segue:
La strategia nuda e cruda genera circa 64.000$ di profitto , tuttavia si tratta di 8000 trade (troppi) ed una distribuzione dei profitti nel corso degli anni molto irregolare. Seguire le bande di bollinger senza alcun filtro, non distruggerebbe il capitale, ma non permetterebbe di certo un trading regolare.
Tuttavia abbiamo una base di partenza, capiamo senza saper leggere né scrivere, che il mercato ha un comportamento di fondo adatto ad un approccio contrarian o mean reverting.
Cosa possiamo fare per apportare un primo miglioramento alla strategia?
Come dicevamo prima, 8000 trade sono troppi. Lasciare la strategia in produzione per 23 ore al giorno non porta efficienza. Se provassimo ad individuare delle fasce orarie ottimali?
Conducendo un'ottimizzazione dei trade, scopriamo che i migliori risultati si ottengono permettendo alla strategia di operare dalle ore 14 alle ore 19 (orario di Chicago).
Andiamo a vedere se inserendo questa regola, abbiamo un miglioramento dei profitti.
Di seguito l'equity dei profitti e delle perdite:
La ripartizione dei risultati è sicuramente migliore, i trade si riducono a 1100, il guadagno diventa di circa 206.000$, tuttavia notiamo nella parte finale dell'equity line un drawdown molto importante, superiore a 45.000$, difficile da sopportare psicologicamente, anche se poi viene recuperato in poco tempo.
Uno degli aspetti fondamentali di una strategia di trading, è la capacità di rispettare le nostre aspettative anche in termini di rischio. Personalmente, nonostante un guadagno di 200.000 dollari, avrei difficoltà a sopportare una fase di drawdown di 45.000$.
Cos'altro posso fare, senza entrare in troppi tecnicismi, per migliorare questi risultati, sopratutto dal punto di vista del rischio?
Posso provare a vedere se nel corso degli anni ci sono dei giorni caratterizzati da particolare volatilità (nei quali potrebbe convenire non operare) ed in più aggiungere delle regole di stoploss e takeprofit.
Ottimizzando i test, si scopre che il martedi ed il giovedì sono due giorni difficili per il trading, dove è necessario filtrare l'operatività long e short. E' un qualcosa che non sorprende, considerato che in genere sono giorni nei quali vengono rilasciati importanti dati macro.
Impostando dei filtri operativi per questi due giorni, l'equity line diventa come segue:
Migliora il profitto totale, circa 221.000$, ma migliora anche il drawdown circa 35.000$.
Andando ad impostare uno stoploss di 1400$ ed un takeprofit di 6200$ avremo ulteriori cambiamenti dell'equity:
Abbiamo sacrificato una parte dei guadagni (adesso si guadagnano circa 210.000$ invece di 221.000$) tuttavia il drawdrown è diventato decisamente più sopportabile, circa 22.000$, in una fase di mercato obiettivamente difficile.
Anche la ripartizione dei profitti nel corso degli anni è decisamente piacevole, cosi come le metriche.
Attenzione, lo studio proposto è particolarmente semplice e basico, tuttavia ci permette di capire come si comporta il mercato rispetto alle nostre intenzioni, nessuno ci rassicura circa il fatto che i risultati passati siano replicabili in futuro, ma il punto di quest'analisi è proprio quello di mettere in rilievo il fatto che, a mio avviso, non bisogna trattare il trading come una scatola chiusa.
Lo strumento trattato deve essere studiato, bisogna capirne le caratteristiche, la liquidità, lo spessore del mercato.
Leggendo i libri di analisi tecnica, apprendiamo che il momento giusto per comprare o vendere è sul break di un supporto o di una resistenza.
Dobbiamo chiederci:
- E' sempre vero?
- Come si comporta il mercato in quelle fasi?
- Il movimento è iperesteso?
- Non converrebbe attendere un ritracciamento?
- Qual'è la psicologia dei compratori e dei venditori?
L'analisi tecnica è stata teorizzata in anni in cui i mercati erano alle grida, non elettronici e non accessibili a tutti tramite cellulare.
Oggi la rottura di un livello chiave, trova l'ostacolo di innumerevoli ordini nel book, che rende il breakout su strumenti particolarmente efficienti più elastico e meno unidirezionale.
Detto questo non ci resta che continuare ad aggiornarci e studiare, aspetto faticoso ma particolarmente interessante del trading.
Se poi assieme allo studio arrivano anche i profitti....meglio ancora.