SPDR S&P 500 ETF (SPY)
Aggiornamento operazione Short SP500 e Long Miniere d'oroL'operazione segnalata ad inizio Gennaio datami da ratio S&P500 contro le Miniere Aurifere che potete vedere nella parte inferiore del grafico, sta dando i suoi frutti.
L'operazione era short SPY e long GDX.
SPY -10%
GDX +28%
Allego l'analisi con relativa spiegazione del 5 Gennaio.
Unicredit e Telecom distruzione di valore negli anni.Ho voluto essere un po' cattivo ed ho messo a confronto Unicredit e Telecom rispetto ad S&P500 e Bitcoin.
Possiamo vedere come negli ultimi 22 anni Telecom ed Unicredit, questi due campioni della Borsa italica, abbiamo disintegrato valore per gli azionisti ed investitori, viaggiando rispettivamente a -98% e 93%!
Spolpate indegnamente da anni da capitani di ventura e tronchetti vari in un caso, sempre coadiuvati da menager imbarazzanti, ma lautamente pagati!
S&P500 - Analisi settoriale ed onde di Elliott.Gli ultimi 60 giorni di contrattazione, vedono un sostanziale storno da parte di tutti i settori, eccezione fatta per XLE, ovvero per l’ETF relativo ad aziende operanti nell’ambito energetico, con una performance totalmente al di fuori della media, pari al 28% circa.
Per il resto, il mercato americano misurato tramite lo Spy, da inizio anno perde circa l’8,5% con protagonisti in negativo rispettivamente:
• Consumi discrezionali (- 15,66);
• Comunicazioni (-13,47);
• Tecnologia (-12,53%).
Tuttavia, spostando il piano di osservazione facendolo partire dal 24/02/2022 (grafico sotto), data dell’inarrestabile escalation del conflitto tra Russia ed Ucraina, notiamo una situazione differente:
• Settore Energetico: +8,9%;
• Settore Utilities: +6,7% ;
• Settore Industrial: +6,7%;
• Consumi discrezionali: +5,7%;
• Tecnologia: +5,1%
Il mercato americano, sembrerebbe aver reagito secondo il più classico dei “buy the dip”. Bisogna però cercare di capire se il “tuffo” è arrivato fino in fondo, oppure se sarà possibile una continuazione del trend ribassista.
Provando ad analizzare il movimento in corso, ed invocando eventuali colleghi che strizzano l’occhio allo studio delle onde di Elliott, possiamo notare un movimento correttivo di tipo A-B-C, con possibile proiezione di un target, ricavato secondo il principio dell’alternanza.
In questa fase, continuo a studiare i movimenti restando fedele ai miei piani d’azione, valutando attentamente le possibilità d’incremento su indici, al raggiungimento di determinati livelli di prezzo.
SP500 alla ricerca di 4000 punti?24/02
Il break del supporto che avevo individuato ci costringe a modificare lo schema.
Abbandono quasiasi idea di rialzi e mi concentro sulla ricerca di ribassi.
Il primo supporto pscologico è a 4000 punti... e poi 3900.
In questi giorni è meglio navigare a vista in intraday.
SP500 21-25 Feb | livelli di supporto e resistenzeSP500
supporto 4290
Res 4400 - 4480 - 4580
Il movimento attuale per me deve prima toccare il supporto e poi potrebbe cercare il rimbalzo.
Per la settimana 21-25 Feb 2022 valuterò un BUY sul Supporto
Ulteriori aggiornamenti saranno pubblicati in base allo studio dell'orderflow durante gli open americani.
L'oro è a contatto con la resistenza, l'obiettivo è 1960/80Il mio caro gold è nuovamente a contatto con l'area di resistenza che aveva respinto la quotazione in precedenza. In questa settimana ha rotto al rialzo la diagonal discendete gialla, e soprattutto gli indicatori hanno girato al rialzo. Il primo obiettivo è tra 1960-1980$.
Il supporto è tra 1800/1785, una discesa sotto quest'area annullerebbe il rimbalzo in corso.
A tal proposito richiamo questa analisi del 5 Gennaio in cui suggerivo lo spread Sell SP500 (SPY) e Buy Miniere Aurifere GDX, dopo 40 giorni segna:
SPY -5,5%
GDX +12,5%
Risultati primo mese 2022 – Dow ci viene in aiuto.
Archiviato il primo mese del 2022 sui mercati finanziari, con risultato, almeno per quanto riguarda il mio portafoglio, in drawdown del 4,5% circa, rispetto ai precedenti massimi di equity.
Al momento sono investito per un 35% circa, quindi con buona parte del capitale disponibile liquida (per quanto riguarda il portafoglio gestito attivamente in stock picking).
Dall’analisi settoriale di inizio anno, possiamo notare quanto il settore energetico abbia di gran lunga sovraperformato lo Spy ed in generale quanto i settori tipicamente difensivi abbiano fatto “meno peggio” dei vari tecnologici, comunicazione e discrezionali. (Quadro non propriamente favorevole alle prospettive di crescita).
Decisamente non semplice in questa fase ricavare rendimenti dal mercato, se l’operatività prevalente è long di medio periodo.
In aggiunta, analizzando l’ETF “QQQ” relativo al Nasdaq (grafico sotto), notiamo un primo tentativo d’inversione dell’ordine dei minimi, che da crescenti per la prima volta diventano decrescenti.
Sarà la prima onda di una fase correttiva? Chi può dirlo, tuttavia da analisti tecnici non possiamo ignorare un comandamento della teoria di Dow: “un trend si considera in atto, fino ad un evidente segno d’inversione”. L’evidente segno d’inversione è la violazione di un precedente minimo rilevante.
Intanto il Russel “IWM”, grafico sotto, decide di voler continuare con il deterioramento delle sue prospettive, rompendo al ribasso la fase laterale che imperversava da inizio 2021.
Fino a quando quest’indice non riprenderà valori consoni alla ripartenza di un trend, non sarà facile investire con le small/mid cap statunitensi.
Per il momento mi impegno a non essere troppo operativo e a resistere alla tentazione di aprire posizioni solo per recuperare. Attualmente sembrerebbero essere assenti le condizioni per inaugurare un nuovo trend (volatilità, indebolimento degli indici), pertanto sarò iper selettivo nella scelta delle singole azioni, ma dedicherò questo tempo a valutare eventuali ingressi e prese di posizione su ETF che reputo interessanti.
E’ ovvio che in ottica di lunghissimo periodo, i ribassi del mercato permettono di impiegare la liquidità accumulando posizioni su strumenti azionari diversificati, migliorando il prezzo medio di carico.
Fed aumenterà i tassi e taglierà il QE cosa è successo nel 2014La Fed è stata poco colomba con i mercati ed ha fatto intendere che ci potranno essere da 4 a 5 aumenti dei tassi nei prossimi 12 mesi con relativa fine degli acquisti da QE.
Saranno possibili aumenti anche superiori ai 0.25 bp con escursioni direttamente di 0.5bp.
Nel grafico ho segnato cosa è successo alla fine del QE 2008-2014
Rapporto SP500 e Miniere Aurifere, cosa è meglio.Nel grafico ho inserito il ratio tra andamento dell’indice SP500 e Gold Mines utilizzando i relativi ETF.
Nella parte superiore invece l’andamento di SPY e GDX, mentre nella parte bassa vedete il relativo ratio, dove ho evidenziato un box in giallo di congestione partito a metà 2015.
Notate che ogni volta che il ratio è arrivato sulla parte bassa del box c’è stata una perfomance maggiore delle miniere aurifere rispetto all’indice SP500.
Ho evidenziato con le aree verdite, queste fasi e le relative performance i mesi successivi.
Questo genere di operazione va ragionata su un arco di mesi, non è un'operatività rapida.
I migliori settori sugli indici americani In questo grafico potete avere una panoramica dei principali settori merceologici classificati a livello di settori di investimento sugli Etf americani.
A Sinistra abbiamo un grafico che parte dal 2000, mentre sulla Destra il grafico degli ultimi 12 mesi.
Dal 2000 il migliore settore è quello relativo al mondo del software&etertainment, cioè quello dei videogico, delle produzioni multimediali e della realtà virtuale aumentata, l'accelerazione la si è avuta soprattutto negli ultimi 4-5 anni, ma salta all'occhio con evidenza, il fatto che negli ultimi 12 mesi c'è stata una flessione che ha generato la peggior performance tra quelli a confronto.
Si può dire che, negli ultimi 12 mesi c’è stata una generale contro tendenza settoriale, infatti il migliore è stato quello dell’Energy seguito dal Financial, cioè due classici settori di quella che può essere definita la old economy.
Spy – Indicatore ciclico e tenuta Ema100AMEX:SPY
Malgrado il recente periodo di relativa volatilità dei mercati, l’S&P500 prova l’attacco ai massimi storici. Provando ad analizzare il grafico dello Spy eliminando il rumore di fondo ed utilizzando un indicatore Ciclico ed uno dinamico (media mobile esponenziale a 100 periodi), possiamo cercare di valutare i movimenti degli ultimi periodi, per provare a trarne indicazioni “di comportamento”.
In primo luogo continuiamo ad apprezzare il ruolo di supporto dinamico fornito dalla media mobile esponenziale a 100 periodi (linea gialla), dove negli ultimi mesi il prezzo ha dimostrato una tendenza di reazione positiva, offrendo in tali termini importanti indicazioni.
Altro elemento di fondamentale importanza per valutare il trend in corso, è dato dalla successione dei minimi di reazione, sempre crescenti o pari ai precedenti, ma mai decrescenti; ciò aiuta a considerare come non esaurito il movimento di fondo in corso.
Tuttavia, fino a quando l’indice resterà “intrappolato” nella banda di oscillazione inaugurata a novembre 2021, le strategie trend following basate su breakout, potrebbero soffrire falsi segnali, mentre potrebbe essere interessante basarsi su strategie di swing con orizzonte temporale di pochi giorni.
L’indicatore ciclico (secondo grafico), particolarmente adatto negli ultimi periodi ad individuare i top di mercato ed i livelli di ipotetico ipervenduto, segnala ancora spazio di crescita per lo SPY.
Stessa valutazione per l’RSI (terzo grafico), ben lontano dalle zone di ipercomprato, malgrado la vicinanza dei massimi storici.
Indicazione di comportamento: non aver paura dei movimenti del mercato, che devono essere accettati; essi non possono essere sempre favorevoli. Tuttavia è importante non liquidare tutte le posizioni in maniera discrezionale al primo storno, altrimenti risulterebbero totalmente inutili le ore spese ad analizzare il mercato ed elaborare i nostri piani di trading.
Analisi settorialeAMEX:SPY
Giornate di comunicati “strategici” da parte delle più importanti banche centrali, le quali confermano le intenzioni di ridurre il ritmo di acquisto dei titoli di stato, per successivamente rivedere al rialzo i tassi di riferimento.
I mercati non sono stati spiazzati da questo atteggiamento ed hanno probabilmente accolto con favore la prospettiva di una politica monetaria in grado di metter freno all’inflazione.
Analizzando le performance settoriali dei vari ETF dal 06 dicembre ad oggi, possiamo sicuramente notare un andamento particolarmente indeciso, erratico e casuale, tuttavia le ultime due giornate e quelle a seguire potrebbero darci informazioni sui settori con una forza relativa maggiore.
In particolare spicca l’andamento di XLV (Settore Healthcare) + 6,50%, con un bel movimento di break al rialzo, superamento dei massimi a 90 giorni ed impostazione grafica particolarmente interessante.
A seguire notiamo la performance positiva di XLP (Beni di consumo stabili), anch’esso con un movimento degno di nota.
Buona la performance del settore tecnologico XLK, ma solo in seguito all’annuncio della Fed di voler incrementare già a partire da marzo 2022 i tassi d’interesse. L’incremento dei tassi e prospettiva di un’inflazione sotto controllo, favorirà l’ambito tecnologico? Anche in questo caso l’impostazione settoriale è interessante.
Reazione non positiva del settore relativo ai beni di consumo discrezionali, dopo il tentativo fallito di aggiornare i massimi, l’ETF si trova ancora in una fase di “respiro”.
In questo caso, come sempre, mai metter tutte le uova in un paniere ed imparare ad utilizzare l'analisi settoriale a seconda del proprio stile di trading e delle informazioni che necessitiamo. Chi cerca operazioni a più ampio respiro, dovrà ampliare il timeframe di riferimento dei grafici e comprendere le tendenze in atto. Non farsi spaventare dai movimenti e dalla volatilità del mercato e rispettare il proprio piano.
E' inutile passare ore al computer per cercare di comprendere il mercato, se poi bastano due giornate volatili a farci cambiare idea.
Altrettanto pericoloso però è non ammettere i propri errori e peccare di testardaggine.
S&P 500 – Raggiunta confluenzaAMEX:SPY
Come già indicato nella precedente idea, l’S&P 500 con gli storni degli ultimi giorni ha raggiunto una zona di confluenza tra livello di supporto statico ed EMA50. Secondo il mio piano di trading sull’ETF, dopo aver liquidato il 50% della posizione in corrispondenza del top failure swing dell’RSI (16 novembre), programmo incremento della posizione del 10% per il prossimo lunedì.
Sul grafico ho indicato ulteriori aree di sensibilità dove è mia intenzione andare a mediare il prezzo di acquisto dell’ETF, qualora dovessero essere raggiunte dai prezzi.
In genere tendo ad operare sull’ETF in due maniere:
• Breakout importante di un livello orizzontale, con ingresso sulla forza;
• Se il capitale e le condizioni lo permettono, mediazione del prezzo al ribasso;
• Ingessi di breve termine su punti di swing. Più il livello di swing avviene in una zona importante, e maggiore è il livello di confidenza dell’operazione.
Preciso che effettuo l’operazione in maniera consapevole, nonostante la fase di mercato non sia delle migliori e più adatta, probabilmente, ad un periodo di osservazione. Costruire un piano di trading ed avere delle regole da rispettare alla lettera, tuttavia, rende possibile l'operatività di trading senza essere guidati dall’emotività.
S&P500 - Un sistema econometrico (SHORT dicembre 2021)Da circa 3 anni lavoro ad un modello econometrico che ha lo scopo di "prevedere" (o forse meglio dire "dare un'indicazione") il futuro prossimo dell'indice S&P500, nello specifico l'andamento del mese seguente.
Il mio modello si basa su un numero sempre maggiore di indicatori economici: al momento sono 31, presi ognuno con 5 o 6 timeframe differenti (5 se il valore assoluto dell'indicatore non è normalizzabile come per esempio il CPI, 6 laddove invece si possa utilizzare come nel caso dell'Option Activity Ratio), ma ho intenzione di inserirne molti altri.
Sto riunendo varie correnti di pensiero riguardo al market timing a partire da quella di Norman Fosback esplicata nel libro "STOCK MARKET LOGIC", che ho anche riassunto in una mappa mentale (non essendo PRO non posso condividerla ma posso inviare il link in chat a chi interessato).
Le cifre riportate sul grafico non sono da intendersi come probabilità di un mese bull, ma si riferiscono semplicemente alla lettura dell'indicatore normalizzata su un timeframe di 5 anni. Per esempio un valore del 21%, come segnalato per il mese di dicembre, significa che il valore dell'indicatore al momento occupa il 21esimo percentile rispetto alle letture mensili degli ultimi 5 anni. La soglia che separa una lettura bullish da una bearish al momento è il 45% (è variabile con il progredire del tempo e con l'aumento degli indicatori).
Dunque per il mese di dicembre si prospetta un mese negativo e quindi la posizione è SHORT.
Portafoglio ETF su SPY. Il mio approccio. Condivido la mia operatività sullo Spy (Portafoglio Etf), alla luce dei recentissimi avvenimenti.
Ho una posizione costruita con diversi ingressi nel corso del 2020 post caduta Covid. In particolare negli ultimi mesi lo SPY ha reagito bene ad un approccio di tipo “Buy the dip”, ovvero attendere uno storno per poter sfruttare la relativa ripartenza.
Ho sempre dato molta importanza a:
• Medie mobili esponenziali;
• Supporti e resistenze statiche;
• Failure Swing o divergenze con RSI ed altri oscillatori “mainstream” ;
• Condizioni di volatilità;
• Cot Report.
In particolare la scorsa settimana ho liquidato circa il 50% della posizione costruita, a seguito della divergenza con l’RSI ed il top failure swing. La scelta è stata felice, considerato che lo storno di questi giorni ha pesato su un capitale inferiore e mi consente di avere maggiore liquidità pronta da impiegare nella ricostruzione della posizione. Specifico una cosa importante: non ho fatto alcuna previsione nell’anticipare lo storno del mercato, ho semplicemente operato secondo un approccio (altrimenti avrei venduto il 100% della posizione) che mi consente in parte di restare a mercato ed in parte di essere pronto a cogliere nuove opportunità. La scelta è tanto più semplice, quanto maggiore è il profitto latente sull’operazione in corso.
Per il seguito, ho evidenziato dei livelli di mercato sensibili, dove programmerò nuovi ingressi con mediazione rispetto al top del mercato. Questa strategia è possibile solo su strumenti diversificati, efficienti ed avendo comunque un orizzonte temporale sufficientemente lungo.
Analisi settoriale Settimana particolarmente interessante sui mercati finanziari, dove quasi tutti i settori hanno lievemente stornato, eccezion fatta per il settore dei consumi discrezionali ed il settore tecnologico che, anche se con fatica, hanno proseguito la loro tendenza al rialzo.
Nel corso del post analizzeremo nel dettaglio l’impostazione dei due settori.
Particolarmente negative le performances del settore finanziario ed energetico, che confermano la loro debolezza/pausa fatta registrare negli ultimi periodi.
L’effetto trainante delle trimestrali positive sembrerebbe essersi placato ed i mercati sono nuovamente tornati alla realtà, fatta di timori di lockdown e problema inflazione da gestire.
Gli indici sembrerebbero sostenuti dalla domanda di azioni value o a grande capitalizzazione, con il Russell Growth che ha stornato il precedente tentativo di impennata dei prezzi.
Andando ad analizzare l’impostazione di XLY(ETF sui consumi ciclici) ed XLK (Etf tecnologico), possiamo notare negli screen sotto come essi abbiano pareggiato i propri massimi, realizzando un “top failure swing”, ovvero l’incapacità di aggiornare i top con decise sequenze di massimi e minimi crescenti in termini di momentum e forza. L’indicatore più adatto a verificare questa situazione è l’RSI nel quale la divergenza è facilmente riscontrabile.
Come mi comporto in questa situazione?
Continuo a gestire le posizioni aperte secondo il piano stabilito, interpreto i segnali che il mercato manda come indecisione, non forzo l’ingresso in nuove operazioni se i setup non sono tutti rispettati. La prossima settimana, specialmente la parte iniziale, sarà dedicata a monitorare le condizioni di volatilità del mercato.
Analisi settoriale e di forza relativa - 07.11.2021Come ogni fine settimana, dedico una parte importante delle mie analisi alla valutazione ed all’ impostazione dei vari settori dell’economia americana. In particolare, per la mia attività di trading, do grande risalto alla comparazione della forza relativa dei vari settori rispetto al mercato di riferimento.
Dal 25/10 alla giornata odierna, possiamo notare dai grafici come i settori che hanno corso di più sono:
• XLY – Consumi discrezionali: + 6.95%
• XLK – Tecnologia: + 5,13%
Performances quasi doppie rispetto a quella dell’S&P500 che chiude la settimana con un rialzo del 2,85%. Scendendo nel dettaglio, le industrie dei consumi discrezionali che sovraperformano il mercato sono: grandi magazzini, beni di lusso, servizi e agenzie di viaggio, manifatturiero (tessile, auto), abbigliamento ed accessori, ristorazione.
Con riferimento alla tecnologia, osserviamo una ripresa forte di tutto il comparto dei semiconduttori, componentistica elettronica, distribuzione elettronica.
Passando ai grafici, sotto possiamo vedere la bellissima dimostrazione di forza del settore dei consumi discrezionali, tanto imponente, quanto particolarmente estesa.
Continua ad essere interessante l’impostazione del settore tecnologico (grafico a seguire)
Da menzionare anche il Russel2000, che dopo la fase di consolidamento (già affrontata con un’analisi tempo fa) rompe la struttura al rialzo. Tempismo da orologio svizzero, considerando che anche lo scorso anno, nel mese di novembre, iniziò l’inarrestabile corsa del Russell.
Attualmente il mio portafoglio trading è così composto:
• 12% Settore Finanziario;
• 15% Settore Energetico;
• 15% Settore Comunicazioni;
• 16% Settore Healthcare;
• 26% Settore Tecnologico;
Purtroppo, come potrete notare, per il momento non sono riuscito a costruire posizioni nell’ambito del consumer discretionary, soprattutto a causa della mia tiplogia di operatività, che predilige analisi nel fine settimana; il movimento è stato decisamente esplosivo e le giornate lavorative in questo periodo troppo “piene” per permettermi l'individuazione di corretti segnali su singoli titoli. Questo è uno dei motivi che mi stanno portando ad approfondire dei modelli di analisi e di operatività di tipo meccanico.
S&P500 - nuovi massimiNell'ultimo giorno della settimana appena conclusa è stato aggiornato, seppur di poco, il massimo del 3 settembre su S&P500. Tecnicamente la struttura di fondo sembrerebbe riconfermare un impostazione a favore dei bull visto il totale recupero anche dell'ultimo movimento correttivo. Conferma da validare tramite il test dei supporti a 4.465 - 4.433 punti che potrebbe avvenire a partire dalla prossima settimana visto il possibile segnale di debolezza delle ultime due candele: la seduta di venerdì, in cui abbiamo aggiornato i massimi, si è conclusa con una candela inside rispetto a quella del giovedi se consideriamo i valori di open e close.
Da segnalare la condivisione delle trimestrali da parte delle big tech USA la prossima settimana come driver.
Analisi della volatilità e del sentiment.
Condivido il mio layout per l’analisi della volatilità corrente sui mercati finanziari. Grazie a questo monitoraggio, decido la modalità Risk On/ Risk Off per l’apertura di operazioni long di breve/medio periodo sull’azionario. Gli strumenti utilizzati sono:
• VIX: Volatilità dell’S&P stimata sul prezzo delle opzioni, primo grafico;
• VVIX: Conosciuta come “volatilità della volatilità” ,secondo grafico a destra;
• PUT/CALL Ratio: Rapporto tra il volume delle opzioni Put e Call nel mercato, terzo grafico;
• Forza relativa tra SPY (ETF su S&P500) e GC1! (Future sull’oro), quarto grafico.
A questi strumenti applico degli indicatori statistici come le bande di bollinger e le medie mobili.
In generale il livello di allerta aumenta nel momento in cui sia il VIX che il VVIX incrociano al rialzo la banda superiore di bollinger. In questo caso si prospetta una fase di volatilità elevata ed instabile.
E’ facile notare come in corrispondenza di questi valori, il mercato tenda a “respirare” e ritracciare.
Da inizio settembre è possibile apprezzare la tendenza in crescita del VIX.
Il Put/Call ratio esprime il rapporto tra il volume delle opzioni Put e Call. Esso può assumere valori superiori o inferiori ad uno.
Livelli di quest’indicatore superiori ad 1 esprimono un maggior volume di opzioni PUT (Opzioni di vendita, visione “non rialzista” del mercato).
Valori inferiori ad 1 indicano un maggior volume di opzioni Call (Opzioni di acquisto, visione “non ribassista”). In condizioni di normalità e per operazioni long, preferisco l’indicatore su valori inferiori ad 1 o decrescenti. Possiamo notare come in corrispondenza dei recenti ribassi del mercato, il Put/Call ratio abbia raggiunto il valore di 1,12. In piena crisi Covid addirittura il rapporto 1,8.
Infine valuto la forza relativa tra lo SPY ed il gold. In uno scenario ottimale, preferisco vedere la forza relativa dell’azionario maggiore rispetto a quella dell’oro, con l’indicatore crescente o in recupero rispetto ad un precedente minimo. Le fasi nelle quali il gold è più forte dell’azionario, potrebbero essere indicative di un clima di maggior preoccupazione da parte degli operatori.
Situazioni nelle quali 3 o più indicatori si trovano nella condizione ottimale, determinano una valutazione di “Risk On”.
Qualora i criteri di cui sopra non dovessero essere rispettati, la modalità è Risk Off per operazioni long su azionario.
S&P500 - bearish engulfing su mensileLa candela mensile di settembre disegna una bearish engulfing e questo potrebbe essere un segnale importante per sancire un inversione di trend dell'indice. Segnale ancora in cerca di conferme ma da monitorare con attenzione. Le resistenze da recuperare per evitare ulteriori ribassi che potrebbero portarci verso la mm200 daily (linea rossa) sono poste a 4.430pt e 4.490 pti. Nel tentativo di recuperare le aree indicate, visto anche le ultime due candela daily formatosi e le divergenze con RSI, potremmo assistere ad una avvio di settimana positivo con l'obiettivo di testare l' area 4.390pt.
Market overview e operazione odiernaIn attesa del discorso della Fed in serata, nel quale potrebbero essere dettati la tempistica e l'entità del tapering e in seguito agli accordi anti default di Evergrande, i mercati sembrerebbero apparentemente aver in parte metabolizzato i timori destati dai rumors di questi giorni.
Analizzando il Vix, ovvero la stima della volatilità dell 'S&P500 calcolata sulla prezzatura delle opzioni, possiamo notare come negli ultimi due giorni, seppur con molta cautela e relativa indecisione, abbiamo assistito ad una sua discesa nell'ordine del 20%, successiva all'impennata del 20 settembre. Attualmente il Vix si attesta attorno al valore del 22 ed il future sul Mini S&P500 è in rialzo dello 0,50%, facendo configurare una probabile apertura rialzista, così come nelle principali piazze europee.
I rendimenti dei bond governativi americani sono in salita sia a 10 che 30 anni, neutro il gold.
Sui mercati sembrerebbe quindi dominare la cautela e sarà interessante osservare l'andamento delle quotazioni nei prossimi giorni.
Sul portafoglio di lungo termine, non segnalo nuove operazioni, limitandomi a gestire quelle in essere.
Per il breve termine, invece, un mio trading system segnala possibile ingresso su JNJ (Johnson & Johnson, terzo grafico).
Ingresso a 165, take profit a 175 e stoploss a 152,98.
La strategia cerca ingresso su un titolo con trend di fondo rialzista, ma con approccio contrarian, per godere di un breve movimento di recupero del prezzo. Da backtest condotto su JNJ, percentuale di operazioni chiuse in profitto di questa strategia pari al 70% circa.
TVC:VIX
TVC:US30Y
NYSE:JNJ