Fe-Li-Na: l’ultimo episodio di NetflixDal noleggio DVD alla vetta dello streaming . un caso emblematico di come un’azienda possa disintermediare un settore tradizionale, rivoluzionando le abitudini di consumo, e
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 82.78% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
Dalle buste rosse a Leader dello Streaming
Fondata nel 1997 da Reed Hastings e Marc Randolph , Netflix fu un enorme scommessa in un'epoca in cui il VHS dominava il mercato e solo una minuscola percentuale ( 2% ) delle famiglie americane possedeva un lettore DVD . La sua proposta — un servizio di noleggio DVD per posta che eliminava negozi fisici e penali di ritardo — rappresentava già allora un modello dirompente rispetto all’allora leader: Blockbuster .
Il vero punto di svolta arrivò 10 anni più tardi, nel 2007 , con il lancio del servizio di streaming online : un abbonamento mensile a prezzo fisso , senza la seccatura delle pubblicità e con accesso illimitato a una libreria di contenuti sempre più ampia. Il servizio ha migliorato l'esperienza utente permettendo la creazione di profili personalizzati per ogni membro della famiglia, garantendo una visione su misura per tutti .
Non si trattava solo di innovazione tecnologica, ma di un cambio radicale delle abitudini di consumo mediale. Netflix costruì così un vantaggio competitivo netto rispetto al modello “pay-per-rental” , proiettandosi verso la leadership globale dello streaming e marcando l’inizio dell’ espansione internazionale iniziata nel 2010 .
Il 2010 fu anche l’anno in cui la rivale Blockbuster dichiarò bancarotta, mentre la "piccola cosa da nulla" cui rifiutarono l’acquisizione per $50 Mln nel 2000 si è trasformata in un colosso che oggi vale oltre $250 Mld .
Questa narrazione non è un semplice aneddoto, ma un esempio paradigmatico di fallimento strategico di un'azienda consolidata di fronte all' innovazione dirompente , e sottolinea come il successo a lungo termine in settori in rapida evoluzione non dipenda dalla dimensione o dalla posizione di mercato, ma dalla capacità di anticipare e guidare il cambiamento . Il percorso di Netflix è un caso di studio di trasformazione aziendale e adattamento visionario .
Conoscere lo spettatore meglio di sé stesso
Netflix è stato uno degli esempi clamorosi dell’importanza del KYC (Know Your Customer). L’azienda adotta un approccio data-driven : utilizza il suo algoritmo basato su (AI) e Data Analytics delle abitudini di visione degli utenti.
La capacità di suggerire a ciascun utente il contenuto “giusto” al momento giusto ha aumentato significativamente l’ engagement e la permanenza degli abbonati, risultando in un vantaggio competitivo difficilmente eguagliabile. Non a caso, Netflix investe da oltre 20 anni per perfezionare questo motore: oggi più dell’80% dei contenuti viene scoperto grazie alle sue raccomandazioni.
Una serie originale Netflix: Un sigillo qualità
Dal 2010 in poi, Netflix ha trasformato il concetto stesso di intrattenimento, diventando non solo una piattaforma di streaming, ma un marchio di qualità certificata nel panorama audiovisivo. I suoi contenuti originali hanno generato fenomeni cult globali e ridefinito l’industria, accumulando un palmarès da major storica: 154 Emmy, 26 Oscar e 35 Golden Globe .
Di seguito, vi citiamo 10 serie che hanno segnato l’ascesa di Netflix:
2013 – House of Cards (2013–2018) → Prima grande hit originale, ha inaugurato il binge-watching e consacrato Netflix nel circuito dei premi
2013 – Peaky Blinders (2013–2022, co-prod. BBC) → Da drama britannico a fenomeno planetario, grazie alla distribuzione globale targata Netflix
2015 – Narcos (2015–2017) → Serie crime iconica su Pablo Escobar, diventata brand narrativo.
2016 – Stranger Things (2016–2025) → Serie simbolo della piattaforma, record su record. La stagione finale (2025) è attesa come un evento epocale, ma porta con sé il rischio di churn se Netflix non colmerà il vuoto con un contenuto di pari richiamo.
2016 – The Crown (2016–2023) → Drama storico pluripremiato (Emmy, Globe)
2017 – Dark (2017–2020) → Sci-fi tedesco: ha dimostrato il potenziale dei contenuti non anglofoni.
2017 – La Casa di Carta (2017–2021)→ Da serie spagnola a caso mediatico mondiale: la maschera di Dalì è diventata simbolo di protesta e cultura pop.
2020 – Bridgerton (2020–in corso)→ Dramma in costume da record, con un fandom globale. Lo spin-off ha ridotto il rischio churn nelle attese tra le stagioni.
2021 – Squid Game (2021–2025) → Serie coreana più vista di sempre al debutto, fenomeno culturale trasversale. Ha portato milioni di iscritti, ma ha anche evidenziato il “churn post-binge”.
2022 – Wednesday (2022–in corso) → 341 mln ore viste in 7 giorni, oltre 1 mld nelle prime settimane. Caso di engagement virale senza precedenti.
Molte di queste serie cult hanno già chiuso il loro ciclo naturale, altre sono in dirittura d’arrivo. Il rischio per Netflix è che la fine dei “pilastri” generi vuoti di contenuto difficili da colmare. Non a caso il colosso è stato spesso criticato per cancellazioni premature: esempi celebri sono Mindhunter (2017–2019), prodotta da David Fincher (fight club e se7en), oppure 1899 , dai creatori di Dark . Decisioni che hanno lasciato un pubblico fedele disorientato e, in alcuni casi, generato churn diretto. Lo stesso vale per le Marvel Series (2015–2019, da Daredevil a Jessica Jones), rimosse nel 2022 quando i diritti sono tornati a Disney+ : molti utenti hanno seguito quei contenuti sulla piattaforma concorrente.
Per bilanciare, Netflix ha puntato anche sulle miniserie , veri e propri cult istantanei: La regina degli scacchi (2020) e Monster: The Jeffrey Dahmer Story (2022) che ha superato 1 miliardo di ore viste, diventando uno dei titoli più seguiti di sempre; e il recente Adolescence (2025) ha confermato la capacità della piattaforma di innovare anche nel formato breve.
Netflix ha dimostrato di essere una garanzia e di mantenere un’alta qualità dei contenuti, e questo lo dimostrano i recenti di successi globali: i live-action One Piece (2023) e Avatar: The Last Airbender (2024).
One Piece → Views: 71,6 Mln spettatori | 541,9 Mln ore in 4 mesi
Avatar: The Last Airbender → Views: 41,1 Mln spettatori | 298,6 Mln ore in 2 settimane.
Entrambi i live-action hanno rilanciato i rispettivi anime, rafforzando l’ ecosistema di engagement e confermando la capacità di Netflix di trasformare IP esistenti in fenomeni cross-media. Il catalogo di cult riduce il churn e alimenta la fedeltà, mantenendo il tasso mensile lordo tra i più bassi del settore (circa 1,8% nel 2024, con un netto vicino all’ 1,0% ).
La vera sfida ora sarà gestire la chiusura dei pilastri storici: con Squid Game già terminato e Stranger Things 5 all’orizzonte, Netflix dovrà dimostrare di saper colmare i vuoti con nuove hit capaci di trattenere gli abbonati.
Sfide Recenti: da crisi a strategia vincente
Dal 2022 Netflix ha attraversato il periodo più difficile della sua storia recente. Nel Q1 ‘22 ha registrato la prima perdita di abbonati dopo un decennio di crescita ( –200K ), seguita da quasi –1 Mln nel Q2. Un colpo durissimo che fece crollare il titolo e spinse il management a rivedere il modello di business. La risposta non fu una singola misura, ma un piano coordinato di tre mosse:
Netflix non è WinRAR
Dal maggio 2023 , gli utenti fuori dal nucleo familiare sono stati costretti a pagare un surplus o attivare un account proprio. Una mossa vista come rischiosa, con il timore di cancellazioni massicce. Invece, l’effetto è stato sorprendente: +22 Mln abbonati nell’ultimo semestre 2023, di cui +8,8 Mln solo nel Q3 (+10,8% YoY), con churn minimo. Molti “moochers” si sono convertiti in clienti paganti, creando un nuovo standard che persino Disney+ ha poi deciso di replicare.
Pubblicità: l’innovazione che guarda al passato
Lanciato nel novembre 2022 , inizialmente partì lento, ma nel 2023 esplose anche grazie alla stretta sulle password. Molti ex-ospiti hanno scelto proprio il piano più economico, accettando la pubblicità come compromesso. A inizio 2024 gli utenti attivi erano già 23 Mln in 12 Paesi, pari al 30% delle nuove iscrizioni . E negli USA questo piano ha superato lo Standard in termini di ricavi medi per utente ( ARPU ), perché gli inserzionisti pagano molto pur di accedere alla platea Netflix. Non solo: ha ridotto il churn, dando un’opzione di downgrade a chi altrimenti avrebbe cancellato l’abbonamento.
L’inflazione bussa anche allo streaming
Dal 2016 i piani sono cresciuti del 50–60% . Negli USA lo Standard è passato da $11,99 a $17,99 (+50%), il Premium da $13,99 a $22,99 (+64%). In Italia, Standard da €8,99 a €13,99 (+55%) e Premium da €12,99 a €19,99 (+54%). Nel Q4 ‘22 , subito dopo un aumento, la crescita rallentò (+7,7M abbonati, ricavi +1,9% YoY). Ma nel 2023 , con password crackdown e piano con ads già operativi, lo scenario cambiò: nel Q3 ricavi a +7,8% YoY, utile operativo a +25%, crescita abbonati di nuovo a doppia cifra. Gli utenti hanno accettato i rincari perché accompagnati da valore aggiunto (4K, giochi inclusi, audio spaziale) e dalla possibilità di passare al piano con ads anziché cancellare.
Netflix Games & Houses: metaverso e vita vera
Dal 2021 anche i videogiochi sono inclusi nell’abbonamento ed al 2023 vi sono oltre 70 titoli a catalogo con download in forte crescita, con test di cloud gaming su TV/PC e licenze di richiamo (come la trilogia GTA su mobile). Il messaggio è chiaro: Netflix non vuole più essere soltanto un’app, vuole diventare un luogo .
Dal tardo 2025 Netflix aprirà i suoi primi spazi permanenti, le Netflix Houses : la prima al King of Prussia Mall nell’area di Philadelphia (12 novembre) e la seconda alla Galleria Dallas (11 dicembre). Una terza è già in programma per il 2027 sulla Las Vegas Strip . Non più pop-up effimeri, ma vere e proprie “cattedrali dell’intrattenimento”, concepite per vivere i mondi narrativi oltre lo schermo.
L’accesso sarà gratuito , aperto a tutti (non solo agli abbonati), con un mix di esperienze libere e ticketed: dai $5 per i bambini fino ai $29–$49 per le attività più strutturate. A Philadelphia i fan troveranno Wednesday: Eve of the Outcasts , One Piece: Quest for the Devil Fruit , un cinema TUDUM Theater e persino un mini-golf tematico. A Dallas ci saranno Stranger Things: Escape the Dark , Squid Game: Survive the Trials , e attrazioni interattive pensate per famiglie come LOCO Coaster .
Non mancheranno il ristorante Netflix Bites , con menu ispirati a serie e film, e il Netflix Shop , con merchandising esclusivo. Ma la vera posta in gioco non sono i biglietti o le magliette vendute: è la fedeltà . Un fan che fotografa i set, partecipa a eventi e condivide sui social non è più un semplice spettatore, ma un ambasciatore del brand — e soprattutto un abbonato che difficilmente cancellerà il servizio.
Mettendo insieme Houses, giochi e merchandising, Netflix prova a costruire in pochi anni ciò che Disney ha perfezionato in decenni: un ciclo virtuoso in cui i mondi narrativi vivono ovunque — sullo schermo, nel telefono, nella città. La domanda, allora, è la sola che conta: riuscirà Netflix a reinventare in pochi anni ciò che Disney ha costruito in un secolo ?
Finali da record o da dimenticare?
Il 26 dicembre 2024 , dopo tre anni d’attesa, Netflix ha rilasciato la seconda stagione di Squid Game. In pochi giorni la serie ha macinato numeri da record, rilanciando anche le visualizzazioni della prima stagione e alimentando la suspense in vista della terza, uscita a giugno 2025. Quest’ultima, pur con un finale discusso, ha evitato il “franchise farming” tipico di Hollywood, mantenendo intatta la reputazione della saga. Le critiche non sono mancate — spesso costruttive — ma la ricezione complessiva del pubblico è stata positiva.
Subito dopo, Wednesday – Stagione 2 Parte 1 ha conquistato la scena: 50 milioni di visualizzazioni in 5 giorni , quasi eguagliando il debutto record della prima stagione e dominando le classifiche in 91 Paesi . Ora l’attesa è tutta per la Parte 2, in arrivo oggi, Mercoledì 3 settembre , con fan theories e hype in continuo fermento.
La vera prova del fuoco, però, sarà Stranger Things 5 , l’ultima stagione firmata dai fratelli Duffer. Netflix ha scelto una distribuzione in tre parti — un esperimento inedito per la piattaforma — trasformando il finale in un evento globale:
Volume 1 (ep. 1–4): 27 novembre 2025
Volume 2 (ep. 5–7): 26 dicembre 2025
Episodio finale (ep. 8): 1° gennaio 2026
Lo slot scelto coincide con quello che aveva consacrato Squid Game 2, promettendo mesi di speculazioni, fan theories e trend social . Ma il peso di questa stagione è enorme: da 9 anni Stranger Things è il pilastro simbolo di Netflix . Altre serie hanno tradito le attese con finali “meh” — Money Heist, Peaky Blinders, You — criticate per scrittura debole o personaggi “out of character”.
E lo stesso è valso per colossi come Game of Thrones (HBO), che in due stagioni ha compromesso anni di costruzione, consegnando ai fan quello che ancora oggi è considerato il finale più deludente della storia delle serie TV (sorpassando persino Lost).
Stranger Things ha il potenziale per entrare nella Hall of Fame accanto a Breaking Bad… oppure rischiare la sorte di Game of Thrones. In altre parole, la linea tra fidelizzazione e churn è sottilissima. Questo finale non sarà solo un momento di cultura pop, ma il banco di prova più delicato della storia di Netflix : dimostrare di saper chiudere con maestria la sua serie più iconica, senza lasciare un vuoto che nessun altro titolo oggi sembra in grado di colmare.
La domanda resta aperta: i Duffer Brothers riusciranno a replicare ciò che fece Vince Gilligan con Felina, consegnando a Netflix il titolo di miglior serie di sempre?
Disclaimer: La finalità del presente articolo è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio. Qualsiasi informazione che possa essere intesa come “ricerca di investimento” non è stata preparata in conformità ai requisiti legali stabiliti per promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e dunque deve essere considerata comunicazione di marketing.
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 82.78% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
Squidgame
Le cose semplici sono sempre le migliori.Quando non so che pesci prendere, aspetto. In questo caso gli scenari sul grafico daily di btcusd sono due: lo scenario rialzista, come vedete, ha bisogno di una perforazione del massimo storico, lo scenario ribassista invece potrebbe palesarsi dopo il 6 Luglio.
Perché il 6 Luglio? Perché il rialzo partito dal minimo del 7 Aprile è durato 45 giorni, quindi se il prezzo non superasse il precedente massimo storico, e scendesse sotto il minimo del 22 Giugno, significa che il prezzo è stato più tempo al ribasso che al rialzo in un arco temporale di 45 giorni, quindi un periodo vicino ai 2 mesi.
Sotto ho lasciato il macd configurato su periodo intermedio, che può essere aggiunto come segnale ribassista in caso quest'ultimo scenario si avverasse. Perché la divergenza tra i due massimi è evidente e il tempo che è trascorso la rende degna di attenazione.
ANALISI TECNICA ED EARNING NETFLIX Buongiorno a tutti, vorrei condividere un'analisi su Netflix, il colosso dello streaming, diventato nelle ultime settimane ancora più popolare grazie alla nuova serie TV sud coreana Squid Game.
Dopo i minimi del 16 marzo 2020, causa Covid, il titolo è rimbalzato andando a segnare il 13 luglio 2020 nuovi massimi storici, con un incremento del 98% circa. Il titolo ha seguito l'andamento di tutto il comparto Tech Growth, che il periodo ha sovraperformato qualsiasi altro settore.
Successivamente, come si evince dal grafico a voi condiviso, il titolo non è più riuscito ad avere la forza di salire verso l'alto, andando a formare un canale in cui lo stesso è rimasto incastonato per diverso tempo, per la precisione un anno e due mesi.
Il 7 settembre il prezzo ha rotto il canale al rialzo, andando a creare tuttavia un falso breakout: ciò, a parer mio, poteva essere previsto dal momento che l'rsi, durante quel momento, era a valori di ipercomprato (a 78,91) e il prezzo, a tali valori, tende sempre a rintracciare. Per un'eventuale entrata long si poteva aspettare il prezzo a 593$ circa (aspettando quindi che la precedente resistenza diventasse supporto, in maniera tale che il prezzo, una volta sentito lo stesso, rimbalzasse per creare nuovi massimi), ma il prezzo è rientrato all'interno del canale. Calcolando il rintracciamento di Fibonacci dallo swing low dell'ultimo impulso rialzista (a circa 507$) allo swing high dello stesso (a 615$ circa), notiamo che il prezzo, come da manuale, ha rimbalzato a ridosso del livello 0,5 (ricordiamo che un rintracciamento, perchè sia valido, ipotizzando chiaramente che il prezzo abbia altro impulso per poter salire verso l'alto, deve essere compreso tra il livello 38.2 e 61.8) per poi rischizzare verso l'alto, andando dapprima a rompere nuovamente il canale, e successivamente a creare nuovi massimi storici.
Il prezzo, nelle ultime due settimane, ha preso una pausa. Sarà da capire se questa pausa sarà da identificare come una distribuzione (se è una distribuzione, il prezzo romperà il canale formato al ribasso per ritornare magari nella zona dei 607$ circa, ossia ai valori formati dal prezzo il 7,l'8 e il 9 settembre) o come un accumulo (se il prezzo romperà il canale verso l'alto andando a segnare nuovi massimi storici).
Ieri sono usciti gli earning dell'azienda, che vi riporto sotto:
- UTILI PER AZIONE: 3,19 contro una stima di 2,57
- RICAVI: 7,48B contro una stima di 7,48B
Netflix ha rivelato nella sua lettera agli azionisti che 142 milioni dei suoi abbonati hanno visto almeno due minuti della serie Squid Game. Sono esattamente i due terzi dei 213 milioni di clienti globali dell’azienda.
Inoltre, il servizio di streaming ha guadagnato 4,4 milioni di abbonati netti nel terzo trimestre, superando le stime medie degli analisti di 3,5 milioni; questa crescita, tuttavia, non è venuta dagli Stati Uniti o dal Canada, infatti la società ha aggiunto solo 70.000 utenti della regione nel trimestre. Essendo Squid Game uscito in prima visione nella piattaforma il 17 settembre, posso ipotizzare che gli abbonati potranno crescere in maniera più massiccia solo nel quarto trimestre.
Nonostante ciò, Netflix continua ad essere il leader nei servizi streaming, dominando competitor quali Disney +, Hulu, HBO e Peacock.