BTC ed ETH in un range di prezzi delicatoCome sappiamo da ormai diverse settimane l'intero mercato sta soffrendo una marcata fase ribassista. Non fa più notizia l'aggiornamento di nuovi minimi da parte di quasi tutte le principali criptovalute.
Sia Bitcoin che Ethereum in questo momento si trovano all'interno di un range di prezzi a nostro avviso particolarmente interessante. Infatti, grazie ad un'attenta analisi è possibile rendersi conto che entrambe stanno rientrando nei prezzi pre-covid.
Calando l'analisi nel particolare possiamo notare che ethereum è sceso nuovamente sotto quota 1500 USD a token, prezzo che era stato raggiunto con la forte espansione del 2018. Se la discesa dovesse continuare nel giro di poche settimane potremmo ritrovare il token sul livello dei 500 dollari, prezzo da cui un paio di anni fa era iniziato un forte rally.
Situazione molto simile per Bitcoin il quale già da diversi giorni aveva toccato quota 20.000 dollari per token e che qualora dovesse rientrare nel range che va tra i 12.000 e 15.000 dollari per token avrebbe cancellato in maniera definitiva il forte rally di questi due anni.
Per quanto questa analisi possa fare emergere esclusivamente aspetti negativi è bene ricordare che il mondo delle criptovalute da sempre si caratterizza per questo genere di movimenti. Il fatto che le due principali criptovalute per capitalizzazione abbiano quasi annullato la forte espansione di cui avevano goduto in questi anni non significa che i livelli di prezzo dei mesi scorsi non possano essere più raggiunti.
Coloro che ci seguono da più tempo hanno ormai imparato a conoscere questi movimenti e a sapere sfruttare ogni momento di mercato.
A cura di:
Matteo Bernardi
Trading!
Eurusd 1D triple bottomChiara formazione di triple bottom, lieve divergenza su rsi che indica una tendenza rialzista, probabile presenza di ritracciamento per poi proseguire con il raggiungimento di massimi relativi già toccati nelle settimane precedenti.
Come già notato da altri trader questo evento non é una novità per la coppia di valute, che si é presentato nel 2015, avvalorando la tesi rialzista per ciclicità di mercato
NFT su Meta Platform? Il ruolo di PolygonTL;DR
- Il pubblico degli iscritti alla piattaforma social di instagram, avrà la possibilità di pubblicare e condividere NFT.
- Tutto ciò dovrebbe essere alimentato da Polygon.
Gli NFT sbarcano su Instagram?
In un video updating del 9 maggio 2022, il CEO di Meta (Mark Zuckerberg), ha comunicato il suo intento di dare la possibilità al pubblico di Instagram di pubblicare e condividere token non fungibili (NFT). Infatti, attraverso il software di realtà aumentata SparkAR, sarà possibile creare NFT per le storie instagram. Tutto ciò dovrebbe essere alimentato da Polygon. In questo caso è plausibile aspettarsi un aumento dell'utilizzo della rete.
Diventa quindi interessante tenere a monitor $MATIC in quanto, nel caso dovesse esserci una prosecuzione del trend in atto oppure una fase laterale, secondo me il token potrebbe sovraperformare il mercato.
Cos'è $MATIC?
Il token non è security ed ha un'impostazione prettamente orientata all’utilizzo. Ciò significa che investire in $MATIC non comporterà direttamente un investimento inteso in senso puro nel progetto ma piuttosto, una partecipazione diretta al suo ecosistema.
Ne deriva che, secondo il meccanismo della domanda e dell’offerta, il prezzo del token $MATIC crescerà principalmente se cresceranno gli utilizzi della rete.
Quindi, sebbene nel mondo della finanza 1+1 spesso fa -2, in questo caso potremo comunque trovarsi in un contesto di “banalità borsistica” ovvero in una situazione di tipo 1+1=2.
Mi spiego meglio … Detto ciò, potrebbe aver senso limitarsi a ragionare così:
“META utilizzerà come rete Polygon. Allora investo in $MATIC perchè mi aspetto che il prezzo crescerà.”
In questo caso potrebbe aver senso assumere questa logica perché l’adozione dell’ecosistema Polygon da parte di META potrebbe davvero incrementare l’utilizzo di MATIC.
ANALISI GRAFICA
Il token, come del resto tutte le sue colleghe altcoin, stà subendo le conseguenze dell’attuale rallentamento economico caratterizzante il mercato tradizionale.
L’intero settore crypto sta attraversando quella che a tutti gli effetti sembra essere una massiccia fuga di capitali dai mercati speculativi, verso asset considerati oggettivamente meno rischiosi.
Ciò non significa che l’asset speculativo stia anche perdendo in termini di valore o utilità. In questo caso infatti, Polygon sta espandendo il proprio “business” e con esso, anche le possibilità che la sua rete possa diventare una fra le più utilizzate.
Il prezzo scambia su un livello di lungo periodo abbastanza importante: Il livello dei 0.5$.
Questa zona ha un forte impatto volumetrico e non è certo un caso che il prezzo la stia utilizzando come trampolino. Sebbene nessuno al di fuori dei market maker sappia se il suddetto trampolino sia bucato o meno, occorre ricordarsi sempre due importantissime cose quando investiamo in un progetto:
a) Siamo in un periodo di mercati ribassisti e nonostante il progetto appaia come valido, non è assolutamente obbligatorio che la sua validità debba tramutarsi in una crescita istantanea e di lungo raggio. Il mondo finanziario è ricco di esempio di questo tipo. Quello cryptovalutario, aimè, ancora di più.
b) In un mercato rialzista, ci sono probabilità molto alte che il progetto sovraperformi rispetto al resto.
Quindi, a nostro parere, più che il prezzo di $MATIC, è saggio cercare di capire il mercato inteso a 360° e solo successivamente, switchare sui singoli progetti crypto.
Non sono certo consigli di investimento, solo la condivisione del nostro punto di vista.
IDEA USD/JPY Analisi del grafico del USD/JPY con time frame 4h:
ho tracciato la zona di supporto (verde) e la zona di resistenza (rosso) e si percepisce un ritracciamento , aiutandomi con il Ritracciamento di Fibonacci ho previsto una possibile entrata LONG poco sotto il livello 0.50 con obbiettivo la zona di resistenza e lo SL poco sotto la zona di supporto.
Ovviamente sempre seguendo lo sviluppo del grafico si valuta una possibile entrata a mercato.
GBP/JPY: ENTRATA CON CONFERME OPERATIVEAbbiamo analizzato la struttura del cross a timeframe più alti notando che ci trovavamo in una fase ribassista del mercato.
In particolare è stato preso come riferimento il timeframe H1; proprio in questo timeframe abbiamo notato rotture strutturali ribassiste.
Quando abbiamo aperto il grafico ci trovavamo nei pressi di una rottura susseguita da test (nostra strategia operativa). Il test è andato a colmare un vuoto di liquidità e una volta colmato ci ha dato rotture strutturali ribassiste a timeframe m5. Noi ci siamo posizionati a mercato sul test della rottura andando a scegliere come punto di entrata 166.250. Operazione dal rischio rendimento 1:3.5. Take piazzato sull'inefficienza.
Buon trading a tutti dal team di BB Trading!
Ethereum: Che disastro!Sebbene l'attenzione dei media e degli investitori ricada principalmente sull'andamento del prezzo delle top cap crypto, il vero protagonista di questo bear market è il settore della DeFi .
Inutile tediarvi nella spiegazione del ruolo della DeFi nel moderno sistema finanziario decentralizzato ... Vi basti sapere che i capitali gestiti da queste società alternative sono di un ammontare abbastanza rilevante in rapporto alla capitalizzazione del singolo mercato crypto.
Non intendiamo assolutamente paragonarle a delle banche, ma non possiamo non considerare che all'interno di questo mercato, siano finite per assumere un importanza quasi similare. E' quindi naturale che, un deterioramento delle finanze dei "colossi della DeFi", provochi dump di mercato.
La faccenda TERRA-LUNA non ci ha insegnato niente?
Adesso sembra essere arrivato il turno della famiglia della BlockFi la quale, sembra sempre più mettere in evidenza i propri problemi finanziari, cercando di evitare quella che a tutti gli effetti, sembra essere una "corsa agli sportelli", in pieno stile crisi finanziaria dell'800'.
Condivido il grafico di ETH per mostrarvi una certa anomalia volumetrica caratterizzante gli ultimi mesi di contrattazione (volumi in vendita), pensate che le piattaforme DeFi possano aver assunto un ruolo chiave nella recente liquidazione di massa?
Se ci fate caso, il prezzo della seconda cryptovaluta più conosciuta al mondo, sta scambiando su un livello di supporto abbastanza fondamentale: L'ATH del 2017. Pensate che il prezzo possa tentare un rimbalzo, anche di breve periodo?
Bitcoin: E' in una zona di accumulo?Se facciamo Zoom Out sul chart W, la situazione sembra meno drastica del previsto.
Difatti, BTC si trova in una zona di particolare interesse grafico:
Non solo sta scambiando sul supporto dei 30K$ (zona importantissima per il suo storico) da qualche settimana, ma pare che abbiamo quasi completamente “scaricato” i suoi indicatori tecnici entrando in una zona in cui per molti istituzionali, potrebbe diventare interessante iniziare a prendere posizione.
Ormai ci avrete imparato a conoscere e quindi dovreste aver capito quali strumenti andiamo ad osservare quando la situazione si fa interessante. Li elenchiamo qua sotto esponendo un piccolo commento:
1) Stock To Flow : Siamo nella zona verde, ciò sta ad indicare che i giorni mancanti al prossimo Halving sono meno di 800. Storicamente, situazioni analoghe hanno rappresentato un ottimo punto per iniziare ad accumulare. Per essere precisi, tale modello concede al crollo di BTC massimo ancora un 30% di perdita.
2) SMA 4 years : Siamo nella zona BLUE, ciò indica la prossimità ad una zona di interesse storico all’acquisto. Ci tengo a sottolineare che per esattezza, la SMA adesso misura 21K$. Esattamente un -30% dal prezzo attuale.
3) TermoCap: Questo strumento al momento misura 1 e storicamente, è sempre stato un buon punto di accumulo il livello dello zero.
4) BEAM : Il Beam suggerisce calma negli acquisti. La pazienza è virtù dei forti.
5) Haikin Ashi mensile : Siamo sempre rossi, non c’è alcun segno di ripartenza all’orizzonte. Non possiamo certo aspettarsi una candela verde in una situazione rossa come quella che sta attraversando il mercato in questo momento.
In sintesi:
I mercati ci suggeriscono pazienza ma allo stesso modo di restare vigili. Certi indicatori in passato hanno sbagliato poche volte e dallo studio metrico, il nostro team concede alla decrescita del prezzo, al massimo un ulteriore 30/40% (non certo poco).
Lateralità sul mercato Crypto: come beneficiarne?Dopo diverse settimane in cui abbiamo assistito ad un vero e proprio crollo del mercato criptovalutario, possiamo constatare che a livello tecnico siamo nuovamente in una fase di lateralità.
Tuttavia, rispetto alla precedente fase laterale notiamo una maggiore compressione nella volatilità del prezzo. Questo vale per Bitcoin ma vale anche per tutte le altre criptovalute che in seguito ad una violenta discesa sembrano aver trovato un supporto, almeno temporaneo.
In questo momento molti investitori che avevano comprato sul "buy the dip" stanno subendo fortissime perdite in conto capitale. Per coloro che ci seguono da diverso tempo è ormai chiaro che a noi non piace esporre il capitale a mercato senza protezione, infatti, non appena le acque sono diventate pericolose abbiamo immediatamente chiuso le varie posizioni oppure aperto short di copertura (leggi gli articoli precedenti).
Oggi però, vogliamo portare all'attenzione di tutti i nostri lettori un tipo di operatività che nel mondo crypto non viene molto considerata, ovvero, l'operatività in un mercato laterale.
Sappiamo che quando un determinato asset si trovi su dei prezzi che giorno dopo giorno vengono riproposti dal mercato, egli può provare ad acquistare sulle estremità inferiore per poi rivendere sui massimi di breve termine.
In questo modo, mettendosi basso in acquisto e alto in vendita potrà cercare di effettuare un elevato numero di operazioni, andando a guadagnare su ognuna di esse.
Una cosa molto importante da tenere in considerazione quando si decide di intraprendere questo tipo di operatività è la consapevolezza che prima o poi il trend prenderà nuovamente direzione e a quel punto dovremo essere bravi a chiudere le posizioni per approfittare dei nuovi slanci del mercato.
Si tratta quindi, di un'operatività con un ottimo rapporto rischio rendimento che consente all'investitore di trarre profitti dal mercato anche quando non vi è direzionalità.
A cura di:
MATTEO BERNARDI
BITCOIN: TARGET 33K$ ?Gm Hubblers ,
Con la rottura a ribasso dei 28.7K $ del 26 maggio, struttura di supporto caratterizzante questo mese di contrattazione, l' open interest sui futures di Binance ed FTX ha registrato massimi relativi abbastanza anomali dato il drastico decremento di valore dell'indicatore OBV sullo spot di BTC con cross dollaro. E' quindi chiaro il fatto che per molti trader, quello dei 28.7K $, poteva essere un interessante punto di apertura di posizioni short.
Come direbbe il nostro team di trader: " interessante fin troppo ".
Difatti, dopo la rottura al ribasso, Bitcoin ha deciso di rientrare nella propria fase laterale che, sfortunatamente per gli shortisti, ha un range di variazione di quasi il 10% portando tutti in perdita. Adesso, chi ha aperto posizioni a leva probabilmente ha chiuso in stop oppure a margine le proprie operazioni come può confermare l'indice degli short liquidation, nettamente superiore all'indicatore dei long liquidation con un open interest che torna nuovamente su livelli medi di periodo.
Sebbene questi ragionamenti riguardino prettamente i trader di breve periodo, che avrebbero potuto cavalcare un trend da quasi 10 punti percentuali, ciò dovrebbe interessare anche i gestori in quanto, può iniziare ad essere opportuno domandarsi: " quali potrebbero essere zone di svolta inaspettata per il prezzo del re delle cryptovalute. "
Probabilmente, la prima zona di indecisione sarà quella dei 33K$ , area non solo di forte impatto volumetrico ma anche graficamente ben impostata.
Nel frattempo le Altcoin non sembrano eccessivamente intenzionate alla ripartenza (in termini assoluti). Questi asset solitamente sovraperformano rispetto BTC ma adesso stanno soffrono il periodo economico nel quale si trovano e sembra quasi che la strada in salita che dovrebbero percorrere, sia troppo faticosa. " Dove sono i market maker? "
Se invece affrontiamo al questione in termini relativi , lavorare sulle piccole ripartenze parrebbe essere molto profittevole:
Ad esempio, TRON registra un +20% dai propri minimi sebbene graficamente, tale ripartenza, risulti poco estesa. Questo perchè, quando si arriva da un forte ribasso, i prezzi scendono e per variazioni grafiche più piccole corrispondono più punti percentuali. Questo inganna spesso i trader che lavorano su aspettative troppo alte che portano gli asset a muoversi in maniera anomala rispetto alla media delle variazioni dei propri prezzi.
Sorprende vedere come, nonostante vi siano continue occasioni di trading, nel mercato si noti molto meno interesse a livello sociale e volumetrico. I motivi vanno ricercati naturalmente nel periodo storico attuale (Maggio - Settembre) e nel contesto economico alquanto pauroso.
Inizia la stagione estiva! Il vero freddo inverno dei mercati finanziari
Digital ValueLe vostre esperienze personali con il denaro rappresentano forse lo 0,0000001 per cento degli eventi accaduti nel mondo, ma circa l’80 per cento di come pensate che il mondo funzioni.
LA FORTUNA E il rischio sono fratelli. Entrambi testimoniano che ogni risultato ottenuto nella vita è causato da forze diverse rispetto all’impegno individuale.
Il rally del RameI prezzi del rame nella seduta di ieri hanno innescato un rally che ha spinto la performance giornaliera a +3,20%, soprattutto grazie alla prospettiva di un allentamento in Cina dei blocchi alla circolazione in base alle politiche programma “Zero Covid”.
Il Celeste Impero ricordiamo essere tra i maggiori consumatori di Rame e metalli industriali al mondo. Una possibile riapertura ha spinto gli investitori ad acquistare Rame, nonostante permangano le preoccupazioni per una crescita globale più debole.
Inoltre secondo uno studio della Banca Mondiale, la domanda del metallo rosso aumenterà per i prossimi decenni, trainata soprattutto dagli sforzi per decarbonizzare l'economia globale e allontanarsi dai combustibili fossili.
UST? Il vero problema era USDTIl crollo di Luna e della stablecoin UST legata al relativo protocollo, è stato portatore di panico all'interno del panorama cryptovalutario contribuendo alla formazione di uno dei giorni più cupi caratterizzanti il mondo della finanza decentralizzata.
Per molti, questo è stato un vero e proprio stress test fallito. Ciò ha messo in discussione l'efficacia e l'efficienza dell'intero settore della DeFi .
Per gli esterni al panorama caratterizzante questo genere di protocolli, potrebbe sembrare un semplice DUMP del mercato: " Non è la prima volta e non sarà l'ultima ".
Nessuno però si è accorto del vero danno irreversibile che quasi stava per verificarsi.
Assieme al Depeg di UST, stable con grandi connotati innovativi ma non eccessivamente capitalizzata, anche USDT ha spostato il cross con il dollaro dalla parità di un buon 5% arrivando a scambiare a 0.96$ .
Secondo noi, un forte rischio di crisi sistemica del settore DeFi visto e considerato che USDT è uno fra gli asset decentralizzati più scambiati sul mercato e quindi componente fondamentale dei bilanci degli Exchange .
Per come è strutturato economicamente USDT, si dovrebbe poter star tranquilli però i fatti parlano chiaro, la stable ha perso, sebbene per poco, il peg con il dollaro mostrando al mondo crypto la sua vulnerabilità.
Il problema?
Nel caso dovesse verificarsi una cosa come questa, chi interverrebbe a sistemare la situazione?
EURUSD sull'orlo del burrone...Il cambio Euro contro dollaro continua a mostrare debolezza, anche ieri la giornata a chiuso a ribasso sotto la media giornaliera. Siamo sotto il Poc settimanale dinamico ed abbiamo appena toccato il livello chiave 1.04947. A mio parere al di sotto di questo prezzo si apre la strada per 1.0340 minimo di Gennaio 2017.
BTC: Non è un problema dell'offerta, manca la domanda!Questa notte il prezzo di Bitcoin ha rotto il livello dei 30K$ toccando i 29.9K$, livello di supporto abbastanza importante costruito dallo scorso forte ritracciamento di luglio 2021.
La sessione asiatica ha detto NO, al crollo inesorabile di Bitcoin.
Infatti, il prezzo dell'asset primario del settore crypto, adesso scambia al prezzo di 33K$ segnando un +7% dai minimi. Purtroppo, questo non basta assolutamente per dire che il crollo sia stato recuperato.
Infatti, rispetto ai "buy the dip" che hanno caratterizzato Bitcoin negli ultimi 3 anni, per il momento, questa ripresa ha un estensione decisamente minore e terrorizza persino gli hodler più esperti.
Il motivo non risiede in un eccesso di liquidazioni in quanto la fuga di capitali caratterizzante le ultime 24h è inferiore al primo dump di febbraio in zona 60K$.
La ragione va cercata nella domanda :
Il clima di terrore ha provocato una diminuzione nella domanda di BTC che ha causato una netta prevalenza dell'offerta durante il flash dump di questa notte.
La marketcap tocca l'1.36T e per il mondo crypto, il cammino si fa difficile.
Da un punto di vista tecnico, non vi sembra quasi troppo scontato che Bitcoin si sia fermato nuovamente nella zona dei 30K$?
Sicuramente, il marketmaker avrà qualche asso nella manica che ci tiene ancora ben nascosto.
Nello scorso articolo, vi abbiamo proposto un analisi forecast interessantissima che può aiutarvi ad orientarvi al meglio in questo periodo molto oscuro per il settore cryptovalutario.
Dateci uno sguardo.
BTC & S&P500: Amici da una vitaVogliamo condividere con voi questo " fantastico " grafico rappresentante la forte correlazione che ha caratterizzato il mercato cryptovalutario ( Bitcoin ) con l'indice azionario americano S&P500 .
L'indice di correlazione " normalizzato " si attesta sulla soglia dello 0.95. Ciò significa che, in termini assoluti, BTC ha storicamente sempre presentato un andamento in linea con il mercato tradizionale visto e considerato che ciò che fa il mercato USA, spesso impatta su tutti gli altri mercati, specie quello Europeo.
Sebbene in termini percentuali i due mercati differiscono molto, in termini di direzione, sembrano andare molto d'accordo. Questa considerazione deve far riflettere in quanto, quando pensiamo a Bitcoin, lo immaginiamo come un forte antagonista dei mercati tradizionali. Quasi come un supereroe chiamato in causa dai retail per portare giustizia sui mercati finanziari.
In verità, sebbene l'andamento del prezzo sia dettato dai così detti cicli di Halving , Bitcoin non sembra affatto esterno a quello che comunemente viene chiamato ciclo economico .
Certamente potrebbe essere una casualità. Magari il ciclo da halving è quasi sempre coinciso con movimenti importanti del panorama azionario tali per cui in realtà non è stata la spinta dei mercati in generale a portare in alto il prezzo di questo asset ma la sua struttura economica deflazionistica. E' allo stesso modo vero che, non possiamo certo ignorare questa considerazione. Difatti, molti progetti PoW replicativi di BTC non ha performato affatto a conferma del fatto che il meccanismo della domanda-offerta, resta una variabile padrona nel processo di formazione del prezzo di un asset decentralizzato.
La conclusione?
Quando pensiamo ad un investimento su BTC , non possiamo quindi evitare di prendere in considerazione l'andamento del mercato tradizionale, nel bene o nel male.
Un'altra cosa che possiamo notare è che il crollo del mercato decentralizzato, spesso anticipa quello tradizionale.
Certamente, non possiamo affermare che il mercato azionario segua quello cryptovalutario perchè ciò sarebbe privo di ogni logica finanziaria. Resta però un dato di fatto che l'inizio di un trend decrescente su BTC anticipi andamenti decrescenti del mercato azionario.
Gli asset speculativi sono da sempre i primi a correggere in un contesto di bear market. Poi seguono le large cap e gli indici.
Perchè questa considerazione per noi crypto investitori dovrebbe assumere particolare rilevanza? Perchè significherebbe ammettere che Bitcoin non è un buono strumento di hedging ne tantomeno rappresenterebbe un asset indipendente al ciclo economico tradizionale.
Restiamo dell'opinione che l'introduzione della finanza decentralizzata nel contesto dei mercati finanziari, sia una svolta epocale portatrice di innovazione e benessere collettivo.
Le considerazioni sopra esposte, sono frutto semplicemente dell'evidenza empirica e non vogliono assolutamente screditare i fondamentali dietro i progetti cryptovalutari.
USDCHF shortCon la ripartenza della settimana vediamo il cambio aprire in negativo, siamo dentro short con una prima parzializzazione già presa al primo punto di interesse. Attendiamo che il prezzo ritorni ad un livello tale dove c'è alta probabilità di avere un numero elevato di ordini per chiudere la posizione.
Nel frattempo siamo già con stop loss in protezione.
BITCOIN: fase decisivaCi troviamo all'interno di un canale rialzista di breve a valle di una discesa iniziata già da inizio Novembre 2021. In questo momento il prezzo testa il supporto del canale che potrebbe portare il Bitcoin a una risalita fino al prossimo target in area 47000, al test con la media a 200 che, leggermente, continua a tendere verso l'alto (indicazione da non trascurare soprattutto per chi opera nel lungo termine).
Qualora il supporto non dovesse reggere, e una violazione in area 37000 dovesse avvenire, allora potremmo assistere a una prima discesa in area 29000, seguita da un fisiologico pullback fino al test con il supporto del canale, e infine una discesa fino al target finale in area 25000.
Questo target è stato trovato semplicemente traslando la distanza dagli ultimi massimi del canale fino al supporto dello stesso.