#012: Opportunità di Investimento LONG su EUR/USD
In questo scenario, ho posizionato un ordine passivo long su EUR/USD in corrispondenza di una zona chiave che ha mostrato negli ultimi giorni segnali di accumulo e difesa istituzionale.
Il prezzo ha evidenziato una manipolazione ribassista seguita da un rimbalzo deciso con struttura a V, spesso indicativa di caccia agli stop conclusa. In queste fasi, l’ingresso diretto risulta meno efficace rispetto a una strategia passiva che punta a intercettare un eventuale pullback tecnico nella zona in cui si sono manifestati volumi anomali e difese algoritmiche.
L’ordine è stato progettato per attivarsi soltanto se il mercato dovesse tornare temporaneamente nella zona precedentemente assorbita, evitando così di inseguire il prezzo dopo una candela direzionale.
Il posizionamento dello stop loss è stato scelto con cura per evitare sia le zone di caccia tipiche dei retail che le aree visibili agli algoritmi. È localizzato in modo da garantire l’invisibilità operativa, ma anche la coerenza con la logica della difesa istituzionale: se raggiunto, il trade sarà automaticamente invalidato.
Il target è in linea con la struttura tecnica superiore e con la normale estensione del movimento che si sviluppa quando questa dinamica viene rispettata.
Questa operazione è pensata per essere lasciata lavorare in piena autonomia, senza bisogno di aggiustamenti o gestione attiva. O entra, o resta fuori. L’unico obiettivo è allinearsi ai flussi istituzionali, con rischio controllato e struttura direzionale favorevole.
Trading
#011: Opportunità di Investimento LONG su GBP/CAD
Dopo settimane di compressione, GBP/CAD mostra segnali evidenti di accumulo istituzionale. Il prezzo ha recentemente rilasciato una falsa rottura ribassista sotto 1.8400, seguita da riassorbimento e spike con volumi decrescenti: una struttura tipica di “flush retail”.
A questo si aggiungono elementi macro chiari:
La sterlina è sostenuta da una politica monetaria ancora restrittiva, con la BoE che mantiene toni hawkish.
Il dollaro canadese soffre per il calo delle aspettative sul petrolio e il rischio di un taglio tassi più rapido da parte della BoC.
📉 Cosa è successo?
Il mercato ha cercato di “pulire” la zona 1.838–1.840 con un movimento ribassista rapido e senza follow-through. Questo comportamento, unito alla lettura dell’Open Interest e al posizionamento retail, suggerisce un’intenzione di ingresso istituzionale nella zona tra 1.8375 e 1.8365.
📈 Posizionamento
È stato piazzato un Buy Limit a 1.83740, con uno Stop Loss ampio a 1.82890, al di fuori di ogni zona visibile di caccia, e un Take Profit a 1.86280, dove storicamente si sono formate prese di profitto su pattern simili.
🎯 Motivazioni principali del long
Accumulo visibile con stop hunt sotto supporto 1.8400
Posizionamento netto long su GBP nei contratti futures
Retail short sopra il 70%, segnale tipico di inversione
Nessun ostacolo volumetrico rilevante fino a 1.8620
Resistenze psicologiche già testate (1.846, 1.850)
⏳ Tempistica stimata
Il setup potrebbe svilupparsi in più giorni, con primo movimento già oggi (venerdì), e completamento entro metà della prossima settimana. L’intenzione è seguire il flusso bancario, senza anticipare o reagire a movimenti emotivi del prezzo.
L’oro sotto pressione: resistenza critica tra 3.345 e 3.360 USDL’oro sta testando una zona di forte resistenza tecnica tra 3.345 e 3.360 USD, corrispondente a diversi Fair Value Gap (FVG) non ancora colmati. Quest’area ha respinto il prezzo più volte, indicando una presenza consistente di venditori.
Dal lato macroeconomico, i dati solidi dagli Stati Uniti hanno rafforzato il dollaro e ridotto le aspettative di un taglio dei tassi da parte della Fed nel breve termine. Di conseguenza, ci aspettiamo che l’oro fallisca nel superare questa resistenza e possa tornare verso i 3.290 USD.
Monitoriamo l’eventuale formazione di segnali di inversione prima di agire. Non è una consulenza finanziaria – si raccomanda un’attenta gestione del rischio.
#009: Opportunità Investimento LONG su EUR/AUD
Abbiamo piazzato un ordine buy limit a 1.776, in attesa di uno spike ribassista che ci permetta di entrare insieme alle istituzioni, non contro di loro.
Perché questo ingresso?
🔻 Aspettiamo un falso breakout a 1.776, livello chiave dove i big player stanno accumulando liquidità con stop hunt tecnici.
🔐 Lo SL è piazzato sotto i livelli dove i sistemi bancari hanno ordini protettivi futuri.
📊 I retail sono ancora pesantemente short, e non stanno uscendo, il che conferma che il movimento up non è ancora partito.
📈 L’Open Interest mostra attesa di rottura imminente, con carico progressivo da parte di grossi player.
⏳ Stiamo fuori ora per non essere vittime del ritracciamento, ma pronti a entrare sullo spike ribassista istituzionale.
Un’espansione violenta verso 1.79, con una candela direzionale che partirà non appena si completa la pulizia retail sotto 1.776.
Il trade ha tutte le caratteristiche dell’ingresso istituzionale perfetto: posizionamento anticipato, pazienza, e stop in zona difesa.
UBER sulla parte alta del canale rialzistaUBER
Nel 2025, Uber Technologies (NYSE: UBER) ha registrato una performance straordinaria, con un rialzo del 60% da inizio anno, superando l’S&P 500. Il titolo ha raggiunto un massimo a 52 settimane di $94,38 il 7 luglio 2025. La fiducia degli investitori è alimentata da solidi fondamentali e partnership strategiche nel settore dei veicoli autonomi (AV), come quelle con Waymo e Pony AI, che riducono i costi di R&D e rafforzano la posizione competitiva.
Chart di Capital.com
Si delinea una zona di resistenza sul canale . Questa zona potrebbe essere percepita come zona di take profit e i nuovi trader potrebbero essere pazienti per entrare... magari a prezzi migliori... ad esempio al centro del canale attuale a circa 76-78 dollari . Il primo supporto è a 82 dollari dove capiremo meglio le intenzioni del mercato.
Rispetto a concorrenti come Lyft (23% di quota di mercato contro il 76% di Uber), Uber domina per scala e diversificazione (mobilità, delivery, freight). Le proiezioni per il Q2 2025 indicano un EBITDA di $2,02-$2,12 miliardi (+29-35% YoY) e una crescita dei ricavi del 15% annuo fino al 2027. Nonostante il rischio di correzioni a breve termine, il titolo rimane attraente per la sua solidità finanziaria e il potenziale AV.
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Risk Disclaimer
Le informazioni fornite hanno solo scopo informativo e non devono essere considerate come consulenza finanziaria. Si prega di fare le proprie ricerche prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.
#AN021: Minacce TRUMP sui Dazi e le tensioni FOREX
I mercati globali si svegliano in un clima da guerra fredda valutaria. Salve sono il Trader Andrea Russo e oggi voglio parlarvi delle ultime notizie.
A incendiare la giornata è Donald Trump, che da un comizio in Ohio ha lanciato una raffica di minacce:
“Se sarò rieletto, metterò dazi del 60% su tutta la Cina, del 20% sul Messico e del 10% sull’Unione Europea. E a Putin dico chiaro: se continuerai ad aiutare la Cina a eludere i nostri embarghi, colpiremo anche la Russia.”
Le parole sono rimbalzate sui desk delle banche d’investimento globali, scatenando una reazione immediata sul dollaro e sulle valute emergenti.
I mercati reagiscono: USD vola, GBP e NOK in allerta
Il dollaro USA ha guadagnato terreno contro quasi tutte le principali valute, mentre il GBP crolla sotto pressione per i timori di un taglio BoE e un mercato del lavoro in rallentamento.
La coppia GBP/NOK, in particolare, mostra segnali di breakout ribassista strutturato: la sterlina è sotto pressione doppia (politica interna + guerra dei dazi), mentre la corona norvegese beneficia indirettamente dell’aumento dei prezzi energetici e del sentiment pro-commodity.
CPI USA alle 14:30: il vero detonatore
Alle 14:30 italiane uscirà il dato sull’inflazione core USA. Il consensus è al +3.4%, ma un dato superiore potrebbe spingere la Fed a rimanere più hawkish a lungo. Questo rafforzerebbe il dollaro e creerebbe nuove onde d’urto sulle valute deboli e sulle emergenti.
In particolare:
USD/JPY potrebbe rompere sopra 162.00 con forza.
GBP/USD rischia una rottura sotto 1.29.
USD/SEK e USD/MXN sono le coppie chiave da osservare per movimenti esplosivi.
Trump vs Powell: resa dei conti
Nel frattempo, cresce il timore di un attacco diretto di Trump alla Fed. Secondo Deutsche Bank, i mercati stanno sottovalutando la possibilità che Trump tenti di rimuovere Jerome Powell se tornasse alla Casa Bianca.
“Il mercato sta ignorando la variabile Trump-Powell. Se ci prova davvero, il dollaro potrebbe crollare del 4% in una settimana,” – Deutsche Bank
Stiamo per entrare nel miglior momento del mese per il Forex. Chi sbaglia tempo oggi, brucia capitale. Chi aspetta il segnale giusto, può cavalcare il trend che nasce da una crisi globale annunciata.
#010: Opportunità SHORT su USD/SEKIn apertura della candela 8H, il prezzo ha toccato con precisione chirurgica la media mobile 200 su compressione volumetrica, segnale di esaurimento del movimento rialzista in atto da fine giugno.
🔍 Cosa ha rafforzato lo short:
Il prezzo ha colpito una zona chiave difesa da istituzionali, confermata da aumento dell’open interest e compressione sulle opzioni FX tra 9.68–9.69.
I retail sono oltre il 76% long, completamente esposti sul lato sbagliato.
Il nostro ingresso è stato calcolato dopo il falso breakout e siamo posizionati esattamente sotto la zona in cui i grandi operatori hanno già caricato lo short.
Il trade è protetto da ordini passivi futuri posizionati sotto 9.5000, dove le banche difenderanno le proprie posizioni. Il nostro stop è quindi fuori dalla traiettoria degli stop hunter.
📌 Contesto macro breve termine:
Nonostante il dollaro rimanga forte, USD/SEK ha raggiunto un livello tecnico e statistico che storicamente segna l’inizio di correzioni di breve durata, ideali per operazioni tattiche.
#AN020: Dazi USA, Euro Debole, USD Forte, Forex a Rischio?
1. Nuove minacce di dazi USA contro UE e Canada
Durante il fine settimana, il Presidente Trump ha annunciato l’invio di lettere formali che introducono nuovi dazi: 35 % sulle merci canadesi e potenziali tariffe anche per l’UE (15‑20 %)
Contesto: il ritorno del protezionismo alimenta l’incertezza.
Effetto sui mercati: spostamento verso valute rifugio — il dollaro americano guadagna terreno, mentre EUR/USD e USD/CAD restano sotto pressione.
2. EUR/USD sotto 1.1700
La coppia EUR/USD ha chiuso la settimana al di sotto di 1,1700, senza riuscire a recuperare.
3. GBP/USD perde terreno
Il cross GBP/USD è sceso sotto 1,3500, toccando i minimi di tre settimane.
Fattori: dati del PIL UK deludenti + rafforzamento USD.
Impatto: pressione sulla sterlina, possibile continuazione della tendenza ribassista fino a 1,3420 se non emergono dati migliori.
4. USD/JPY vicino a 147,50
Il dollaro ha raggiunto nuovi massimi di due settimane nei confronti dello yen, toccando 147,50.
Cause: fuga dal rischio e riduzione delle attese di intervento BoJ.
Prospettive: se il sentiment globale resta avverso, l’USD/JPY potrebbe puntare verso i 148,00.
5. Oro e asset rifugio in ripresa
L’incertezza commerciale sostiene l’oro, risalito vicino a 3 360 $/oncia .
Prospettiva: aumenta la volatilità e la preferenza per USD e JPY; l’Oro agirà come sentinella della paura sui mercati.
🔍 Sintesi impatti sui mercati Forex
EUR/USD Più debole: spinta verso 1,1600 a causa dei timori commerciali e del rafforzamento USD
GBP/USD In ribasso: sotto pressione dati UK + avversione al rischio
USD/JPY In salita: rifugio in USD e possibile break sopra 148
USD/CAD Volatile: dazi Canada penalizzano CAD, ma prezzi petrolio e reazioni BoC da monitorare
Oro & XM ORO rafforzato, segnale di rischiosità, supporto USD; JPY e USD beneficiano
#008: OPPORTUNITÀ DI SHORT SU GBP/NOK
Salve sono il Trader Forex Andrea Russo e oggi voglio mostrarvi questa opportunità di SHORT su GBP/NOK. Dopo una forte estensione al rialzo, GBP/NOK mostra segni di esaurimento appena al di sotto della zona di resistenza chiave di 13,83. Rigrazio anticipatamente il mio Broker Partner Ufficiale PEPPERSTONE per il supporto nella realizzazione di questo articolo.
📍 Contesto tecnico
La coppia ha recentemente formato un doppio massimo locale con un momentum rialzista in calo. L'azione dei prezzi intorno ai massimi sta diventando sempre più instabile, suggerendo la presenza di investitori intelligenti che preparano una possibile inversione.
Un netto rifiuto dalla zona 13,82-13,83 ha innescato la configurazione short, con conferma proveniente da dinamiche di mercato più ampie e da una struttura rischio/rendimento favorevole.
🔍 Panoramica macroeconomica
La sterlina britannica rimane sotto pressione a causa dell'incertezza sulla prossima decisione sui tassi della Banca d'Inghilterra che grava sulla valuta.
La corona norvegese trova supporto nella stabilità dei prezzi del petrolio e nelle aspettative di una politica monetaria relativamente restrittiva.
Questo squilibrio macroeconomico crea un contesto favorevole per una potenziale continuazione al ribasso.
Questa configurazione allinea sia l'esaurimento tecnico che le forze intermercato, mentre i dati sul sentiment rivelano una propensione al ribasso del retail su GBP/NOK, spesso un buon momento per smorzare la pressione.
🔄 Prossimi passi
Come sempre, monitorerò l'andamento dei prezzi candela per candela. Se il momentum conferma il ribasso, la coppia potrebbe ritestare il supporto di 13,56 nelle prossime sessioni.
📌 Restate sintonizzati per aggiornamenti in tempo reale e gestione del trading.
#AN019: Le valute digitali (CBDC) cambieranno il Forex
Come il mondo delle valute digitali ufficiali (CBDC) sta già intervenendo nel Forex, aprendo nuove opportunità poco considerate altrove. Salve, sono il Trader Forex Andrea Russo.
Da un lato, Shangai sta valutando le contromisure verso stablecoin e criptovalute, inclusi yuan-preggiati, mentre la Cina si avvicina a un ragionevole passaggio verso una sua versione “soft” di stablecoin, dopo anni di restrizioni sul crypto trading. Dall’altro, il Pakistan mette a regime un CBDC pilota, allineandosi ad una svolta epocale: ora è lui stesso a modellare il suo sistema monetario digitale, con impatti diretti su inflazione, riserve e cross valutari .
Queste iniziative non sono isolate. Si inseriscono in un fenomeno globale: oltre 130 banche centrali studiano o testano CBDC, con Europa, Cina e Medio Oriente in prima linea. L’ostilità americana (es. divieto di digital dollar) rischia di spingere altri a consolidare proprie valute digitali come scudo geopolitico e finanziario.
Nel Forex, queste novità possono generare contraccolpi già nel breve termine:
Cambio EUR/CNY o INR: CBDC retail + wholesale faciliteranno interscambi diretti, riducendo la dipendenza dal dollaro, e potenzialmente dando luogo a nuove correnti di flusso nei cross asiatici.
Riduzione costi e tempi transfrontalieri: sistemi come mBridge (Cina, Hong Kong, Thailandia, UAE, Arabia Saudita) permetteranno transazioni immediate e valute digitali incrociate, abbattendo il predominio SWIFT e favorendo una minore domanda USD nei pagamenti.
Nuovo paradigma nei tassi: i CBDC possono includere tassi d’interesse programmati, creando pressioni concorrenziali su swap e futures, e costringendo le banche centrali tradizionali a chiarire le loro strategie.
Valute rifugio digitali: se EUR o CNY diventano interoperabili a livello globale, potrebbero emergere nuove forme di rifugio valutario, con impatti su cross come EUR/USD, USD/CNY, INR/USD.
Conclusione operativa per trader Forex:
Presto entreremo in un territorio inesplorato: non si tratterà solo di valutare banche centrali e PMI, ma di capire se e quando i sistemi di pagamento digitali ufficiali avranno impatto reale sulle rotte valutarie.
Per chi vuole anticipare i flussi:
Monitorare i piloti dei CBDC in Asia e Medio Oriente.
Tenere d’occhio l’adozione retail nei paesi BRICS: nei prossimi trimestri, potremo assistere a flussi diretti da USD a CNY, INR, AED digitali.
Valutare possibili long su cross digital-friendly (es. USD/INR digital) e short su USD legati all’interesse nelle stablecoin.
Il Forex sta entrando nella sua nuova era digitale: la domanda è una sola: sei pronto a navigarla?
#AN018: Shock estivo, i dazi, i ritardi della Fed e dollaro
Negli ultimi giorni il mondo Forex ha vissuto una sequenza di eventi chiave che potrebbero ridefinire l’assetto valutario globale nei prossimi mesi. Il rischio sul dollaro è diventato strutturale, la minaccia di dazi torna a moltiplicarsi, e la combinazione tra incertezza geopolitica e politica monetaria crea un mix quanto mai rischioso per i tassi di cambio.
Partiamo dal verbale della Fed: Jerome Powell ha attribuito al rischio dazi il motivo principale per il rinvio di possibili tagli dei tassi. Le aspettative di mercato si stanno riallineando verso un ciclo rateo più lungo, alimentando un clima di incertezza globale. Parallelamente, Goldman Sachs avverte che il dollaro sta sempre più muovendosi come una valuta ‘rischiosa’, correlata ai mercati azionari, un comportamento da emergente più che da rifugio sicuro.
Sul fronte geopolitico, il presidente Trump ha rilanciato la guerra dei dazi: annunci di tariffe fino al 35% su Canada, fino al 20% su Europa e 50% su rame dal Brasile hanno fatto galoppare la volatilità nei futures e riportato il dollaro in rally breve . Ma è Deutsche Bank a lanciare l’allarme: il periodo estivo con scarsa liquidità e tensione commerciale in aumento rappresenta un potenziale detonatore per turbolenze valutarie prolungate.
Il Financial Times prefigura uno scenario in cui il dollaro perde terreno come valuta dominante, aprendo a un mondo valutario multipolare in cui euro, renminbi, oro e persino cripto possono guadagnare terreno
L'impatto sul Forex:
USD: la narrativa cambia: non più rifugio netto, ma asset correlato ai cicli politici e di rischio. La debolezza dell’indice DXY nel primo semestre 2025 (-10%) riflette questa transizione .
EUR/USD: potenzialmente favorito se il dollaro prosegue nel suo consolidamento. Tuttavia, i nuovi dazi e l’incertezza USA–EU potrebbero fornire supporto temporaneo al biglietto verde.
USD/JPY e USD/CHF: questi cross saranno soggetti a maggiore volatilità, con il prossimo catalizzatore nei verbali Fed e le cadenze sui dazi. Le valute rifugio si rafforzano nelle fasi di incertezza.
CAD, AUD, NZD: penalizzati da dazi su Canada e Brasile e da dollaro debole. L’OPEC+ e le tensioni geopolitiche potrebbero spingere le materie prime, ma servono conferme dati.
Correlazione incrociata di una commodity: USD/CAD potrebbe rimbalzare se il petrolio perde slancio, mentre AUD/JPY è sensibile sia alla RBA che al maggiore rischio globale.
Conclusione:
Il quadro valutario attuale appare instabile e sensibile alle novità politiche e commerciali. La volatilità estiva potrebbe durare, e chi saprà leggere i segnali macro e istituzionali (Fed, dazi, geopolitica) avrà l’occasione per entrare con precisione. Fino ad emergere una direzione stabile, EUR/USD sembra il cross più interessante per catturare una potenziale correzione strutturale del dollaro.
#AN017: I livelli sporchi nel Forex e come pensano le banche
Nel mondo del Forex, molti trader retail sono abituati a cercare precisione chirurgica nei livelli tecnici. Linee nette, supporti millimetrici, resistenze geometriche. Ma la verità è che il mercato non si muove in modo così ordinato.
Sono il Trader Forex Andrea Russo e ringrazio anticipatamente il mio Broker Partner Ufficiale per averci supportato nella realizzazione di questo articolo.
Le istituzioni – banche, fondi macro, hedge fund – non operano per confermare i pattern da manuale. Lavorano invece per manipolare, accumulare e distribuire posizioni nella maniera più efficiente possibile. E spesso, lo fanno proprio nei cosiddetti “livelli sporchi”.
Ma cosa sono questi livelli sporchi?
Si tratta di zone di prezzo, non singole linee. Sono aree dove molti trader piazzano stop loss, ordini pendenti, o breakout entry, e che diventano un bersaglio ideale per i player istituzionali. Il concetto di livello sporco nasce dal fatto che il prezzo non rispetta il livello "perfetto", ma lo rompe leggermente per poi tornare indietro: un falso breakout, una trappola, una caccia agli stop.
Le banche conoscono molto bene il comportamento dei trader retail. Hanno accesso a flussi informativi molto superiori: dati aggregati di posizionamento, open interest sulle opzioni, livelli chiave monitorati da algoritmi. Quando vedono concentrazioni di ordini intorno a una zona, progettano veri e propri trigger di liquidità. Spingono il prezzo appena oltre il livello chiave per “ripulire” il mercato, generare panico o euforia, e poi iniziare la loro reale operazione.
Come si individuano questi livelli?
Un trader che vuole operare come fanno le istituzioni deve smettere di disegnare linee nette e iniziare a ragionare per fasce operative. Un livello sporco è, in media, una zona larga dai 10 ai 15 pip, attorno a un livello psicologico, un massimo/minimo precedente o un'area di breakout. Ma non basta la struttura tecnica. Serve osservare:
La densità volumetrica (profilo volume o visibilità su book)
Il sentiment retail aggregato (per capire dove sono piazzati gli stop)
I livelli opzionari chiave (soprattutto gamma e max pain)
L’open interest in crescita (come conferma di interesse istituzionale)
Quando un prezzo si avvicina a un livello sporco, non bisogna entrare. Bisogna attendere la manipolazione. Il prezzo spesso supera brevemente quella fascia, con una spike, e solo dopo torna nella direzione opposta. È lì che le banche entrano: quando il retail ha mollato le posizioni o è stato forzato a entrare troppo tardi. Il vero trader esperto entra dopo che il livello è stato “ripulito”, non prima.
Questo tipo di lettura ti porta a operare nel modo opposto rispetto alla massa. Ti spinge a pensare in anticipo: dove vogliono che tu entri… e dove entrano davvero loro. E solo quando inizi a riconoscere questi pattern invisibili, quando capisci che il mercato non è lineare ma progettato per ingannarti, inizi davvero a diventare un trader professionista.
Conclusione?
Il trading non è prevedere il prezzo, ma prevedere l’intenzione di chi muove realmente il mercato. I livelli sporchi sono la chiave. Chi sa leggere la manipolazione può entrare con vantaggio, prima della vera accelerazione. E da quel momento, non tornerà più indietro.
Analisi del prezzo dell'oro dell'8 luglioNella precedente sessione statunitense, una forte pressione d'acquisto ha spinto al rialzo i prezzi dell'oro e ha formato un pattern a candela martello rialzista sul grafico D1, un potenziale segnale di ripresa del trend rialzista.
🔄 Scenario odierno: la correzione di inizio sessione è considerata una buona opportunità di acquisto, prevedendo che il prezzo continui il trend rialzista.
📍 Zona di resistenza più vicina:
Il prezzo si trova attualmente di fronte alla zona di resistenza di 3344 nella sessione europea. Se l'oro dovesse rompere quota 3344, il prossimo obiettivo sarà 3365, la zona gap non ancora colmata.
Tuttavia, secondo la struttura delle onde, sarebbe più ottimale se il prezzo effettuasse un nuovo test in zona 3320, accumulasse maggiore slancio d'acquisto e poi rompesse con forza oltre quota 3344.
📉 Scenario ribassista:
Se 3320 viene rotto, soprattutto con un segnale di rottura della trendline e della zona di supporto, è possibile attivare una strategia di vendita con un obiettivo inferiore.
🔸 Supporto: 3320 – 3297
🔸 Resistenza: 3345 – 3352 – 3365
🔸 La vendita viene attivata se: il prezzo rompe 3320, conferma la rottura della trendline e della zona di supporto.
💬 Hai commenti su questo piano di trading? Lascia un commento!
#AN016: I mercati si preparano ai dazi, Reazione Forex
Questa settimana i mercati hanno assunto un tono cauto, con gli investitori che stanno digerendo i nuovi sviluppi sul commercio globale e sulle prospettive delle banche centrali. Un mix di minacce tariffarie statunitensi, una maggiore produzione di petrolio OPEC+ e un sentiment degli investitori della zona euro sorprendentemente forte sta plasmando i flussi valutari.
Sono il Trader Forex Andrea Russo e voglio ringraziare anticipatamente il nostro Broker Partner Ufficiale PEPPERSTONE per l'aiuto nella realizzazione di questo articolo.
La fiducia degli investitori nella zona euro è salita a luglio raggiungendo il massimo triennale. Questo sentiment positivo riduce il margine di manovra della Banca Centrale Europea per un ulteriore taglio dei tassi, nonostante l'inflazione rimanga sotto controllo.
Nel frattempo, il presidente degli Stati Uniti Trump ha ordinato lettere che minacciavano dazi fino al 70% per le nazioni che non avrebbero concluso accordi commerciali entro il 1° agosto, creando nuova incertezza negli ambienti diplomatici e commerciali.
I mercati asiatici e le valute dei BRICS hanno già mostrato segni di debolezza, mentre i future statunitensi si sono indeboliti a causa della minaccia.
Anche i mercati petroliferi hanno reagito bruscamente all'annuncio dell'OPEC+ di un aumento della produzione superiore alle aspettative, di circa 550.000 barili al giorno a partire da agosto, che ha spinto il Brent sotto i 68 dollari e il greggio statunitense sotto i 66 dollari.
Sul fronte dell'inflazione europea, la BCE sta optando per rinviare ulteriori tagli dei tassi. Il ministro dell'Estone Madis Müller ha confermato che la BCE può permettersi di sospendere l'allentamento della politica monetaria, data l'inflazione stabile e la solida crescita.
reuters.com
Impatto sul Forex – Cosa dovrebbero monitorare i trader
La combinazione di un forte sentiment nell'eurozona e di imminenti tensioni commerciali sta determinando significative dinamiche valutarie questa settimana:
EUR/USD: L'euro ha margini di ulteriore rafforzamento. L'ottimismo del sentiment e una pausa dalla BCE rafforzano la propensione rialzista, ma le incertezze sui dazi potrebbero innescare una domanda di USD come bene rifugio.
Coppie USD/JPY e CHF: Il dollaro potrebbe trovare supporto in un contesto di avversione al rischio globale, spingendo al rialzo JPY e CHF.
Valute legate alle materie prime (CAD, AUD, NOK): Sottoposte a una doppia pressione: una maggiore offerta di petrolio e l'aumento dei rischi commerciali potrebbero gravare sui cambi legati al greggio.
Valute dei mercati emergenti: Le valute dei BRICS potrebbero rimanere sotto pressione a causa delle minacce di dazi aggiuntivi da parte degli Stati Uniti; la rupia indiana e altre valute potrebbero subire un ulteriore deprezzamento.
#007: Opportunità di Investimento LONG EUR/MXN
Salve, sono Andrea Russo e oggi voglio parlarvi di questa opportunità di investimento long su EUR/MXN.
Dopo un’accurata analisi dei flussi istituzionali, del sentiment di mercato e delle dinamiche macroeconomiche tra Europa e Messico, ho identificato una potenziale opportunità long di medio periodo su questa coppia valutaria, spesso trascurata dai trader retail ma molto seguita dagli operatori professionali per la sua struttura tecnico-fondamentale ibrida. Ringrazio anticipatamente il Broker Partner Ufficiale PEPPERSTONE che ci ha supportato nella creazione di questa analisi tecnica.
🔍 Contesto tecnico e strategico
Negli ultimi giorni, EUR/MXN ha mostrato un comportamento tipico da accumulazione istituzionale: congestione prolungata su livelli chiave, diminuzione progressiva della volatilità, aumento delle anomalie di volume su spike ribassisti e presenza di difese evidenti su aree di supporto strategiche.
Tutto questo mentre il posizionamento retail rimane fortemente sbilanciato short, con oltre il 75% degli operatori al dettaglio che sta vendendo questa coppia nella zona attuale. Storicamente, quando si raggiungono livelli di squilibrio così marcati, le probabilità di un'inversione guidata da flussi istituzionali aumentano sensibilmente.
🧠 Comportamento atteso e dinamiche istituzionali
Le grandi istituzioni finanziarie – incluse banche globali e hedge fund – non entrano mai “quando il segnale è buono”: entrano quando il mercato è pronto a farli vincere. Questo spesso accade dopo che il retail si è posizionato massicciamente contro il movimento imminente, ed è esattamente ciò che stiamo osservando in queste ore.
EUR/MXN è una coppia ad alto rendimento: il peso messicano beneficia spesso di carry trade favorevoli, ma è anche estremamente esposto a tensioni geopolitiche (come le attuali turbolenze USA–Iran) e alla direzione generale del dollaro americano e dell’euro. In questo contesto, con un euro stabile e un rischio sistemico in aumento, il flusso naturale tende ad allontanarsi dal peso messicano, rendendo i long su EUR/MXN particolarmente interessanti.
🎯 Posizionamento operativo e obiettivi
Il mio ingresso è avvenuto su una zona di compressione ben definita, con uno stop loss tecnico protetto e un target calcolato su struttura, volumi e precedenti breakout simili. L’obiettivo è un’area intorno a 22.73, dove è probabile l’arrivo di prese di profitto istituzionali.
Va sottolineato che l’intera struttura attuale è costruita su zone di protezione generate da ordini passivi: sappiamo che in EUR/MXN questi livelli hanno storicamente provocato forti rimbalzi quando raggiunti.
📊 Conclusione
Questa operazione non è semplicemente una scommessa direzionale. È l’esecuzione ponderata di un modello basato sul comportamento dei grandi operatori, sulla psicologia del mercato e sull’analisi avanzata dei flussi di capitale. Non si tratta di “prevedere il futuro”, ma di posizionarsi nello stesso momento in cui lo fanno le mani forti, sfruttando le loro stesse regole.
Il mio obiettivo è operare come fa un hedge fund, e in questo trade su EUR/MXN vedo tutte le condizioni affinché questo accada.
#AN011: Summit NATO, 5% per la Difesa
Salve, sono il Trader Forex Andrea Russo e dopo l'incontro del Summit NATO, voglio analizzare un pò la situazione. Ricordo che le mie opinioni sono strettamente personali e ciò che dico potrebbe anche non rispecchiare il vostro pensiero. Non scrivo con un ideologia politica o personale. Analizzo in modo oggettivo la situazione.
Ringrazio anticipatamente il nostro Broker Partner Ufficiale PEPPERSTONE per il supporto nella creazione di questo articolo.
🔍 Punti chiave del vertice NATO
Il vertice NATO di ieri all'Aia ha attirato l'attenzione globale, con i 32 paesi membri che si sono impegnati a un forte aumento della spesa per la difesa, con l'obiettivo del 5% del PIL entro il 2035, di cui il 3,5% per la spesa militare di base e l'1,5% per misure di sicurezza più ampie, come il potenziamento della sicurezza informatica e delle infrastrutture.
Il presidente degli Stati Uniti Trump ha elogiato l'esito definendolo una "grande vittoria" e ha sottolineato che una maggiore spesa andrà probabilmente a beneficio degli appaltatori della difesa statunitensi, riaffermando al contempo l'impegno della NATO a rispettare l'Articolo 5.
Tuttavia, paesi come la Spagna hanno espresso preoccupazione, indicando che potrebbero includere gli aiuti militari piuttosto che i puri aumenti di bilancio.
📈 Reazione dei mercati finanziari
🔹 Azioni del settore difesa e aerospaziale
Le principali aziende del settore difesa in tutta Europa hanno registrato guadagni immediati:
Babcock (Regno Unito) +10,7%,
Rheinmetall (Germania) +3,1%,
Thales (Francia) +2%+,
Leonardo (Italia) +2,6%
🔹 Movimenti obbligazionari e valutari
Secondo il commento di mercato di KBC Bank:
Il mercato obbligazionario ha mostrato un irripidimento ribassista, in particolare in Europa, poiché i governi stanno rivalutando il saldo di bilancio per far fronte ai bilanci della difesa.
Il dollaro statunitense è rimasto forte, sostenuto dalle aspettative accomodanti della Fed, contrastando l'impennata dei rendimenti obbligazionari.
🌍 Implicazioni per il mercato valutario
EUR/USD:
Lo slancio di una Fed accomodante e la pressione fiscale statunitense potrebbero sostenere il dollaro. Tuttavia, la divergenza dei rendimenti obbligazionari potrebbe sostenere una moderata forza dell'euro se la BCE rimane cauta.
Valute legate all'EUR (ad esempio, SEK, NOK):
Queste potrebbero subire pressioni a causa dell'aumento dei premi per il rischio e del possibile aumento delle emissioni di titoli di Stato.
JPY e CHF:
Probabilmente beneficeranno dell'elevata volatilità e dei flussi verso i beni rifugio in un contesto di tensioni geopolitiche.
🧭 Prospettive strategiche
Tema Impatto sul mercato
Aumento della spesa per la difesa Sostiene i titoli di Stato, aumenta i rendimenti dei titoli di Stato.
Restringimento fiscale Aumenta i premi per il rischio sul credito.
Il predominio degli Stati Uniti nella difesa Rafforza il dollaro statunitense nel breve-medio termine.
Unità geopolitica Rafforza la fiducia degli investitori, mitiga le tendenze all'avversione al rischio.
📝 Conclusione
Il vertice NATO segna un cambiamento geopolitico che si estende ai mercati valutari e del credito. I trader Forex dovrebbero prestare attenzione a:
Variazioni dei rendimenti negli Stati Uniti rispetto all'Europa dovute all'aumento del finanziamento in deficit.
Afflussi valutari verso il dollaro statunitense su temi legati alla difesa e al rischio.
Domanda di beni rifugio se le tensioni in Russia-Ucraina o in Medio Oriente dovessero riaccendersi.
Grazie mille per essere arrivati fin qui. Restate sintonizzati per altre analisi.
Analisi del prezzo dell'oro 25 giugnoLa candela giornaliera mostra una forte forza di vendita che rompe la zona di accumulazione a 3 giorni. L'oro raggiunge la zona di supporto di 3296 e rimbalza verso la zona di resistenza di 3342. Oggi, è improbabile un rimbalzo, c'è la possibilità di un aumento nella sessione asiatica e in quella europea, e la sessione statunitense tornerà alla forza di vendita.
Con il recupero da 3296 verso 3342, una certa forza di vendita potrebbe apparire intorno a 3342, formando una forte struttura ribassista. La struttura ad onda ribassista si indebolirà se si rompe 3342. L'area di 3363 è ancora degna di nota per i segnali di VENDITA.
Il mercato ha chiuso sopra 3363, confermando la rottura del trend ribassista e dirigendosi verso la zona di resistenza di 3388. Il supporto inferiore di 3302 aiuterà a prevenire un calo temporaneo prima di dirigersi verso l'obiettivo di 3278.
#004 DAX GERMANY 40: Opportunità LONG
GERMANY 40 – Possibile Inversione Daily in Partenza: LONG su Supporto Strategico
Salve sono il Trader Andrea Russo, Founder del Metodo SwipeUP Élite FX, e oggi voglio segnalarvi questo investimento su Germany 40 (DAX), in configurazione long da area 23.345.
🔍 Contesto Tecnico
Negli ultimi giorni, il DAX ha subito una forte correzione che ha portato il prezzo da quota 24.800 fino a testare i minimi in area 23.200. Questa zona corrisponde a un livello di supporto daily di lungo periodo, già utilizzato in passato per accumulazioni istituzionali.
Il prezzo ha generato un forte spike ribassista proprio in apertura della sessione cash, ma senza chiudere al di sotto dei minimi precedenti. Questo comportamento è spesso indicativo di una manipolazione ribassista pre-inversione.
A conferma di questo scenario, si è formato un pattern di doppio minimo con divergenza positiva sugli oscillatori ciclici 8H e daily. Inoltre, i volumi crescono proprio sul supporto: segnale tipico di una fase di accumulo invisibile da parte di operatori istituzionali.
✅ Punti Forti del Trade
Supporto statico daily confermato a 23.200–23.300, già difeso più volte in passato.
Spike manipolativo evidente nella prima ora di apertura cash, seguito da rifiuto dei minimi.
Divergenza rialzista sugli indicatori ciclici (WT_CROSS) in H8.
Rapporto rischio/rendimento favorevole (~3.6:1), con stop loss tecnico ben definito.
Volatilità sotto controllo: il VIX è stabile e la sessione USA ha aperto senza selloff.
Macro ambiente neutro/positivo: euro debole, aspettative di allentamento monetario, bassa pressione sui bond.
Sentiment dei derivati favorevole: open interest crescente in area 23.300–23.400 sui futures DAX.
🎯 Livelli Operativi
ENTRY: 23.345
STOP LOSS: 23.170
TAKE PROFIT: 24.007
📌 Questo posizionamento permette di operare con un rischio contenuto e un obiettivo realistico, perfettamente compatibile con movimenti tecnici standard sull’indice tedesco in 2–3 giorni.
⏱️ Tempistiche Previste
Prima candela direzionale attesa entro 8–16 ore (1–2 candele H8).
Durata stimata del trade: tra 48 e 72 ore per raggiungere il target.
🧠 Conclusione Operativa
L’investimento long su DAX da 23.345 rappresenta una delle configurazioni tecniche più chiare viste nell’ultima settimana sugli indici europei.
La presenza simultanea di segnali ciclici, manipolazione, struttura e supporto statico offre una probabilità elevata di successo.
Il target finale a 24.007 è tecnicamente e statisticamente raggiungibile con una gestione rigorosa.
💬 Lascia un like se vuoi ricevere l’aggiornamento dell’analisi a 8H e commenta la tua visione su Germany 40.
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Analisi del prezzo dell'oro del 17 giugnoLa candela D1 mostra una presa di profitto da parte dei venditori, che spinge il prezzo sotto quota 3400. Nel contesto attuale, il pullback è solo di breve termine e non ha confermato l'inversione, ma segnali di acquisto a lungo termine possono ancora essere notati in corrispondenza di importanti zone di supporto.
Oggi ci sono molte zone di prezzo in cui è possibile acquistare oro, quindi attendere la conferma prima di piazzare un ordine. L'oro si sta dirigendo verso il primo supporto intorno a 3375-3373. Questa è anche la zona di breakout. In caso di breakout, l'oro raggiungerà 3343-3341 per poter acquistare (attenzione alla rottura in vendita). Un'eventuale sweep a 3343 e un successivo rimbalzo con chiusura sopra la zona di breakout a 3373 confermano che il trend rialzista continuerà con forza nel prossimo futuro.
Le prossime zone di supporto di acquisto a cui prestare attenzione sono 3322-3320 e 3305-3303.
L'obiettivo dell'ordine di ACQUISTO viene sempre spostato ancora più indietro, a 3415 o 3443.
Opportunità di Investimento SHORT AUD CHF Cari trader, sono Andrea Russo, esperto di Forex e analista di mercato. Oggi voglio condividere con voi un'opportunità di short sul cambio AUDCHF, basata su una solida analisi tecnica e sulle attuali dinamiche di mercato.
📌 Livello di entrata: 0.5374 🎯 Take Profit (TP): 0.5173 🛑 Stop Loss (SL): 0.5440
L'AUDCHF ha mostrato segnali di indebolimento dopo una fase di consolidamento. La pressione ribassista, alimentata dalla forza del franco svizzero e da un clima di avversione al rischio, potrebbe favorire una discesa verso i livelli target indicati.
Gli indicatori tecnici confermano la strategia: 🔹 Resistenza chiave nei pressi di 0.5440, livello di invalidazione della posizione. 🔹 Momentum ribassista con volumi in calo sulle spinte rialziste. 🔹 Media mobile a breve termine che suggerisce una possibile continuazione della discesa.
📊 Monitoreremo l'andamento del mercato per confermare il movimento. Ricorda sempre di applicare una corretta gestione del rischio!
Analisi del prezzo dell'oro del 9 giugnoLa candela D1 di venerdì ha interrotto la struttura laterale e confermato il trend ribassista per i prezzi dell'oro.
I prezzi dell'oro hanno raggiunto un rialzo considerevole nella sessione di trading di Tokyo di oggi, dopo aver toccato la zona Gap intorno a 3395.
Con questa forza rialzista, 3319 sarà disponibile alla fine della sessione asiatica. Questa zona può attendere una reazione e SELL può tornare, poiché è proprio questa la zona in cui i venditori hanno spinto il prezzo al ribasso all'inizio della sessione. La sessione europea presterà maggiore attenzione alla zona 3334 con un punto di breakout anch'esso piuttosto importante. La forza rialzista verrà fermata dai venditori al livello di resistenza giornaliero intorno a 3345.
SELL sta seguendo il trend e può mantenere il profitto lontano, mentre i punti BUY sono considerati per individuare l'onda di reazione che aumenterà e correggerà. La prima zona è 3295, la seconda zona è intorno a 3275.
Vi auguro una giornata di trading di successo.
Analisi del prezzo dell'oro del 6 giugno3 candele D1 hanno chiuso senza superare il 50% della precedente candela principale rialzista. La visione principale di oggi sarà di ACQUISTO fino a 34xx.
La resistenza di oggi è intorno a 3413 per la strategia di VENDITA della sessione statunitense. Le sessioni asiatica ed europea sono alla ricerca di un punto di ACQUISTO. C'è stato solo un buon battito di ACQUISTO intorno a 3363, dove il prezzo ha spazzato la liquidità a 3369.
3382 è l'obiettivo per l'ordine di ACQUISTO e quest'area può essere utilizzata per lo Scalp di VENDITA nella sessione asiatica ed europea di oggi, poiché l'obiettivo di oggi è fino a 3413.
Nella direzione del ribasso dell'oro, contrariamente all'analisi, la zona di supporto 3341 e il supporto 3324 sosterranno la forza rialzista dei prezzi dell'oro.
Rompere le zone di confine 3382 e 3341. Si noti che la rottura non blocca la linea di tendenza.
EURO / USD - Analisi di giornata ( 4 Giugno ) Come anticipato nell’analisi pubblicata ieri, questa mattina – subito dopo la sessione asiatica – il prezzo ha mostrato una chiara reazione alla zona HTF precedentemente identificata.
L’apertura della sessione di Londra ha confermato la validità dell’area, con struttura ancora intatta su LTF.
Finché non si verificherà una rottura decisa a ribasso, mi aspetto una prosecuzione del movimento rialzista fino all’area target di 1,1420, in linea con la bias macro attuale.
Resto in osservazione su eventuali FVG o micro-BOS intraday per rientri o conferme di momentum. CMCMARKETS:EURUSD
Trading Room : t.me