US500entry short su struttura attuale di mercato post manipolazione della sessione asiatica. BE sull'1:2 e full target
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Bitcoin come commodity: ecco perché sale il prezzo di BTCBitcoin, la criptovaluta più conosciuta al mondo, è spesso paragonata ad una commodity. In questo articolo, esploreremo le ragioni per cui Bitcoin può essere considerato una commodity e come questa analogia può aiutare a capire la natura e il valore di Bitcoin.
Innanzitutto, è importante comprendere il concetto di commodity. Una commodity è un bene materiale che viene scambiato sul mercato e che ha un valore oggettivo determinato dall'offerta e dalla domanda. Esempi di commodity includono petrolio, oro, grano e zucchero. Le commodity sono spesso utilizzate come riserve di valore, come strumenti di copertura contro l'inflazione e come investimenti a lungo termine.
Ci sono diverse ragioni per cui Bitcoin può essere paragonato ad una commodity. Innanzitutto, come le commodity tradizionali, il valore di Bitcoin è determinato dall'offerta e dalla domanda sul mercato. La quantità di Bitcoin che può essere estratta è limitata a 21 milioni di unità, il che significa che il valore di Bitcoin è in parte determinato dalla sua scarsità.
Inoltre, come le commodity, Bitcoin può essere utilizzato come riserva di valore e come strumento di copertura contro l'inflazione. Ciò è particolarmente importante perché Bitcoin è una valuta digitale decentralizzata, il che significa che non è controllata da alcuna autorità centrale come le banche centrali. Questo rende Bitcoin resistente all'inflazione e alla manipolazione del mercato.
Infine, Bitcoin è soggetto a fluttuazioni di prezzo simili a quelle delle commodity. Come le commodity, il prezzo di Bitcoin può essere influenzato da fattori come l'offerta e la domanda, l'incertezza politica ed economica e i cambiamenti nei tassi di interesse.
In sintesi, Bitcoin può essere considerato una commodity perché il suo valore è determinato dall'offerta e dalla domanda sul mercato, può essere utilizzato come riserva di valore e come strumento di copertura contro l'inflazione, e subisce fluttuazioni di prezzo simili a quelle delle commodity tradizionali. Tuttavia, è importante ricordare che Bitcoin è anche una valuta digitale, con alcune caratteristiche uniche rispetto alle commodity tradizionali.
In sintesi, Bitcoin è in realtà molto più simile ad una commodity piuttosto che ad una valuta. Il prezzo di BTC dipende dal costo di produzione. Vi siete mai chiesti cosa accada ad una materia prima quando il costo per produrla eccede il suo prezzo? I produttori smetteranno di produrla, riducendo l’offerta. Questo dovrebbe impattare in maniera positiva sul prezzo. In alternativa si farà spazio sul mercato un’azienda produttrice più all’avanguardia che sfrutterà i propri vantaggi tecnologici per ridurre i costi di produzione. Trovo moltissime similitudini con il mining e la struttura tecnica di Bitcoin. Quello su cui secondo me il mercato dovrebbe concentrarsi è quindi l’utilità. Perché finché ci sarà un utilità, il prezzo ha buone probabilità di rimanere al di sopra del costo di produzione.
House of Trading: arrivano le trimestrali USA, come operareIn calo, la volatilità innescata dalle turbolenze del settore bancario sembrerebbe pronta a lasciare il posto ad un inasprimento delle condizioni di prestito che potrebbe rappresentare l’ultima fase del processo di normalizzazione delle condizioni monetarie. Questo contesto sembrerebbe destinato a condurre ad una recessione relativamente lieve su entrambe le sponde dell’Atlantico creando le condizioni per un nuovo allentamento del costo del denaro da parte delle maggiori banche centrali.
Quello che sembrerebbe lo scenario più probabile, in genere tra l’ultima stretta sui tassi ed il primo allentamento trascorrono sei mesi, nel 2023 potrebbe scontrarsi con un’inflazione che finora si è rivelata più “sticky”, più appiccicosa, del previsto e che potrebbe trovare nuova linfa nell’ultima riduzione dell’offerta di petrolio messa in campo dall’Opec+.
In uno scenario così ricco di spunti, che sui mercati si tramutano in opportunità, si inserisce anche la nuova stagione delle trimestrali a stelle e strisce. Se finora ad indirizzare l’andamento dei mercati era stata la regola del “bad news is good news” (risultati negativi sono stati accolti positivamente perché funzionali ad una minore aggressività delle banche centrali) ora indicazioni peggiori del previsto potrebbero, per qualche mese, innescare reazioni dello stesso tenore, perchè sintomatiche di un deterioramento del contesto macroeconomico.
Di questo, e di tanto altro, si parlerà in “House of Trading – Le carte del mercato” , l’appuntamento settimanale con Trader ed Analisti che si sfidano a suon di strategie operative utilizzando i Turbo Certificate di BNP Paribas.
House of Trading: cosa è successo nell’ultima puntata
Nell’ultima puntata di House of Trading, quella di martedì 4 aprile, la squadra dei Trader ha utilizzato i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire al rialzo sull’indice S&P500 ed al ribasso sul petrolio WTI e sulle azioni Tesla e Deutsche Bank: il primo trade non è divenuto operativo, il secondo ed il terzo sono a mercato e l’ultimo ha toccato lo stop loss.
Delle quattro operazioni inserite dagli analisti, due non sono entrate (long su Nvidia e Banco BPM), una, il trade ribassista su UniCredit, è a mercato e l’altra, al rialzo su Leonardo, ha raggiunto il target.
Cosa attendersi dalla puntata di oggi
Nella puntata di oggi, 11 aprile 2023, la squadra dei Trader, formata da Nicola Para e da Vincenzo Penna, tramite i Turbo Certificate di BNP Paribas metterà in campo operazioni sugli indici S&P500, Euro Stoxx 50 e Dax e sul cambio euro/dollaro.
Dal fronte Analisti, Riccardo Designori ed Enrico Lanati risponderanno con operazioni sui titoli azionari STM, Enel e Microsoft e sull’indice Nasdaq100.
Come sempre, la sfida sarà arricchita dalla partecipazione del pubblico, che fornirà domande e spunti di analisi. Il sondaggio di questa settimana riguarda il metallo prezioso per eccellenza, l’oro.
L’appuntamento, come di consueto, è alle 17:30. È possibile seguire la diretta di House of Trading a questo link: it.tradingview.com
NASDAQ - Siamo in Bull Market?
Sul grafico Weekly stiamo assistendo alle creazione di massimi e minimi crescenti anche sull'indice tecnologico americano.
Molto probabilmente un plausibile pivot dei tassi d'interesse stanno spostando nuovamente gli investitori e le grandi banche d'affari a piazzarsi sui titoli Tech.
In effetti nel seguente grafico possiamo notare come da inizio anno il Nasdaq stia performando meglio dello S&P500.
Ora analizziamo da più vicino il grafico sul daily.
Nel rettangolo si evidenzia una notevole accumulazione caratterizzata da varie manipolazioni di mercato, catalogate dallo studioso Wyckoff; nella prima parte dell'accumulazione si nota come una volta raggiunta la zona di demand, che funge da supporto, i prezzi abbiano fatto delle finte rotture al rialzo, con la creazione di un massimo crescente, ma ecco che i prezzi cascano giù creando nuovi minimi.
Successivamente si ripete la stessa storia con una fase pressoché laterale.
Dagli studi di Wyckoff, dovremmo essere verso la fine dell'accumulazione e ci aspetterebbe una notevole fase di trend.
Dal grafico si evidenzia anche che siamo nella zona di supply weekly, e vicini alla zona di supply evidenziata sul grafico Daily (13430-13580), che se i prezzi avranno la forza di raggiungere, molto probabilmente potrebbe respingerli fino a raggiugere l'area dei 12460, compensando cosi l'inefficienza di mercato.
A rafforzare la tesi, di un piccolo storno ci sono anche due divergenze sugli indicatori CCI e TSI evidenziate nel grafico seguente.
E voi cosa ne pensate?
Buon trading e investimenti a tutti.
House of Trading: mercati nervosi dopo l’Opec+Ormai ci abbiamo fatto il callo: quando la situazione sembrerebbe normalizzarsi, un nuovo evento fa schizzare al rialzo la volatilità. Raggiunto il picco, i prezzi al consumo lasciavano intravedere un progressivo addolcimento delle maggiori banche centrali ma prima il fallimento delle banche statunitensi e poi l’acquisizione del Credit Suisse da parte di UBS hanno spedito i mercati nel caos.
Quando anche le tensioni sullo stato di salute di Deutsche Bank sono evaporate, la stretta sull’output varata dall’Opec+ ha fatto tornare d’attualità l’incubo di un’inflazione galoppante ed i timori su un nuovo inasprimento delle condizioni monetarie da parte delle banche centrali.
Al di là delle ragioni che hanno portato i Paesi esportatori di greggio a prendere una simile decisione, da un lato c’è chi legge questa mossa come un atto ostile agli Stati Uniti e chi invece che pensa sia stata dettata dalle preoccupazioni sulla tenuta della domanda, si tratta di un intervento che minaccia l’andamento dei mercati nei prossimi mesi.
Un aiuto per aiutarci a comprendere l’attuale scenario arriva dal ritorno, come ogni martedì, di “House of Trading – Le carte del mercato”. House of Trading è l’appuntamento settimanale con Trader ed Analisti che si sfidano a suon di strategie operative utilizzando i Turbo Certificate di BNP Paribas.
House of Trading: cosa è successo nell’ultima puntata
Nell’ultima puntata di House of Trading, quella di martedì 28 marzo, la squadra dei Trader ha utilizzato i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire sugli indici S&P500 (rialzo) e Dax (ribasso), ed entrambe le operazioni non sono divenute operative, così come non è entrato il deal ribassista su Tesla. Stop Loss invece per l’operazione “short” sul Petrolio WTI.
Delle quattro operazioni inserite dagli analisti, tre sono a mercato (al rialzo sui titoli Ryanair e Renault, al ribasso su JP Morgan) mentre una, quella ribassista su Eni, non è entrata.
Cosa attendersi dalla puntata di oggi
Nella puntata di oggi, 4 aprile 2023, la squadra dei Trader, formata da Giancarlo Prisco e da Nicola Duranti, tramite i Turbo Certificate di BNP Paribas metterà in campo operazioni sull’indice S&P500, sulle azioni Deutsche Bank e Tesla e sul bene rifugio per eccellenza, l’oro.
Dal fronte Analisti, Riccardo Designori ed Enrico Lanati risponderanno con operazioni sui titoli azionari Banco BPM, UniCredit, Leonardo e Nvidia.
Come sempre, la sfida sarà arricchita dalla partecipazione del pubblico, che partecipa attivamente alla trasmissione con domande e spunti di analisi. Il sondaggio di questa settimana riguarda la recente mossa dei Paesi esportatori di petrolio: Petrolio: con taglio OPEC+ quali impatti per politica monetaria BCE?
L’appuntamento, come di consueto, è alle 17:30. È possibile seguire la diretta di House of Trading a questo link: www.tradingview.com .
Ancora lateralizzazione nel medio-lungo periodoCome mostrato dal grafico, nelle ultime due settimane si sono formate due candele davvero brutte, forse mai successo con questa forte indecisione sul prezzo. Personalmente però, devo dire che sono state due settimane di buon guadagno visto i movimenti identici del prezzo che permettevano di fare daytrading. Detto ciò vediamo nel dettaglio perchè c'è ancora questa indecisione sul prezzo:
Notizie macroeconomiche a favore della FASE RIALZISTA---> Quasi tutti gli exchange hanno adottato la proof of reserve, debolezza del dollaro, accettazione legale del btc da parte di alcuni Stati, crollo di due banche importanti statunitensi, aumento del volume di adozione
notizie macroeconomiche a favore della FASE RIBASSISTA---> La SEC si impone con forza a combattere il mondo crypto, BCE pronta ad utilizzare una loro moneta digitale sempre per combattere le crypto, il merge di Eth del 12/04 potrebbe portare i grandi investitori a vendere grosse quantità e provocare quindi un bel dump
Personalmente continuerà a lateralizzare almeno per quest'altro mese, forse più orientato verso una fase ribassista ma sempre in un range di prezzo ottimale per fare daytrading. Dopo il 12/04 pubblicherò una forte posizione su ETH.
Perche' EURUSD raggiungera' quota 1.12000L'euro dollaro e' in direzione 1.12?
Analizziamo insieme il mercato:
EURUSD a meta' marzo si trovava esattamente in zona A del ciclo annuale. In corrispondenza di un fondamentale supporto volumetrico in zona 1.05500 da cui il prezzo ha rimbalzato con forte volatilita' rialzista.
Inoltre attualmente risultano 145.000 contratti LONG eur contro gli appena 12.000 contratti LONG usd.
Il prossimo punto B ciclico annuale di EURUSD lo ritroviamo a meta' Giugno, il che ci porta a vedere un EUR in ascesa nei confronti del dollaro che portera' secondo le nostre analisi, appunt a meta'/fine Giugno il prezzo andare a testare la zona volumetrica in zona 1.12000
DISCLAIMER: Questo articolo esprime solo la mia opinione personale. Il trading sui mercati finanziari comporta dei rischi e non è adatto a tutti gli investitori. Prima di decidere di investire in valuta estera o in un altro mercato finanziario, dovresti considerare attentamente i tuoi obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio. Non sono responsabile per eventuali perdite subite a causa del tuo trading o altro. Non consiglio alcuna operazione o operazione specifica e tutte le operazioni che decidi di effettuare sono tue. #forex #forextrading #forexanalysis
USOIL RIPARTENZA LONG? CERCO CONFERME!Usoil questa mattina apre in gap up a +5,50% mostrando forza. Questo conferma in parte la mia idea long, che mi sono fatto vedendo la reazione su area di domanda 66$ con setup IFO mensile. Caratterialmente sta cambiando, ma solo un chiaro consolidamento sopra i 75/80$, con chiaro setup di conferma daily, darebbe esito positivo alla mia idea long. Chiaramente un ritorno sotto i 75$ fallirebbe la mia idea.
S&P500 - Siamo fuori dal bear market?S&P500
Analizziamo il principale indice americano che dopo i minimi di ottobre 2022, avendo perso il 27% circa dai massimi, ha avuto un notevole impulso rialzista, recuperando al momento un 18% circa.
Partiamo dall'analisi del grafico settimanale; si nota subito che i prezzi hanno reagito sulla media mobile a 200 periodi, coincidente anche con una vecchia e importante zona di accumulo dell'ottobre 2020. I prezzi hanno avuto uno slancio rialzista sino ad una zona di supply evidenziata sul grafico Weekly, la quale ha creato resistenza per ben due volte.
Ed ora che succede?
Guardando l'ultima candela settimanale si può notare la decisione e la forza dei compratori, che portano su i prezzi e rompono una prima zona di hidden supply in area 4070.
Analizziamo sul giornaliero.
Qui sono più evidenti le diverse supply zone contenute nella Weekly supply zone; la prima e seconda supply zone hanno funzionato egregiamente nella loro funzione di respingere i prezzi, che sembra stiano accumulando e formando delle nuove zone di accumulo dopo ogni pullback.
Nel grafico precedente si può notare come si sia creata una divergenza tra prezzo e volumi, e come l'indicatore CCI sia al momento in una zona di "più che iper-acquistato", quindi considerando che ci troviamo in una zona di supply, anche se già battuta, potremo vedere una leggera flessione nei prossimi giorni.
Dal grafico 4h si evidenzia un'accumulazione di wyckoff, in fase avanzata, che conferma ed aumenta le probabilità di una lieve flessione nei prossimi giorni, che non è altro il jump the creek della manipolazione.
Prossima resistenza?
Il prossimo punto di resistenza molto probabilmente potrebbe essere la 3° zona di Supply contenuta nella zona di supply Weekly, ovvero in area 4250-4320.
Conclusioni
Con la rottura della precitata area, possiamo valutare scenari molto positivi sull'indice S&P500 e considerarci fuori dal Bear market.
DAX30 CONVALIDA FTW WEEKLY,CERCO CONFERME LONG DAILY.Il Dax30 questa settimana riparte in vola convalidando un mio setup operativo FTW, in linea con la mia view long. A questo punto da piano operativo aspetto una chiara conferma con setup daily in linea con la mia view long.
House of Trading: nuove idee per investire da Trader ed AnalistiPrima i fallimenti delle banche statunitensi, poi l’acquisizione del Credit Suisse da parte di UBS e poi la questione Deutsche Bank che, tra derivati in portafoglio, asset illiquidi e balzo del Credit Default Swap, rappresenta la quintessenza dell’istituto da prendere di mira con una crisi di fiducia.
In mezzo a tutto questo ci sono da un lato le banche centrali, che riconoscono che queste tensioni portano ad un restringimento delle condizioni monetarie, e dall’altro i fondamentali economici, che impongono di tenere alta la guardia. In un simile contesto, il nervosismo degli operatori non ci mette molto a tramutarsi in volatilità .
Un aiuto per aiutarci a comprendere l’attuale scenario arriva dal ritorno, come ogni martedì, di “House of Trading – Le carte del mercato” . House of Trading è l’appuntamento settimanale con Trader ed Analisti che si sfidano a suon di strategie operative utilizzando i Turbo Certificate di BNP Paribas.
House of Trading: cosa è successo nell’ultima puntata
Nell’ultima puntata di House of Trading, quella di martedì 21 marzo, la squadra dei Trader ha utilizzato i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire sull’euro/dollaro (sia la strategia short che quella long non sono divenute operative) e sul Dax (l’operazione rialzista ha toccato lo stop loss, quella ribassista ha raggiunto il target).
Tra gli analisti, due operazioni, quelle sulle azioni Eni e sul titolo Alphabet, non sono entrate, una, al rialzo su Volkswagen, è a mercato (-3,1%) e l’altra, al ribasso su UniCredit, ha raggiunto il target.
Cosa attendersi dalla puntata di oggi
Nella puntata di oggi, 28 marzo 2023, la squadra dei Trader, formata da Giancarlo Prisco e da Nicola Duranti, metterà in campo operazioni sugli indici S&P500 e Dax, sul petrolio WTI e sulle azioni Tesla.
Dal fronte Analisti, Riccardo Designori ed Enrico Lanati risponderanno con operazioni sui titoli azionari Eni, Renault, Ryanair e JP Morgan Chase.
Come sempre, la sfida sarà arricchita dalla partecipazione del pubblico, che partecipa attivamente alla trasmissione con domande e spunti di analisi. Il sondaggio di questa settimana riguarda i tassi di Eurolandia.
Tassi BCE: tra falchi e colombe, cosa succede a maggio?
Rialzo tassi di 50 punti
Rialzo tassi di 25 punti
Nessun rialzo
Taglio tassi
L’appuntamento, come di consueto, è alle 17:30.
Da zero a Profittevole! IL BREAKOUT STRUTTURALEContinuiamo con questa rubrica di formazione.
Oggi vedremo che cos'è un breakout strutturale.
Come possiamo osservare dall'immagine, abbiamo una struttura rialzista con continui HH e HL. Il punto di dominance dei buyers, crea un nuovo massimo, da questo impulso ne consegue un ritracciamento, che porta ad un HL.
Questo meccanismo continua fino a che i SELLERS non prendono il sopravvento , creando quindi un cambio di DOMINANCE.
Quando abbiamo un cambio di dominance, coloro che comandano il mercato sono cambiati. Abbiamo quindi un cambio della struttura, in questo caso, da rialzista a ribassista.
Il concetto di struttura (che abbiamo visto nel post precedente) e quello di dominance, sono fondamentali per capire chi sta comandando il mercato e quindi per comprendere la direzionalità dell'asset.
Per eventuali domande e/o chiarimenti, non esitate a scriverci qui sotto nei commenti!
Incredibile ripartenza di XRP: buon momento per investire?Nelle ultime 24 ore su XRP sono stati registrati dei livelli volumetrici fuori dalla norma. Difatti il prezzo del token ha superato con decisione il numerario degli $0,40 dirigendosi in prossimità dei $0.50, resistenza che negli ultimi 2 anni ha frenato la risalita del prezzo di XRP. Nella giornata di martedì il token ha guadagnato oltre il 30% fra lo stupore di molti trader che non si aspettavano un movimento così forte da parte di un'altcoin. La giornata di oggi invece è dipinta di rosso, con un XRP che cede il 5% di guadagno, probabilmente a causa delle prese di profitto dei trader di breve termine. Le prospettive su XRP però restano rialziste per molti esperti del settore in quanto, secondo le analisi del rinomato analista Plan B, potrebbe iniziare una nuova bull-run, come indicato dai segnali provenienti dal rinomato pattern "arcobaleno" affiancato allo studio matematico dello Stock to Flow.
XRP/USD: analisi tecnica
Nelle più grandi community crypto internazionali si sente parlare molto bene di XRP, e alcuni trader ultimamente stanno dibattendo su quale possa essere un buon entry point per speculare su questo innalzamento di volatilità sul cross cryptovalutario in questione. Switchando su timeframe orario, l'RSI a 14 periodi potrebbe essere un buon indicatore di profondità e suggerire alcune zone di minimo. Ad esempio, il raggiungimento della zona di mezzo, identificata nel livello dei 40-50 punti, potrebbe venir supportata dai trader long, alimentando quindi la domanda e intimorendo l'offerta. Questo livello potrebbe coincidere con il numerario degli $0,40, soglia psicologica e tecnica particolarmente rilevante. Per tale ragione è presumibile supporre che gli ordini di acquisto potrebbero arrivare sin dal raggiungimento degli $0,43. A livello tecnico, il primo target potrebbe essere addirittura gli $0,50, che però non è una zona così facile da superare. Inutile aggiungere il fatto che, senza la spinta proveniente dalla risalita del prezzo di Bitcoin ed Ethereum è difficile pensare che un'altcoin possa registrare performance positive.
House of Trading: nuovi spunti per investire da Trader ed AnalisDopo le forti tensioni che hanno scosso il settore bancario statunitense, la settimana si è aperta con il salvataggio del Credit Suisse da parte di UBS . Le autorità elvetiche hanno tenuto a precisare che non si tratta di un “salvataggio” ma di “soluzione commerciale”, gli operatori parlano di nazionalizzazione, l’ufficio stampa del Credit Suisse la definisce una fusione mentre, a costo di sembrare indelicati, da UBS parlano apertamente di acquisizione (a forte sconto, aggiungiamo noi).
Al di là di come la si voglia definire, si tratta di un’operazione storica che ridisegna in senso monopolistico il comparto bancario elvetico e che, per la prima volta, sovverte la gerarchia bond/equity tramite la cancellazione di oltre 16 miliardi di nominale di debito subordinato, i famosi Additional Tier1 .
Dalla BCE non ci hanno messo molto a preparare una nota per rimarcare le regole stabilite in Europa nei casi di crisi e l'ordine in base al quale gli azionisti e i creditori di una banca in dissesto dovrebbero sopportare le perdite. “Gli strumenti di common equity sono i primi ad assorbire le perdite e solo dopo il loro completo utilizzo sarà richiesta la svalutazione del Tier 1 aggiuntivo”, hanno fatto sapere da Francoforte. Per il mercato del debito subordinato junior si tratta di un danno che sarà difficile da cancellare.
Delle banche statunitense, della vicenda Credit Suisse-UBS e di tanti altri temi si parlerà oggi ad “House of Trading – Le carte del mercato” , l’appuntamento settimanale con Trader ed Analisti che si sfidano a suon di strategie operative utilizzando i Turbo Certificate di BNP Paribas. La sfida è arricchita dalla partecipazione del pubblico, che partecipa attivamente alla trasmissione con domande e spunti di analisi.
House of Trading: cosa è successo nell’ultima puntata
Nell’ultima puntata di House of Trading, quella di martedì 14 marzo, utilizzando i Turbo Certificate di BNP Paribas la squadra dei Trader ha raggiunto il target in tre delle quattro operazioni messe in campo.
Missione compiuta per le operazioni ribassiste su Dax e Ftse Mib e su quella rialzista sul Nasdaq 100 mentre il deal sul cambio euro/dollaro ha toccato il livello di stop loss.
Stessa sorte è toccata a due operazioni realizzate dagli analisti, quelle rialziste sulle azioni Assicurazioni Generali e Stellantis. Sempre per quanto riguarda gli analisti, l’operazione sul titolo Amazon non è divenuta operativa mentre quella “short” sullo S&P500 è a mercato (-8,33%).
Cosa attendersi dalla puntata di oggi
Nella puntata di oggi, 21 marzo 2023, la squadra dei Trader, formata da Nicola Para e da Nicola Duranti, metterà in campo operazioni su solo due sottostanti: l’indice tedesco Dax e l’euro/dollaro.
Dal fronte Analisti, Riccardo Designori ed Enrico Lanati punteranno sul comparto azionario con operazioni sui titoli Volkswagen, Google, Eni ed UniCredit.
Il sondaggio di questa puntata, e non potrebbe essere altrimenti, riguarderà la vicenda SVB ed il salvataggio del Credit Suisse: “la crisi bancaria è ormai alle spalle?”
Da zero a Profittevole! La STRUTTURAIn questa prima lezione, partiremo con il definire che cos'è una struttura di mercato, cercando di capire la sua importanza e le 2+1 tipologie in cui si può presentare.
La struttura di mercato è quindi un susseguirsi di ONDE, le quali possono formare una struttura rialzista o ribassista. Ogni onda è composta da un IMPULSO e un RITRACCIAMENTO.
Come detto prima, possiamo quindi avere 2 (+1) tipi di struttura di mercato:
1-Per individuare un "trend" a rialzo è necessario che il prezzo crei una successione di massimi e minimi crescenti;
2-Per individuare un "trend" a ribasso è necessario che il prezzo crei una successione di massimi e minimi decrescenti;
Ma perchè è così importante comprendere il concetto di struttura di mercato? È fondamentale perchè ogni strategia profittevole si basa su questo concetto, è il primo tassello di ogni piano di trading. Capire la direzionalità dell'asset è infatti la skill più importante che dobbiamo apprendere.
Nella prossima lezione continueremo a parlare della struttura, andando sempre più nello specifico, introducendo il concetto di BREACKOUT STRUTTURALE!
Per eventuali domande e/o chiarimenti, non esitate a scrivere qui sotto nei commenti!
PVS settimanale e idee di trading Forex, indici, materie prime.Ciao a tutti,
come ogni fine settimana vorrei condividere con voi il mio PVS ( punto di vista settimanale) per la prossima settimana.
Per come osservo io i mercati, per come mi approccio e per il mio metodo basato sul movimento del prezzo la mia idea generale per la settimana che deve aprirsi mi trova venditrice di USD e compratrice di EUR.
Sulla maggior parte dei cambi valutari che seguo ( non tutti, ho una mia personale WL dove mi concentro e sono 11) noto che dollaro non è così forte come si preannunciava da oltre 15 giorni, per questo motivo tranne USDCAD il mio piano è : short USD e long su EUR-GBP-JPY.
Per le materie prime che seguo ( 5 in tutto) Gold long già condiviso settimane fa, Argento idem- Naturalgas view short e USOIL certamente è innegabile il trend e la barra di vola di venerdì e di conseguenza short ma quel livello di tenuta sui 66.20 mi fa pensare ad una ripartenza e un ritorno almeno sui 71.70 e da li lo scenario potrebbe cambiare.
Gli indici sono sul mio Timeframe bussola il weekly ancora long chi più chi meno con un Nasdaq che adesso si trova su un area di resistenza di pivot mensile interessante 12.760 da cui potrebbe creare una zona di pullback al ribasso per poi ripartire; se creasse uno dei miei pattern grafici potrei pensare di inserire un ordine long.
Altro bellissimo indice per un trade long solo dopo conferma grafica e di movimento sarebbe il MIB che si trova sui 25.500 dove sta baciando la EMA21 e dove potrebbe creare una falsa rottura ( magari con una pinbar) che rompe e falsa i minimi precedenti, oppure un BKY weekly formato da due candele rosse ed una abbastanza piena verde che mi potrebbe far entrare a mercato. I tre indici europei concludendo tutti ancora view long e tra i tre americani solo NQ long, Dax e DJI short.
L'idea della settimana per quanto riguarda il forex va ancora su EURUSD, dove possiamo notare bene sul weekly ma anche sul daily che il livello chiave di tenuta è stato ed è ancora 1.0540 , swing hight partito con la pinbar short del 30 gennaio 2023 con falso dei precedenti massimi che forma una gamba ribassista e dal 20 febbraio si appoggia sui 1.0540 : candela outside del 20 febbraio che porta in pancia due inside 27 febbraio e 06 marzo e l'ultima una TTS long anche indecision che rompe seppur di poco i minimi precedenti.
Il potenziale ingresso si fa o a rottura dell'ultima candela oppure un ingresso migliorativo intorno a 1.0615 circa il 50% della candela di riferimento, la conferma daily è già avvenuta.
In macchina ho già GBPUSD long che ho già condiviso la scorsa settimana, in gain al momento di 50€ ( pinbar del 06 marzo 2023).
Vi lascio con le mie preferenze per quanto riguarda i titoli azionari che ho selezionato, naturalmente attenderò conferme e non li traderò tutti.
A2A: sono dentro long dalla scorsa settimana, al momento non è ancora partito, in leggero costo di €20; AMPLIFON per un long attendo conferma; ASML per un long; NETFLIX long; APPLE long; MSFT long; NIKE long; AZN short;
Per questa settimana è tutto, mi auguro che sia cosa gradita e vi auguro un buon trading relax!