Trading
Eur/Nzd: F.T.W. che fa da swing per un nuovo movimento Buongiorno a tutti,
come sempre eccoci qui per l'analisi di fine settimana.
Oggi il mercato che ho scelto è Eur/Nzd, cross valutario formato dai prezzi di Eur/Usd e Nzd/Usd.
La coppia ha una struttura long negli ultimi mesi con chiari swing low crescenti che hanno portato i prezzi da area 1,5600 battuti circa un anno fa fino a 1,8000 delle scorse settimane.
Nell'ultimo periodo vediamo una F.T.W. + DMHC ( uno dei miei trigger operativi ) con close sopra 1,7500 ovvero dove passavano le vendite dello scorso ottobre '22.
Questo tipo di price action unita alla struttura rialzista mi porta ad essere focalizzato su questo cambio nei prossimi giorni e cercare delle conferme long.
Un'entry tra 1,7800 e 1,7500 sarebbe ottimale mentre l'obiettivo possiamo trovarlo sui livelli 1,8050 poi 1,8200 e per finire 1,8720.
Il fallimento della mia view si avrebbe con il ritorno dei prezzi sotto area 1,7000.
Anche per oggi è tutto, vi auguro una buona domenica e un buon TRADING SIMPLE!
USD/JPY: canale rialzista con opportunità operativeIl cambio USD/JPY mostra da inizio anno una serie di minimi e massimi crescenti che hanno portato alla creazione di un canale rialzista ben evidente.
Si sviluppa un'interessante opportunità operativa per lavorare all'interno di questo quadro tecnico, dato che il mercato si trova attualmente sulla resistenza dinamica.
Sarà fondamentale osservare i movimenti del cambio nelle prossime giornate, dato che al momento non ci sono segni di debolezza sulla resistenza dinamica e il mercato ha mostrato una evidente pressione rialzista.
USDJPY verso i 139 e oltre Il timeframe di riferimento è un timeframe daily, ma dobbiamo considerare assolutamente anche i timeframe come quello settimanale e quello mensile che sembrano ben improntati al rialzo.
La dinamica è fortemente rialzista, pertanto potremmo ipotizzare l'arrivo di UsdJpy verso i 139 e oltre, in concomitanza con un ribasso che potremmo vedere su EurUsd e GbpUsd che potrebbe arrivare dopo FED e BCE
Analisi EUR / USD Ciao Traders!!!
Nel grafico evidenzio le zone di demand e supply in H1 , andamento del prezzo verso il rialzo.
Ricordo sempre che sono semplici analisi personali e non segnali operativi, prima di entrare a mercato bisogna sempre analizzare il mercato e seguire il proprio stile di Trading.
Buon Trading a tutti!!!
Analisi DXY Ciao Traders!!!
Ho evidenziato le due zone( demand e supply ) in H1 a mio parere più significative, potrebbe verificarsi un rintracciamento verso il basso.
Come sempre sono solo semplici analisi personali e non segnali di operatività, prima di entrare a mercato bisogna sempre analizzare il grafico e senza conferme evitare l’ingresso ed attendere il giusto momento.
Buon trading a tutti!!!
👍 EUR-USD, CERCO UN SEGNALE SHORT!Il grafico dell'Eur-Usd risulta particolarmente interessante per i differenti scenari che abbiamo in relazione al time frame considerato. Il giornaliero ci mostra una rottura della lateralità di breve periodo e del livello statico e dinamico 1,0940 con un cambio di trend di brevissimo termine; il settimanale invece evidenzia una fase ancora rialzista, seppur con una candela weekly di correzione tecnica e con la possibilità di proseguimento di tale correzione anche al di sotto del livello 1,08 ; il lungo periodo invece, osservando il movimento del prezzo degli ultimi due anni, ci mostra un forte ribasso tra il maggio 2021 e il settembre 2022 con il successivo rialzo, a mò di correzione tecnica, che potrebbe anche portare ad una ripresa del trend ribassista principale con possibile movimento verso l'area di supporto 1,0550. Rimanendo "agganciati" al brevissimo periodo, direi che è tecnicamente valido cercare una correzione/pullback tecnico sul livello appena violato 1,0940 e poi un nuovo segnale short confermativo per provare a seguire un movimento di ribasso quanto più possibile; questo soprattutto se il movimento rialzista del Dollar Index sarà confermato nei prossimi giorni!
Buon trading, Maurizio.
👉 Dax, segnale long sulla media!Nonostante i saliscendi di Wall Street, il dax è riuscito a mantenere più stabilmente un'impostazione rialzista seppur all'interno di una fase di lateralità che ha contraddistinto questo cfd nelle ultime tre settimane. Dopo la super PIN del 20 di Marzo, il Dax ha realizzato un movimento long che ha spinto la quotazione sopra il livello di resistenza 15.700 "bloccando" il prezzo in una fase di mini lateralità ma sempre al di sopra della media mobile.Attualmente siamo in una zona intermedia tra il livello precedentemente menzionato e la resistenza in zona 16.300 per cui sarebbe ideale riscontrare un segnale di Price Action Long, dopo una piccola correzione verso la media mobile, per concretizzare una strategia di acquisto con target proprio sul livello di resistenza appena citato, riprendendo in tal modo la direzionalità del canale rialzista di medio periodo; cerchiamo conferma dalla Price Action dei prossimi giorni.
Saluti, Maurizio.
US500entry short su struttura attuale di mercato post manipolazione della sessione asiatica. BE sull'1:2 e full target
Bitcoin come commodity: ecco perché sale il prezzo di BTCBitcoin, la criptovaluta più conosciuta al mondo, è spesso paragonata ad una commodity. In questo articolo, esploreremo le ragioni per cui Bitcoin può essere considerato una commodity e come questa analogia può aiutare a capire la natura e il valore di Bitcoin.
Innanzitutto, è importante comprendere il concetto di commodity. Una commodity è un bene materiale che viene scambiato sul mercato e che ha un valore oggettivo determinato dall'offerta e dalla domanda. Esempi di commodity includono petrolio, oro, grano e zucchero. Le commodity sono spesso utilizzate come riserve di valore, come strumenti di copertura contro l'inflazione e come investimenti a lungo termine.
Ci sono diverse ragioni per cui Bitcoin può essere paragonato ad una commodity. Innanzitutto, come le commodity tradizionali, il valore di Bitcoin è determinato dall'offerta e dalla domanda sul mercato. La quantità di Bitcoin che può essere estratta è limitata a 21 milioni di unità, il che significa che il valore di Bitcoin è in parte determinato dalla sua scarsità.
Inoltre, come le commodity, Bitcoin può essere utilizzato come riserva di valore e come strumento di copertura contro l'inflazione. Ciò è particolarmente importante perché Bitcoin è una valuta digitale decentralizzata, il che significa che non è controllata da alcuna autorità centrale come le banche centrali. Questo rende Bitcoin resistente all'inflazione e alla manipolazione del mercato.
Infine, Bitcoin è soggetto a fluttuazioni di prezzo simili a quelle delle commodity. Come le commodity, il prezzo di Bitcoin può essere influenzato da fattori come l'offerta e la domanda, l'incertezza politica ed economica e i cambiamenti nei tassi di interesse.
In sintesi, Bitcoin può essere considerato una commodity perché il suo valore è determinato dall'offerta e dalla domanda sul mercato, può essere utilizzato come riserva di valore e come strumento di copertura contro l'inflazione, e subisce fluttuazioni di prezzo simili a quelle delle commodity tradizionali. Tuttavia, è importante ricordare che Bitcoin è anche una valuta digitale, con alcune caratteristiche uniche rispetto alle commodity tradizionali.
In sintesi, Bitcoin è in realtà molto più simile ad una commodity piuttosto che ad una valuta. Il prezzo di BTC dipende dal costo di produzione. Vi siete mai chiesti cosa accada ad una materia prima quando il costo per produrla eccede il suo prezzo? I produttori smetteranno di produrla, riducendo l’offerta. Questo dovrebbe impattare in maniera positiva sul prezzo. In alternativa si farà spazio sul mercato un’azienda produttrice più all’avanguardia che sfrutterà i propri vantaggi tecnologici per ridurre i costi di produzione. Trovo moltissime similitudini con il mining e la struttura tecnica di Bitcoin. Quello su cui secondo me il mercato dovrebbe concentrarsi è quindi l’utilità. Perché finché ci sarà un utilità, il prezzo ha buone probabilità di rimanere al di sopra del costo di produzione.
House of Trading: arrivano le trimestrali USA, come operareIn calo, la volatilità innescata dalle turbolenze del settore bancario sembrerebbe pronta a lasciare il posto ad un inasprimento delle condizioni di prestito che potrebbe rappresentare l’ultima fase del processo di normalizzazione delle condizioni monetarie. Questo contesto sembrerebbe destinato a condurre ad una recessione relativamente lieve su entrambe le sponde dell’Atlantico creando le condizioni per un nuovo allentamento del costo del denaro da parte delle maggiori banche centrali.
Quello che sembrerebbe lo scenario più probabile, in genere tra l’ultima stretta sui tassi ed il primo allentamento trascorrono sei mesi, nel 2023 potrebbe scontrarsi con un’inflazione che finora si è rivelata più “sticky”, più appiccicosa, del previsto e che potrebbe trovare nuova linfa nell’ultima riduzione dell’offerta di petrolio messa in campo dall’Opec+.
In uno scenario così ricco di spunti, che sui mercati si tramutano in opportunità, si inserisce anche la nuova stagione delle trimestrali a stelle e strisce. Se finora ad indirizzare l’andamento dei mercati era stata la regola del “bad news is good news” (risultati negativi sono stati accolti positivamente perché funzionali ad una minore aggressività delle banche centrali) ora indicazioni peggiori del previsto potrebbero, per qualche mese, innescare reazioni dello stesso tenore, perchè sintomatiche di un deterioramento del contesto macroeconomico.
Di questo, e di tanto altro, si parlerà in “House of Trading – Le carte del mercato” , l’appuntamento settimanale con Trader ed Analisti che si sfidano a suon di strategie operative utilizzando i Turbo Certificate di BNP Paribas.
House of Trading: cosa è successo nell’ultima puntata
Nell’ultima puntata di House of Trading, quella di martedì 4 aprile, la squadra dei Trader ha utilizzato i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire al rialzo sull’indice S&P500 ed al ribasso sul petrolio WTI e sulle azioni Tesla e Deutsche Bank: il primo trade non è divenuto operativo, il secondo ed il terzo sono a mercato e l’ultimo ha toccato lo stop loss.
Delle quattro operazioni inserite dagli analisti, due non sono entrate (long su Nvidia e Banco BPM), una, il trade ribassista su UniCredit, è a mercato e l’altra, al rialzo su Leonardo, ha raggiunto il target.
Cosa attendersi dalla puntata di oggi
Nella puntata di oggi, 11 aprile 2023, la squadra dei Trader, formata da Nicola Para e da Vincenzo Penna, tramite i Turbo Certificate di BNP Paribas metterà in campo operazioni sugli indici S&P500, Euro Stoxx 50 e Dax e sul cambio euro/dollaro.
Dal fronte Analisti, Riccardo Designori ed Enrico Lanati risponderanno con operazioni sui titoli azionari STM, Enel e Microsoft e sull’indice Nasdaq100.
Come sempre, la sfida sarà arricchita dalla partecipazione del pubblico, che fornirà domande e spunti di analisi. Il sondaggio di questa settimana riguarda il metallo prezioso per eccellenza, l’oro.
L’appuntamento, come di consueto, è alle 17:30. È possibile seguire la diretta di House of Trading a questo link: it.tradingview.com






















