TRADING vs INVESTIRE: Le differenze più importantiBuongiorno a tutti i lettori di trading view, quest'oggi vi voglio portare un articolo formativo contenente una raccolta di differenze tra la figura del trader e la figura dell'investitore, poichè ho notato che molte persone confondono o addirittura comparano i due ruoli, che in realtà sono ben diversi.
Ci sono molte differenze tra fare trading ed investire, con i relativi pro e contro di ognuno ma è importante avere una visione chiara delle due figure per scegliere quale si addice di più ai tuoi obiettivi, alle tue prospettive, al tuo stile di vita ed alla tua situazione finanziaria.
TRADER:
-BREVE/MEDIO TERMINE
La figura del trader nel mercato si cimenta in operazioni di breve/media durata.
-MENTALITA' VOLTA AL PROFITTO
Il trader medio cerca di sfruttare i strumenti finanziari in base al possibile profitto.
-BENEFICI DALLA VOLATILITA'
Il trader cerca di sfruttare la volatilità nelle sue strategie per arrivare ai profitti.
-PIU' CONTATTO CON IL RISCHIO
Cimentandosi in più operazioni di qualsiasi natura il trader sviluppa più in fretta un'attitudine al rischio.
-ANALISI TECNICA
Usa di più l'analisi tecnica per fare le sue previsioni di mercato.
-COMPRA e VENDE
-IDEALE PER COSTRUIRE IL CAPITALE
Il trading è in genere più idoneo a quel tipo di persona che punta alla costruzione di un capitale.
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INVESTITORE:
-LUNGO TERMINE
La figura dell'investitore si cimenta in operazioni di lungo termine.
-MENTALITA' VOLTA ALLA CRESCITA
L'investitore sfrutta gli asset in base alla loro potenziale crescita.
-BENEFICI DALLA STABILITA'
L'investitore non si cura troppo della volatilità poichè operando nel lungo termine si interesserà più alla solidità del suo asset.
-MENO CONTATTO CON IL RISCHIO
Facendo operazioni di più lunga durata ha un rapporto con il rischio totalmente diverso.
-ANALISI FONDAMENTALE
-COMPRA E TIENE (Hold)
-IDEALE PER FAR CRESCERE IL CAPITALE
L'investitore in genere è già in possesso del capitale e punta alla sua crescita.
>>Spero che questo articolo vi sia piaciuto e vi abbia chiarito un po le idee, come al solito vorrei sentire i vostri pensieri sull'argomento, per questo lasciami un commento con la tua visione sull'argomento e se vuoi aggiungere qualche altro punto a questo elenco!
Psicologia di trading
LE DIFFERENZE TRA UN TRADER AMATORE ED UN PROFESSIONISTA 🆚 Buongiorno a tutti i lettori di Trading View, quest’oggi voglio parlarvi delle differenze che caratterizzano il trader con un approccio da principiante dal trader con un approccio da professionista.
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Molte volte, anche nel percorso, abbiamo ripetuto che il trading è una vera e propria professione e come tale deve essere trattata; Solo con un approccio serio si può essere profittevoli nel lungo periodo!
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Immaginate voi stessi mentre svolgete il vostro lavoro o una qualsiasi mansione,
se vi approccerete con poco impegno i risultati non potranno che essere mediocri e non tarderete, magari, a collezionare lettere di richiamo o le fughe dei vostri clienti.
Nel trading è praticamente uguale, solo che a sfuggirvi saranno i soldi!
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Molte volte queste differenze che determinano “chi” volete essere nel mercato, sono solo delle piccole accortezze che necessitano di un pò di impegno iniziale, prima di entrare automaticamente nel circolo delle abitudini.
Come al solito ho raccolto alcune differenze tra le due categorie e voglio illustrarvele subito.
Questi sono solo alcuni dei più comuni comportamenti del trader amatore:
TRADER AMATORE
1. Apre la sua piattaforma e cerca disperatamente delle entrate random sui strumenti.
2. Cade nelle trappola dell’Over trading, trading vendicativo e spera di fare soldi facili e veloci.
3. Chiude le sue operazioni e le abbandona, evitando di studiarle ed imparare da ognuna di loro.
4. Cambia la sua strategia dopo alcune operazioni perdenti o un periodo di drawdown.
5. Chiude i trade vincenti troppo presto per paura di dover restituire al mercato il profitto.
6. Lascia le perdite correre, sperando che tornino indietro.
Questi sono i consigli e le risposte, per ogni punto, del trader professionista:
TRADER PROFESSIONISTA
1. Ha il suo trading plan, lo segue religiosamente e pianifica anticipatamente la trading week.
2. E’consapevole dell’impatto che hanno le emozioni sul trading e sà come identificare e gestire le decisioni impulsive.
3. Analizza le operazioni passate ed ha un trading journal dove raccoglie tutti i suoi errori e miglioramenti. (ogni errore ci avvicina al successo)
4. E’ fedele alla sua strategia ed è consapevole che il processo è fatto di salite e discese.
5. Protegge nel modo giusto i profitti lasciandoli correre, fino ad un chiaro segnale di uscita.
6. Taglia le perdite quando è possibile e quando il trade risulta invalidato.
Sperando che vi sia piaciuto l’articolo e che vi abbia dato uno spunto per migliorare, vi saluto e vi auguro un buon fine settimana ricordandovi che nel mercato nessuno è meglio dell’altro (ovviamente chi studia e impara le regole ed il giusto approccio sì ahah)
è spesso comune che i più capitalizzati appaiano irraggiungibili e più professionali,
ma ricordate lucidamente che i risultati economici oltre ad avere “un’allettante impatto visivo” sugli altri, dipendono anche dal capitale e questo a volte può c’entrare ben poco con il saper far trading.
Ognuno ha la propria verità e la propria strategia, ne esistono centinaia ma nessuna nasce migliore di un’altra, queste diventano valide grazie a noi, al nostro impegno, ai nostri studi, ai nostri miglioramenti ed al nostro approccio mentale.
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Le Regole D'oro per i Nuovi Traders 💰Buongiorno a tutti i lettori di Trading View, quest'oggi voglio parlarvi e mostrarvi una raccolta di regole molto semplici, ma a volte sottovalutate, da tutti i traders neofiti.
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Le persone con cui parlo sono eccitate all'idea di guadagnare, comprano un pc nuovo, studiano un pò, aprono un conto con i loro risparmi e sono pronti a cliccare il mouse comodamente seduti dal divano di casa, saltando così tutta la PROGRAMMAZIONE che c'è dietro l'attività del trader. Ancora una volta si approcciano ad essa con poca serietà, magari perchè non ne hanno voglia e credevano fosse tutto più facile (come suggeriscono molte pubblicità) o magari perchè nessuno gliene ha mai parlato fino ad ora.
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A me, a noi del gruppo, piace dire la verità, siamo quì per condividere i nostri errori ed evitare di farli fare agli altri e questo mi obbliga ad essere sempre onesto, anche se a molti nuovi lettori non piacerà.
Ed ancora una volta vi parlerò di cose noiose e non di soldi penserete, ma in realtà vi invito a vedere il processo come una scala; Senza prima programmarvi e seguire queste regole non potrete mai arrivare a guadagnare, un gradino non puo reggersi senza il suo precedente e la scala non può essere completa se ne manca anche solo uno.
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Di seguito vi condivido alcune regole d'oro per un trader neofita:
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1. Non tradare prima di avere un Trading Plan completo, che includa regole su entrate, uscite e risk management.
(Se sei un Ichimokers e vuoi ricevere il trading plan esempio, scrivici nel gruppo)
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2. Trada solo ed esclusivamente il tuo piano, la tua strategia ed i tuoi segnali, NON le tue opinioni e le tue predizioni.
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3. Non tradare MAI qualcosa che non capisci al 100%
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4. Trova una metodologia di trading che si adegui alla tua personalità.
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5. Guarda soltanto le opportunità con un buon risk/reward o setups ad alta probabilità di riuscita e quando non hai nessun segnale, semplicemente non fare nulla.
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6. Mai perdere più del 1% o 2% del tuo capitale in una singola operazione.
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7. Mai aggiungere posizioni ad un trade in perdita.
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Quando NON tradare❌Buongiorno a tutti i lettori di trading view, oggi vi propongo un articolo formativo contenente spunti di riflessione sul quando è meglio evitare di entrare in posizione. Proprio così, non siamo obbligati a tradare ogni giorno solo per il gusto di farlo o per la voglia di guadagnare, nessuno ci punta una pistola e ci obbliga ad entrare, abbiamo libero arbitrio su quando comprare o vendere e quando decidere di non farlo, ed a volte, proprio perchè il trading è un attività che lascia molta libertà di scelta, possiamo perdere la cognizione di causa.
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Prima dell’analisi, prima di decidere stop e target, dobbiamo saper riconoscere in che stato mentale siamo e la situazione che ci troviamo davanti sul grafico, se vogliamo salvaguardare la salute del nostro conto di trading.
Solo perché sei un trader, non significa che devi essere sempre in posizione!
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A seguire ho raccolto una serie di motivi e principi da prendere in considerazione quando vogliamo capire se entrare in posizione o meno sia la scelta giusta o sbagliata.
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EVITA DI FARE TRADING:
1.Quando semplicemente non ami il trade in cui stai prendendo parte
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2.Quando non hai predefinito uno stop ben preciso
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3.Quando non hai precedentemente svolto la tua analisi
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4.Se stai inseguendo i prezzi
(Prendereste mai un treno in corsa, sapendo che ne passano altrettanti in continuazione?!)
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5.Quando chiedi a troppe persone opinioni sul tuo trade
(Sintomo di insicurezza e sfiducia in se stessi e nella propria analisi, ognuno ha la propria visione e nessuno vi garantisce che sia migliore della vostra)
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6.Quando ti senti molto stanco o stressato nella tua vita privata
(La tua mente è distratta o disconcentrata e potresti incorrere facilmente in scelte sbagliate)
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7.Quando vuoi forzatamente raggiungere un obiettivo di guadagno ben preciso.
(Sempre meglio essere elastici quando si lavora con il mercato)
Per leggere altri articoli ed avere trading tips segui i link in descrizione<<
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Cosa possiamo realmente controllare? ⏸Buongiorno a tutti i lettori ma in particolare agli Ichimokers, quest'oggi propongo un articolo di natura formativa che spero vi piaccia!
Molto spesso leggendo in giro per i social o tramite i ragazzi che mi scrivono in privato per avere informazioni, ho notato che molti, nonostante abbiano il giusto approccio tecnico, continuano a fallire nell’essere profitevvoli a lungo termine.
Tutto questo è molto strano penserete voi, una volta che si ha la giusta formazione tecnica ed una strategia testata cos’altro può impedirci di essere profittevoli?!
In realtà non c’è niente di più normale..
Questo accade principalmente perchè programmiamo alla perfezione i nostri trades quindi ci aspettiamo che seguano i nostri piani e di conseguenza ci focalizziamo sul tentatare di controllare fattori che in realtà non possiamo controllare, ovvero il prezzo.
Ancora una volta, la nostra mente ci sta facendo uno scherzo, ancora una volta vediamo come non basta la sola formazione tecnica accostata ad una o piu strategie, bensì bisogna sviluppare il giusto profilo e la giusta personalità per rimanere a galla nei mercati.
Quindi, cosa possiamo realmente controllare?
Abbiamo già detto che l’andamento dei prezzi è l’ultima su cui abbiamo il controllo, il mercato farà sempre quello che vuole, ma nonostante ciò se spostiamo la nostra attenzione dai prezzi al controllo di fattori come:
Rischio (1%-2% fisso x Trade consigliato / Rischio:Rendimento minimo di 1:2 / etc.)
Costi (Tagliare perdite / Proteggere i profitti)
Tempo (Intraday/ Swing trading / Notizie / Orari Borse/ etc.)
Comportamento (NO SENTIMENTI NO AVARIZIA / Sì FREDDEZZA Sì PENSIERO PROBABILISTICO Sì ACCETTAZIONE DEL RISCHIO )
Potremo notare che tutto questo, accostato alla giusta formazione di base ed una strategia, ci porterà più vicino al successo complessivo di quanto possiamo immaginare.
Fatemi sapere se vi è piaciuto questo articolo con un like, se avete qualcosa da aggiungere e ne volete degli altri commentate pure…ci sentiamo sul gruppo ragazzi 🙏
Ogni errore ci avvicina al successo☑️Buona sera a tutti i lettori di Trading View, ho deciso di riprendere l'operatività da Lunedì 6 Gennaio quindi sicuramente Domenica posterò delle analisi tecniche per la watchlist settimanale. Nel frattempo ho notato che avete apprezzato l'idea formativa che ho pubblicato precedentemente e quindi oggi, sperando sempre che vi piaccia, ve ne propongo un altra.
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Trovandomi di frequente a parlare con aspiranti trader noto che spesso molte persone arrivano a dubitare di se stessi e delle loro capacità, per colpa di "piccoli errori momentanei".
Questo succede non solo nel trading ma anche sul lavoro, nello sport e in molti altri aspetti della vita.
Alcune persone hanno una forte psicologia e non soffrono gli errori, ma la maggioranza, sopratutto nei primi tempi della loro attività di trading si lasciano trasportare da questi e finiscono per auto-sabotarsi, perdendo la loro autostima e le loro convinzioni.
E' successo diverse volte anche a me e cercando un metodo per evitare l'influenza negativa di questi piccoli errori e proteggermi, ho sviluppato e scritto nel mio quaderno 5 aspetti positivi sugli errori, che ri leggo ogni qualvolta mi sento di avere un mindset sbagliato.
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1. Più errori commetto, più divento un esperto in una determinata area.
2. Gli errori mi permettono di rimanere concentrato e di mantenermi umile.
3. Gli errori mi aiutano a migliorare, quindi ogni errore mi avvicina al successo.
4. Gli errori sono semplicemente i costi di gestione della mia attività di trading.
5. Gli errori sono inevitabili e sono parte integrante del mio piano per raggiungere i miei obiettivi.
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E' chiaro che senza errori non potremmo mai raggiungere i nostri obiettivi, ed è per questo che dobbiamo imparare ad accettarli, imparare da loro (Trading Journal/Screenshot/Excel) e limitarli (per questo esiste lo stop loss ahah).
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>>Come vivi gli errori?
>>Hai mai pensato di prenderli come parte positiva della tuo trading?
>>C'è qualcosa che aggiungeresti a quello che ho scritto?
Psicologia ▶️ Tecnica Buongiorno a tutti i lettori e tutti i miei followers di Trading View, per iniziare vi faccio gli auguri di Buon Natale e Buone Feste!
Essendo questo un periodo particolare e avendo deciso di riprendere l'operatività con l'arrivo dell'anno nuovo, oggi vi propongo un idea formativa , piuttosto che la solita analisi tecnica settimanale, sperando che vi piaccia!
Spesso mi vengono chiesti consigli su analisi o sulle strategie,
vedo tutti i ragazzi aspiranti full-time trader come me concentrarsi molto sulla tecnica quando in realtà la differenza viene fatta dall’approccio psicologico.
Quando si lavora a stretto contatto con i soldi sono necessarie delle regole ferree perchè la nostra mente può farci molti "scherzi".
Ho segnato una raccolta di consigli che funzionano con qualsiasi strategia e che secondo me vengono prima di qualsiasi tecnica
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•Aspetta pazientemente il tuo segnale
•Non aver paura di rimanere fuori da un trade
•Usa il giusto rischio
•Mantieni un R/R buono
•Non inseguire mai i prezzi
•Non tradare per vendicarti
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•Accetta le perdite e vai avanti
•Lascia correre i profitti senza paura
•Proteggi le operazioni
•Tieni un Trading Journal
•Pensa solo a lungo-termine
•Dai un orario al tuo trading
•Accetta le responsabilità delle tue azioni
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Mi piacerebbe sapere, quali di questi trovi più difficoltà a mettere in pratica?
Quale consiglio aggiungeresti?
>>Lasciami un commento quì sotto con la tua opinione!
>>Se ti piace questa tipologia di idee formative fammelo capire lasciandomi un like!
Sotto gli occhi di tuttiGli ultimi studi che ho postato sono relativi a titoli di rilevantissime multinazionali che sono tra i maggiori sponsor del Mondiale di Russia 2018.
Indipendentemente dalle informazioni ottenibili dallo studio tecnico di ogni società presa singolarmente quello che vorrei rilevare con questa schermata multipla con una griglia di 6 grafici mensili è che tutte le società osservate hanno fatto registrare performance più che brillanti negli ultimi 10anni. Si va da un +110% circa di Coca-Cola ad un +1000% circa di Visa.
Un investimento vincente... sotto gli occhi di tutto il mondo!
Guadagnare con FIFA 2018? Si può con lo scenario d'investimento!In questo post trovate una piccolissima anticipazione dello Scenario d'Investimento nella Coppa del Mondo FIFA 2018 che presenterò a ITForum Rimini allo stand TradingView... Per chi non avesse voglia di aspettare Rimini sappiate che ne ho parlato in una recente intervista al mensile Patrimoni che trovate in edicola e ne ho ampiamente scritto nel mio nuovo libro "La Ruota dei Mercati Finanziari" edito da Hoepli (in cui ne trovate ben 23 di scenari d'investimento).
Gli scenari nascono grazie alla mia curiosità per l’innovazione e alla mia passione per l’economia. Ma non vi nascondo che, anche quando compro un oggetto d’uso comune al supermarket, leggo subito l’etichetta e il nome del produttore e nella testa iniziano a ronzarmi mille domande. Costruire uno scenario d'investimento vi permette di capire le forze in gioco, identificare il ruolo di ogni singola azienda coinvolta e la sua forza in termini di leadership, mercato, innovazione. Uno scenario si tramuta facilmente in un portafoglio ben diversificato per settore economico, valuta, geografia. Lo scenario può essere utilizzato sia per investimenti di medio e lungo termine (lavorando più di analisi fondamentale che di analisi tecnica) sia per la speculazione di breve termine (seguendo i segnali dei grafici di prezzo).
Per questa preview dello scenario di FIFA 2018 partiamo dalla cosa più ovvia: le squadre di calcio. Come intuite, le Nazionali non sono quotate in borsa ma lo sono alcune delle squadre che forniscono i giocatori. In Europa ci sono 22 squadre quotate, tra cui le italiane AS Roma (MIL:ASR), Juventus (JUVE) e Lazio (MIL:SSL), la tedesca Borussia Dortmund (XETR:BVB), la turca Galatasaray (BIST:GSRAY). Sono tutte componenti dell’indice STOXX Europe Football. Il nostro problema è scegliere su quale squadra investire prima dell’inizio della Coppa, per sfruttare l’effetto psicologico sulla quotazione del titolo ogni volta che la Nazionale passa il turno. Nell'esempio che vi riporto, relativo alla Copa do Brasil del 2014 vinta dalla Germania, come prima cosa a fine maggio 2014 avevo studiato la composizione delle Nazionali per trovare quali squadre gli fornivano più giocatori. Per esempio Juventus e Borussia fornivano sei titolari ciascuna all’Italia e alla Germania. Su quale delle due puntare? In questo caso, essendo un investimento speculativo di breve termine, la mia decisione era basata sull’analisi tecnica del grafico e sulla psicologia di massa. Se poi aggiungiamo che i bookmaker inglesi davano vincente la Germania e la stessa squadra era risultata vincente in una simulazione fatta dal Financial Times con il videogame FIFA di Electronic Arts (EA), la mia scelta era: Borussia Dortmund!
Come vedete dal grafico weekly che prende il periodo 2014-2018, il titolo era depresso fino all'inizio dei Mondiali, poi grazie alle vittorie della Germania è letteralmente schizzato al rialzo chiudendo il rally poco dopo la fine del Mondiale a luglio. Un'operazione speculativa da manuale, direi! E questo è uno uno dei tanti esempi che vi presenterò a Rimini parlando dello Scenario FIFA 2018 che spazia dalle squadre di calcio ai vettori aerei, dalle utility a pizza e birra ghiacciata.
Relativamente a FIFA 2018 la nazionale tedesca ha solo un giocatore che arriva dal Borussia, molti dal Bayern (non quotato) e tanti che giocano all'estero. Ma potete scommetterci che se la Germania farà bella figura anche questa volta il Borussia potrebbe beneficiarne in Borsa. E oggi il grafico del Borussia è già in un solido trend rialzista che trova solo la MA200 di ostacolo. Lascio a voi adesso guardare sul sito di FIFA la composizione delle altre Nazionali e fare un poco di esercizio...
IL MERCATO HA QUATTRO FASI. VOI IN QUALE COMPRATE?Questo è il primo di una serie di contributi formativi che ho intenzione di scrivere su TradingView, piattaforma che utilizzo per il mio lavoro professionale di analista tecnico. Sono infatti un analista professionista indipendente con certificazione internazionale IFTA CFTe, oltre ad essere iscritto all'Albo dei Consulenti Finanziari.
Nel corso dei lunghi anni passati davanti ai monitor ho sviluppato una serie di metodologie di analisi tecnica e di costruzione di scenari d'investimento che funzionano bene anche nei mercati attuali. Per spiegarle al grande pubblico ho scritto il libro "La Ruota dei mercati finanziari", Hoepli Editore, 2018 insieme a Massimiliano Malandra esperto di analisi fondamentale e portafogli. Nella prima parte del libro spiego le mie metodologie che coprono Analisi Intermarket (il metodo "Ruota dei Mercati"), analisi tecnica (il metodo "6Bolle"), Swing Trading speculativo (il metodo "Candele K") e la creazione di scenari d'investimento.
Oggi parliamo di come si sviluppa qualsiasi mercato finanziario, la cui comprensione è alla base del successo di ogni investitore. Se non capiamo dove (in quale fase) stiamo comprando saremo sempre a rischio di fallimento! E' il caso di iniziare il nostro viaggio nei mercati finanziari studiando il grafico creato da Jean-Paul Rodrigue, della Hofstra University, secondo il quale il ciclo di vita del mercato è scomponibile in quattro fasi, in cui si alternano tre tipologie di investitori. Nella prima fase agisce lo Smart Money, ovvero i soggetti che individuano in anticipo sugli altri un’opportunità di investimento in un settore o in un’azienda. Entriamo quindi nella “Awareness Phase”, dove il prezzo cresce per via dei consistenti acquisti da parte dei nuovi investitori e dal rafforzamento delle posizioni dello Smart Money. Si entra nella “Mania Phase”, guidata dall’euforia irrazionale che porta gli investitori ad acquistare a qualsiasi costo, con continui strappi rialzisti del prezzo (confermati dal volume degli scambi), evidenziati sul grafico dalla classica curva parabolica che si allontana da qualsiasi supporto precedentemente identificato. La delusione della massa arriva nella fase di “Blow Off ”, dove lo scoppio della bolla è accompagnato dall’iniziale negazione dell’evidenza e poi dalla paura di perdere tutto, che porta gli investitori a liquidare il titolo a qualsiasi prezzo.
E' sempre così e per dimostrarvelo ho creato con TradingView la storia della bolla dei titoli internet dal 1994 al 2002 utilizzando proprio lo schema teorico di Rodrigue. Vedete in figura il grafico del Nasdaq e notate come il grande pubblico sia entrato a mercato in piena bolla speculativa, quando alla quotazione in borsa i titoli moltiplicavano di valore facendoci credere di diventare tutti ricchi molto in fretta (Finmatica ha fatto +700% il giorno di quotazione!). Oggi sono i titoli FAANG, domani saranno quelli di robotica e intelligenza artificiale, ma la storia in Borsa si ripete... Quindi, tenete a mente questo schema quando state analizzando un titolo o un settore in cui volete investire per entrare a mercato con il timing corretto. Alla prossima, e buon trading!
IL SEGRETO PER GUADAGNARE E’ ESSERE UN PASSERO O UN GIAGUAROCiao ragazzi,
forse anche voi vi sarete sempre chiesti qual è il segreto per guadagnare.
Probabilmente siete su questo social proprio per scoprire qualche segreto da chi, come me, fa trading come unico lavoro da più di 20 anni.
Questa attività non è facile, magari ci provate e riprovate facendo un passo avanti e uno indietro ma niente, non c’è verso: non riuscite a procurarvi dal trading un reddito che vi permetta di vivere in tranquillità e agiatezza.
E allora, sedetevi comodi e leggete perché forse vi posso indicare qual è il segreto per guadagnare sui mercati finanziati: essere un passero o un giaguaro.
O meglio, essere entrambi.
Mi spiego. Come avrete certamente notato, leggendo attentamente le nostre note, abbiamo condiviso in tempo reale con voi e con i vostri colleghi, 14 operazioni consecutive in utile. Qualche d’una in più l’ abbiamo naturalmente fornita agli utenti ufficiali del nostro sito , dando loro i quantitativi adeguati, seguendoli passo passo e procurando loro, in questo modo, un incremento di reddito mensile, come ci prefiggiamo da sempre.
Ma come si fa ad avere 14 operazioni consecutive in utile e un totale complessivo di oltre il 94% di operazioni a proprio favore?
E’ molto semplice: bisogna essere un passero o un giaguaro. Meglio se tutti e due.
Il metodo del passero è infatti quello di essere veloci, ovvero prendere il piccolo boccone e scappare via.
Un passero vincerà sempre contro un colombo, che invece resta sul posto e si fa prendere il boccone a poco a poco.
Un giaguaro invece non cerca la piccola preda, ma sta acquattato tra i cespugli o i rami di un albero in attesa della grossa: farà poche operazioni ma, quelle che farà, avranno un grande rendimento.
Ecco che è stato possibile per tutti noi (come si vede nel grafico), effettuare molte operazioni come un passero, che ci hanno sfamato, e poche operazioni come un giaguaro, che ci hanno fatto innalzare considerevolmente il capitale.
Molti purtroppo si confondono in borsa: pensano di essere giaguari quando non è tempo di essere giaguari stando troppo su un’ operazione in attesa di un utile che non verrà mai e che, invece, si trasformerà in perdita.
Altri invece pensano di essere passeri ma non lo sono e non prendono il grosso utile quando si presenta, rimanendo sempre a bocca asciutta.
Spero di essere riuscito a spiegarvi, in poche righe ed in maniera divertente, qual è il metodo vincente per ottenere un reddito costante dai mercati finanziari e non essere invece voi quelli che distribuiscono il pane ai passeri e rappresentano la preda prediletta dei giaguari. Perché da soli non è facile. Da soli non è possibile perché non si conoscono le probabilità.
Il dono più bello che si possa fare è quello della libertà finanziaria.
L'antica tecnica giapponese e gli "shinne" - parte 2/2
Dicevamo, lo short lo chiudiamo in concomitanza di (H). Perchè? banalmente, è un nuovo shinne rialzista. Tuttavia lo short aveva ancora una cartuccia da sparare nelle 2 candele successive. Peccato, abbiamo perso una parte di guadagno ma a noi poco importa perchè abbiamo fatto 2 operazioni profittevoli perfettamente azzeccate.
Rimaniamo fermi in attesa di un nuovo segnale data la lateralità successiva. Segnale che arriva con un nuovo shinne della Yosen (I). Il resto lo vedete da voi.
Dentro l'Ichimoku.
Sin dalla Yosen (A) il prezzo è sempre stato sopra la Tenkan e la Kijoun perfettamente in linea con il rialzo. Le candele F e G che hanno rappresentato la chiusura del long e l'entrata short trovano conferma perchè si va sotto la Tenkan e la Kijoun, segnale che non c'è più alcun trend rialziasta prima e l'inizio di un trend ribassista dopo, quando la Tenkan va sotto la Kijoun. Inoltre dopo (G) la Chikou si libera sotto i prezzi, confermando la nostra tesi.
In (H) potevamo invece pensare che il ribasso non era ancora finito grazie all'Ichimoku e all'assenza di segni di fine trend. Infine, nemmeno a farlo apposta, (I) rompe la Tenkan al rialzo, segnale che qualcosa è cambiato e il trend al ribasso potrebbe essere terminato. La Kijoun sopra è piatta, il prezzo potrebbe voler andare e cercarla e la Chikou si trova a ridosso di una nuvola piatta, facilmente superabile. Tutti segnali a conferma del nuovo shinne.
Perchè uso l'Ichimoku se prima ho detto che ogni strumento è secondario? Per la natura stessa dell'Ichimoku. Le sue linee si calcolano in questo modo: massimo/minimo di x periodi , dove x cambia in base alle linee. Questo indicatore guarda una cosa soltato e cioè il prezzo di mezzo dei massimi e dei minimi. E i massimi/minimi non sono forse gli shinne stessi?
Insomma, l'Ichimoku parla la stessa lingua della tecnica degli shinne. Il tutto è quindi coerente con se stesso, non c'è un qualcosa che dice una cosa diversa rispetto a qualcos'altro. Gli shinne e l'Ichimoku sono complementari (esattamente come lo Yin e lo Yang), per questo funzionano bene insieme. In più, grazie alle linee, abbiamo possibili target che con i soli shinne non avremmo. Non serve nient'altro.
Si, sono d'accordo con voi che un'analisi fatta ex post è sempre perfetta e non sbaglia mai. Tuttavia i presupposti sono buoni quindi opererò in questo senso.
Va fatta una raccomandazione. Questa tecnica è lenta, si sviluppa in giorni, settimane e addirittura mesi. Il profitto non è mostruoso come tutti vorremmo e bisogna accettare i falsi segnali con le sue perdite. Diciamo che è il suo lato negativo, ma di fronte alla comprensione del mercato, alla sua essenza e alla capacità di capirne le logiche.. non dico di predirne il futuro, ma avere almeno una bussola di riferimento che ha la possibilità di farci fare poche operazioni, precise e (cosa più importante) profittevoli nel tempo.. bhe, onestamente, direi che ne valga la pena :) anche perchè il mio obiettivo ultimo è uno soltanto: mollare il mio lavoro e vivere con il trading.
Questo è quanto. Dalle prossime pubblicazioni entrerò nel vivo dell'azione con view vere e proprie.
Grazie a tutti :)
Non esiste forma né ombra. E' sostanza.Buongiorno,
vediamo, attraverso la tecnica speculativa degli antichi giapponesi, di capire ed operare nei mercati finanziari. Questa tecnica consiste nella conta degli shinne , ovvero i prezzi nuovi, e di decidere ingressi ed uscite giorno dopo giorno. La frase del titolo è la base della mentalità dei primi veri speculatori. Il mercato del riso di Osaka, Giappone, fu il primo vero mercato speculativo del mondo. Illegale fino al '700 e reso legittimo dallo Shogun solo nel 1715 fù la miccia che diede vita alla finanza che conosciamo oggi. Il mercato si divideva in 2 parti: lo Shomai , ovvero il mercato dello scambio fisico del riso e il Choaimai , ovvero lo scambio di cambiali, futures. Altro non sono che la base dei cfd odierni e fù proprio qui che nacquero le prime tecniche speculative. Ben prima di Charles Dow.
Oltre alla speculazione ed ai cfd, nel corso dei secoli, nacquero le candele giapponesi. Esse si sono evolute da una forma primordiale di sole linee fino ai primi del '900, periodo in cui presero la forma che conosciamo oggi. Non siamo qui per fare una lezione di storia è vero, siamo qui per capire se le tecniche di questi speculatori di 3 secoli fa siano tutt'ora attuabili ma per farlo dobbiamo conoscere quantomeno le basi.
Grazie alla grande filosofia del popolo giapponese si era capito fin da subito che il prezzo è ciclico, ovvero non era casuale ma seguiva delle logiche. Logiche che all'epoca venivano attribuite al pensiero taoista, lo Yin e lo Yang dove il primo rappresenta la paura, la morte, l'oscurità e quindi ribasso mentre il secondo il coraggio, la nascita, la luce e quindi il rialzo. Se ci pensiamo la vita stessa è basata sul perenne scontro tra questi 2 opposti. Guardando il taijitu si vede che all'interno di un estremo v'è la radice dell'opposto, proprio nel punto di massima espressione. Questo si tramuta in: "all'interno di un grande rialzo è già presente la radice del ribasso" e viceversa. Non serve una laurea per capire quanto sia vero.
Tornando a noi, il prezzo segue delle logiche, non è casuale, ma tutte le volte si presenta in forme diverse. Questo significa che è del tutto inutile andare a cercare la configurazione perfetta, il pattern perfetto o il segnale millimetrico. Se lo fai perderai proprio perchè ogni volta la forma è diversa. Fine del discorso.
Per operare con profitto nei mercati bisogna cercare la sostanza, ovvero la logica, che ogni volta si presenta in forme diverse ma poco importa. Una volta appreso il concetto, la logica che stà dietro, sarai profittevole. Anche qui, non serve una laurea per capire quanto sia vero.
Le candele giapponesi furono inventate per avere una chiara rappresentazione del pensiero e dell'emotività degli operatori di borsa. Ci sono voluti 3 secoli di evoluzione per sviluppare il metodo migliore di esprimere questi concetti. Vien da sè quindi che all'interno di queste candele è nascosto un enorme fonte d'informazioni utili al trader che purtroppo viene oscurato dal mondo odierno, veloce, confuso, superficiale e ignorante.
Le candele sono nate per rappresentare le singole sedute odierne quindi danno il loro massimo proprio sul giornaliero. Già all'epoca si era capito che il prezzo poteva essere manipolato nel breve periodo (intraday) ma non nel medio-lungo termine quindi si può già intuire il potentissimo filtro di questo strumento, sarebbe un peccato non sfruttarlo.
Qui mi limito a concetualizzare l'idea, la prossima nota sarà più una spiegazione operativa.
Vorrei sottolineare che io sono un perfetto ignorante, che non ho mai avuto a che fare con il mondo della finanza, non ho lauree ne esperienze di alcun genere. Sono un normalissimo ragazzo di 28 anni con un solo attributo: la curiosità.
Probabilmente diventerò 1 di quel 90% che perderà tutto. O forse no. Se non provo, non lo saprò mai.
È importante comunque sottolineare che tutto questo deriva dalla lettura dello studio del Dott. Massimo Intropido quindi ogni "credits" va a lui.
Il vantaggio statistico nel trading"Il segreto è che non esiste nessun ingrediente segreto. "
Creando statistiche tutto diventerà più oggettivo e il tuo vantaggio statistico sarà un vantaggio sia operativo che -e sopratutto- un v antaggio mentale (comportamentale), un vantaggio che abbatte la discrezionalità , utilizzata dalla maggior parte dei piccoli investitori.
COME POSSO AVERE LA CERTEZZA OGGETTIVA CHE PIU' DEL 70% DELLE OPERAZIONI IN GUADAGNO?
Quando abbiamo cominciato a pubblicare su queste pagine le operazioni che forniamo ai nostri utenti abbiamo scelto il titolo: “ OPERAZIONE A PROBABILITA’ >70% “. Come facevamo a sapere così precisamente che dopo 9 operazioni ( l’ ultima chiusa proprio oggi ) avremmo effettivamente avuto più del 70% di probabilità che ogni singola operazione sarebbe stata giusta? E’ stato un azzardo? E’ il contrario. Un azzardo ( e mi vengono i brividi a pensare che il 99,9% delle persone lavora così in borsa ) sarebbe effettuare anche una sola operazione non conoscendone le probabilità di guadagno.
Le grandi istituzioni guadagnano? Sicuramente si. Per quale motivo guadagnano? No, non sono dei veggenti e -probabilmente?-non possiedono sfere di cristallo. Ovviamente i più esperti hanno speso parecchio tempo nell’osservazione e nel creare statistica, per poi scoprire verità che non sono chiare a chi questa via dell’oggettività proprio non la vuol prendere.
Per questo motivo, sopra ogni altro, il piccolo trader si ritrova nel 99% dei casi dalla parte sbagliata del mercato, anche se prende in considerazione tutte le informazioni disponibili, e utilizza tutti gli strumenti disponibili tra analisi tecnica e fondamentale. PERCHE'?
Ciò avviene non perché esse non siano sufficientemente chiare ma perché non ci si rassegna al fatto che non si può conoscere il futuro.
Sono diversi i fattori che distinguono il trader di successo dal perdente e una di quelle è proprio l’investimento di tempo in statistica.
Il duro lavoro sta anche in questo, ma come in tutte le cose è l’investimento iniziale che va fatto.
Per uscire dal gruppo del 99% dei trader perdenti devi evitare di alimentare quell'irrefrenabile voglia di utilizzare il tuo scaltro intuito, di pensare che quel minestrone di informazioni possa inevitabilmente portarti alla soluzione ultima. NON SEI UN ALCHIMISTA ne tanto meno un ASTROLOGO, devi utilizzare il METODO SCIENTIFICO che è la "modalità tipica con cui la scienza procede per raggiungere una conoscenza della realtà oggettiva, affidabile, verificabile e condivisibile. Esso consiste, da una parte, nella raccolta di dati empirici sotto la guida delle ipotesi e teorie da vagliare; dall'altra, nell'analisi matematica e rigorosa di questi dati, associando cioè, come enunciato per la prima volta da Galilei, le «sensate esperienze» alle «dimostrazioni necessarie», ossia la sperimentazione alla matematica."
Volete un consiglio d’ oro? Trovate qualcuno che conosca esattamente le probabilità di quello che vi consiglia. E che tale probabilità per tale operazione sia possibilmente superiore al 70%, meglio se all’ 80%, meglio ancora se al 90%. E’ l’ unico modo per poter contare su un reddito aggiuntivo, un guadagno da casa, una rendita dagli investimenti e una costante soddisfazione professionale.
Fatevelo suggerire da chi questo lavoro lo fa oramai consecutivamente da più di venti anni.
ECCO PERCHE' LE "DIMENSIONI"(NEL TRADING) CONTANO Quando abbiamo cominciato a pubblicare su queste pagine le operazioni che forniamo ai nostri utenti abbiamo scelto il titolo: “ OPERAZIONE A PROBABILITA’ >70% “. Come facevamo a sapere così precisamente che dopo 9 operazioni ( l’ ultima chiusa proprio oggi ) avremmo effettivamente avuto più del 70% di probabilità che ogni singola operazione sarebbe stata giusta? E’ stato un azzardo? E’ il contrario. Un azzardo ( e mi vengono i brividi a pensare che il 99,9% delle persone lavora così in borsa ) sarebbe effettuare anche una sola operazione non conoscendone le probabilità di vittoria.
COME posso avere la CERTEZZA OGGETTIVA che più del 70% DELLE OPERAZIONI SARANNO IN UTILE?
"Il segreto è che non esiste nessun ingrediente segreto. "
Creando statistiche tutto diventerà più oggettivo e il tuo vantaggio statistico sarà un vantaggio sia operativo che -e sopratutto- un vantaggio mentale (comportamentale) , un vantaggio che abbatte la dicrezionalità, utilizzata dalla maggior parte dei piccoli investitori.
Le grandi istituzioni guadagnano? Sicuramente si. Per quale motivo guadagnano? No, non sono dei veggenti e -probabilmente?-non possiedono sfere di cristallo.
Ovviamente i più esperti hanno speso parecchio tempo nell’osservazione e nel creare statistica, per poi scoprire verità che non sono chiare a chi questa via dell’oggettività proprio non la vuol prendere.
Per questo motivo, sopra ogni altro, il piccolo trader si ritrova nel 99% dei casi dalla parte sbagliata del mercato, anche se prende in considerazione tutte le informazioni disponibili, e utilizza tutti gli strumenti disponibili tra analisi tecnica e fondamentale. PERCHE'?
Ciò avviene non perché esse non siano sufficientemente chiare ma perché non ci si rassegna al fatto che non si può conoscere il futuro.
Sono diversi i fattori che distinguono il trader di successo dal perdente e una di quelle è proprio l’investimento di tempo in statistica.
Il duro lavoro sta anche in questo, ma come in tutte le cose è l’investimento iniziale che va fatto.
Per uscire dal gruppo del 99% dei trader perdenti devi evitare di alimentare quell'irrefrenabile voglia di utilizzare il tuo scaltro intuito, di pensare che quel minestrone di informazioni possa inevitabilmente portarti alla soluzione ultima. NON SEI UN ALCHIMISTA ne tanto meno un ASTROLOGO, devi utilizzare il METODO SCIENTIFICO che è la "modalità tipica con cui la scienza procede per raggiungere una conoscenza della realtà oggettiva, affidabile, verificabile e condivisibile. Esso consiste, da una parte, nella raccolta di dati empirici sotto la guida delle ipotesi e teorie da vagliare; dall'altra, nell'analisi matematica e rigorosa di questi dati, associando cioè, come enunciato per la prima volta da Galilei, le «sensate esperienze» alle «dimostrazioni necessarie», ossia la sperimentazione alla matematica. "
Volete un consiglio d’ oro? Trovate qualcuno che conosca esattamente le probabilità di quello che vi consiglia. E che tale probabilità per tale operazione sia possibilmente superiore al 70%, meglio se all’ 80%, meglio ancora se al 90%. E’ l’ unico modo per poter contare su un reddito aggiuntivo, un guadagno da casa, una rendita dagli investimenti e una costante soddisfazione professionale.
Fatevelo suggerire da chi questo lavoro lo fa oramai consecutivamente da più di venti anni.
<<GESTIONE DEL RISCHIO e GESTIONE DEL TRADE>>Buongiorno a tutti, questa settimana avevo preparato diverse analisi (che per mancanza di tempo non ho potuto postare), alcune sono andate bene altre meno. Ma oggi non sono qui per postarle bensì volevo mostrarvi una cosa diversa, cioè il come ho gestito questa settimana di trading ricca di dati macroeconomici.
Ho portato come esempio due delle analisi fatte. La prima è un esempio lampante di GESTIONE DEL RISCHIO.
AUD/USD
Nello scorso week-end avevo preparato un analisi molto accurata su questo cross, che prevedeva un long.
Imposto il mio ordine di buy con un rischio/rendimento di quasi 1:3. L'ordine scatta alle 9 di sera di lunedì.
Il trade scorre, vado subito in profitto poi i prezzi ritracciano ma ciò non mi preoccupa perchè sono lontani dal mio stop.
I prezzi ritornano sù nella nottata di martedi e sono in discreto profitto.
DA QUI IN POI INIZIA LA MIA GESTIONE DEL RISCHIO . Mercoledì 14
Avendo controllato, come tutti i giorni, il calendario economico e sapendo che sono previste per la giornata molteplici notizie macroeconomiche che potrebbero RIBALTARE o AIUTARE il mio trade, aspetto un ora prima dell'uscita di esse e sono in profitto di pochissimo ma decido ugualmente di CHIUDERE LA POSIZIONE. NON VADO A RISCHIARE NULLA tentando la FORTUNA. SPERANDO nell'aiuto
Come vedete, dopo l'uscita dei dati, i prezzi sono crollati sotto il mio stop per poi risalire e continuare la via iniziale arrivando fino alla mia previsione di profitto.
Per ragionamento (e non per fortuna) però ho preferito non espormi troppo al rischio (molto alto in queste situazioni) e seguire il mio piano di trading che mi obbliga a chiudere le operazioni prima dell'uscita di dati sensibili.
Sono soddisfatto ugualmente, ma non per il piccolo profitto, non sono riuscito ad arrivare a target ma ho evitato anche uno stop! Non ho fatto prevalere l'emotività e sono rimasto freddo e cinico davanti al grande capo, colui che comanda SEMPRE: IL MERCATO.
PSICOLOGIA
PIANO DI TRADING
GESTIONE DEL RISCHIO
Sono questi i 3 ingredienti chiave, i piu importanti di tutti se si vuole imparare a lavorare con il mercato
USD/JPY
Come per l'altra operazione, anche questa è stata preparata nel weekend e prevedeva uno short su questo cross.
Vendita che è scattata ieri, al non superamento della zona di resistenza arancione. Grazie alla vicinanza con la resistenza ho potuto impostare anche uno stop molto piccolo rispetto al target che mi ero prefissato: una kijun daily che ha portato il Rischio/Rendimento a 1:10
Il trade scorreva da subito molto bene, avevo raggiunto un buonissimo profitto. Dopo circa 40 pips ho spostato lo stop a 0 ed ho lasciato correre i profitti.
Questa mattina, sapendo che anche oggi ci sarebbero stati un dei dati che avrebbero potuto influire sulla mia operazione, ho deciso di chiudere il tutto "accontentandomi" di un Rischio/Rendimento di 1:4.
Un ottimo profitto se rapportato al rischio che ho avuto (pari a 0 o quasi) ed a quello a cui sarei potuto andare incontro con i dati !
PROTEGGETE I VOSTRI PROFITTI E TAGLIATE LE VOSTRE PERDITE.
RISCHIO RENDIMENTO SEMPRE ALTO, Mai rischiare troppo per poco.
e ancora una volta PSICOLOGIA / TRADING PLAN e RISK MANAGEMENT!
Spero vi sia piaciuta questa idea formativa, molto semplice, fatta sì di concetti gia visti e ripetuti all'infinito ma il segreto della riuscita in questa attività si cela proprio dietro questi 3 fattori oltre che nel potere della costanza.
Mettetemi un like se vi è piaciuto, mi farebbe molto piacere!
Bitcoin a 10000$. Ma cosa potrebbe succedere ora? Salve, Bitcoin ha finalmente toccato, o quasi, la famosissima soglia di 10000$.
Prima di capire cosa potrebbe accadere al mercato, è fondamentale capire chi ha spinto così in alto il trend in così poco tempo (in 2g il 20% come osservabile dal grafico).
L'idea da me appoggiata e condivisa, è quella che GRANDI INVESTITORI stiano "pompando il trend" (investendo grandi capitali) in vista dell'uscita del future su Bitcoin, a metà Dicembre, introdotti nel listino del Cme Group (il maggiore operatore al mondo di opzioni e future).
Ci si potrebbe trovare, quindi, in una situazione in cui coloro che hanno spinto il trend, chiuderanno le loro posizioni (con influenza elevatissima date le somme di cui si parla) in vista dei future. Apriranno poi posizioni short sfruttando i future e causando una inversione della trendline.
Secondo me si tratta quindi di una mossa studiata a tavolino, che potrebbe essere parecchio interessante anche per noi, dandoci la possibilità di aprire posizioni short sul CFD.
A voi larga sentenza, il tempo confermerà o no le mie ipotesi.
Salve