Bitcoin/Dollaro: nuovo allungo sul pattern rialzista? Sarà interessante monitorare il bitcoin durante la prossima settimana visto il pattern formatosi sul supporto a 3600 negli ultimi tre giorni. Il pattern in questione è un bullish engulfing che acquista ancora più forza vista la formazione in prossimità del supporto che stavamo monitorando da qualche giorno. Per l'entrata dovremo ovviamente vedere come si comporterà la cryptovaluta lunedì. Un'apertura di settimana accompagnata dalla forza con le quotazioni che vanno a rompere al rialzo il massimo di venerdì, avvicinandosi alla trendline ribassista e alla resistenza a 4000, confermerebbe l'autenticità del pattern in questione. Il livello di entrata, "in sicurezza", lo lasciamo però impostato sulla violazione al rialzo del precedente massimo a 4136, solo tale livello ci darà la conferma della potenziale inversione rialzista del trend.
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USD/RUB: interessante opportunità ribassistaIl cambio Dollaro/Rublo disegna un'interessante opportunità in ottica di ripresa del trend ribassista. Dopo il leggero ritracciamento avuto nelle ultime due settimane, con le quotazioni che hanno rotto al rialzo la trendline ribassista di breve andando a testare la resistenza a quota 58.16, il cambio USD/RUB ha mostrato tre giorni di particolare incertezza in prossimità di tale area toccando chirurgicamente il livello 38,2% di Fibonacci, ma non riuscendo ad andare oltre. E' proprio in corrispondenza di tale area che oggi sono arrivate nuovamente le vendite, riportando nuovamente le quotazioni al di sotto della trendline ribassista violata al rialzo qualche giorno prima. Tale pullback in corrispondenza di un livello così interessante che mi porta a pensare per una nuova entrata short se la nuova settimana si aprirà con una violazione al ribasso dei minimi odierni, corrispondenti tra l'altro ai minimi degli ultimi otto giorni. Target in area 56,7/56,8.
Bitcoin debole punta al ribasso. I livelli da monitorare!Dopo un'incredibile bimestre estivo il Bitcoin rallenta al contatto con area 5000 e punta al ribasso. Dopo un nuovo test in area 3000, nell'ultima settimana la cryptovaluta si è portata nuovamente intorno ad area 4000 testando così i tre livelli chiave. In tale area però il Bitcoin ha trovato la resistenza dinamica di breve periodo che ha portato le quotazioni ad una nuova flessione. Le aree da monitorare al momento sono il supporto a 3600 in ottica di ribasso ed i 4000/4125 in quello di rialzo.
Se si dovesse scendere il target è a quota 3000 con il fondamentale supporto che ha supportato le quotazioni nei mesi estivi. In caso di salita invece sarà fondamentale vedere con quale forza arriveranno i compratori al superamento di area 4125, livello corrispondente al precedente massimo relativo. Sarà interessante vedere come chiuderà domani la settimana il Bitcoin e come andrà ad aprire la prossima prima di prendere posizione.
USD/JPY: interessanti scenari nel breve termine dopo Fed e BoJIl cambio USD/JPY si trova ad un nuovo test della trendline ribassista partita a gennaio, siamo al terzo durante l'anno. Dopo la salita delle ultime due settimane il cambio USD/JPY ha accelerato al rialzo ieri dopo le dichiarazioni della Yellen riguardo la politica monetaria USA. Oggi le quotazioni, con il sostegno della BoJ durante la mattinata, hanno rotto al rialzo i massimi di ieri, ma hanno poi ritracciato portandosi di nuovo vicino ai livelli di apertura. La lunga shadow superiore sulla candela odierna lascia presagire incertezza da parte degli operatori, in particolar modo perchè dopo la netta salita degli ultimi giorni ci troviamo in prossimità della trendline decrescente che non è stata ancora violata nel corso dell'anno. Anche se dal punto di vista puramente tecnico sembra il più probabile, difficile al momento aspettarsi un nuovo ritracciamento verso il supporto in area 108 (scenario già visto nei due casi precedenti in cui i prezzi si sono scontrati con la trendline discendente). Al momento lo scenario più plausibile potrebbe essere una leggera presa di profitti con ritracciamento fino a quota 111,5 con successivo nuovo rialzo. A supportare questa teoria anche le medie mobili che sembrano convergere, cioè le più veloci (20 e 50 periodi) si apprestano a rompere al rialzo quelle a 100 e 200 periodi.
La conferma dell'inversione del trend ovviamente la avremo solo con la violazione al rialzo dei prezzi rispetto al precedente massimo a quota 114,4, area di resistenza sia statica che dinamica di lungo periodo.
Nel caso in cui si scendesse al di sotto dei 111/110,5 nelle prossime sedute invece si potrebbe pensare ad un'entrata short con target sul supporto a 108.
EUR/USD: trend rialzista in esaurimento, probabile inversione Dopo le dichiarazioni della Fed di stasera, il cambio EUR/USD torna a testare ancora una volta la resistenza a 1,20 e ritraccia. E' la terza volta nell'ultimo mese che il cambio testa tale livello senza trovare però un breakout rialzista sui massimi. Le dichiarazioni della banca centrale USA fanno presagire un graduale nuovo rafforzamento della valuta statunitense, teoria avvalorata dalla divergenza creatasi negli ultimi due mesi tra l'indicatore stocastico ed il tasso di cambio (evidenziata dalla linea blu sull'indicatore). Tale divergenza, unita al mancato breakout dei massimi, portano verso un'idea di ribasso nonostante tutte le medie mobili siano ancora proiettate parallelamente al rialzo e non sia ancora avvenuta la rottura al ribasso del supporto in area 1,183.
Visto l'incredibile rialzo avuto dal cambio EUR/USD negli ultimi mesi, l'ideale sarebbe non entrare al ribasso sulla forza, ma aspettare un retest del livello 1,183 prima di entrare short. Stop loss impostato leggermente sopra quota 1,20.
Petrolio: possibile scenario nel breve-medio termineOsservando il grafico del petrolio possiamo notare come i prezzi stiano convergendo sempre più verso un range di 47-50$. Nelle ultime tre sedute i prezzi non sono andati oltre i 50.5$, livello divenuto di resistenza ormai già da qualche settimana. Le ultime tre candela mostrano un body particolarmente ridotto con shadow ampie, una tale manifestazione dei prezzi, unita a volumi in ribasso, segnale incertezza da parte degli operatori. Trovandoci in prossimità di un livello di resistenza si potrebbe quindi optare per un'idea di ribasso dei prezzi nelle prossime sedute. Il primo target al momento si trova in area 48$, livello sul quale il fascio di medie mobili funge da supporto. Il target finale dell'operazione sarà poi in area 47$, possibile livello di contatto con la trendline rialzista.
Non mi stupirei se nelle prossime settimane, a meno di scossoni di mercato, i prezzi oscillassero quindi tra le due fasce di prezzo di 47$ e 50$, fino a convergere all'apice del triangolo nei pressi di area 49$. Solo in quel momento il trend potrebbe riprendere direzionalità tornando magari al trend rialzista di fondo.
Da osservare mercoledì il dato sulle scorte USA.
BTP proseguono le venditeSuperata senza problemi l'area di 135,5 (0,5 di Fibonacci); target 134,8 che se superato apre la strada a 134 dove convergono due trend line che tecnicamente potrebbero per il momento arrestare la discesa; c'è molta carne al fuoco in questo periodo, alcuni investitori si stanno preparando a un inizio di tapering vendendo titoli di stato; abbiamo una situazione politica in fermento; non si escludono mesi caldi; al momento è bene però limitarsi a quello che succede e non a quello che potrebbe succedere.
FTSEMIB riuscirà a superare la resistenza?Non seguo molto l'indice italiano ma mi sembra attualmente alle prese con una situazione interessante. Sembra faticare a superare la resistenza posta dalla TL viola e il macd inizia a segnare una perdita di forza. Rallenterà appoggiandosi su qualche TL rossa come supporto per poi ripartire? Scenario possibile, da utilizzare come incremento di posizioni lunghe sui supporti.
Euro dollaro rallenterà fino a fine mese?Nessun segnale reale di inversione del trend e quindi sarebbe lecito aspettarsi nuovi massimi; siccome mi piace guardare un po più in la, noto un ipercomprato del macd su scala settimanale (non è presente nel grafico) ai massimi di sempre e una Shooting star sul grafico giornaliero. Queste due cose mi portano ad avere molta cautela nel aprire posizioni lunghe (anzi non ho alcuna intenzione di farlo); la mia idea è che i massimi di periodo siano stati segnati e che c'è una reale possibilità di una leggera discesa fino area 1,142 (Fibonacci e trend line). E' una sensazione e non un'analisi puramente tecnica, sono convinto che vedremo nei prossimi mesi un euro molto più forte di adesso, ma credo che siamo vicini a una fase di debolezza.
The future is unwritten. The Clash
Petrolio: nuovo pattern ribassista al contatto con la trendlineAncora una volta i 50$ hanno spaventato i rialzisti, il prezzo del petrolio sembra si stia preparando ad una nuova discesa. Perfettamente a cavallo della trendline discendente in area 49$, il prezzo del greggio si prepara al quinto massimo decrescente consecutivo. Il pattern in formazione è un evening star, e visto che si trova in prossimità del massimo precedente ed a cavallo di una importante trendline ribassista, mi porta a pensare che stia per iniziare una nuova discesa dei prezzi. Il dato sulle scorte di ieri non ha di certo aiutato visto che dopo settimane di positività si è tornati in surplus. Vediamo domani come reagiranno i prezzi, nel caso in cui si continuasse a scendere il primo target è in area 47$, con target finale in area 45/46$.
Wti possibilità ribassisteIl petrolio ha chiuso al di sotto della media mobile, segnale che fino ad ora ha sempre individuato una fase di ribasso dei prezzi. Ho provato a tracciare un canale ribassista, vedremo nei prossimi giorni se sarà confermato: in questo caso target ambiziosi se il movimento verrà anche supportato da una fase di rafforzamento del dollaro. L'uscita dal canale verso l'alto ovviamente invaliderà questa tesi.
Il 10Y Treasury ha un gap da chiudereGap up da chiudere in area 1,88. Ne lascia molti, ma li chiude quasi sempre; possibilità entro la fine dell'anno.
Euro, palla a DraghiGiovedi avremo le nuove comunicazioni di politica monetaria della Bce; la maggior parte degli economisti intervistati esclude che si parli di tapering in questa riunione a causa del repentino rally dell'euro che potrebbe impattare negativamente sulla ripresa dell'economia. Molti rinviano l'inizio del tapering alla riunione di ottobre, alcuni pensano che se ne riparlerà a Dicembre. Se questo dovesse effettivamente verificarsi, darà respiro al cambio, portandolo a livelli più bassi dopo aver corso per mesi (basta guardare un grafico mensile). In quest'ottica ho chiuso le posizioni long e sono in attesa di sviluppi e avere un quadro chiaro della strategia da seguire.
L'oro non molla, reggono i 1300$!Nonostante il calo avuto nella notte, l'oro continua a mantenere il traguardo dei 1300$. Dopo la pin bar di martedì la discesa di consolidamento sembrava inevitabile, invece i compratori si sono fatti sentire mantenendo l'oro sopra il fondamentale supporto psicologico. La rottura al rialzo della trendline decrescente con partenza dai massimi storici del 2011 ed il successivo retest di metà agosto, unito allo scenario macro di periodo, hanno dato un'insolita spinta al metallo prezioso che in agosto raramente si era verificata. Al momento i massimi post Brexit a 1375$ sono ancora lontani, ma possiamo restare fiduciosi se i prezzi si manterranno al di sopra di questi livelli. Il primo target sono i 1340$, area che potrebbe essere raggiunta visto un dollaro così debole ed uno scenario macro così incerto, specialmente sul fronte nord coreano. Tale teoria è avvalorata da un rialzo dei tassi Fed a dicembre sempre più remoto.
Uragano Harvey affonda il petrolio, continua la discesa!Il prezzo del petrolio, dopo aver segnato il terzo massimo di swing decrescente da inizio anno, continua la discesa e va a violare al ribasso il supporto in area 47$. Nemmeno il dato nettamente positivo pubblicato ieri sulle scorte è riuscito a ridare slancio ad un petrolio in ansia per i danni che sta causando l'uragano Harvey negli USA. I maggior timori sembrano essere quelli di un calo di domanda da parte delle raffinerie, visto che l'uragano sembra spostarsi sempre più verso la costa del Golfo, cuore dell'industria petrolifera statunitense.
Nella seduta odierna i volumi registrati fin ora sono molto bassi rispetto ai giorni precedenti. Tale segnale potrebbe essere interpretato o come un calo dei venditori, oppure come un'attesa aspettando le conseguenze dell'impatto dell'uragano sulla produzione.
In ottica ribassista il primo target utile è il supporto psicologico a 45$, area coincidente con la trendline rialzista partita ad inizio 2016.
S&P500 si sta prendendo una pausa?Nel ciclismo si direbbe che il GPM è passato, nei mercati azionari sembra invece che il momento per dirlo sia sempre troppo presto. Abbiamo diversi intrecci di possibili supporti, se li tracciassi tutti sarebbero infiniti, e anche un paio di gap da chiudere (chissa quando ma è bene non dimenticarli mai). Seguiamo di pari passo il decennale usa per un quadro migliore.
Beiersdorf continua la discesaContinua la debolezza del titolo produttore della Nivea, come anche evidenziato nella precedente analisi.
Il primo target sarà in area 85 euro. Molto probabile che la debolezza continui fino a quando il macd non si sarà scaricato completamente a ridosso della linea nera.
Oro: pesa la trendline ribassista, ma il segnale è ancora longNonostante l'oro abbia avuto l'ennesima flessione al contatto con la trendline ribassista di lungo periodo (partenza dai massimi del 2011), il segnale resta long. Con le vendite arrivate venerdì siamo ancora sopra la resistenza a 1265$. Volumi bassi negli ultimi giorni in attesa dei dati USA della settimana che potrebbero portare alla definitiva svolta rialzista. Un segnale di ottimismo arriva anche dalle medie mobili che tornano rialziste, almeno quelle più veloci. Il long definitivo arriverà comunque con la rottura al rialzo della trendline ed il superamento dei 1280$. I 1300$ resta il target entro la ripartenza dei mercati a settembre.