#eur ed il nuovo governo Italiano di coalizione alla "Germanica"Mentre in Italia si discute su chi e come deve formare il nuovo governo, in Germania con il naso tappato la nuova "grande" coalizione si è data una mossa ed i due oppositori, hanno finalmente siglato un accordo che eleggerà un nuovo governo con a capo nuovamente, e son quattro, la Merkel capo del parlamento tedesco.
Anche i cugini tedeschi erano fermi, e dalle elezioni di settembre finite soglia della parità.
A differenza nostra i tedeschi trovano la quadra per il bene del paese, ed a differenza nostra il pil, la dissocupazione tedesca non è pressante come da noi nel belpaese.
Intanto noi Italiani abbiamo votato con una legge elettorale di coalizione, senza coalizioni vincitrici, con partiti "eletti a maggioranza", ma senza legge elettorale di maggioranza e così ancora nessuno può governare!
Vedremo come andrà a finire.
Per tornare sul pezzo, domani è atteso l'indice ZEW della Germania che segna a mò di indicatore la misura della fiducia nelle imprese, il dato è importante e sicuramente smuoverà le acque finanziarie, mentre gli indici europei tentano un allungo con dax, ftsemib ed eurostoxx al 50% del ritracciamento/discesa del selloff che è durato dal 5 febbraio al 12 febbraio, il nasdaq venerdì ha segnato un nuovo record storico riportandosi sopra la soglia/resistenza psicologica dei 7000 punti, ottima prova di forza per l'america che inizia a premiare l'indice della "new generation".
L'argomento più diffuso però è la lotta al mercato libero, che gli usa vogliono bloccare con l'applicazione dei dazi, è vero pure che qualcuno ha osservato che con un euro così forte non c'è da preoccuparsi per l'europa, la manovra di trump punta ad aggredire la Cina e altri paese come la Turchia etc etc .
Intanto il grafico eurusd non rivela grandi mosse, siamo forse alla fine di un trend rialzista?
Trend che dura ormai da aprile/maggio 2017, la prima prova di forza è avvenuta con la rottura della trendline discendente a 1,08 esattamente a maggio 2017 conseguenza la grande salita sino al massimo di 1,20 a dicembre 2017, ma a gennaio l'allungo sopra 1,20 sino ad arrivare a 1.2530 ha concretamente conclamato la forza dell'eur, tantè che draghi ha fatto una sottile osservazione, riferendosi ai dazi made in usa, ha detto tra le righe, ancora nessuna mossa di protezionismo nei confronti dell'euro...chissà cosa ci sarà....
Ora le ipotesi operative son queste, ulteriore allungo sino a 1,2630 al superamento del massimo di 1,2430 / 1,2480 / 1,2530 che sono resistenze molto ma molto difese dagli istituzionali, caso contrario giù al ribasso alla rottura del supporto di area 1,2280 con obiettivi principali a 1,22 / 1,2170 / 1,2030.
Buon Trading
SantePTrader
Trump
#nonfarmpayrolls, #trump vs #kimjongsun nell'era dei #daziLe buone notizie continuano ad influenzare i #mercatifinanziari, ieri la scelta di #draghi della #bce di eliminare il #quantitativeeasing ad oltranza, oggi l'ottima notizia sui dati dell'occupazione amercana, con il dato dei #nonfarmpayrolls, ma sopratutto il #tweet di #trump che incontrerà #kimjongsun, che nei giorni scorsi aveva annunciato la volontà di intraprendere un disarmo nucleare, certamente una buona notizia.
Così la giornata è nettamente positiva per l'america "borsistica", a partire da ieri l'indice #nasdaq ha cominciato la cavalcata per ritornare a superare i massimi dei massimi storici, ovvero 7000 punti indice, e così all'uscita del dato dei #nonfarmpayrolls così è stato, rottura in #breakout dei massi di 7000 punti indice #nasdaq.
L'indice occupazionale delle buste paghe non agricole, un dato importantissimo che compone quasi l'80% del prodotto interno lordo made in usa, sale con quasi 310mila occupati in più, l'economia americana continua a correre come un treno.
Se potessimo tornare indietro ai giorni passati, in particolare ai giorni del #selloff ovvero dal 5 al 12 febbraio sarebbe impensabile immaginare che il nasdaq potesse recuperare il quasi -12% ed adirittura i livelli di massimo storico, eppure a distanza di un mese è successo e molto probabilmente se l'ipercomprato dovesse confermarsi robusto si continuerà a salire ancora.
Questa affermazione può sembrare assurda, comprare a questi livelli è da pazzi...eppure nei giorni scorsi avevo scritto un articolo del tipo "by the deep", e così è stato un pò per tutti i mercati, per l'esatezza venerdì scorso ho azzardato un buy nonostant le elezioni politiche.
L'obiettivo del #nasdaq adesso è 7200 punti e la conferma arriverà nei prossimi giorni, ma a dare sostegno a questa analisi ci sono 2 fattori importanti il primo di tipo ciclico sulla base di analisi quantistiche dovremmo andare a segnare massimi di breve, e il secondo di tipo tecnico con gli indicatori che hanno appena sorpassato la linea dell'ipercomprato e con la volatilità che si riposerà per un pò....ma questo è un anno decisivo e di svolta per la volatilità quindi "stay tuned"
Buon Trading
SantePTrdare
#trump vs #cohn ed il libero mercatoNella tarda serata di ieri si è dimesso l'ex n.2° di Goldman Sachs Gary Cohn, nonchè consigliere economico del governo Trump che da sempre non ha accettato la proposta dei dazi commerciali sulle importazione in territorio usa oltre ad essere un fan del libero mercato come da lui più volte dichiarato.
La troppa voglia di "pseudo-autoarchia" più volte manifestata da trump al grido di battaglia "great american again", ha inevitabilmente creato la spaccatura con il consigliere economico, ciononostante il "biondo" Trump, come è nel suo stile, non ha perso tempo a usare parole di stima e fiducia oltrechè di ringraziamento per il lavoro profuso dal consigliere Cohn, sopratutto a margine della riforma fiscale.
La notizia che ha fatto subito il giro del mondo, ha scatenato un sell su tutti i mercati finanziari nel mondo, l's&p500 ha ripiegato proprio sulla resistenza di 2725 punti, resistenza che al momento segna un vero e proprio punto di equilibrio del mercato, infatti è da quasi 4/5 giorni che ci gira attorno.
Sicuramente il superamento del livello di resistenza di 2725 punti aprirebbe la strada a nuovi rimbalzi dell's&p500 sino ai livelli di 2775 / 2800 punti, fondamentali per ristabilire l'equilibrio e la forza dell'indice americano, la volatilità in questo momento è poco reattiva e quindi è prevedibile o un movimento sino ai livelli di resistenza oppure un vero e proprio galleggiamento dell'indice sino alla prossima scadenza dei derivati che avverrà a metà marzo.
Intanto affinchè il trend non venga ulteriormente compromesso è necessario che il prezzo non vada a superare al ribasso i livelli di supporto a 2650 punti prima e 2575 punti dopo.
Buon trading
SantePTrdare
#fed #interestrateRialzo graduale dei tassi, questa la lettura delle minute della FED.
Siamo ad un punto di svolta cruciale per i mercati di tutto il mondo?
non per tutti i mercati però ...
Il massimo storico dell'indice azionario, costante e continuo è stato cavalcato per mesi solo dagli indici americani, il post trump è stato favorevole al trend di lungo periodo facendo segnare nuovi massimi su massimi, per dow jones nasdaq e s&p500, mentre per gli altri mercati ed in particolare per i mercati europei, dax, ftsemib ed eurostoxx le reazioni sono state diverse rispetto ai massimi made in usa.
Mentre l's&p500 volava verso i 2800 punti l'eurostoxx si ritrovava a ridosso dei massimi storici del 2015....ma sempre sotto i massimi del 2005 e del 2000;
Mentre l's&p500 volava verso i 2800 punti il dax si ritrovava a ridosso dei massimi storici del 2015 ed ha segnato un record di soli 1000 punti sopra il massimo del 2015 e cioè da 12000 a 13000 punti.
Mentre l's&p500 volava verso i 2800 punti il ftsemib si ritrovava a ridosso dei massimi storici del 2015....ma sempre sotto i massimi del 2006 e del 2000;
A questo punto possiamo attenderci una volatilità rialzista su eurostoxx e ftsemib, per completare il turnover dei mercati ma ... tutto certamente dipende da cosa farà l's&p500 a questi livelli.
Il quadro tecnico/grafico, dopo la discesa del 5 febbraio ha complicato il mood usa, a questi livelli ovvero 2700 punti circa la volatilità è ai massimi storici ed ha creato uno "squeeze" che man man verrà assorbito, anche se allo stesso tempo il trend/percorso della volatilità è ormai cambiato.
Mentre per gli oscillatori di prezzo l'inidicatazione del momentum rimane tendenziamente di ipervenduto.
Dipenderà molto dalla price action, perchè un ritorno sotto 2520 punti apre ad una grande figura grafica ovvero il pattern "1 2 3" ribassista con break di 2520 punti che spingerebbe l's&p500 verso i 2250 punti con stop sullo swing a 2750 punti.
Caso contrario il supermento dei 2750 punti guiderà il prezzo verso la resistenza storica dei 2800 punti .
C'è da dire che dopo aver perso in poche settimane il 12% dai massimi, in usa sarà difficile veder scendere ancora a -9% l'indice s&p500, certo tutto sempre può accadere, ma a questo punto la considerazione è quella che dopo l'aumento "graduale dei tassi" l'inflazione sarà bella e ben stabilizzata al 2% circa, il chè rappresenterà il "caldo" benessere economico che contagierà i più "financial mood" continenti mondiale.
Unica incognita rimane l'europa, ma se tanto mi da tanto con l'uscita trionfale di draghi e l'inserimento dei falchetti tedeschi il mood economico EU dovrà riscattarsi e forse arriverà la volatilità su eurostoxx e ftsemiib.
UsdJpY, voglia di dollaroCon l'azionario in difficoltà il dollaro yen ha perso lo smalto post NFP ma in generale la voglia di ripresa sembra chiara visto che gli ultimi affondi non si sono mai concretizzati vero un vero e proprio crollo. La mia idea nel breve-medio termine è quella di un ritorno sopra 110 prima e verso 112 dopo.
Sp500, la correzione è davvero partitaInversione o cambio di trend no assolutamente ma correzione importante si e con un classico Fibonacci di livelli interessanti ce ne sono molti vendendo su ogni mini rimbalzo a meno di un crollo verticale come sta accadendo in Europa che però vedo meno probabile.
NZDUSD, segnali di vita dal dollaro americanoPartenza di settimana in leggera ripresa per il dollaro americano ed in particolare, in attesa dei dati sulla bilancia commerciale neozelandese, il kiwi pare rimbalzare su una resistenza nota verso quello che sembra a livello generale, un semplice ritracciamento che può generare però diversi pips.....
Cable, 1.45-1.51 li può fare tranquillamenteUn semplice trading con Fibonacci ci mostra su grafico settimanale, il più attendibile per ogni indicatore, come GbpUsd possa tranquillamente arrivare a 1,45 prima ed 1,51 dopo, sia per la mancanza di vere resistenze a livello grafico che per il ritracciamento basato su Fibonacci su time frame weekly. Il punto è, ci arriverà diretta? Speriamo di no cosi da trovare un punto d'ingresso quale la parte alta del canale rialzista che sta andando a rompere.
#davos #merkel #trump and waiting for #bce & #draghi Mentre tutti i leader politici economici etc etc sono a #davos a sfoggiare filosofiche sapienze, #trump se ne stà dove vuole e sopratutto come aveva detto in campagna elettorale lavora per "america first".
Bè così ha fatto!
l'#sp500 con 316 giornate borsistiche ha messo a segno un rialzo di ben 800 punti indice circa, infatti al minimo di ottobre 2016 l'indice #sp500 quotava 2030 punti, e da quel minimo, che rappresenta l'elezione di #trump, l'indice #sp500 ha guadagnato 800 punti circa, segnando oggi il nuovo massimo storico a 2855 punti.
In attesa di un ulteriore rimando dell'aumento dei tassi UE, i tassi in USA crescono, e non solo, il mercato del lavoro cresce, il PIL cresce mentre il dollaro cala ed atttrae nuovi investitori.
Infatti altro recordo è stato segnato oggi dall'#eurusd che ha toccato i massimi a 1.2385 ad un passo da 1.24 e tutto questo mentre il #gbpusd si porta sopra 1.41.
Be che dire alla #merkel che contro #trump da #davos ha tuonato accusandolo di protezionismo made in USA, bisogna dirLe, cara #merkel fatti da parte tu e tutti i tuoi amichetti xchè tra #brexit #troika e punizioni "all'italia" avete messo in ginocchio un intero continente....
intanto mi viene da pensare che a breve #draghi non ci sarà più ed il suo #qauntitativeeasing chissà come sarà e da chi sarà gestito.....
Intanto l'indice #eurostoxx che rappresenta i mercati azionari europei rimane debole ed indietro rispetto al #dax al #ftsemib ed allo stesso #sp500, infatti l'indice #eurostoxx timidamente si affaccia attorno ai 3700 punti, resistenza storica dell'anno 2015 da dove è sceso senza fermarsi sino al minimo del 2016 ovvero quota 2600 punti circa, dobbiamo solo augurarci che a supporto della timidissima ripresa l'indice europeo trovi la forza di superare i 3700 punti e lanciarsi verso quots 4000 punti così forse qualche soldino in più arriva anche in europa.
Rame, futuro roseo per i prezziDopo un'annata straordinaria grazie al mercato cinese ed all'avvento di Trump e della sua politica di infrastrutture nuove, il rame sta consolidando mantendosi sempre molto in alto. La mia idea, visto anche che molti metalli giovano dei loro utilizzi industriali, è che con l'avvento sempre più vicino dell'auto elettrica il rame possa di nuovo vivere un'annata molto buona. Di conseguenza, i ritracciamenti classici del 23.6 e 38.2 di Fibonacci possono essere delle ottime opportunità di acquisto.
Argento, situazione molto interessanteIl grafico dell'argento lo pone all'interno di un triangolo di compressione davvero interessante. Gli indicatori fanno propendere per un possibile long visto anche la debolezza del dollaro che anche quando corregge non si riprende più di tanto. Di certo dove sfonderà avrà ampio spazio per una corsa interessante. la mia personale idea resta al rialzo
EURUSD, rally a fine corsa?Nonostante continui a salire in maniera vertiginosa, il cambio Euro Dollarosembra destinato a fermarsi sopratutto a livello tecnico dove non corrispondono i massimi della price action rispetto all'RSI. Tuttavia al momento l'impostazione è fortemente rialzista e diventa difficile pensare di entrare contro trend. Anche salire su un treno in corsa mi piace poco e quindi aspetto una correzione che potrebbe però essere interessante nel breve-medio termine
USDJpy, nessuna sorpresa dal meeting BoJCome previsto la BoJ e Kuroda non cambiano le carte in tavola con tassi negativi invariati e stimolo monetario su acquisto titoli sempre massiccio. Nonostante i recenti dati macro, mostrino un' economia nipponica in ripresa, il target dell'inflazione al 2% è ancora lontano e continua a preoccupare tutti i membri della banca centrale giapponese. La coppia UsdJpy si muove fra i soliti livelli e lo yen resta la moneta più debole di questa parte finale dell'anno.
Dollar Index, la debolezza persisteSi muove sempre sui soliti livelli il Dollar Index ed il fatto che ne la Fed e nemmeno la riforma fiscale di Trump, gli abbiamo dato una spinta importante, è piuttosto preoccupante. I supporti di riferimento sono già noti e tracciati, oltre questi il baratro. però la settimana è appena cominciata e vediamo se andando verso Natale, la magia della festa aiuterà anche il dollaro americano
USDTRY, doppio massimo in H4Interessante formazione grafica sulla coppia USDTRY, con un classico doppio massimo con divergenza sull'RSI. Il dollaro americano rimane in spinta dopo l'approvazione della riforma fiscale di Trump in attesa di novità, che potrebbero però frenarlo. La lira turca invece inizia la settimana con dati legati all'inflazione molto positivi ed aldilà delle attese del mercato.
Il $ollarone a Briglie Sciolte... "Bravo Trump" Ecco la mia View ...chissa se i fondamentali, tassi , cambi , politica fiscale e debito americano ... mi vengono incontro ?
Non fermatevi a disegnare due grafici ...pensate Oltre ^_- analisi Fondamentale e Tecnica sempre a braccetto !!
Buon Trading All
#nonfarmpayrolls #usd #dollarAttesa per il dato sull’ #occupazione #nonagricola uno dei migliori dati #macroeconomici per il #mercato #finanziario.
Con l’attesa del #nonfarmpayrolls il quesito fondamentale è:
il #dollaro è ancora svalutato dalla #fed/#fomc nonostante il rialzo dei tassi?
Ebbene si, la #fantapolitica è la risposta, situazione di profonda crisi sociale in #europa, tra pseudo #troike e #rifugiati, #siria nel dimenticatoio #macron alleato di #trump per sottrarre i progetti delle navi da guerra a #fincantieri etc.etc.etc.
L’#euro sale e l’europa non cresce nel frattempo godiamici le vacanza estive per poi prepararci ad un bel temporale di @volatilità
Nasdaq: Trump porta l'indice verso il bassoLe presidenziali americane non sono ancora concluse, ma a giudicare da quelli che sono i risultati temporanei Trump risulta essere in vantaggio.
I mercati azionari americani scontano la notizia con breakout di importanti livelli di supporto di breve termine.
Analizzando il NASDAQ, possiamo assistere alla rottura del supporto in area 4.680-4.700, zona importante per le contrattazioni di medio termine e massimo dell'anno 2015.
Il prezzo taglia anche la media mobile a 100 periodi, fornendo buone indicazioni di forza ribassista.
Se il movimento dei prezzi dovesse continuare come abbiamo visto finora, le possibilità di vedere nuove discese andrebbero a consolidarsi, e l'area di 4.700 rappresenterebbe un ottima opportunità per delle entrate di nuovi venditori.