Perché Pirelli è rimasta al paloPerché Pirelli è rimasta al palo
Misero il +2% contro il -30% dall'Ipo
A conti fatti Pirelli dall'IPO di ottobre 2017 a 6.50€ si rivela un'investimento deludente in quanto, se di eccettua le fase euforica vissuta fino a gennaio 2018 con i corsi al top di 7.97€, il titolo non ha fatto altro che scendere dimezzando quasi il proprio valore.
Alla base di tanta delusione vi è evidentemente l'andamento del business giudicato dagli analisti a dir poco deludente.
Infatti i ricavi nei primi sei mesi del 2019 sono pressoché invariati a 2.6 miliardi, mentre l'utile netto cresce in maniera sostanziosa grazie ai crediti d'imposta riconosciuti dal fisco brasiliano, passando da circa 173 milioni a quasi 300 milioni.
Gli analisti di Kepler Cheuvreux e quelli di Mediobanca abbassano il target a 5.7€, ma il giudizio di Citigroup è molto severo con una raccomandazione di vendere il titolo ed un target a 4.66, in quanto i tassi di crescita dei ricavi per gli anni futuri sono giudicati molto insoddisfacenti.
In realtà a spaventare analisti ed investitori è la posizione finanziaria netta negativa per oltre 4 miliardi di euro, la cui gestione erode i margini per fare crescere utili ed investimenti o peggio per fronteggiare eventuali criticità nei vari mercati, come ad esempio sta avvenendo in Argentina alle prese con un'inflazione elevata.
Dal punto di vista dell'analisi grafica il rimbalzo effettuato a metà luglio a ridosso di 5.80 € è servito agli istituzionali per scaricare ulteriori posizioni come si evince dai volumi scambiati doppi rispetto alla media.
Le prospettive si fanno più negative se si considera che a fronte di un rialzo del Ftse Mib di oltre il 5% praticamente Pirelli è rimasta invariata, come dimostra la chiusura negativa di ieri e lo sboom di oggi,con il +3% dissolto in chiusura.
Lo scenario più concreto è legato al fragile sostegno di quota 4.55€ che è esposto a nuovi attacchi, con il rischio di vederlo violato già belle prossime settimane con i supporti tutti da scoprire sotto 4.20€.
Strategie operative su Pirelli&C
Per le posizioni long: in ottica d'investimento a medio termine meglio attendere la formazione di un valido supporto intorno ai 4€ prima di rischiare ingressi a rialzo.
Per prospettive operative di breve termine acquistare lungo le probabili discese verso quota 4.40 e 4.22 da cui sarà interessante verificare rimbalzi verso quota 4.90 prima e 5.30 a seguire, con uno stop loss a 4.05€.
Per le posizioni short: vendere a ridosso di quota 4.90 e 5.20 a seguire, rischiando uno stop di 0.6 cent ed un target sotto quota 4.54€.