Unipol: nel caos ribassista una delle poche in grado di reggereUnipol recentemente sotto la lente degli investitori interessati dalle ultime notizie su un accorciamento della struttura del gruppo e della possibile cessione di Unipol banca al gruppo Bper.
A conferire inoltre una forza relativa maggiore rispetto al pessimo andamento del Ftse Mib sono stati gli ottimi risultati trimestrali giudicati forti dagli analisti, che hanno ritoccato il target price al rialzo a 4.90 euro con utili visti in crescita anche per il prossimo anno.
Dal punto di vista tecnico un simile target in presenza di un forte trend ribassista appare alquanto improbabile nel breve termine, vista la vicinanza dal minimo annuali a 3.23 peraltro saldamente ancorato al più vicino di 3.38 euro.
Nel complesso la discesa del titolo rispetto al ribasso di molti altri titoli del Ftse Mib è costata una perdita di valore di "soli" 12 punti percentuali.
Inoltre la dinamica dei prezzi confrontata quella dei volumi rivela la presenza di una buona fase di accumulo, con le quantità scambiate spesso poco oltre la media.
Ciò rappresenta un piccolo indizio del possibile rimbalzo del titolo, qualora le trattative con Bper banca dovessero produrre un accordo di cessione di Unipol banca.
Anche l'indicatore di trend cci conferma con una leggera divergenza dei prezzi l'assenza di vendite sul titolo e il possibile allungo oltre quota 3.70 prima e 3.82 in seguito.
Strategie operative
Per le posizioni long: iniziare ad accumulare il titolo in portafoglio suddividendo la liquidità in più momenti d'acquisto, qualora i prezzi dovessero testare i supporti a 3.40 e 3.20 euro, target oltre i 4 euro.
Per le posizioni short: nell'eventualità di posizioni in portafoglio, non disfarsi dell'investimento nell'attesa di un nuovo rimbalzo almeno oltre 3.90 euro.