RENDIMENTI TITOLI DI STATO 10 ANNI USA PRONTI A RISALIRE?Avevamo assistito un paio di mesi fa ad una fase di leggera correzione (sembra che ormai i mercati si siano dimenticati come si scende ma come dico sempre l'attenzione resta alta) proprio in coincidenza di un rialzo dei rendimenti sui Titoli di Stato USA a 10 anni (arrivati in zona 1.75%). Ad oggi, dopo una discesa verso quota 1.55% circa, sembra che un nuovo rialzo possa essere possibile (con tutte le implicazioni già dette sul mercato azionario). Un indicatore che fornisce supporto a questa tesi è il rapporto copper/gold, che presenta graficamente una forte correlazione con il rendimento dei Treasury USA 10Y. Quindi delle due l'una, o l'oro si rafforza verso il rame (quindi il rapporto scende) oppure i rendimenti USA 10Y sono destinati a tornare in zona 1.7-1.8% se non oltre. Questo potrebbe magari capitare nelle prossime settimane (e sapete che maggio storicamente non è un mese che piace alle Borse, ma tralasciamo il tema stagionalità). Certo è che invece di concentrarci solo sul mercato azionario, dovremmo analizzare anche cosa accade intorno ad esso, da qui un bravo investitore deve essere capace di sapere che esiste l'analisi Intermarket per vedere il mondo dei mercati a 360 gradi. Attualmente quindi i principali indici non dano segnali di inversione, ma come già anticipato qualche articolo fa, i rendimenti dei bond USA (che sono utilizzati come tasso di sconto dei flussi di cassa per le aziende) sono uno dei fattori da tenere sempre monitorati. Rendimenti in rialzo significa fattori di sconto più alti, e quindi valori attuali più ridotti. Se poi ad aiutarci come proxy troviamo un rapporto (chi lo avrebbe mai detto) tra due materie prime, beh allora stiamo già facendo passi avanti e sicuramente possiamo passare dagli occhiali alle lenti a contatto.