USDCNH LONGDa un punto di vista tecnico, siamo in un trading range giornaliero, spunti rialzisti trovati sui minimi intraday ,supporto testato nelle sessioni precedenti, da osservare per possibile costruzione di momentum rialzista, occhio alla chiusura di oggi.
Da un punto di vista fondamentale, il differenziale di swap rende attraente il carry trade overnight.
USD
Il Dow Jones "sente" i livelliIntervalli grafici di tutto rispetto alla ricerca di idee operative con uno sguardo anche ai "colleghi" S&P e Nasdaq.
Buon trading!!!
Dollar Index - normale dinamica di ritracciamento?Il dollaro, che nei portafogli d'investimento particolarmente ben diversificati dal punto di vista valutario, negli ultimi mesi ha costituito un importante elemento di copertura di rischio e di miglioramento delle performance, in questa fase sembrerebbe voler seguire un periodo di ritracciamento.
Le quotazioni, infatti, dopo aver raggiunto i massimi dai periodi di marzo 2021, hanno avviato una sensibile fase di storno.
Analizzando anche l'andamentale del cambio EUR/USD, notiamo come esso abbia raggiunto un livello che non si vedeva da febbraio 2015 ed in corrispondenza del quale l'euro tende fisiologicamente ad apprezzarsi. Le prospettive di politica monetaria restrittiva dell'area euro, porteranno ad un rafforzamento della nostra valuta?
Per il momento il cambio sta rispettando il suo range di oscillazione e almeno per quanto mi riguarda, innalzerò l'attenzione sulle esposizioni in dollari, essendo cosciente che per il lungo periodo, come tutto ciò che riguarda l'attività d'investimento, la diversificazione (anche valutaria) è un elemento importante. Le mie esposizioni, in media sono denominate al 50% in euro ed al 50% in dollari.
L’INIZIO DELLA FINE?BUONGIORNO FOREX DEL 29.04.2022
Vacillano le certezze di un’economia americana robusta, i dati pubblicati ieri sul Pil del Q1 2022 sono usciti ben al di sotto delle aspettative, con un -1.4% rispetto ad un già misero +1.1% atteso, se consideriamo il Q4 2021 uscito a 6.9% allora l’effetto di un possibile rallentamento si rende più evidente.
Ieri è stata anche giornata di trimestrali in USA per le grandi aziende del tech come Amazon ed Apple, e il dato che davvero dovrebbe farci riflettere, come sempre per chi opera sui mercati finanziari, sono le prospettive future. Si perché pur considerando ottimi i dati del Q1 rilasciati da Apple ad esempio, le prospettive per i prossimi trimestri sono tutte viste in notevole rallentamento, tanto da portare i titoli del big tech americano a pesanti ribassi dopo le chiusure.
Come ben sappiamo i mercati finanziari lavorano sulle prospettive, e non sui dati certi che si conoscono già, e al momento le prospettive future, al netto delle rassicurazioni dei banchieri centrali, non sembrano poi cosi incoraggianti da convincere gli investitori.
Alla luce di quanto detto, non possiamo non guardare alle performance di questo aprile 2022 che sta per concludersi, e notare le pesantissime performance degli indici azionari, con un Nasdaq che è partito da 14920pnt e ha toccato i suoi minimi a 12800pnt, per poi trovare in questi ultimi giorni di contrattazione un doveroso respiro che non si spinge per ora oltre i 13500pnt.
A trovarne giovamento per ora sembra solamente il dollaro americano, che da ottima valuta rifugio, che gode al momento anche delle aspettative di rialzi tassi , prevista per la prossima riunione del 4 maggio, ha sovraperformato contro tutte le altre majors, portando dollar index fino ai massimi visti in periodi di esplosione pandemica di 103.80, per poi iniziare a ripiegare solo da ieri sera.
Dopo aver toccato i massimi di 103.80 il dollaro inizia una doverosa fase di respiro, che trascina con se il riposizionamento dei traders retail, che dall’86% short di ieri, sono passati all’82% di oggi con forti ingressi long, segno che la voglia tardiva di entrare in un trend oramai maturo inizia a farsi sentire e che gli storni sono dietro l’angolo.
Il riequilibrio del sentiment retail si rispecchia su tutte le majors grazie al carattere fortemente dollaro centrico del mercato, con eurusd che vede i retail passare dall’87% long di eiri all’attuale 83%, con riposizionamenti corti, già ai primi storni visti dai minimi di ieri di 1.0475 all’attuale attacco dei massimi di 1.0550, che se rotto potrebbe dare il via ad allunghi interessanti atti comunque a dar solo respiro al mercato, ma che potrebbero protrarsi fino alle aree di 1.08 dove troviamo la mm21 periodi daily.
Medesimo scenario per il cable che vede il sentiment retail passare dal 91% long di ieri all’86% di oggi, anche in questo caso con forte riposizionamento short sui primi storni dai minimi di 1.2410, ma solo il breakout dei massimi di 1.2570 potrebbe dare il via a veri e propri allunghi rialzisti.
Leggero recupero anche per lo yen giapponese, che dopo il fortissimo rally ribassista visto in questo mese di aprile, sembra voler dare spazi a prese di profitto, portando usdjpy dai massimi di 131.25 agli attuali 130.30, ma ancora ben lontano dai minimi visti ieri di 128.40, che restano il vero baluardo da espugnare per parlare di ritracciamenti, seppur il sentiment retail inizi a mostrare segni di cedimento nel posizionamento short visto ieri al 79% e oggi al 77%, segno che qualcosa potrebbe cambiare.
Attese per oggi da calendario macro economico le stime del Pil tedesco del primo trimestre 2022 , per poi passare alle ore 11.00 ai dati sull’inflazione in eurozona, ancora attesi in leggero aumento al +7.5% A/A , dati che ci accompagneranno al termine di questa settimana, preludio all’appuntamento con la FED del 4 MAggio
Buona giornata e buon trading
Salvatore Bilotta
Bitcoin al rialzo?Dopo la candela rossa del 31/03 ha raggiunto il supporto in area 39769 e si è formata una candela verde HA segno di POSSIBILE (ma non certa) inversione,trend di fondo rialzista il livello mi piace e quindi ci provo con un long.
La mia operatività:
Entry 41303
SL 38380
TP 46321
Poi come sempre se va nel verso giusto gestisco con trailing stop
EUR/USD in caduta liberaEUR/USD continua a scendere dopo le parole della Lagarde che ha ammorbidito la posizione sulle politiche di tightening. Una posizione più accomodante in EU in opposizione ad una FED al contrario più hackwish sta rafforzando il dollaro a discapito dell'euro che soffre già del contesto ucraino. Graficamente e tecnicamente si è tornati al livello pre pandemia e in zone supportive importanti dove potere vedere un ritorno d'interesse della domanda.
USD/CAD candela verde su buon supporto USD/CAD dopo l'ultima discesa si è fermato su un supporto fantastico come si può vedere dal grafico.
Da Maggio 2021 sembra essere iniziata un trend rialzista quindi la candela verde HA su questo supporto mi piace tantissimo e quindi ho deciso di entrare long.
La mia operatività su questa operazione:
Entry 1.2526
SL 1.2373
TP 1.2640
Come sempre se tutto va nel verso giusto sposto gli stop e gestisco con trailing stop.
NZD/USD ci risiamoNZD/USD dopo aver preso lo SL nell'operazione precedente fa di nuovo una candela rossa HA sempre sulla stessa resistenza io ci riprovo almeno a recuperare la piccola perdita subita in precedenza e sono rientrato short il 07/04 subito dopo aver confermato la candela,se anche questa operazione va in stop giuro che non ci riprovo più su questo livello.
La mia operatività:
Entry 0,6893
SL 0,7040
TP 0,6750
MERCATI INCERTIBUONGIORNO FOREX DEL 08.04.2022
Ultima giornata di contrattazione, per questa prima settimana di aprile, che lascia gli operatori senza nessuna chiara indicazione direzionale, con i mercati che hanno vissuto le ultime 3 sedute in totale trading range.
Il contesto macroeconomico, pur avendo vissuto gli appuntamenti con il FOMC, e la BCE con le minute, non ha di fatto aggiunto nulla di nuovo a quanto già sapevano gli operatori, ed eccezion fatta per una lenta me costante forza di biglietto verde, sembra che il mercato sia paralizzato in attesa di nuovi market mover in grado di dare nuova spinta direzionale.
Il FOMC ha confermato la necessità di politiche meno accomodanti, e di passare ad una fase di neutralità, con rialzi del costo del denaro, che potenzialmente si dirigono verso i 50Bp già alla prossima riunione di aprile, ed in ovvia conseguenza si inizia a parlare di Balance Sheet reduction, dove il FOMC inizia a dare maggiori indicazioni e una chiara determinazione a liquidare asset obbligazionari che hanno assunto un peso forse eccessivo nel bilancio della FED.
Anche le minute della BCE hanno delineato la possibilità di rialzi del costo del denaro nel terzo trimestre del 2022, ma gli operatori al momento sembrano credere poco alle dichiarazioni delle banche centrali, o almeno preferiscono dar credito all’attuale livello di inflazione globale, che vede l’Europa doppiamente penalizzata.
La guerra in Ucraina prosegue, le sanzioni alla Russia inevitabilmente hanno un costo anche per noi europei con il comparto energy in fibrillazione, necessità elevata di materie prime e una inevitabile scarsità di risorse, che vengono pagate a caro prezzo, spingendo cosi l’IEA ad attuare un piano di immissione di 1.2 milioni di barili, con l’aiuto degli USA, il che ha calmierato almeno per il momento il prezzo del petrolio che torna sotto i 100$
Il comparto obbligazionario continua la sua corsa nei rendimenti di breve periodo, il che inizia a porre in crisi anche il comparto equity, che ne perde di competitività per la tutela contro l’inflazione che rimane il timore maggiore per gli investitori.
Con una FED che dovrebbe attuare un piano di liquidazione di asset obbligazionari, non possiamo attenderci altro che un calo nei prezzi e un conseguente rialzi nei rendimenti, tale da compensare in modo più adeguato il gap con l’inflazione, e rendere pertanto nuovamente appetibile agli investitori gli acquisti di debito sovrano.
Il valutario continua a vedere una buona forza del biglietto verde, che resta perno dei mercati mondiali al momento, e che riesce pertanto a rimanere al centro dei bisogni degli investitori, che in fasi di incertezze e dubbi non disdegnano di rimanere liquidi in dollari americani.
Il dollar index al momento sotto quota 100 a 99.85, sembra oramai l’unico asset a vivere una fase direzionale ascendente che seppur lenta, resta costruttiva, riversando la sua forza su tutte le altre majors, spingendo cosi eurusd nuovamente sui minimi di periodo a 1.0850, penalizzando ancora quell’86% di traders retail fermi in posizioni long.
Spinta rialzista ovviamente per usdcad, che attacca le aree di massimi settimanale a 1.26 figura, con l’ingresso repentino dei traders retail short, che come sempre mostrano una spiccata voglio di mean reverting, seppur usdcad venga da una lunga fase di ribasso partita da 1.29 figura.
Cedono anche le oceaniche sotto i colpi del dollaro americano, con audusd a ridosso del supporti chiave posti a 0.7450, oltre i quali potremmo vedere approdi in area di 0.7425 prima e 0.7375 poi, il che potrebbe generare un’inversione netta nel posizionamento retail che dall’attuale 56% short, potrebbe capovolgersi netto long.
Ancora non riesce a recuperare lo yen, che dopo il breve strono della scorsa settimana a ripreso il suo mood discendente, portando nuovamente i cross a rialzo, e stuzzicando ancora la voglia di posizionamento contrario dei retail che si trovano sbilanciati corti , in chiari eccessi su diversi asset, come adjpy con un 81% short, o cadjpy con un 95% short o nzdjpy con un 91% short.
Attenzione dunque alle chiusure settimanali, per prepararci a ritorni di volatilità nelle prossime sedute di contrattazione.
Buona giornata e buon trading
Salvatore Bilotta
Gbp/Usd: Rottura di 1,3200 chiama ribassi più profondiLa settimana appena trascorsa è stata importante sui mercati soprattutto per alcune coppie di valute. Tra queste troviamo il cable.
Infatti abbiamo avuto il break out in alta volatilità di area 1,3200 che era il minimo di swing precedente più importante che aveva riportato acquisti lo scorso dicembre su sterlina.
Ora abbiamo tutti i presupposti per vedere un movimento ribassista verso 1,2920 prima e 1,2770 poi.
Per quanto riguarda la mia operatività: si è creata una Ftw giovedì che non ho ancora tradato ma potrei lavorarla cercando di trovare un' entry short nei prossimi giorni su alcune conferme grafiche tra daily e 4H chart.
Per oggi è tutto, vi auguro un buon trading SIMPLE!
STORNI PRIMA DELLA BCEBUONGIORNO FOREX DEL 10.03.2022
I mercati finanziari stornano dai forti movimenti direzionali visti in questi giorni, tutti i comparti respirano, dalle borse, con un dax che torna alle soglie dei 14000pnt al nasdaq che ritrova i 13800, cosi come le commodities, dove il petrolio wti storna pesantemente fino alle aree di 104$, per concludere con il gold che cede sotto le aree di 2000$ per chiudere la seduta di ieri a 1976$/oc, ma è segno che tutto tornerà ai livelli pre-invasione Ucraina?
Beh non crediamo che la sola apertura a possibili soluzioni diplomatiche espressa dall’Ucraina sia sufficiente a ristabilire gli equilibri in Europa, come già richiamata in un nostro precedente articolo, “ la pace bisogna volerla in due” , e non sappiamo attualmente le intenzioni ultime di Putin, e quanto sia disposto a concludere questo conflitto ad un tavolo diplomatico.
Le sanzioni continuano, i blocchi alle importazioni di materie prime russe anche, e al netto di fisiologiche prese di profitto, palesatesi ieri, non crediamo sia giunta già a termine la corsa delle commodities, che troveranno la fine delle speculazioni solo al termine dei conflitti, o almeno con un vero cessate il fuoco.
Respira tutto il comparto geografico europea, in attesa della BCE, oggi pomeriggio alle ore 13.30 (ora italiana) per le dichiarazioni sul costo del denaro, probabilmente invariato, ma soprattutto per le parole della Lagarde, attese per le 14.30, dove molti analisti attendono indicazioni di politiche monetarie diverse, in linea con l’esigenza di aggressività dettate dall’inflazione a livelli storici, e al bisogno di una valuta forte che possa attenuare gli aumenti di materie prime, per noi europei quasi del tutto importate e pagate in dollari.
Su questa aspettativa, ieri eurusd è ripartito dai minimi di 1.0890 a 1.10950, portando con se un netto cambio di sentiment nei traders retail ,che trovano il movimento attuale come eccessivo, e meritevole di ritracciamenti, e prendono pertanto al 54% posizione corta, senza valutare a nostro parere il quadro più ampio , che vede eurusd in recupero dai minimi di visti solo in periodo pandemico 2020. Lo spazio per delle ripartenze rialziste è ampio, ma tutto dipenderà dalle parole della Lagarde di oggi pomeriggio.
Anche il dollaro americano respira, e concede spazio a tutte le majors, con il cable che si riporta al test delle aree di 1.3190-1.32 figura, area di resistenza che solo se violata potrebbe dettare ulteriori allunghi fino 1.3275, ma che non trova per ora nel cable, la forza necessaria al break out.
Interessante anche usdcad, che seguendo la deblezza del dollaro americano, ieri, ha violato a ribasso la trend line che congiungeva i minimi di breve periodo, stazionando ora ai prezzi di 1.28 figura, e dando primi trimidi segnali di traders retail che cercano già occasioni di ingresso long, per degli ingressi in up-trend forse tardivi. Attenzione pertanto a possibili ribassi oltre l’area di 1.28 figura, 1.2775 per potenziali allunghi fino 1.2675-1.2650. il tutto dovrà ovviamente essere accompagnato ancora da debolezza del biglietto verde, che ricordiamo oggi attendere i dati sull’inflazione, chiave di lettura per il prossimo meeting della FED atteso per il 16 Marzo.
Attenzioniamo pertanto l’euro, con i dati di quest’oggi, e come d’obbligo in questo periodo storico, le evoluzioni del conflitto in Ucraina.
Buona giornata e buon trading
Salvatore Bilotta