RALLY DI NATALE VS BEAR MARKETIL BUONGIORNO FOREX DI OGGI 09.11.2022
-CONTESTO
Prosegue la salita del comparto equity ancora in scia con l’euforia degli operatori pronti a godere del rally di natale, una finestra atta a mostrare conti e bilanci in ottimo stato o almeno al meglio possibile, per godere di premi e benefit, finestra che molto spesso porta a chiusure e ricoperture di posizioni che hanno generato grande profitto nell’anno, i grandi fondi e le case di investimento che hanno goduto del bear market prendendo posizioni corte vogliono giungere alla conclusione di questo anno senza perdere i vantaggi delle performance realizzate e questo giustifica prese di profitto e ricoperture che generano salite dei mercati azionari sebbene in pieno bear market.
Le attese nel breve periodo si focalizzano sul dato di domani dell’inflazione USA, dato che potrebbe generare non poca volatilità , partendo dal dollaro americano per finire al comparto azionario.
In caso di un dato ancora tonico, con un’inflazione sostenuta sia nel dato core che nel dato generale, si potrebbe assistere a nuove vendite di azionario sul timore di una FED con tassi diretti al 5%, dando cosi nuova linfa a quello che resta ancora un chiaro bear market!
La fase di ribassi dei mercati non è terminata, e l’idea di proiettarci ora verso i massimi annuali sembra a dir poco irrealizzabile, considerato l’attuale fermo produttivo della Cina, un’Europa ancora in stallo sulla questione energetica, il Regno Unito in fase di recessione e l’America che inizia a vacillare anche nel mondo del lavoro.
Rimaniamo dunque con i piedi per terra e valutiamo con molta attenzione il ritmo del mercato , prendendo l’attuale salita per quella che è.. un buon rally di fine anno, ma certo al momento non possiamo parlare di inversione in Bull Market.
-FOREX
Il comparto valutario si adegua al risk on, e trova finalmente prese di profito nel dollaro americano che si porta al test dei supporti a 109.75 dove l’eventuale break out potrebbe dare vita a ribassi più poderosi fino anche 107.75 prima e 105.00 figura poi, senza tutavia poter annunciare la fine di un trend rialzista per il biglietto verde che troverebbe solo una fase di equilibrio.
Il mondo retail si adegua rapidamente con un 65% di trader in posizione long, pronti a dare la caccia ai minimi , incuranti di scegliere un timing adeguato.
La risposta delle altre majors non tarda ad arrivare e la partenza rialzista dell’euro ne è la conferma.
Grandi posizionamenti long dei non commercials sui futures davano già chiara idea della forza che avrebbe potuto esprimere l’euro e cosi su una fase rialzista che porta eurusd a 1.0095, pronto a nuovi allunghi rialzisti fino alle aree di 1.0180 il mondo retail prende posizione corta, in chiaro mean reverting con un 70% di posizioni contrarian.
La’ttuale debolezza del dollaro americano si evidenzia anche su asset come usdcad , che dopo la formazione grafica di un ottimo testa spalla, sembra essere giunto al break out della neckline e con un 71% di retail in posizione contrarian long sembra avere possibilità di allunghi ribassisti fino 1.3210.
Anche usdchf mostra la debolezza momentanea del biglietto verde, aggredendo i supporti a 0.9850 pronto per allunghi in trend ribassista con un 71% di retail short, segnale di potenziali allunghi in trend ancora fino 0.9780.
-EQUITY
Indici americani che provano ad allungare a rialzo , ma come detto non crediamo in una netta inversione di tendenza dato la congiuntura macroeconomica mondiale, ma confidiamo in una fase laterale che dia modo di riposizionare portafogli e posizioni per il termine dell’anno solare.
Il comparto tech si mantiene intorno agli 11000 punti e solo allunghi fino 11600 e 11800 potrebbero decretare un vero movimento rialzista in grado di mettere in crisi la struttura a massimi e minimi decrescenti dell’attuale bear market.
Decisamente piu tonico il comparto europeo che gode ora di un vantaggioso tasso di cambio e invoglia gli investitori a cogliere l’occasione di rivalutazioni sia negli asset azionari, quanto nel cambio valutario eurusd. Gli attuali livelli di prezzo di 13600pnt, non trovano grande supporto nei dati macroeconomici , pertanto non siamo inclini ad acquisti di equity europea, ma ci limitiamo a monitorarne l’andamento per cogliere eventuali nuovi ingressi al ripresentarsi delle dinamiche bear market.
-COMMODITIES
Tra le commodities monitoriamo il gold, che ora vive fase di splendore grazie al dollaro debole e ad un freno nei rendimenti obbligazionari. Non escludiamo un 2023 brillante per questo asset, sebbene l’inflazione possa essere in calo, la discesa del dollaro ed eventualmente il calo nei rendimenti obbligazionari mondiali potrebbe dare nuova linfa ad un asset che ritroverebbe posto nei portafogli degli investitori.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
Usdchf!
USDCHF, trend super pulitoSiamo chiaramente in un trend ribassista con massimi sempre più bassi, come i minimi
La cosa da notare è la pulizia degli swing e in quanto poco tempo il prezzo riesca a costruire questi continui HL
Ora, momentaneamente sono fermo perchè voglio capire prima sui bassi TF cosa vuole fare il prezzo
Ho individuato un inefficienza a 0.976 dove si potrebbe prendere una posizione short con SL appena sopra il massimo della struttura precedente
USD/CHF trend di breve long e di più lungo shortIn questo grafico risiede una contraddizione tra quello che è l'aspetto tecnico delle ultime sessioni che vede un chiaro trend rialzista ben gestito dal supertrend e le informative estrapolate dal COT REPORT e dalla STAGIONALITA' che vorrebbero una verve ribassista per lo strumento finanziario nei prossimi giorni (struttura più di lungo periodo).
Unico indizio di perdita di forza è il CVD che registra una divergenza nei confronti dello strumento finanziario incominciando a cedere eventualmente lo scettro del comando ai ribassisti.
Da analizzare e seguire con attenzione perchè potrebbe dare spunti operativi, ma al momento massima attenzione perchè la forza c'è!
Buon trading!!!
USDCHF Fase di consolidamento.Qui dopo una risalita che faceva pensare alla "tazza con manico", ho scoperto che il manico non c'è.
Ho comunque goduto della risalita ed in parte (pensavo al manico) della discesa.
Ora sul 4h abbiamo una bandiera con annessa divergenza rialzista e sta consolidando.
Monitorare la coppia nelle prossime ore, in caso di rottura alta punterò ancora all'area 1.00; dovesse rompere al ribasso per il momento non prenderò nessuna posizione.
M
usdchf merchato sbilanciatoE' una situazione parecchio inefficiente quella su usdchf. sicuramente da monitorare, cerco un long anche se la coppia ha tirato un paio di cannonate short in questi giorni con parecchio momentum. mi aspetto uno sbilanciamento sui minimi delle ultime sedute che potrebbe verificarsi domani, martedì, con pulizia delle zone di liquidita e direzionalità fuori dal range evidenziato mercoledì. confido in un ribilanciamento del prezzo dopo le ultime giornate che potrebbe attestarsi intorno a 0.98000 cercando di stare il più possibile ad un prezzo discount. Si prevedono due potenziali ingressi in corrispondenza di due order block piuttosto importanti. Ciao!!!!!!
USDCHF newsOrmai il mercato,in questo periodo, si sa, è completamente irrazionale. L'indebolimento del dollaro a questo punto è solo questione di tempo. Questione di poche pip e prendiamo lo stop loss. La nostra visione rimane ribassista e per il momento l'operazione è ancora aperta fino a target designato.
LA SCELTA DEL TIMINGANALISI RETAIL DEL 23.05.2022
Prosegue lo storno del biglietto verde, che seppur a fatica, torna verso una fase di equilibrio dei prezzi, lasciandosi alle spalle l’euforia dell’ipercomprato, che lo ha caratterizzato nell’ultimo mese.
Un naturale respiro del mercato che non segna inversioni di tendenza, ma che posiziona le basi per eventuali ripartenze, legate ad una prospettiva ancora non invalidata di un dollaro forte per questo 2022.
Dollaroindex che stamattina attacca i minmi di 102.35 non trova la forza necessaria a posizionarsi nuovamente sopra la mm21 periodi daily, guardando con interesse ai supporti di 102.25 prima e 101 poi, livelli che darebbero struttura ad un trend rialzista più ampio, e pertanto potenzialmente più duraturo nel tempo, che vedrebbe possibili inversioni solo al break out di 99.50 , attuale area della mm100 daily e precedente resistenza statica.
In ovvia risposta i traders retail continuano a comprare dollari americani sui massimi passando di fatto al 43% long dal 39% di venerdi, aprendo ancora al strada a potenziali allunghi ribassisti, pertanto attenzione massima alla scelta del timing di ingresso pro-dollari.
Il nuovo asseto del mercato valutario che resta dollarocentrico, vede risposte immediate dalle majors, con eurusd che spinge finalmente a rialzo, trascinando con se il classico posizionamento retail di mean revertig, ora short, sui minimi di periodo, sbilanciando il sentiment al 55% short rispetto al 46% di venerdi. Qualcosa sta chiaramente cambiando sul mercato e la prospettiva di un rialzo tassi da parte della BCE si fa sempre più pressante per il prossimo Luglio, pertanto anche in questo caso attenzione massima a vendere adesso Euro.
Anche la sterlina inizia una discreta fase di recupero dai minimi, con i retail che riducono le loro posizioni long, mantenute con tanta fatica negli ultimi mesi, passando da un 67% long di venerdi ad un 63% attuale, con i prezzi che attaccano le prime resistenze a 1.26 figura, prezzi oltre i quali potremmo vedere approdi a 1.30 figura, prima vera area statica di resistenza.
Prosegue la caduta di usdchf, che storna a ribasso dopo mesi sola salita, ed anche in questo caso , dopo aver toccato i massimi a 1.0075 il mondo retail ha riconsiderato la sua posizione che era corta al 90% sui massimi ed ora a 0.9125 oscilla intorno alla parita con un 51% short. Complice anche la rinnovata forza del franco svizzero, che rimbalza prepotentemente dai minimi di periodo, e trascina con se un riposizionamento corto da parte dei traders retail che oggi si trovano al 62% corto.
Atteso per oggi l’indice IFO , che misura la fiducia delle aziende tedesche, importantissimo in questa fase di profondi cambiamenti di politiche economiche e assetti mondiali, specialmente in Europa.
Buona giornata e buon trading
Salvatore Bilotta
STORNA IL DOLLARO AMERICANOANALISI RETAIL DEL 20.05.2022
Giunge finalmente lo storno del dollaro americano, che dopo sei settimane di rialzi consecutivi sta per giungere alla prima chiusura in territorio negativo, rompendo i minimi della scorsa settimana e attaccando i primi supporti a 103.00 figura. Il movimento di ribasso dettato dal dollaro americano ha immediatamente attirato una gran parte dei traders retail che hanno preso posizione lunga.
I lotti long sul basket dollari sono passati difatti da 16028 di ieri mattina agli attuali 19337, sbilanciando cosi le percentuali da un modesto 31% long di ieri all’attuale 37%.
Permane dunque il sentiment predominante corto da aprte dei traders al dettaglio e quasto ci conferma ancora la view di più lungo respiro pro dollaro, che al momento non è stata invalidata, ne da notizie esogene, ne tanto meno da dati macro economici.
Restano quindi aperte le occasioni per acquisti di biglietto berve, che tuttavia potrebbe vedere ulteriori ribassi tecnici, fino ai primi veri supporti , posti in area 102.359 prima e 100.50 poi, livelli che se raggiunti non invaliderebbero ancora il quadro tecnico rialzista del dollaro americano.
Come già detto ieri, ripartono le valute cosidette rifugio, ovvero yen giapponese, ma più di tutte il franco svizzero, che ieri ha messo a segno un ottima performance, portando il futures sui livelli di massimo precedente a 1.0328. la spinta rialzista ha subi innescato l’interesse dei retail che dono passati dal 51% corti al 66% attuale, dando chiaro segnale di ricerca di mean reverting, in un momento di forte risk off.
Respira finalmente l’euro , che alla luce di maggiori prospettive di rialzi tassi nel prossimo luglio , inizia a godere di interesse da aprte degli investitori, andando come di consueto ad attrarre i traders retail in posizioni corte di mean revertig, che sono passate da un timido 40% di eiri ad un 47% attuale sull’intero basket, mentre sul cambio principale eurusd si passa da un 66% long ad un 57% attuale, segno che sui primi rialzi sono pronti ad uscire dalle posizioni long, per dare spazio al consueto posizionamento contrarian, che sarà benzina utile per eventuali partenze di trend, confermate dal break out dei massimi di 1.0610 per estensioni possibili fino 1.0950.
Il dollaro storna contro tutto e anche le oceaniche ne beneficiano in un movimento rialzista che porta audusd alle porte di 0.7075, con i retail ancora al 57% long, ma già pronti ad incrementare le posizioni corte, che stanno procedendo a rialzo nelle ultime ore, un break out dei massimi di ieri porterebbe i prezzi ad estenszioni fino alle arre di 0.7270 prima di valutare ulteriori ingressi short.
Con la caduta del dollaro americano e la partenza del franco svizzero il cambio usdchf non poteva che vedere profondi ribassi , passando dai assimi di 1.0080 a 0.97 figura, con un immediato ribaltamento del sentiment retail, che passa leggermente positivo con un 51% retail long. Dopo settimane di posizionamenti corti alla caccia di storni. La struttura ribassista fa sperare in allunghi , che troverebbero migliori prezzi di ingresso su eventuali storni nelle aree di 0.98 figura, area dove convergono le mm21 e 100 in h4 oltre ad una serie di resistenze statiche.
Siamo a venerdi e sarà interessante monitorare le chiusure settimanali, per valutare le potenziali proiezioni che ci condurranno alla fine di questo mese di maggio 2022.
Buona giornata e buon trading
Salvatore Bilotta
USDCHF shortCon la ripartenza della settimana vediamo il cambio aprire in negativo, siamo dentro short con una prima parzializzazione già presa al primo punto di interesse. Attendiamo che il prezzo ritorni ad un livello tale dove c'è alta probabilità di avere un numero elevato di ordini per chiudere la posizione.
Nel frattempo siamo già con stop loss in protezione.
USDCHF newsIn corrispondenza di alcune dichiarazioni importanti abbiamo assistito al primo tentativo di breakout. Sfortunatamente i livelli di supporto hanno tenuto e non siamo entrati al retest. Successivamente il prezzo è sceso fino al target designato, rompendo il minimo precedente. La forte impulsività rialzista successiva può essere dovuta a una serie di prese di profitto e anche dovuta ad ordini in stop. Attendiamo un nuovo breakout con retest e conferma per entrare short
Stop usdchf evitatoUna volta che il prezzo è arrivato in area designata abbiamo atteso una conferma di reversal che non è avvenuta. Infatti possiamo notare come la pressione ribassista non è stata sufficiente. Ne consegue la formazione di un nuovo massimo e la continuazione del trend rialzista. Dollaro forte, ma ancora per quanto?






















