Le implicazioni ribassiste del USD/JPY da sfruttare ancoraDopo un'inizio di settimana lento e sottotono il Dollaro/Yen a seguito del tentativo di stabilizzare la fascia di supporto compresa tra 108.10 e 108.50, fallisce l'appuntamento con il break out della resistenza a 108.70 jpy.
Infatti non viene insidiato per il momento il potente canale ribassista formato dalla trendline superiore passante per i massimi relativi più recenti, a quota 110.70 e 109.20.
Attualmente il cambio perde anche il supporto più ravvicinato a ridosso di 118.40 jpy, palesando una debolezza crescente che non lascia spazio a speranze di recupero per la prossima settimana.
L'interesse per le quotazioni attuali da parte dei compratori non si è praticamente manifestato, evidenziando quindi una fase di debolezza al momento in parte celata dall'andamento "laterale" delle ultime due settimane.
La lunga serie doji e hammer disegnati sul grafico giornaliero non fanno che confermare quanto meno l'attendismo da parte dei compratori nel cogliere l'opportunità di prezzi più bassi.
Evidentemente si è ormai consolidata la prospettiva di prezzi ulteriormente calanti sotto quota 118.10 aumentando per questa via le probabilità di verifica i supporti a 107.85 prima e 107.40 in seguito.
L'unica speranza di una reazione rialzista viene dall'indicatore di trend cci sul grafico giornaliero che sebbene occupi stabilmente da inizio maggio il quadrante negativo, in corrispondenza dei minimi del 4 giugno scorso a 107.85 segnalava una divergenza rialzista.
Più precisamente la configurazione acquisita evidenzia una riduzione delle vendite, tale da alimentare una reazione fino a 108.80 jpy.
Sfortunatamente in ragione del calo delle vendite non è parimenti seguito un incremento degli acquisti tale da concretizzare un'invenzione del trend, che invece ora risulta ben incanalato entro le trendline discendenti visibili sul grafico.
L'unica speranza è che con l'inizio della prossima ottava venga con forza superata la resistenza a 108.70 o meglio oltre 109.20, il cui consolidamento consentirebbe di prolungare la reazione oltre 109.70 ad un passo dal break out del canale ribassista visibile.
Strategie operative su USD/JPY
Per le posizioni long: collocare sotto quota 107.70, ordini pendenti nella speranza di un pronto rimbalzo oltre quota 108.80 con uno stop loss pari a 60 pips.
Senza la stabilizzazione di un valido supporto lungo 108.10 qualunque acquisto al di sopra di questo livello aumenterebbe inutilmente il rischio di stop loss, senza un pari aumento delle prospettive di profitto comunque ridimensionate dalla forza dello sbarramento a 108.80 jpy.
Per le posizioni short: distribuire più ordini di vendita lungo le resistenze di 108.65 108.95 e 109.30 al fine di capitalizzare ingressi a basso rischio, con un target sotto quota 108.10 ed uno stop unico di massimo 80 pips.