Fondamentali robusti e sentiment di mercato negativoIl titolo SUSS MicroTec mostra un comportamento apparentemente stabile nelle fasi di mercato ordinarie, ma presenta una marcata vulnerabilità durante periodi di stress: i ribassi risultano più intensi e frequenti dei rialzi, con una presenza significativa di movimenti estremi rispetto a una distribuzione normale. Il rendimento storico è positivo ma non particolarmente elevato rispetto alla variabilità osservata, delineando un profilo di rischio elevato e fortemente asimmetrico.
Diamo adesso un'occhiata ai fondamentali per comprenderne cosa accade all’interno dell’azienda.
(Per un confronto con gli utili di agosto 2025, clicca qui )
VALUTAZIONE
Il titolo presenta una valutazione nettamente compressa rispetto ai parametri settoriali.
I multipli su utili, ricavi e cassa (P/E, P/S, P/B, EV/EBIT, EV/EBITDA) risultano tutti inferiori alle soglie di riferimento, in alcuni casi in modo estremo.
L’accoppiata P/E molto basso e PEG vicino allo zero segnala un titolo che il mercato sta prezzando con aspettative future molto contenute, nonostante la crescita recente.
In condizioni normali, un profilo simile indicherebbe opportunità di re-rating, ma la penalizzazione di mercato osservata nell’ultimo anno suggerisce che gli investitori stiano incorporando rischi prospettici non visibili nei soli bilanci.
Nel complesso, la valutazione è attraente ma non “gratuita” : evidente sconto, ma da interpretare con prudenza.
DIVIDENDI
La politica dei dividendi è marginale.
Il rendimento del 1% è inferiore o appena in linea con le soglie minime settoriali e il payout TTM pari a zero evidenzia una strategia orientata alla conservazione del capitale.
La crescita del DPS (+50%) e la continuità apparente del pagamento potrebbero sembrare segnali positivi, ma con un payout nullo e un FCF negativo è difficile attribuire robustezza a tali cifre.
In sintesi, il dividendo non è una leva di attrattività per il titolo, né rappresenta un punto di forza della strategia aziendale.
REDDITIVITÀ
Il quadro della redditività è forte su tutta la linea: ROE sopra il 20%, ROA doppio rispetto al settore e ROIC vicinissimo al 20%.
Si tratta di livelli che indicano una chiara creazione di valore al di sopra del costo del capitale.
I margini di risultato (operativo, netto, pre-tax) si confermano superiori ai benchmark settoriali, consolidando l’idea di un modello industriale solido, con pricing power e buona efficienza operativa.
L’unico elemento discordante non si trova qui, ma nel flusso di cassa: la redditività contabile è elevata, ma non si traduce in cassa.
Questo crea un contrasto che merita attenzione.
Nel complesso, la redditività è uno dei principali punti di forza del titolo.
CONTO ECONOMICO
Il conto economico mostra una combinazione rara:
crescita dei ricavi molto forte,
margini operativi superiori al settore,
ES crescita tripla cifra.
Questo profilo è tipico delle aziende in una fase di espansione strutturale, sostenute da domanda elevata o dall’acquisizione di nuovi spazi di mercato.
Tuttavia emerge il nodo critico: un FCF margin negativo.
Questo segnala investimenti, aumento del capitale circolante o inefficienze nella conversione degli utili operativi in cassa.
Quando crescita e FCF divergono, l’affidabilità del conto economico nel rappresentare la reale performance economica futura si indebolisce.
In sintesi: ottima crescita, ottimi margini, ma sostenibilità della crescita da verificare.
BILANCIO
Il bilancio è complessivamente solido.
La leva è bassa, la copertura del debito mediante cassa è più che adeguata e gli indicatori di liquidità mostrano un profilo di rischio contenuto.
Il Quick Ratio lievemente sotto soglia non costituisce un segnale di allarme, ma suggerisce un’esposizione più elevata a capitale circolante o scorte, tipica del settore.
Il saldo generale del gruppo è positivo: la struttura finanziaria consente all’azienda di assorbire eventuali shock operativi o rallentamenti temporanei senza tensioni immediate.
Conclusione
Il quadro complessivo di SUSS MicroTec presenta fondamentali molto robusti in termini di redditività, costi e struttura finanziaria.
La valutazione appare significativamente depressa, potenzialmente in grado di offrire punti di ingresso interessanti.
Tuttavia due elementi critici dominano l’interpretazione:
FCF negativo, in netto contrasto con margini ed EPS.
Crollo della market cap nell’ultimo anno, sintomo che il mercato sta incorporando rischi avanzati (ordini, guidance, ciclicità del settore, pressione competitiva).
Rating complessivo: Classe A - Fondamentali forti, valutazione attraente, ma con rischio prospettico elevato e necessità di conferme nei flussi di cassa operativi.
Valuation
rally del +13% supportato da fondamentali di Classe AIl 4 novembre 2025 Elmos Semiconductor, specialista tedesco di chip per applicazioni industriali/automotive, ha diffuso i conti trimestrali. La seduta ha chiuso con un +13,0%, segnale di re-rating immediato. In questa analisi esaminiamo i driver del sentiment:
Solidità finanziaria (liquidità elevata, indebitamento modesto, cassa > debito);
Redditività sopra media (margini lordo/operativo/netto robusti);
Efficienza operativa (EPS in aumento nonostante ricavi in flessione);
Valutazione ancora attraente (multipli inferiori ai peer).
Lo Scopo è quello di stabilire se il movimento di prezzo riflette un miglioramento strutturale oppure un rimbalzo tattico.
(Per un confronto con la pubblicazione degli utili del 31 luglio 2025 clicca qui )
Liquidità e struttura finanziaria
Current ratio = 5,23 → solidità eccezionale, la società copre ampiamente i debiti a breve con le attività correnti.
Quick ratio = 2,87 → anche senza scorte, l’equilibrio finanziario resta eccellente.
Debt/Equity = 0,16 → leva finanziaria molto bassa, struttura patrimoniale prudente.
Cash/Debt = 1,16 → la cassa supera il debito, posizione finanziaria netta positiva.
Elmos Semiconductor è estremamente liquida e ben capitalizzata, anomalia positiva in un settore ad alta intensità di capitale come i semiconduttori.
Margini e redditività operativa
Margine lordo = 41,2% → sopra la soglia di riferimento, buona efficienza produttiva.
Margine operativo = 20,0% → eccellente capacità di controllo dei costi.
Margine ante imposte = 26,6% → ottima redditività gestionale.
Margine netto = 22,2% → performance elevata, utile pienamente sostenibile.
Margine FCF = 6,8% → punto debole: scarsa conversione in cassa, probabilmente per investimenti o variazioni nel circolante.
Margini in netto miglioramento, con redditività superiore alla media; unico segnale da monitorare è la generazione di cassa.
Crescita e spese operative
Crescita dei ricavi YoY = −5,55% → lieve contrazione del fatturato.
Crescita EPS YoY = +21,3% → utile per azione in forte aumento grazie all’efficienza operativa.
Rapporto R&D = 11,1% → leggermente sotto la media, ma in linea con una gestione oculata.
Rapporto SG&A = 10,1% → eccellente controllo dei costi generali e amministrativi.
La crescita degli utili a fronte di ricavi in calo mostra una struttura operativa molto flessibile e resiliente, fattore chiave del rally di borsa.
Rendimento del capitale
ROA = 15,2% → ottima redditività degli attivi.
ROE = 22,1% → elevato ritorno per gli azionisti.
ROIC = 18,8% → elevato ritorno sugli investimenti, crea valore superiore al costo del capitale.
Eccellente efficienza nella gestione del capitale investito.
Valutazione di mercato
P/E = 12,47 → molto inferiore alla media del settore (30–35), titolo sottovalutato.
PEG = 0,58 → ottimo rapporto prezzo/crescita, segnale di forte potenziale.
P/S = 2,74 → in linea con la fascia “fair value”.
P/B = 2,51 → multiplo equilibrato rispetto al patrimonio.
EV/EBITDA = 10,26 → valore d’impresa contenuto rispetto alla redditività.
Multipli compressi e valutazione ancora attraente, condizione tipica di un titolo che può beneficiare di una revisione al rialzo.
Politiche di distribuzione
Dividend yield = 1,11% → in linea con i peer.
Payout ratio = 0% → nessuna distribuzione corrente.
Crescita del dividendo YoY = +17,6% → segnale di fiducia e di solidità.
Payout continuo = 1500% → dato probabilmente distorto o non ricorrente.
Politica prudente sui dividendi ma tendenza positiva di lungo periodo, compatibile con reinvestimento interno.
Performance di mercato
Performance 1Y = +35,7% → rendimento superiore di circa 28 punti percentuali rispetto alla media settoriale.
Trend di lungo periodo già fortemente positivo, con accelerazione significativa dopo gli utili.
Punti forti:
Current ratio 5,23
Quick ratio 2,87
Debt/Equity 0,16
Cash/Debt 1,16
Margine lordo 41,23%
Margine operativo 20,02%
Margine netto 22,19%
Crescita EPS YoY +21,3%
ROE 22,08%
ROIC 18,84%
P/E 12,47
EV/EBITDA 10,26
SG&A 10,09%
Performance 1Y +35,72%
Punti deboli:
Crescita fatturato YoY −5,55%
Margine FCF 6,76%
R&D 11,12%
Payout ratio 0%
Payout continuo 1500%
Conclusione
Elmos è una società finanziariamente robusta, redditizia e sottovalutata, con l’unica criticità nella generazione di cassa e nella crescita dei ricavi.
Il rally recente appare coerente con una revisione positiva del fair value piuttosto che con un movimento speculativo.
Rating complessivo: Classe A profilo finanziario eccellente, margini robusti, bilancio solido: azienda di qualità con potenziale di ulteriore rivalutazione.
Come analizzare azioni in 5 step: Visa Inc.(V, NYSE)Ciao ragazzi, oggi con voi condivido la mia personale checklist che seguo per valutare stocks in ogni mercato.
Ci sono cinque step, ogni step da un punteggio di +1 dunque il massimo punteggio è +5 , il minimo -5. Solitamente da +3/-3 considero di prendere una posizione lunga/corta a seconda del risultato.
1) Management: il primo step è valutare il management della azienda. Con questo intendo capire se coloro che gestiscono l'impresa hanno particolare competenze di management questo solitamente si traduce in un miglioramento del ROE nel corso degli anni. In più guardiamo al loro background come ad esempio dove hanno studiato, dove hanno lavorato, se hanno conoscenze particolari nel business dove opera l'impresa etc. In più mi aspetto che lo stipendo del top management sia correlato a migliori risultati aziendali, se ciò non avviene evitante l'azienda. Le figure da guardare solitamente sono CEO, CFO e COO. In altre aziende guarderemo anche al marketing, come per esempio per Coca-Cola.
2) Prodotto: in questo caso cerchiamo di capire che tipi di beni/servizi l'azienda produce. Sono prodotti/servizi difficilmente replicabili? Ergo, è un mercato con barriere alte? E' un monopolista? E' leader di mercato? Il prodotto ha qualche tipo di vantaggio sui concorrenti? Queste domande determineranno lo score. Scegliete business del quale capite i meccanismi e che non siano troppo complessi.
3) Situazione finanziaria: in questo caso si valutano conto economico, bilancio, e cash flow statement. L'obiettivo è avere vendite in crescita, net income in crescita, margini sotto controllo. Se quest'ultimi sono sotto pressione vuol dire che in qualche modo l'impresa non ha un vantaggio competitivo. Nel bilancio vogliamo capire il rapporto di indebitamento, ci sono azioni privilegiate (non le vogliamo)? Che tipi di asset ha l'azienda? Infine il cash flow, vogliamo imprese che generano soldi senza spese esagerate per mantenere la loro quota di mercato o la leadership.
4) Indici finanziari: guardiamo principalmente PE, P/CF, P/B, P/FE, EV/EBTIDA, Dividend Yield. E li vogliamo sotto la media dei 5 anni.
5) Esposizione geografica: ci domandiamo dove opera l'azienda, preferiamo paesi sviluppati con valute stabili per ovvi motivi.
Analisi di Visa:
Management +1: ci sono persone con esperienza nel campo della tecnologia dei pagamenti che hanno già lavorato in altre aziende importanti e ricoprendo incarichi di alto profilo, l'esperienza non manca e si vede nei risultati.
Prodotto +1: molto difficile da replicare, servono investimenti sostanziosi e accedere al mercato è molto difficile.
Situazione finanziaria +1: ricavi in constante aumento con margini sempre migliori, buonissimo patrimonio dell'impresa e cash flow costante e in aumento.
Indici di valutazione -1: attualmente overvalued su quasi tutti i punti di vista (eccetto il price to cash flow).
Esposizione geo +1: opera in tutto il mondo nei peasi principali. Niente di migliore.
Totale +3: vale un buy anche se personalmente preferisco avere degli indici di valutazione ragionevoli per entrare lungo. Li considero i più importanti..
Ricordate di comprare solamente se il prezzo è favorevole o in qualche modo scontato.
Cordiali saluti,
DocCDS


