rally del +13% supportato da fondamentali di Classe AIl 4 novembre 2025 Elmos Semiconductor, specialista tedesco di chip per applicazioni industriali/automotive, ha diffuso i conti trimestrali. La seduta ha chiuso con un +13,0%, segnale di re-rating immediato. In questa analisi esaminiamo i driver del sentiment:
Solidità finanziaria (liquidità elevata, indebitamento modesto, cassa > debito);
Redditività sopra media (margini lordo/operativo/netto robusti);
Efficienza operativa (EPS in aumento nonostante ricavi in flessione);
Valutazione ancora attraente (multipli inferiori ai peer).
Lo Scopo è quello di stabilire se il movimento di prezzo riflette un miglioramento strutturale oppure un rimbalzo tattico.
(Per un confronto con la pubblicazione degli utili del 31 luglio 2025 clicca qui )
Liquidità e struttura finanziaria
Current ratio = 5,23 → solidità eccezionale, la società copre ampiamente i debiti a breve con le attività correnti.
Quick ratio = 2,87 → anche senza scorte, l’equilibrio finanziario resta eccellente.
Debt/Equity = 0,16 → leva finanziaria molto bassa, struttura patrimoniale prudente.
Cash/Debt = 1,16 → la cassa supera il debito, posizione finanziaria netta positiva.
Elmos Semiconductor è estremamente liquida e ben capitalizzata, anomalia positiva in un settore ad alta intensità di capitale come i semiconduttori.
Margini e redditività operativa
Margine lordo = 41,2% → sopra la soglia di riferimento, buona efficienza produttiva.
Margine operativo = 20,0% → eccellente capacità di controllo dei costi.
Margine ante imposte = 26,6% → ottima redditività gestionale.
Margine netto = 22,2% → performance elevata, utile pienamente sostenibile.
Margine FCF = 6,8% → punto debole: scarsa conversione in cassa, probabilmente per investimenti o variazioni nel circolante.
Margini in netto miglioramento, con redditività superiore alla media; unico segnale da monitorare è la generazione di cassa.
Crescita e spese operative
Crescita dei ricavi YoY = −5,55% → lieve contrazione del fatturato.
Crescita EPS YoY = +21,3% → utile per azione in forte aumento grazie all’efficienza operativa.
Rapporto R&D = 11,1% → leggermente sotto la media, ma in linea con una gestione oculata.
Rapporto SG&A = 10,1% → eccellente controllo dei costi generali e amministrativi.
La crescita degli utili a fronte di ricavi in calo mostra una struttura operativa molto flessibile e resiliente, fattore chiave del rally di borsa.
Rendimento del capitale
ROA = 15,2% → ottima redditività degli attivi.
ROE = 22,1% → elevato ritorno per gli azionisti.
ROIC = 18,8% → elevato ritorno sugli investimenti, crea valore superiore al costo del capitale.
Eccellente efficienza nella gestione del capitale investito.
Valutazione di mercato
P/E = 12,47 → molto inferiore alla media del settore (30–35), titolo sottovalutato.
PEG = 0,58 → ottimo rapporto prezzo/crescita, segnale di forte potenziale.
P/S = 2,74 → in linea con la fascia “fair value”.
P/B = 2,51 → multiplo equilibrato rispetto al patrimonio.
EV/EBITDA = 10,26 → valore d’impresa contenuto rispetto alla redditività.
Multipli compressi e valutazione ancora attraente, condizione tipica di un titolo che può beneficiare di una revisione al rialzo.
Politiche di distribuzione
Dividend yield = 1,11% → in linea con i peer.
Payout ratio = 0% → nessuna distribuzione corrente.
Crescita del dividendo YoY = +17,6% → segnale di fiducia e di solidità.
Payout continuo = 1500% → dato probabilmente distorto o non ricorrente.
Politica prudente sui dividendi ma tendenza positiva di lungo periodo, compatibile con reinvestimento interno.
Performance di mercato
Performance 1Y = +35,7% → rendimento superiore di circa 28 punti percentuali rispetto alla media settoriale.
Trend di lungo periodo già fortemente positivo, con accelerazione significativa dopo gli utili.
Punti forti:
Current ratio 5,23
Quick ratio 2,87
Debt/Equity 0,16
Cash/Debt 1,16
Margine lordo 41,23%
Margine operativo 20,02%
Margine netto 22,19%
Crescita EPS YoY +21,3%
ROE 22,08%
ROIC 18,84%
P/E 12,47
EV/EBITDA 10,26
SG&A 10,09%
Performance 1Y +35,72%
Punti deboli:
Crescita fatturato YoY −5,55%
Margine FCF 6,76%
R&D 11,12%
Payout ratio 0%
Payout continuo 1500%
Conclusione
Elmos è una società finanziariamente robusta, redditizia e sottovalutata, con l’unica criticità nella generazione di cassa e nella crescita dei ricavi.
Il rally recente appare coerente con una revisione positiva del fair value piuttosto che con un movimento speculativo.
Rating complessivo: Classe A profilo finanziario eccellente, margini robusti, bilancio solido: azienda di qualità con potenziale di ulteriore rivalutazione.
Valuation
Come analizzare azioni in 5 step: Visa Inc.(V, NYSE)Ciao ragazzi, oggi con voi condivido la mia personale checklist che seguo per valutare stocks in ogni mercato.
Ci sono cinque step, ogni step da un punteggio di +1 dunque il massimo punteggio è +5 , il minimo -5. Solitamente da +3/-3 considero di prendere una posizione lunga/corta a seconda del risultato.
1) Management: il primo step è valutare il management della azienda. Con questo intendo capire se coloro che gestiscono l'impresa hanno particolare competenze di management questo solitamente si traduce in un miglioramento del ROE nel corso degli anni. In più guardiamo al loro background come ad esempio dove hanno studiato, dove hanno lavorato, se hanno conoscenze particolari nel business dove opera l'impresa etc. In più mi aspetto che lo stipendo del top management sia correlato a migliori risultati aziendali, se ciò non avviene evitante l'azienda. Le figure da guardare solitamente sono CEO, CFO e COO. In altre aziende guarderemo anche al marketing, come per esempio per Coca-Cola.
2) Prodotto: in questo caso cerchiamo di capire che tipi di beni/servizi l'azienda produce. Sono prodotti/servizi difficilmente replicabili? Ergo, è un mercato con barriere alte? E' un monopolista? E' leader di mercato? Il prodotto ha qualche tipo di vantaggio sui concorrenti? Queste domande determineranno lo score. Scegliete business del quale capite i meccanismi e che non siano troppo complessi.
3) Situazione finanziaria: in questo caso si valutano conto economico, bilancio, e cash flow statement. L'obiettivo è avere vendite in crescita, net income in crescita, margini sotto controllo. Se quest'ultimi sono sotto pressione vuol dire che in qualche modo l'impresa non ha un vantaggio competitivo. Nel bilancio vogliamo capire il rapporto di indebitamento, ci sono azioni privilegiate (non le vogliamo)? Che tipi di asset ha l'azienda? Infine il cash flow, vogliamo imprese che generano soldi senza spese esagerate per mantenere la loro quota di mercato o la leadership.
4) Indici finanziari: guardiamo principalmente PE, P/CF, P/B, P/FE, EV/EBTIDA, Dividend Yield. E li vogliamo sotto la media dei 5 anni.
5) Esposizione geografica: ci domandiamo dove opera l'azienda, preferiamo paesi sviluppati con valute stabili per ovvi motivi.
Analisi di Visa:
Management +1: ci sono persone con esperienza nel campo della tecnologia dei pagamenti che hanno già lavorato in altre aziende importanti e ricoprendo incarichi di alto profilo, l'esperienza non manca e si vede nei risultati.
Prodotto +1: molto difficile da replicare, servono investimenti sostanziosi e accedere al mercato è molto difficile.
Situazione finanziaria +1: ricavi in constante aumento con margini sempre migliori, buonissimo patrimonio dell'impresa e cash flow costante e in aumento.
Indici di valutazione -1: attualmente overvalued su quasi tutti i punti di vista (eccetto il price to cash flow).
Esposizione geo +1: opera in tutto il mondo nei peasi principali. Niente di migliore.
Totale +3: vale un buy anche se personalmente preferisco avere degli indici di valutazione ragionevoli per entrare lungo. Li considero i più importanti..
Ricordate di comprare solamente se il prezzo è favorevole o in qualche modo scontato.
Cordiali saluti,
DocCDS

