Trump contro i BRICS: che impatto sui mercati?ANALISI MACROECONOMICA
Per quanto riguarda l’analisi Macro di questa settimana, tiene banco nuovamente il discorso Dazi da parte di Donald Trump. Per quanto riguarda il discorso Stati Uniti - Europa i negoziati sono attualmente in fase di stallo e addirittura ci sono possibili nuove minacce di tariffe alimentari. L’obiettivo attuale di Bruxelles è quello di prorogare la scadenza per evitare l’aumento dei dazi previsto per il 9 luglio. Nel frattempo Washington continua la sua pressione minacciando dazi del 17% su tutte le esportazioni UE. Nel frattempo Trump ha alzato i toni contro i BRICS, annunciando che chi si allea con i BRICS e sostiene le politiche anti americane ci sarà un’imposta del 10%.
Ricordiamo che i BRICS hanno fermamente condannato l’attacco USA-Israele contro l’IRAN. Sicuramente vi è ancora una forte tensione commerciale che potrebbe portare determinate conseguenze sui mercati. Come ben sappiamo, questo nervosismo tra i vari Stati, potrebbe portare ad una certa instabilità con effetti sul dollaro, oro e mercato azionario che ne ha risentito abbastanza pesantemente 2 mesi dopo l’annuncio dei dazi.
Per quanto riguarda invece l’analisi delle forza valute dell’ultima settimana, troviamo senza dubbio Euro, dollaro canadese e dollaro americano che hanno performato più di tutte le altre valute, in cui troviamo una certa debolezza da parte della sterlina dello yen giapponese.
Ricordiamo che il dato degli NFP di venerdi sono stati molto positvi per il dollaro e difatti hanno portato ad una certa scossa sulle coppie valutarie e sulle materie prime. Mentre per quanto riguarda l’euro l’inflazione rimane piuttosto contenuta ed in linea con le aspettative della Banca Centrale Europea (BCE). Per quanto riguarda la sterlina tocca capire se la flessione e il ritraccio sia puramente fisiologico o se deriva da una potenziale serie di dati negativi.
Se diamo uno sguardo al calendario economico di questa settimana sarà una settimana non molto rilevante dal punto di vista delle notizie. Partendo dalla giornata di Martedi 8 Luglio troveremo il dato sulla decisione del tasso di interesse Australiano, tasso che è previsto in diminuzione dello 0.25%, passando dal 3.85% al 3.60%. Mentre nella giornata di Mercoledi 9 Luglio avremo la decisione sul tasso di interesse neozelandese, in cui non è previsto alcun taglio e che dovrebbe essere confermato al 3.25%. Inoltre avremo il dato sulle scorte di petrolio greggio e in serata i Verbali della FOMC che potrebbero portare particolare volatilità sui mercati, motivo per cui si raccomanda di prestare la massima attenzione in quanto tradare CFD può comportare il rischio della perdita di denaro. Nella giornata di Giovedi 10 Luglio, avremo il dato dell’inflazione tedesca, che dovrebbe attestarsi intorno allo 0.0%, mentre nel pomeriggio avremo il dato sulla richieste iniziali di disoccupazione che riguarderà direttamente il dollaro americano. Il dato è previsto in leggero aumento. Mentre nella giornata di Venerdi 11 ci sarà il rilascio sul dato del PIL britannico e che porterà senza dubbio volatilità sulle coppie valutaria della sterlina.
Questa si tratta di una semplice analisi informativa e non fornisce alcun segnale finanziario. Inoltre si ricorda che fare trading con CFD può comportare il rischio della perdita di denaro.
ANALISI TECNICA
Per quanto riguarda l’analisi tecnica, in questo articolo andremo ad analizzare USDCAD. Andando a vedere il timeframe in H4 possiamo notare come il prezzo abbiamo reagito alla perfezione su una zona importante di domanda, a 1.35600, zona che, come spesso vediamo, ha portato alla formazione di un nuovo massimo. Inoltre il prezzo post news NFP ha avuto un movimento di ben 120 pips portandolo al prezzo attuale di 1.36800.
Cosa possiamo aspettarci in questa settimana su questa coppia valutaria? Possiamo sicuramente vedere come il prezzo abbiamo avuto questa fortissima reazione a rialzo, motivo per cui ci potrebbe far pensare anche ad una possibile chiusura delle posizione da parte dei forti operatori. Potremmo aspettarci un possibile ritraccio che non sarebbe da sottovalutare e che potrebbe darci una possibilità di entrata.
Oppure potremmo vedere il prezzo continuare al corsa a rialzo andando possibilimente a toccare la trendline intorno a 1.37000 e successivamente vedere una possibile discesa da parte del prezzo.
Dopo questi movimenti repentini è importante attenzionare le conferme che il prezzo può darci senza fare mosse azzardate, in quanto è molto semplice sbagliare un’operazione che potrebbe portarci alla perdita di denaro. Difatti tradare i CFD è rischioso e può comportare la perdita di denaro sui mercati finanziari. Inoltre sarà molto importante porre attenzione a quella che sarà la questione Dazi da parte di Trump che potrebbe portare ulteriore volatilità sui mercati.
Il materiale fornito in questo contesto non è stato redatto secondo i requisiti legali destinati a promuovere l’indipendenza della ricerca in materia di investimenti e, pertanto, è considerato una comunicazione di marketing. Non è soggetto a divieti di negoziazione prima della divulgazione della ricerca d’investimento, ma non cercheremo di trarne vantaggio prima di fornirlo ai nostri clienti.
Pepperstone non garantisce che le informazioni qui fornite siano accurate, aggiornate o complete e pertanto non dovrebbero essere considerate come tali. Queste informazioni, provenienti da terzi o meno, non devono essere interpretate come una raccomandazione, un’offerta di acquisto o vendita, o una sollecitazione all’acquisto o vendita di alcun titolo, prodotto finanziario o strumento, né come invito a partecipare a una specifica strategia di trading. Non tengono conto della situazione finanziaria o degli obiettivi d’investimento dei lettori. Consigliamo a chiunque legga questo contenuto di cercare una consulenza personale. La riproduzione o la ridistribuzione di queste informazioni non è consentita senza l’approvazione di Pepperstone.
Volume
Cambiamenti chiave negli USA con il "Big Beautiful Bill"Buona Domenica a tutti i trader, in questa videoanalisi andiamo ad analizzare la nostra watchlist dell'azionario americano, dove i protagonisti sono sicuramente NVDA con nuovi massimi ed interessanti AAPL e GOOGL che erano rimaste indietro, mentre Trump ha firmato la nuova legge e lunedì penso se ne vedranno delle belle, attenzione sicuramente sul VIX. La maxi-legge fiscale firmata da Donald Trump, denominata "Big Beautiful Bill", racchiuderebbe molte delle sue promesse elettorali.
Facciamo a step che cosa c'è in questa legge.
Politica Fiscale e Tasse:
Tagli fiscali permanenti: La legge renderebbe permanenti la maggior parte dei tagli fiscali introdotti dal Tax Cuts and Jobs Act del 2017. Questo significa che le aliquote fiscali ridotte per individui e aziende (ad esempio, l'aliquota sulle società al 21%) non sarebbero più soggette a scadenza, offrendo stabilità fiscale a lungo termine, soprattutto per le imprese e i redditi più alti.
Ricchezza per la classe media: Secondo Trump, la legge creerebbe "ricchezza per la classe media", suggerendo che i tagli fiscali dovrebbero tradursi in maggiori disponibilità economiche per le famiglie americane.
Spesa Pubblica e Sicurezza:
Aumento della spesa per la sicurezza dei confini: Ci sarebbero maggiori fondi destinati a iniziative e infrastrutture legate alla sicurezza dei confini, in linea con l'impegno di Trump per una politica migratoria più restrittiva. Questo potrebbe includere finanziamenti per la costruzione di barriere o l'aumento del personale di frontiera.
Aumento della spesa per la difesa: La legge prevedrebbe un incremento dei fondi per il settore della difesa, rafforzando la capacità militare degli Stati Uniti.
Spesa per la produzione energetica: Verrebbero allocati più fondi per sostenere e stimolare la produzione energetica interna, probabilmente con un focus sulle fonti fossili, in linea con la politica di "dominanza energetica" di Trump.
Programmi Sociali:
Tagli a Medicaid: Il programma federale-statale Medicaid, che fornisce assistenza sanitaria ai cittadini a basso reddito, subirebbe dei tagli. Questo potrebbe portare a una riduzione dei servizi o dell'accesso all'assistenza sanitaria per milioni di americani.
Tagli ai sussidi alimentari: Anche i sussidi alimentari (come il Supplemental Nutrition Assistance Program - SNAP) verrebbero ridotti, il che potrebbe avere un impatto significativo sulle famiglie a basso reddito che dipendono da questi aiuti per l'acquisto di generi alimentari.
In sintesi, la firma di questo "Big Beautiful Bill" segnerebbe un'ulteriore virata verso una politica economica orientata alla riduzione delle tasse a lungo termine e a un aumento della spesa in settori chiave come la difesa e la sicurezza dei confini, a discapito di importanti programmi di welfare sociale. Trump la vede come l'inizio di una nuova "età dell'oro" per l'America, con un focus sul rafforzamento interno e sulla prosperità economica della classe media.
Con questo e tutto vi auguro una buona Domenica, un abbraccio e grazie.
Ciao a tutti
Mauro
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.
Sai davvero cosa rivela il McClellan Oscillator?Per quanto riguarda l’articolo educativo di questa settimana, andremo a parlare dell’indicatore McClellan.
Il McClellan Oscillator è uno strumento di analisi tecnica nato negli anni ’60 grazie a Sherman e Marian McClellan, una coppia di analisti davvero in gamba. È uno degli indicatori di ampiezza più apprezzati per capire non solo come si muovono i prezzi, ma quanto è forte o debole il mercato nel suo complesso.
Che cos’è questo oscillatore?
Questo indicatore si basa su un’idea semplice ma efficace: invece di guardare solo il prezzo di un indice come il NYSE, conta quanti titoli stanno salendo e quanti stanno scendendo. Da lì calcola la differenza e la “smussa” usando due medie mobili esponenziali, una più veloce (19 giorni) e una più lenta (39 giorni). La differenza tra queste due medie dà vita all’oscillatore, che oscilla attorno allo zero.
Come si legge il McClellan Oscillator
- Se il valore è positivo, significa che la pressione è più verso gli acquisti, quindi il mercato ha una buona spinta rialzista.
- Se è negativo, invece, la pressione è verso la vendita e il mercato mostra segni di debolezza.
Quando l’oscillatore passa da sotto a sopra lo zero, può essere un segnale che il mercato sta per ripartire. Al contrario, se scende da sopra a sotto lo zero, potrebbe segnalare un potenziale rallentamento o inversione. Ovviamente il tutto deve essere analizzato anche alla strategie del trader e di come questo oscillatore possa adattarsi al proprio utilizzo
Come usarlo nel trading
Uno dei punti forti del McClellan Oscillator è la capacità di aiutare a identificare quando il mercato sta per cambiare direzione, soprattutto a breve o medio termine. Ad esempio, se l’oscillatore è molto negativo per un po’, poi risale sopra lo zero, potrebbe indicare che il mercato si sta riprendendo.Inoltre, può confermare la forza di un trend difatti se l’indice fa nuovi massimi e l’oscillatore sale insieme, è un buon segno che il movimento è solido. Infine, è utile per scoprire divergenze come ad esempio quando il mercato fa qualcosa che l’oscillatore non conferma, un campanello d’allarme che qualcosa potrebbe cambiare.
Un esempio lo possiamo vedere nel grafico qui di seguito di EURCAD, in cui siamo passati da un ipervenduto ad ipercomprato, segnale solitamente intrapreso al rialzo e che difatti ha portato il prezzo a nuovi massimi.
Vantaggi e Limiti nell’uso
- Vantaggi:
Ti dà una chiara idea della pressione di acquisto o vendita sul mercato in generale.
Aiuta a capire se un movimento è sostenuto da tanti titoli o solo da pochi “pesci grossi”.
È ottimo per analizzare mercati ampi come il NYSE o il Nasdaq. Utile per l’analisi tecnica per valutare la solidità di un trend.
- Limiti:
Funziona meglio su mercati con molti titoli, quindi meno indicato per singoli titoli o mercati ristretti.
Come tutti gli indicatori, può sbagliare e dare falsi segnali, soprattutto in momenti di grande volatilità.
In sintesi il McClellan Oscillator è un ottimo alleato per chi vuole capire la vera forza dietro ai movimenti di mercato. Usato insieme ad altri strumenti, aiuta a prendere decisioni di trading più consapevoli e a evitare brutte sorprese. Questo non toglie il fatto che un trader non può e non deve affidarsi ad un unico indicatore per poter effettuare entrate a mercato.
Il materiale fornito in questo contesto non è stato redatto secondo i requisiti legali destinati a promuovere l’indipendenza della ricerca in materia di investimenti e, pertanto, è considerato una comunicazione di marketing. Non è soggetto a divieti di negoziazione prima della divulgazione della ricerca d’investimento, ma non cercheremo di trarne vantaggio prima di fornirlo ai nostri clienti.
Pepperstone non garantisce che le informazioni qui fornite siano accurate, aggiornate o complete e pertanto non dovrebbero essere considerate come tali. Queste informazioni, provenienti da terzi o meno, non devono essere interpretate come una raccomandazione, un’offerta di acquisto o vendita, o una sollecitazione all’acquisto o vendita di alcun titolo, prodotto finanziario o strumento, né come invito a partecipare a una specifica strategia di trading. Non tengono conto della situazione finanziaria o degli obiettivi d’investimento dei lettori. Consigliamo a chiunque legga questo contenuto di cercare una consulenza personale. La riproduzione o la ridistribuzione di queste informazioni non è consentita senza l’approvazione di Pepperstone.
EUR/USD verso un’inversione di tendenza?ANALISI MACROECONOMICA
Negli ultimi sei giorni lo scenario macroeconomico globale è stato segnato da segnali contrastanti tra speranze di ripresa e timori ancora ben presenti, soprattutto sul fronte inflazionistico e geopolitico. Tra Stati Uniti, Europa e Medio Oriente, il mondo continua a muoversi su un equilibrio fragile, dove ogni decisione politica o militare ha effetti a catena sui mercati finanziari, sulle valute e sul costo della vita.
Partiamo dagli Stati Uniti, dove la Federal Reserve ha mantenuto i tassi di interesse invariati, ma con un tono sempre più cauto. L’ultimo dato sul PCE (il parametro preferito dalla Fed per misurare l’inflazione) ha mostrato una crescita al 2,7% annuo – un valore superiore alle attese, segnalando che l’inflazione, pur in calo rispetto ai picchi del 2022, non è ancora del tutto sotto controllo. Questo raffredda le aspettative di un taglio dei tassi nel breve termine, anche se i mercati continuano a sperarci.Nel frattempo gli indici americani, spinti anche da nuovi accordi commerciali con la Cina, hanno raggiunto nuovi massimi storici, guidati dai titoli tecnologici e dal settore AI.
Anche in Europa c’è fermento. L’Unione Europea sta valutando di ridurre i dazi sulle importazioni degli Stati Uniti. Bruxelles sta considerando quindi una riduzione mirata dei dazi su alcuni bene statunitensi come gesto diplomatico verso la nuova amminstazione Trump e soprattutto per evitare ulteriori tensioni commerciali e poter quindi preservare i rapporti transatlantici. Mentre per quanto riguarda l’inflazione nell’Eurozona sta lentamente convergendo verso il target del 2%, ma la crescita resta fiacca, soprattutto in Germania e Italia. L’euro si è rafforzato contro il dollaro, spinto da questa divergenza di politica monetaria.
Nel frattempo, le materie prime hanno avuto movimenti interessanti: il petrolio ha perso terreno negli ultimi giorni, nonostante il contesto geopolitico complesso, mentre metalli come rame e nichel hanno registrato un rimbalzo grazie alla domanda industriale. E qui entra in gioco la questione più delicata del momento: la guerra in Medio Oriente.
Negli ultimi giorni, infatti, si è assistito a una nuova escalation tra Israele e Hezbollah, con bombardamenti reciproci al confine nord tra Israele e Libano. Il rischio che il conflitto si allarghi a una guerra regionale è tornato concreto. Gli Stati Uniti hanno rafforzato la loro presenza navale nel Mediterraneo orientale. L’impatto sui mercati per ora è stato contenuto, ma resta una variabile chiave: se il conflitto dovesse coinvolgere anche altri attori regionali o minacciare le rotte del petrolio nel Golfo Persico, potremmo assistere a una nuova impennata dei prezzi energetici.
In sintesi, il mondo resta in bilico tra dati macro positivi e fattori di rischio latenti. Il clima sui mercati è ancora ottimista, ma lo sguardo è sempre più attento alle tensioni globali e all’eventuale impatto che potrebbero avere su inflazione, crescita e stabilità finanziaria.
Questa si tratta di un’analisi informativa e non rappresenta alcun consiglio finanziario. Ogni investitore deve valutare le proprie entrate sul mercato in base al rischio e deve tener presente che tradare CFD può comportare la perdita di denaro.
ANALISI TECNICA
Per quanto riguarda l’analisi tecnica, questa settimana andremo ad analizzare la situazione su EURUSD. Possiamo notare come ci sia stata una fortissima spinta al rialzo passando dall’apertura settimanale a 1.14000 e chiudendo la settimana con un prezzo massimo raggiunto di 1.17500, a conferma di una certa debolezza da parte del dollaro ed una forza non indifferente da parte dell’euro. Cosa possiamo aspettarci per le prossime settimane? Potremmo assistere ad una possibile discesa?
Al momento non abbiamo alcun tipo di conferma, e valutando anche il VWAP, ovvero la media ponderata dei volumi rispetto al prezzo, se teniamo presente l’ultimo swing di riferimento possiamo notare come il prezzo abbia sostato per parecchio tempo al di sopra dei volumi, per poi chiudere la giornata all’interno dell’ultima banda (rossa).
Se ci fossero le dovute conferme, potremmo valutare un possibile movimento al ribasso verso una qualche tipo di zona di acquisto più sostenibile, quale potrebbe essere la zona in corrispondenza della banda inferiore del VWAP, intorno a 1.16200/1.16300
Inoltre con il Volume Profile, possiamo notare come il POC (Point of Control) ovvero la zona a più scambio di volumi, sia proprio intorno all’area di 1.16200, zona da attenzionare nel caso in cui dovesse il prezzo arrivarci.
Sarà sicuramente importante avere le dovute conferme prima di entrare a mercato, anche in base alla propria strategia. Questa si tratta di una semplice analisi tecnica e che non fornisce alcun consiglio finanziario. Ogni trader deve effettuare le proprie valutazioni prima di effettuare un investimento, dato che il mercato è rischioso causa volatilità e tradare CFD può comportare la perdita di denaro.
Il materiale fornito in questo contesto non è stato redatto secondo i requisiti legali destinati a promuovere l’indipendenza della ricerca in materia di investimenti e, pertanto, è considerato una comunicazione di marketing. Non è soggetto a divieti di negoziazione prima della divulgazione della ricerca d’investimento, ma non cercheremo di trarne vantaggio prima di fornirlo ai nostri clienti.
Pepperstone non garantisce che le informazioni qui fornite siano accurate, aggiornate o complete e pertanto non dovrebbero essere considerate come tali. Queste informazioni, provenienti da terzi o meno, non devono essere interpretate come una raccomandazione, un’offerta di acquisto o vendita, o una sollecitazione all’acquisto o vendita di alcun titolo, prodotto finanziario o strumento, né come invito a partecipare a una specifica strategia di trading. Non tengono conto della situazione finanziaria o degli obiettivi d’investimento dei lettori. Consigliamo a chiunque legga questo contenuto di cercare una consulenza personale. La riproduzione o la ridistribuzione di queste informazioni non è consentita senza l’approvazione di Pepperstone.
PANORAMICA AZIONARIO AMERICANOVideo Analisi: Il Mercato Azionario Americano Non Si Ferma!
Benvenuti alla nostra nuova video analisi dedicata al mercato azionario americano!
Questa settimana la copertina se la merita senza dubbio Google. Dopo un pullback in area 162,5$, ha dimostrato una forza notevole, superando la SMA200 periodi. Sarà interessante osservare la prossima settimana se riuscirà a consolidarsi sopra la "value area high" del Volume Profile, o se ci regalerà prima un piccolo ritracciamento.
Intanto, questa settimana è stata ricca di target raggiunti: COIN ha centrato l'obiettivo a 330$, e AMD ha raggiunto il secondo target a 144$, confermando un'operazione davvero eccellente!
Tra le migliori performance spiccano Disney, IBM e AVGO, che ha brillantemente rotto i massimi precedenti. Anche NVDA ha superato i suoi massimi storici, mentre Netflix continua la sua corsa inarrestabile al rialzo. Molto bene anche CSCO, e Meta è ormai prossima ai massimi, facendo presagire una possibile rottura.
Ciò che continua a sorprendere è la discrepanza tra il mercato e la situazione politica generale, che non appare particolarmente positiva. Eppure, il mercato sembra ignorare tutto, continuando imperterrito la sua ascesa. Come si dice, "non cavalchiamo la tigre finché dura!".
Spero che questa analisi tecnica delle azioni americane vi sia stata utile e vi sia piaciuta.
Un abbraccio, ciao Mauro.
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
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Tregua geopolitica e tech in volo: il NASDAQ accelera- ANALISI DEL TREND E FASI DI MERCATO
Il NASDAQ ritrova l'appel che lo ha contraddistinto nei periodi precedenti ai dazi di Trump e in questa settimana decisamente rialzista segna nuovi massimi annuali superando i 22743 battuti a Febbraio. Dopo le notizie di inizio settimana della tregua Israelo-Iraniana, la direzione è stata una sola quella long, oramai le notizie pessimistiche sono tutte già all'interno dei prezzi, ma attenzione perchè potrebbero esserci ulteriori sorprese perchè ormai abbiamo imparato che all'attuale Presidenza USA la stabilità non piace, e le scadenze della tregua dei dazi del 9 Luglio si avvicina.
Tecnicamente lo strumento in questione splende decisamente al rialzo trainata come dalle magnifiche sette, il fascio di medie sia sul timeframe in grafico (ovvero H1) che su tutti gli altri è ben aperto al rialzo, e nel mirino ci sono i massimi storici battuti lo scorso Dicembre a quota 22874.
- ANALISI VOLUMETRICA
Il volume profile settimanale è decisamente allungato al rialzo, e lo si vede da quanto è frastagliato senza una vera distribuzione piena di volumi. I LVN (low volume node) più interessanti li troviamo più in basso a quota 22354 e 22255, quest'ultimo con la HVA previous week a 22113 delimita l'area d'imbalance dove nella giornata di martedì i BID hanno dimostrato la loro forza dando vita alla forte spinta rialzista. Il POC settimanale è collocato a quota 22424.
- STRATEGIE E DECISIONE DI TRADING
Lo scenario Long è da prediligere in questo contesto, e non escudo un possibile ritorno al POC di questa settimana dove potrebbe trovare supporto dai BID, anche i BID sopra citati potrebbero svolgere tale funzione. Lo scenario short al momento per posizioni di ampio respiro è da escludere almenochè non si torni al di sotto della LVN annuale a 21767 al momento molto lontano.
I trigger intraday sono i sono i seguenti:
Scenario Long se si fa accettazione al di sopra dei 22743 e con un buon retest i BID dimostrano di voler spingere le quotazioni più in alto, mentre la HVA della giornata di ieri in confluenza con l'attuale LVA odierna e la HVA annuale a quota 22690, può svolgere la funzione di supporto, ma attenzione se dovesse essere rotta al ribasso, allora si punterebbe al LVN daily a 22650 ed eventualmente alla LVA della giornata di ieri a 22560.
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Buon trading
Pietro Perrino
S&P 500 accelera: LVN e HVA guidano le prossime mosse- ANALISI DEL TREND E FASI DI MERCATO
L'S&P 500 dopo una lunga fase di stallo, segna nuovi massimi di periodo, il fascio di medie in H1 ci conferma questo scenario e si apre al rialzo.
- ANALISI VOLUMETRICA
Il volume profile si presenta decisamente allungato con interessanti low volume node. Il primo LVN weekly è a quota 6139, questo livello dopo esser stato rotto al rialzo ha dimostrato di voler fare da supporto da inizio della sessione asiatica sino ad ora. Il secondo LVN weekly è a quota 6113, quest'ultimo delimita superiormente la grande area di imbalance presente sul composito settimanale (ancorato alla destra del grafico). L'ultimo LVN a 6083 in questo caso Monthly è quello più interessante dato che insieme all'HVA della scorsa settimana a 6073 delimita un' area che ha svolto la funzione di resistenza e quindi si potrebbe trasformare in un importante supporto.
- STRATEGIE E DECISIONE DI TRADING
Per posizioni di più ampio respiro se i prezzi dovessero arrivare sul supporto riconosciuto nell'area 6073-6083 potrebbe essere un buon trigger long qualora i BID sosterrebbero i prezzi assorbendo gli ASK, se ciò non dovesse accadere allora si ritornerebbe nell'area ad alti volumi della scorsa settimana.
Per posizioni di più breve respiro i due weekly LVN sopra descritti potrebbero essere ottimi trigger qualora dovessero essere rotti al ribasso con BAR oppure si dovessero verificare pattern d'assorbimento manifestando la forza dei BID.
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Buon trading
Pietro Perrino
Gold: rottura al ribasso e supporti sotto pressione- ANALISI DEL TREND E FASI DI MERCATO
Il Gold esce dalla sua fase di lateralità con la pressione dei sellers, dopo aver rotto i minimi della scorsa settimana, trova supporto nel monthly LVN a quota 3314 ed i Bid riportano i prezzi sotto la resistenza. Il fascio di medie in H1 si apre verso il basso, gran parte di questi movimenti degli ultimi due giorni sono dovuti alle notizie giunte di natura geopolitica riguardante la guerra tra Israele e Iran, dove l'asset in questione ha perso appeal pensando alla sua perdita della funzione di rifugio.
- ANALISI VOLUMETRICA
Il volume profile settimanale al momento si presenta con una doppia distribuzione divisa da un'area a bassi volumi (3349-3356) individuata nel grafico dal rettangolo rosso. Il LVN monthly a quota 3314 dove i BiD hanno già dimostrato interesse per quest'area si trova in confluenza con un importante minimo e corrisponde anche ai minimi del mese di Giugno.
Da segnalare il nacked POC a quota 3396.
- STRATEGIE E DECISIONE DI TRADING
Lo scenario Short prende forma se gli ASK difendono le loro posizioni e respingono i prezzi dalla resistenza completando con esito positivo il retest del breakout avvenuto nella giornata di ieri, mentre per lavorare il breakout bisogna aspettare la rottura del monthly LVN a quota 3314 con la dinamica del BAR, che a mio avviso risulterebbe un ottimo segnale di forza da parte dei venditori.
Lo scenario Long per posizioni di breve è riconosciuto nel superamento al rialzo della resistenza (3349-3356), di fatto si entrerebbe nella distribuzione superiore del volume profile settimanale con la possibilità di andare alla ricopertura del nacked POC segnalato in precedenza. Per posizioni di più lungo respiro ed una ripresa del trend long primario il trigger da monitorare è il LVN monthly a quota 3426.
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Buon trading
Pietro Perrino
PAYPAL da 73 a 180 dollari? possibile?PAYPAL: oggi vi parlo di questo titolo che ha fatto la storia buona e cattiva dei titoli californiani. I prezzi attuali sembrano essere incastrati in una zona di "accumulo" con una forte potenzialità rialzista specialmente se riuscissero a tornare sopra 100 dollari.
Ho usato alcune delle terminologia di Wickoff con cui ho scoperto 4-5 anni fa di avere tanta affinità al mio modo di fare trading.
Dunque... la sostanza è questa: siamo in una fase di accumulo con volumi che mostrano una possibile ripresa e tentativi di cambio di carattere con i primi massimi e minimi crescenti.
Chart di Capital.com
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Risk Disclaimer
Le informazioni fornite hanno solo scopo informativo e non devono essere considerate come consulenza finanziaria. Si prega di fare le proprie ricerche prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.
Risk Disclaimer: this is not a financial advise;
WTI in tensione tra geopolitica e resistenze- ANALISI DEL TREND E FASI DI MERCATO
WTI in apertura dell'odierna sessione asiatica ha rotto i massimi annuali facendone segnare dei nuovi a quota 78.4$ al barile, i prezzi sono stati riassorbiti chiudendo il GAP UP d'apertura, tutto ciò è stato scaturito dalle notizie americane giunte nel weekend che hanno visto gli USA bombardare i siti nucleari israeliani schierandosi al fianco d'Israele. La struttura tecnica è rialzista con massimi e minimi crescenti ed il fascio di medie in H1 è ben aperto al rialzo.
- ANALISI VOLUMETRICA
Il volume profile customizzato presente sulla sinistra del grafico che comprende i volumi delle ultime due settimane, ci conferma la maggior parte dei volumi nella parte alta del composito. Il Lvn a quota 72.66 al di sotto della media a 100 in H1 ha dimostrato durante la scorsa settimana la presenza di BID pronti a sostenere i prezzi. D'altra parte gli ASK ancora una volta forzano i prezzi a rimanere all'interno dell'area ad alti volumi annuale non permettendo di superare la HVA del composito annuale.
- STRATEGIE E DECISIONE DI TRADING
Lo scenario Long continua se i BID riescono a rompere la HVA a 75.89$ al rialzo facendo accettazione al di sopra di essa. Lo scenario Short si concretizza se il LVN monthly a quota 72.66$ viene rotta al ribasso con Breakout Accettazione e Retest (BAR) magari congiuntamente a qualche notizia di tregua dal fronte bellico.
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Pietro Perrino
DAX: si avvicina la fine cicloCome sappiamo – o come si dovrebbe sapere – un’analisi di mercato, per quanto possa poggiare su solide basi fondamentali e tecniche, sarà sempre un’analisi probabilistica.
La differenza la faranno i dati usati per ottenere una statistica e il modo in cui saranno gestiti in termini di rischio/rendimento.
Ad esempio, il cuneo ribassista evidenziato nel grafico, con un target indicato a 21.790, ha meno probabilità di completarsi rispetto a un cuneo rialzista, il quale si completa più spesso raggiungendo il target. Tuttavia, è doveroso tenerne conto, in quanto in quell’area si trova un ampio gap di prezzo – e di volumi – e sappiamo come i gap siano calamite formidabili.
Il problema è capire quando quel gap verrà chiuso. E questo, proprio nell’ottica della gestione del rischio, è cruciale, soprattutto per chi opera in day trading o poco oltre.
In questo ci viene in aiuto l’analisi dei tempi e la posizione del POC volumetrico. Quest’ultimo si trova nella parte alta del ciclo trimestrale e qui, i dati storici ci dicono che si tratta di distribuzione. Solitamente infatti, una riaccumulazione sui livelli alti comporta una minore concentrazione degli scambi, i quali dovrebbero invece trovarsi nella parte più bassa della salita, diciamo nell’area 19.600 – 20.800 circa.
Non stando così le cose, se non è riaccumulazione, è dunque altamente probabile che si tratti di distribuzione – quindi discesa. Discesa non significa crollo, ma normale correzione da prese di profitto o rotazione dei portafogli.
L’analisi dei tempi ci dice anche che questa discesa è, statisticamente, quella attesa per chiudere il ciclo trimestrale partito il 7 aprile. Questo ciclo ha scaricato (marginalmente come d’abitudine) esattamente dopo 46 giorni, che rappresentano con grande precisione la metà di un trimestre. La ripartenza successiva sarà quella che porterà alla chiusura del trimestre.
Anche qui, la statistica ci dice che la seconda metà è quella più debole del ciclo, anche in caso di un nuovo massimo – come è avvenuto in questa occasione. La conferma arriva dall’interruzione della sequenza rialzista dei minimi, avvenuta con la violazione del punto 7. Questa violazione è molto importante, poiché innesca il mini-trend (mini, per ora, perché su base mensile; per sapere se sarà una base più ampia, si dovranno attendere altri sviluppi) che porta al minimo ciclico di chiusura.
Per ora, anche dopo aver segnato la metà del ciclo col minimo del punto 6, il Dax ha continuato con buona regolarità il suo percorso, segnando al punto 8 la chiusura della prima metà della seconda metà del trimestrale in corso. Anche questa, a conferma di quanto visto con la violazione del punto 7, è stata violata con il minimo del punto 9.
Ora, se l’indice continuerà a muoversi con accettabile regolarità, dovrà terminare l’ultimo quarto del ciclo, e dovrà farlo scendendo ancora, fino alla sua conclusione, ipotizzata proprio sulla base della regolarità. Regolarità che rappresenta, statisticamente, l’arma vincente del trader.
Per proteggerci da un’eventuale ripartenza anticipata, dobbiamo quindi porre uno stop sopra 23.723, o sopra il massimo di venerdì scorso (quello rosso che tocca la TL), se non sarà rinnovato oggi. Se ciò non accadrà, la discesa sarà la logica conseguenza.
Se invece i 23.723 verranno violati, si dovrà porre molta attenzione, perché potrebbe trattarsi del classico falso breakout che chiude un ciclo inverso dei massimi – nello specifico, un primo sotto-ciclo del trimestre inverso partito dal massimo Qi.
I target della discesa sono diversi e sono segnalati nel grafico. Quale sarà quello finale ce lo dirà la combinazione prezzo/tempo. Quando uno dei target indicati verrà raggiunto nei tempi consoni alla chiusura del trimestre, allora sarà molto probabile assistere a una reazione del mercato, con la ripartenza di un nuovo ciclo trimestrale.
Naturalmente, per individuare con maggiore affidabilità quel livello, dovremo supportarci anche con altri strumenti di analisi: medie mobili, oscillatore, ritracciamenti di Fibonacci o qualunque altro tool ritenuto affidabile e coerente con il proprio metodo.
Per maggiore tranquillità – e per proteggere il capitale – dovremo porre uno stop sotto quel minimo e lasciare correre il long fino alla chiusura ipotizzata del ciclo inverso, che calcoleremo nello stesso modo (ma ovviamente invertendo la ratio).
La presente è la mia visione e non rappresenta un incentivo ad operare, investire o disinvestire su alcuno strumento finanziario.
Legenda grafico:
Q: partenza del ciclo trimestrale (Quarter) sui minimi.
Qi: partenza del ciclo trimestrale inverso sui massimi.
POC (Point of Control) Il livello di prezzo con il maggior volume scambiato in un determinato periodo.
1/4 di Q: un quarto del ciclo trimestrale (approssimativamente 22–24 giorni).
1/2 Q Regolare: metà esatta del ciclo trimestrale (circa 45–46 giorni).
Aree evidenziate (es. Area 23.500, Area 21.600) Zone chiave di supporto/resistenza e cluster volumetrici rilevanti.
Numeri 1–9 nel ciclo: Punti nodali (swing) della struttura ciclica finora sviluppatasi.
Proiezioni temporali 1–10: durata ideale di un ciclo; il punto 8 rappresenta la durata ideale calcolata sulla prima accumulazione/distribuzione. La chiusura del ciclo avviene statisticamente tra il punto 6 e il punto 10.
WTI in equilibrio fragile tra le news- ANALISI DEL TREND E FASI DI MERCATO
WTI ancora in balia dei conflitti geopolitici, sembra aver trovato una leggera stabilità nei 70-71$ al barile. Il fascio di medie i H1 è aperto al rialzo grazie ai repentini acquisti a causa delle news. Infatti anche nella giornata di ieri ad apertura della sessione asiatica gli acquisti sono giunti ai 76$ prezzo toccato nella giornata di venerdì scorso.
- ANALISI VOLUMETRICA
Attualmente i prezzi oscillano nei dintorni del POC annuale a 70$, il volume profile settimanale (comprensivo di ieri ed oggi) salvo gli acquisti sopra descritti vede una buona forma di balance proprio nel POC annuale.
Supporti: area da attenzionare 67.8-67.75, dove i 67.75 sono un buon LVN sul composito della scorsa settimana.
Resistenza: 72.6 LVN sul composito settimanale, questo livello ha già svolto la funzione di resistenza eccezion fatta quando i prezzi hanno toccato quota 76. Ovviamente i 76$ sono un ottima resistenza, poiché per ben due volte hanno arginato i numerosi acquisti.
- STRATEGIE E DECISIONE DI TRADING
Rimarrei ancora prudente su quest'asset causa le condizioni geopolitiche in essere.
Detto ciò l' area da monitorare supportiva è quella dei 66.7 e 67.8 che ha già svolto la funzione di supporto.
Mentre la resistenza è il LVN a quota 72.6.
Nel mezzo potremmo restare in fase di stallo e di lateralità nei pressi del POC annuale.
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Buon trading
Pietro Perrino
Gold in test su supporti volumetrici chiave- ANALISI DEL TREND E FASI DI MERCATO
Il Gold non inizia la settimana brillantemente, storna qualcosina e si porta sulle prime aree supportive. Il fascio di medie in H1 in grafico vede la 21 stringere verso il ribasso e diminuire la distanza con la 100, i prezzi non riescono a rompere la 200 che confluisce con livelli volumetrici supportivi.
- ANALISI VOLUMETRICA
L'area nella quale attualmente si trovano i prezzi vede la confluenza della HVA del composito annuale, la HVA del composito mensile in corso e la HVA del composito della scorsa settimana, tutte queste confluenze fanno si che quest'area possa essere un potenziale supporto, tra l'altro quest'area ha ben funzionato da resistenza due settimane fa.
Il monthly LVN a quota 3426$ rappresenta un buon livello trigger, cos' come il weekly LVN a quota 3398$. Da segnalare il POC di ieri rimasto scoperto a 3435$ e il POC della scorsa settimana a 3354$.
- STRATEGIE E DECISIONE DI TRADING
Il trigger per lo scenario long è identificato nel monthly Lvn a 3426 che se rotto al rialzo con BAR vedrebbe un primo target nel nacked POC 3435 e poi i massimi della settimana in corso e quella precedente.
Il trigger per lo scenario short è il weekly LVN 3398$ per un tentativo da parte dei prezzi di coprire l'area a bassa densità volumetrica che si può notare sul profile della scorsa settimana (composito sulla sinistra del grafico) per dirigersi verso il POC previous Week.
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Buon trading
Pietro Perrino
D'amico ritorno al futuro ?Torna attenzione e interesse su Damico che durante una settimana difficile per gli indici azionari entra in forza relativa. Le ragioni di interesse provengono tutte dall'analisi volumetrica. Iniziamo a disegnare il POC di breve e di lungo periodo e notiamo che con l'indicatore di trading view (settato a 20 barre tick by tick) si può vedere come la liquidità storica del titolo è sul livello di 3,36. UN livello piu volte perforato nelle ultime sedute, ma la notizia interessante sono i forti volumi (vedi barra verticale) dell'ultima seduta. Dal punto di vista della price action su un grafico a 2 ore si puo vedere come lo strappo rialzista nella mattina di venerdi 13 giugno è stato riassorbito con un pullback classimo di consolidamento. Se lunedi dovesse confermarsi la tenuta della chiusura di venerdi, il titolo potrebbe proseguire la sua corsa. Come tutti i trade volumetrici non accompagnati da revisione di crescite di fatturato e di utili. Resta a 0,15 l'eps atteso nei prossimi earning. Il rischio è imbarcarsi in una posizione molto lunga e ritrovarsi in mezzo ad una area di consolidamento, tuttavia la gestione del money management è molto piu semplice rispetto a titoli cresciuti molto da inizio di anno. Andranno monitorate notizie che potranno alimentare il trend positivo del titolo.
DAX affonda nel risk-off: nuovi gap, vecchi supporti- ANALISI DEL TREND E FASI DI MERCATO
Chiuso un Gap se ne riapre un altro, questa volta al ribasso e questa volta dovuto alle tensione geopolitiche, l'inbalance dovuta alle cospicue vendite è stat ricoperta solo in parte ad apertura della sessione europea, il supporto a quota 23000 rimane ancora valido, di certo ora il mood di risk off pesa molto sull'equity e il Dax non fa eccezione. Tecnicamente il trend del DAX è ribassista, il fascio di medie in H1 ha accelerato la sua apertura al ribasso.
- ANALISI VOLUMETRICA
Attualmente, il volume profile si divide in tre distribuzioni ed i LVN sono identificati nel grafico come rettangoli rossi delimitano le tre aree, al momento queste aree rappresentano le resistenze se pur nel breve, dovute alle numerose vendite.
- STRATEGIE E DECISIONE DI TRADING
Vi ricordo che il GAP in questo caso è stato creato a causa delle numerose vendite, quindi non è detto che deve essere richiuso anzi... l'esempio l'abbiamo avuto proprio sul DAX che solo ieri è andato a richiudere il GAP aperto il 26 maggio. Considerando il trend ribassista di spazio sotto ne abbiamo ancora almeno fino ai 23000 quindi attenzione ai minimi di oggi per lo scenario short. Per lo scenario long bisogna che i BID superino almeno la prima area (rettangolo rosso) compresa tra 23580 e i 23616 per tentare di richiudere il GAP e tornare al POC di ieri a 23780. Per poi provare a superare la seconda area a bassi volumi 23905-23907 e ritornare nella distribuzione più grande del composito settimanale dove troviamo il weekly POC a 24016. I breakout sopra descritti devono essere sostenuti dai BID e dalla generazione di pattern come il BAR.
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Buon trading
Pietro Perrino
Attacco Israele-Iran: il WTI vola ma i supporti restano in basso- ANALISI DEL TREND E FASI DI MERCATO
Il WTI in una notte raggiunge i massimi annuali battuti a Gennaio a quota 78,11$ al barile, questa espansione di volatilità è stata scaturita dalla notizia dell'attacco di Israele agli impianti nucleari iraniani.
- ANALISI VOLUMETRICA
Il volume profile settimanale si è completamente allungato e vede la sua distribuzione più grande in basso, è evidente che quest'allungo è dovuto a fattori esogeni, e non ad una costruzione strutturale, i livelli chiave strutturalmente parlando rimangono quelli più in basso. Il supporto che va dai 63.4$ a 64.4$, il LVN weekly a quota 66.75$ anch'esso ha dimostrato di essere un buon supporto.
- STRATEGIE E DECISIONE DI TRADING
Diventa difficile ora poter determinare dei livelli chiavi, poiché la situazione è ancora molto calda, razionalmente si può dire che il WTI è su prezzi molto cari, ma ciò non esclude che un ulteriore news potrebbero far rischizzare i prezzi al rialzo.
Tecnicamente è presente un inbalance fino ai 68.5$, ma personalmente ritengo il rischio troppo elevato, quindi attenderei che la situazione si raffreddi.
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Buon trading
Pietro Perrino
Dominanza BID sul Gold: prossima fermata 3500$?- ANALISI DEL TREND E FASI DI MERCATO
Il Gold giova del mood risk off e punta verso i suoi massimi storici ovvero a quota 3500$, i massimi e minimi sono crescenti e il fascio di medie in H1 è ben aperto verso l'alto, i massimi della scorsa settimana sono stati rotti con forza al rialzo ed anche il retest sembrerebbe andato a buon fine.
- ANALISI VOLUMETRICA
Il volume profile della settimana in corso giunta all'ultimo giorno di contrattazione, vede la distribuzione più grande in basso formatasi nei primi tre giorni della settimana dove ha dominato la lateralità, dopo aver breakkato e retestato la LVA della scorsa settimana a 3368 i BID hanno preso la dominance del mercato e portato i prezzi in alto.
I massimi della scorsa settimana a quota a quota 3427 stanno ben funzionando come di supporto nel breve, ma il primo supporto è identificato nell'area tra il LVN weekly a 3398 e la HVA sia della scorsa settimana che annuale a 3403.
- STRATEGIE E DECISIONE DI TRADING
La partita si gioca sul supporto sopra descritto compreso tra 3398 e 3403 se i BID dovessero difendere le loro posizioni allora potremmo assistere ad ulteriori slanci rialzisti, scenario inverso se i sellers dovessero prendere il sopravvento allora si ritornerebbe prima nell'area del POC della scorsa settimana e poi addirittura fino al POC di questa settimana a quota 3354$.
Attenzione ad eventuali breakout rialzisti primo trigger il Monthly LVN 3343n dove c'è già stato il breakout, ma è fallito il retest, da attenzionare anche i massimi della giornata odierna 3466.
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Buon trading
Pietro Perrino
Small Cap fuori dalla congestione: trend long in sviluppoRUSSELL H1
- ANALISI DEL TREND E FASI DI MERCATO
L'indice delle società a bassa capitalizzazione USA vive un buon momento, da Novembre il predetto indice viaggiava su un trend decisamente ribassista, per poi trovare il proprio floor ad Aprile, da qual momento ha iniziato la sua ripresa fino a giungere al suo ultimo massimo a quota 2133. Per circa un mese i prezzi sono rimasti sotto le resistenze in una grande fase di lateralità dove ogni tentativo di breakout e accettazione sopra l'ultimo massimo veniva respinto, rimanendo così molto indietro rispetto ai fratelli maggiori SP500 e NASDAQ. Il breakout decisivo è avvenuto ad inizio settimana nella giornata di lunedì, dove l'area resistiva è stata rotta al rialzo e l'accettazione e retest sono andati a buon fine, determinando così la fine del trend ribassista e validando il trend long iniziato ad Aprile. Il fascio di medie si su time frame H1 che H4 si apre così verso l'alto con un ottima costruzione di massimi e minimi crescenti.
- ANALISI VOLUMETRICA
L'analisi volumetrica ci evidenzia in maniera chiara l'area a bassi volumi che prima ha svolto la funzione di resistenza per poi diventare supporto (presente in grafico come rettangolo verde 2134-2139), dopo esser stata rotta al rialzo, i BID hanno difeso le loro posizioni e per due volte sul retest hanno riportato i prezzi nuovamente al rialzo consentendo la prosecuzione del trend rialzista.
Supporti
- Area 2133-2139 dove troviamo anche il LVN a 2133 sul composito annuale
- Area 2121-2117 dove troviamo anche la HVA dello scorso mese 2120
Resistenze
- HVA del composito annuale (resistenza più sul breve) 2168 che è già stata rotta al rialzo ma senza fare accettazione
- Area 2229-2243 area a bassi volumi sul composito iniziare in confluenza con vecchi minimi e corrispondente al 66% del ritracciamento di tutto il trend ribassista.
- STRATEGIE E DECISIONE DI TRADING
Per quanto riguarda lo scenario long, lavorare i supporti sopra elencati qualora i prezzi dovessero effettuare nuovi retest e generare pattern dove è evidente la presenza dei BID. Per lavorare il breakout la resistenza della HVA annuale è un buon trigger per poter individuare BAR (breakout, accettazione e retest) rialzisti ed accodarci ai compratori.
Lo scenario ribassista al momento non viene privilegiato, ed a mio avviso può essere preso in considerazione se vengono rotti al ribasso i due supporti sopra elencati, e si va al di sotto della distribuzione ad elevati volumi dove è presente il POC dello scorso mese e quello annuale 2103 rompendo al ribasso il LVN a 2080.
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Buon trading
Pietro Perrino
WTI rompe la resistenza: inizia la costruzione del trend long
In allegato è presente il grafico con timeframe H4 dove si evince la dinamica da inizio aprile sino ad oggi con il volume profile customizzato sulla sinistra del grafico che comprende i volumi di tale arco temporale.
Nell'analisi principale con timeframe H1 sono comprese le dinamiche da inizio della scorsa settimana sino ad oggi, dove sulla sinistra è presente il volume profile della scorsa settimana.
- ANALISI DEL TREND E FASI DI MERCATO
Il WTI nella giornata di venerdì scorso rompe la resistenza al rialzo che teneva i prezzi al di sotto di essa da inizio Aprile, la candela decisiva è stata quella delle ore 15 dove è possibile notare anche l'alto numero di volumi totali dal grafico a pettine quasi tutti in acquisto. Inizia a strutturarsi il trend long che sul time frame H1 già vede massimi e minimi crescenti, ed il fascio di medie aperto al rialzo. Mentre sul time frame H4 si nota sicuramente la rottura degli ultimi massimi, e il fascio di medie iniziare la rotazione verso l'alto con la 21 che segue i prezzi e la 100 che taglia la 200 al rialzo.
- ANALISI VOLUMETRICA
Partendo dal volume profile presente sul grafico H4, è evidente che i prezzi hanno per il momento abbandonato l'area ad alti volumi rompendo al rialzo il LVN a quota 64$, il pattern BAR in questo caso è stato completato con tanto di accettazione e retest ed adesso i prezzi sembrano volersi involare verso il successivo punto di equilibrio ovvero l'high volume node a quota 65.71$, la resistenza adesso si è trasformata in supporto. Entrando più nel dettaglio con il grafico su timeframe H1, il volume profile della scorsa settimana caratterizzato da una forma a D-shape, questo perché c'è stata una grande fase di accumulazione nei primi quattro giorni della settimana dove i prezzi hanno vissuto una fase di lateralità per poi rompere al rialzo la predetta resistenza nella giornata di venerdì. La resistenza trasformatasi poi in supporto ha visto in più di un occasione i compratori sostenere i prezzi difendendo le loro posizioni. Data questa dinamica il POC della scorsa settimana è rimasto scoperto a quota 63.38$.
- STRATEGIE E DECISIONE DI TRADING
Se le quotazioni dovessero mantenersi al di sopra del supporto e continuare a strutturare massimi e minimi crescenti, lo scenario è da prediligere, un buon livello sul quale considerare eventuali pattern dove si manifesti la forza dei compratori è la LVA della giornata di oggi a quota 64.5$ e se si dovesse verificare l'opportunità anche l'area compresa tra i 64$ e 64,5$ è da monitorare.
Lo scenario short va considerato a mio avviso solo ed esclusivamente se viene rotto il supporto con BAR (breakout, accettazione e retest), per ritornare nell'area nella quale i prezzi si sono mossi da inizio Aprile sino alla scorsa settimana.
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Pietro Perrino
GOLD sotto pressione: uscita dal canale rialzista e resistenza i- ANALISI DEL TREND E FASI DI MERCATO
Il metallo giallo nell'ultimo giorno di contrattazione della scorsa settimana ossia venerdì complice il risk on rompe la trendline supportiva ed esce dal canale rialzista nel quale si stava muovendo da più di due settimane, la rottura è avvenuta simultaneamente al breakout ribassista della zona supportiva evidenziata in grafico come rettangolo grigio. Area che al momento si è trasformata in resistenza, il fascio di medie mobili conferma questo scenario, la 21 ha tagliato le due medie più lente la 100 e la 200 al ribasso, con quest'ultime due che si avvicinano sempre di più.
- ANALISI VOLUMETRICA
Il volume profile della scorsa settimana (quello più grande sulla sinistra del grafico), presenta una forma P-shape da manuale, dove c'è stata una fase di accumulazione dopo gli acquisti di inizio settimana, nella giornata di venerdì poi i sellers hanno avuto la meglio portando i prezzi al di fuori dell'area ad alti volumi rompendo al ribasso l'area evidenziata in precedenza.
Analizzando i volume profile di più ampio respiro come quello dello scorso mese, i prezzi sono ancora nella distribuzione più grande, il LVN(low volume node) a quota 3300 delimita questo confine nella parte bassa.
- STRATEGIE E DECISIONE DI TRADING
I trigger per lo scenario short sono due, se si vuol lavorare sul breakout il livello chiave è il LVN dove al manifestarsi di un pattern BAR(breakout, accettazione e retest) i prezzi potrebbero proiettarsi al POC dello scorso mese, HVN sul composito annuale a quota 3265. Se si vuol lavorare la resistenza sempre all'interno dello scenario short l'area da monitorare è quella grigia compresa tra 3356 e 3367 fino alla LVA previous week a quota 3368, dove ricercare pattern come l'assorbimento che manifestino la forza dei venditori.
Lo scenario Long prende forma solo se l'area in grigio e la LVA previous week vengono rotte al rialzo, e dopo aver constatato il BAR rialzista i target sarebbero identificati nel Nacked POC a 3381 (nacked poc della scorsa settimana e di venerdì scorso) e 3402 (nacked poc di giovedì scorso).
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Pietro Perrino
DAX: il Mercato Sonda i Supporti in Cerca di Direzione-ANALISI DEL TREND E FASI DI MERCATO
Inizio di settimana non brillante per il DAX, dopo aver registrato i nuovi massimi storici la scorsa settimana e chiuso un mese di Maggio molto positivo, questo lunedì lo inizia con una performance non brillante al momento fa segnare un -0.5%. I prezzi attualmente ai minimi della scorsa settimana al di sopra del GAP creatosi lunedì scorso. Il fascio di medie in H1 vede la 21 tagliare al ribasso le altre due anche se non in maniera decisa.
-ANALISI VOLUMETRICA
I prezzi hanno lasciato l'area ad alti volumi della scorsa settimana rompendo la LVA al ribasso, andando a testare il supporto della HVA annuale a quota 23827, tra l'altro in confluenza con un LVN sul composito mensile di Maggio, in parole brevi siamo sul supporto.
-STRATEGIE E DECISIONE DI TRADING
Il trigger dello scenario short prevede il BAR dell'area compresa tra i minimi della scorsa settimana 23844 e la HVA annuale a 23827, lo scenario appena indicato confermerebbe la forza dei sellers.
Il trigger per lo scenario long è identificato con il BAR rialzista della HVA previous week 24327, la rottura di questo livello congiuntamente con la rottura dell'ultimo massimo in H1 potrebbe essere preludio per andare alla scrittura di nuovi massimi storici.
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Pietro Perrino
Equilibrio Tecnico sull’S&P 500-ANALISI DEL TREND E FASI DI MERCATO
SP500 così come il Nasdaq è stato protagonista delle vendite americane della giornata di ieri, che hanno riportato i prezzi sul POC settimanale nell'area di "equilibrio", il fascio di medie vede solo il touch della 21 con la 100 e risulta ancora prematuro parlare d'inversione anche perché i massimi e minimi sono ancora crescenti soprattutto se si considera la settimana che oggi terminerà.
-ANALISI VOLUMETRICA
Il volume profile settimanale vede disegnata una forma di D-shape da manuale che rappresenta appieno l'equilibrio in questo momento, come sempre l'S&P risulta molto più pulito tecnicamente rispetto al Tech, vedremo oggi gli americani come decideranno di concludere la settimana.
Il LVN weekly a 5895 da ieri sera sta svolgendo la funzione supportiva che aveva anche già svolto in precedenza, questo contribuisce a mantenere i prezzi nell'area del POC settimanale.
La resistenza maggiore quella più importante è identificata nell'area tra 5979 e 5987 rispettivamente LNV annuale e High volume Area previous Week, ma a mio avviso la resistenza di breve è identificata nell'area rappresentata dal rettangolo grigio sul grafico 5937-5944, area tra i massimi di martedì e mercoledì.
-STRATEGIE E DECISIONE DI TRADING
Il trigger per lo scenario rialzista è la resistenza 5937-5944 che se rotta con forza ed un buon BAR potrebbe portare i prezzi al di sotto dei massimi settimanali e quindi all'altra resistenza, dove nel caso bisognerebbe valutare se chiudere la posizione in maniera totale o parziale.
Lo scenario short più aggressivo prende piede all'accettazione e retest ribassista del LVN 5895 per ricercare la LVA previous week a quota 5895, dove una rottura di quest'ultimo livello consentirebbe di ricoprire l'inbalance creatasi ad inizio settimana.
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Pietro Perrino