I prezzi dell'azionario USA non tengono i prezzi di apertura e rafforzano il momentum negativo di breve. Vediamo le conseguenze. Analizziamo Verizon.
Davvero singolare la liquidazione delle posizioni in azioni da parte di alcuni membri della FED. Divampano le polemiche sui conflitti di interesse. Gli indici si avviano nervosamente verso le scadenze tecniche di venerdì, stazionando sui livelli critici segnalati nel video di fine settimana.
Gli indici principali si riportano ai livelli della primavera scorsa e rischiano di intrappolare un numero elevatissimo di long in posizione errata. Il dollaro si prepara ad un altro balzo in avanti in caso di volatilità sui mercati. Analizziamo Infineon Vonovia Moncler ENEL.
Il DAX mantiene per ora area 15650, ma l'analisi del line chart prefigura un possibile downtrend di medio, che sarà confermato al cedimento eventuale degli attuali supporti. Analizziamo DAX banks, petrolio e EURCHF.
Segnali tecnici interessanti dagli indici europei, che potrebbero sganciarsi dai livelli che li hanno intrappolati nel corso delle ultime settimane. Continua il rally del Nikkei su attese speculative relative alla politica economica del futuro governo. Si attende o si insegue? Euro sempre debole, massima attenzione ai supporti su scala weekly. Vediamo il quadro.
Titoli ciclici molto deboli e indici che ricomincino a divergere. I mercati non riescono ancora a staccarsi dai livelli attorno a cui stanno gravitando da molti giorni. Vediamo il quadro. Analizziamo RWAY OVS EL.EN
Chiusa l'America per il Labor Day, il DAX si riporta con pochi volumi verso area 16.000, ad un passo dai massimi storici. Ma in Europa ci sono anche grossi nomi in difficoltà come Alstom e Accor. Analizziamo la loro situazione assieme alla nostra Brembo.
I dati sul payroll USA assieme ai dati sull'inflazione mettono le ali ai preziosi. Gli indici azionari rimangono in stallo, con il Dow Jones che segna valori di direzionalità ai minimi degli ultimi 12 mesi. Siamo vicini ad un'accelerazione? Vediamo il quadro.
Indici europei imballati all'interno dei range precedenti. Mercati in attesa dei dati sull'occupazione USA di domani, alla vigilia del week end lungo in occasione del Labour Day. Analizziamo ENPH e INS titoli tecnologici del Nasdaq.
Il DAX tenta di nuovo l'assalto a 16.000 e viene nuovamente respinto sui supporti di 15.800, sempre ben difesi. Spinning top sul FTMIB. Analizziamo Italgas e SAP
I dati negativi sull'inflazione ribaltano il DAX che stava correndo verso i massimi storici, riportandolo sui supporti in area 15.800. E' un key-reversal? Analizziamo EUR USD e Saras.
I FAAMG vanno in auto oscillazione e spazzano via gli shortisti con un allungo verso nuovi massimi storici. Gli indici dove i FAAMG pesano di più segnano nuovi massimi, ma il resto dei listini e dei mercati asiatici raccontano un'altra storia. Vediamo il quadro.
Jerome Powell ricorda dal simposio di Jackson Hole che la FED manterrà i tassi a zero, e i mercati americani volano verso i nuovi massimi. Ma gli investitori corrono anche ad accumulare oro e argento. Inflazione in vista?
I dati macro e le tensioni geopolitiche fanno partire il test dei primi supporti. Per il DAX la prima linea di protezione dei bull è area 15.800, che oggi è stata strenuamente difesa. Vediamo il quadro.
Indici poco mossi in attesa dei dati macro di domani e venerdi. Ciò non impedisce al SP500 di stabilire nuovi massimi toccando finalmente i 4.500 punti. Il petrolio frena sulle resistenze. Analizziamo Paypal.
Mercati in attesa dei dati economici di fine settimana e di Jackson Hole. Ne approfitta il petrolio per un mega rimbalzo del 10% in due giorni. L'argento si prepara ad attaccare livelli chiave. Analizziamo EURUSD e Nexi.
Continuano i nuovi massimi degli indici condizionati dal peso dei FAAMG, i quali costituiscono il 50% circa dell'indice Nasdaq e il 25% circa dell'indice S&P500. Attenzione alle divergenze. Continua il rimbalzo di Petrolio e Rame. L'oro manda segnali interessanti. Vediamo il quadro.
Giornata di rimbalzo tecnico per il Russell, mentre l'SP500 e il Nasdaq sovrappesati dai FAAMG, vanno verso nuovi massimi. Per quanto potranno continuare ancora queste divergenze? Il petrolio affonda e raggiunge subito il target in area 61.