Zona calda EURUSD: 1,17–1,18 sotto esame
EURUSD quota oggi nell’area 1,1760–1,18, in prossimità dei massimi degli ultimi due mesi, inserito in un chiaro contesto di rafforzamento dell’euro sul dollaro nel corso del 2025. La struttura tecnica di breve-medio periodo resta rialzista, pur con spazio a fasi di consolidamento e pullback all’interno del canale ascendente individuato sui grafici giornalieri.
Contesto macro: divergenza morbida tra Fed ed ECB
Nel 2025 EUR/USD ha segnato un apprezzamento a doppia cifra su base annua, con il cambio salito di oltre il 13% negli ultimi 12 mesi secondo TradingEconomics. A dicembre il cross oscilla attorno a 1,176–1,178 con variazioni giornaliere contenute, segnalando una fase di consolidamento dopo il forte recupero partito da area 1,15.
Sul fronte USA, l’elemento chiave è il ciclo di allentamento della Federal Reserve: il tasso è stato ridotto dal 4,00% al 3,75%, restringendo il differenziale di rendimento rispetto all’Eurozona e riducendo il premio di interesse del dollaro. Le attese di ulteriori tagli, anche in relazione ai nuovi equilibri politici a Washington, alimentano un quadro di progressiva indebolizione strutturale dell’USD nel 2026.
L’Eurozona mostra una narrativa macro più costruttiva: la BCE ha rivisto al rialzo le proiezioni di crescita per il 2025‑2027, mantenendo una postura di policy più prudente e meno aggressivamente espansiva rispetto alla Fed. Le proiezioni ufficiali indicano inflazione in graduale discesa verso, ma non sotto, il target nel medio termine, scenario che giustifica un atteggiamento attendista e limita la pressione per tagli rapidi dei tassi, sostenendo la moneta unica.
In sintesi, la combinazione di Fed più accomodante, ECB relativamente più “hawkish” e miglioramento dei dati di crescita dell’Eurozona crea un contesto di portafogli progressivamente più esposti ad asset in euro, con beneficio per EUR/USD. Eventuali sorprese negative su dati USA (lavoro, inflazione) potrebbero accentuare l’indebolimento del dollaro, mentre dati europei deludenti o un cambio di tono della BCE restano i principali rischi per il trend rialzista dell’euro.
Impostazione tecnica e livelli d’interesse per EURUSD
L’impostazione tecnica di EUR/USD resta quella di un trend rialzista maturo ma ancora intatto, con area 1,17–1,18 che funge da baricentro del movimento e zona 1,18–1,19 come fascia di resistenze dove aumentano prese di profitto e consolidamento.
Trend e medie mobili
Sul grafico giornaliero il cambio si muove stabilmente sopra il ventaglio delle principali medie mobili, con le curve a 20, 50, 100 e 200 periodi tutte inclinate positivamente e disposte al di sotto dei prezzi correnti, a conferma di una struttura di trend rialzista ben definita. La 20 periodi lavora come primo supporto dinamico intraday in area 1,173–1,175, mentre la 50 periodi, poco più in basso, rappresenta lo spartiacque tattico di medio termine: finché le quotazioni restano sopra quest’ultima, il quadro rimane coerente con una fase bull di ciclo intermedio. Eventuali discese verso 1,17–1,1680 sarebbero al momento da leggere come semplici correzioni all’interno del trend, non come un’inversione strutturale.
Momentum e oscillatori
L’RSI a 14 periodi oscilla stabilmente sopra la linea di equilibrio 50, con valori che si muovono nella fascia 60–65, una zona tipica dei trend rialzisti maturi: il momentum resta positivo, ma senza segnali di ipercomprato estremi sul daily. La sequenza di massimi crescenti sull’RSI è coerente con i nuovi massimi di prezzo e, per ora, non mostra divergenze ribassiste di medio periodo; gli eventuali segnali contrari compaiono solo sui timeframe inferiori (H1–H4), dove le divergenze hanno prodotto soprattutto fasi di congestione o pullback moderati. Altri oscillatori come MACD, Williams %R e stocastico descrivono un quadro di forza con lievi segnali di raffreddamento: MACD resta sopra lo zero ma con istogramma in restringimento, mentre oscillatori veloci rientrano da ipercomprato, in linea con un possibile consolidamento orizzontale sotto 1,18.
Canale di regressione e Fibonacci
Tracciando una regressione lineare sui prezzi daily a partire dai minimi in area 1,15 emerge una retta centrale inclinata positivamente, intorno alla quale il cambio oscilla in un canale ascendente piuttosto ordinato. La linea mediana passa in prossimità di 1,17–1,1720 e funge da vero pivot dinamico: finché i prezzi gravitano nella parte medio‑alta del canale, il bias di fondo resta orientato verso la prosecuzione del movimento in direzione dei massimi annuali. Le bande superiore e inferiore, rispettivamente poco sopra 1,18–1,1830 e in area 1,16–1,1620, delimitano i punti di esaurimento e la profondità fisiologica delle correzioni, coerenti anche con i principali ritracciamenti di Fibonacci dell’ultimo swing 1,1460–1,18 (38,2% in zona 1,1680–1,17 e 50% attorno a 1,1630–1,1650).
Price action e candele
Le ultime sedute giornaliere sono caratterizzate da corpi positivi che accompagnano la salita verso 1,18, intervallati da candele a range più contenuto, segno di brevi pause di consolidamento più che di vera debolezza. In prossimità delle resistenze si notano ombre superiori più allungate, con pattern simili a Shooting Star o Inverted Hammer, indicativi di prese di profitto sui massimi intraday ma non ancora di un’inversione strutturale. Su timeframe inferiori comparsa di Doji e piccoli Harami in area 1,178–1,18 segnala zone di equilibrio temporaneo tra domanda e offerta, coerenti con un mercato che prova a digerire l’ultima gamba rialzista prima di scegliere la prossima direzione.
Livelli tecnici da monitorare
La mappa dei livelli chiave vede un cluster di supporti statici e dinamici tra 1,1720 e 1,1740, dove si concentrano minimi recenti, base delle ultime candele di riaccumulazione e passaggio delle medie più sensibili. Più in basso, aree 1,1680–1,17 e 1,1630–1,1650 coincidono con i principali ritracciamenti di Fibonacci e con la parte medio‑bassa del canale di regressione, zone che definirebbero una correzione “normale” senza compromettere la struttura positiva. Sul fronte opposto, 1,1800 resta la prima resistenza psicologica, oltre la quale si aprirebbe spazio verso 1,1850–1,1910, area dei precedenti massimi di periodo, dove non si esclude la formazione di pattern di esaurimento qualora il rialzo proseguisse senza stop intermedi. Per il momento, l’assenza di figure di inversione nette sul daily (come una Evening Star completa o un Engulfing ribassista di rilievo) suggerisce che le pressioni in vendita siano più legate al timing delle prese di profitto che a un cambio di regime del trend.
Sintesi dell’analisi
Sintesi del trend attuale (quadro analitico, non operativo)
Il trend di EUR/USD nel breve‑medio termine è analiticamente classificabile come rialzista, sostenuto da un contesto macro di differenziale tassi meno favorevole al dollaro e da aspettative di crescita più robuste per l’Eurozona rispetto ai mesi precedenti. Dal punto di vista grafico, il cambio si mantiene sopra le principali medie mobili e all’interno della parte superiore di un canale di regressione lineare ascendente, con RSI in zona favorevole a ulteriori estensioni del movimento dopo eventuali fasi di consolidamento.
In termini di livelli, il cluster 1,1720–1,1740 rappresenta l’area di supporto dinamico‑statica più importante per la tenuta del quadro bullish, mentre 1,18–1,1850 costituisce la fascia di resistenza dove è più probabile osservare congestioni o correzioni. Finché i prezzi rimarranno al di sopra di 1,1680–1,17, l’assetto tecnico resterà coerente con una fase di rialzo in corso; una eventuale perdita decisa di quest’area, accompagnata da segnali di inversione sugli oscillatori, aprirebbe a uno scenario più neutrale o correttivo nel medio termine.
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Mercato forex
#047: Opportunità di Investimento SHORT su GBP/AUD
Il cambio GBP/AUD si trova attualmente in una fase tecnica particolarmente interessante, caratterizzata da una struttura che merita attenzione da parte di chi analizza il mercato con un approccio professionale e non reattivo. Il movimento recente mostra tutte le caratteristiche tipiche di una salita correttiva piuttosto che di un impulso direzionale genuino, suggerendo che il mercato stia lavorando più sulla redistribuzione della liquidità che sulla costruzione di un nuovo trend rialzista.
Dal punto di vista strutturale, il prezzo sta operando in un’area definibile come “premium”, dove storicamente gli operatori istituzionali tendono a ridurre esposizioni long e a costruire posizioni in senso opposto. La mancanza di accelerazione, unita a una progressiva perdita di momentum, rafforza l’ipotesi che il movimento in corso sia funzionale a incentivare l’ingresso tardivo del retail, piuttosto che a sostenere una continuazione direzionale.
L’analisi della price action evidenzia segnali di assorbimento nella parte alta della struttura. Le candele mostrano rifiuti progressivi e incapacità del prezzo di consolidare sopra le aree chiave, un comportamento tipico delle fasi di distribuzione. In questi contesti, il mercato non ha bisogno di scendere immediatamente: spesso lavora in laterale o con piccoli rialzi controllati, proprio per accumulare la liquidità necessaria al movimento successivo.
Anche dal punto di vista volumetrico, il quadro risulta coerente. I volumi non accompagnano il rialzo in modo convincente e le aree di maggiore scambio si collocano sopra il prezzo attuale, suggerendo che la partecipazione più significativa sia avvenuta in zone superiori. Questo tipo di configurazione tende a favorire, nel tempo, un ritorno del prezzo verso aree di inefficienza sottostanti, dove la liquidità risulta ancora non completamente esplorata.
Il sentiment retail, incrociato su più fonti, risulta equilibrato e privo di estremi. Questa condizione è particolarmente rilevante: l’assenza di un posizionamento sbilanciato elimina il rischio di movimenti contrarian improvvisi e lascia spazio a una dinamica guidata prevalentemente dalla struttura tecnica e dalla gestione della liquidità. In altre parole, non è il sentiment a comandare il mercato in questa fase, ma la logica del prezzo.
Sul piano macro e intermarket, il cross riflette una fase di incertezza relativa, in cui nessuna delle due valute sta esprimendo una forza dominante tale da giustificare movimenti impulsivi. Questo rafforza l’idea di un contesto favorevole a operazioni di tipo mean reversion e di rientro verso aree di equilibrio, piuttosto che a estensioni direzionali aggressive.
In sintesi, GBP/AUD si trova in una configurazione che, dal punto di vista istituzionale, è tipicamente associata a fasi di distribuzione e a potenziali movimenti correttivi successivi. Come sempre, la chiave non è anticipare il mercato, ma attendere che sia il prezzo a fornire conferme attraverso il comportamento delle candele e della struttura. In questi contesti, la pazienza e la disciplina operativa fanno la differenza tra un’analisi teoricamente corretta e un’operazione realmente eseguita con criterio professionale.
Il mercato non va inseguito: va letto. E quando la struttura parla chiaro, il compito del trader non è prevedere, ma riconoscere.
EUR/USD: Inversione Fulminea - Long VinciTarget 1.1794 Raggiunto🎯 EUR/USD: INCREDIBILE INVERSTONE! Long VinciTarget 1.1794 RAGGIUNTO
Mentre il mercato prevedeva un breakdown, il cross ha effettuato un'inversione fulminea confermando la nostra posizione long e raggiungendo il target 1.1794 con precisione assoluta. La flessibilità strategica paga!
📊 EVOLUZIONE TECNICA:
⚡ Inversione sorpresa: Da 1.1709 a 1.1794 (+85 pips)
✅ Target raggiunto: 1.1794 toccato e rispettato
🔄 Dinamica: False breakdown + rally aggressivo
📍 Situazione attuale: Consolidamento su nuovi massimi
🎯 BILANCIO OPERATIVO:
POSIZIONE LONG VINCENTE:
🎯 Entry: 1.1720 area (dopo falsa rottura)
🎯 Stop Loss: 1.1690 (mai testato)
🎯 Take Profit: 1.1794 (RAGGIUNTO)
💰 Profitto: +74 pips netti
⚖️ R/R: 1:2.5 (eccellente)
NUOVI LIVELLI CHIAVE:
🛡️ Supporto 1: 1.1783-1.1785 (immediato)
🛡️ Supporto 2: 1.1744 (zona forte)
🎯 Resistenza 1: 1.1800-1.1805 (psicologica)
🎯 Resistenza 2: 1.1825-1.1830 (estensione)
📈 LEZIONE TECNICA IMPORTANTE:
📊 Volume sul falso breakdown: -30% sotto media → SEGNALE DEBOLE
🔍 Price action: Hammer pattern su supporto 1.1700
🎯 Conferma inversione: 3 chiusure consecutive sopra 1.1730
📚 DIDATTICA: COME IDENTIFICARE I FALSE BREAKOUT
Questa operazione è un caso studio perfetto:
VOLUME ANALYSIS: Breakdown con volume basso = alta probabilità falso
PRICE REJECTION: Forte rimbalzo immediato dal livello
TIME FRAME CONFIRM: Inversione confermata su timeframe superiore
PATIENCE: Aspettare la chiusura sopra/sotto il livello
💡 LA MIA STRATEGIA VINCENTE:
"Identificato falso breakdown da volume basso. Long a 1.1720 con stop stretto. Profitto preso a 1.1794"
⚠️ GESTIONE RISCHIO IN SCENARI AMBIGUI:
Stop Loss: Molto stretto (30 pips max)
Position Size: Ridotto del 40%
Exit rapida: Al primo segno di invalidazione
Flessibilità: Pronto a invertire posizione se necessario
🔥 PERFORMANCE AGGIORNATA:
Ultime 20 analisi EUR/USD: 95% accuratezza
Totale pips catturati: 409+ (nuovo massimo storico)
Operazioni complesse: 2/2 vincenti (falsi breakout)
Adattabilità: Massimo punto di forza dimostrato
⚡ INSIGHT STRATEGICO:
"I mercati testano spesso i livelli prima di muoversi nella direzione opposta. La pazienza nelle prime 4 ore post-break è cruciale"
🔔 NATALE SPECIALE: Doppia analisi EUR/USD e Bitcoin!
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#Trading #Forex #EURUSD #AnalisiTecnica #TradingOnline #Investimenti #Successo #Natale
EurChf proseguimento short dopo inversioneBuongiorno a tutti,
EurChf
Se partiamo da TF settimanale, possiamo osservare un chiaro trend lateral-ribassista e due TL di lungo periodo che tengo sotto il prezzo.
In questo momento la EMA 50 (in bianco) ha respinto il prezzo e possiamo notare in basso a 0.9207 il minimo della candela inside che potremmo considerare come obiettivo finale del movimento.
Scendendo nel TF giornaliero possiamo vedere un bel testa spalle e l'avvenuta rottura, sia della neckline (in verde), sia della EMA 50, con una bella candela ribassista.
La struttura interna è ribassista mentre quella esterna rimane rialzista, complice il bel movimento long dell'ultimo mese.
Possiamo vedere anche che il massimo della candela di venerdì scorso ha chiuso il gap presente (corrispondente anche al retest della neckline del TS e della EMA 50).
Nel TF H4 possiamo vedere la rottura della EMA 200 e la price action ribassista che sta prendendo forma.
Infine diamo uno sguardo al indice del franco svizzero che ci sta indica la forza della moneta.
Come primo TP del trade potremmo individuare l'inizio del gap presente su TF giornaliero a 0.9276, per poi proseguire verso i minimi indicati sopra.
Un'eccessiva lateralizzazione del prezzo sui livelli attuali annullerebbe il trade.
Seguiranno aggiornamenti.
Se vi piace il mio metodo di analisi, lasciate un like, grazie.
A presto
Mind Primacy
Disclaimer: tutte le analisi esposte attraverso questo profilo non rappresentano consigli finanziari, ma la mia personale visione basata sulle strategie operative di trading che utilizzo.
EURUSD: H1!!! DISCLAIMER !!!
Nota bene:
Queste sono semplici bozze personali, da considerarsi come tali. La lettura va effettuata con un’ottica di breve termine. In altre parole, la prima fase del percorso disegnato rappresenta l’ipotesi principale. La parte restante del percorso (quella più lontana nel tempo) è strettamente legata all’evoluzione della prima fase. Di conseguenza, se quest’ultima non si realizza, l’intera idea deve essere considerata nulla.
Non vi è alcuna sollecitazione all’investimento; quanto riportato va inteso unicamente come il punto di vista di un utente della piattaforma. L’onere di approfondire ricade sul lettore, attraverso le proprie conoscenze ed esperienze.
Ogni commento che schernisce l’autore, l’idea o il grafico verrà segnalato al moderatore della piattaforma. Non fornirò ulteriori risposte in merito. Grazie per l’attenzione .
EUR/USD: Partenza del T+7 Inverso? I Livelli che Decidono TuttoEUR/USD è a un punto critico: partenza di un quadriennale inverso o semplice lingua di Bayer?
In questo video analizziamo i livelli chiave che decideranno il prossimo grande movimento.
In questa analisi su EURODOLLARO partiamo dal timeframe 8 giorni, dove emerge una situazione estremamente delicata.
📌 Scenario di fondo
Nell’ultimo massimo potrebbe essersi chiuso un ciclo quadriennale inverso, aprendo al rischio di una nuova fase ciclica ribassista di grado superiore.
Tuttavia, tra il numero 2 T+7i è possibile anche una lingua di Bayer (T+4i inverso), che in ottica ICT equivale a un’ultima presa di liquidità prima della ripartenza.
📊 Livelli chiave da monitorare
🔹 1,17891 → Genesis del T+7 inverso
• Sopra questo livello decade l’ipotesi di quadriennale inverso partito dal massimo del 17 settembre
• Sotto questo livello resta valida l’ipotesi di chiusura del quadriennale e partenza del nuovo
🔹 Conferma sull’indice del Dollaro / Euro Index
Il livello speculare 97,90 svolge la stessa funzione:
• Sopra → partenza quadriennale indice
• Sotto → possibile lingua T+4 e chiusura ciclo superiore
🔹 1,17466 → Genesis del T+2 inverso
Finché il prezzo resta sotto, è coerente l’ipotesi che dal massimo del 16 dicembre sia partito un nuovo mensile o trimestrale inverso.
Il superamento di questo livello imporrebbe un cambio di prospettiva.
⏱ Cicli minori
Il minimo del 17 dicembre potrebbe teoricamente rappresentare la partenza di un settimanale vincolato al ribasso, ma manca la struttura Genesis, rendendo più probabile una semplice chiusura del ciclo settimanale indice in corso.
🎯 In sintesi
EUR/USD è in una fase di decisione ciclica avanzata.
I livelli indicati non sono “zone di prezzo”, ma veri spartiacque strutturali che determineranno se siamo davanti a:
una nuova fase ribassista di lungo periodo
oppure a un’ultima trappola prima della ripartenza ciclica dell'inverso
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📅 Pubblicato il: 20/12/2025
⚠️ Contenuti a solo scopo informativo/educativo. Non sono consulenza finanziaria né sollecitazione all’acquisto o alla vendita. Performance passate non garantiscono risultati futuri. Rischio di perdita totale del capitale.
Euro-Dollaro: ritraccio in corso, attenzione al rimbalzoBuongiorno a tutti, la prossima sarà una settimana povera di dati in grado di fungere da veri market mover per il cambio Euro-Dollaro. Gli unici appuntamenti di rilievo saranno martedì alle 14:30, con la pubblicazione del dato sul tasso di crescita del PIL e sugli ordini di beni durevoli USA; successivamente il mercato entrerà nel clima natalizio anche sulle valute, con volumi e scambi verosimilmente più contenuti.
Fatta questa premessa, passiamo a un rapido recap della settimana appena conclusa e a cosa ci si può attendere nei prossimi giorni. La settimana è partita con un rialzo lunedì, seguito da un’accelerazione al rialzo martedì, rapidamente riassorbita in chiusura, con la formazione di una candela poco incoraggiante; da lì il cambio ha proseguito con una progressiva fase di flessione per il resto della settimana.
A oggi, il massimo di martedì può essere considerato, con buona probabilità, un massimo di periodo difficilmente rivedibile entro fine anno. Per la settimana entrante mi aspetto un proseguimento della correzione, con possibile approdo in area 1,165, livello che ritengo determinante per capire le intenzioni del cambio nelle prossime sedute. Da qui gli scenari principali sono due:
- Una tenuta di 1,165 potrebbe favorire un nuovo movimento rialzista con ritorno verso area 1,170 prima e 1,175 poi.
- Al contrario, un cedimento di 1,165 confermato in chiusura giornaliera aprirebbe spazio a discese rapide verso 1,156 prima e 1,152 successivamente.
In sintesi, secondo il mio modus operandi andrò a cercare occasioni long finché il cambio resterà sopra 1,165; un’eventuale rottura decisa di questo livello mi porterà invece a valutare operatività short sui rimbalzi verso le resistenze appena violate.
LONG - GBPUSD AI Scanner I pattern di indecisione e consolidamento suggeriscono una potenziale rottura, mentre la struttura rialzista di ieri supporta la tesi rialzista.
La diminuzione della volatilità indica un possibile movimento dei prezzi.
Mi preoccupano due cose, le notizie delle 14:30 e delle 16:00.
Vi aggiorno se deciderò di entrare.
EUR/USD: Breakout Bearish Confermato - Nuovi Target Ribassisti🎯 EUR/USD: ROttURA AL RIBASSO CONFERMATA - FASE CORRETTIVA IN CORSO
Il cross ha effettuato la rottura ribassista anticipata, rompendo il supporto chiave a 1.1730 e confermando l'inizio di una fase correttiva. Ecco l'analisi aggiornata con i nuovi livelli operativi:
📊 CONFERMA TECNICA:
✅ Rottura supporto 1.1730: CHIUSA sotto con volume
📍 Prezzo attuale: 1.1709 (-45 pips dalla rottura)
📉 Volatilità: Aumentata del 60% post-breakdown
🔄 Fase: Correzione del rally precedente
OBBIETTIVI DI CORREZIONE:
🎯 Target 1: 1.1693-1.1690 (supporto immediato)
🎯 Target 2: 1.1675-1.1670 (zona forte precedente)
🎯 Target 3: 1.1650-1.1647 (supporto strutturale)
🎯 Target Estremo: 1.1628 (massimo precedente)
RESISTENZE DI RIENTRO:
🛡️ Resistenza 1: 1.1720-1.1725 (ex supporto ora resistenza)
🛡️ Resistenza 2: 1.1740-1.1745 (zona di breakdown)
📈 INDICATORI CONFERMANTI:
📊 Volume: +45% sul breakdown = CONVINZIONE
📉 RSI: 42 e in discesa = MOMENTUM RIBASSISTA
🚨 Momentum: MACD incrocio bearish su 4H
💪 Forza: 3 chiusure consecutive sotto 1.1730
📚 DIDATTICA: TRADING I BREAKDOWN CONFERMATI
Un breakdown di successo richiede approccio strategico:
CONFIRMATION CHECK: 3 chiusure sotto supporto = validazione
RETEST ENTRY: Il 65% dei breakdown ritesta il livello rotto (short ottimale)
TARGET MEASUREMENT: Altezza range di accumulo proiettata verso il basso
VOLUME VALIDATION: Volume deve essere >30% sopra media
🔥 PERFORMANCE UPDATE:
Ultime 18 analisi EUR/USD: 94% accuratezza
Totale pips catturati: 335+ (nuovo record)
Breakout/breakdown: 7/7 vincenti negli ultimi 35 giorni
⚡ INSIGHT TECNICO CHIAVE:
"I breakdown con volume >40% sopra media hanno il 75% di probabilità di raggiungere il primo target"
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#046: Opportunità di Investimento LONG AUD/JPY
L'attuale struttura della coppia AUD/JPY riflette un classico pullback istituzionale in un contesto rialzista più ampio. Dopo un forte movimento direzionale, il prezzo è entrato in una fase correttiva che appare ordinata piuttosto che impulsiva, suggerendo una ridistribuzione piuttosto che una vera e propria inversione di tendenza.
Ciò che risalta è il comportamento del prezzo attorno all'area di domanda. Il mercato ha già eseguito una pulizia della liquidità, rimuovendo le mani deboli e superando gli stop a breve termine. Da allora, l'azione del prezzo ha rallentato, mostrando esitazione e consolidamento anziché una continuazione al ribasso. Questo è spesso un segnale che gli operatori professionali stanno assorbendo liquidità anziché chiudere le posizioni.
Da una prospettiva macro, il quadro rimane supportato dal più ampio contesto di rischio. Lo yen continua a fungere da valuta di finanziamento, mentre il dollaro australiano beneficia delle dinamiche di carry e della relativa forza nelle fasi di propensione al rischio. Questo squilibrio porta in genere a pullback poco accentuati, in cui il prezzo non sempre torna ai livelli retail perfettamente "puliti" prima di riprendere il movimento primario.
L'andamento dei volumi rafforza questa visione. La pressione di vendita non si è ampliata durante il ritracciamento e non vi sono prove di una distribuzione aggressiva. Al contrario, il mercato sembra essere in transizione da un flusso correttivo a un intento direzionale.
Questo tipo di struttura spesso favorisce la pazienza. Piuttosto che inseguire lo slancio, l'idea è quella di consentire al prezzo di raggiungere un'area in cui è più probabile che gli ordini istituzionali si fermino, dopo la fase iniziale di manipolazione. Se l'esecuzione avviene, la logica si basa sulla partecipazione e sulla gestione intelligente del denaro, non sull'anticipazione guidata dall'emozione.
Se il mercato continua a salire senza riempire l'ingresso previsto, ciò non invaliderebbe l'analisi. Al contrario, confermerebbe una forte convinzione direzionale e una partecipazione aggressiva da parte dei principali operatori. Nel trading istituzionale, le operazioni mancate sono una conseguenza naturale della disciplina, non un fallimento dell'analisi.
L'attenzione rimane sulla qualità dell'esecuzione, non sulla frequenza. In contesti come questo, rispettare il piano e lasciare che sia il mercato a decidere è spesso l'approccio più professionale.
GBPUSD – Analisi in H1 prezzo a rialzoNella giornata di ieri il prezzo ha lasciato una demand molto pulita su H1, zona che al momento resta tecnica e ben strutturata, da quest’area ci aspettiamo una possibile partenza a rialzo, senza la necessità di forzare l’operatività.
L’obiettivo non è cercare RR elevati, un semplice 1:1 è più che sufficiente, soprattutto considerando che siamo a fine settimana, non vogliamo mantenere posizioni aperte oltre il weekend.
Raramente utilizziamo buy limit, ma in questo caso la zona è costruita bene e merita attenzione.
A livello di gestione la settimana è attualmente in profitto di circa +3%, quindi priorità assoluta a disciplina e protezione del capitale.
LONG - Pattern in sincronia: trend rialzista confermatoTrend a breve termine: il prezzo ha chiuso tre volte consecutive su un intervallo di 15 min con chiusure più alte (ptn8). Questo è il classico segnale di una mini‑tendenza rialzista.
Rottura di resistenza: il massimo di oggi è stato più alto del massimo di ieri. Quando il prezzo supera una resistenza recente, di solito indica che la domanda sta prendendo il sopravvento sui venditori.
Conferma di forza interna
Espansione del corpo della candela mostra che la candela di oggi è notevolmente più ampia del giorno precedente. Un corpo più grande è interpretato come maggiore convinzione da parte dei partecipanti al mercato, cioè i compratori hanno spinto con più energia.
Presenza di un segnale di indecisione, ma non dominante
C’è una candela con corpo piccolo, che in genere indica incertezza.
Tuttavia, questo segnale è “solo” una piccola nota di cautela MA LO TENGO IN COSIDERAZIONE: il resto dei pattern più forti (trend, breakout, espansione) è più significativo, quindi l’indecisione non è sufficiente a invertire la direzione.
Sintesi concettuale
Il mercato di USD/CHF sta mostrando più pressione di acquisto (trend a breve termine, rottura di resistenza e corpo di candela espanso) rispetto a qualsiasi segnale di indecisione o di debolezza. Anche se c’è una piccola nota di incertezza, il bilancio dei segnali è chiaramente a favore di un movimento verso l’alto, perciò l’AI raccomanda di acquistare con un livello di stop‑loss e take‑profit che rispettino il rapporto rischio‑premio richiesto.
Apro il trade ma con la massima cautela! l'idea mi piace!! Trade ambizioso, 2 ore massimo se vai in profit metto a BE e porto a casa.
SELL su AUDUSD – spiegazione concettualeIl sistema ha individuato diversi pattern che, in termini di analisi tecnica, sono tutti associati a un “cambio verso il basso”: candele ribassiste, rottura di supporti, gap di apertura verso il basso, chiusure vicine al minimo del range, ecc.
Sono stati rilevati solo pochi pattern “bullish”, e tutti hanno una connotazione di debolezza (ad esempio un semplice “high più alto” senza un reale slancio di volume o un’espansione di range che non indica direzione).
In pratica il mercato ha mostrato qualche picco momentaneo, ma nulla che possa controbilanciare la pressione ribassista dominante.
In poche parole: il sistema “vede” un contesto di mercato dominato da segnali ribassisti, con pochi e deboli segnali al rialzo, e decide di aprire una posizione short perché la probabilità di profitto supera il rischio accettato.
Apriamo il TRADE, il 1° della giornata GO!!!!
CADJPY – Trend e momentum allineati al rialzo Secondo il report, su CADJPY si osserva un allineamento di segnali tecnici in direzione long: trend rialzista su 2 giorni, momentum in salita su M15 e volatilità in espansione.
È presente anche un breakout rialzista, a conferma della spinta direzionale. Il contesto macro risulta neutrale per entrambe le valute e non ci sono eventi bloccanti nel calendario della sessione corrente.
Quadro tecnico sintetico:
- Pattern: TREND_UP_2D | MOMENTUM_UP_M15 | VOL_ESPANSIONE | BREAKOUT_RIALZISTA
- Flag veri: trend_up_2d, momentum_up_m15, vol_expand, breakout_up
- Volatilità: in aumento
Come per l'idea precedente, osservo soltanto senza operare.
Momentum M15 in ripresa con RR favorevole (idea a 4 ore) Sul cross CADCHF il contesto è laterale, ma si rileva un’accelerazione di momentum su M15 accompagnata da espansione di volatilità. Nonostante il precedente breakout ribassista segnalato, il segnale attuale evidenzia una spinta di breve verso l’alto all’interno del range.
Piano dell’idea (tecnico e sintetico):
Orizzonte temporale: 4 ore
Struttura di mercato:
- Trend di fondo: laterale
- Momentum: M15 in rialzo
- Volatilità: in espansione
- Nota: il breakout ribassista precedente non ha ancora mostrato follow-through deciso; il rimbalzo in atto mira alla parte alta del range.
Contesto macro (run attuale del modello):
- Bias macro: neutrale su CAD e CHF
- Calendario: non risultano eventi rilevanti caricati in questa esecuzione (calendar_ok=False); monitorare eventuali aggiornamenti.
l'idea non mi convince tantissimo pertanto NON apro il trade ma lo monitoro soltanto.
Eurchf h4Prezzo in reazione su zona di resistenza H4 precedentemente supporto.
Dopo il pullback, il mercato mostra rifiuto dell’area e ritorno sotto la zona chiave.
Scenario:
– Area blu = zona di equilibrio / resistenza
– Possibile continuazione short sotto la struttura
– Target sui minimi precedenti e area di liquidità inferiore
Idea puramente educativa, non è un consiglio finanziario.






















