AUDNZD: Possibile SELL su TF DailyAUDNZD presenta un possibile ingresso SELL che possiamo contestualizzare come "in trend". Shortdi Wyckoff_Prophet0
Continua l'analisi EURUSDContinua l'analisi del cross EURUSD con l'andamento del cross che continua ad essere Short nel breve termine.Short20:00di Flanagan_Analysis0
Analisi economica e finanziaria EURUSDL'inflazione in America , sia CPI che PPI, sorprende al rialzo; retail sales scendono in riferimento al mese di gennaio ma questo potrebbe essere legato alle eccessive spese del periodo natalizio; real estate in rallentamento; richieste ai sussidi di disoccupazione continuano a sorprendere e a descrivere un mondo del lavoro stabile. Fronte EU Sentiment Zew in miglioramento; Sentiment delle condizioni attuali al ribasso; Crescita economica piatta; Produzione industriale in crescita.Short20:00di Flanagan_Analysis0
EURUSD | Arriverà un nuovo aumento dei tassi a settembre?Il tasso di cambio EUR/USD ha mostrato una ripresa sopra 1,0750, dopo aver toccato un minimo giornaliero vicino a 1,0730 durante la sessione americana. Questo movimento è stato influenzato dai dati provenienti dagli Stati Uniti, che hanno indicato un aumento dell'inflazione dei produttori a gennaio, superiore alle previsioni, e un miglioramento marginale della fiducia dei consumatori all'inizio di febbraio. Nonostante ciò, l'EUR/USD si mantiene in una fase di consolidamento sopra 1,0750 venerdì, dopo aver chiuso in territorio positivo nei due giorni precedenti. Le uscite miste di dati macroeconomici dagli Stati Uniti e il cambiamento positivo nel sentiment del rischio hanno reso difficile per il Dollaro statunitense (USD) mantenere la sua posizione, permettendo all'EUR/USD di estendere il suo recupero. Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un calo dello 0,8% su base mensile a gennaio, mentre le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione sono scese a 212.000 da 220.000. Secondo lo strumento CME FedWatch, i mercati stanno attualmente prezzando con una probabilità vicina al 70% che la Federal Reserve (Fed) lasci invariato il tasso di interesse alle prossime due riunioni di politica monetaria. Inoltre, l'euro (EUR) ha mostrato un movimento di ritiro dopo aver toccato un nuovo massimo di due giorni, poiché una misura dell'inflazione nel settore dei produttori negli Stati Uniti (US) suggerisce che il lavoro della Federal Reserve degli Stati Uniti non è ancora finito. L'EUR/USD ha oscillato intorno all'intervallo 1,0770-1,0730 dopo i dati sull'IPP, stabilizzandosi poi ai tassi di cambio attuali. Inoltre, sul fronte della banca centrale europea, c'è stata un'osservazione da parte di un membro del Consiglio direttivo, Isabel Schnabel, sulla necessità di una politica monetaria restrittiva, date le preoccupazioni per un possibile rimbalzo dell'inflazione. Analizzando un grafico H4 si evince come il prezzo sia in zona zona di inversione (precedente zona di demand), all'interno di un canale ribassista, ho individuato un possible punto si svolte al livello 1.0824 dove il prezzo potrebbe ruotare e invertire la sua rotta verso il livello 1.0650 e il livello 1.0520 il minimo di novembre 2023. Vedremo come il prezzo reagirà in settimana e come saranno i sentiment degli operatori verso la fed. Auguro a tutti un buon weekend, un saluto da Nicola.Shortdi Forex48_TradingAcademy5
Eur/Usd - Next move H4Salve ragazzi, ricordate sempre di andare a dare uno sguardo allo spazio firma ! Fallimento di swing anche per EURUSD che si porta al di sotto della demand Weekly Daily per testare i precedenti break. Ora se il minimo viene mantenuto e supera gli 1.07200, supply m15 al quale adesso sta reagendo short, e anche backtest di break della zona long precedente, possiamo portarci a target superiori, come gli 1.0800 e successivamente 1.0900 Primo livello intermedio per gli 1.0800 se supera i 1.07200, 1.07630 Se cosi non fosse e la supply m15 reagisce short, o gli 1.07630 ovvero l'ex minimo long che ha portato allo sbilanciamento short, allora attendete nuovi minimi per valutare long nelle zone indicate, 1.0600 / 1.0550di MojitoTrading-DavideAggiornato 7
USD/CAD HA ROTTO RESISTENZAusd/cad ha rotto una piccola resistenza statica che il prezzo può raggiungere la prossima resistenza in area 1.35323 Longdi bugheanu_george1
USD/NOK HA ROTTO TREND LINE DISCENDENTEusd/nok dopo che si è fermato sul supporto statico in area 10.50566 il prezzo ha iniziato a risalire rompendo la trend line discendente che con questa rottura al rialzo il prezzo può arrivare fino al massimo precedente in area 10.96030Longdi bugheanu_george1
EURUSD: reinserito ordine sell limitHo reinserito l'ordine sell limit su EU aggiornando il TPShortdi iTraderFXAggiornato 4
Prospettive a Lungo Termine per Euro DollaroL'Euro Dollaro (EUR/USD) è attualmente confinato all'interno di un'area di equilibrio (osserva il time mensile) che si estende da 1.1050 a 1.05 . Questa fascia di equilibrio è stata plasmata dalle politiche monetarie delle due principali banche centrali, la Banca Centrale Europea (BCE) e la Federal Reserve (FED) degli Stati Uniti. L'analisi tecnica suggerisce che l'Euro Dollaro continuerà a operare all'interno di questa zona fino a quando non si verificheranno cambiamenti significativi nelle strategie di politica monetaria adottate dalle banche centrali. Le politiche monetarie attuali delle BCE e FED sono orientate principalmente a sostenere le rispettive economie, con un'enfasi particolare sul mantenimento della stabilità dei prezzi e la stimolazione della crescita. La presenza di questa area di equilibrio suggerisce che gli operatori di mercato stanno reagendo a tali politiche, mantenendo l'Euro Dollaro all'interno di determinati limiti. Il punto chiave per l'evoluzione futura sarà rappresentato da eventuali cambiamenti nelle strategie di politica monetaria delle banche centrali, in particolare attraverso tagli dei tassi di interesse. Un taglio dei tassi potrebbe influenzare significativamente il rapporto di cambio, generando un'accelerazione verso la parte superiore dell'intervallo. Se e quando si verificheranno tali modifiche, è probabile che l'Euro Dollaro inizi una fase di ripresa rialzista. In questo scenario, il cambio potrebbe superare la resistenza a 1.1050 e continuare ad avanzare fino a superare il massimo storico di 1.22, già raggiunto nel 2018 e nel 2020. Tuttavia, è fondamentale monitorare attentamente gli indicatori economici e le dichiarazioni delle banche centrali per cogliere segnali anticipati di eventuali cambiamenti nelle politiche monetarie. Eventuali sviluppi in questa direzione potrebbero fornire agli investitori un'opportunità per adattare le proprie posizioni in modo tempestivo, sfruttando i movimenti di mercato che derivano da tali cambiamenti strategici delle banche centrali.Selezione editorialedi TrendFollowingTradersCommunity7
CAD/CHFCAD/CHF in questa settimana mi aspetto questo movimento fino la zona 0.66000Longdi AlessioFardella1
EURJPY, un testa e spalle per un long verso 161,800Buongiorno, il cross se osservato su un time frame di medio/lungo periodo è in evidente e regolare trend rialzista. Sul piano fondamentale un ruolo certamente determinante lo ha giocato, e tutt'ora lo gioca, la divergenza tra le politiche monetarie delle due aree. Ricordo che nel 2016 la banca centrale nipponica, al fine di stimolare l'economia anemica condizionata da 30 anni di disinflazione, ha implementato una strategia di cosiddetto controllo della curva dei tassi. In pratica, tramite "operazioni di mercato aperto", tiene artificialmente a zero il rendimento dei titoli di stato decennali. Lo scopo è quello di scoraggiare la disintermediazione, cioè la confluenza dei risparmi/investimenti verso questi titoli distraendoli dall'impiego nell'economia reale molto più gradito per la crescita economica. Da quando nel 2016 è stata introdotta questa misura di controllo, la valuta si è deprezzata del 50% conto euro. Un movimento che richiama piuttosto il comportamento di un cross esotico. Nel frattempo, è arrivato il mostruoso rialzo dei tassi di riferimento da parte della BCE che, di fronte all'ostinato immobilismo della Banca centrale giapponese, ha esacerbato la divergenza tra le politiche monetarie indebolendo oltremodo la valuta. Ad oggi il Giappone è l'unico paese sviluppato a non avere alzato i tassi negli ultimi anni. Ho ritenuto utile ricordare il quadro in cui è inserito il cross in esame, penso necessario per comprendere il perché del comportamento attuale di questo cambio. Dopo questo bagno di macroeconomia, andiamo sul più spicchio terreno del trading. Sostanzialmente da quando la BCE ha iniziato il rialzo dei tassi il cambio è in continuo rafforzamento ed i prezzi, sul time frame weekly, non hanno contatto con medie più lente della 50 periodi. Parliamo di due anni. Scendendo sul H4 notiamo un chiaro canale rialzista, regolarmente inclinato, ed i prezzi vengono da un recente contatto con la parte bassa del canale producendo un rimbalzo. Ora, più o meno a metà del percorso fino al precedente contatto con la parte alle del canale, ha disegnato un bellissimo testa e spalle (per la cronaca già altri quattro se ne sono formati nel canale e tutti andati a target) con i prezzi che si apprestano a violare la neck line validando così il pattern. La proiezione della figura al rialzo ci porta, come evidenziato, dritto ai precendenti massimi relativi. Al solito, entry alla rottura della neck line, stop sotto la testa e profit al livello della proiezione dell'altezza della figura. Questo è quanto dice il disciplinare. Personalmente, che abbraccio la logica che muove la "scienza" dell'analisi tecnica e non certo la sua ortodossia, preferisco: - comprare un eventuale pull back sulla neck line per evitare di impelagarmi in una noiosa falsa rottura poi da gestire - porre lo stop inizialmente sotto la spalla destra e, se il trade dovesse andare sufficientemente nella giusta direzione alzarlo al pareggio - profit prima del precedente massimo relativo, senza escludere una chiusura anticipata a mio insindacabile giudizio.Longdi RaffaeleCostaAggiornato 1
Tornano a salire le borseTornano a salire i listini americani, in una giornata di recupero nel quale il Dow Jones ha chiuso in rialzo dello 0.91%, l’S&P dello 0.58% e il Nasdaq dello 0.30% con ben dieci dei settori dell’S&P che hanno chiuso in positivo. Contemporaneamente i titoli di stato decennale americani hanno stornato, per il secondo giorno consecutivo. Nel mentre prosegue la pubblicazione delle trimestrali con i produttori di energia e le banche, che sono stati tra i migliori titoli del listino, con ExxonMobil e Wells Fargo che hanno guadagnato rispettivamente il 2% e il 5%. Su altri fronti, Cisco è scesa di circa il 2,5% dopo che le previsioni della società per l'intero anno non sono state all'altezza delle aspettative, mentre Deere & Company è scesa di circa il 4,3% dopo aver fornito prospettive pessimistiche per l'intero anno. Sul fronte dati, le vendite al dettaglio negli Stati Uniti sono diminuite dello 0,8% su base mensile nel gennaio 2024, invertendo la rotta rispetto all’aumento dello 0,4% rivisto al ribasso di dicembre e peggiore delle previsioni di mercato di un calo dello 0,1%. Si è trattato della discesa più importante da un anno a questa parte, causato principalmente dal clima freddo. Le vendite nei settori dei materiali da costruzione e delle attrezzature da giardino (-4,1%), dei negozi al dettaglio vari (-3%), delle stazioni di servizio (-1,7%), degli autoveicoli e dei ricambi (-1,7%) hanno registrato i cali maggiori. La reazione del mercato è stata blanda, onestamente ci aspettavamo qualcosa di più ed invece, specie nel nostro mercato, le valute, i movimenti e le price action sono risultati comunque limitati. C’è chiaramente bisogno di qualcosa di più, soprattutto a livello di dichiarazioni o movimenti legati alle politiche monetarie, che in questo momento, sembrano cristallizzate, in un equilibrio apparentemente precario, ma che per il momento regge. GRAN BRETAGNA IN RECESSIONE Intanto aumentano i segnali di un peggioramento delle congiunture macro, legate ovviamente agli effetti dei tassi elevati, e dopo il Giappone in recessione tecnica, ora tocca all’economia britannica, che si è contratta dello 0,3% nel quarto trimestre del 2023, in seguito ad un calo dello 0,1% nel trimestre precedente, un dato peggiore delle previsioni di mercato, secondo le stime preliminari. Le ragioni sono da ricercare nella discesa generalizzata della produzione, in particolare nei servizi (-0,2%, come nel terzo trimestre), e nel commercio sia all’ingrosso, sia al dettaglio (-0,6%), mentre hanno ceduto anche la produzione industriale (-1% contro 0,1%), e soprattutto la produzione di macchinari e attrezzature (-7%). Sul fronte della bilancia commerciale, si è registrato un calo dell’export (-2,9% contro -0,8%), ma anche delle importazioni (-0,8% contro -1,8%). DATI USA l numero di persone che hanno richiesto l'indennità di disoccupazione negli Stati Uniti è sceso di 8.000 unità rispetto al valore rivisto al rialzo della settimana precedente a 212.000 nel periodo terminato il 9 febbraio, nettamente al di sotto delle stime di mercato di 220.000. Si è trattato del dato più basso in quasi un mese, che si aggiunge all'ultimo rapporto sull'occupazione che indicava un mercato del lavoro decisamente resiliente, il che ha allontanato evidentemente le possibilità di un taglio del costo del denaro da parte della Fed. Tra gli altri numeri pubblicati ieri, segnaliamo la discesa della produzione industriale, che ha perso lo 0,1% rispetto al mese precedente di gennaio 2024, deludendo le aspettative del mercato di una crescita dello 0,3%. La produzione manifatturiera è diminuita dello 0,5%, rispetto alle previsioni di una lettura invariata e la produzione mineraria è scesa del 2,3% a causa del clima invernale. L’utilizzo della capacità produttiva nel settore industriale è sceso di 0,2 punti percentuali a gennaio al 78,5%, un tasso che è di 1,1 punti percentuali inferiore alla media di lungo periodo (1972-2023). EUROZONA La Commissione Europea ha affermato che l’economia dell’UE è entrata nel 2024 in una fase di debolezza maggiore del previsto e ha abbassato le prospettive di crescita per quest’anno di 0,4 punti percentuali, portandole allo 0,8%. Dopo aver evitato per poco la recessione tecnica nella seconda metà dello scorso anno, le prospettive per il primo trimestre del 2024 rimangono deboli, come mostrano le previsioni economiche. Tutti i paesi dell’Eurozona sono destinati però a crescere nel 2024, con la Germania che dovrebbe crescere dello 0,3%, la Francia dello 0,9% e l’Italia dello 0,7%. Nel frattempo, la previsione sull'inflazione è stata rivista al ribasso rispetto all'autunno. Si prevede che l’inflazione complessiva scenda al 2,7% nel 2024, dal 3,2% nel 2023 al 2,2% nel 2025. Il forte calo dei prezzi dell’energia è stato seguito da un ribasso generalizzato e più rapido del previsto dell’inflazione. L’economia dell’Area Euro è comunque cresciuta dello 0,5% nel 2023, anche se meno dell’anno precedente (+3,4% nel 2022). VALUTE Sui cambi, ancora una giornata in cui i prezzi sono rimasti ancorati ad oscillazioni laterali, in una compressione di volatilità che si restringe e che sarà il preludio a interessanti breakout nel giro di qualche tempo. Occorre solo aspettare il trigger, ovvero l’innesco, come già ribadito, di qualche news o dichiarazione che sposterà nuovamente gli equilibri. Per il momento si va avanti in 40-50 pip, in una settimana che è stata poco significativa dal punto di vista delle price action. Buon trading e buon fine settimana. Saverio Berlinzani Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio. Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”). Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.Selezione editorialedi ActivTrades4
EURUSD: sell limitInserito ordine pendente sell limit: dopo il forte impulso long, vedremo se il prezzo ha voglia di stornare un po'Shortdi iTraderFXAggiornato 0
AUDUSD: sell limitAnche su AUDUSD ho inserito un ordine pendente sell limitShortdi iTraderFXAggiornato 0
USD/GBPoperazione swing, arrivato sui massimi storici mi aspetto un rintracciamento Shortdi AlessioFardella2
Eurusd short 💡Valuto short euro dollaro, credo che il grafico renda bene l'idea Ps: domani notizie usd, secondo me positive per il dollaro, ma miraccomando settate gli sl non si sa mai 😉Shortdi Fraa_n2
GBPUSD: long a mercatoHo aperto un ordine long a mercato per un probabile piccolo ritraccioLongdi iTraderFXAggiornato 2
AUD/CAD TESTA E SPALLEaud/cad ha formato un pattern testa e spalle molto importante che può portare il prezzo molto più in alto da questi livelli Longdi bugheanu_george2
AUD/CAD - Short con Gartley PatternLa coppia si dirige verso una resistenza con formazione di un Gartley Pattern Ribassista il cui punto D cade poco sotto la resistenza. Inserisco Stop Loss sul 113% di XA che risulta protetto dalla resistenza.Shortdi alekos820
Giappone in recessioneRecupero di Wall Street nella seduta di ieri, caratterizzata da nuovi iniziali tentativi di ribasso, frustrati però poi sul nascere dalla presenza di ordini di acquisto già sui primi supporti chiave. I listini americani hanno chiuso positivi e in recupero rispetto alla chiusura del giorno prima. Il dollaro, per contro, ha ceduto terreno e quella che sembrava l’inizio di una svolta, si è poi rivelata, almeno per il momento, un bluff. Nella notte il Pil del Giappone ha deluso le attese, uscendo negativo a -0.1% nel quarto trimestre 2023, mancando il consensus (+0.3%) e dopo che è stato rivisto anche il terzo trimestre a -0.8%. L’economia, quindi, è entrata tecnicamente in recessione, ed è la prima volta negli ultimi 5 anni. Nonostante questo, il Nikkei ha chiuso vicino ai massimi, mentre lo Jpy ha corretto al rialzo con il UsdJpy tornato a ridosso di 150.00 dopo aver toccato un massimo a 150.88 ieri. INFLAZIONE IN GRAN BRETAGNA Il tasso di inflazione del Regno Unito è rimasto al 4,0% nel gennaio 2024, vicino al minimo degli ultimi due anni, e scendendo rispetto al consensus del 4,2%. Nonostante tutto però, la BoE mantiene il proprio orientamento da falco, in ragione del fatto che i target di inflazione sono decisamente inferiori, ovvero al 2%. Va ricordato però che il rallentamento dei prezzi è qualcosa di concreto, trascinato dal calo dei prezzi nel mercato immobiliare, e nei servizi pubblici (-2,1% contro -3,4% a dicembre), ma anche a causa della discesa delle tariffe di gas ed elettricità, e dei trasporti (-0,3% contro -1,1%). Nel frattempo, il tasso core, che esclude energia e cibo, è rimasto stabile al 5,1%, leggermente al di sotto del consenso del mercato del 5,2%. Sterlina in leggera ripresa contro dollaro, e in correzione ribassista contro euro. MUTUI NEGLI USA Le richieste di mutui negli Stati Uniti sono diminuite del 2,3% nell’ultima settimana, in calo rispetto al rialzo del 3,7% della settimana precedente e segnando la seconda contrazione della domanda del 2024. La discesa è causata principalmente dalla ripresa dei tassi ipotecari medi, aumentati di 7 punti base al 6,87%, in ragione di dati americani migliori del consensus, che di fatto allontanano le speranze di riduzione del costo del denaro, condicio sine qua non per assistere ad una discesa degli interessi sui mutui stessi. A conferma di ciò, i rendimenti dei titoli del Tesoro hanno continuato a sovra-performare. Le richieste per l'acquisto di una nuova casa sono diminuite del 3% rispetto alla settimana precedente, mentre quelle per il rifinanziamento di una casa sono diminuite di un più debole 2%. PETROLIO I futures del greggio WTI sono scesi sotto i 78 dollari al barile, ponendo fine a una serie di sette guadagni consecutivi dopo che i dati dell’EIA hanno mostrato un’impennata di oltre 12 milioni di barili nelle scorte di petrolio greggio statunitense la scorsa settimana, superando le aspettative del mercato di un aumento di 2,56 milioni. Una nota positiva è che l’ultimo rapporto dell’OPEC prevede un aumento della domanda globale di petrolio fino al 2024 e al 2025, in contrasto con le stime più prudenti di altre fonti. OCCUPAZIONE AREA EURO Il numero di occupati nell'Area Euro è aumentato dello 0,3% rispetto al trimestre precedente a 169,3 milioni di persone nei tre mesi precedenti a dicembre 2023, al di sopra delle aspettative del mercato dello 0,2%, e in accelerazione rispetto all'aumento dello 0,2% nel trimestre precedente, secondo ai dati preliminari. Ha segnato l’undicesimo trimestre consecutivo di crescita dell’occupazione, estendendo il periodo di robustezza del mercato del lavoro nel blocco valutario europeo e aggiungendo margine di manovra alla BCE per mantenere i tassi a livelli relativamente restrittivi nel caso in cui l’inflazione dovesse rimanere a livelli ostinatamente elevati. Rispetto all’anno precedente, nel quarto trimestre la crescita dell’occupazione si è mantenuta all’1,3%. Euro in leggero recupero sul dollaro, con i supporti a 1.2700 che per ora hanno tenuto i tentativi di ribasso. VALUTE Sui cambi poco da segnalare, con l’EurUsdd che tiene 1.0700, almeno per ora e il Cable che ha resistito all’attacco del dollaro sulle aree chiave di 1.2530 40 area. Jpy come dicevamo in recupero, anche in assenza della BoJ, che si limita per ora a interventi verbali. Interessanti i cross come EurJpy e GbpJpy dopo gli ultimi massimi realizzati. EurChf a ridosso di 0.9500 in attesa che la Snb decida qualcosa sui tassi, se vuole indebolire la divisa. Rimaniamo nei range in un mercato quasi perfettamente dollaro centrico, nel quale si possono tradare meglio i cross, in questa fase. Sul fronte dati, dopo il Pil inglese, in uscita tra poco, c’è attesa per il dato sulle vendite al dettaglio Usa questo pomeriggio. Buona giornata e buon trading. Saverio Berlinzani Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio. Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”). Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.di ActivTrades2
USD/JPY - attendo segnale entrata LONGLa coppia è in un forte trend rialzista com la EMA 20 a far da supporto. Attualmente il prezzo ta ritracciando e scendo su H2 per cercare un segnale per entrata Long. Vorrei vedere una pin bar oppure un engulfing. Longdi alekos820