EURJPY: pennant ribassistaBuongiorno, Il cross nelle ultime ore ha espresso un movimento a ribasso mediamente pronunciato. Successivamente una fisiologica pausa ha generato un movimento correttivo disegnando un pennant. La figura sembra debole per due motivi: Il movimento ribassista originario (asta) come detto non è particolarmente pronunciato I prezzi sono ancora in congestione quando abbiamo già superato i tre quarti della figura. Si potrebbe comunque tentare uno short alla rottura della trendline inferiore con target 159,900 e stop a 160, 945. Evidentemente se venisse violato al rialzo l'ultimo livello indicato prima del breakout decadrebbe tutta l'operazione prospettata. L'apertura dei mercati americani romperà gli indugi. Shortdi RaffaeleCostaAggiornato 0
EUR/USD Cerchiamo di capire in che fase siamo 👀Eurusd sembra essere in una fase di redistribuzione. Allego immagine per far capire meglio. Potrebbe anche essere una fase d'accumulo, ma ne dubito...Shortdi Fraa_n110
USDCAD BUYSalve. Ho deciso di acquistare USDCAD perché ci troviamo in zona IperVenduto a lungo termine e abbiamo rotto varie resistenze che ci portano a un segnale Long, fino a zona designata dal quadrato verde nel grafico. 🟩1.37380 🔴1.37040Longdi RaccoonForex0
Azionario, ogni giorno nuovi massimi In attesa di ricevere ancora dati sulle trimestrali delle aziende, del Pil e delle spese dei consumatori, i mercati azionari Usa proseguono nella loro lenta ma inesorabile salita, con mezzo mondo che resta a guardare incredulo le performance dei listini statunitensi. Wall Street, ieri, ha chiuso con il Dow Jones ha chiuso a +0.36% mentre l’S&P ha fatto registrare un + 0.22%. Anche il Nasdaq ha chiuso positivo con un +0.32%. Tra le trimestrali spicca il 6% di United Airlines dopo i risultati positivi, che hanno contribuito a sollevare tutto il comparto delle altre compagnie aeree. Negli altri mercati e asset, a dire la verità ieri, non è accaduto granché, questo va ricordato, con i rendimenti dei titoli di stato Usa sotto al 4.1%, mentre sui cambi pochissimi movimenti e bassa volatilità. BOJ, TASSI FERMI E POLITICA INVARIATA La Boj ha lasciato i tassi invariati a -0.1% così come quelli dei rendimenti dei titoli decennali intorno allo 0%, con voto unanime, e mantenendo anche aperto il Qqe che però non ha causato la caduta dello Jpy, che, seppur inizialmente era sceso con UsdJpy tornato sopra quota 148.60, poi si è leggermente ridimensionato. Ora il prezzo naviga intorno a 148.15 area, stabile in mezzo al trading range della notte. Sempre per quanto riguarda la decisione della Boj, bisogna ricordare che la banca centrale ha tagliato le stime sull’indice dei prezzi al consumo, portandole al 2.4% rispetto alla precedente rilevazione di +2.8%, e spiegandone il calo attraverso la discesa dei prezzi del greggio come principale motivazione. Per il 2025 la Boj si aspetta una inflazione intorno all’1.8%. Tagliate anche le previsioni del Pil all’1.8% nel 2023 rispetto al +2% atteso e al +1.2% per l’anno in corso. Ueda ha dichiarato di non vedere alcuna necessità immediata per modificare l’atteggiamento accomodante attuale. La borsa giapponese ha reagito positivamente, trascinando con sé gli altri mercati asiatici. VALUTE POCO MOSSE Pochi movimenti sui cambi, con l’EurUsd nel trading range di 40 pip e candele inside di compressione di volatilità. La ragione è legata all’incertezza che continua a regnare relativa alle tensioni internazionali che sostengono il dollaro come asset rifugio, mentre sugli altri mercati, questa tensione latente si sente meno. Il Cable, anch’esso stabile in pochi pip tra 1.2690 e 1.2735. EurGbp ancora sotto pressione a ridosso del supporto di 0.8550, incapace di violare 0.8585 area. EurJpy in consolidamento tra 160.50 e 161.50. Franco svizzero stabile contro euro a 0.9450 così come rispetto al biglietto verde, con oscillazioni contenute in 30 pip tra 0.8670 e 0.8700. Oceaniche tendenzialmente ancora deboli ristretto range e con volatilità compresa tra lo 0.40 e 0.50 per cento. Dello Jpy abbiamo già detto nel paragrafo relativo alla decisione della Boj. YUAN IN RECUPERO Sempre relativamente i cambi, segnaliamo che lo Yuan si è apprezzato del 7% sul dollaro, dopo che la Pboc ha promesso di stabilizzare i mercati dei capitali. Sembra che il Governo voglia aiutare a sostenerlo attraverso la distribuzione di 2 mila miliardi di Yuan, pari a circa 280 miliardi di dollari, distribuiti su conti offshore, per acquistare azioni e risollevare la borsa. Si tratta evidentemente di una iniezione di liquidità pari ad un taglio del costo del denaro. UsdCnh sceso da 7.23 a 7.17 in 4 sedute, un movimento chiaro che va nella direzione del risk on. Seguirà anche il UsdJpy? Buona giornata e buon trading. Saverio Berlinzani Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio. Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”). Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.di ActivTrades2
AUDUSD è pronto per un inversione con target 0.631L'AUD/USD evidenzia un modesto aumento, oscillando intorno a 0,6580 martedì dopo aver registrato perdite nella sessione precedente. Il miglioramento della fiducia aziendale della NAB potrebbe aver contribuito a sostenere il Dollaro Australiano. La chiara ripresa della tendenza al ribasso intorno al dollaro australiano ha portato l'AUS/USD a superare un recupero di due giorni, rimanendo sotto pressione nella zona inferiore a 0,6600 all'inizio di una nuova settimana di trading. Fino ad ora, la dinamica del dollaro, insieme alla mancanza di segnali convincenti di una ripresa economica nell'era post-pandemia in Cina, dovrebbero continuare a influenzare l'umore intorno allo spot e a mantenere moderata l'azione dei prezzi, il tutto in combinazione con l'attesa decisione ferma della RBA nel suo incontro di febbraio. Per quanto riguarda la RBA, è ampiamente previsto che mantenga invariato il suo tasso ufficiale di sconto al 4,35% il prossimo mese. Il calo nei dati sull'inflazione registrato a dicembre, insieme a un ulteriore raffreddamento del mercato del lavoro (ancora stretto), ha sostenuto questo consenso tra gli operatori di mercato al momento. Detto questo, la prospettiva a breve termine per l'AUD rimane inclinata verso il versante accomodante, una visione che potrebbe guadagnare ulteriore slancio nel caso in cui la Federal Reserve continui a posticipare le scommesse per un taglio dei tassi d'interesse nei prossimi mesi. Nel grafico giornaliero, ho identificato un possibile scenario di vendita molto probabile in caso di conferma nella zona di 0,66-0,6650, con un obiettivo finale di 0,63 e il recupero di tutta la liquidità venditrice. Un saluto e una buona giornata di trading a tutti.Shortdi Forex48_TradingAcademy0
EUR/USD | Pronto a nuovi massimi dopo fase di lateralizzazioneL'EUR/USD rimane in posizione svantaggiata e si scambia leggermente al di sotto di 1,0900 nella sessione americana. Il cambio EUR/USD registra modesti guadagni intraday e ha persino raggiunto un nuovo massimo di quattro giorni a 1,0909. L'EUR/USD si muove senza eventi appena al di sotto del livello di 1,0900 lunedì, confinato in un intervallo limitato. L'assenza di notizie macroeconomiche rilevanti e di eventi di primo livello programmati per la settimana tiene i partecipanti al mercato cauti. La forza di Wall Street supporta un modesto ottimismo in mezzo a utili che superano le aspettative. In questi giorni, l'attenzione sarà rivolta alle banche centrali, poiché la Banca del Giappone (BoJ), la Banca del Canada (BoC) e la Banca Centrale Europea (BCE) annunceranno le loro decisioni di politica monetaria. Inoltre, gli Stati Uniti presenteranno la stima preliminare del PIL del quarto trimestre e l'indice dei prezzi al consumo di base (PCE) di dicembre, il preferito dalla Federal Reserve come misura dell'inflazione. Auguro a tutti un buon trading, un saluto da Nicola.Longdi Forex48_TradingAcademy5
EurUsd, si torna Long per un Lungo periodo? Eccoci ad analizzare EurUSD, siamo di rientro in un'importantissima Demand Mensile, quindi occhi puntati al trend in corso Sono in attesa dei 1.08044 per valutare un Long, nel caso dovesse fallire il test di quel Break o dovesse dare solo una reazione long secondaria al trend macro in corso, allora lo attendo agli 1.0600 Sul macro (ovviamente ci sarà bisogno di molto tempo parliamo del mensile) c'è una possibilità di ritorno agli 1.24000, ma iniziamo a vedere i minimi cosa ci diranno! (importante rimanere sugli 1.05000 altrimenti si riesce dalla Demand suddettadi MojitoTrading-Davide6
EURJPY: col Tartufo nuova possibilità di andare longBuongiorno, sul time frame H4 si è ripresentato il pattern in oggetto. Per chi volesse approfondire la tecnica Il segnale di ingresso è già scattato, si potrebbe comunque provare con un ordine pendente di buy limit. Alternativamente attendere un eventuale ritracciamento dei prezzi sotto il livello di entry e fare un ingresso ordinario. 🤞Longdi RaffaeleCostaAggiornato 0
GBP/USD: Falso Massimo Prima di un Ribasso!Il tasso di cambio GBP/USD oscilla in un canale stretto appena sopra 1,2700 lunedì. La ripresa della coppia principale è sostenuta da un clima di rischio positivo. Tuttavia, la crescente tensione nel Mar Rosso potrebbe aumentare la richiesta di asset rifugio e limitare il potenziale rialzista della coppia. GBP/USD ha registrato un rimbalzo nella seconda metà della settimana precedente, cancellando gran parte delle perdite settimanali. Tuttavia, l'outlook tecnico a breve termine della coppia deve ancora mostrare un accumulo di momentum rialzista mentre si mantiene intorno a 1,2700 nella mattinata europea di lunedì. Il rialzo del dollaro statunitense (USD) ha esercitato pressioni ribassiste su GBP/USD la scorsa settimana. Il miglioramento del sentiment di rischio verso la fine della settimana, evidenziato dal notevole rally nei principali indici di Wall Street, ha indebolito l'USD e aperto la strada a un deciso rimbalzo nella coppia. Tuttavia, gli investitori sono incerti sul timing di un cambio nella politica della Federal Reserve (Fed) in vista dei dati chiave sulla crescita e l'inflazione degli Stati Uniti di questa settimana. Lo strumento CME FedWatch mostra che la probabilità di un taglio dei tassi di 25 punti base a marzo è scesa dal 70% all'inizio del mese a circa il 50%. I futures sugli indici azionari statunitensi sono in territorio positivo nella sessione europea. Mi aspetto un robusto rialzo dal breve ma intenso canale rialzista che potrebbe portare il prezzo in zona di resistenza a 1.2750, rimbalzando sulla trendline ribassista. Al momento la sessione attuale è poco mossa, con l'attenzione rivolta alla BOJ; vedremo se avranno il coraggio di alzare i tassi e portarli sopra lo zero, io lo auguro e lo spero. Serve uno shock al mercato e allo yen in particolare. Un saluto e un buon trading a tutti da Nicola.Shortdi Forex48_TradingAcademy1
EURGBP: Prezzo vicino a zona di possibile rimbalzoEURGBP si appresta a raggiungere una zona interessante per una reazione a rialzo. Longdi Wyckoff_ProphetAggiornato 1
EurUsd si prepara alla prossima mossaEcco cosa farà eurusd secondo me, siamo in fase di redistribuzione per un altro affondo ma prima che questo accada il prezzo andrà a prendere la liquidità zona POC (vecchia fase di redistribuzione) e anche possibile che il prezzo vada long raggiungendo i massimi ma è da vedere anche cosa farà la bce nei prossimi giorniShortdi Fraa_n1
EURCAD: Trend ribassista. Punti per possibili ritracciamentiEURCAD è entrato in una fase ribassista. Il movimento troverà un rimbalzo o in Zona 1 oppure in Zona 2. Con opportuna strategia di posizionamento è possibile sfruttare la zona come punto strategico per inserire operazioni BUYLongdi Wyckoff_ProphetAggiornato 3
AUDUSD idea LONG su zona di liquiditàDi seguito le confluenze trovate per il trade: - swing precedenti, probabilmente c'è liquidità - tra 50 e 61.8 (64.996) fibo weekly - MA 20 weekly - trend daily rialzistaLongdi DaxcoliAggiornato 2213
Dati resilienti, Wall Street volaContinuano a sovra-performare i mercati azionari americani, i veri leading indicators di questo inizio 2024, trascinati soprattutto dal settore tecnologico. L’S&P ha chiuso sui massimi storici a 4.839 con un +1.2%, ma anche il Nasdaq ha fatto lo stesso con un +1.7% a 17.331 con un nuovo massimo di sempre, a 17.340. Il Dow Jones ha chiuso a 37.850, anch’esso record storico. Nvidia, il colosso dell’intelligenza artificiale ha chiuso al livello record di 594.91 per azione, con un incremento del 4.2%. Advanced Micro Devices, il gigante dei semiconduttori è salita del 7.1%, mentre Texas Instruments, è cresciuta del 4%. Gli utili nel comparto tecnologico continuano a crescere e c’è ben poco da obiettare al riguardo. Ovunque si leggono commenti che parlano di bolla speculativa e di esuberanza irrazionale, parlando dei livelli attuali, ma nella realtà, che è poi quella con cui si deve fare i conti, il mercato continua a raggiungere ogni giorno nuovi record che alla fine danno ragione a chi ancora cavalca questi trend. Anche nel comparto assicurativo, Travellers Company è balzata di oltre il 6.7%, con utili del quarto trimestre più che raddoppiati. La settimana ha infine visto i tre grandi listini Usa salire rispettivamente dello 0.5% (Dow Jones), dell’1.1% (S&P 500) e del 2% (Nasdaq). Ma perché salgono i mercati azionari? Nel recente passato, come ricorderete, a fronte di dati macro positivi, i listini perdevano quota, per il famoso principio, “good news are bad news”, cioè i dati positivi preoccupavano gli investitori per le possibili conseguenze che tali dati, avrebbero avuto sulle politiche monetarie, ovvero nuovi rialzi dei tassi. Oggi invece la borsa sale in ragione del fatto che, nonostante i dati continuino a mostrare resilienza della congiuntura macroeconomica, non c’è più il timore che ciò porti ad un aumento del costo del denaro, in ragion del fatto che le banche centrali hanno chiaramente affermato che i tassi hanno raggiunto il pivot. Nel mentre, anche se gli ultimi dati evidenziano una ripresa della fiducia dei consumatori, salita a gennaio a 78.8, livello più alto dal luglio 2021, superiore alle previsioni di 70, la fiducia dei mercati è supportata anche dal fatto che l’inflazione ha realmente cominciato ad intraprendere la strada della discesa, il che ha spinto i banchieri centrali, al cambiamento di orientamento. Tra l’altro le aspettative di inflazione sono scese al 2.9% per il 2024, il livello più basso dal 2020. Quindi i listini anticipano il calo dell’inflazione unitamente ad una tenuta degli aggregati. Potrà durare ancora questo scenario? Non lo sappiamo, o meglio non sappiamo quanto, perché prima o poi, va ricordato, gli effetti dei tassi alti, dovranno generare qualche scompenso nei numeri, ma quando non è dato saperlo. VALUTE Il mercato dei cambi non sta guidando le danze, questo bisogna ricordarlo. Va a ruota dell’azionario che rappresenta il vero market mover, però mentre a livello di rendimenti del decennale Usa siamo tornati in area 4.15%, facendo pensare ad un ritorno dell’avversione al rischio, in realtà se osserviamo gli indici di rischio, assistiamo ad una fase di neutralità con il Vix e un indice Fear and Greed ancora in appetito al rischio. Questa confusione ha fatto sì che sulle valute ci sia stata forza di dollaro nelle ultime settimane, in concomitanza con borse al rialzo, una apparente contraddizione, vista la peculiarità del biglietto verde come valuta rifugio che sale in momenti di paura e avversione al rischio. L’EurUsd per ora ha tenuto 1.0850 supporto chiave, ma non è ancora riuscito a ritornare sopra 1.0900. Il Cable ha tenuto meglio, con le resistenze chiave però, ancora lontane, in area 1.2790 e 1.2820. UsdJpy ancora molto forte, in leggero pull back rispetto a quel 148.50 60 resistenza chiave. Ha corretto anche il UsdCad a 1.3430 mentre le oceaniche faticano ancora a reagire rispetto alla pressione ribassista della settimana scorsa. La tendenza sembra rimanere pro-dollaro, anche se nelle ultime ore si evidenzia la possibilità di qualche correzione, che parrebbe dovuta da un punto di vista tecnico, date le divergenze presenti a sfavore del biglietto verde, e considerato il fatto che se le borse continuano a macinare guadagni, il sentiment verso il biglietto verde, per correlazione storica registrata negli ultimi anni, dovrebbe peggiorare. DATI MACRO Per quel che riguarda i dati usciti la settimana scorsa, oltre a quelli già richiamati, ricordiamo le pessime vendite al dettaglio inglesi, crollate del 3.2% solo a dicembre, il peggior calo degli ultimi tre anni. Tutti i settori ne hanno risentito, in particolar modo le vendite nei grandi magazzini, quelli di abbigliamento, ma anche il settore alimentare. Altrove invece, in Canada, le vendite al dettaglio sono aumentate dello 0.8% a dicembre, l’aumento più marcato dell’ultimo anno. Il settore dei servizi e del commercio al dettaglio i maggiori beneficiari. Sul fronte settimana entrante, da segnalare la pubblicazione del Pil quarto trimestre Usa, del PCE (price consumer expenditure, la vera misura dell’inflazione), oltre a spese e redditi personali. A occhio ai Pmi manifatturieri e dei servizi che saranno pubblicati anche in Europa, UK, Australia e Giappone. La stagione delle trimestrali entra nel vivo con la pubblicazione dei risultati per colossi come Microsoft, Tesla, Visa, Intel, Abbot, Ibm, e Amex. Ma i veri market movers potrebbero essere rappresentati dalle decisioni delle banche centrali di Eurozona, Giappone, Canada, Turchia e Norvegia. Buon trading e buona settimana. Saverio Berlinzani Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio. Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”). Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.Selezione editorialedi ActivTrades8
Previsione di debolezza della sterlina sul dollaro: 1.25200Salve a tutti, possibile segnale shortista che prelude una debolezza della sterlina sul dollaro. Anche se i dati macro-economici indicano un incremento della fiducia da parte degli investitori, dal punto di vista tecnico ci sono molte probabilità che la sterlina si stia preparando per un proseguimento ribassista intorno al target di 1.25200$. Da notare la correzione al 61% dell'ultimo impulso ribassista del 12 gennaio 2024 che potrebbe identificare un ABCD pattern in completamente D proprio sul target sopra citato. Inoltre il concentramento volumetrico sul livello 1.27 che ostacola gli acquisti, sta costringendo il movimento dei prezzi verso il basso, individuando un area ben definita evidenziata dai movimenti dell'ultima settimana. L'RSi sembra avvalorare tale ipotesi con una divergenza sui massimi, rafforzata dalla possibile configurazione di geometria classica di continuità. Inoltre sembra confermato la fine di una ciclicità a 30 giorni che confermerebbe il movimento di trend futuro. Christian CiuffaShortdi christian_ciuffa3
USDJPY | La BOJ aumenterà i tassi?Il tasso di cambio USD/JPY trova supporto nei pressi di quota 148,00 mentre le scommesse a favore di una decisione della Federal Reserve (Fed) di ridurre i tassi stanno progressivamente diminuendo. Dati sull'inflazione deboli potrebbero spingere la Banca del Giappone (BoJ) a posticipare i piani di uscita dalla politica monetaria accomodante. Secondo lo strumento CME Fedwatch, gli operatori vedono una probabilità del 53% di un taglio dei tassi di interesse del 25 punti base a marzo, inferiore al 70% della scorsa settimana. L'indice del dollaro statunitense mostra una contrazione netta della volatilità in mancanza di rilascio di indicatori economici di rilievo. I rendimenti dei titoli del Tesoro statunitense decennali si attestano vicino al 4,13%. L'argomento a favore del mantenimento dei tassi di interesse a livelli restrittivi sarà supportato da pressioni sui prezzi persistenti, costante domanda di lavoro e robusta spesa dei consumatori. Nel frattempo, i produttori alle porte delle fabbriche stanno lottando per incrementare i prezzi di beni e servizi a causa di una debole domanda. Inoltre, i dati nazionali sull'indice dei prezzi al consumo (CPI) per dicembre hanno registrato un rallentamento al 3,7% rispetto al 3,6% precedente. I dati sull'inflazione, escludendo gli alimenti freschi, hanno anch'essi subito un'attenuazione al 2,3%, in linea con le aspettative rispetto al 2,5% precedente. Prevedo principalmente due scenari: nel primo, la BoJ aumenterà i tassi, e è probabile che il mercato scenda per recuperare liquidità verso il livello 134-144, dove si concentra una significativa domanda e si trova il livello Fib. al 0,62%. Nel secondo scenario, se la BoJ non cambierà i tassi, è più probabile che il mercato salga per toccare il lato superiore del canale rialzista. Un saluto e un buon inizio di settimana a tutti.Shortdi Forex48_TradingAcademy221
Analisi settimanale: il CABLE vince su FIBERContinuo l'analisi dell'EURUSD e poi lo paragono con la price action sul Cable... Con questo ultimo video vi auguro una splendida domenica sera! 15:43di Flanagan_Analysis0
Analisi tecnica EURUSDdopo una carrellata di data points, passiamo all'analisi tecnica...20:00di Flanagan_Analysis1
Analisi settimanale - terza settimanaIl DXY spinge al rialzo guidato da vari fattori: - escalation bellica nello Yemen; - vendite al dettaglio; - sussidi di disoccupazione; - progetti edilizi; - rendimenti che tornano al rialzo. L'azionario spinge in alto negli USA con i principali indici che salgono nella settimana grazie al forte impulso generato dalle big CAP che creano grosse aspettative sull'IA... In Europa l'inarrestabile corsa al rialzo sembra placarsi, forse anche per demerito dell'andamento economico in Cina che viene ancora frenata dai dati deludenti del real estate.20:01di Flanagan_Analysis0
EURJPY: un pattern poco frequente ma affidabile Buongiorno, il cross in oggetto, che seguo quotidianamente da diversi anni, è tra i miei preferiti. Ho imparato, a mie spese, a capirne il comportamento che in fondo, al netto di frequenti episodi di severa volatilità, si mostra abbastanza disciplinato nei suoi movimenti. Particolarmente in occasione dell'apertura dei mercati europei e poi statunitensi mostra ad esempio movimenti, di brevissimo periodo evidentemente, molto affidabili se interpretati con una corretta lettura dei volumi. Detto ciò, in questa analisi segnalo la comparsa di un pattern, da me messo a punto, che negli ultimi 6 anni mostra una percentuale di successo del 72% sul time frame H4. Preciso che nella mia attività ho sviluppato esclusivamente strategie personali messe a punto usando comunque i principi dell'analisi tecnica. Tornando al pattern in questione, è stato battezzato col nome "tartufo" a volerne sottolineare la poco frequente comparsa e soprattutto le stringenti caratteristiche che deve rispettare per poter essere preso in considerazione. Sul time frame H4 mostra i migliori risultati. Occorre fare comunque una fondamentale considerazione perché un tasso di successo del 72% ha poco, o nessun valore, se pensiamo che ogni volta che si presenta il pattern sono sempre diversi i reward/risk. Questi a volte possono essere generosi ma a volte per niente. Le statistiche di successo riportate non tengono conto di questo aspetto evidentemente, visto che si basano sulla caratteristica binaria di ogni trade e cioè chiuso in profit o in loss. Per intenderci, se io fossi talmente sfigato da chiudere in profit la maggior parte delle operazioni che mostrano uno sfavorevole r/r ed in profit quelli meno generosi è certo che la strategia restituirebbe una perdita complessiva. Eppure ho avuto successo nel 72% dei trade! Viceversa se fossi talmente fortunato da chiedere in profit soprattutto i trade con i migliori r/r la strategia restituirebbe risultati clamorosi. Quindi all'interno della strategia c'è questo decisivo aspetto che attiene alla variabilità (in stretto senso statistico) dei r/r che va necessariamente sterilizzata in modo tale che la percentuale di successo della tecnica determini direttamente l'equity line. Considerando che il cross viene normalmente tardato con i CFD, quindi normalmente con leva 30, il risultato sopra auspicato si può agevolmente ottenere calibrando la size in modo tale da rispettare, per ogni trade, il Money Management con cui abbiamo deciso di operare. Da questo punto di vista il compito non è difficile vista l'ampia disponibilità sul web di calcolatori di margini e size per tutti i gusti. Caratteristiche del pattern Una candela inside con real body di colore invertito nel caso in grafico, si apre il trade solo se il prezzo non ha in precedenza violato il minimo della candela più grande stop sotto il minimo della candela più grande profit pari al massimo della candela più grandeFormazionedi RaffaeleCostaAggiornato 3
NZD/USD pronto a respirare!Ciao Ragazzi, è da un po che non pubblicavo un'idea operativa, ed eccomi qua. Nonostante il dollaro nelle ultime tre settimane abbia mostrato forza per diverse ragioni (tensioni geopolitiche, dati non troppo carini, ect) credo che su questo cross nei prossimi giorni possiamo assistere ad un rimbalzo. Siamo a mio avviso su di un supporto molto importante e vedo una chiara divergenza su time h4. Operazione con R/R 1:2 Come sempre ci aggiorniamo qui sotto nei commenti. Buon inizio settimana a tutti.Longdi DanieleMaiorano0