CHFJPY - D - LONGCanale rialzista dinamico di lungo periodo in essere, tenuta supporto statico a 170.70 /JPY debole o parzialmente debole su strumenti correlati.Longdi RICANDAVFOREXAggiornato 1
Euro, la Ribassista Weekly è ancora lì ... buongiorno oggi Pil Usa ..... ovviamente in intraday la notizia darà movimento quindi facciamo attenzione alle 14:30 se staremo a mercato. Facciamo un recap su Euro Dollaro. Sinceramente ieri pensavo che avrebbe cercato un ritest piu alto primo di scendere ed in apertura americana come ho scritto anche in chat pensavo ad una partenza verso il basso per recuperare un po verso l alto ma in apertura la direzionalità short è stata bella forte e decisa lasciando pochi dubbi di interpretazione. Mi viene da dire che il terzo ritest della ribassista weekly si è fatto sentire ... vi metto foto del settimanale con la candela in corso ovviamente ancora aperta ma il test della riba si vede bene come abbia dato al momento i suoi effetti ... Tornando ad oggi la sessione asiatica è rimasta tutta incastrata dentro le due fasce grigie a 5 minuti che vi ho fatto vedere ieri nel video come le trovo .... siamo in area 1,0790 e questa si è tutta area di supporto importante un po più ampia ... vi metto il 20 minuti dove si vede bene le fasce di liquidità grigie di liquidità stiano dando i loro effetto sul prezzo .. non vuol dire che non verranno rotte ma è importante capire come siano sentite nella maggior parte dei casi dal prezzo quando le colpisce .. grafico a 20 minuti di seguito metto anche h4 dove il pull back del long ( anche se la mia visione globale come sapete è piu short che long al momento in h4 di questo graficamente si deve parlare almeno per cercare di trovare punti di entrata che ci permettano di seguire il trend intraday. ..) potrebbe arrivare anche piu in basso al ritest dell altra dinamica ribassista che abbiamo rotto lo scorso 13 maggio dove vedete altre 3 fasce grigie di quelle a 5 minuti che ormai sapete come trovo.... Al momento invece ci troviamo dentro a tutta la demand zone arancione sempre h4 da cui il prezzo potrebbe già cercare di tronare in su percui dobbiamo aspettare che costruisca nei tf ancora piu piccoli per capire cosa farà ... la giornata di oggi e domani saranno importanti dopo il candelotto rosso di ieri in quanto una sua continuazione verso il basso la direbbe lunga sulla forza della ribassita weekly di cui sopra che ben abbiamo anche analizzato nel video report ... sul 5 minuti euro sta costruendo un canale parallelo per cercare (così sembrerebbe nel momento in cui scrivo di uscire fuori dal canale notturno di cui sopra . L' idea potrebbe essere quella di una falsa rottura dei massimi della notte per rientrare dentro a sbilanciare il prezzo su un livello di liquidità vicino all apertura europea e poi da li ripartire verso su un po come la foto che vedete qui di seguito .. ragazzi ovviamente è una idea che al momento non ha alcuna conferma di prezzo percui poi in base a come il prezzo si muoverà andranno cercate le conferme giuste.. parliamo di un 5 minuti quindi occhio ma questo ci serve per allargare la nostra mente sulle dinamiche del prezzo ... di Cot_In_My_TradingAggiornato 221
Crollo dei mercati o ennesima finta?Ieri Wall Street ha perso quota, con l'S&P 500 giù di circa lo 0.30%, il Nasdaq dello 0,2% e il Dow Jones di circa 330 punti, trascinati al ribasso dal crollo del settore dei servizi tecnologici e di comunicazione. Le azioni di Salesforce hanno perso oltre il 18% dopo che la società ha pubblicato una trimestrale sotto le aspettative. Anche Oracle (-3,5%), TMO (-1,9%) e Adobe hanno registrato un netto calo (-3,5%). Tra le megacap, Microsoft (-2%), Amazon (-0,8%), Meta (-1,5%) e Alphabet (-0,9%) hanno registrato perdite mentre Nvidia (+0,2%) e Apple (0,5%) sono riuscite a chiudere con il segno più. Intanto, sul fronte obbligazionario, si sono arrestate le vendite dei treasuries, in concomitanza di dati macro che sono usciti inferiori alle attese, allentando la tensione che aveva avuto il suo culmine con le parole del Presidente della Fed di Minneapolis Kashkari. I dati di ieri, invece, se confermati nel prossimo futuro, lasciano aperto qualche spiraglio che la Fed possa tagliare i tassi di interesse quest’anno. La crescita del PIL è stata rivista al ribasso all'1,3% nel primo trimestre, principalmente a causa del rallentamento della spesa al consumo. E oggi pomeriggio, occhio ai dati sui Price consumer expenditure, ovvero il dato chiave per misurare l’inflazione americana. VALUTE Il rafforzamento del dollaro, tipico movimento risk off, per ora, si è rivelato come un movimento parziale e limitato, con un tentativo frustrato, per l’ennesima volta, di rottura dei supporti chiave contro le principali valute. Con l’uscita dei dati sui jobless e sul Pil del primo trimestre, alla seconda rilevazione, il biglietto verde, che sembrava avviato al breakout di tutti i livelli precedenti, ha invertito la rotta molto velocemente con una reazione di euro, sterlina, Cad e oceaniche che pare assai interessante, pur rimanendo il trend di fondo di breve termine, favorevole ancora alla divisa americana e all’avversione al rischio. Ma tutto come al solito, dipende dai dati, da una Boj che potrebbe iniziare a fare sul serio, e dal fatto che risulta assai difficile immaginare che nel medio termine i tassi Usa non vadano ad inficiare la crescita e i principali aggregati macro. È questa, a nostro parere, la vera ragione di non sfondamento della valuta americana al rialzo, cioè di fatto analisti e investitori, nonostante la retorica Fed, sono consapevoli che comunque la Fed abbasserà due volte, una a settembre e la seconda a Novembre 2024. PIL USA CRESCE MENO DEL PREVISTO L’economia statunitense è cresciuta dell’1,3% annualizzato nel primo trimestre del 2024, inferiore all’1,6% nella stima anticipata e al 3,4% nel quarto trimestre, principalmente a causa di una revisione al ribasso della spesa dei consumatori. La seconda stima è stata in linea con le previsioni di mercato e continua a indicare la crescita più bassa dopo le contrazioni della prima metà del 2022. La spesa per consumi ha rallentato più di quanto inizialmente previsto, a causa del rallentamento nel settore di beni e servizi. Inoltre, la spesa pubblica è stata rivista leggermente al rialzo (1,3% contro 1,2%) e sia le esportazioni (1,2% contro 0,9%) che le importazioni (7,7% contro 7,2%) sono aumentate maggiormente, anche se la bilancia commerciale relativa ai soli beni, ha fatto registrare un peggioramento arrivando a quasi 100 miliardi di dollari. TITOLI DI STATO Il rendimento dei titoli del Tesoro USA a 10 anni è sceso sotto il 4,58% giovedì, in calo rispetto al massimo di quattro settimane del 4,61% toccato ieri dopo la pubblicazione dei dati pomeridiani. Numeri che hanno mostrato che il PIL statunitense è cresciuto meno di quanto precedentemente riportato durante il primo trimestre, allontanando ulteriormente le precedenti aspettative di una crescita più elevata. Il che significa che qualche crepa nell’economia a stelle e strisce continua ad intravedersi. Inoltre, le richieste iniziali di disoccupazione sono rimaste al di sopra delle medie dell’anno. Gli sviluppi hanno favorito uno scenario che consentirebbe alla Federal Reserve di allentare la politica monetaria, con aspettative di riduzione dei tassi a settembre. Tuttavia, la retorica verbale dei diversi rappresentanti del FOMC rimane fortemente orientata ad un periodo di tassi fermi, e nessun allentamento previsto per il 2024. DATI Il Pmi del settore manifatturiero è sceso in Cina a 49.5 punti nel mese di maggio, dal 50.4 del mese di aprile, inferiore anche alle previsioni di mercato di 50.5. Si tratta del primo calo dell’attività industriale a partire dal mese di febbraio, trascinato dalla discesa di nuovi ordinativi e domanda estera. In Giappone, la produzione industriale è scesa dello 0.1% su base mensile ad aprile, contro previsioni di mercato che erano per un incremento dello 0.9%. Sempre dal paese del sol levante però, arrivano notizie confortanti sulle vendite al dettaglio, cresciute del 2.4% su base annua ad aprile, sopra al 1.1% del dato precedente superiore alle previsioni di +1.9%. Sul fronte dei dati in uscita, segnaliamo i numeri sull’inflazione in Eurozona, attesa, a +2.7% su base annua, mentre nel pomeriggio c’è grande attesa per i dati relativi al Pce Usa, la vera misura dell’inflazione. Buona giornata e buon trading. Saverio Berlinzani Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio. Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”). Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.di ActivTrades14
Short AUD/USDFine ritracciamento, Inefficienza di Mercato al livello -0.23, perfetto per uno ShortShortdi rocco_curcio1
EURJPY, ennesimo noioso segnale longBuongiorno, prendiamo atto dell'ennesimo, normale, episodio correttivo. Avendo chiaro che, fino adesso, il trend rimane rialzista cogliamo l'occasione per fare il punto più in generale. Il trend continua ad essere rialzista perché su tutti i time frame dal mensile fino all'H4 ha le medie lente sotto. Solo dall'H1 in giù è ribassista. Siamo alla fine del mese e, a meno di imprevedibili e profondi movimenti che devono necessariamente consumarsi entro domani, sul mensile avremo una candela di maggio chiaramente rialzista e con le forme di un hammer di continuazione con minimo che non poggia su nessuna media globalmente accettata. Nemmeno la schizofrenica ema9. Sul daily invece abbiamo un quadro molto più chiaro e sempre rialzista. I prezzi stanno chiudendo la giornata con un hammer di continuazione che poggia su un discreto supporto statico di area 169,5. Inoltre il minimo della candela ha toccato e rimbalzo sulla sma20. Gli stessi minimi di oggi si H4 hanno toccato e rimbalzato sulla ema100. Mentre su M30 abbiamo, a supporto del quadro di ripresa long, un triangolo ascendente che sta, sembra, per essere violato al rialzo. Insomma il quadro continua ad essere rialzista e come tale richiede orecchie tese verso occasioni long e non short. Almeno per adesso.Longdi RaffaeleCosta0
AUD/CHFQuesta è la mia idea su audchf nel breve termine. vediamo come si muove, nel long term rimango sempre sellShortdi AlessioFardellaAggiornato 1
EUR/CHFEUR/CHF Tf45m, fin quando non rompe una delle due zone rosse ci si può fare ping pong, se rompe al ribasso mi aspetto una discesa almeno fino la zona violadi AlessioFardellaAggiornato 0
Finalmente le correlazioniGiornata di ribassi ieri a Wall Street, con l'S&P 500 e il Nasdaq che hanno perso entrambi lo 0,58% mentre il Dow Jones ha perso oltre l’1%, in un contesto di rendimenti obbligazionari in salita dopo le deludenti aste di ieri. In più si aggiungono le preoccupazioni derivanti dal persistente messaggio dei banchieri centrali, relativo a tassi ancora alti per lungo tempo, che hanno ridotto drasticamente le aspettative di allentamento di politica monetaria da parte della Fed. Se poi aggiungiamo il fatto che i dati continuano a mostrarsi resilienti, come la fiducia dei consumatori pubblicata ieri, ecco che allora il quadro è completo. Tutti i settori hanno chiuso in rosso, con i finanziari tra i peggiori. La maggior parte delle mega Cap hanno perso quota, vale a dire Microsoft (-0,8%), Nvidia (-0,8%), Meta (-0,5%) e Alphabet (-0,2%). Inoltre, le azioni di American Airlines sono crollate di quasi il 13,5% dopo che la compagnia ha tagliato le sue prospettive di vendita. Al contrario, Apple (0,3%) e Amazon (0,3%) erano leggermente più alti. Salesforce pubblicherà i risultati trimestrali dopo la chiusura. VALUTE Si rafforza il dollaro, come era ampiamente prevedibile e come avevamo segnalato nel commento di ieri, in ragione del ritorno dell’avversione al rischio legata ai commenti hawkish dei banchieri centrali Usa e al solito refrain a cui ormai siamo abituati, ovvero i riflessi che i dati Usa, ancora positivi, hanno proprio su tali decisioni di politica monetaria. Euro ormai a ridosso di 1.0790, con target, nel caso di breakout a 1.0720 30 area, inizialmente. Solo sopra 1.0860 cambierebbe nuovamente tale scenario. Anche il Cable segue a ruota, con un ribasso a 1.2690, ma con tanto spazio potenziale sotto i supporti, posti a 1.2640 e 1.2550. Stabile il UsdJpy, anche se rimane vicinissimo ai livelli del secondo intervento della BoJ del primo maggio, posizionato in area 157.90-00. Corregge al rialzo anche il franco svizzero con EurChf tornato sotto 0.9900 a 0.9860 mentre si avvicina il supporto chiave di 0.9830-40, la cui rottura riproporrebbe area 0.9650. Tra i cross segnaliamo il ritorno sotto 0.5600 di Nzdchf in un momento in cui tutte le valute rifugio tornano prepotentemente alla ribalta. Se non altro, ritorna la correlazione intermarket con gli azionari, che finalmente, scendono in concomitanza con le dichiarazioni dei banchieri centrali, facendo salire i rendimenti delle obbligazioni e il dollaro, mentre l’oro scende in correlazione inversa con il biglietto verde, il che ha poco senso se si deve considerare l’oro il bene rifugio per eccellenza. Ma i mercati, si sa, hanno sempre ragione. GERMANIA, INFLAZIONE IN RIALZO Il tasso di inflazione annuale in Germania è salito al 2,4% nel maggio 2024, rispetto al minimo triennale del 2,2% in ciascuno dei due mesi precedenti, e in linea con le aspettative, secondo le stime preliminari. L'inflazione è aumentata per la prima volta in cinque mesi, con i prezzi in accelerazione dei servizi e dei prodotti alimentari mentre i costi dei beni sono diminuiti. Inoltre, i prezzi dell’energia hanno continuato a scendere, nonostante l’eliminazione del freno sui prezzi dell’energia e la simultanea introduzione di un prezzo del carbonio più elevato all’inizio del 2024, e la fine della riduzione temporanea dell’IVA per gas e teleriscaldamento nell’aprile 2024. Escludendo alimentari ed energia, l’inflazione core è rimasta stabile al 3%. Rispetto al mese precedente l’indice dei prezzi al consumo è aumentato dello 0,1%. Considerando l'armonizzazione UE, il tasso annuo di inflazione è salito al 2,8%, il più alto in quattro mesi, rispetto al 2,4% di aprile e alle previsioni del 2,7%. PETROLIO IN RIBASSO Giovedì i futures del greggio WTI sono scesi in prossimità dei 79 dollari al barile, dopo aver perso quasi l’1% nella sessione precedente, appesantiti dalle crescenti aspettative che i tassi di interesse attuali potrebbero rimanere ai livelli attuali per un periodo più lungo, danneggiando le prospettive della domanda. Le materie prime e altri asset rischiosi sono entrati in modalità sell off, mentre i dati del settore hanno mostrato che le scorte statunitensi di greggio e benzina sono diminuite rispettivamente di 6,49 milioni e 452.000 barili, la scorsa settimana, mentre le scorte di distillati sono aumentate di 2,045 milioni di barili. Si attende ora la riunione dell’OPEC+ di domenica, in cui si prevede che il gruppo manterrà in vigore i tagli all’offerta. Nel frattempo, rimane alta la pressione sui mercati. Buona giornata e buon trading. Saverio Berlinzani Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio. Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”). Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.di ActivTrades5
ANALISI EUR/USD*Timeframe 4H:* Nell’ultimo mese (15 aprile - 15 maggio), il prezzo è rimasto all'interno di un canale rialzista. Questo movimento di rintracciamento era necessario per colmare i "gap" volumetrici creati dall'impulso ribassista istituzionale, che a inizio aprile (9 aprile) ha causato un nuovo break out strutturale nella zona 1,07. *Timeframe H1:* È cruciale comprendere anche le dinamiche di mercato nel medio-breve periodo. Negli ultimi giorni, i compratori sembrano aver esaurito le loro risorse. Dall'ultima area di domanda (indicata in rosa), analizzando gli eventi recenti, osserviamo che: - L'ultimo impulso rialzista ha perso forza, mentre i venditori hanno risposto bene al livello di 1,088, dove si è formata una significativa zona di resistenza (Triplo massimo). - L'ultimo impulso rialzista ha causato l'uscita di molti resell traders, poiché vi è stata una forte immissione di liquidità da parte dei retail traders, facilitando la posizione di chi prevedeva già uno short. - Dopo il rifiuto in zona 1,089, il pair ha iniziato una fase di discesa, confermata dall'assenza di un nuovo massimo e dal chiaro rifiuto della supply sovrastante. *Timeframe M15:* A questo punto, è fondamentale individuare una zona sicura per avere un maggiore vantaggio statistico ed evitare le piccole oscillazioni di mercato. Noi di NFA abbiamo già un'operazione aperta sul pair, ma abbiamo identificato altre due possibili entrate. Consulta il grafico per tutti i dettagli sui valori da impostare!Shortdi NFAinvestment0
EUR/USDEUR/USD L'idea mia è questa, cioè valutare un sell dalla zona rossa, per poi puntare come primo target all'inefficienza (zona azzurra) e come secondo il supporto verde che troviamo in basso.Shortdi AlessioFardellaAggiornato 5
Eurusd una svistaA volte una svista ti può mettere in una situazione complessa meno male che ero flat quando me ne sono accorto di gino_ginetto_fumetto0
Eurusd pomeriggio favorevole ad un test?In attesa dei dati provo a pensare a una possibile correzione, ma il dato potrebbe dare forza sell stand by di gino_ginetto_fumetto1
EURUSD short idea La mia visione ribassista su eurusd, ricordo anche che la BCE inizierà a tagliare i tassi dal prossimo mese, questo aumenta le probabilità di questo movimentoShortdi Fraa_n2
GBPNZD: Possibili scenariGBPNZD a breve dovrebbe dare un segnale per comprendere la direzione. Nel caso in cui dovesse chiudere al di sopra della zona il movimento può proseguire fino alla zona superiore. In caso contrario un setup di vendita all'interno della zona rossa può dare origine ad una continuazione ribassista. In questo caso ci troveremmo di fronte ad un possibile downtrend in quanto la struttura al momento sta suggerendo questa ipotesi. Si aspetta e si osserva cosa succede. Dopo si agisce.di Wyckoff_ProphetAggiornato 0
EUR/GBP a uno snodo cruciale: insight di tradingEUR/GBP sta ritestando una zona di supporto di lungo periodo che è rilevante su più timeframe. Analizziamo le opportunità di trading disponibili su diversi timeframe. I CFD sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 80,84% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Quadro generale: analisi settimanale del grafico a candele di EUR/GBP Il grafico settimanale a candele di EUR/GBP evidenzia una serie di massimi di swing inferiori in un'area chiave di supporto orizzontale, che va a formare un pattern a triangolo discendente. Questo contesto con timeframe più elevato indica che, in caso di rottura del supporto, potrebbe verificarsi una continuazione al ribasso verso i minimi del 2022. I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri. Disamina dettagliata della zona di inversione: analisi del grafico giornaliero a candele di EUR/GBP Il grafico giornaliero a candele di EUR/GBP mostra la rilevanza della zona di supporto attualmente testata. Nel corso dell'ultimo anno, quest'area di supporto è stata sottoposta a diversi test, contribuendo a delineare i suoi parametri come il range tra la chiusura più bassa e il minimo più basso. Avendo dato luogo a un minimo di swing più elevato nel mese di maggio, il recente andamento dei prezzi ha visto EUR/GBP calare nuovamente verso la zona di supporto, mettendo in stato di allerta i trader di inversione a breve termine. I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri Risposta a breve termine alla zona di inversione: analisi giornaliera del grafico a candele di EUR/GBP Il grafico orario a candele rivela che il mercato sta già reagendo alla zona di supporto. I ripetuti rimbalzi osservati la scorsa settimana dalla parte superiore della zona di supporto sono stati seguiti da un test più intenso durante le recenti fasi delle contrattazioni, dando vita a una candela a martello rialzista e issandosi oltre la media mobile esponenziale a 9 periodi (EMA). I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri Disclaimer: La finalità del presente post è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio. I CFD sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 80,84% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro.di Capitalcom1
ASPETTANDO I DATI DI VENERDI'...Questa settimana mercati valutari rimangono in territorio di basse volatilità e il dollaro è riuscito a recuperare terreno. A guidare questo recupero del DXY è stato il rimbalzo a sorpresa di ieri della fiducia dei consumatori statunitensi di maggio e anche un leggero aumento dei rendimenti statunitensi sulla scia di alcune aste deboli di Treasury USA a due e cinque anni. Questa notte sono stati messi all'asta 44 miliardi di dollari di titoli del Tesoro USA a sette anni. La capacità del governo degli Stati Uniti di finanziare il proprio debito allo stesso prezzo sarà un tema caldo per i mercati finanziari quest'anno, ma finora l'aumento dei rendimenti statunitensi è stato associato a un dollaro più forte. Il mercato è in attesa dei dati di questo venerdì riguardo l'inflazione PCE headline e core. Ricordo che questa tipologia di lettura è la preferita della FED. Da parte del dollaro non mi aspetto movimenti ampi prima dei dati macroeconomici di venerdì, di conseguenza vorrei vedere il DXY scambiare all'interno dei livelli attuali 105.100-104 AUSTRALIA: L'inflazione australiana e salita del 3,6% su base annua, superiore al consenso, per il mese di aprile. L'alto indice dei prezzi al consumo mette fine alle possibilità di un taglio dei tassi della Reserve Bank of Australia quest'anno. Il mercato obbligazionario locale è stato colpito piuttosto duramente, con rendimenti in aumento di 10-15 punti base su tutta la curva. L'elevata inflazione australiana potrebbe anche ricordare che le prospettive di un allentamento della Fed quest'anno (30 punti base di tagli ancora scontati) potrebbero ancora essere spazzate via. Infine l'aumento dei rendimenti statunitensi ha trascinato l'USD/JPY nella zona di intervento valutaria 157,50/158,00. Date le riserve valutarie limitate del Giappone, possiamo aspettarci che le autorità locali possano risparmiare l'intervento (50 miliardi di dollari di valute vendute finora quest'anno) fino a quando l'USD/JPY non sarà più vicino a 160. Buon trading a tuttidi mattiabonetti_1134
EURUSD Per oggi dalle chiusure daily ci viene suggerito un continuo a ribasso, per noi valutabile ancora fino alla zona weekly segnata quindi potremmo seguire questo trend per poi cercare posizioni buy Shortdi wrld_bej2
Borse misteNon c’è dato macro che riesca, in questo momento, a far correggere i mercati azionari, i quali restano impiccati a ridosso dei massimi, trascinati dai giganti della tecnologia e semiconduttori. ll Nasdaq è salito dello 0,59%, spinto da un rally di quasi il 7% di Nvidia. Anche l'S&P 500 è salito dello 0,02%, mentre il Dow è sceso dello 0,55%. I titoli dei servizi tecnologici, energetici e di comunicazione hanno sovraperformato il mercato, estendendo il rally della scorsa settimana, con gli investitori che vedono ancora spazio al rialzo per le società legate all'intelligenza artificiale. Tuttavia, i timori persistenti di una Federal Reserve aggressiva hanno esercitato pressioni sulla maggior parte degli altri settori, spingendo il Dow Jones al ribasso correttivo, e l’S&P 500 a muoversi in laterale. Tra i dati pubblicati, gli indicatori sulla fiducia dei consumatori compilati dal Conference Board hanno superato le aspettative, mentre i prezzi delle case nelle principali città degli Stati Uniti sono aumentati più del previsto raggiungendo un livello record. Tale scenario aiuta la Fed a mantenere un atteggiamento restrittivo verso le aspettative di taglio del costo del denaro, in linea con le recenti osservazioni dei membri del board secondo cui occorreranno molti mesi di disinflazione prima che possano iniziare un eventuale allentamento di politica monetaria. VALUTE Il dollaro non sfonda, nonostante potrebbero emergere condizioni a lui favorevoli. Le dichiarazioni dei membri della Fed dovrebbero, in linea teorica, far crescere l’avversione al rischio sui mercati con un aumento dei rendimenti obbligazionari ed un rafforzamento del biglietto verde, ma per ora, euro e sterlina tengono, con particolare riguardo a quest’ultima, considerato che la divisa britannica ha toccato il massimo dal mese di marzo a 1.2800. L’euro invece ha sfiorato i massimi delle ultime due settimane a 1.0895, con EurGbp temporaneamente scesa verso 0.8490. Va segnalato che poi, ieri, in serata il dollaro ha recuperato contro entrambe riportandosi a 1.0850 e 1.2750. UsdJpy sempre fortissimo con il superamento di area 157.35, in assenza della Boj, che ormai non fa più notizia (e di solito quello è il momento in cui bisogna stare in guardia). Tutte le altre coppie rimangono nei trading range delle ultime sedute, con poche novità, è importante segnalare un piccolo rafforzamento del franco svizzero, che torna in auge durante le inversioni tra risk on e risk of, ammesso e non concesso che quella attuale sia effettivamente una inversione tra appetito e avversione al rischio e non solo una piccola correzione dovuta al fatto che il mercato devo forse ancora scontare il divaricamento tra la forbice dei tassi tra Usa ed Europa. I TREASURIES SCENDONO Scendono i prezzi dei principali titoli obbligazionari americani, con i rendimenti del decennale che si sono impennati al 4.55%, rispetto ai livelli visti nell’ultima settimana, che oscillavano tra il 4.40% e il 4.45%. L’opinione generale degli investitori, in base alle ultime conferme provenienti dai dati, segnalano che la Fed probabilmente manterrà i tassi fermi ancora per qualche tempo, e più a lungo di quanto prospettato solo qualche settimana orsono. I membri del Fomc, infatti, continuano ad aspettarsi che l'inflazione ritorni al 2% nel medio termine, anche se i dati recenti non hanno aumentato la loro fiducia nel raggiungimento dell'obiettivo, come hanno mostrato i verbali della riunione del 30 aprile. I funzionari hanno suggerito che il processo di disinflazione probabilmente richiederà più tempo di quanto si pensasse in precedenza e alcuni hanno addirittura suggerito la volontà di inasprire ulteriormente la politica qualora i rischi di inflazione si materializzassero in modo tale da rendere appropriata tale azione. Di conseguenza, il mantenimento dell’attuale intervallo obiettivo per il tasso dei fondi federali al 5,25%-5,50% è stato supportato dai dati che indicano una continua e solida crescita economica. AUSTRALIA, INFLAZIONE IN RIALZO L’indicatore mensile dell’indice dei prezzi al consumo (CPI) in Australia è aumentato del 3,6% nell’anno fino ad aprile 2024, rispetto al 3,5% del mese precedente e al di sopra delle previsioni del 3,4%. Si tratta del livello più alto dal mese di novembre 2023 e la principale ragione è da attribuirsi all’aumento dei prezzi dei generi alimentari. Inoltre, i prezzi sono saliti di più il comprato della sanità, alcool e tabacco, comunicazioni e abbigliamento. I prezzi hanno continuato a salire anche nei settori dell’immobiliare, trasporti e istruzione. Sono invece diminuiti i prezzi del settore dell’arredamento. L'indicatore mensile CPI, escludendo le voci volatili e i viaggi, è aumentato del 4,1% in aprile, allo stesso ritmo di marzo. L'inflazione rimane al di fuori dell'intervallo obiettivo della RBA del 2-3%. La RBA dovrebbe insistere nel mantenere i tassi invariati anche nelle prossime riunioni. Buona giornata e buon trading. Saverio Berlinzani Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio. Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”). Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.di ActivTrades4
eurusd EURUSD rompe il ciclo rialzista con un intervento sulla demand/supply zone. il tp finale dovrebbe essere ben posizionato un po sopra l'equal, da osservare nei prossimi giorni.Shortdi cla8830
EUR/USD i buyers la daranno vinta così facilmente ai sellers ?Torniamo nuovamente in area 85* 87* dal mio punto di vista siamo in due zone di forte accumulo, sempre come idea personale é che i buy sicuramente un altro tentativo di stuzzicare qualche stop loss dei sellers non lo do per scontato.di gino_ginetto_fumetto2
LONG O SHORT ? TUTTO DIPENDE DA QUESTI MOMENTIL'Eur/Usd si trova in punto interessante che potrebbe essere di svincolo per continuare la sua risalita. Attualmente si trova nella fascia 0.5 Fibonacci e guardando il grafico ad 1h, si può vedere che ha provato a sfondare lo 0.382. Ovviamente dovrà stabilizzarsi prima di riprovare a superarlo e probabilmente si dovrebbe stabilizzare tra 1.085 e 1.086. Nel caso in cui vada in negativo oltre questo valore, potrebbe ritoccare l'1.081 che rappresenta il limite della fascia 0.5. Ci aggiorniamo nelle prossime ore/giornidi Federico_VanniniAggiornato 1
Eurusd livello interessante Siamo arrivati in una zona dove un pullbak short sarebbe atteso per un ritest di alcune zone dove manca il ritraccio stand by per conferme Shortdi gino_ginetto_fumetto2