Aud/Usd: F.T.W. dopo consolidamentoSe queste mie analisi ti sono utili ti prego di mettere un LIKE/BOOST all'articolo e seguire questo profilo.
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Il cambio Aud/Usd alla fine della settimana mostra segni di possibile continuazione dell'uptrend cominciato lo scorso aprile.
Il pair, dopo essere stato per svariate week in una stretta lateralità, ora forma una F.T.W. con test dei minimi poco sotto 0,6400.
Nei prossimi giorni quindi cercherò trigger di conferma su daily time frame.
Importante diventa la rottura dei massimi della settimana scorsa visto che si convaliderebbe il segnale F.T.W.
Da li possiamo attendere un pullback in area 50% ( entrando direttamente at market ) o una conferma/trigger su time frame inferiore come il daily/6H/4H.
Il fallimento della mia view si avrebbe con ritorno sotto 0,6370.
I targer primari sono situati tra 0,6620 e 0,6680 ma in ottica di medio termine non escludo l'arrivo in area chiave 0,6870 confluente anche con il 261,80% della F.T.W.
Per oggi è tutto, un caro saluto e… buon TRADING SIMPLE!
Idee della comunità
Oro: rimbalzo debole? ho bisogno del tuo sostegno.
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Per le mie analisi utilizzo:
*Chart di Capital.com*
🌞 Buongiorno a tutti 🌞
🔍 Trend della settimana
Oro ha perso circa il 2,3% nella settimana fino al 27 giugno, segnando la seconda chiusura settimanale negativa, spinto anche dal riscaldarsi del sentiment pro-rischio e delle tensioni geopolitiche in calo
Futures USA (COMEX) sono a circa 3.342 $/oz, sostenuti da un dollaro più debole e rendimenti dei Treasury in calo
🗓️ Fattori macro in arrivo
Attenzione ai dati chiave USA: PCE core, consumo, occupazione—possono influenzare trend Fed e quindi oro .
rimango a favore rialzista fino a cambi struttura evidenti in tf maggiori ed uscita da questo range daily.
cerco di muovermi fra i due punti estremi per rimbalzi long e short
oggi abbiamo la chiusura mensile ed è lunedi, quindi pazienza e monitoriamo
ci vediamo dopo in live
🔍PROSSIMI APPUNTAMENTI🔍
Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:00 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
🔍Promemoria🔍
Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, focalizzandomi sulle notizie delle 14:30, e sull'apertura di New York ore 15:30. Questa strategia mi consente di agire in modo più efficace, sfruttando la maggiore volatilità e liquidità di tale sessione.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
-BUON TRADING
-GESTITE IL RISCHIO
-BE PATIENCE
Bitcoin si sta preparando per 120.000 e 140.000.La zona di inversione è stata riconquistata, ma non si è verificato alcun pullback vero e proprio. Il recente pullback è avvenuto con un superamento del massimo storico (ATH), che ha causato confusione e incertezza tra gli operatori di mercato.
In effetti, questo calo può essere interpretato come un pullback verso la zona di inversione, accompagnato da una caccia all'ATH.
Prevediamo che il prezzo, dopo aver toccato la zona verde e aver formato una base attorno a questo livello, si muova verso i target di 120.000 e 140.000, che attualmente consideriamo come target finali di Bitcoin per questo ciclo.
Una chiusura settimanale della candela al di sotto del livello di invalidazione invaliderebbe questa analisi.
Per la gestione del rischio, si prega di non dimenticare lo stop loss e la gestione del capitale.
Quando raggiungiamo il primo target, risparmiate un po' di profitto e poi impostate lo stop in entrata.
Commentate se avete domande.
L'oro rimane stabileL'oro rimane stabile, con l'attenzione rivolta alla politica della Fed rispetto al rischio geopolitico
- I prezzi dell'oro sono rimasti resilienti. L'indice del dollaro USA è sceso dello 0,23% a 97,74, mentre le azioni statunitensi hanno chiuso in rialzo, con i mercati che si preparavano ai segnali di politica monetaria della Federal Reserve.
- Il cessate il fuoco tra Israele e Iran ha attenuato le preoccupazioni geopolitiche, solitamente un segnale ribassista per l'oro. Tuttavia, la continua forza del metallo, che ha sovraperformato il dollaro più debole, indica una rinnovata accumulazione da parte di investitori istituzionali e retail. Questo evidenzia un cambiamento chiave: gli investitori stanno ora dando priorità alle prospettive di politica monetaria rispetto alle misure indotte dalla crisi.
- Tutti gli occhi sono puntati sulla testimonianza al Congresso del presidente della Fed, Jerome Powell, con particolare attenzione ai suoi commenti su dazi e tassi di interesse. Lo strumento FedWatch del CME mostra ora una probabilità del 24,8% di un taglio dei tassi a luglio. Il tono cauto di Powell – bilanciando i rischi di inflazione derivanti da potenziali dazi con la debolezza economica – ha aggiunto incertezza al percorso dei tassi, soprattutto in un contesto di pressioni politiche da parte dell'amministrazione Trump.
- La recente andamento dei prezzi dell'oro suggerisce che si sta evolvendo da un puro bene rifugio a una copertura contro la più ampia instabilità monetaria ed economica. Con l'allentamento delle tensioni geopolitiche, gli operatori stanno ora osservando attentamente le prossime mosse della Fed e la direzione del dollaro come fattori chiave della traiettoria dell'oro.
NDX trend settimanale ampiamente positivoAnalisi su timeframe 1W
NDX sovraperforma nettamente su base settimanale in un contesto di forte compressione della volatilità implicita (crollo di VIX e VXN). La discesa dello SKEW riduce il rischio di eventi estremi, ma resta sopra 140, segnalando una protezione residua da parte degli operatori istituzionali. Il quadro di benchmark rafforza il bias LONG.
Il trend settimanale è ampiamente positivo: il prezzo è sopra tutte le medie mobili esponenziali e anche sopra la VWAP, con inclinazione ascendente su tutte le curve. La VWMA20, ancora distante, segnala che gran parte del rally si è sviluppata sopra il valore medio volumetrico, in regime di forte spinta. Tuttavia, l’ADX molto basso (12,48) suggerisce che il trend è ancora immaturo o che manca una vera forza direzionale. La forte salita è reale, ma va monitorata per segnali di esaurimento.
Le variazioni settimanali positive (+4,20%) e su base 1W (+907 pt) rafforzano il momentum.
L’RSI a 63 indica una zona di forza relativa marcata, ma non ancora in ipercomprato, che inizia da quota 70. La distanza dalla sua media mobile (RSI-MA 50,04) suggerisce trend sostenuto.
Il %K stocastico sopra 98 e %D oltre 94 segnalano zona estrema di ipercomprato tecnico, che statisticamente precede o una pausa/consolidamento o una fase laterale.
Tuttavia, in fase di breakout, questi valori possono mantenersi alti a lungo.
Serve monitoraggio per eventuale divergenza futura.
Il Put/Call Ratio si è mantenuto sopra 1,25 per tutto il periodo, con un picco a 1,39 il 26 giugno e lieve calo il 27 a 1,33.
Questo suggerisce che nonostante il rally, permane una forte attività di copertura, oppure una componente contrarian significativa sul mercato delle opzioni. È un tipico scenario in cui il sentiment non è completamente bullish, ma dominato da una forma di cautela istituzionale.
Livelli
Resistenza Principale : 23124
Supporto principale : 22100
Strategia Swing
LONG:
TP1: 23.000
TP2: 23.800 (proiezione tecnica)
TP3: 24.350 (estensione)
SL1: 20.998 (Punto Inversione)
SL2: 20.820 (EMA20)
Trailing Stop: attivo da +1,5%, con soglia di sicurezza –1,5% dal massimo relativo
SHORT:
Attualmente non consigliato (solo su chiusura < EMA20 con volumi in calo)
No Trade Zone: tra 22.300 e 22.600 → congestione su massimo storico → richiede breakout confermato
Ingresso ideale: su pullback verso VWAP o EMA20 (22.223–20.820)
Oppure: breakout confermato sopra 22.600 con volumi in espansione
Target: 23.124 / 23.800 / 24.350
SL: 20.998 (SL1) – 20.820 (SL2)
Trailing stop da attivare sopra +1,5% di guadagno
📊 Probabilità scenario:
Continuazione LONG: 70%
Pullback tecnico controllato: 25%
Rottura ribassista (sotto EMA20): 5%
FATEMI SAPERE SE QUESTA ANALISI VI INTERESSA E SEGUITEMI PER ESSERE SEMPRE AGGIORNATI
⚠ Attenzione: Questa analisi tecnica si basa esclusivamente su dati tecnici e non costituisce un consiglio di investimento. Non tiene conto di eventi macroeconomici, situazioni geopolitiche o dati fondamentali che potrebbero influenzare il titolo. Inoltre, non tiene conto della propensione al rischio dell’investitore, né del suo mix di portafoglio. Le condizioni di mercato possono cambiare rapidamente e influenzare le strategie delineate in questa analisi.
Verso i 26$Il prezzo ha un movimento che si ripete da mesi
Scende sul supporto dei 19$ (linea blu) e poi risale alla resistenza dei 22$ (linea viola)
Quando supera i 22$ sale fino ai 26$ (linea azzurra) per poi tornare giù ai 19$ dopo i breakout falliti
La settimana scorsa ha chiuso al di sopra dei 22$ e ora si dirige verso il nuovo test dei 26$
dazi stabili, riduzione dell'impatto sul prezzo dell'orodazi stabili, riduzione dell'impatto sul prezzo dell'oro
⭐️INFORMAZIONI SULL'ORO:
Venerdì i prezzi dell'oro sono crollati di oltre l'1,5%, con il rafforzamento della propensione al rischio, alimentato da una combinazione di sviluppi geopolitici ed economici positivi. L'allentamento delle tensioni tra Israele e Iran, l'accordo commerciale formale tra Stati Uniti e Cina e i continui sforzi di Washington per stipulare nuovi accordi commerciali con i partner globali hanno sollevato il sentiment del mercato, frenando la domanda di beni rifugio come i lingotti.
Al momento della stesura di questo articolo, la coppia XAU/USD si attesta a 3.274 dollari, dopo aver recuperato da un precedente massimo di 3.328 dollari. Giovedì, la Casa Bianca ha confermato la firma di un atteso patto commerciale con la Cina, che sancisce la fine ufficiale della protratta guerra commerciale. Il Segretario al Commercio statunitense Howard Lutnick ha anche indicato che ulteriori accordi potrebbero essere finalizzati prima della scadenza del 9 luglio.
⭐️Commenti personali:
Le informazioni sui negoziati sui dazi stanno gradualmente diventando stabili e favorevoli. Le informazioni sull'inflazione mostrano segnali di aumento; l'aumento del dxy rappresenta anche una pressione temporanea che sta causando il ritorno del prezzo dell'oro al livello di 3200.
🔥 Tecnicamente:
In base alle aree di resistenza e supporto del prezzo dell'oro secondo il frame H4, identifica le seguenti aree chiave importanti:
Resistenza: $3307, $3348, $3390
Supporto: $3248, $3202
BTCUSDBTC crolla sotto quota 100.000, rimbalza e testa la zona short a 109.500
BTC è sceso sotto la soglia dei 100.000 🔻 prima di rimbalzare vicino a 98.000 🔺, un movimento legato alla debolezza del DXY e all'allentamento delle tensioni geopolitiche. Ora a sfidare quota 110.000 🔼, incontra una forte resistenza a 109.500. I primi test a 110.000 spesso innescano pullback, rendendo le posizioni short la strategia preferita qui 📉.
🚀 Vendita a 108.500 - 107.500
🚀 TP 106.500 - 105.500
Strategia di analisi del trend dell'oro per prossima settimana:Strategia di analisi del trend dell'oro per la prossima settimana:
1. Interpretazione delle notizie: la politica della Fed e il sentiment del mercato dominano la direzione
✦ Analisi dei fattori chiave:
la situazione in Medio Oriente si è attenuata
la domanda di oro come bene rifugio è diminuita, il che è ribassista per i prezzi dell'oro.
Focus Fed: Indice dei prezzi PCE
Se i dati PCE aumentano → Rafforzano le aspettative di rialzo dei tassi di interesse → I prezzi dell'oro sono sotto pressione
Se la spesa personale è debole → Le aspettative di rialzo dei tassi di interesse rallentano → Rimbalzo favorevole del prezzo dell'oro
Il sentiment attendista degli investitori si intensifica
→ Non c'è panico nel mercato e tende a fluttuare al ribasso piuttosto che a crollare.
2. Analisi tecnica: Dominanza ribassista, prestare attenzione alle aree di supporto chiave
Struttura giornaliera:
la tendenza ribassista è chiara e il sistema delle medie mobili gira al ribasso;
Il prezzo si sta muovendo vicino alla linea inferiore delle bande di Bollinger e si sospetta un ipervenduto a breve termine;
L'area 3280-3295 costituisce una zona di pressione, che non è stata violata dopo numerosi test.
Punti chiave al livello a 4 ore:
Si è chiaramente formato un canale a gradini;
I livelli di supporto si muovono gradualmente verso il basso, un tipico pattern ribassista;
Supporto inferiore: 3270 → 3263 → 3250-3245
Pressione superiore: 3280 → 3300 → 3310
III. Previsioni sull'andamento dell'oro per la prossima settimana
📉 Trend principale: ribassista, a breve termine o in calo
Se scende in area 3245-3250, è prevedibile un rimbalzo tecnico a breve termine; Dopo il rimbalzo, potrebbe bloccarsi nuovamente nell'intervallo 3280-3295, adatto per la vendita allo scoperto;
A meno che non recuperi nettamente sopra 3310, sarà difficile invertire la tendenza al ribasso.
IV. Suggerimenti per la strategia operativa (core)
Vendere sui massimi 3285 - 3295 Stop loss 3310 Target 3255 / 3245 Layout ordini short vicino alla resistenza
Trend bottom-picking 3245 - 3250 Stop loss 3238 Target 3275 / 3280 Atteso rimbalzo ipervenduto, provare ad acquistare long con una posizione leggera
Vendita allo scoperto aggressiva vicino a 3310 Stop loss sopra 3336 Target 3280 / 3263 Livello di resistenza di conversione massimo e minimo, se il test non viene rotto, andare short
V. Riepilogo e prospettive
✅ Conclusione: la prossima settimana, il trend dell'oro sarà ancora "high-short come principale e low-long come ausiliario", concentrandosi sul gioco tra il supporto di 3250 e il livello di pressione di 3295.
L'oro non ha ancora rotto la struttura short e il calo inerziale dopo la rottura di 3295 continuerà. Si consiglia ai trader di evitare di inseguire alti e bassi, di implementare rigorosamente gli stop loss e di rimanere flessibili.
Senato USA verso l’approvazione della legge fiscaleLA LEGGE FISCALE IN VOTAZIONE AL SENATO
Quello che il presidente Trump ha definito il “grande e bellissimo disegno di legge” ha superato, sabato scorso, un importante ostacolo procedurale al Senato degli Stati Uniti, avvicinando l’imponente pacchetto di spesa al traguardo. Il voto sulla mozione per procedere al dibattito finale sul disegno di legge è stato approvato con 51 voti favorevoli e 49 contrari. Tutti i democratici e due repubblicani, i senatori Thom Tillis della Carolina del Nord e Rand Paul del Kentucky, hanno votato contro.
Fino a poche ore prima, i numeri erano sfavorevoli: 50 senatori contrari, 46 favorevoli e 4 indecisi. Successivamente, i senatori repubblicani indecisi hanno scelto di non boicottare l’intero progetto. Le ore di incertezza e le discussioni dell’ultimo minuto hanno messo in evidenza il difficile percorso che attende comunque il controverso pacchetto.
Il voto procedurale di sabato prepara il terreno per il voto finale del Senato sul mega-disegno di legge, che dovrebbe tenersi domenica o lunedì. L’obiettivo è approvarlo e portarlo sulla scrivania del presidente Donald Trump per la ratifica prima del 4 luglio.
Restano però dubbi sull’approvazione definitiva da parte della Camera della versione del disegno di legge presentata dal Senato, finalizzata poco prima di mezzanotte di venerdì. Le modifiche dell’ultimo minuto, frutto del lavoro delle lobby, hanno portato a vittorie ma anche a qualche sconfitta. Le manovre dietro le quinte hanno contribuito al completamento del disegno di legge, che conta 940 pagine.
Uno dei principali punti critici per i falchi fiscali è l’aumento del tetto del debito di 5.000 miliardi di dollari proposto dal disegno di legge, una cifra che continua a irritare alcuni senatori repubblicani e che solleva dubbi sulla capacità del leader della maggioranza al Senato, John Thune, di mantenere compatta la sua fazione.
Se promulgato, il disegno di legge codificherebbe molte delle promesse elettorali di Trump, tra cui l’estensione dei tagli fiscali del 2017, l’abbassamento delle aliquote sul reddito, l’aumento delle detrazioni standard, un credito d’imposta per i figli più elevato e altre disposizioni. Include anche nuove proposte politiche, come agevolazioni fiscali sulle mance, sulla retribuzione degli straordinari, sui prestiti per auto e una detrazione dei bonus per gli americani più anziani, per aiutarli a compensare le imposte sul reddito della previdenza sociale.
BORSE INARRESTABILI
Venerdì, i principali indici di Wall Street hanno chiuso ai massimi storici, spinti dall’ottimismo per una soluzione imminente degli accordi commerciali in sospeso e dalle crescenti aspettative di tagli dei tassi di interesse. Gli investitori hanno ignorato le dichiarazioni del presidente Donald Trump sull’interruzione dei negoziati commerciali con il Canada.
L’S&P 500 ha guadagnato lo 0,5%, chiudendo sopra i massimi storici di febbraio, mentre il Nasdaq 100 è avanzato anch’esso dello 0,5%, raggiungendo un nuovo massimo. Il Dow Jones è salito di 432 punti.
In precedenza, i mercati si erano impennati grazie a notizie incoraggianti su progressi commerciali con partner chiave, tra cui un accordo quadro con la Cina. Sebbene le inaspettate dichiarazioni di Trump sul Canada abbiano brevemente intaccato il sentiment, non sono riuscite a frenare il rally dell’equity.
Il forte rimbalzo del mercato dai minimi di aprile è stato trainato dall’allentamento delle pressioni inflazionistiche e dalla tenuta degli utili aziendali. A rafforzare il tono positivo hanno contribuito anche i dati che mostrano un miglioramento del sentiment dei consumatori e solo un lieve aumento dell’inflazione core PCE.
Le azioni di Nike sono balzate del 13% dopo un rapporto sugli utili ottimistico, mentre Amazon è salita dello 0,5% a seguito di un upgrade da parte degli analisti.
PCE IN RIPRESA
L’indice dei prezzi della Spesa per i Consumi Personali (PCE) degli Stati Uniti è aumentato dello 0,1% su base mensile a maggio 2025, in linea con aprile e con le aspettative. I prezzi dei beni sono aumentati dello 0,1%, mentre quelli dei servizi sono cresciuti dello 0,2%, superando lo 0,1% del mese precedente.
L’indice PCE core è aumentato dello 0,2%, superando lo 0,1% dei due mesi precedenti e le previsioni. I prezzi dei prodotti alimentari sono saliti dello 0,2% dopo un calo dello 0,3% ad aprile, mentre quelli dei beni e servizi energetici sono diminuiti dell’1% dopo un aumento dello 0,5%.
Su base annua, l’inflazione PCE è accelerata al 2,3%, rispetto al 2,2% rivisto al rialzo. Analogamente, l’inflazione PCE core è salita al 2,7% dal 2,6%, superando le aspettative. L’indice PCE è l’indicatore di inflazione preferito dalla Federal Reserve.
VALUTE
Il dollaro è sceso di oltre l’1,5% questa settimana, attestandosi al di sotto di quota 97,3, vicino al livello più basso da febbraio 2022. Il calo è stato trainato dalle crescenti aspettative di tagli dei tassi da parte della Fed.
Il presidente Powell ha assunto un tono decisamente accomodante durante la recente audizione al Congresso, suggerendo che, in assenza di pressioni inflazionistiche derivanti dai dazi, la Fed avrebbe continuato il suo ciclo di tagli dei tassi.
Nel frattempo, il presidente Trump ha chiesto ripetutamente a Powell di dimettersi e potrebbe annunciare la sua scelta per il prossimo presidente della Fed già a settembre o ottobre, creando potenzialmente una struttura di leadership “ombra” in grado di orientare la politica monetaria in senso più accomodante.
I dati economici statunitensi hanno mostrato che la spesa per consumi personali è diminuita dello 0,3% a maggio, il calo più netto dell’anno. L’indicatore di inflazione preferito dalla Fed, il PCE core (esclusi alimentari ed energia), è aumentato dello 0,2%, leggermente al di sopra delle previsioni.
Inoltre, i dati definitivi del Michigan hanno mostrato un miglioramento del sentiment dei consumatori, che ha raggiunto il massimo degli ultimi quattro mesi a giugno, e una diminuzione delle aspettative di inflazione.
L’euro ha superato quota 1,1700 contro il dollaro e potrebbe puntare all’area 1,1825–30, mentre la sterlina si avvicina a 1,3840–50. Il mercato resta dollaro-centrico, ma il cambio USD/JPY scende meno rispetto alla salita di euro e sterlina, con i supporti che sembrano reggere meglio. Il cambio USD/CAD è in ripresa, specie dopo che Trump ha annunciato l’interruzione immediata di tutte le discussioni commerciali con il Canada, in risposta alla tassa sui servizi digitali imposta da Ottawa. Dopo aver raggiunto 1,3760–70, il cambio ha corretto tornando a 1,3685, dove ha chiuso.
Le valute oceaniche restano deboli, seguendo per correlazione l’andamento di euro e sterlina, senza movimenti autonomi. Si attende un ritorno della Cina verso la crescita, che potrebbe dare slancio ad AUD e NZD.
USA, CONSUMI IN CALO
La spesa per consumi personali (PCE) negli Stati Uniti è diminuita dello 0,1% rispetto al mese precedente, attestandosi a 21.441 miliardi di dollari a maggio 2025. Si tratta della prima contrazione da gennaio, in contrasto con le aspettative di un aumento dello 0,1%, e potrebbe indicare che dazi e incertezza economica stanno frenando l’interesse dei consumatori.
La spesa per beni è diminuita drasticamente dello 0,1%, rispetto all’aumento dello 0,2% di aprile, con un forte calo dei beni durevoli (-1,8% contro +0,4%) e una flessione più contenuta dei beni non durevoli (-0,2% contro 0%). La spesa per servizi è invece aumentata, ma a un ritmo più contenuto, pari allo 0,1% contro lo 0,2%.
DATI DELLA SETTIMANA
La prossima settimana, l'attenzione degli investitori sarà rivolta agli sviluppi nei negoziati commerciali tra gli Stati Uniti e i suoi principali partner, in vista della scadenza del 9 luglio. Questa data segna la fine della pausa di 90 giorni sui dazi statunitensi introdotti ad aprile.
I mercati seguiranno con attenzione anche il Forum delle banche centrali organizzato dalla BCE, durante il quale i principali responsabili delle politiche monetarie, tra cui il presidente della Federal Reserve Jerome Powell, dovrebbero offrire nuovi spunti sulle prospettive economiche e monetarie globali.
Sul fronte macroeconomico, è atteso il rapporto sull’occupazione negli Stati Uniti, che dovrebbe confermare un ulteriore indebolimento del mercato del lavoro.
Tra gli altri indicatori chiave da monitorare figurano gli indici PMI ISM per il settore manifatturiero e dei servizi, i dati su esportazioni e importazioni statunitensi, gli indici PMI ufficiali e Caixin della Cina, l’inflazione dell’Eurozona, gli ordini alle fabbriche tedesche, l’indagine Tankan sul sentiment delle imprese giapponesi e i dati commerciali dell’Australia.
Saverio Berlinzani
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Breakout or Rejection Ahead?At the moment, we are observing a test of the upper trendline, which has previously acted as strong resistance. This setup suggests two possible scenarios:
🔹 Bullish Breakout:
If the price manages to break above the channel with volume confirmation and retests the trendline as support, this could signal a trend reversal and open room for a strong upward movement.
🔹 Bearish Rejection:
If the price gets rejected at this level, we could see a continuation of the bearish trend within the channel, potentially targeting the lower boundary once again.
Now the question is: how to profit in both scenarios?
I am entering a short position, if the price breaks out of the descending channel and the upper trendline (previous resistance) is successfully retested as support, I will reverse my position from short to long.
Write in the comments how you would approach this setup 😊
Il gioco rialzista-ribassista sotto la Federal Reserve
L'odore di polvere da sparo è forte! Trump ha nuovamente "sparato" contro la Federal Reserve, affermando che "nessuno che non sia disposto a tagliare immediatamente i tassi di interesse verrà nominato presidente della Federal Reserve", e ha affermato con forza che il tasso di interesse ideale dovrebbe essere ridotto all'1-2%. Questo "gioco di potere" tra la Casa Bianca e la Federal Reserve sta iniettando nuovi fattori di volatilità nel mercato dell'oro!
Market Express: Emozionante andamento sulle montagne russe
L'oro ha messo in scena una scena emozionante oggi: dopo aver aperto a 3272 dollari, è balzato a 3281 dollari, poi è crollato a 3247 dollari e infine ha rimbalzato tenacemente. Questa ondata di trend a "V profonda" interpreta perfettamente l'attuale groviglio di mercato: c'è pressione dall'alto e supporto dal basso, e tori e orsi stanno combattendo duramente!
Decodifica tecnica: punti chiave di attacco e difesa
Fortezza ribassista: 3281 dollari USA rappresentano il punto massimo del rimbalzo odierno e l'area 3295-3301 dollari USA al di sopra è chiamata "linea della morte"
Posizione rialzista: l'area 3250-3255 dollari USA mostra un forte supporto e una sua rottura potrebbe innescare vendite di panico
Segnale di battaglia decisivo: 3316 dollari USA sono il "vincitore" che determina il trend a breve termine
Consigli operativi: seguire il trend e attaccare con precisione
Oggi abbiamo toccato con precisione il fondo a 3263 dollari USA e abbiamo realizzato profitti! Strategia attuale:
Rimbalzo a 3294-3301 dollari USA, coprire con decisione gli ordini short e lo stop loss è impostato a 3306 dollari USA
L'obiettivo è 3255-3260 dollari USA e puoi continuare a tenere la posizione anche se viene superata
Promemoria speciale: più feroce è il "cannone a bocca" di Trump, più violenta sarà la volatilità del mercato! Powell cederà alle pressioni politiche? La nomina del presidente della Federal Reserve a ottobre innescherà un nuovo mercato? Sono tutte "bombe a orologeria" sepolte nel mercato dell'oro!
Strategia di analisi del trend dell'oro per prossima settimana:Strategia di analisi del trend dell'oro per la prossima settimana:
1. Interpretazione delle notizie: la politica della Fed e il sentiment del mercato dominano la direzione
✦ Analisi dei fattori chiave:
la situazione in Medio Oriente si è attenuata
la domanda di oro come bene rifugio è diminuita, il che è ribassista per i prezzi dell'oro.
Focus Fed: Indice dei prezzi PCE
Se i dati PCE aumentano → Rafforzano le aspettative di rialzo dei tassi di interesse → I prezzi dell'oro sono sotto pressione
Se la spesa personale è debole → Le aspettative di rialzo dei tassi di interesse rallentano → Rimbalzo favorevole del prezzo dell'oro
Il sentiment attendista degli investitori si intensifica
→ Non c'è panico nel mercato e tende a fluttuare al ribasso piuttosto che a crollare.
2. Analisi tecnica: Dominanza ribassista, prestare attenzione alle aree di supporto chiave
Struttura giornaliera:
la tendenza ribassista è chiara e il sistema delle medie mobili gira al ribasso;
Il prezzo si sta muovendo vicino alla linea inferiore delle bande di Bollinger e si sospetta un ipervenduto a breve termine;
L'area 3280-3295 costituisce una zona di pressione, che non è stata violata dopo numerosi test.
Punti chiave al livello a 4 ore:
Si è chiaramente formato un canale a gradini;
I livelli di supporto si muovono gradualmente verso il basso, un tipico pattern ribassista;
Supporto inferiore: 3270 → 3263 → 3250-3245
Pressione superiore: 3280 → 3300 → 3310
III. Previsioni sull'andamento dell'oro per la prossima settimana
📉 Trend principale: ribassista, a breve termine o in calo
Se scende in area 3245-3250, è prevedibile un rimbalzo tecnico a breve termine; Dopo il rimbalzo, potrebbe bloccarsi nuovamente nell'intervallo 3280-3295, adatto per la vendita allo scoperto;
A meno che non recuperi nettamente sopra 3310, sarà difficile invertire la tendenza al ribasso.
IV. Suggerimenti per la strategia operativa (core)
Vendere sui massimi 3285 - 3295 Stop loss 3310 Target 3255 / 3245 Layout ordini short vicino alla resistenza
Trend bottom-picking 3245 - 3250 Stop loss 3238 Target 3275 / 3280 Atteso rimbalzo ipervenduto, provare ad acquistare long con una posizione leggera
Vendita allo scoperto aggressiva vicino a 3310 Stop loss sopra 3336 Target 3280 / 3263 Livello di resistenza di conversione massimo e minimo, se il test non viene rotto, andare short
V. Riepilogo e prospettive
✅ Conclusione: la prossima settimana, il trend dell'oro sarà ancora "high-short come principale e low-long come ausiliario", concentrandosi sul gioco tra il supporto di 3250 e il livello di pressione di 3295.
L'oro non ha ancora rotto la struttura short e il calo inerziale dopo la rottura di 3295 continuerà. Si consiglia ai trader di evitare di inseguire alti e bassi, di implementare rigorosamente gli stop loss e di rimanere flessibili.
XAUUSD: Analisi di mercato e strategia al 30 giugnoAnalisi tecnica dell'oro
Resistenza del grafico giornaliero 3350, supporto 3225
Resistenza del grafico a 4 ore 3310, supporto 3245
Resistenza del grafico a 1 ora 3295, supporto 3260
Dal livello a 4 ore, dopo che l'oro è sceso a 3255 venerdì scorso, il grafico a candele reali ha fatto fatica a continuare a scendere, suggerendo un rallentamento del momentum ribassista. È necessario prestare attenzione alla possibilità di un supporto a doppio minimo a 3245. Allo stesso tempo, questo è anche il livello di supporto a 0,618 della sezione aurea della banda 3120-3452. Con il MACD che mostra segni di divergenza dal minimo, le operazioni a breve termine sono ribassiste, ma anche la probabilità di rimbalzo è molto alta. La posizione di supporto a breve termine al di sotto del mercato è intorno a 3281 e, in caso di rottura, si sposterà intorno a 3260-3247; la posizione di pressione importante è intorno a 3295; Se si rompe, la quota sarà tra 3309 e 3313!
ACQUISTA: 3281 vicino
ACQUISTA: 3260 vicino
ACQUISTA: 3245 vicino
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Oro in Ripresa Tecnica – Ma i Rischi Restano ElevatiDopo un forte crollo alla fine della scorsa settimana, il prezzo dell’oro è rimbalzato dal minimo di circa $3.245 fino a sfiorare la soglia dei $3.300. Tuttavia, questo recupero appare principalmente tecnico, una semplice reazione da ipervenduto, senza segnali concreti di un’inversione di tendenza duratura.
Nel grafico H2, la tendenza principale rimane ribassista, come evidenziato dalla presenza di numerose Fair Value Gaps (FVG) rosse sopra i $3.320, che indicano una fase di distribuzione in mano ai venditori. Ogni tentativo di rimbalzo viene respinto in queste aree di resistenza, confermando la forza della pressione ribassista.
Il profilo dei volumi mostra come i flussi principali siano ancora orientati verso l’offerta, senza segni evidenti di accumulazione. Ciò fa pensare che l’attuale rimbalzo possa essere una “bull trap” – una trappola per acquisti, prima di un nuovo possibile movimento ribassista.
In un contesto privo di catalizzatori forti, con la geopolitica in fase di raffreddamento e le aspettative di taglio dei tassi da parte della Fed che continuano a slittare, l’oro sembra ancora privo della forza necessaria per avviare un vero rally. Il vantaggio, per ora, resta dalla parte dei ribassisti.
Analisi Pattern Ribassista su GBP/USD Analisi Pattern Ribassista su GBP/USD 🔻🦈
Il grafico mostra la formazione di un pattern armonico ribassista (probabilmente un Gartley), completo in prossimità della zona di resistenza chiave attorno a 1.3736, già testata e respinta più volte (frecce rosse).
🔍 Punti Chiave:
📌 Il pattern armonico indica una possibile zona di inversione ribassista.
🔺 Più rifiuti nella zona 1.3730–1.3780 evidenziano una forte pressione di vendita.
📉 La rottura della trendline ascendente conferma un cambiamento strutturale nel mercato.
🟠 I cerchi arancioni evidenziano aree di reazione storica — zone di alta liquidità che fungono da supporto/resistenza.
🎯 Obiettivo al ribasso fissato a 1.35124, in corrispondenza con un'importante area di supporto e il completamento del pattern.
📊 Conclusione:
GBP/USD mostra segnali chiari di una possibile inversione ribassista con un target proiettato verso 1.3512. Una rottura sotto 1.3650 rafforzerebbe ulteriormente lo scenario short.
🚨 Nota Operativa:
Attendere conferme con candele ribassiste decise e aumento di volume prima di entrare in posizione short. Posizionare lo stop loss sopra 1.3780 per una gestione del rischio efficace.
Geox minimi storici ma possibile segnale sul mensileGeox a giugno ha toccato il suo minimo storico a 0,2920€ da dove sta provando un tentativo di rimbalzo. Oggi è in rialzo del 4,10% ma il mese di giugno è in rosso con un calo del -4,53%. Il ribasso da inizio 2025 è del -35%, che segue il -25% registrato nel 2024.
Va detto che il downtrend di Geox è cronico ed è in corso da un decennio. Il massimo storico è stato toccato nel 2007 a 15,18€. Tornando ai tempi attuali, osserviamo il grafico monthly dove si può notare la formazione di una candela hammer. Va detto che a livello tecnico, non è perfetta poiché il body è abbastanza ampio. Tuttavia, la shadow inferiore è ben presente. Già il mese scorso si era chiuso con una candela doji, tipica delle fasi di possibile inversione ma il minimo di questo mese in teoria la inficia.
Osservando l grafico weekly (a destra) si può vedere la fase di rimbalzo in atto da circa tre settimane. Per avere un primo segnale di forza e ipotizzare un’accelerazione rialzista, Geox deve superare la resistenza in area 0,3320€.
Oro sotto pressione – Rimbalzo o solo una trappola?Ehi ragazzi,
L’oro (XAUUSD) sta mostrando un piccolo rimbalzo dopo aver toccato il minimo intorno ai 3.265 USD, e ora sta fluttuando vicino ai 3.295 USD. Ma attenzione, perché il grafico H1 ci racconta un'altra storia: il trend ribassista è ancora il boss qui, e sembra che l’oro voglia solo tornare a testare l’area di offerta intorno ai 3.300 USD prima di scendere di nuovo.
A guardarlo bene, il prezzo sta disegnando un classico pullback verso la resistenza. Due target sono già in vista: TP1 a 3.278 USD e TP2 più giù, vicino al supporto chiave a 3.243 USD. Se non riusciamo a bucare la nuvola Ichimoku e l’area di volume sopra, i venditori potrebbero riprendere il controllo e spingere il mercato ancora più in basso.
Occhi aperti — potrebbe essere il momento giusto per cogliere un’opportunità!
EUR/USD verso un’inversione di tendenza?ANALISI MACROECONOMICA
Negli ultimi sei giorni lo scenario macroeconomico globale è stato segnato da segnali contrastanti tra speranze di ripresa e timori ancora ben presenti, soprattutto sul fronte inflazionistico e geopolitico. Tra Stati Uniti, Europa e Medio Oriente, il mondo continua a muoversi su un equilibrio fragile, dove ogni decisione politica o militare ha effetti a catena sui mercati finanziari, sulle valute e sul costo della vita.
Partiamo dagli Stati Uniti, dove la Federal Reserve ha mantenuto i tassi di interesse invariati, ma con un tono sempre più cauto. L’ultimo dato sul PCE (il parametro preferito dalla Fed per misurare l’inflazione) ha mostrato una crescita al 2,7% annuo – un valore superiore alle attese, segnalando che l’inflazione, pur in calo rispetto ai picchi del 2022, non è ancora del tutto sotto controllo. Questo raffredda le aspettative di un taglio dei tassi nel breve termine, anche se i mercati continuano a sperarci.Nel frattempo gli indici americani, spinti anche da nuovi accordi commerciali con la Cina, hanno raggiunto nuovi massimi storici, guidati dai titoli tecnologici e dal settore AI.
Anche in Europa c’è fermento. L’Unione Europea sta valutando di ridurre i dazi sulle importazioni degli Stati Uniti. Bruxelles sta considerando quindi una riduzione mirata dei dazi su alcuni bene statunitensi come gesto diplomatico verso la nuova amminstazione Trump e soprattutto per evitare ulteriori tensioni commerciali e poter quindi preservare i rapporti transatlantici. Mentre per quanto riguarda l’inflazione nell’Eurozona sta lentamente convergendo verso il target del 2%, ma la crescita resta fiacca, soprattutto in Germania e Italia. L’euro si è rafforzato contro il dollaro, spinto da questa divergenza di politica monetaria.
Nel frattempo, le materie prime hanno avuto movimenti interessanti: il petrolio ha perso terreno negli ultimi giorni, nonostante il contesto geopolitico complesso, mentre metalli come rame e nichel hanno registrato un rimbalzo grazie alla domanda industriale. E qui entra in gioco la questione più delicata del momento: la guerra in Medio Oriente.
Negli ultimi giorni, infatti, si è assistito a una nuova escalation tra Israele e Hezbollah, con bombardamenti reciproci al confine nord tra Israele e Libano. Il rischio che il conflitto si allarghi a una guerra regionale è tornato concreto. Gli Stati Uniti hanno rafforzato la loro presenza navale nel Mediterraneo orientale. L’impatto sui mercati per ora è stato contenuto, ma resta una variabile chiave: se il conflitto dovesse coinvolgere anche altri attori regionali o minacciare le rotte del petrolio nel Golfo Persico, potremmo assistere a una nuova impennata dei prezzi energetici.
In sintesi, il mondo resta in bilico tra dati macro positivi e fattori di rischio latenti. Il clima sui mercati è ancora ottimista, ma lo sguardo è sempre più attento alle tensioni globali e all’eventuale impatto che potrebbero avere su inflazione, crescita e stabilità finanziaria.
Questa si tratta di un’analisi informativa e non rappresenta alcun consiglio finanziario. Ogni investitore deve valutare le proprie entrate sul mercato in base al rischio e deve tener presente che tradare CFD può comportare la perdita di denaro.
ANALISI TECNICA
Per quanto riguarda l’analisi tecnica, questa settimana andremo ad analizzare la situazione su EURUSD. Possiamo notare come ci sia stata una fortissima spinta al rialzo passando dall’apertura settimanale a 1.14000 e chiudendo la settimana con un prezzo massimo raggiunto di 1.17500, a conferma di una certa debolezza da parte del dollaro ed una forza non indifferente da parte dell’euro. Cosa possiamo aspettarci per le prossime settimane? Potremmo assistere ad una possibile discesa?
Al momento non abbiamo alcun tipo di conferma, e valutando anche il VWAP, ovvero la media ponderata dei volumi rispetto al prezzo, se teniamo presente l’ultimo swing di riferimento possiamo notare come il prezzo abbia sostato per parecchio tempo al di sopra dei volumi, per poi chiudere la giornata all’interno dell’ultima banda (rossa).
Se ci fossero le dovute conferme, potremmo valutare un possibile movimento al ribasso verso una qualche tipo di zona di acquisto più sostenibile, quale potrebbe essere la zona in corrispondenza della banda inferiore del VWAP, intorno a 1.16200/1.16300
Inoltre con il Volume Profile, possiamo notare come il POC (Point of Control) ovvero la zona a più scambio di volumi, sia proprio intorno all’area di 1.16200, zona da attenzionare nel caso in cui dovesse il prezzo arrivarci.
Sarà sicuramente importante avere le dovute conferme prima di entrare a mercato, anche in base alla propria strategia. Questa si tratta di una semplice analisi tecnica e che non fornisce alcun consiglio finanziario. Ogni trader deve effettuare le proprie valutazioni prima di effettuare un investimento, dato che il mercato è rischioso causa volatilità e tradare CFD può comportare la perdita di denaro.
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