Technology and Discretionary Leads the marketQuesti due settori stanno tenendo a galla il mercato, nonostante il Breadth market dello AMEX:SPY e del NASDAQ:QQQ non stia brillando per partecipazione. Sicuramente in questo momento le Big Cap sono le favorite, in quanto l'asticella del rischio non è così alta da coinvolgere le Small Cap (Vedi TVC:RUT ), tanto meno è un ambiente favorevole per il mercato crypto NASDAQ:IBIT che rappresenta il rischio estremo.
Per ciò i vostri scan dovranno essere focalizzati in questi due settori che storicamente hanno sempre datto ritorni importanti.
Dai grafici si può notare come il settore AMEX:XLK voglia brekkare i massimi, mentre AMEX:XLY l'abbia già fatto e voglia proseguire la sua salita.
Idee operative XLY
Confronto fra consumi DISCREZIONALI e DIFENSIVIL'analisi di oggi intende mettere a confronto due settori che possono darci informazioni rilevanti in merito alla fase economica e di mercato che stiamo attraversando; sto parlando del settore dei consumi discrezionali AMEX:XLY e dei consumi difensivi o anti-ciclici $AMEX:XLP.
Quando parliamo di consumi discrezionali o ciclici, ci riferiamo ad industrie come quella del lusso, quella automobilistica, arredamenti per la casa, viaggi, servizi per il benessere pesonale e tanti altri ancora, che tendono a seguire il ciclo di mercato ed accelerare quando il mercato cresce e rallentare ed indebolirsi quando il mercato cambia rotta.
I consumi difensivi o anti-ciclici sono tutti quei settori che tendono a resistere e rafforzarsi in fasi deboli di mercato, mentre sottoperformano in fasi di crescita del mercato. Fanno parte di questo settore ad esempio l'industria del beverage alcolico e non, alimentare, del tabacco e così via, dunque tutte quelle industrie che producono beni e servizi la cui domanda rimane più o meno fissa in fasi di turbolenza economica.
Ciò che salta all'occhio e che ho evidenziato è che durante la ripresa del 2020 il settore dei consumi ciclici cresceva similmente all'sp500 dato che la forza relativa si è mossa in laterale fino all'inizio del 2022, e ciò conferma che la ripartenza era solida poichè sostenuta dal settore
che tira in fasi positive del ciclo economico.
Dal 2022 fino alle porte del 2023 poi il settore si è indebolito di più rispetto all'sp500 nella fase di mercato ribassista caratterizzata da aumenti dei tassi di interesse. Tuttavia un primo segno di possibile ripresa della forza del settore lo si ha dalla divergenza rialzista fra prezzi e MACD, unitamente ad una forza relativa in ripresa per quasi tutto il primo semestre del 2023.
Rispettivamente, il settore dei consumi difensivi ha mostrato una sottoperformance rispetto all'sp500 dal 2020 fino a Gennaio 2022 come evidente dalla forza relativa decrescente (grafici a destra); dall'inizio del 2022 poi il settore comincia a muoversi in trend laterale/ribassista mostrando una performance migliore dell'sp500.
Durante tutto il 2023 la forza relativa fra il settore anti-ciclico e l'sp500 riprende a diminuire evidenziando l'inizio di un nuovo cambiamento nei consumi.
Ricordo a tutti di prendere queste analisi come tali e di non elaborare decisioni di investimento sulla base delle stesse analisi. Incoraggio a monitorare voi stessi queste relazioni e prendere autonomamente le dovute considerazioini.
Attenetevi sempre ad un piano!
Forza relativa comparativa – Meglio tenere i remi in barca?
I grafici sopra rappresentano il rapporto tra l’andamento dei vari ETF settoriali rispetto all’S&P500. Per ogni grafico, utilizzo una media a 200 periodi per opportune valutazioni.
La forza relativa, qualora crescente, significa che il settore preso in considerazione, tende a performare nel periodo in studio, il mercato di riferimento. Attenzione, il fatto che sia crescente, non vuol dire che l’ETF stia guadagnando, ma potrebbe anche indicare una situazione nella quale tende a “scendere meno” del mercato.
Andando a selezionare le varie industrie, possiamo vedere come, in linea di massima, siano quasi tutte allineate su una fase di debolezza, però è sicuramente possibile fare alcune valutazioni:
- Beni di consumo ciclici: hanno di recente vissuto una fase di miglior performance rispetto al mercato, anche se l’impostazione della forza relativa è praticamente ribassista con media orientata
decrescente;
- Settore comunicazioni: continua il periodo di clamorosa debolezza di questo settore, dove troviamo alcune aziende con ribassi superiori al 50% (si veda META);
- Settore dei finanziari: Sembrerebbero riuscire a tenere meglio rispetto ad altre impostazioni settoriali, con un tentativo ad agosto, di “girare in positivo” la forza relativa. Questo settore potrebbe
essere favorito dal rialzo dei tassi;
- Tecnologici: anch’essi sostanzialmente ricalcano l’andamento del mercato, ma con impostazione negativa.
Gli unici settori che hanno un’impostazione di forza relativa interessante sono:
- Healthcare: Seppur complessivamente in perdita, meglio del mercato di riferimento con impostazione di forza relativa particolarmente interessante. La forza del settore si è palesata proprio in
corrispondenza dello scoppio del conflitto;
- Beni di consumo stabili: Impostati positivamente da inizio 2022 a testimonianza della rotazione difensiva;
- Utilities: come sopra, altro settore preferito in fasi di mercato difficili;
- Energetici: ancora impostati in forza relativa positiva, tuttavia possiamo notare come da giugno 2022 il settore abbia perso momentaneamente smalto.
Come utilizzo queste informazioni?
Durante fasi di mercato positive tendo a selezionare aziende appartenenti a settori performanti per provare a “battere il mercato”. In questa fase, viste le varie impostazioni e visto il perdurare della presenza dell’orso, preferisco restare con i “remi in barca” in attesa di tempi migliori.
Inizio della recessione?Beni di consumo "discrezionali" (non primari) e Beni di consumo di prima necessità (consumer staples), il rapporto di queste due tipologie di beni può essere utilizzato per anticipare periodi di contrazione o addirittura recessivi e quindi approcciare i mercati finanziari in maniera corretta.
Quindi quando il primo grafico ha una tendenza rialzista vuol dire che il consumo dei beni superflui (discrezionali) aumenta e ci troviamo di fronte ad un rialzo dei mercati finanziari e ad una fase espansiva (più consumi = più utili per le aziende = aumento delle azioni), se il grafico ha una tendenza ribassista ci troviamo difronte ad una contrazione dell'economia, i consumatori rinunciano al superfluo e consumano solo beni di prima necessità. E' presto per esprimere un giudizio ma la rottura delle medie mobili del rapporto tra le due tipologie di beni e S&P 500 non è un bel segnale.