NASDAQ Occasione dopo il dato sull'Inflazione?FLASH Attenzione a 14830-14810 Da lì si potrebbe rimablzareLongdi DavidPascucci662
WisdomTree - Tactical Daily Update - 10.02.2022Ancora una seduta di recupero per le Borse Usa ed Europee. Durera'? Nervosa attesa per l’inflazione Usa: le stime indicano +7,3% a gennaio! Piu’ tranquillo il fronte obbligazionario, in attesa del CPI Usa. Spread a 157 bpbs. Secondo calo settimanale delle scorte di oil in Usa: WTI di nuovo > $90/barile. Oggi, 10 febbraio, i mercati vivranno nell’attesa del dato sull'inflazione al consumo (CPI) negli Usa di gennaio, che avra’ notevole incidenza sulle prossime decisioni della Federal Reserve (Banca Centrale Usa) in tema di rialzo dei tassi di interesse. Nel frattempo ieri, 9 febbraio, e’ stata una seduta serena e costruttiva per le azioni e di minor pressione rialzista sui rendimenti delle obbligazioni. Sul versante azionario si conferma il ritorno dei comparti ciclici, i piu’ “attardati” nel 2021, ed in particolare di quello automobilistico. I titoli dell’”auto” europei hanno preso slancio dopo i brillanti conti del trimestre ottobre-dicembre 2021 dei due maggiori costruttori giapponesi, Toyota e Honda. Forti rialzi per le azioni Volkswagen, Daimler e Bmw in Germania, Stellantis in Italia e Francia. Alla fine della seduta, chiusure sui massimi per tutti gli indici europei, con il FtseMib italiano in testa, +2,72%, tirato da alcune trimestrali sopra le attese, il Dax tedesco +1,59%, il Ftse100 britannico +1,12%, il Cac40 francese +1,46%. In rialzo anche Wall Street, che replica il trend positivo di martedi’, supportato dalla pubblicazione di numerose brillanti relazioni trimestral: Dow Jones +0,86%, S&P500 +1,45% e Nasdaq +2,08%. Uber ha pubblicato numeri in crescita ed espresso fiducia sul 2022, Disney ha sorpreso il mercati con profitti record e ottimismo sul ritorno dei visitatori nei parchi tematici. Quella di ieri e’ stata una seduta piu’ distesa sul fornte obbligazionario: negli Usa, il rendimento del Treasury decennale, dopo essersi spinto fino a +1,96%, ai massimi da novembre 2019, ha poi ripiegato sul finale a +1,92%, mentre in Europa lo spread tra BTP 10 anni e l’omologo Bund tedesco e’ sceso di 2 bps a 154 punti base, grazie al sensibile calo del rendimento del BTP, a +1,77% da +1,85% di martedi’. Come anticipavamo, e’ spasmodica l’attesa attesa di oggi, 10 febbraio, per il dato sull’inflazione al consumo (CPI) negli Usa: il consenso indica una salita a +7,3% a gennaio, dal gia’ impressionante +7,0% di dicembre, la crescita piu’ alta da febbraio 1982. L’inflazione troppo alta, combinata alla crescita economica ancora sostenuta ed ai dati molto positivi sull'occupazione rendono plausibile che la Banca Centrale Usa possa decidere, gia’ a Marzo, un aumento dei tassi d'interesse di 50 punti base, invece dei 25 abituali. Sul tema si e’ espressa ieri la Presidente della Fed regionale di Cleveland Loretta Mester, che si e’ detta in favore di un veloce ed energico aumento dei tassi: il suo collega Raphael Bostic della Fed di Atlanta ha usato toni piu’ concilianti, parlando di una varieta’ di opzioni praticabili sul tavolo del prossimo FOMC (Comitato di politica monetaria della Fed). Il principale “colpevole” dell’inflazione, cioe’ il prezzo del petrolio, torna a correre stamattina, 10 febbraio, dopo che le scorte negli Stati Uniti, contrariamente alle attese, sono diminuite per la seconda volta consecutiva, di -4,76 milioni di barili contro attese di +0,5 milioni. Stamattina, il WTI (West Texas Intermediate) scambia a 90,5 Dollari/barile (ore 13.00 CET). Germania: se il mercato interno e’ debole, le esportazioni vanno bene: secondo l’Ufficio federale di statistica Destatis, a dicembre 2021 il valore delle export (dato destagionalizzato) e’ aumentato del +0,9% e quello dell’import del +4,7%, su novembre. Rispetto a febbraio 2020, ultimo mese “buono” prima dello scoppio della pandemia, le esportazioni sono cresciute +6,8% e le importazioni +3,5%. Sul totale 2021 le esportazioni sono aumentate del +14,0% e le importazioni del 17,1% rispetto al 2020, per un surplus commerciale di 173,3 miliardi di Euro. In attesa del dato sull’inflazione di gennaio negli Stati Uniti, le chiusure delle Borse dell’Asia-Pacifico sono state miste: Nikkei giapponese +0,3%, Kospi coreano +0,2%, ASX200 australiano +0,3%. L’indice cinese continentale CSI300 di Shanghai &Shenzen ha perso -0,6%, mentre l’Hang Seng di Hong-Kong -0,3%. L’azione China Evergrande e’ salita di oltre +3,0%. L’agenzia di informazioni Reuters ha anticipato alcuni numeri del budget 2022 del gruppo immobiliare Evergrande, che prevederebbe di consegnare ai clienti 600.000 nuovi appartamenti nel 2022, ai prezzi originariamente previsti. Cio’ sarebbe “garantito” dal Governo Cinese, intervenuto a sostegno del settore immobiliare attraverso due societa’ statali specializzate in crediti “ammalorati”. Mattinata altalenante ma positiva per le borse europee, mediamente in rialzo del +0,4% (ore 13.30 CET) e alle prese con la pubblicazione delle relazioni trimestrali sul 4’ trimestre 2021, per il momento allineate alle attese. I future su Wall Street anticipano aperture pomeridiane contrastate: pesa l’attesa del dato sull’inflazione. Poche novita’ sul mercato valutario, fatta eccezione per la debolezza della Corona svedese, -1,1% verso Euro a 10,53. Cross Euro/Dollaro a 1,144 (-0,10%). Bitcoin erratico ma in recupero, +0,4% a 44.660 Dollari: sarebbe la settima seduta conscutiva di rialzo (ore 13.30 CET). Informazioni importanti Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland. Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito. Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta. Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente. Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti. Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto. Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali. I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri. di Peter_Braganti2
Nasdaq Verso 15150Timeframe: Daily/weekly Metodo Analisi: Price Patterns (Propietario) Analisi: Osservando la dinamica weekly, il Nasdaq sembra essere ancora rialzista di breve su base settimanale. Ciò significa che ancora abbiamo spazio per salire, come si vede anche dal grafico daily. L' uscita dei dati sull'inflazione potrebbe fare da volano per un movimento rialzista. Target1: 15000 Target2: 15150 DISCLAIMER: Le idee qui proposte non sono raccomandazioni all'investimento, pertanto è da intendersi il puro scopo didattico delle stesse. Il trading è attività rischiosa e pertanto la responsabilità è in capo al titolare del conto trading e non imputabile a chiunque altro. Assolutamente vietata è l'attribuzione di tali idee come "segnali di trading" e/o affiniLongdi DavidPascucciAggiornato 2
IL NASDAQ, LA MIA IDEA!Sono giorni brutti per il nasdaq, molto relativamente... la rottura dell' ultimo minimo che andrebbe a segnare l'inizio di un periodo ribassista a mio parere è soltanto una "presa di liquidità" per poi iniziare una fase di accumulo, le medie mobili non sono ancora incrociate, altro segnale rialzista. Di conseguenza vedremo un rialzo anche su BTC... apro posizione lungaULongdi Doc_TradingFX0
NASDAQ, DITEMI VOI LA STRATEGIA MIGLIORE!!!Il Nasdaq ci mostra un movimento ribassista iniziato a fine 2021, dopo un doppio massimo di analisi tecnica, con il prezzo che si è riportato al di sotto della media mobile non solo nel Time frame giornaliero ma anche in quello settimanale; la discesa è culminata con i minimi relativi di pochi giorni fa in area 13.800 e siamo attualmente all'interno di un movimento di correzione che ha riportato il prezzo sulla EMA21 daily. Tendenza giornaliera e settimanale più short che long; tendenza di lungo periodo ancora rialzista: qual è secondo te lo scenario migliore che si potrebbe valutare da un punto di vista operativo? Vendiamo? Compriamo? Dove? Sotto con le risposte!!! MaurizioSelezione editorialeUdi Mauriforex997
Nasdaq ancora in una fase di incertezzaCiao ragazzi, vi posto le possibili dinamiche che potremmo avere sul Nasdaq. Di lungo la mia view rimane rialzista, ma nel breve potremmo vedere violare i 13.750 punti per un movimento impulsivo ribassista finale. I NFP saranno determinanti per catalizzare la direzionalità del mercato!! Per dubbi o domande rimango a disposizioneULongdi NewHOrizons10
WisdomTree - Tactical Daily Update - 01.02.2022 Lo spread BTP/Bund cala di -8 bps dopo la rielezione di Mattarella a Presidente. Seconda giornata di rimbalzo del Nasdaq: +3,4%, dopo +3,1% di venerdi. Scende inflazione tedesca a gennaio, ma meno delle attese. Rendimenti in calo per i Govies Usa: curva straordinariamente “flat”. Ieri, 31 gennaio, la Borsa italiana ha festeggiato la conferma per un secondo mandato, di Sergio Mattarella come Presidente della Repubblica, anche perche’ vi legge implicitamente la permanenza di Mario Draghi nel ruolo di Primo Ministro fino alla scedenza naturale del Parlamento, a Marzo 2023. Anche gli altri listini Europei avevano da subito mostrato un’intonazione positiva e dopo un ridimensionamento a meta’ giornata, hanno ritrovato slancio nella fase finale. A parte il Ftse100 di Londra, invariato, osserviamo il FtseMib italiano a +0,9%, il Dax tedesco a +1,0%, il Cac francese a +0,5%. Finale di mese brillantissimo per Wall Street, dopo 4 settimane di debolezza e anomala volatilità: il Nasdaq ha guadagnato +3,4% dopo il +3,1% di venerdì 28, il Dow Jones +1,2% e lo S&P500 +1,9% riducendo il saldo mensile a -5,3%. Tornando all’Italia, i dati preliminari sul Pil 2021 indicano un ottimo +6,5% anno su anno, anche se ormai gli occhi sono puntati sul 2022 per il quale le stime del Governo indicano un robusto +4,0%, frutto anche della maggior spesa pubblica indotta dal Recovery Plan dell’Unione Europea. La continuita’ dei vertici dello Stato ha favorito i titoli del debito pubblico italiano: lo spread di rendimento tra Btp e Bund decennali si e’ ridotto di circa 8 punti base fino ai 128 bps della chiusura di ieri, 31 gennaio. Secondo alcuni analisti ed esperti di mercato obbligazionario, il quadro politico piu’ certo potrebbe favorire un’ulteriore contrazione dello spread sino a 110 bps, nonostante la fine del programma PEPP (Pandemic Emergency Purchase Program) confermato dalla Banca Centrale Europea per aprile di quest’anno. Le speranze del nuovo Governo tedesco per un rallentamento dei prezzi al consumo sono state in parte disattese: l'inflazione CPI (consumer price index) armonizzata agli standard europei è scesa al +5,1% a gennaio da +5,7% di dicembre: gli analisti puntavano a +4,3%, ma l’aumento del +14% del petrolio ha rovinato i piani... A proposito di petrolio, stamani, 1’ febbraio osserviamo il prezzo del WTI in discreto calo, -0,9% a 83,3 Dollari/barile. Le persistenti tensioni tra Russia e gli Stati Uniti e l’Unione Europea sul possibile intervento militare russo nelle province ribelli del Donbas Ucraino, hanno aiutato il greggio a riportarsi ai massimi dal 2014, alla vigilia del meeting dell’Opec+ che inizia domani, 2 febbraio. Il Cartello dei maggiori esportatori dovrebbe ratificare un altro aumento della produzione mensile di 400 mila barili, ma non si escludono colpi di scena. Il mercato valutario ha vissuto ieri la prima giornata di indebolimento del Dollaro Usa verso Euro, dopo il recente movimento che l’aveva spinto sino a ridosso di 1,11, ai massimi da 18 mesi. Stamani leggiamo 1.127, -0,4% (ore 13.00 CET). Il mercato obbligazionario e’ in lento e talvolta imprevedibile movimento: negli Usa il rendimento del Treasury Note a dieci anni è sceso (ore 12.30 CET) a +1,75%, quello a 2 anni a +1,16%, comprimendo il loro differenziale a 60 bps: proprio quel che si dice “flattening della curva”. In un certo senso e’ come se gli operatori finanziari assegnassero una minor probabilità ad un rialzo dei tassi da +0,50% a marzo. A sostanziare questo scenario ci sono le dichiarazioni di Mary Daly della Fed di San Francisco ed Esther George di quella di Kansas City, che hanno sottolineato l’mportanza della gradualita’ e misura dei futuri rialzi. Le Borse europee chiudono la mattinata con rialzi medi vicini a +0,9%, mentre i future su Wall Street non hanno una direzione precisa dopo la “sparata” di ieri sera. Le borse azionarie in Asia Pacifico hanno chiuso in rialzo stamattina, 1’ febbraio, pur prive delle maggiori piazze della Greater Cina, chiuse per festeggiare il Nuovo Anno dedicato alla Tigre. Segnaliamo il Nikkei giapponese +0,3%, il BSE Sensex indiano +1,3% e l’ASX australiano +0,7%, in parallelo all’annuncio, da parte della Banca Centrale Australiana di terminare il programma di stimoli. La borsa nipponica non ha granche’ reagito ai buoni dati sul tasso di disoccupazione in discesa, e al PMI (Purchasing managers index) manifatturiero finale di gennaio, rivisto al rialzo e vicino ai massimi dal 2014, trainato da nuovi ordini e prospettive occupazionali. Il Giappone sta anche allentando le misure di contenimento anti-Covid, forte della discesa dei contagi. Le cryptovalute restano vicine ai minimi degli ultimi 6 mesi, e pressoche’ dimezzate in valore dai massimi di Novembre 2021. Tuttavia sembrano aver trovato una qualche stabilita’ dopo il violento sell-off di meta’ gennaio. Bitcoin a 38.400 Dollari, -0,1% (ore 12.45 CET), all’indomani del monito del Fondo Monetario Internazionale a El Salvador, unico Paese che ne ha sancito l’adozione ufficiale. L’FMI ritiene che tale scelta comporti rilevanti rischi per la stabilità e l'integrità del sistema finanziario del Paese. Informazioni importanti Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland. Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito. Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta. Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente. Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti. Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto. Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali. I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri. Selezione editorialedi Peter_Braganti118
NASDAQ: 29 Gennaio 2022Considerazioni strettamente personali da non prendere come sollecitazione all'investimento ma solo come base\spunto per una propria analisi più approfondita.ULong03:39di Marco_Mallia5
#NDX - Avvicinamento a supporto di 14mila! Possibile rimbalzoIl Nasdaq si sta avvicinando al supporto nei pressi del livello psicologico dei 14mila punti. Il target ribassista derivante dall'altezza del canale ascendente (in rosso nel grafico) si attesterebbe intorno ai 13,500 punti, il cui raggiungimento non è escluso, ma prima di arrivare agevolmente a quel ivello, il supporto a 14,000 si rivelerà importante e determinante. Trattasi di opinioni personali e non di consigli di trading/investimentoShortdi FrancescoMerlettini0
WisdomTree - Tactical Daily Update - 24.01.2021Accelera il sell-off degli asset rischiosi: tech bombardata, Nasdaq -14% dal max. Disastro Cryptovalute, il loro valore complesivo si e’ piu’ che dimezzato. Oro e preziosi sembrano non giovarsi del contesto di avversione al rischio. I rendimenti dei Govies, dopo 3 settimane di salita, ripiegano… Nell'ultima seduta della settimana passata, 21 gennaio, tutte le Borse europee hanno segnato pesanti ribassi, in parallelo alla persistente negativita’ che interessa Wall Street ormai da 3 settimane. La convinzione che la Federal Reserve (Banca Centrale Usa) dara’ il via ad una rapida stretta monetaria per combattere l’inflazione, insieme a qualche indicazione cauta che accompagna la pubblicazione delle relazioni trimestrali delle societa’ americane, stanno alimentando un chiaro movimento di riduzione del rischio. Domani si riunira’ il Federal Open Market Committee della FED, cioe’ il Comitato di Politica monetaria, e mercoledi’ 26, alle 20.00 CET, sara’ diffuso il Comunicato ufficiale con l’indicazione di tempi e modalita’ di rialzo dei tassi. Nei giorni scorsi e’ circolata l’ipotesi che il primo rialzo, previsto per marzo, possa essere di 50 punti base, invece dei tradizionali 25. Non resta che attendere.. Tornando alle Borse Europee, le chiusure di venerdi’ parlano da sole: FtseMib italiano -1,8%, Ftse100 britannico -1,2%, Dax tedesco -2,0%, Cac40 -1,7%. Stessa musica per Wall Street: Dow Jones -1,3%, Nasdaq -2,7%, S&P500 -1,9%. Si e’ trattato della settimana coi maggiori cali per S&P500 e Nasdaq dal marzo 2020. Il clima generale di risk-off ha interrotto il movimento di risalita dei rendimenti dei “governativi”, con quello del BTP decennale che scende stamani, 24 gennaio, a +1,25%, 4 bps sotto i livelli di venerdi’ e ben 15 bps meno che a meta’ gennaio. Lo spread tra Btp e Bund decennali e’ 135 bps e non segnala deterioramenti. Il debito italiano non sembra dunque risentire del clima di incertezza che riguarda le elezioni per il Presidente della Repubblica. Il Governo Draghi, alle prese con l’impennata delle bollette energetiche per famiglie ed imprese ha varato il Decreto che stanzia Eur 5,5 miliardi di sostegni, divisi tra 1,7 alle imprese e 3,8 alle famiglie. Bankitalia, nel frattempo, ha limato la crescita attesa 2022 per l’Italia da +4,2% a +3,8%, recependo l’effetto negativo dell’inflazione. Le cryptovalute sono in caduta libera, negando l’attesa di essere “de-correlate” dai “risky assets”. La slavina e’ proseguita anche nel weekend e stamani, 24 gennaio. Bitcoin è crollato del -16% solo nelle ultime 48 ore, scendendo a 33.040 Dollari (ore 12.30 CET), piu’ che dimezzato dai massimi storici di novembre e tornato ai prezzi di luglio 2021. Sorte simile anche per Ethereum, massacrate Solana e Shiba Inu. Sempre forte ed ai massimi dal 2014 il petrolio, col prezzo del WTI (West Texas Intermediate) a 85 Dollari/barile (ore 13.00 CET). Le tensioni geopolitiche e alcune inefficienze infrastrutturali a oleodotti e gasdotti, combinate alla vivacita’ della domanda ed alla disciplina dell’Opec+ (cartello dei principali esportatori) danno un forte sostegno al prezzo, almeno per ora. Di positivo, tra le variabili di scenario, c’e’ che di Covid-19 si parla con toni sempre meno allarmati. In Cina, le autorità sanitarie regionali hanno revocato il lockdown totale a Xi'an, la capitale dello Shaanxi, citta’ con ben 13 milioni di residenti. In un’intervista diffusa nel weekend, il Professor Anthony Fauci, esperto designato dall’Amministrazione Usa sulla pandemia, ha affermato che il picco dei contagi delle nuove varianti e’ stato raggiunto ed e’ iniziata la fase di regresso. Preoccupa, invece, l’escalation delle tensioni tra Stati Uniti e Russia sulla questione Ucraina. La diplomazia e’ attivamente alla ricerca di una soluzione pacifica ed oggi e’ previsto, sul tema, un “Summit” dei ministri dell’Unione Europea. Tuttavia gli Stati Uniti confermano l’invio di armamenti all’esercito dell’ex Repubblica sovietica e ordinano ai familiari dei membri dell’ambasciata a Kiev di lasciare il Paese, mentre la Russia ammasserebbe armi e uomini nella regione di Voronezh, al confine con l'Ucraina. Stamattina, 24 gennaio, alcune borse dell’Asia-Pacifico hanno tentato il rimbalzo, divergendo dalla tendenza franosa di Wall Street. Il CSI 300 di Shanghai&Shenzen ha guadagnato +0,2%, confermando il ritrovato favore degli investitori istituzionali esteri verso l’azionario cinese “in valuta forte”. Segno positivo anche per il Nikkei giapponese, +0,2% e per il Taiex di Taipei +0,5%. Giu’ il Kospi coreano, -1,5% e l’Hang Seng di Hong Kong ,-1,2%. L’azionario europeo e’ invece partiro pesante ed e’ andato via via peggiorando: a meta’ seduta perde in media il -2,1% (ore 13.30 CET). I futures su Wall Street sembravano anticipare un rimbalzo stamattina, ma a due ore dalla riapertura hanno girato in negativo, in media -1,1% (ore 14.00 CET). La rotazione settoriale in corso negli Usa, è sempre più visibile ed il Nasdaq si prepara ai numeri trimestrali di Microsoft , Apple e Tesla, con una perdita che, alla chiusura di venerdi 21, e’ oltre il -14% dai massimi, contro il -7% del Dow Jones. Informazioni importanti Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland. Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito. Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta. Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente. Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti. Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto. Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali. I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri. di Peter_Braganti5
Nasdaq senza paracadute questa settimana!Settimana di violenti ribassi per il Nasdaq che ora si porta a ridosso di importanti supporti. 07:27di MauroGerardi0
Nasdaq in piena correzione!L'indice tecnologico è entrato a tutti gli effetti in una grande correzione che lo sta portando sui minimi toccati ad Ottobre 2021. Siamo in zona 14400-14300 dove ci si potrà aspettare un rimbalzo con una risalita decisa che possa riportarlo verso i 15900-16000, ma che se verifica l'ipotesi della grande correzione ABC secondo Elliott, questa risalita equivarrebbe alla B a cui non può far altro che seguito l'onda più importante e spinta di una correzione ovvero l'onda C, che potrebbe far ripiombare il Nasdaq a livelli immediatamente post Covid ossia 12000. Staremo a vedere come si muoverà il mercato. N.B. Queste indicazioni sono una persona visione di come potrà muoversi il mercato e non rappresentano indicazioni reali di tradingSelezione editorialeShortdi LucaB851
Analisi Tec NasdaqIl Nasdaq nelle ultime sessioni mi ha portato ottimi profitti, continuo ad analizzare la situazione, se la candela giornaliera di lunedì, dovesse chiudere sotto il supporto tracciato, continuerò a valutare un ingresso short!Shortdi TizianoCellucci0
PIOGGIA ROSSAE ora che si fa? Questa la mia idea sul NASDAQ! Considerazioni strettamente personali da non prendere come sollecitazione all'investimento ma solo come base\spunto per una propria analisi più approfondita.U09:46di Marco_Mallia223
usa 100si sale con le scale si scende con l'ascensore e qui il piano selezionato è seminterratoUdi LUCA.P0
NASDAQ, INFLAZIONE BUONA, RENDIMENTI, TASSI E T-BOND C'è nella cultura economica dominante, una concezione secondo cui l'inflazione sia un fenomeno monetario. Se l'economia di mercato non riesce a produrre un tasso di inflazione che la Banca Centrale ritiene coerente con la crescita economica si deve intervenire sui tassi e accelerare il tapering. I recenti aumenti dei prezzi sono dovuti in parte ad uno shock di offerta (tipo chip shortage) ed al rincaro dei prodotti energetici. Le banche centrali in questo contesto facendo leva sui tassi possono intervenire solo dal lato della domanda, ma l'inflazione non aumenta e diminuisce solo a causa della politica monetaria delle banche centrali è anche in gran parte il risultato delle scelte che fanno le aziende. Più i prezzi salgono, maggiori sono i profitti per le società. L'amministrazione Usa, anche attraverso la Federal Trade Commission sta combattendo l'aumento dei prezzi e le pratiche anticoncorrenziali che le stanno alimentando a scapito dei consumatori. In sostanza più che inflazione, stiamo avendo una nuova fase di "opportunità aziendale", avidità direbbero a Wall Street. Le società, con prospettiva di prezzi crescenti, sono incentivate a produrre di più rispetto ad una situazione precedente con tassi vicino allo zero quasi al limite della trappola della liquidità. In questo contesto si inseriscono come conseguenza gli aumenti dei tassi di rendimento dei T-Bond. L’aspettativa di un aumento dei rendimenti svaluta le attività finanziarie a lunga scadenza e avvantaggerebbe la "rotazione settoriale" verso i titoli value la cui attività è già capace di generare una buona redditività immediata. Ad essere penalizzate sono le obbligazioni e le società dette growth a causa dei massicci investimenti che dovrebbero realizzare nel lungo periodo i cui flussi di cassa futuri sono ancora attualizzati dagli analisti in base al "rendimento privo di rischio", com'è appunto, il T-BOND. Ma KPMG prima della pandemia ha elaborato un sondaggio sulle aspettative di ritorno sugli investimenti tra le aziende Tech: - impatto immediato 10%; - entro 6 mesi 34%; - entro 12 mesi 27%; - entro 2-3 anni 24%; - entro 5 anni il 4%; - oltre 5 anni <1%. Inoltre, molte soffrono i tradizionale processi di budget annuali sugli investimenti che non ormai non supportano i loro pivot rapidi di crescita. Secondo Value Research i fondi del settore Tech hanno avuto un rendimento medio nel 2021 del 67%. Il rendimento del decennale USA a gennaio 2022 è del 1,90%. I tassi FED sono allo 0-0,25%, e si avvicineranno a fine 2022 all'1%.Selezione editorialedi TradingStarYouTube444
Il Nasdaq ci prova due volte.. ma per il momento nulla di fattoLe quotazioni dell'indice tecnologico americano si portano sotto il decisivo supporto dell'ultimo periodo per ben due volte, ma importanti riacquisti conducono i prezzi nuovamente all'interno del trading range. Da monitorare perchè potrebbe fornire interessantissimi spunti operativi sia di lungo che per operatività intradaySelezione editoriale07:05di MauroGerardi1
WisdomTree - Tactical Daily Update - 14.01.2022Nuova giornata nera per la tecnologia: Nasdaq -2,5%. Investitori preoccupati dale mosse della Fed: da marzo in poi, 3 o 4 rialzi. Oro in recupero nella settimana: consolida quota 1820 $/oncia. Cryptovalute trascurate: e’ forse fuoco che cova sotto la cenere? C’era molta attesa ieri, 13 gennaio, per la pubblicazione dell'indice dei prezzi alla produzione (PPI) negli Stati Uniti: l’aumento, pari al +9,7% anno su anno a dicembre, si confronta col +8,6% di novembre: l'indice “core”, cioe’ depurato dalla componenti “cibo ed energia” (le piu’ volatili), e’ salito a +8,3%, contro attese di +8,0%. La variazione mensile e’ la più bassa da novembre 2020 e dischiude qualche speranza nel rallentamento della corsa al rialzo che dura da oltre un anno. Un contributo al raffreddamento dell’inflazione potrebbe venire dai miglioramenti che si cominciano a vedere nelle catene di approvvigionamento, ma la robustezza della domanda tiene alti i prezzi delle materie prime, a cominciare dal petrolio. Guardando ai principali indici borsistici europei di ieri, 13 gennaio, notiamo una notevole dipersione di performances: il Cac40 francese ha perso -0,5%, il Dax tedesco ha guadagnato +0,15%, il Ftse100 britannico +0,06%, il FtseMib italiano ha superato tutti con +0,47%. E’ andata molto peggio a Wall Street, con tutti gli indici in rosso: colpito dalle vendite soprattutto il listino tecnologico Nasdaq, -2,5%, male anche lo S&P500 -1,37%, mentre ha relativamente resistito il Dow Jones, -0,49%. Inflazione troppo alta e cambio di passo, in senso piu’ restrittivo, delle Banche Centrali, a cominciare da quella degli Usa (FED), incidono sull’umore degli investitori, specie in una giornata in cui si sono espressi ben 4 membri del Comitato di Politica monetaria (FOMC) della FED. Il Presidente della Fed regionale di Philadelphia Patrick Harker, in un'intervista al Financial Times, ha avvalorato l’ipotesi di più di tre rialzi dei tassi di interesse nel 2022, il primo dei quali a marzo. Nella sua audizione al Senato, Lael Brainard, vice di Jerome Powell, ha confermato il primo rialzo a marzo, in concomitanza con la conclusione del programma di acquisto di titoli sul mercato. Anche Thomas Barkin (Fed di Richmond) e Charles Evans (Fed di Chicago), hanno avallato almeno 3 rialzi dei tassi nel corso del 2022. Come tutti i giovedi’, anche ieri abbiamo registrato il dato sulle nuove richieste settimanali di sussidi negli Usa (jobless claims): cresciute di 23 mila a 230 mila, hanno parzialmente deluso le stime che prevedevano un calo di 7 mila. Il numero dei percettori continuativi (continuing claims) e’ sceso comunque i minimi dal 1973. Restando in tema “macro”, segnaliamo che la Cina, nel 2021 appena chiuso, ha segnato l’ennesimo record del surplus commerciale, grazie ad esportazioni in aumnento, +29,9% ed importazioni anch’esse in crescita, +19,5%. Sul fronte macro Europeo, la produzione industriale Italiana e’ tornata a crescere a novembre, +1,9% mese su mese, dopo il calo di ottobre. Il mercato valutario continua a evidenziare la forza dell'Euro, che ieri ha chiuso nuovamente in rialzo sopra quota 1,145 Dollari, mentre e’ stabile verso Yen attorno a 130,6. Le cryptovalute proseguono la fase di debolezza iniziata a novembre: Bitcoin -2,2% stamane, 14 gennaio, a 41.900 Dollari (ore 12.30 CET). I rendimenti sui governativi Usa ed Europei, dopo una corsa durata 3 settimane, prendono una pausa: quello del BTP decennale italiano e’ +1,25%, quello dell’omologo tedesco -0,07%, per uno spread di 125 punti base. Negli Stati Uniti, il Treasury Note a 10 anni paga +1,74% (ore 12.45 CET). Il prezzo dell’oro consolida il recupero iniziato la scorsa settimana e segna 1.823 Dollari/oncia, in rialzo del +0,2%, con un guadgano settimanale del +1,7%. Il petrolio continua la sua corsa: il WTI (greggio di riferimento Usa) vale 83,1 Dollari/barile ed il bilancio provvisorio settimanale è di +5,0% (ore 12.00 CET). Oggi, 14 gennaio, puo’ considerarsi la vera data di inizio della “reporting season Usa”, visto che pubblicheranno i risultati di “full year 2021” ben 4 grandi banche: JP Morgan, Citi, Blackrock e Wells Fargo. Nell’attesa, registriamo una mattinata negativa per le borse Europee, in media -0,7%, eredita’ del finale debole di Wall Street di ieri. Ultima seduta settimanale al ribasso anche per le borse dell’Asia-Pacifico: Nikkei di Tokyo -1,3%, e calo identico nella settimana, Hang Seng di Hong Kong -0,9% e +3,0% nella settimana, CSI 300 di Shanghai&Shenzen -0,8% (-2,0%), Kospi coreano 1,4% (-1,0%). (ore 13.00 CET). Degna di segnalazione la notizia che la Banca Centrale della Corea del Sud abbia alzato i tassi di interesse di 25 punti base portandoli a +1,25%, cioe’ sui livelli precedenti lo scoppio della pandemia. I futures su Wall Street indicano aperture poco variate, in una giornata che, negli Usa, vedra’ anche la pubblicazione del dato sulle vendite al dettaglio in dicembre e la prima lettura dell’indice di fiducia dei consumatori di gennaio, calcolato dall’Università del Michigan. Informazioni importanti Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland. Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito. Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta. Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente. Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti. Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto. Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali. I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri. di Peter_Braganti4
NAS100, Visione di medio termine con zona weeklyVediamo come il prezzo, dopo l'enorme struttura di accumulo/Distribuzione (lo sapremo presto) sia andato con la nuova candela weekly a cercare liquidità in basso al fine di stoppare i longhisti di medio termine, a indurli short per poi rientrare all'interno del range facendoci credere che sarebbe ripartito. Cosa mi aspetto già da tempo per l'asset e seguendo quella che è l'attuale struttura? Che il prezzo vada a testare l'area rilevante inferiore sul settimanale, per eventualmente ripartire long, o che la utilizzi comunque come area di reazione long per trovare la liquidità short di cui ha bisogno per eventualmente continuare a ribasso. Questo visto anche il posizionamento istituzionale quasi al 100% long su USD e per via della inversa correlazione di domanda ed offerta tra Dollaro Statunitense e indice Nasdaq. Ciò che vorrei vedere è una nuova candela weekly che vada a manipolare l'attuale, inducendo gli short, manipolando i longhisti ( i quali avranno poi cambiato idea quando il prezzo sarà davvero pronto a longare) e raggiungendo la zona inferiore che ho tracciato e che userò come area di breve termine per le mie operazioni scalp e intraday a favore della mia visione. Il mio consiglio è quello di non forzare dei long fino a quando non sapremo se il ritracciamento daily di questi giorni sia solamente un retest di una potenziale schematica di Wyckoff (quindi una ricerca di liquidità per proseguire a rialzo nel medio termine) o un effettivo accenno al Change of Character del prezzo sul daily/H4 (inversione di struttura). Sempre seguire il proprio piano e operare con un rigoroso risk management. Non è un consiglio finanziariodi GiuseppeFerrara0
NASDAQ PROVE DI INVERSIONEIl quadro grafico a candele Heikin Ashi ancora non ha dato nessun segnale di avvenuta inversione ma la tenuta dei 15200 sembra essere ora possibile. Altri ribassi lo porterebbero più giù (14400). L'indice insiste in questo canale disegnato da luglio 2020, in caso di inversione si andrebbe all'attacco dei 17000 se rompe anche 17400.di TradingStarYouTube0
US100 trade longEntrata long su US100, rimarrà aperta fino alla chiusura dell'inefficienza ULongdi EdoPiz2
WisdomTree - Tactical Daily Update - 11.01.2022Insperato recupero sul finale per la tecnologia Usa: Nasdaq positivo. Rallenta la corsa dei tassi Usa & Europei: focus sulle Banche Centrali. Inflazione Usa nel mirino: domani quella al consumo, mercoledi’ alla produzione. Ondata "Omicron" e misure restrittive non fermano la corsa del petrolio. Le chiusure delle Borse europee di ieri, 10 gennaio, non descrivono efficacemente una serata caratterizzata dal robusto recupero di Wall Street nelle fasi finali. Il tema del rialzo dei tassi ufficiali e di mercato (Titoli govenativi e corporate bonds, vedi grafico) negli Usa, insieme ad attese di inflazione ancora elevate a dicembre e gennaio, hanno determinato un clima negativo per l’equity europeo. A Milano il FtseMib ha chiuso a -0,96%, il Ftse100 britannico a -0,54%, il Dax tedesco a -1,07%, il Cac40 francese a -1,44%. Diversa musica a Wall Street, dove l’Indice S&P500 dopo essere sceso sino oltre il -2% ha poi sfiorato la parita’ sul finale con -0,14%, il Dow Jones e’ risalito a -0,45% da -1,5% ed il Nasdaq ha chiuso a +0,05% dopo essere arrivato oltre il -2,5%. E’ ovviamente difficile fornire un’interpretazione certa di questa inversione di tendenza verso la fine della seduta: qualcuno ha parlato di “short covering” e di monetizzazione dei guadagni sulle put protettive acquistate nelle scorse settimane. Certamente si e’ notato che 3 sedute di importanti ribassi non hanno originato un’impennata del Vix (Indice che misura la volatilita’ delle opzioni sullo S&P500). Nel contesto di mercato relativamente illiquido di inizio anno i mercati sono andati in certa di un equilibrio tra prospettive macroeconomiche ancora incoraggianti ed i timori di un rapido processo di rialzo dei tassi in Usa. A cio’ si aggiunge la dinamica allarmante dei prezzi al consumi (CPI inflation) ed alla produzione (PPI Inflation). Insomma, le sorti dei mercati sembrano dipendere piu’ che mai dall’interpretazione che le Banche centrali daranno a inflazione, occupazione e minaccia pandemica, dopo che sia la FED (Banca centrale Usa) che la BCE (Banca Centrale Europea) hanno annunciato l’abbandono della politica monetaria iper-espansiva. Il dato di inflazione al consumo negli USA a Dicembre, che verra’ pubblicato domani 12 gennaio, e’ atteso con grande apprensione e stimato al +7%, un dato brutto, ma in qualche modo gia’ metabolizzato: ricordiamo che il dato di novembre, +6,8%, e' stato il piu' alto dal 1982. Piu’ interessanti, per il loro valore previsionale, l’andamento dei prezzi alla produzione e dei salari orari, sempre relativi a Dicembre ed agli Stati Uniti: ci diranno infatti in che misura l’inflazione sta diventando strutturale. Ieri, 10 gennaio, i rendimenti dei titoli Governativi americani sono saliti ai massimi da due anni, fino a +1,80% per il 10 anni: oggi lo troviamo a +1,76% (ore 13.00 CET). Non vi e’ molo da stupirsi se osserviamo che i future sui Fed Fund assegnano una probabilità vicino al 90% ad un primo aumento dei tassi ufficiali da +0,25% già a marzo prossimo e che Goldman Sachs, ad esempio, prevede ora ben 4 rialzi nel 2022. Domani, 12 gennaio, è prevista l’audizione del Chairman della Fed Jerome Powell al Senato: analisti ed operatori cercheranno di ricavare qualche informazione sulla tempistiche dei rialzi. Il prezzo del petrolio stazione poco lontano dai massimi degli ultimi 4 anni dopo gli ampi guadagni (circa +5%) messi a segno la scorsa settimana in parallelo alle rivolte in Kazakhstan ed i problemi ad un oleodotto in Libia. Oggi, 11 gennaio, il Wti (West Texas Intermediate) guadagna +1,4% a 79,3 Dollari/barile (ore 13.30 CET). Di pandemia e variante Omicron, almeno sui mercati, si parla meno. Tuttavia, pur se meno letale di Covid-19 & varianti precedenti, la veloce diffusione di Omicron implica la reintroduzione di misure parziali di contenimento che potrebbero rallentare la crescita economica. Le relazioni trimestrali sul 4’ trimestre daranno l’occasione al top management delle Societa’ quotate di esprimersi sul tema. Il rialzo dei rendimenti riguarda in misura minore i Govies europei e per ora non implica una degenerazione (allargamento) degli spread tra quelli del Bund decennale tedesco di riferimento e quelli della periferia: il celeberrimo Btp-Bund spread, dopo aver toccato un massimo di periodo a 144 punti nei giorni scorsi, segna oggi 133 bps, col rendimento del BTP decennale a +1,29% (ore 13.45 CET). La “crisi” delle criptovalute sembra meno acuta. Bitcoin, - 14% da inizio anno, dopo essere sceso per la prima volta da settembre sotto 40 mila Dollari, tenta di riagganciare quota 42 mila, ma e’ oltre il -30% piu’ in basso rispetto ai massimi di novembre. Stamane, ancora in flessione i principali indici asiatici: il Nikkei di Tokyo -0,9%, l’Hang Seng di Hong Kong appena -0,03%, il CSI300 di Shanghai&Shenzhen -0,96%. Vivace apertura e successivo rafforzamento dell’azionario Europeo, con progressi medi del +1,0% (ore 13.30 CET). I futures su Wall Street anticipano aperture in rialzo medio del +0,4%. Informazioni importanti Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland. Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito. Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta. Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente. Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti. Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto. Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali. I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri. Selezione editorialedi Peter_Braganti14