SVILUPPI SUL PETROLIOAl contrario della precedente analisi dove ci trovavamo in una situazione di stallo, questa settimana invece lo scenario sembra essersi sbloccato portandoci al rialzo come già previsto da qualche settimana. Nel lungo periodo quindi rimango della stessa idea, ma attenzione alla prossima zona chiave 81\84 $ evidenziata sul TF H1. Considerazioni strettamente personali da non prendere come sollecitazione all'investimento ma solo come base\spunto per una propria analisi più approfondita!di Marco_Mallia2
L'INCERTEZZA SUL FUTURO DEL PETROLIO!Il petrolio rimane incastrato in un range laterale da metà novembre 2022. La fascia alta di questo range si trova a 82$ al barile e la fascia bassa si trova a 70$ al barile. I principali fondi speculativi, come JP Morgan, hanno due visioni differenti nel 2023. Nel breve termine si aspettano un deprezzamento da parte del petrolio (70$) ma entro la fine dell'anno vedono il prezzo dell'oro nero raggiungere i 130$ al barile. Per quanto riguarda la previsione di breve termine, i principali fondi speculativi, si aspettano un taglio della produzione da parte dei paesi OPEC, per far fronte ad una domanda veramente bassa. Interessante analizzare le proiezioni di febbraio rilasciate dall'OPEC. Dal grafico possiamo notare il crollo della domanda nel 2020 dovuto dalla pandemia per poi vedere nel 2021 e nel Q1 2022 nuovi picchi. Nel 2021 il petrolio da 45$ è arrivato a registrare 85$ e nel primo quarter 2022 è arrivato a toccare i massimi annuali a 130$. Dopo questi picchi la domanda si è contratta fino ad arrivare ai giorni nostri. La colonna rossa è il periodo attuale e le colonne verdi sono le proiezioni per il 2023. I paesi OPEC si aspettano una ripresa della domanda nel Q2 2023 per poi stabilizzarsi fino alla fine dell'anno. Facciamo un passo indietro. Quali sono i principali paesi che importano ed esportano petrolio? Stati Uniti e Arabia Saudita sono i 2 principali paesi che producono petrolio. Per quanto riguarda l'importazione, al primo posto abbiamo la Cina. Inserendo questi grafici con l'andamento del petrolio possiamo notare una correlazione quasi perfetta tra questi paesi. Tutti dati in rallentamento. Un altro fattore che in questo periodo sta creando incertezza al prezzo del petrolio sono i possibili rialzi dei tassi d'interesse americani di 50 punti base. Come si è comportato il petrolio in passato durante i cicli di inasprimento delle politiche monetarie? Ad un rialzo dei tassi d'interesse corrisponde una reazione ribassista del petrolio. Notiamo che il movimento ribassista avviene in prossimità del picco e dei tagli dei tassi d'interesse. Non resta che attendere i dati di Marzo e Aprile, dati che per le mie analisi saranno la chiave per i prossimi movimenti. Buon trading a tutti M&A_Forex Selezione editorialedi mattiabonetti_30
📉 Petrolio, aiutiamoci col Weekly!Il grafico giornaliero del WTI non ci è particolarmente di aiuto (per lo meno in un'ottica di Price Action Daily) perchè continua a mostrarci una fase di evidente lateralità con la quotazione che è di fatto bloccata, dallo scorso novembre, tra i livelli $82 e $71. Una soluzione "daily" potrebbe essere quella di attendere il ritorno del prezzo in una delle due aree del range e valutare successivamente dei break-out o dei pull back post rottura per prendere posizione. Abbiamo però un'interessante alternativa a quanto sopra e cioè spostarci nel time frame settimanale e constatare che la lateralità evidenziata rappresenta una pausa di medio termine della tendenza ribassista weekly, per tanto sarebbe altrettanto valida l'idea di ricercare nei prossimi giorni un ritorno del prezzo verso la EMA21 settimanale e cioè in zona $80 e valutare un possibile segnale short (anche nel time frame daily) per rivedere il prezzo non solo nella parte inferiore del range ma, in caso di ripresa del downtrend, anche nella successiva zona di supporto $65. Scenari alternativi potrebbero essere un ritorno diretto del prezzo sul supporto $72 (in tal caso potremmo cercare set up long per tradare il range) oppure un nuovo ritorno sulla resistenza ed attendere un break-out long o un nuovo segnale di vendita. Al prezzo il compito di mostrarci lo scenario e a noi quello di essere pronti con la relativa strategia: Price Action! Buon trading MaurizioShortdi Mauriforex5
ANCORA NESSUN CAMBIAMENTO SUL PETROLIOSi prosegue come ipotizzato nella precedente idea che trovate qui sotto in LINK. Al momento è ancora troppo presto per confermare lo scenario generale ma se dovessimo continuare a mantenere questa andatura allora un approdo verso l'area 81,70$\82,80$ è più che probabile. Al contrario, nel caso di invalidazione del percorso ipotizzato, si potrà scendere fino zona 70,50$\71,50$ (minimo del 9 Dicembre 2022). Considerazioni strettamente personali da non prendere come sollecitazione all'investimento ma solo come base\spunto per una propria analisi più approfondita!di Marco_Mallia2
Analisi giornaliera del petrolio. In che direzione andrà?Le quotazioni del petrolio WTI rimangono all’interno di una fase di incertezza senza cambiare in maniera rilevante la struttura tecnica descritta nella newsletter di ieri. Nel dettaglio, il quadro grafico continua ad essere orientato alla debolezza e solo il superamento della zona compresa tra i 79,30 e gli 80 dollari permetterebbe ai compratori di rialzare la testa tornando sulla forte resistenza a 82,50 dollari. Viceversa, un segnale negativo si avrebbe invece con una flessione sotto i 74 dollari, dove passa la linea di tendenza ottenuta collegando i minimi del 9 dicembre 2022 e 3 febbraio 2023. In tal caso l’obiettivo successivo sarebbe sui 72,40 dollari.Odi Investimenti_BNPParibas3
WisdomTree - Tactical Daily Update - 20.02.2023Borse europee incerte dopo l’inattesa galoppata dei primi 50 giorni 2023. La solidita’ “macro” (no recessione) “consente” nuovi aumento dei tassi. L’inflazione europea ed Usa scendo, ma quella “core” non abbastanza. Ottimismo, paure ed incertezza attorno alla “ripresa cinese”. Venerdi’ 17 febbraio le Borse europee, insensibili al calo di Wall Street della sera prima e dei diffuci timori della prosecuzione di un politica monetaria ancora aggressivamente restrittiva da parte della Banca centrale Usa (FED-Federal Reserve), sono marginalmente scese, chiudendo comunque la settimana con un nuovo progresso. Milano venerdi’ scorso ha perso -0,37%, ma nella settimana e’ salita +1,8%, Parigi -0,25% e +3,1%, Francoforte -0,34% e +1,1%, Londra -0,11% e +1,5%. Da inizio anno Milano e’ salita del +17,4% (migliore in Europa), Parigi +13,5%, Madrid +13,4%, Francoforte +11,2% e Londra +7,4%. Niente male, vero!? Lo stato d’animo (“mood”) dei mercati resta dunque caratterizzato da un moderato ottimismo, in attesa delle nuove evidenze “macro” che saranno pubblicate questa settimana (20-24 febbraio), e nonostante il tono “hawkish” (da falco) usati da numerosi membri della FED. Loretta Mester, Presidente della Fed regionale di Cleveland ha affermato che i tassi dovranno salire sopra il 5% «e restarci per lungo tempo». Similmente James Bullard, Presidente della FED di St. Louis, ha accreditato uno scenario di aumento di +0,5% al prossimo FOMC (Riunione di politica monetaria dalla Fed) del 16-17 marzo, ritenendo appropriato alzare i tassi al 5,25% dall'attuale 4,50%. In effetti l’inflazione negli Stati Uniti sta scendendo, ma non nella misura desiderata: giovedi’ 16 scorso i prezzi alla produzione (PPI) sono cresciuto più del previsto, +0,7% a gennaio su dicembre e +6,0% su base annua, ma venerdi’ 17 i numeri dei prezzi all'import, scesi a gennaio -0,2% (vs attese di -0,1%) verso dicembre, hanno invertito la rotta rispetto al +0,4% mensile registrato a novembre. Anche in Europa il tema dell’inflazione troppo alta tiene banco e da parte dei banchieri centrali c’e’ condivisione sul fatto che ci troviamo ancora molto lontani dall’obbiettivo del 2% di quasi tutte le banche centrali. Isabel Schnabel, membro votante del direttorio dell’ECB (Banca centrale europea) ritiene necessario un rialzo dei tassi di 50 bps a marzo, e raccomanda di “agire con più forza”. Queste dichiarazioni fanno eco con quelle del Presidente dell’ECB Christine Lagarde che mercoledi’ della scorsa settimana aveva “anticipato” un aumento di 50 bps nel meeting del 16 marzo, associando l’entita’ dei successivi alle future evidenze macroeconomiche. Giovedì 16 era stato Fabio Panetta, membro del Comitato esecutivo dell’ECB ha invocare “misura” nelle prossime mosse, evitando «il rischio di una restrizione eccessiva». “Morbido” anche il presidente della Banca centrale francese Villeroy che non si e’ espresso sulla misura dei prossimi aumenti, ma vede il picco dei tassi durante l'estate 2023, escludendo pero’ tagli entro la fine di quest’anno. A parte le attese incerte sulle banche centrali, il quadro geo-politico resta turbolento: Gran Bretagna e Ue sono ancora alla ricerca di un accordo definitivo sulle “pendenze” post-Brexit, gli Usa festeggiano oggi 20 febbraio, con Wall Street chiusa il President Day, proprio mentre Joe Biden si appresta a visitare la capitale ucraina e l’Europa potrebbe varare altri 4 miliardi di aiuti militari per Kiev. La scorsa settimana si e’ chiusa con saldi poco variati, ma alta volatilita’, sui mercati obbligazionari. Alla chiusura di venerdi’ si registra stabilita’ dello spread di rendimento tra BTP decennale italiano e omologo Bund tedesco: 185 bps, dopo che in giornata era salito a 192. Il rendimento del BTP benchmark segna 4,31%, ben sotto il picco intraday a 4,45%. Negli Usa, il Treasury 10 anni rende 3,81% ed il differenziale negativo tra 2 e 10 anni resta ampio, attorno a 81 bps. Materie prime energetiche depresse: il gas va sempre piu’ giu’, fin sotto i 50 Euro/megawattora venerdi’ scorso, al minimo dall’autunno 2021: oggi, 20 febbraio, rimbalza i prezzi a 51,5 Euro, +5%, ma resta ad una frazione del prezzo di picco oltre 300 del giugno 2022. Leggero rimbalzo anche del prezzo del petrolio: stamane, un barile di WTI (greggio di riferimento Usa) torna sopra i 77 Dollari, +1,1% (ore 10.30 CET). Alla riapertura settimanale delle Borse, su quelle asiatiche, dopo un avvio incoraggiante favorito dall’ottimismo di Goldman Sachs sul possibile recupero delle borse cinesi, ha invece prevalso la prudenza. Un’incertezza alimentata dal riaccendersi delle tensioni diplomatiche tra Usa e Cina sul supporto di armamenti che quest'ultima offrirebbe alla Russia e dai missili lanciati dalla Corea del Nord nel mar del Giappone che hanno scatenato la protesta del Giappone e delle Nazioni Unite. Tra scambi comunque contenuti, dovuti anche alla chiusura di Wall Street per il President's Day, nell’attesa del dato sull'inflazione “core Pce” negli Usa (la piu’ osservata dalla FED) e delle minute dell'ultima riunione della FED, Tokio e’ rimesta ferma, +0,07%. A Hong Kong l'Hang Seng ha guadagnato +0,81%, a Seul il Kospi si e’ fernato a +0,16%. In Cina sia Shanghai, +2,0%, che Shenzhen, +1,5%, hanno chiuso in forte rialzo. Mattinata apatica per i listini azionari europei, invariati alle 13.30 CET. I future su Wall Street indicano riaperture in lieve flesione, in media -0,2%. Informazioni importanti Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland. Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito. Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta. Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente. Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti. Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto. Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali. I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri. Selezione editorialedi Peter_Braganti8
possibile buy petroliozona interessante per un buy sul petrolio con primo tp chiusura strutturale.Longdi Marcodonateo1Aggiornato 0
NUOVA BOZZA SUL PETROLIOIo personalmente la vedo così, in assenza di segnali rialzisti, al massimo un ritorno su zone di offerta più in alto per poi proseguire il trend principale ribassista. Bozza sicuramente da aggiornare. Considerazioni strettamente personali da non prendere come sollecitazione all'investimento ma solo come base\spunto per una propria analisi più approfondita!di Marco_Mallia2
WisdomTree - Tactical Daily Update - 14.02.2023Attenzione molto alta al dato su inflazione Usa a gennaio. Bank of Japan, Ueda, successore di Kuroda, sara’ ancora “dowish”. Commissione UE migliora attese 2023 per l’Europa. Petrolio debole: taglio produzione russa non da’ sostegno ai prezzi. Le Borse europee ieri, 13 febbraio, hanno accolto con favore le stime aggiornate della Commissione europea che rivedono in senso positivo lo scenario economico rispetto a dicembre, grazie anche al ridimensionamento dei prezzi di gas e petrolio. L’Euro-Zona eviterebbe per un soffio la recessione e anche l’Italia e’ oggetto di una prospettiva migliorata, col GDP atteso a +0,9% nell’anno in corso. L’inizio di questa settimana e’ vissuto nell’attesa dei dati sull'inflazione USA di gennaio, attesi per oggi, 14 febbraio. Molti analisti temono una parziale delusione, cioe’ un rallentamento nel trend di discesa dei prezzi al consumo, dovuto alle forza del mercato del lavoro ed ai prezzi ancora in rialzo di molti servizi, che potrebbero indurre la Federal Reserve (FED-Banca Centrale Usa) a nuovi aumenti dei tassi. Le Borse europee hanno chiuso bene: Parigi la migliore, +1,11%, poi madrid +1,03%, Londra +0,80%, Milano +0,63%, Francoforte +0,59%. Seduta positiva anche a Wall Street: Dow Jones +1,11%. S&P 500 +1.14%, Nasdaq +1,48%, sospinta da un'indagine sui consumatori americani che sembra rivelare una riduzione, potenzialmente disinflazionistica, delle aspettative di crescita dei redditi. Ieri, 13 febbraio, occhi puntati sul Giappone, con lo Yen che si e’ leggermente indebolito dopo il marcato rialzo di venerdi’ 10. Il movimento e’ stato originato dalla notizia che il nuovo Governatore della Bank of Japan, in sostituzione di Haruhiko Kuroda il cui mandato scade ad aprile, sara’ Kazuo Ueda. Si tratta di una decisione un po’ inattesa e vista come portatrice di una svolta “hawkish” (da falco), prospettiva tuttavia smentita dallo stesso Ueda che, parlando alla stampa, ha confermato gli abbondanti stimoli monetari in essere. Inflazione al consumo Usa (CPI) in pubblicazione oggi: l'aspettativa è di un calo da 6,5 a 6,2% della variazione annuale ed una mensile di +0,5%, un decimo piu’ bassa che a dicembre: sarebbe un rallentamento non rapido come desiderato, ma sufficiente a non invertire il trend discendente dei prezzi. Il dato e’ cruciale poiche’ fornisce importanti indicazioni alla Federal Reserve sulle prossime scelte di rialzo dei tassi ed e’ un riscontro degli livelli valutativi correnti dei mercati obbligazionario ed azionario: questi, nelle ultime 2 settimane, hanno rivelato attitudini diverse, piu’ cauta per le obbligazioni, col rendimento del Treasury a 2 anni salito di +30 bps, piu’ ottimista per le azioni, con lo S&P500 salito +1,5%. Le stime di consenso sul livello “target” dei tassi di interesse sono salite a 5,2%, oltre +0,2% rispetto a poco meno di 5,0% di inizio anno, mentre secondo lo strategist di Morgan Stanley l'economia americana e’ entrata in una fase di debolezza confermata dal calo degli indicatori anticipatori, che in media dura da 6 a 12 mesi. Secondo la stima preliminare di Eurostat, (Ufficio di statistica dell'Unione europea), nel 4’ trimestre 2022 il Pil (Prodotto interno lordo) destagionalizzato è aumentato +0,1% rispetto al trimestre precedente, quando era salito +0,3%: la crescita annuale per l’intero 2022 sarebbe +3,5%. Scende la disoccupazione, visto che nell'ultimo trimestre 2022, il numero di lavoratori è cresciuto +0,4%: +2,2% nell’anno. Intanto la Commissione UE ha migliorato le stime di crescita dell'Eurozona a +0,9% nel 2023: l’Europa resta esposta alle turbolenze geopolitiche, alla persistenza di un’alta inflazione e ai tassi di interesse che rimarranno alti. Petrolio: il taglio russo alla produzione non ha impattato sul prezzo che, dopo l’annuncio, stamane, 14 febbraio, scendono in Asia, col WTI (greggio di riferimento Usa) sotto 79 Dollari/barile. La Russia ha deciso di tagliare la sua produzione di 500 mila barili/giorno a marzo, pari al 5% del proprio output attuale. Debole anche il prezzo del gas europeo, attorno 52 Euro/Megawattora, minimo da fine 2021. In Giappone, il GDP (prodotto interno lordo) del 4’ trimestre 2022 è cresciuto +0,6% su base annuale e +0,2% trimestrale, appena sotto alle attese, e la Borsa giapponese ha registrato un discreto rialzo del Nikkei, +0.64%. Chiusure eterogenee per le borse cinesi: quella di Shanghai (indice composito) ha guadagnato +0,3%,mentre quella di Shenzhen ha perso -1,2%. Ad Hong Kong l’indice Hang Seng ha segnato -0.11% (ore 13.30 CET). Le Borse europee terminano la mattinata in discreto rialzo, mediamente +0,5%, mentre sono in leggera discesa i rendimenti dei titoli Governativi europei: il BTP a 10 anni italiano “paga” 4,12% e lo spread di rendimento con l’omologo Bund tedesco e’ stabile in area 180 punti base (ore 11.00 Cet). I futures sui maggiori listini Usa sono leggermente positivi, in media +0,2% (ore 13.30 CET), in attesa del dato sui prezzi al consumo atteso per oggi; ricordiamo per giovedì l’appuntamento con quello sui prezzi alla produzione. Ancora ricca la lista delle “trimestrali” Usa in pubblicazione tra oggi e la fine della settimana: tra essi Coca-Cola, Airbnb, Kraft-Heinz, Dropbox, Cisco, Shopify, Hasbro, Paramount, DraftKings. Watch out! 😊 Informazioni importanti Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland. Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito. Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta. Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente. Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti. Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto. Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali. I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri. di Peter_Braganti2
Fase correttiva per il petrolio?Dopo il test della resistenza a 80 dollari, dove passa la linea di tendenza ottenuta collegando i massimi dell’11 novembre 2022 e 23 gennaio 2023, le quotazioni del petrolio WTI hanno iniziato una fase correttiva. Se le vendite dovessero proseguire, un possibile target sarebbe identificabile sui 76 dollari, dove passa la trendline disegnata con i minimi del 9 dicembre 2022 e 3 febbraio 2023. Per tornare ad assistere ad una prosecuzione della fase rialzista, si dovrebbe attendere una rottura degli 80 dollari, che aprirebbe le porte ad un test dei successivi ostacoli a 82,50 dollari. Viceversa, un’indicazione negativa arriverebbe con la discesa sotto i 72 dollari.Odi Investimenti_BNPParibas3
Crudeoil : Breakfast ScalpingIl primo livello operabile è 79.29 , ovvero il Pivot giornaliero, dalla quale far partire uno short fino al primo supporto giornaliero a 78.16 . (Indicatore non presente su grafico) L’MCS M1 è neutro, non abbiamo quindi alcun riscontro di un’imminente ribasso; l’MCS M5 sta scaricando contratti, è più facile andare a fare un Long nel pomeriggio che uno short in mattinata a mio parere.OShortdi The_Cyclical_Trading3
Daily analysis 08.02.2023: OpportunitàLe quotazioni del petrolio WTI hanno effettuato un rimbalzo dall’area dei 72 dollari, portandosi nei pressi dei 76 dollari, dove passa la linea di tendenza ottenuta collegando i minimi del 9 dicembre 2022 a quelli del 4 gennaio 2023. Se questo ostacolo fosse superato, si potrebbe osservare un’accelerazione verso le successive resistenze poste in zona 78 dollari. Per riuscire a tornare in vantaggio nel breve periodo, i compratori dovrebbero riuscire a riportarsi oltre l’area compresa tra i 78 e gli 80 dollari. Al contrario, un ritorno delle vendite avrebbe la possibilità di riportare i corsi nei pressi della soglia psicologica dei 70 dollari.Odi Investimenti_BNPParibas3
Petrolio longEcco un mio piccolo pensiero per il petrolio, molto evidenti le onde di Elliot, dovremmo essere su inizio nuova onda di impulsoLongdi EmanueleDeMaio0
Daily analysis 07.02.2023: OpportunitàLe quotazioni del petrolio WTI hanno raggiunto l’obiettivo di breve periodo evidenziato nelle scorse analisi, in area 72 dollari. Se questo sostegno fosse violato, la materia prima avrebbe la possibilità di dirigersi sui minimi di dicembre 2022, in zona 70 dollari, per poi passare a 65 dollari. Per riuscire a tornare in vantaggio nel breve periodo, i compratori dovrebbero riuscire a riportarsi oltre l’area compresa tra i 78 e gli 80 dollari. In tal caso, il successivo target sarebbe individuabile sugli 82,50 dollari. Una violazione decisa di questo intorno aprirebbe poi le porte ad un’accelerazione sulle successive resistenze a 85 dollari al barile.Odi Investimenti_BNPParibas2
PETROLIO: TARGET PRESO E ADESSO AGGIORNIAMOConsiderazioni strettamente personali da non prendere come sollecitazione all'investimento ma solo come base\spunto per una propria analisi più approfondita!06:41di Marco_Mallia0
Crudeoil, scalping intradayIl prezzo è in eccesso di debolezza, cercheremo un rialzo in matinata sulla quale entrare short. Vediamo di cogliere il crude sul Pivot entro le 11:30 a 74.91 e di portarcelo a 71.7 sul primo supporto giornaliero. Se il prezzo scenderà ulteriormente, andremo a coglierlo per un Long nel pomeriggio attorno alle 15:00.OShortdi The_Cyclical_Trading3
USOIL : Probabile ingresso Short di brevePer questa analisi utilizzo: - Indicatore LuBot adesso disponibile al pubblico (vedi : ) - Indicatore di candlestick patterns Premium, puoi accedere alla versione base gratuitamente (vedi: ) - Gli altri indicatori che utilizzo momentaneamente non sono stati pubblicati ma lo farò presto. 1. LuBot: Mostra un ultimo segnale Short che mi indica la tendenza principale da seguire, la sua TrendCloud è ancora ribassista e il prezzo ha effettuato un buon ritracciamento creando dei falsi massimi di swing che sono stati negati nell'ultimo movimento crendo un LL LowerLow. La candela odierna al momento sta appoggiando il suo massimo sulla TrendCloud/ema21 mostrando debolezza e un massimo di swing LH inferiore al massimo precedente. 2. Candlestick e price action: Nelle ultime giornate il prezzo ha tentato più volte di scavalcare il muro degli 82$ senza successo crendo così una resistenza. La price action mostra dei segnali negativi tra cui il DarkCloudCover, e con la candela di oggi abbiamo una preFT50 che indica un pre segnale Short in modo da essere pronti per un eventuale Short sulla rottura del minimo della candela. 3. Indicatori da supporto: LuExcess si trova nella zona bassa, ciò vuol dire che il mercato è pronto per un nuovo slancio. LuPredictor indica momentaneamente che la tendenza Short è confermata per il resto del mese. LuTrender ci da un ulteriore indicazione di tendenza Short confermata sia sul timeframe Daily che Weekly. Tutto è favorevole per una continuazione Short e il trigger di ingresso sarà la rottura del minimo della candela corrente alle condizioni attuali. Nonostante l'operazione potrebbe essere gestita nel corso dei futuri movimenti preferisco sempre mentre uno Stop Loss in via precauzionale al di sopra del livello di resistenza creatosi in area 83.70 e un Take Profit sul livello di supporto più vicino in area 72.70. Il rapporto di rischio rendimento è di 1:1 con questa configurazione per un trade di breve termine. Shortdi LuTrader_LB0
Petrolio configurazione ribassista per uno short di breveHo deciso di entrare short su questa bellissima materia Prima, che ho in whatch list, che seguo e dove più volte ho fatto veramente dei bei trade. Contesto e trend a mio avviso only short dove si sono formati dei pattern grafici di mio riferimento sul daily e sul weekly. Il primo sul weekly segue in maniera armonica l'andamento creando due candele 09 gennaio e 16 gennaio una piccola gamba di ritraccio ; quella successiva del 23 gennaio sfiora la Ema21 e torna giù mostrando debolezza segue candela odierna che brecca il pattern grafico ; Il mio trade è ancora pendente Sul daily stessa figura grafica ma il prezzo è ancora sopra la Ema21, come sapete il weekly per me è la bussola e ho deciso di inserire un pendente sell stop a rottura candela di riferimento in maniera classica . Solo un ritorno in area 85 potrebbe far cambiare la mia idea di trade. Entry: 79.10 ( sotto candela weekly del 23 gennaio) ma ordine inserito sul daily ( solo i parametri weekly) Sl: 83.99 (area 84.00 circa) gestirò il trade meglio possibile TP1: 71.50 prima presa di profitto Tp2: Ambizioso 66.40 ed infine 62 per un trade di più giorni Buon trading a tutti!Shortdi CrysalideTradingAggiornato 5
Petrolio in vendita su una zona di offertaLa struttura del prezzo del petrolio è ormai in trend ribassista dai recenti massimi di giugno 2022 quando aveva raggiunto i 123$. Nella giornata di oggi questo mercato ci offre un trigger sell in zona di prezzo in cui sono presenti diverse confluenze: - Area di offerta che ha sempre respinto i compratori - Resistenza dinamica della ema(20) weekly - ritracciamento Fibo 50% della leg ribassista da 94$ a 70$ Il mio piano trading prevede: - Entry 79$ - Stop Loss 85$ - Target minimo intorno a 72.50$, con gestione attiva. Target più ambiziosi 70$ e 66.50$. DISCLAIMER: Le analisi contenute in questo articolo sono proposte a scopo puramente informativo e non rappresentano alcuna raccomandazione diretta al lettore. Il trading può mettere a rischio il vostro capitale di cui siete i soli responsabili ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ CapitalRock 📈Price action trader 💰Investitore di lungo termine con focus sul mercato azionario americanoShortdi CapitalRockAggiornato 1
BOZZA SUL PETROLIOConsiderazioni strettamente personali da non prendere come sollecitazione all'investimento ma solo come base\spunto per una propria analisi più approfondita!di Marco_Mallia1
Crudeoil, scalping intradayQuesta mattina il crude ha aperto in leggero Gap Up, ma è già stato chiuso; l’unica opportunità per uno short sarà nel caso un cui il prezzo andrà a cercare il Pivot giornaliero a 80.35 entro le 11:30 italiane, con target sul primo supporto giornaliero a 78.19. Vista però la tendenza di questa mattina credo che non vedremo alcun short, bensì un ottimo Long in apertura del ciclo giornaliero alle 16:00 italiane. Ovviamente pubblicherò un articolo nel pomeriggio per quanto riguarda un Long intraday, ma anticipo che l’MCS M1 ( indicatore di mia proprietà non presente su tradingview) è già in eccesso di debolezza, perciò serve solo l’ultimo colpo al ribasso per far inserire un segnale sull’indicatore; a questo punto però vedo poco forte il supporto a 78.19, perciò valuterei il secondo supporto giornaliero a 76.93, e rullo di tamburi….tale supporto è in correlazione con la MML MN, questo sì che sarebbe un ottimo supporto per il nostro Long. Ci aggiorniamo nel pomeriggio.OShortdi The_Cyclical_Trading1
Crudeoil, scalping intradayStiamo per giungere in B2 giornaliera dove dobbiamo cercare un massimo interessante da shortare, il prezzo sta per giungere sulla MML H1 correlata con la MML M15 a 81.90, bene , a noi serve un massimo superiore, ovvero la prima resistenza giornaliera a 82.21. Abbiamo tempo fino le 11:30 italiane per arrivare a quel livello e tentare uno short, dopodichè il segnale sarà nullo. L’MCS M1 è improntato anch’esso ad inserire un segnale short a breve. Il primo target è il Pivot a 81.08, il secondo a 80 sul primo supporto giornaliero.OShortdi The_Cyclical_Trading1