EURUSD | Short verso estensione del range.Short verso estensione del range in zona $1.06. Primo target ad un RR di 1:3Shortdi gggabriele1
Azionari in distribuzioneI tre principali listini americani hanno chiuso in rosso ieri, dopo aver tentato un rimbalzo a inizio della sessione. Il Dow Jones ha lasciato sul campo circa 300 punti, mentre l’S&P 500 quasi 90 e infine il Nasdaq, che ha chiuso a -383 punti. Tecnicamente siamo entrati in una fase di distribuzione con i prezzi che stanno realizzando massimi e minimi inferiori, senza però ancora essere giunti sui punti sensibili di medio termine, la cui violazione potrebbe generare un sell off più importante. A dire la verità i dati macro Usa continuano a sovra-performare, come le vendite al dettaglio che sono uscite decisamente migliori del consensus. Ad aumentare la tensione però concorrono le questioni geopolitiche, che avrebbero potuto creare maggiore caos, se non fosse che le parti, spinte dalle diplomazie di mezzo mondo, sembrano voler abbassare i toni, per fortuna. Ora, al di là del fatto che la tensione rimane latente, ci si concentra sulla stagione degli utili delle grandi Istituzioni finanziarie, con Goldman Sachs in rialzo di oltre il 3% dopo aver riportato un balzo del 28% nell'utile del primo trimestre. In verde anche JPMorgan e Charles Schwab dopo che utili e ricavi hanno leggermente superato le stime. In settimana sarà la volta anche di Bank of America, J&J, Morgan Stanley, UnitedHealth Group, Blackstone, e American Express. D’altro canto, le azioni di Tesla sono scese dopo la notizia che la società licenzierà oltre il 10% della sua forza lavoro globale. USDJPY, SI SALE ANCORA Nel comparto valutario, fa notizia l’accelerazione del UsdJpy, che ogni giorno sta facendo segnalare nuovi massimi, con 154.42, rispetto al 153.38 del giorno precedente. Della Boj neanche l’ombra, se non qualche sporadico commento relativo al fatto che le autorità monetarie di Tokyo stanno monitorando il tasso di cambio. Il che fa sorridere perché tali affermazioni le stanno riproponendo da almeno un mese e mezzo. E si sa, i mercati, quando non vedono coerenza tra parole e fatti, non ci pensano due volte, con la speculazione che insiste nell’andare contro la banca centrale, cioè compra dollari, e vende Jpy, per verificarne l’attendibilità. Non è da escludere che l’area di 155.00 in qualche modo, possa rappresentare un livello al quale la Boj, in linea teorica, potrebbe anche posizionare una “line in the sand”, per fermare la caduta della valuta. Intanto l’EurUsd ha continuato a rimanere debole, a ridosso di 1.0600 che, se rotto, potrebbe spingere i prezzi a 1.0530 40, prossimo target. Il Cable si muove in modo omogeneo, a dimostrazione che è forza di dollaro uniforme, con supporti che intervengono a 1.2420, la cui rottura provocherebbe un ribasso di altri 100 pips almeno. Oceaniche deboli, mentre UsdCad non è lontano da quell’1.3800 che pare realmente interessante. Tra i cross ancora forti quelli contro Jpy, EurJpy e GbpJpy, in attesa di correzioni, mentre rimangono stabili gli altri, in un mercato dollaro centrico. VENDITE AL DETTAGLIO USA Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti sono aumentate dello 0,7% su base mensile a marzo 2024, dopo una salita dello 0,9% rivisto al rialzo a febbraio e di gran lunga superiore alle previsioni dello 0,3%, evidenziando come la spesa dei consumatori rimanga solida in un contesto di dati macro ancora resilienti. Otto categorie su 13 hanno registrato aumenti. I maggiori aumenti si sono registrati nelle vendite presso i distributori di benzina (2,1%), rivenditori al dettaglio (2,1%), materiali da costruzione e attrezzature da giardino (0,7%), ma anche nei negozi di generi alimentari e bevande (0,5%), articoli sanitari e servizi di ristorazione (0,4%). Le conseguenze sui mercati non si sono fatte attendere, perché ciò allontana nuovamente il taglio del costo del denaro negli Usa. RENDIMENTI TITOLI DI STATO USA Il rendimento dei titoli del Tesoro USA a 10 anni è salito oltre la soglia del 4,65%, segnando il punto più alto degli ultimi cinque mesi. Per la verità siamo ancora lontano da quel 5.1% della fine del 2023, tuttavia tale rialzo è stato guidato dai segnali di una solida economia statunitense, che hanno messo in ombra la diminuzione della domanda di obbligazioni in un contesto di diminuzione delle tensioni geopolitiche. Il risultato, come già ribadito, indurrà la Federal Reserve a ritardare il ribasso dei tassi. Specie dopo che gli ultimi dati sono parsi in linea con i dati dell’occupazione della settimana scorsa. Di conseguenza, i futures sui fondi mostrano che una piccola maggioranza del mercato si aspetta che la banca centrale americana inizi a ridurre i tassi solo a settembre, mentre quasi il 20% si è posizionato per nessun taglio dei tassi quest’anno. Inoltre, le dichiarazioni delle autorità iraniane e israeliane circa l’assenza di un’ulteriore escalation hanno attenuato la domanda di debito sovrano. PIL CINA L'economia cinese è cresciuta del 5,3% su base annua nel primo trimestre del 2024, superando le previsioni di mercato del 5,0% e dopo una crescita del 5,2% nel periodo precedente. Si è trattato dell’espansione annuale più rapida dal secondo trimestre del 2023, sostenuta dalle continue misure di sostegno di Pechino. Durante i primi tre mesi dell'anno, gli investimenti fissi sono cresciuti del 4,5%, il massimo intorno ai 3 anni e superiore al consenso del 4,3%. Nel frattempo, l’agenzia di statistica ha affermato che l’economia ha avuto un buon inizio, fornendo una solida base per raggiungere l’obiettivo di crescita del PIL di circa il 5% quest’anno. Allo stesso tempo, il tasso di disoccupazione rilevato è stato pari al 5,2% a marzo, rimanendo vicino al massimo di 7 mesi di febbraio pari al 5,3%. UsdCbh dopo il retest di 7.28815, è sceso chiudendo a ridosso di 7.2700. Buona giornata e buon trading. Saverio Berlinzani Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio. Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”). Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.di ActivTrades5
EURODOLLARO SUL GIORNALIEROMolta forza ribassista in queste ultime sessioni ma a parer mio per poter raggiungere zone più lontane abbiamo ancora bisogno di tempo per strutturare. Quindi nessuno sciacquone per il momento, piuttosto un movimento più lento e realistico per le prossime settimane come ipotizzato nel grafico. Come sempre ricordo che sono considerazioni strettamente personali da non prendere come sollecitazione all'investimento ma solo come base\spunto per una propria analisi più approfondita!di Marco_Mallia4
Tensione in medio oriente, i mercati tremanoL’attacco di Teheran a Israele, tramite il lancio di missili e droni, in ritorsione di quello Israeliano all’ambasciata iraniana di Damasco dello scorso primo aprile, al di là del fatto che non abbia provocato danni significativi, porta con sé il rischio insito di una escalation militare che nessuno vorrebbe (anche gli americani sembrano restii ad un allargamento del conflitto), ma che in pochi, per il momento, sembrano in grado di fermare concretamente. Al di là delle parole di circostanza, e di parole a favore della pace, la questione mediorientale, insieme all’ormai dimenticata guerra Russia Ucraina, sembra onestamente, almeno per il momento, irrisolvibile, a meno di un accordo forte tra Cina e Usa (peraltro in tensione reciproca per l’affare Taiwan), per impedire un aggravamento della crisi, ma nessuna diplomazia occidentale, per ora, è riuscita a porre un freno a tale lenta ma costante escalation. E sui mercati si cominciano ad intravedere dei segnali di paura, quella vera. Venerdì Wall Street ha chiuso in ribasso, con l'indice S&P 500 che ha registrato la sua giornata peggiore da gennaio, in calo dell'1,4%, il Dow Jones è crollato di 475 punti e il Nasdaq è scivolato dell'1,6%. Oltre alle tensioni esogene, anche gli utili delle principali banche hanno fortemente influenzato l’andamento dei listini. Le azioni bancarie hanno subito un duro colpo dopo che JPMorgan Chase, Wells Fargo e Citigroup hanno rivelato che gli alti tassi di interesse avevano avuto un impatto negativo sul loro reddito da interessi netti. Le azioni di JPMorgan sono scese del 6,3% nonostante abbiano superato le aspettative sugli utili e sui ricavi, mentre quelle di Wells Fargo sono scese dello 0,3% su un calo dei profitti del 7% e quelle di Citigroup sono scese dell'1,6%. Anche BlackRock ha ceduto il 2,6% nonostante un aumento degli utili del 36%. I grandi player tecnologici come Microsoft (-1,4%), Nvidia (-2,7%), Alphabet (-1%) hanno chiuso in rosso. A livello di risultati settimanali, l'S&P 500 ha perso l'1,6%, il Dow il 2,4% e il Nasdaq lo 0,6%. CINA, CALA L’EXPORT Le esportazioni cinesi sono scese del 7,5% su base annua a 279,68 miliardi di dollari nel marzo del 2024, invertendo il trend rispetto alla crescita del 5,6% del mese precedente e peggiore delle previsioni di mercato che vedevano una discesa del 3%, evidenziando una ripresa disomogenea nel paese e speranze che la domanda globale continui a sostenere la crescita della seconda economia mondiale. Nei primi tre mesi dell'anno, le esportazioni sono cresciute dell'1,5% su base annua raggiungendo 807,50 miliardi di dollari. Tra i partner commerciali, le esportazioni per il primo trimestre sono state nettamente inferiori verso i paesi dell’Unione Europea (-5,7%), Corea del Sud (-9,8%) e Australia (-8,9%) e si sono contratte in misura minore rispetto al Stati Uniti (-1,3%). UsdCnh che ha chiuso non lontano dai massimi mi periodo di 7.2810, con la Pboc che monitora continuamente i prezzi. ORO ALLE STELLE Venerdì l'oro ha superato i 2.410 dollari l'oncia, segnando un nuovo massimo storico e avanzando di circa il 3,4% nel corso della settimana, poiché la forte domanda di beni rifugio ha messo in ombra le preoccupazioni relative a un possibile ritardo nei tagli dei tassi di interesse da parte della Fed. Per la verità, dopo il test di 2.410, il prezzo ha poi chiuso quasi 80 dollari più basso a 2.344 dollari. Gli investitori continuano ad acquistare oro, e l’esplosione delle tensioni mediorientali è la principale ragione di questo ultimo rialzo. Se poi dovesse esserci una escalation del conflitto, il metallo giallo potrebbe accelerare ulteriormente e l’area di 3000, che per molti è il prossimo obiettivo, potrebbe non rappresentare una chimera. Inoltre, l’oro ha continuato a beneficiare della forte domanda fisica in Cina, ma anche di acquisti da Turchia e Argentina, per combattere una inflazione galoppante. VALUTE, OCCHIO AI GAP Sotto attacco tutte le principali valute, con il dollaro che è salito imperterrito come asset rifugio, come è sempre accaduto durante l’aumento delle tensioni geopolitiche. EurUsd che dopo aver bucato facilmente quota 1.0690 00, sembrerebbe ora indirizzato a 1.0450 area, prossimo target significativo. Il Cable analogamente, ha rotto 1.2500 e ha accelerato verso 1.2450, puntando ora all’area compresa tra 1.2330 e 1.2370 target. UsdJpy, per contro, è rimasto stabile vicino ai massimi di 153.20 anche se con l’aumento della tensione in Medio Oriente, venerdì abbiamo osservato un crollo dei cross come EurJpy, GbpJpy, che hanno spinto il UsdJpy al test di 152.60, anche se poi dai supporti si è tornati immediatamente a salire con i prezzi nuovamente a ridosso delle resistenze chiave a 153.40. La BoJ per ora rimane dietro le quinte, ma la sensazione che qualcuno di importante, venerdì scorso, impedisse il superamento di 153.40 area, è stata forte. UsdCad in ripresa con i prezzi nuovamente nelle vicinanze delle resistenze chiave di 1.3800. Franco svizzero invece sugli scudi con EurChf tornato a 0.9680, anche se poi venerdì è rimbalzato a 0.9730. L’attenzione è massima anche perché questa notte, all’apertura di Tokyo, potremmo assistere ad aperture in gap a favore di dollaro, dopo l’attacco a Israele. Molto dipende da come si evolverà la situazione e per questo diventano importanti anche gli indici di rischio con il Vix che ha chiuso a 17.30 e l’indice fear and greed vicino all’area di paura. DATI DELLA PROSSIMA SETTIMANA Questa ottava sarà caratterizzata dalle trimestrali Usa. Inizia la stagione degli utili del primo trimestre e usciranno, a tal proposito, i risultati di grandi aziende come Goldman Sachs, Bank of America, J&J, Morgan Stanley, UnitedHealth Group, Blackstone, Taiwan Semiconductor Manufacturing, Netflix, American Express e P&G. Inoltre, l'attenzione degli investitori si concentrerà sui dati sulle vendite al dettaglio e sui discorsi dei funzionari della Federal Reserve, seguiti dai permessi di costruzione, dall'avvio di nuove costruzioni e dalle vendite di case esistenti. In Cina, l’attenzione sarà rivolta al tasso di crescita del PIL del terzo trimestre, alla produzione industriale e alle vendite al dettaglio. Nel Regno Unito, i mercati seguiranno il tasso di inflazione, il tasso di disoccupazione e le vendite al dettaglio. Inoltre, verranno pubblicati i dati sull’inflazione per Canada, Nuova Zelanda, Sud Africa e Giappone. Infine, Giappone, India, Area Euro, Italia, Spagna e Svizzera rilasceranno i dati sul commercio estero, l'indicatore ZEW sul sentiment economico della Germania e i dati sul mercato del lavoro australiano. Buon trading e buona settimana. Saverio Berlinzani Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio. Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”). Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.di ActivTrades4
Analisi non operativa su euro/dollaroOgni tanto per capire il contesto generale in cui si opera, è utile andare su time frame più ampi allargando il grafico e andando indietro nel tempo per capire dalle fasi passati in che fasi possiamo trovarci adesso. Qui si vede chiaramente un trend discendente molto forte e pulito, un rintracciamento precisissimo sul livello 0,618. L'entrata in una fase laterale con supporto corrispondente sia al primo supporto pivot triennale sia lo 0.382 di Fibonacci, che se violate potrebbe portare l'euro sui minimi precedenti. Fino a che non viola tale livello la mia visione rimane neutrale. di gpelle911
Wall Street indomabileWall Street è tornata a chiudere in positivo ieri, dopo essere scesa di quasi l’1% il giorno prima, grazie alla performance dei titoli tecnologici. L'S&P 500 ha chiuso a +0,7%, il Nasdaq ha guadagnato l'1,4% mentre il Dow ha recuperato qualcosa dalla chiusura di ieri. La giornata è stata caratterizzata da un avvio in risk off, con borse in calo, rendimenti dei titoli di Stato in salita e dollaro a schiacciare le valute concorrenti. Poi i dati sui prezzi alla produzione Usa, usciti leggermente inferiori al consensus, hanno causato un pull back dei prezzi, sebbene i parametri relativi ai prezzi al consumo del giorno precedente, abbiano evidenziato una ripresa dell’inflazione superiore alle previsioni, supportando il sentiment ancora restrittivo dei rappresentanti di politica monetaria Usa, i quali hanno lasciato intendere che siano necessarie ulteriori prove di discesa dell’indice dei prezzi prima di tagliare eventualmente il costo del denaro. BCE FERMA SUI TASSI La Banca Centrale Europea ha mantenuto i tassi di interesse al 4.5% per la quinta volta consecutiva, con il tasso sulle operazioni di rifinanziamento principali ai massimi degli ultimi 22 anni mentre il tasso sui depositi presso la banca centrale si è mantenuto ai livelli più alti di sempre, ovvero al 4%. Nello statement si legge che, se ci fossero conferme di una inflazione stabilmente in discesa verso il 2%, si potrebbe prendere in considerazione la riduzione del costo del denaro. I membri del Consiglio direttivo peraltro hanno ammesso che l’inflazione sia in calo, e che congiuntamente anche la domanda rimanga debole, tuttavia, hanno avvertito che le pressioni interne sui prezzi rimangono forti, portando ad un’elevata inflazione dei prezzi dei servizi. Durante la conferenza stampa della banca centrale, la presidente Lagarde è rimasta sulle sue posizioni riaffermando l’assoluta indipendenza dalla Fed, e ricordando che il mese di giugno sarà cruciale perché arriveranno le nuove proiezioni per l’anno in corso. Euro dapprima in ribasso con puntate fino a 1.0700 e poi in fase di correzione e ritorno in area 1.0740. Il trend rimane comunque, almeno per il momento, ribassista. VALUTE Sugli altri rapporti di cambio, si segnala una iniziale forza di dollaro contro tutte le altre valute, con un successivo movimento correttivo arrivato nel pomeriggio dopo la pubblicazione dei Ppi. UsdJpy ancora fortissimo a 153.20, mentre già si parla di quota 160.00 come target neanche tanto lontano. E la Boj sembra scomparsa nel nulla. EurChf tornato sotto quota 0.9800 mentre il UsdCad si è fermato a 1.3720 prima di correggere 50 pips. In ogni caso, sui cambi, si aspettano le rotture di punti importanti che per ora sembrano tenere, EurUsd con il supporto a 1.0695 00, il Cable a 1.2500 e usdjpy a 153.35 40. Interessanti i movimenti dei cross, nonostante il mercato rimanga dollaro centrico. I PPI DELUDONO LE ATTESE I prezzi alla produzione, negli Stati Uniti, sono aumentati dello 0,2% su base mensile nel marzo 2024, in seguito ad un aumento dello 0,6% a febbraio e al di sotto delle previsioni dello 0,3%. I prezzi dei servizi sono aumentati dello 0,3%, guidati dai guadagni nell'intermediazione di titoli, negoziazione, consulenza in investimenti e servizi correlati (3,1%). Anche i costi sono aumentati per la vendita all'ingrosso di attrezzature professionali e commerciali, oltre alle vendite al dettaglio di hardware, software e forniture per computer. Su base annua, il PPI è aumentato del 2,1%, il massimo da aprile 2023, dopo l’1,6% di febbraio. L'indice core è aumentato dello 0,1% nel mese, spingendo il tasso annuale più in alto al 2,4%. RENDIMENTI ANCORA IN CRESCITA Il rendimento dei titoli del Tesoro USA a 10 anni è salito oltre il 4,57% ad aprile, il livello più alto in cinque mesi, poiché come già ribadito poc’anzi, sono aumentate le preoccupazioni relative ad una Fed “on hold” per i prossimi mesi, il che ha innescato un’ondata più forte di vendite di titoli del Tesoro su tutti i periodi della curva dei tassi. Un PPI più debole del previsto non è riuscito ad alleviare le preoccupazioni sulla pressione inflazionistica nell'economia statunitense dopo che i dati positivi sull'indice dei prezzi al consumo di questa settimana avevano fornito ulteriori indicazioni che la crescita dei prezzi si è stabilizzata su livelli decisamente elevati. Ciò, a sua volta, ha rafforzato la motivazione a favore della Federal Reserve a mantenere le condizioni finanziarie restrittive più a lungo. Di conseguenza, le probabilità che la Fed tagli a giugno sono scese al 43%, mentre quelle per cui non vi sarà alcuna riduzione nel 2024, sono intorno al 15%. Buon trading e buon fine settimana. Saverio Berlinzani Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio. Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”). Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.di ActivTrades2
EURUSD: buy limit openHo aperto un ordine buy limit per un possibile movimento al rialzo del pair, dopo la forte spinta odierna.Longdi iTraderFXAggiornato 5
Possibile conferma della liquidità a supporto su Eur/UsdOggi stiamo valutando oltre 1.0860, una possibile conferma della liquidità a supporto . Se domani mattina si verificheranno anche prese di profitto ridotte, sarà possibile uno sviluppo rialzista nel corso di 2-3 settimane, fino a 1.1050. Analisi sull'Andamento di EUR/USD tra 1.05 e 1.1050 Il cambio EUR/USD ha dimostrato una limitata volatilità nel recente passato, con movimenti che oscillano tra il minimo storico di 1.05 e il massimo storico di 1.1050. Questo range, che rappresenta un'ampia fascia di equlibrio , è stato il teatro di molte dinamiche di mercato negli ultimi tempi. Analizziamo come e perché il cambio EUR/USD tende a lavorare entro questo intervallo e cosa possiamo aspettarci in futuro. Contesto Attuale Il minimo storico di 1.05 e il massimo storico di 1.1050 sono due punti di riferimento cruciali per gli operatori di mercato. Questi livelli riflettono non solo i livelli tecnici significativi, ma anche le dinamiche macroeconomiche e le politiche delle banche centrali. Finché le banche centrali non interverranno con tagli dei tassi , è probabile che il cambio EUR/USD continui a operare all'interno di questa fascia di prezzi. Ruolo delle Banche Centrali Le decisioni delle banche centrali, in particolare della Banca Centrale Europea (BCE) e della Federal Reserve degli Stati Uniti, giocano un ruolo fondamentale nell'orientare l'andamento di EUR/USD. Finché le banche centrali non implementeranno politiche monetarie che portino a un significativo superamento o infrangimento di questi livelli chiave, è probabile che il cambio continui a rimanere all'interno dell'intervallo. Implicazioni per il Trading Per gli operatori di mercato, comprendere il comportamento di EUR/USD tra 1.05 e 1.1050 è essenziale per sviluppare strategie di trading efficaci. Mentre il cambio rimane confinato entro questo intervallo, gli operatori possono sfruttare le opportunità di trading all'interno di questa fascia, ad esempio identificando i livelli di supporto e resistenza e operando di conseguenza.Longdi TrendFollowingTradersCommunityAggiornato 3
#SHORT EUR/USDDiscesa del prezzo molto incisiva, un'analisi basica mette in evidenza un rimbalzo a ribasso dei prezzi, il che potrebbe essere confermato dall'incrocio delle medie mobili, si prevede un'ulteriore calo dei prezziShortdi ReyCobra4
Azionario ancora in recuperoWall Street continua a mostrarsi resiliente, esattamente come l’economia americana, che prosegue nella pubblicazione di dati che mostrano la tenuta degli aggregati principali, che porteranno quasi certamente ad un futuro atterraggio morbido di una economia che continua a sorprendere. Gli indici americani hanno chiuso in rialzo, recuperando parte delle perdite del giorno precedente, con l'S&P 500 che ha fatto registrare un +1.1%, mentre il Dow Jones è salito di 318 punti, pari a +0.81% e il Nasdaq ha guadagnato l'1,2%. L’ultimo rapporto sull’occupazione ha rivelato che l’economia statunitense ha creato il maggior numero di posti di lavoro degli ultimi dieci mesi, mentre il tasso di disoccupazione è inaspettatamente sceso rispetto ai massimi degli ultimi due anni. Questi dati suggeriscono che il mercato del lavoro rimane forte il che aumenta le possibilità di un ritardo nei tagli dei tassi di interesse. I funzionari della Fed evidenziano invece contrasti nelle dichiarazioni con Powell che sembra più ottimista relativamente al taglio del costo del denaro rispetto a Kashkari, Harker e Barkin, molto più restrittivi e propensi ad un mantenimento dei tassi fermi piuttosto che in calo. Nvidia (+2,4%) e Amazon (+2,8%) sono stati i titoli a mega capitalizzazione con le migliori performance, mentre Tesla è scesa del 3,6% dopo aver annullato i suoi piani per un'auto a basso costo che erano stati ampiamente anticipati. La sensazione è che vi siano scelte selettive da parte degli investitori, nei vari comparti e titoli, con preferenze per quelli a forte capitalizzazione e appartenenti al comparto tecnologico. A livello di performance settimanale, il Dow Jones ha registrato una perdita dell’1,9%, registrando la settimana peggiore del 2024, mentre l’S&P 500 e il Nasdaq sono scesi rispettivamente dell’1% e dell’1,3%. CORRELAZIONI INTERMARKET SALTATE Venerdì il rendimento dei titoli del Tesoro USA a 10 anni è risalito al 4,4%, un livello che non si vedeva dalla fine di novembre, proprio in ragione del fatto che i dati macro sembrano allontanare la prima riduzione del costo del denaro da parte della Fed. Le scommesse per una riduzione del tasso di interesse di almeno 25 punti base a giugno si attestano attualmente intorno al 59%, rispetto al 65% prima della pubblicazione delle buste paga. L’aumento del risk off che c’è stato venerdì, dopo la pubblicazione, così come il recupero degli asset rifugio, sembravano portare ad un ritorno delle correlazioni legate all’avversione al rischio, ma poi la seduta si è chiusa in modo contrastante tra i vari asset. Di fronte ad un aumento generalizzato dei rendimenti dei titoli di Stato, non vi è stato un analogo aumento degli indici di rischio, che restano in appetito al rischio. L’indice Vix rimane sotto quota 16.50 così come l’indice paura e avidità è a 61, ancora in area di avidità e quindi di risk on. Sulle valute, ugualmente, abbiamo assistito inizialmente ad una forza di dollaro, acquistato come asset rifugio in una fase di evidente aumento del risk off, che poi però si è ribaltato dopo il ritorno delle price action ai livelli precedenti al dato. VALUTE EurUsd che dopo i NFP, sembrava sfondare 1.0800 con la possibilità di scendere verso 1.0750, ma poi sono usciti i bid che l’hanno riportato a 1.0840. Tecnicamente, se rimaniamo sopra a 1.0800, possiamo ripartire verso 1.1000, sempre che si riesca in fretta a violare l’area di resistenza di 1.0880, che per ora ha retto bene. Sul Cable, analoga reazione con possibilità di attaccare quota 1.2680, il che aprirebbe la strada a 1.2740. La formazione su entrambi i cambi sopraccitati di una hammer su base giornaliera sembra poter rappresentare una conferma di una ripartenza su base giornaliera. UsdJpy che è tornato a 151.60 dopo aver testato 150.85 nella notte tra giovedì e venerdì, ma per ora non è riuscito a violare quota 152.00 che secondo qualcuno è la “line in the sand” della Boj, oltre il quale potrebbe intervenire massicciamente. Poche le novità con i cross dello Jpy che sono tornati vicino ai massimi, come EurJpy, GbpJpy, mentre le oceaniche, hanno recuperato anch’esse, anche se meno, nei confronti del biglietto verde. 0.6660 target per AudUsd e 0.6110 per NzdUsd. Franco svizzero in recupero sull’euro dopo aver toccato quota 0.9850 e ritorno a 0.9775 mentre il UsdChf, deve recuperare quota 0.9020 30 area per cercare di riprendere quota e ritornare in trend rialzista. I DATI DELLA SETTIMANA Questa settimana, al centro dell’attenzione di analisti e investitori, ci saranno i dati sull’inflazione Usa unitamente ai verbali dell’ultimo Fomc. Ma ad aggiungersi, anche i dati relativi alla fiducia dei consumatori redatta dall’Università del Michigan, i prezzi alla produzione, nonché i prezzi delle esportazioni e delle importazioni, senza dimenticare i soliti commenti “market movers” dei diversi funzionari della Federal Reserve. A livello globale, a catturare l’interesse, saranno le decisioni sui tassi di interesse per la Bce, la Boc e la Rbnz tra le banche centrali più importanti. In Asia e più precisamente in Cina, verranno pubblicati i prezzi al consumo e alla produzione, insieme ai dati relativi alla bilancia commerciale. Tra gli emergenti segnaliamo la pubblicazione dei dati sull’inflazione per Messico, Brasile, India e Russia. L'attenzione dell'Europa sarà rivolta anche al commercio estero e alla produzione industriale della Germania, nonché al PIL e alla produzione industriale del Regno Unito a febbraio. Infine, l'Australia rilascerà i dati NAB sulla fiducia delle imprese, i dati sulla fiducia dei consumatori Westpac e quelli sulla fiducia dei consumatori in Giappone. Buon trading e buona settimana. Saverio Berlinzani Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio. Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”). Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni. di ActivTrades5
EUR/USD 08/04/2024EU stamattina si trova i un'ottima zona che secondo me puo valere molto come partenza per un nuovo massimo, possiamo capirlo dal minimo che ha creato prima dal test sull'FVG del movimento molto impulsivo che ha mercoledì 3 aprile, in questa giornata mi aspetto un test sull FVG m15 creatosi nella giornata di ieri (guardare grafico) per poi partire con un primo target sul massimo precedente fino magari al massimo settimanale. PS L'idea potrebbe cambiare con il movimento del mercato stesso, queste sono mie aspettative.Longdi Saletta1
EURUSD - Euro in controllo.Buongiorno ragazzi. se vi piacciono le mie idee vi chiedo la cortesia di seguirmi è mettere like grazie. ANALISI siamo in una zona interessante vediamo se riesce a romperla è andare subito verso i 1.09400 oppure farà una correzione sulla zona dei 1.08000. vi consiglio di usare un buon money management in modo da non farvi influenzare in modo eccessivo a livello emotivo. buona giornata. ciao.di FrancescoCapano236
AGGIORNAMENTO EURO/DOLLAROBuonasera ragazzi, come previsto target raggiunto ci sentiamo non appena ho un nuovo setup e nuove conferme Grazie per l'attenzionedi ViboraRuiz1
EURUSD - Attenzione alle news.Buongiorno ragazzi. se vi piacciono le mie idee vi chiedo la cortesia di seguirmi è mettere like grazie. ANALISI mi aspetto che il prezzo raggiunga la zona dei 1.08000 per poi crollare. potrebbe anche anticipare il movimento è quindi scendere un pò prima. oggi ci sono parecchie news di conseguenza state molto attenti prima di entrare a mercato. vi consiglio di usare un buon money management in modo da non farvi influenzare in modo eccessivo a livello emotivo. buona giornata. ciao.Shortdi FrancescoCapano237
Aggiornamento EURO/DOLLAROBuona sera ragazzi, come indicato ieri sera, la zona ci ha dato una spinta buy. Personalmente ho aspettato stamattina per entrare in quanto in asian puo' sbilanciare ed è quello che è successo, sono entrato successivamente appena ha ripreso la zona Longdi ViboraRuiz6
EURODOLLARO: SEGNALE INTRADAYBuona reazione dopo apertura di Londra, ipotizzo uno slancio fino la VWAP di ieri. Operazione rischiosa contro tendenza ma con buon R\R. Lo scenario di medio periodo rimane short. Come sempre ricordo che sono considerazioni strettamente personali da non prendere come sollecitazione all'investimento ma solo come base\spunto per una propria analisi più approfondita!di Marco_MalliaAggiornato 2
Azionario in correzioneÈ iniziato il secondo trimestre di questo 2024, all’insegna di dati americani migliori delle attese che, sebbene non rappresentino ancora la certezza di un posticipo del tanto atteso ribasso dei tassi, segnalano comunque una situazione in cui la Fed potrebbe eventualmente allungare i tempi. Wall Street, ieri, ha chiuso in rosso in un mercato che rimane però ampiamente in appetito al rischio, con l’unica eccezione dell’aumento dei rendimenti del decennale statunitense, risalito sopra quota 4.3%. Gli indicatori di inflazione preferiti dalla Fed non hanno comunque modificato lo scenario previsto, almeno per ora, con il presidente Powell che ha affermato che i dati di febbraio erano in linea con le aspettative. Il PCE principale è aumentato dello 0,3%, al di sotto dell'aumento dello 0,4% rivisto al rialzo di gennaio, e le previsioni dello 0,4% e il tasso core sono scesi allo 0,3% da un 0,5% rivisto al rialzo di gennaio, in linea con le aspettative. Però, ieri pomeriggio, l’ISM Manufacturing PMI statunitense, è aumentato a 50,3 a marzo 2023, rispetto a 47,8 di febbraio, battendo le previsioni del mercato di 48,4. Ciò ha segnato la prima espansione del settore manifatturiero dopo 16 mesi di contrazione. I nuovi ordini sono aumentati a 51,4 da 49,2 e la produzione è salita a 54,6 da 48,4. Tuttavia, il portafoglio ordini è rimasto in contrazione a 46,3, lo stesso di febbraio. Insomma, qualche dubbio, questi dati, sembrano evidenziarlo e di fronte ad un eventuale correzione dei listini, potremmo assistere alla salita del dollaro sia come asset da investimento (perché rimaniamo in risk off se osserviamo gli indici di rischio), sia come asset rifugio in un momento correttivo dei listini, che forse, parrebbe dovuto. VALUTE Sui cambi, la reazione del dollaro ai dati del Pmi manifatturiero, si è fatta sentire con l’EurUsd sceso a 1.0730 con la possibilità di attaccare 1.0690-00 area di supporto chiave. Anche il Cable ha rotto 1.2600 ed è tornato vero quota 1.2550, primo livello di supporto d breve termine a cui potrebbe far seguito l’area di 1.2520. UsdJpy tornato a ridosso di 152, in attesa di qualche segnale della BoJ che per ora però latita. Insomma, un dollaro che si mantiene forte contro le principali valute concorrenti e poche le speranze, per ora, di assistere ad una inversione, ma forse solamente qualche correzione. LA LIRA TURCA REAGISCE DOPO IL NUOVO MINIMO STORICO La lira turca, dopo aver visto nuovi minimi storici contro dollaro a 32.50, ha corretto tornando in area 32.00 dopo le lezioni locali, nelle quali, il partito AKP del presidente Erdogan ha subito una significativa sconfitta, perdendo in grandi città come Istanbul e Ankara. Si temeva che ciò potesse portare a un passaggio dalle recenti politiche economiche ortodosse a una politica fiscale più espansiva, ma il presidente Erdogan ha accettato la sconfitta e ha promesso che i suoi sforzi per contenere l’inflazione avrebbero dato i loro frutti quest’anno. Il tasso di inflazione annuale in Turchia è salito al 67,07% nel febbraio 2024, il livello più alto da novembre 2022. I tassi di interesse sono saliti al 50%. Per proteggere i propri risparmi dall’inflazione, molti turchi stanno acquistando oro, e ad altri asset legati al dollaro statunitense. CINA, MIGLIORA IL SETTORE MANIFATTURIERO Il Caixin China General Manufacturing PMI è aumentato a 51,1 a marzo 2024 da 50,9 del mese precedente, battendo le stime di mercato di 51. Si è trattato del quinto mese consecutivo di crescita dell’attività industriale e il ritmo più veloce da febbraio 2023, sostenuto da nuovi ordini più elevati da sia a livello nazionale che estero. Nel frattempo, l’occupazione è nuovamente diminuita, indicando che le aziende erano caute nelle assunzioni nel tentativo di contenere i costi. Per quanto riguarda l'inflazione, i prezzi dei fattori produttivi sono scesi per la prima volta da luglio, anche se solo marginalmente, a causa dei minori costi delle materie prime. Di conseguenza, le aziende hanno ridotto i prezzi di vendita per il terzo mese consecutivo e per il massimo in otto mesi, grazie agli sforzi volti a stimolare la nuova domanda. UsdChn che attacca le resistenze, a 7.2820, con la possibilità di tornare sui massimi di 7.3650. NUOVI MASSIMI STORICI PER L’ORO Lunedì l'oro è salito sopra i 2.250 dollari l'oncia, estendendo il suo rally e trovando un nuovo massimo storico a 2.267 dollari l’oncia, trascinato da acquisti massicci legati all’ottimismo relativo ai possibili tagli della Fed già da giugno, e con tassi di interesse più bassi si ridurrebbe il costo opportunità di detenere lingotti, aumentandone il valore di investimento. La correlazione con il biglietto verde, solitamente inversa, si è invertita, e gli acquisti del gold in dollari sembrano offrire ottimi rendimenti anche e soprattutto per l’aumentato valore del biglietto verde. MINUTE RBA E DATI ODIERNI La Reserve Bank of Australia ha mantenuto il tasso di liquidità al 4,35% durante la riunione di marzo, come ampiamente previsto. La decisione di martedì è arrivata tra i segnali di un rallentamento della crescita economica dopo un aumento totale dei tassi di 425 punti base negli ultimi due anni. Nel frattempo, l’inflazione ha continuato a diminuire in un contesto di moderazione dei prezzi dei beni. Le prospettive sembrano favorire un rallentamento nei prossimi mesi. Sul fronte dati, oggi è una giornata interessante, con quelli relativi al mercato immobiliare inglese, seguito poi dalle vendite al dettaglio e il Pmi manifatturiero svizzeri. Dalle 9.00 in poi, Pmi per Spagna, Italia, Francia, Germania ed Eurozona. Alle 10.30 Pmi manifatturiero inglese, e dati sull’inflazione tedesca. Nel pomeriggio ordini all’industria Usa unitamente ai Jolts Openings, ovvero il rapporto mensile sulle offerte di lavoro nelle aree commerciali, industriali e uffici negli Stati Uniti. Parleranno poi Bowman, Williams, e Mester della Fed. Buona giornata e buon trading. Saverio Berlinzani Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio. Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”). Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.di ActivTrades4
AGGIORNAMENTOTarget sell preso alla precisione come condiviso 3 giorni fa, adesso sono entrato buy come da foto in quanto ha formato setup e anche dxy ha sbilanciato la zona che avevo condiviso Longdi ViboraRuiz3
EURUSD| 1.07 sarà il prossimo target!L'analisi sull'EUR/USD mostra una forte pressione ribassista che ha portato il cross a toccare il suo livello più basso da metà febbraio, scendendo al di sotto del livello di 1.0750. Il grafico giornaliero indica che l'EUR/USD è confinato in un range di 20 pip al di sotto del livello di 1.0803, il quale corrisponde al ritracciamento Fibonacci del 61,8% del precedente rialzo da 1.0694 a 1.0981. Nel grafico a 4 ore, la SMA a 20 periodi si sta muovendo verso il basso al di sopra del livello attuale mentre è al di sotto delle medie mobili più lunghe, confermando ulteriormente la tendenza ribassista. La sessione attuale è caratterizzata da una mancanza di eventi significativi, con l'EUR/USD che oscilla intorno al livello di 1.0780 a causa delle festività pasquali, che hanno reso i mercati asiatici ed europei tranquilli. In Asia, il Nikkei 225 giapponese ha registrato un calo a causa di un report negativo sul sentiment aziendale, mentre le azioni cinesi hanno registrato un aumento a seguito di dati economici migliori delle attese. Nel complesso, mi aspetto un rimbalzo al livello di 1.088, dove potrebbero verificarsi incroci delle trendline, portando a un declino verso la zona di 1.07. Un saluto e un buon trading a tutti.Shortdi Forex48_TradingAcademy449
EURUSD - Euro in difficoltà.Buongiorno ragazzi. se vi piacciono le mie idee vi chiedo la cortesia di seguirmi è mettere like grazie. ANALISI euro debole contro il dollaro americano, siamo in un trend short di conseguenza è meglio valutare operazioni solo sell, vi lascio due zone da dove potrebbe ripartire il long come prima zona 1.07300, la seconda zona è molto interessante 1.07000. vi consiglio di usare un buon money management in modo da non farvi influenzare in modo eccessivo a livello emotivo. buona giornata. ciao.di FrancescoCapano234
Powell e PCE, i temi della giornataI principali indici azionari, negli Stati Uniti, sembrano aver trovato livelli difficili di violare al rialzo, anche se consolidano in attesa del prossimo movimento. Lo stesso non si può dire per il Dax che invece continua ogni giorno a realizzare nuovi massimi storici, non lontano ormai dai 20 mila punti. l’S&P ha chiuso positivo di 25 punti, mentre il Dow Jones appena sopra 39.720. Il Nasdaq invece ha ceduto lo 0,2%. I dati macro intanto hanno evidenziato situazioni contrastanti (Chicago Pmi in deciso calo, jobless positivi), in attesa di quelli di oggi relativi al PCE, ovvero il dato che la Fed valuta come il miglior indicatore di inflazione, insieme alle aspettative relative all’intervento di Jerome Powell. Tra gli ultimi dati segnaliamo altresì la revisione al rialzo del PIL del quarto trimestre, uscito migliore del consensus. Sul fronte aziendale, Apple, Meta e Tesla sono scese di oltre l'1% mentre Nvidia è scesa dello 0,2%. Considerando il primo trimestre, l'S&P 500 è in rialzo di circa il 10%, il miglior guadagno del primo trimestre dal 2019. Il Dow Jones ha guadagnato il 5,5%, la sua performance del primo trimestre più forte dal 2021 e il Nasdaq ha guadagnato il 9,3%. CRESCE AL 3.4% L’ECONOMIA USA Secondo la terza stima, l’economia statunitense è cresciuta del 3,4% anno su anno nel quarto trimestre del 2023, leggermente al di sopra del 3,2% riportato in precedenza, sostenuta dalla spesa dei consumatori e dagli investimenti delle imprese. La spesa dei consumatori è stata rivista al rialzo, guidata dai servizi, mentre i beni sono aumentati meno. Inoltre, gli investimenti hanno continuato a crescere anche se leggermente meno del previsto (2,8% contro 2,9%). Guardando oltre, la spesa pubblica è cresciuta più del previsto, (4,6% contro 4,2%), ma sia le esportazioni (5,1% contro 6,4%) che le importazioni (2,2% contro 2,7%) sono cresciute meno di quanto inizialmente riportato. VALUTE, L’EURO RIPIEGA EurUsd in difficoltà nella giornata di ieri con la violazione del supporto chiave a 1.0800. La debolezza della moneta unica, ha trascinato al ribasso il Cable e soprattutto le oceaniche, mentre il UsdJpy non è riuscito a tornare sui massimi per i timori di intervento della Boj. A questo punto gli obiettivi per la moneta unica sembrano posti a 1.0740-50 inizialmente a cui seguirà 1.0700. Solo sopra 1.0830 potremmo assistere ad una ripresa. Cable che tiene meglio con EurGbp che punta a 0.8510 20 area. Target 1.2560 e 1.2520 per il “Cavo”. EurJpy che sta distribuendo, con target possibili in area 162.70. Un mercato, quello dei cambi, che sembra cominciare a muoversi in direzione pro-dollaro, ma fino a che punto? Molto dipenderà dai dati macro, che sono tornati ad assumere una importanza chiave rispetto a qualche tempo fa, quando contava esclusivamente l’inflazione, che ora è stata accantonata nelle aspettative degli investitori dopo che le banche centrali hanno dichiarato la fine delle politiche restrittive. JOBLESS CLAIMS Il numero di persone che hanno fatto richiesta dell’indennità di disoccupazione è diminuito di 2 mila unità a 210.000 nella settimana terminata il 23 marzo, battendo le aspettative del mercato di 215.000. Nel frattempo, le richieste continuative sono aumentate di 24 mila a 1.819.000 nella settimana precedente, compensando la revisione al ribasso di inizio marzo. Tuttavia, i dati continuano a mostrare che il mercato del lavoro statunitense rimane assai rigido, in linea con l’ultima valutazione della Federal Reserve e che potrebbe spostare in avanti la data del primo ribasso dei tassi della Fed. PETROLIO Giovedì i futures del greggio WTI sono saliti sopra gli 82 dollari al barile, segnando il terzo aumento mensile consecutivo alimentato dall’ottimismo sui continui tagli alla produzione da parte dell’alleanza OPEC+. Nonostante le crescenti tensioni geopolitiche che potrebbero interrompere l’offerta, si prevede che l’OPEC+ manterrà le attuali politiche sulla produzione di petrolio nella riunione di mercoledì prossimo. Nel frattempo, il rapporto più recente dell’EIA ha mostrato un aumento a sorpresa delle scorte di petrolio greggio e benzina negli Stati Uniti a causa dell’aumento delle importazioni di greggio e della debole domanda di benzina. Sebbene la creazione dell'inventario sia stata inferiore a quanto previsto dall'API, è rimasta al di sotto dei tipici modelli stagionali. Inoltre, l’aumento dei tassi di utilizzo delle raffinerie statunitensi ha ulteriormente sostenuto i prezzi. ORO SEMPRE SUI MASSIMI STORICI Venerdì l'oro si è mantenuto sopra i 2.230 dollari l'oncia, attestandosi ai massimi storici, tra le aspettative di ribasso dei tassi di interesse, e le tensioni geopolitiche che lo rendono uno degli asset rifugio per eccellenza. Nel solo mese di marzo la performance è stata del 9%. Difficile richiamare target, dal momento che siamo su terreni inesplorati, ma certamente diventa assai difficile trovare livelli di vendita nelle condizioni attuali. Buon trading e buone feste. Saverio Berlinzani Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio. Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”). Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.Selezione editorialedi ActivTrades117
OUTLOOK Close Week, Monthbuon venerdi a tutti ragazzi , questo outlook è per finire la settimana ed il mese di marzo. vi auguro una buona pasqua e ci vediamo poi martedi! rilassatevi e prendete aria A fine post nella firma troverete il link per il gruppo studio. Vi chiedo la gentilezza di seguire il profilo e Boostare questo post e i precedenti così da favorire la mia divulgazione gratuita,a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza. OUTLOOK chiusura settimanale e mensile fatemi sapere cosa ne pensate grazie a tutti per qualsiasi dubbio domanda non esitate a scrivermi, sarò lieto di rispondervi 18:24di X_GoldenBoy_X36
SITUAZIONE PARTICOLAREBuonasera, ci troviamo in una situazione dove sia il buy che il sell mi piacciono , sono entrato sial al tocco sell come anticipato i giorni scorsi, che buy sul ritest del 3 livello manipolatorio, non resta che aspettare la movimentazione vincente di ViboraRuiz1