Idee operative GER40
SETUP - IndiciChiamatemi semplicemente Poros.
Questa tecnica viene utilizzata dai veri professionisti, senza fare ricorso agli indicatori, ma basandosi esclusivamente su dati e volumi.
L’attuale fase EXP è stata identificata intorno al 3/4 dicembre e ha portato a un ulteriore movimento rialzista. Successivamente si è sviluppata una fase bridge, caratterizzata da una lateralità rialzista derivante dalla precedente fase EXP. La rottura inferiore della candela EXP da parte della fase COL viene analizzata da tutti i professionisti, i quali entrano sul rimbalzo che non deve mai superare l’estensione del movimento COL.
La fase MAR rappresenta un momento di indecisione, caratterizzato da volumi ridotti e poca forza, il cui scopo principale è comprendere la direzione reale del mercato e consentire la chiusura di contratti a quei gestori rimasti intrappolati nelle precedenti fasi.
La fase SET sfrutta la liquidità generata dalla COL, fornendo un segnale rialzista che può essere seguito solo quando il minimo successivo coincide con il movimento laterale della fase MAR. In questo caso, l’entrata può essere effettuata alla rottura della fase FER e, successivamente, durante la nuova fase EXP.
Questa tecnica trova la sua applicazione principale sugli indici, poiché si sviluppa a favore di un trend rialzista.
Germany40: conteggio secondo la Teoria delle Onde di ElliottOggi cercheremo di fare un’analisi della struttura grafica dell’indice tedesco Germany40 secondo la Teoria delle Onde di Elliott.
All’interno della piattaforma Tradingview vi sono indicatori che ci aiutano a classificare le varie onde, ma a volte lasciare che un software effettui le classificazioni porta a conteggi incompleti e poco omogenei e quindi da usare solo se non conosciamo affatto la teoria o da usare solo quando, tale indicatore, effettui un conteggio “certo” come fanno alcuni indicatori, cioè evidenziano un conteggio quando trovano le condizioni adeguate per farlo.
Se siamo invece familiari alla Teoria delle Onde di Elliott possiamo fare conteggi più adeguati supportati anche da indicatori di momentum. Come detto anche in passato in altri articoli, possiamo classificare onde impulsive anche semplicemente osservando la forza sottostante al movimento, le onde impulsive sono quelle che creano alti valori di momentum che in genere misuriamo con l’oscillatore di Elliott (Elliott Wave Oscillator) che non è altro che un price oscillator con impostazioni 5-35.
Quello mostrato nella figura riportata sopra è un conteggio fatto “manualmente”, mantenendo una certa semplicità e linearità. Partiamo da un minimo importante come quello realizzato ad inizio ottobre 2023 e cominciamo a classificare i movimenti: il primo movimento rialzista, onda 1 , ha generato un forte momentum. Molti forse si chiederanno perché abbiamo posizionato onda 1 su quel massimo relativo, la risposta è semplice: perché prima di quel punto l’oscillatore non si è mai diretto verso la linea dello zero, cosa che succede quando siamo in presenza di un’onda correttiva.
Da quel top i prezzi declinano e generano un minimo relativo che abbiamo classificato come onda 2 , una classica onda in abc definita correzione zig-zag.
Poi riparte un movimento sostenuto che genera un ulteriore massimo a maggio 2024 che classifichiamo come onda 3 . Anche qui l’oscillatore ci aiuta a capire dove posizionare onda 3, anche se in questo caso possiamo chiaramente contare le 5 onde del movimento impulsivo, come riportato sul grafico.
Abbiamo poi una correzione in onda 4 , chiaramente nelle classiche 3 onde, sempre una correzione semplice (zig-zag), che genera un minimo relativo ad agosto 2024. In questo caso l’oscillatore si comporta da manuale: chi conosce la Teoria delle Onde di Elliott e l’uso del suo oscillatore, sa anche che in onda 4 l’oscillatore ha una precisa dinamica: scende almeno al 30% dell’estensione precedente, ma non va sotto il 10% rispetto alla linea dello zero.
Dal minimo di agosto sembra essere partito un ulteriore movimento impulsivo, un’ onda 5 , confermata anche in questo caso dalle dinamiche dell’oscillatore, cioè l’oscillatore ci sta indicando che siamo potenzialmente su onda finale in quanto sta generando una divergenza di momementum. Naturalmente per chi non sa cosa sia una divergenze di momentum specifichiamo che è una discrepanza fra prezzi e oscillatore: mentre i prezzi generano nuovi massimi, l’oscillatore non è in grado di generare nuovi massimi e quindi crea una divergenza ribassista, tipica delle onde finali.
Ma ora la domanda che molti ci poniamo è: dove può arrivare onda 5? Anche qui esistono delle statistiche che ci dicono che i target di onda 5 sono molto variabili e che inoltre onda 5 può essere rapportata sia alla precedente onda 3, sia a tutto il movimento dal minimo di onda 1 al massimo di onda3. Per semplicità e per rispettare i rapporti di Fibonacci, rapportiamo onda 5 ad onda 3, cioè al movimento subito precedente e consideriamo lo 0,618% e 1%. Molto spesso l'onda 5 raggiunge lo 0,618% della precedente onda 3, ma in questo caso è stato superato e quindi il prossimo step è l’1% che si colloca in area 21430 di indice.
La già marcata divergenza sull’oscillatore ci farebbe pensare che potrebbe anche non raggiungerlo, ma questo per dire che ci troviamo su nuovi massimi assoluti dell’indice tedesco ma che potrebbe non avere più molta strada da percorrere.
Buon Trading
Agata Gimmillaro
Dax Daily AnalisiDax Daily, reazione sotto l'angolo 1 x 1 evidenziato in rosso e sotto resistenza statica a 20704, attenzione al setup di Lunedi 20 Gennaio la cui uscita decreterà la direzionalità futura.
Analisi grafica elaborata con software proprietario.
D I S C L A I M E R
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1-2-3 BOX rialzistaIl DAX è in un momento decisivo. Dopo aver consolidato sopra i livelli attuali, il principale indice tedesco sembra pronto per un allungo verso la soglia psicologica dei 22.000 punti, sostenuto dalla solidità dei dati macroeconomici più recenti.
Fattori Fondamentali Positivi
Germania Resiliente: I dati economici tedeschi hanno mostrato una sorprendente resilienza, indicando che il settore industriale sta vivendo una ripresa solida e che la fiducia degli investitori sta migliorando.
Sponda Americana: Anche i dati provenienti dagli Stati Uniti supportano una narrativa di crescita globale. Con le elezioni presidenziali e altri eventi politici significativi all’orizzonte (decisioni di espansione) , è improbabile che gli USA mostrino segnali di debolezza nei mercati, creando un contesto favorevole per gli asset rischiosi a livello globale.
L’Analisi Tecnica e il Pattern Istituzionale “1-2-3 BOX Laterale”
A livello tecnico, il DAX ha recentemente formato un raro e sofisticato pattern istituzionale noto come "1-2-3 BOX Laterale", utilizzato dalle grandi istituzioni per identificare punti di breakout strategici. Questo pattern si caratterizza da:
1: Una fase di consolidamento laterale con volumi in diminuzione.
2: Una violazione iniziale dei livelli di resistenza con un incremento dei volumi.
3: Una ripresa immediata con un ritracciamento minimo, preludio di un’estensione verso nuovi massimi.
Questa configurazione, insieme alla recente pressione degli acquisti, suggerisce un potenziale movimento verso i 22.000 punti, un obiettivo raggiungibile senza particolari difficoltà, considerando il sentiment positivo.
Livelli Chiave
Resistenza: 22.000 punti (target rialzista).
Supporto: Solo una rottura decisa sotto i minimi attuali, attorno ai 19.300-19.000, potrebbe riportare il DAX in una zona di rischio ribassista. Tuttavia, tale scenario appare poco probabile, vista la solidità del contesto tecnico e fondamentale.
22 giorni a 22.000? Il DAX, l'indice di riferimento per l'economia tedesca e uno dei principali benchmark europei, si trova attualmente in una fase di consolidamento intorno all'area di resistenza chiave tra 20.450 e 20.500. Questa zona rappresenta un livello critico sia da un punto di vista tecnico che psicologico, essendo stato testato più volte come supporto e resistenza nel passato recente.
Una rottura in forza di questa resistenza porterebbe l'indice ad una corsa molto simile a quella vista nei precedenti giorni e fare così l'ultima gamba di rialzo in area 22.000 per poi approdare entro fine anno in area 23.500-24.000
DAX: Volumi in Aumento sulla Tenuta della MM50Il DAX ha mostrato un'importante reazione tecnica il 20 dicembre, con un’esplosione di volumi sulla tenuta dei prezzi in corrispondenza della media mobile a 50 periodi (MM50), evidenziata in verde. Questo scenario suggerisce un possibile rafforzamento del trend rialzista.
Supporto chiave: La MM50 ha agito da livello critico, attirando volumi significativi e segnalando un interesse rinnovato da parte degli acquirenti.
Volumi esplosivi: L'incremento dei volumi conferma la partecipazione attiva del mercato, un segnale positivo per una continuazione al rialzo.
Dax: Prospettive di breve periodoNonostante una serie di quattro giorni di perdite, il DAX si attesta ben al di sopra delle medie mobili medie mobili (EMA) a 50 e 200 giorni , confermando i segnali rialzisti sui prezzi.
Se il DAX torna a 20.350, potrebbe segnalare un movimento verso il massimo record di venerdì di 20.523. Inoltre, una rottura da 20.523 potrebbe portare in vista il traguardo di 20.750.
Al contrario, una rottura del DAX sotto i 20.000 potrebbe segnalare un calo verso il livello di supporto in area 19650 offerto dalla l'EMA a 50 giorni. Più sotto, a protezione, incrocia al EMA a 200, che si pone come spartiacque tra la tendenza ribassista e un reset con innesco ribassista tipico dell'inversione di trend.
Con l'RSI a 14 giorni a 55, il DAX prospetta più una condizione di relativa forza che di strisciante debolezza e questa condizione potrebbe permettere quantomeno un riapprodo in area di massimo. superare il massimo storico di 20.523 prima di entrare in territorio di ipercomprato.
DAX - Nona Sinfonia - Time Frame 15 Minutinona sinfonia in opera
ingresso long e short praticamente coincidenti con l'uscita da congestione
considerata la bassa volatilità di qs mattina e visto che alle 14.30 ci sarà il rilascio dei dati inflazionistici USA, ci sta che si prepari ad uno spuf nel pomeriggio con prima uscita dal triangolo
Il DAX sfida la resistenza del canale ascendente a 20400Il trend primario del DAX Index è chiaramente rialzista, con massimi e minimi crescenti che seguono la struttura del canale ascendente visibile sul grafico. La recente spinta ha portato il prezzo a testare la resistenza dinamica della trend line superiore del canale posta a 20.400 punti, dopo aver superato il livello chiave 1.618 delle estensioni di Fibonacci (20.242). Questo movimento evidenzia una forte pressione rialzista, ma la vicinanza alla resistenza potrebbe favorire prese di profitto nel breve termine.
Il supporto più immediato si trova appunto in area 20242, sotto il quale troviamo i 19.927 punti, corrispondenti al livello 1.272 di Fibo, che rappresenta il primo punto critico per una correzione. Sul lato opposto, la resistenza principale rimane a 20.400. Per la prosecuzione del trend rialzista, è fondamentale che l’indice DAX non rompa al ribasso l’area di 20.242. Una rottura di questo livello chiave potrebbe innescare un’accelerazione ribassista, puntando direttamente verso la cifra tonda dei 20.000 punti, un importante livello psicologico e tecnico.
In uno scenario rialzista, il superamento deciso della resistenza del canale e una conferma sopra 20.242 potrebbero spingere il prezzo verso nuovi massimi, con il potenziale di estendere il rally. In uno scenario ribassista, la perdita di 20.242 aumenterebbe la pressione al ribasso, con il rischio di una discesa rapida verso 19.927,1 e successivamente verso 20.000 punti.
Invitiamo i lettori a condividere i propri commenti o a chiedere chiarimenti sugli scenari e livelli indicati per un confronto più approfondito.
Edoardo Liuni
DAX forte diretto a 20.000Le notizie odierne positive, con un target di inflazione al 2% raggiungibile prima delle stime, unite a un flusso di dati positivi dall'Europa, rafforzano la resilienza dell'economia europea. Il DAX potrebbe superare quota 20.000 entro fine anno, con prospettive future di crescita verso i 22.000-25.000 punti , sostenuto da solidi fondamentali economici.
Target di 1 anno a 23.000 Questa analisi è stata creata con l'unico strumento più utilizzato in note banche d'affari, il grafico a 6 mesi e alcuni indicatori economi basilari. Eventuali storni anche dell'ordine del 10-15% potrebbero essere presenti lungo il percorso verso i 23.000 ma ad ogni modo l'obiettivo è quello , e oltre.
Crescita Economica della Germania: Nonostante le incertezze globali, l'economia tedesca sta mostrando segnali di stabilizzazione. Le proiezioni per il 2024-2025 prevedono un ritorno alla crescita con un tasso medio annuale del PIL tra l’1,5% e il 2,0%, sostenuto da una ripresa dei consumi interni e un miglioramento delle esportazioni verso mercati asiatici.
Inflazione: L'inflazione, che ha pesato sui mercati nel 2023-2024, dovrebbe scendere sotto il 3% entro il 2025 grazie alla politica monetaria restrittiva della BCE e alla normalizzazione dei prezzi energetici. Un'inflazione più bassa favorirebbe l'espansione dei margini aziendali.
Performance del DAX negli Anni di Ripresa: Durante periodi di normalizzazione economica (es. 2009-2012, 2016-2018), il DAX ha mostrato un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 10%-12%. Se il trend si ripetesse, l'indice potrebbe facilmente raggiungere 23.000 punti entro gennaio 2026.
Supporti e Resistenze: A livello tecnico, il DAX ha trovato un forte supporto intorno ai 19.500-19.800 punti. Un breakout sopra i 19.500 punti confermerebbe l'inizio di un nuovo trend rialzista verso i massimi storici e oltre.
Alcuni dei rischi molto probabili ma sott ocontrollo sono i seguenti:
Conflitti Geopolitici: La Germania è vulnerabile agli shock esterni, specialmente quelli legati alle tensioni energetiche o alla dipendenza economica dalla Cina.
Rallentamento Globale: Un rallentamento più marcato in USA o Cina potrebbe ridurre la domanda per i beni tedeschi.
Tassi di Interesse: Un'eventuale persistenza della politica restrittiva della BCE potrebbe ritardare la ripresa economica (occhio ai dati di oggi ven 29/11/2024)
Non pubblicherò più analisi di lungo termine.
Il DAX continua a salire e ritocca i massimiIl DAX 40, evidenzia una forte performance del mercato azionario, con il prezzo che ha superato la resistenza in area 19.500, come indicato dal livello pivot R1. La regressione lineare mostra un chiaro trend rialzista, che conferma una crescente forza positiva del mercato. Parallelamente, la media mobile esponenziale a 200 periodi (EMA 200) si trova nettamente al di sotto del prezzo attuale, a supporto del trend di lungo periodo.
I volumi sembrano in aumento, suggerendo che l'attuale breakout potrebbe essere sostenibile, ma la prossimità ai livelli di resistenza superiori (R2 a 19.818,7 e R3 a 19.995,9) impone cautela. L'indicatore del momentum mostra un recupero dopo una fase di debolezza, rafforzando l'idea di una continuazione del rally.
Questo contrasto tra la forza del DAX 40 e la debolezza dell'economia reale tedesca, afflitta da un rallentamento economico e da un calo dell'export, solleva dubbi sulla sostenibilità di questa performance. La crescita del mercato potrebbe riflettere una speranza speculativa legata a politiche monetarie accomodanti o aspettative di ripresa, ma risulta disconnessa dai fondamentali economici sottostanti.
In sintesi, mentre il DAX 40 sta attraversando una fase di forte rialzo tecnico, gli investitori dovrebbero considerare il rischio di una possibile inversione, data la debolezza persistente dell'economia reale e la natura potenzialmente speculativa di questo rally.
DAX - Nona Sinfonia - Time Frame 15 Minutinona sinfonia in opera
siamo all'interno di due congestioni sovrapposte create dopo l'apertura dei mercati europei
abbiamo un'uscita long da nona sinfonia che coincide con uscita congestione
sappiamo che la prima uscita da congestione potrebbe essere failure, ma se si estende fino al target, per nona sinfonia è buona
vediamo cosa succede