FTSE MIB, incatenato dalla BCEPerché il FTSE MIB non cresce da 8 mesi?
Sembra curiosa la forma che ha disegnato sui grafici l'andamento del nostro indice.
Il top raggiunto nella seconda settimana di maggio 2024 non è stato più aggiornato.
Il comportamento risulta ancora più evidente se proviamo a confrontarlo con un indice come lo S&P500
La risposta potrebbe essere nascosta nella politica monetaria condotta dalla Banca Centrale Europea.
È noto il peso importante che ha nell'ndice italiano la componente bancaria e assicurativa.
Parliamo di circa 38% di capitalizzazione complessiva.
Questo ci permette di etichettare l'indice come "finanza dipendente".
La correlazione, solitamente molto positiva con l'azionario globale e con quello americano in particolare, a un certo punto è andata per fatti suoi.
Infatti, il coefficiente di correlazione con lo lo S&P500 che fino ad allora viaggiava sui massimi prossimi all'unità, a un certo punto crolla fino a portarsi a zero.
Quando tutto ciò?
All'incirca a metà maggio quando era chiaro, per l'andamento dell'inflazione soprattutto, che la BCE avrebbe iniziato il processo di normalizzazione della politica monetaria inaugurando la stagione dei tagli
Qualche considerazione può essere fatta.
Considerando il peso importante dei finanziari in generale nell'indice la prospettiva di un calo dei tassi ha messo in dubbio la possibilità che potessero continuare ad essere sostenibili gli enormi utili che gonfiavano i bilanci del settore.
Infatti il picco dell'indice a maggio è coinciso chirurgicamente con la fine dei "tassi fermi" e l'inizio due settimane dopo del primo taglio.
Da allora l'America ha continuato lungo la salita e il nostro FTSE MIB si è seduto rigirandosi i pollici.
Una possibile conferma della congettura si può trovare anche dal confronto tra il nostro indice e l'indice europeo del settore bancario
Praticamente, e costantemente, un indice di correlazione prossimo all'unità, cioè il massimo.
Adesso l'indice si è riportato per l'ennesima volta a contatto con la resistenza statica posta sui massimi recenti.
La forma che è assunto sui grafici è molto interessante perché ha le sembianze di un testa e spalle di continuazione che, se tale dovesse dimostrarsi, ci prometterebbe target ambiziosi.
Per quello che riguarda i dubbi sulla tenuta degli utili all'interno del settore in generale, le grandi banche d'affari, più o meno all'unanimità, confermano che per almeno i prossimi due anni a prescindere dalla direzione ragionevole della politica monetaria gli utili complessivi dovrebbero mantenersi stabili o in calo ma non drammatico.
Idee operative FTSEMIB
FTSEMIB - Long se...Credo che oggi stiamo per avere un setup di acquisto per completamento TCY Max previsto il 14 Gennaio in area 35900, questo sarebbe anche il target dell'outside pattern su settimanale attivato
Mi aspetto un prezzo intorno a 34770, ed essere long. Ho una posizione short residua (dalla precedente idea, da area 34900, avendola già ridotta questa mattina in apertura sul minimo atteso intorno alle 9:05) che valuterò se chiudere o se tenere almeno fino a conferma del pattern.
Siamo adesso in prossimità di DYL Max (che ha un time ideale alle 14:00 esatte), che non deve andare sopra il Max di ieri (altrimenti è altro e il percorso sarà sicuramente differente)
Piazza affari: finta rottura e retest dei supportiL’analisi dell’indice FTSE MIB prospetta una ripresa dei corsi ribassisti secondo quelli che sono gli spunti tecnico-ciclici che di seguito riporto:
Lato massimi, il 21/10 è partito un ciclo trimestrale che ha visto il suo primo sotto-ciclo terminare il 13/12. Dal 13/12 è partito un ciclo bisettimanale che, a sua volta, ha visto il primo settimanale chiudere il 02/01/25. Inoltre, lato massimi, potremmo il 21/10 aver chiuso un ciclo pluriennale partito a fine 21/inizio 22. Dal max del 21/10 vediamo – come mostrato dalla Trendline viola che i max sono decrescenti; ulteriore segno di debolezza. Vediamo se la sequenza dei max continua ad essere decrescente.
Lato minimi, ad agosto è partito un ciclo semestrale e con altissime probabilità anche un annuale, in virtù del fatto che siamo su quel minimo dei primi di agosto senza averlo violato da 5 mesi. Il 27/11 l’indice ha chiuso il primo ciclo trimestrale e al momento sappiamo che, da quel minimo è partito minimo un ciclo mensile (della durata media di una 30ina di barre daily) o un ciclo bimestrale (durata media di 42 barre) o trimestrale (durata media di 55 barre). Sottolineo: minimo un mensile. Il ciclo partito dovrebbe (sia un mensile, bi o trimestrale) chiudere il ciclo semestrale verso metà febbraio orientativamente – ulteriore segno di ribasso. Il 20/12 si è chiuso il primo ciclo bisettimanale lato minimi ed è partito un altro ciclo bisettimanale con un considerevole impulso rialzista. N.B: Si è formato anche un canale rialzista (tracciato dalle due rette parallele nere). Tuttavia, c’è stato un respingimento della corsa rialzista e la candela dell’ultima seduta del 03/01/25 ha visto il prezzo chiudere proprio sull’estremo inferiore del canale.
Possiamo notare come anche l’RSI (49,57) abbia incrociato a ribasso la SMA a 20 periodi all’interno dell’indicatore – ulteriore segno di mancanza di forza dell’indice come testimonia anche il max di chiusura del settimanale lato max, chiuso il 2/1 a 34456,18 ed inferiore al max di partenza del ciclo superiore a 35277.
Inoltre, possiamo notare l’area evidenziata dal cerchio arancione, che vede un avvicinamento delle medie mobili, e sappiamo che a livello daily un death-cross potrebbe avere un peso importante. In precedenza, ad ottobre è stato invece negato come evidenziato dal cerchio verde.
Possiamo anche notare, come dal max del 21/10 che si è formato con una leggera fuori-uscita del prezzo dalla bisettrice centrale del maxi-canale rialzista (in color giallo chiaro), l’indice italiano non è mai più riuscito a rimanerci su.
Ora, un primo target interessante sarebbe quello nella zona di accumulo tra 33900 e 33100 circa. Poi successivamente, ci sarebbe il minimo del 26/11 a 32709 che, essendo appoggiato sull’estremo inferiore del maxi-canale rialzista, potrebbe, se rotto, (e la rottura confermata) rappresentare un consistente segno di cambio trend, almeno nel breve/medio.
Prima potremmo aspettarci un piccolo rimbalzo a testare l’estremo superiore del canale ascendente formatosi con falsa rottura a rialzo, come ipotizzato dal percorso della freccia di color marrone a zig-zag.
Le considerazioni di cui sopra mi portano a pensare che potremmo assistere ad un immediato ribasso, quanto profondo lo saprà solo il mercato, ma possiamo aiutarci con i target dati. Poi, a valle del movimento, dall’intensità dei volumi e della condizione ciclica faremo ulteriori analisi e considerazioni.
DISCLAIMER: La presente non è rappresenta un incentivo a investire o disinvestire ma è il frutto di analisi e studio dei mercati.
Se avete gradito, supportate pure con un boost.
Hasta la vista!
Omar
ftse mib - scarico Plausibile attendersi uno scarico in prossimità della attuale resistenze. Listino italiano che fatica a superare un livello chiave, difficile venga rotto al primo tentativo, ma non si esclude il superamento dopo una fase correttiva.
Non particolarmente vantaggioso comprare in queste zone di prezzo quindi attendo eventuale storno verso zona verso i 30k pti. Indicatori ed oscillatori avvertono di un inversione di trend nel breve.
Performance 2024 indice MIBL'indice italiano Ftse-Mib (FTMIB) si appresta a chiudere l'anno con una performance di circa il + 10 %.
Il risultato è sicuramente positivo se lo si confronta con la media degli ultimi 10 anni (circa +6%), ma sicuramente di poco conto se confrontiamo i risultati dell'indice con quello dei "competitors", se così posso identificare le nazioni che attualmente competono con le economie europee (America in primis con un risultato atteso del +25% per l'anno in corso).
Quest'anno ho ragionato molto sul motivo per il quale la nostra economia fatichi cosi tanto, soprattutto in ambito borsistico, dove il prezzo spesso non rispecchia il valore intrinseco di un'azienda e dove, soprattutto, le aziende di valore vengono delistate dopo OPA o fusioni con aziende non italiane.
Dal mio punto di vista il motivo è sia culturale che politico: c’è poca fiducia sulla capacità di crescita delle aziende italiane ed i capitali non arrivano. Probabilmente non sappiamo venderci e non abbiamo appeal.
Ma si può migliorare questo risultato e risollevare l'economia italiana una volta per tutte?
Certo che si può e ve ne parlerò dal prossimo anno.
Saluti e Buone Feste!
Silvio Esposito
PS: ho cambiato l'username ed il logo di questa pagina, da "Coneicom" (che mi ha accompagnato in questi anni durante il mio percorso di crescita nel mondo degli investimenti) in " Valore in Borsa " (che meglio identifica il focus sul quale mi vorrò concentrare nei prossimi anni). Spero vi piaccia.
DAX & MIB. Analisi tecnica e volatìlità per i prossimi 7 giorniIn questo video analizzo il Dax e il Mib da un punto di vista tecnico e della volatilità.
Entrambi gli indici presentano caratteristiche che indicano un possibile cambio di trend.
Da monitorare nei prossimi giorni, eventuale rotture di livello per un possibile ingresso short.