NASDAQ verso i 16000Nonostante tutti i trend di lungo-medio-breve termine siano ancora positivi il NASDAQ sta correggendo da qualche giorno con un primo probabile punto di arrivo la zona dei 16000 dove incrocia anche la SMA50 Una eventuale rottura al ribasso avrà come nuovo target la zona dei 15600Shortdi balinor1
NASDAQ: IPOTESI RIBASSISTA 2024Oggi volevo divertirmi sul grafico mensile, dalla prossima settimana torno ad aggiornare sui TF minori. Troppo presto per individuare un' inversione ma visto che in questi ultimi giorni se ne sta parlando molto, ecco una probabile ipotesi ribassista non così catastrofica. Come sempre ricordo che sono considerazioni strettamente personali da non prendere come sollecitazione all'investimento ma solo come base\spunto per una propria analisi più approfondita!di Marco_Mallia4
Correzione in arrivo per NasdaqAlla luce di alcuni indicatori volumetrici aprirò un vertical debit spread su NQ Scadenza 16/02/2024 Put buy 16700 Put sell 16300 Shortdi voloptions0
Gestione del rischio... Questa sconosciuta"è meglio avere una strategia mediocre con una buona gestione del rischio rispetto a un'ottima strategia con una mediocre gestione del rischio." Formazionedi gabrielebiondo1
idea BUY nasdaqidea buy da zona discount sul nasdaq+zona volumetrica, seguendo il trend attuale degli indici. Nel caso arrivasse a tp senza rintracciare in zona entry, per me il buy è annullato.Longdi Marcodonateo1Aggiornato 1
Il Playbook settimanale del trader: l’ultimo attoAbbiamo superato un'enorme settimana di eventi di rischio, e non si può certo dire che una svolta sorprendentemente dovish interpretata dalla Fed abbia fatto salire il rischio sui mercati - ma questo è ciò che abbiamo visto, e ha influenzato notevolmente il nostro ambiente di trading. Forse le cose si sono spinte troppo in là, con il presidente della Fed di New York John Williams che è intervenuto venerdì e ha fatto sapere che era "prematuro" pensare a un taglio dei tassi in questo momento. In un mondo in cui la comunicazione con i mercati è di fondamentale importanza, questi commenti sembrano altamente orchestrati e pensati solo per impedire che le condizioni finanziarie diventino troppo euforiche. Va bene, il mercato è convinto che l'inflazione si stia muovendo verso l'obiettivo del 2024, ma l'ultima cosa che una banca centrale vuole ora è destabilizzare le aspettative di inflazione e crescita e vedere la domanda aumentare prima di un ciclo di tagli, in mezzo a un rinnovato effetto ricchezza. Questo non rientra nel copione del mercato per il 2024. Con i rendimenti dei Treasury statunitensi a 2 anni in calo di quasi 30 pb in settimana e i tassi dei marchi tedeschi che hanno registrato un rally analogo, il dollaro USA è sceso dell'1,3% e le aspettative di crescita degli Stati Uniti sono state riviste al rialzo (il modello Nowcast della Fed di Atlanta prevede un PIL del quarto trimestre del 2,61%), si tratta di una situazione di goldilocks al massimo. Il guadagno dell'US500 è stato di 7 settimane consecutive, e ci chiediamo se sarà possibile vederne un'ottava. L'US2000 ha guadagnato un impressionante 5,6%, mentre il NAS100 e l'US30 hanno chiuso ai massimi storici. Anche l'ASX 200 è entrato nel radar dell’inerzia, registrando un aumento settimanale del 3,4%. È raro vedere il mercato azionario australiano ottenere un tale risultato dai conti dell’inerzia, ma l'indice è in “beast mode” e ha registrato la seconda migliore settimana dell'anno. Nel mondo FX, la NOK ha brillato dopo il rialzo a sorpresa di 25 pb da parte della Norges Bank, guadagnando il 4,3% rispetto all'USD - i long in NOKSEK (o gli short in EURNOK) sembrano irresistibili, avendo stampato una solida settimana rialzista. Con i PMI dell'EUR che rafforzano i venti contrari in Europa, sono anche corto di EURAUD, e mentre i verbali della RBA di questa settimana dovrebbero rafforzare una RBA relativamente restrittiva, l'AUD ha bisogno di ulteriori guadagni nelle azioni cinesi. Per quanto riguarda gli eventi di rischio di questa settimana, la riunione della BoJ, l'inflazione PCE di base negli Stati Uniti e l'IPC nel Regno Unito sono le voci più importanti per i trader. A conti fatti, a meno che la BoJ non sorprenda davvero il mercato, è difficile che questi eventi facciano deragliare la storia del rischio in modo significativo, quindi la domanda sarà se i trader inizieranno a chiudere i loro libri, ridurre le esposizioni e bloccare i rendimenti. Oppure c'è ancora un'ultima spinta agli asset rischiosi? I commenti di John Williams hanno moderatamente smorzato gli animi e potrebbero essere sufficienti per dare una tregua a breve termine al flusso rialzista. Vedremo. I rialzisti si sono divertiti per tutto l'anno o c'è ancora un'ultima occasione? Buona fortuna a tutti. Gli eventi di rischio per la settimana a venire: Riunione della BoJ (19 dicembre - orario non stabilito) - dopo i recenti commenti del vice governatore della BoJ Himino, secondo cui un'uscita dalla politica ultra-allentata può offrire benefici all'economia, il mercato ha maturato l'idea che la politica monetaria della BoJ potrebbe cambiare. Il rapporto TANKAN della scorsa settimana ha dato ulteriore forza a questa idea, con le imprese giapponesi che hanno visto l'inflazione al di sopra dell'obiettivo della BoJ del 2% entro 5 anni per il 6° trimestre consecutivo. Nonostante i recenti movimenti degli asset in JPY, il mercato non ci si aspetta un cambiamento dei tassi e un'uscita dai tassi di interesse negativi in questa riunione, anche se potrebbe orientarsi verso un cambiamento nella riunione di gennaio. Detto questo, non si può escludere un cambiamento di politica a sorpresa, sia per quanto riguarda i tassi sia per quanto riguarda la YCC, quindi è bene tenere d'occhio le esposizioni a JPY e JPN225. Verbali della RBA di dicembre (19 dicembre 11:30 AEDT) - dopo aver mantenuto i tassi fermi nella riunione di dicembre ed essersi astenuti dal modificare in larga misura la dichiarazione, i verbali non dovrebbero preoccupare troppo i trader dell'AUD. Tatticamente orientati allo short EURAUD per 1,5900/20. CPI dell'UE (finale) (19 dicembre 21:00 AEDT) - dato che si tratta di un dato finale e che il mercato non è alla ricerca di un cambiamento nei numeri dell'IPC principale precedentemente riportati dal 2,4% a/a e dell'IPC core a/a al 3,6%, questo dovrebbe essere un evento a bassa volatilità. Tuttavia, dovrebbe ricordare ai trader il forte calo delle pressioni inflazionistiche nell'UE, che rafforza l'ottimismo di un taglio dei tassi a marzo da parte della BCE. Tasso di prestito primario cinese a 1 e 5 anni (20 dicembre 12:15 AEDT) - il mercato si aspetta che il tasso primario rimanga invariato per il tasso a 1 e 5 anni, rispettivamente al 3,45% e al 4,2%. Sebbene un taglio del prime rate sembri a basso rischio, c'è il rischio di un taglio a breve termine dei requisiti di riserva delle banche, anche se è improbabile che avvenga in questa riunione. Inflazione CPI nel Regno Unito (20 dicembre 18:00 AEDT) - il mercato si aspetta che l'IPC britannico stampi uno 0,1% mensile / 4,3% a/a (dal 4,6%), e l'IPC core al 5,6% (5,7%). Il mercato valuta al 20% la possibilità che la BoE tagli nella riunione di marzo, con una previsione di 25 pb per giugno. La stampa dell'IPC britannico potrebbe avere un impatto su questa valutazione e, di conseguenza, sulla sterlina. Inflazione CPI in Canada (20 dicembre 00:30 AEDT) - il mercato prevede che l'IPC principale si attesti a -0,2% su base mensile / 2,8% su base annua (dal 3,1%) e l'IPC core al 3,3% (3,6%). Il mercato valuta al 72% la possibilità di un taglio da parte della BoC a marzo, quindi la stampa dell'IPC potrebbe avere un impatto su tale valutazione. L'USDCAD cerca un supporto a 1,3325 - la tendenza al rialzo tracciata dal minimo di maggio 2021. Fiducia dei consumatori USA (21 dicembre 02:00 AEDT) - la stima mediana è per un miglioramento della fiducia con l'indice previsto a 104,0 (da 102,0). Un rialzo di questa serie di dati potrebbe sostenere gli asset rischiosi. CPI nazionale giapponese (22 dicembre 10:30 AEDT) - il consenso è per un'inflazione headline moderata al 2,8% a/a (dal 3,3%) e CPI core al 3,8% (4%). È improbabile che si tratti di un evento volatile per il JPY, ma vale la pena di tenerlo d'occhio se si gestisce un'esposizione al JPY in base ai dati. Inflazione PCE core USA (23 dicembre 00:30 AEDT) - dopo aver esaminato i recenti dati CPI e PPI degli Stati Uniti, il mercato ritiene che l'inflazione PCE headline si attesterà allo 0,00% mensile / 2,8% a/a (dal 3%), e la PCE core allo 0,2% mensile / 3,3% a/a (3,5%). La traiettoria dell'inflazione è uno dei motivi principali per cui il mercato valuta un rischio così elevato di taglio dei tassi a marzo, per cui un dato inferiore al consenso potrebbe consolidare questa scelta e pesare sull'USD. Riunione della banca centrale della Colombia (20 dicembre 05:00 AEDT) - il consenso è per un taglio di 25 pb al 13%, con il rischio di una sospensione. L'USDCOP sembra pesante, quindi il rischio di ribasso è modesto, con una sospensione fuori dal consenso come potenziale fattore scatenante - una rottura al di sotto di 3960 suggerisce nuovi minimi annuali. Riunione della banca centrale cilena (20 dicembre 08:00 AEDT) - la previsione mediana è che il tasso di riferimento venga tagliato di 75 pb all'8,25% (dal 9%), ma dato il recente rapporto sull'inflazione, c'è un rischio elevato di un taglio più contenuto di 50 pb all'8,5%. L'USDCLP ha bisogno di un catalizzatore, poiché il mercato sembra felice di fare trading tra 890 e 860. CPI bisettimanale del Messico (21 dicembre 23:00 AEDT) - il mercato vede un 4,36% a/a (dal 4,33%). USDMXN segue un range compreso tra 17,57 e 17,05 - e ha bisogno di un catalizzatore per promuovere un movimento di slancio. Longdi Pepperstone13
Indice NASDAQ100 all’attacco dei massimi storiciL’indice NASDAQ100 dal minino del 26 Ottobre in area 14.000 punti ha iniziato un rimbalzo che l’ha portato in un paio di settimane a violare sia la resistenza dinamica che identificava il canale ribassista di medio termine originatosi da metà Luglio (linea tratteggiata viola) sia la resistenza statica costituita dal massimo relativo in area 15.340 del 12 Ottobre (linea tratteggiata verde inferiore): tale doppia violazione ha costituito un deciso “break-out” rialzista (freccetta verde verso l’alto) che ha significato un cambio di sentiment sul mercato, da tendenzialmente negativo ad una rinnovata positività che non a caso - dopo una salutare fase di trading range/congestione ovvero di riflessione da parte del mercato in area 16.000 punti circa per un paio di settimane – ha portato a raggiungere la quota 16.650 punti che è un livello tecnico importantissimo in quanto rappresenta i massimi storici toccati dall’indice tra Novembre e Dicembre 2021 (evidenziati all’interno dell’ellisse in alto a sinistra). Stante l’attuale situazione di leggero ipercomprato dell’oscillatore RSI-14 intorno al valore di 75 (vedasi in basso a destra), dovuta alle ultime sedute caratterizzate da decise candele rialziste con chiusure tutte più in alto della Banda di Bollinger superiore, non è inverosimile che ci sia qualche seduta giornaliera con presa di beneficio – anche in vista della festività di fine anno - tuttavia al momento non vi sono segnali di immediato deterioramento del trend rialzista in atto. Un 1° livello di supporto statico è in area 16.100-16.050 (vedasi linea tratteggiata verde più in alto) dove le eventuali prese di beneficio potrebbero trovare un 1° punto d’appoggio. Situazione da tenere comunque sotto stretto controllo. Marco D'Ambrosio di ActivTrades1
👉 Analisi Forex 18/12/2023 - Price Action TradingAnalisi del Dollar Index e delle principali copie Forex con il mio metodo di Price Action e grafici giornalieri per un' operatività "tranquilla" e senza stress! Un saluto e buon trading. Maurizio MauriforexUShort03:45di Mauriforex2
Analisi NasdaqNel breve termine, ritengo che ci potrebbero essere ulteriori rialzi nel valore del NASDAQ. Immagino che potrebbero verificarsi nuovi massimi, probabilmente con l'obiettivo di attirare l'attenzione dei media e di innescare stop loss al di sopra del massimo storico. Tuttavia, ritengo fondamentale monitorare attentamente l'andamento di questa settimana, prestando particolare attenzione alla chiusura e ai volumi di scambio relativi. Questi sono indicatori chiave che mi aiuteranno a valutare la solidità e la sostenibilità delle attuali tendenze di mercato sul NASDAQ. di GiuseppePisciuneri114
NASDAQ: A RIDOSSO DELLA ZONA CHIAVENell'idea di lunedì scorso, che trovate qui sotto in link, ipotizzavo una imminente ripartenza dato l'interessante andamento della giornata di Giovedì 7 Dicembre 2023. L'impulso non si è fatto attendere, e come previsto siamo arrivati al target di medio periodo. E adesso? Sul breve termine ipotizzo qualche altro rialzo, probabile nuovi massimi in arrivo soprattutto per fare notizia, prendere un pò di stop loss sopra il massimo storico ecc.. Sarà importante però monitorare l'andamento di questa settimana, la sua chiusura e i relativi volumi. Come sempre ricordo che sono considerazioni strettamente personali da non prendere come sollecitazione all'investimento ma solo come base\spunto per una propria analisi più approfondita!di Marco_Mallia2
Ipotesi culmine nazione 12 gennaio.Si avvicina la culminazione.. Per me lo scenario è sempre quello: onda C e minimo profondo a primavera 2025.Shortdi adriano.caccialepre222
NASDAQ: PROBABILE RIPARTENZA IMMINENTEDalla scorsa analisi, che trovate qui sotto in link, qualcosa si è mosso! Notare l'importante chiusura della giornata di giovedì, impulso giornaliero del +1,32% avente come origine la parte inferiore del trading range in evidenza, dopo anche qualche fakeout i giorni precedenti. Con l'andamento attuale, se dovessimo chiudere con corpo di candela giornaliera sopra la parte superiore allora la strada verso i 16,800 punti diventerebbe più semplice e rapida. Come sempre ricordo che sono considerazioni strettamente personali da non prendere come sollecitazione all'investimento ma solo come base\spunto per una propria analisi più approfondita!di Marco_Mallia3
House of Trading: la strategia di Giovanni Picone sul NASDAQ 100Tra le carte messe in campo da Giovanni Picone nella 42esima puntata del 2023 di “House of Trading – Le carte del mercato”, compare una rossa sul NASDAQ 100. La strategia del componente della squadra degli analisti ha come ingresso 15.730 punti, stop loss a 16.190 punti e obiettivo a 15.340 punti. Il Certificato selezionato per questo tipo di operatività è stato il Turbo Unlimited Short di BNP Paribas con ISIN NLBNPIT14GK0 e leva finanziaria fissata al momento della trasmissione pari a 9,95x. Alto il livello di convinzione, pari a quattro stelle su cinque. L’altra carta di Picone è verde, una strategia long sul VIX, operazione che si aggiunge alle due carte di Riccardo Designori: due strategie long, su Porsche e Stellantis.di Investimenti_BNPParibas3
WisdomTree - Tactical Daily Update - 07.12.2023Borse ancora solide e orientate al recupero “natalizio”. Dati macro confermano il “soft landing” dell’economia Usa. Petrolio in calo vertical: WTI sotto 70 Dollari/barile su dato scorte Usa. L’export cinese torna a crescere, ma incombe possible downgrade Moodys! Le Borse mondiali stanno rafforzando la convinzione che l’intensa fase di “stretta monetaria” abbia superato il picco e, anzi, cominciano a “pregustare” tagli dei tassi nel 2024, alimentando quelle che in molti descrivono come “rally natalizio”. Le prossime riunioni di politica monetaria dell’EBC (Banca centrale Europea) e della FED (Banca centrale Usa-Federal Reserve), previste il 13 e 14 dicembre, non toccheranno i tassi di interesse, ma molti economisti ed analisti prevedono 3 o 4 tagli nel corso del 2024, a partire da giugno, per un totale di 75-100 bps. La probabilita’ di un taglio dei tassi d’interesse nel corso del 2024 da parte della FED e’ piuttosto alta ed e’ avvalorata da numerosi dati macro che segnalano rallentamento: ad esempio, quelli di ieri sul mercato del lavoro che hanno rivelato una “job creation” sotto alle attese: il settore privato, a novembre, ha creato 103 mila nuovi posti di lavoro rispetto ad ottobre, meno dei 128 mila previsti. Ancora, nel 3’ trimestre, la produttività per addetto è cresciuta oltre le attese, mentre il costo del lavoro è inaspettatamente sceso. Il deficit della bilancia commerciale ad ottobre è cresciuto a 64,3 miliardi Dollari, facendo peggio delle previsioni di 64,1. Insomma, questo basta a scongiurare il rischio di nuovi aumenti del costo del denaro ed ad alimentare la speranza di prossimi tagli, forse gia’ a marzo... Tra le Borse europee Milano, +0,8%, ha primeggiato, consolidando, sopra 30 mila del FtseMib i progresi recenti: Francoforte ha aggiornato il suo massimo storico, superando 16.600, con +0,78%: bene anche Parigi, +0,66%, Londra, +0,35%, e Madrid +0,20%. Tra i settori premiati troviamo quelli piu’ tipicamente ciclici, come l’automobilistico, le materie prime e il turismo/viaggi. Chiusura in calo, dopo un avvio positivo, per Wall Street: Dow Jones -0,19%, S&P 500 -0,39%, Nasdaq -0,58%, trascinata al ribasso dai cali del settore petrolifero energetico innescati dal forte ribasso del prezzo del petrolio: il WTI West Texas Intermediate) e’ scivolato 70 Dollari/barile dopo il dato inatteso dell’aumento delle scorte di benzina negli Usa. Sul fronte ECB si registrano le dichiarazioni di Isabel Schnabel, membro del Board, che ha definito “improbabili” nuovi rialzi dei tassi dati i cali “significativi” dell’inflazione, ma non si e’ sbilanciata sui possibili tagli, che il mercato considera invece probabili nella primavera prossima. Piu’ severo il giudizio del collega slovacco Peter Kazimir per il quale un taglio nel 1’ trimestre è “fantascienza". Sul mercato obbligazionario prosegue il calo dei rendimenti e l’aumento dei prezzi dei “Governativi” europei, mentre si e’ stabilizzato, attorno 173 bps, il differenziale di rendimento (“spread”) tra BTP decennali italiani ed omologhi Bund tedeschi. Il rendimento del BTP decennale benchmark e’ sceso sotto 4,0%, ai minimi da 5 mesi. L’economia tedesca resta sofferente, ma non peggiora: i nuovi ordini al settore manifatturiero ad ottobre sono scesi -3,7% mensile e -7,3% annuale (fonte Destatis - Ufficio Federale di Statistica). I nuovi ordini, esclusi quelli di “grande scala”, sono aumentati +0,7% a ottobre, indicando stabilizzazione. La produzione industriale tedesca ad ottobre e’ calata -0,4% su base mensile per il 5’ mese consecutivo. Nel 3’ trimestre 2023 il GDP destagionalizzato dell'Euro-Zona e' calato -0,1%, dopo che nel 2’ trimestre era aumentato +0,1%. Il dato alimenta la prospettiva di crescita 2023 attorno ad un modesto +0,6%, praticamente dimezzato rispetto alle stime di inizio anno. Nella mattinata di oggi, 7 dicembre, chiusure deboli per la maggioranza delle borse asiatiche, a cominciare da Tokio, -1,76%, dopo che il Governatore della Banca centrale, Kazuo Ueda, ha ventilato una potenziale svolta nella politica monetaria, sino ad oggi estremamente accomodante. Il rendimento del Bond governativo decennale giapponese è salito di 10 bps a circa 0,75%, complice anche la debolezza della domanda durante l’asta di un JGB trentennale, mentre il recupero dei rendimenti ha rafforzato lo Yen, che ha guadagnato circa +1,0% sul Dollaro Usa. Sulle borse cinesi ha inciso in negativo la minaccia di declassamento del rating da parte di Moody's causata dalla persistente crisi del comparto immobiliare, ed in positivo la crescita inattesa del surplus nel commercio estero che a novembre ha segnato 68,4 miliardi Dollari, dai 66,5 miliardi di novembre 2022 e molto sopra ai 58 miliardi stimati dagli analisti. In particolare, l’export torna positivo , +0,5% (vs attese di -1,1%) dopo 7 mesi di calo, a fronte di un calo di -0,6% dell’import, che era previsto in crescita di +3,3%. La mancata ripresa del commercio internazionale è uno dei punti piu’ critici per Pechino, e causa della penalizzazione dei multipli valutativi delle proprie azioni quotate. Hong Kong ha perso -0,80%, Shanghai -0,09%, Shenzhen -0,14%. Tra le altre borse dell’area Asia-Pacifico Seul ha perso -0,13%, Taiwan -0,47% e Mumbay -0,19%. La Borsa indiana, coi forti guadagni 2023 ha superato per la 1’ volta la capitalizzazione di 4 mila miliardi di Dollari, valore che lo approssima a quella di Hong Kong. A fine mattinata le Borse europee sono poco variate, in media -0,2%, mentre i future su Wall Street si sono riportati in positivo, in media +0,5% (ore 13.30 CET). Informazioni importanti Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland. Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito. Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta. Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. 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Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali. I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri. di Peter_Braganti1
SELL NASDAQPossibile proseguimento correzione nasdaq fino a livello indicato nel grafico, con probabile coincidenza con mm 50 che avrebbe funzione di supporto dinamico quindi nel lungo periodo LongShortdi EmanueleDeMaio0
Indice: prima fase di debolezzaIndice che ha corso parecchio. Inizia ora una prima fase di debolezza, con una zona di resistenza forte, si veda ellisse, dopo gap up. Quindi mi aspetterei quantomeno una copertura del gap e da lì poi ragiona di conseguenza. Livelli FIBO, resistenze/supporti evidenziati dai minimi e massimi sul grafico (si vedano anche cerchi ed incrocio degli oscillatori RSI ed altri che sembrano proprio anticipare un'inversione di tendenza a supporto quindi dell'ipotesi iniziale con copertura gap. Io valuterei prossime sedute anche se il quadro è interessante per uno short (sta limando il livello del gap per ora, nessuna rottura/copertura). Analisi precedente dove ha dato degli ottimi spunti sia long che short sui minimi e massimi e lo short successivo (il secondo dopo il test dei massimi del 12 ottobre 2023) è andato non molto distante dal target del 38,20%. Ora si riproporrebbe un terzo short con le condizioni e le ipotesi di cui sopra. di MicheleCarollo2
House of Trading: trader ed analisti, continua la sfidaDopo il “risk-on” che ha caratterizzato il mese di novembre, dicembre è iniziato con qualche dubbio sulla sostenibilità del rally azionario. Assisteremo o no al tanto atteso rally di Natale? I banchieri centrali stanno cercando di raffreddare gli animi, Jerome Powell non vuole ricalcare quanto fatto da Arthur Burns (che negli anni ‘70 permise all'inflazione di sfuggire al controllo della Fed) ma gli operatori non sembrerebbero troppo vogliosi di seguire queste indicazioni. Al momento il mercato è concentrato sul nuovo massimo storico messo a segno dall’oro ad inizio settimana a 2.122,65 dollari l’oncia e dal rally del Bitcoin, tornato prepotentemente alla ribalta (+155% da inizio anno) in attesa dell’halving del 2024. È di oggi la notizia che l'agenzia di rating Moody's ha abbassato l'outlook del rating del credito governativo cinese a negativo da stabile. Nel prendere questa decisione, Moody's ha dichiarato di essere preoccupata per l'aumento del rischio di indebitamento, in quanto il sostegno fiscale di Pechino ai governi locali e alle imprese statali in difficoltà potrebbe diminuire la forza complessiva del Paese. "La modifica dell'outlook riflette anche i maggiori rischi legati a una crescita economica a medio termine strutturalmente e persistentemente più bassa e al continuo ridimensionamento del settore immobiliare", ha dichiarato l'agenzia. Nonostante il declassamento, Moody's ha mantenuto il rating a lungo termine A1 sulle obbligazioni sovrane del Dragone. Di tutto questo, e di tanto altro, si parlerà nella puntata di oggi di House of Trading. House of Trading: cosa è successo nell’ultima puntata Nell’ultima puntata, la squadra dei Trader, composta da Nicola Para e da Giancarlo Prisco, ha utilizzato i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire al rialzo sull’S&P500, sul Bund, sul Petrolio WTI e sull’Oro: le prime due operazioni non hanno toccato il punto di ingresso mentre le restanti sono a mercato con un rendimento del -22,49% e del -1,24%. Nel caso invece dei deal inseriti dagli analisti, la squadra era composta da Riccardo Designori e da Jacopo Marini, il “long” sul Petrolio WTI e lo “short” sul Nasdaq 100 hanno raggiunto lo stop loss (-58,4 e -4,61%), l’operazione al rialzo sul titolo Intesa Sanpaolo non è entrata mentre quella sull’oro è a mercato (-1,31%). Guardando alla classifica, i Trader risultano in vantaggio con 55 punti contro i 43 degli Analisti (6 carte a mercato per i primi, 5 per i secondi). Cosa attendersi dalla puntata di oggi Nella puntata di oggi, 5 dicembre 2023, la squadra dei Trader sarà formata da Nicola Para e da Vincenzo Penna mentre i due analisti saranno Giovanni Picone ed il conduttore Riccardo Designori. I primi investiranno sul Bund, sul Dax, sulle azioni Nvidia e sul Nasdaq 100. Nasdaq anche per gli analisti, che punteranno anche sul Vix e sulle azioni Stellantis e Porsche. Per quanto riguarda il sondaggio, focus sulla maggiore delle criptovalute: tra halving, ETF e quotazioni sopra i 40mila dollari, chi vince a Wall Street? È possibile scegliere tra Coinbase, Marathon Digital, MicroStrategy e Robinhood Markets. L'ospite della puntata è Francesco Casarella , responsabile per l’Italia di Investing.com. L’appuntamento, come di consueto, è alle 17:30. È possibile seguire la diretta di House of Trading a questo link: it.tradingview.com .di Investimenti_BNPParibas1
📉 NASDAQ, E' ORA DEI MASSIMI!Back to tops!! Dopo il nuovissimo record dell'Oro (proprio oggi in intraday con un massimo in zona 2.150), anche gli indici di Wall Street accentuano il movimento rialzista con l'ultima ottava di negoziazione in netta ascesa; in particolare il Nasdaq ha affilato sei sedute consecutive di rialzo, spingendo la quotazione dai 14.300 punti ai 15.180. In linea con questo uptrend, e considerando anche la possibilità di un movimento di correzione tecnica, potremmo attendere un leggero storno fino alla zona intermedia 14.600 , con l'arrivo anche della EMA21, e cercare nuovi segnali di Price Action long per riprendere la tendenza, magari con un target proprio sui massimi storici di due anni fa in zona 16.700 punti. Vedremo il quadro tecnico di questi giorni al fine di elaborare come di consueto la migliore strategia operativa. Buon trading a tutti. MaurizioULongdi Mauriforex6
NASDAQ: IL VULCANO CHE DORMELateralità che non accenna a fermarsi dando al grafico giornaliero un'aspetto sempre più interessante. Breakout da considerare solamente se avviene con chiusura di candela giornaliera oltre la parte superiore o inferiore del range evidenziato. Occhio a probabili fake out che potrebbero presentarsi. Sul lungo termine siamo a 1000 punti distanti dai nuovi massimi storici, la zona calamita è sempre più vicina, difficile parlare di inversione per il momento. Come sempre ricordo che sono considerazioni strettamente personali da non prendere come sollecitazione all'investimento ma solo come base\spunto per una propria analisi più approfondita!di Marco_Mallia2
NASDAQ100: Pronto per i 16600?Per la prossima settimana ho scelto questo INDICE che seguo e trado sia in Scalping che in multiday. La mia idea dopo un analisi aprrofondita è la seguente: View principale assolutamente long, livello di tenuta su 15830, creazione ( guardando TF H4) di un doppio minimo tecnico, seguito da un engulfing long ( ancora da convalidare) candela madre del 01.12.23 e un Harami in posizione strategica e cioè sulla chiusura della madre. La rottura del max convaliderebbe ben due Pattern di mio utilizzo. In ultima battuta sul daily si è formata una congestione ( Pit stop) che se rotta potrebbe portare un accellerazione ( Rally di fine anno) sino a 16600, mio TP. La conferma effettiva si avrà con la rottura dei max e cioè 16166. Un inversione di tendenza potrei riscontrarla solo con una rottura in vola sotto a 15700. Buon Trading relax e Alla prossima Onda! DebbyLongdi CrysalideTrading13
Nasdaq: in odore di correzione importanteNovembre 2021 / Novembre 2023, è il ciclo biennale inverso perfetto per l'indice dei tecnologici che si è mosso spesso in questi due anni con tempi diversi dagli indici misti. Ha toccato con precisione la parte alta del canale discendente ed ora almeno una correzione di breve è attesa. Purtroppo (per fortuna di chi aveva chiamato il long già ad Ottobre col rinnovo del massimo precedente) gli swing di riferimento per ipotizzare una correzione di medio - lungo periodo (da 3 a 6 mesi) sono parecchio sotto, quindi è consigliabile a mio avviso monitorare l'ultimo gap ancora tutto sommato vicino. Se terminata la correzione di breve periodo il nostro amico dovesse fare un gap a scendere formando l'Island, allora quello sarebbe il segnale di una correzione più duratura e forse anche importante. La presente è la mia visione e non rappresenta un incentivo ad operare, investire o disinvestire.di JoMerende4412
NASDAQ: COMPRESSIONE SUL D1Nella settimana appena passata abbiamo assistito a un ingabbiamento dei prezzi che ci ha portato sul D1 a un'evidente compressione ancora in fase di sviluppo. Rimango ancora rialzista nel medio periodo con target i massimi storici, sul breve termine invece vedo una possibilità di storno come illustrato su H1 per permettere a nuovi compratori di entrare a sconto prima della galoppata finale. Come sempre ricordo che sono considerazioni strettamente personali da non prendere come sollecitazione all'investimento ma solo come base\spunto per una propria analisi più approfondita!di Marco_Mallia3
ANALISI APPROFONDITA NASDAQL'US100 sembra aver avviato un potenziale rally di fine anno, ma come posizionarsi in modo ottimale e sfruttare l'ingresso degli istituzionali a nostro favore? SCOPRIAMOLO ASSIEME!!! Esaminando l'indice dal punto di vista tecnico e macroeconomico (1W), notiamo che dopo aver raggiunto i massimi storici a 16700, il prezzo è tornato nella fascia 10500-10400, riempiendo numerosi ordini precedentemente trascurati. Dal 2023, si è verificato un notevole impulso rialzista, suggerendo l'ingresso di mani forti. Questo impulso ha provocato molte rotture strutturali interne del prezzo, portandolo nella zona 15700-14100, dove è emersa una fase di accumulazione, rotta a rialzo proprio nei mesi recenti. Riducendo il timeframe e analizzando il grafico giornaliero dal 24 Mag '23 in avanti, notiamo le continue rotture strutturali interne che il prezzo sta manifestando, dirigendosi gradualmente verso i massimi storici e consolidando progressivamente ogni zona. Nella fase di accumulazione, l'uscita rialzista dal canale ha coinvolto la ricerca di liquidità al ribasso, manipolando il mercato e consentendo agli istituzionali di rientrare in posizioni long in zone favorevoli dal punto di vista statistico. A questo punto non è difficile capire da che parte stare!! Osservando l'impulso rialzista degli ultimi mesi con un timeframe H4, identifichiamo tre possibili zone di retest prima di una potenziale continuazione al rialzo: 1. Zona 1: 15830-15780 2. Zona 2: 15390-15160 3. Zona 3: 15735-15540 Dopo un'approfondita analisi tecnica, ci immergiamo ora nel contesto fondamentale. Nonostante ci troviamo in un mercato rialzista, sembra che pochi ne stiano cogliendo l'importanza. Sorprendentemente, il 66% dei trader mantiene posizioni short sugli indici azionari americani, mostrando un pessimismo nei confronti dell'economia statunitense, ignorando la solida stagionalità di questi asset. Va notato che il quarto trimestre, statisticamente, è il più rialzista dell'intero anno. Dopo i risultati trimestrali straordinari delle aziende tech, ci aspettiamo che questo trend positivo continui, portando gli indici verso nuovi massimi storici. Un indicatore significativo è il rapporto tra le società growth e value, attualmente ai massimi storici, sottolineando la potenza del settore tecnologico. Nonostante i tentativi di rassicurazione da parte dei banchieri centrali con un tono più "hawkish", i segnali dall'economia reale indicano che l'inflazione è sotto controllo, escludendo eventi esterni imprevedibili. Il rallentamento economico attuale suggerisce che notizie negative potrebbero essere accolte positivamente dai mercati, ad esempio, un declino nel mercato del lavoro. È interessante notare che gli operatori considerano il picco dei tassi come già raggiunto, prevedendo un impulso significativo per l'intero comparto azionario. Prevediamo un ritorno alle zone identificate nell'analisi tecnica per iniziare operazioni, con un obiettivo fissato sui massimi storici entro la fine dell'anno. Questa prospettiva si estende anche all'S&P500, dato il peso significativo delle aziende tech in questo paniere. Il nostro team di NFA attende un rifiuto in una delle tre zone prima di entrare nel mercato; in assenza di un rifiuto, i pattern verrebbero considerati invalidati!Longdi NFAinvestment6