Opportunità di trading sull'inflazione USAOpportunità di trading sull'inflazione USA
I prossimi due giorni di trading potrebbero rivelarsi particolarmente interessanti a causa del forte calo dell'IPC previsto per martedì (ora statunitense) e della (eccessiva?) fiducia del mercato nel fatto che la Fed sospenderà il suo ciclo di rialzi dei tassi mercoledì.
Secondo lo strumento FedWatch del CME Group, i trader considerano una probabilità del 74% di non rialzo. I dati sull'inflazione pubblicati martedì potrebbero avvalorare ulteriormente la tesi del calo dell'inflazione. Il consenso degli analisti è che l'indice dei prezzi al consumo rivelerà un calo dell'inflazione al 4,1% annuo a maggio, rispetto al 4,9% del mese precedente.
Una probabilità del 74% significa che la posta in gioco sul no-hike dovrebbe essere abbastanza significativa da far sì che, se il mercato si sbagliasse, potrebbe verificarsi una correzione significativa. Una probabilità del 74% è tutt'altro che certa, e potremmo assistere a una replica di quanto accaduto una settimana fa con il dollaro canadese, dove il mercato era fiducioso che la BoC avrebbe continuato la sua pausa di rialzo dei tassi, ma è rimasto sorpreso quando è arrivata con un rialzo di 25 pb.
Gli asset da tenere d'occhio saranno gli indici statunitensi, le coppie di dollari e l'oro. La scorsa settimana, l'S&P 500 ha raggiunto un importante traguardo guadagnando il 20% dai minimi di ottobre. Nel frattempo, il Nasdaq Composite ha registrato una performance ancora più notevole, con un'impennata del 33% dal punto più basso delle ultime 52 settimane.
L'ottimismo in questi due indici potrebbe calare con l'inflazione letta al di sopra delle aspettative (anche se i dati arrivano troppo tardi per avere un impatto importante sulla decisione della Fed il giorno successivo).
Le contrattazioni del dollaro USA contro la sterlina potrebbero essere in gioco con i dati economici del Regno Unito che causano un po' di agitazione e incertezza. La sterlina è recentemente scesa dal punto più alto dell'ultimo anno, in linea con l'aumento del rendimento delle obbligazioni a due anni, raggiungendo il livello più alto dopo le turbolenze di mercato seguite all'annuncio del mini-bilancio di Liz Truss.