Rottura congestione e ripresa dei long per GBP-NZDAlla fine la congestione è stata rotta, come previsto a favore di Sterlina, invalidando l'operatività in trading range che ci aveva dato qualche soddisfazione negli ultimi periodi.
Martedì avevamo avuto il segnale short, invalidato nella giornata di Giovedì con la rottura del livello 2,275, proseguendo in rialzo per tutta la settimana fino a chiudere sopra 2,285.
La dashboard parla chiaro: Estrema forza Sterlina ed estrema debolezza Dollaro Neozelandese, tuttavia è d'obbligo prestare attenzione agli eccessi, come evidenziano le bande rosse sui prezzi attuali.
Data questa rottura, nelle prossime settimane l'operatività si concentrerà sul Long, magari dopo aver scaricato leggermente, infatti entrare long al momento, seppur il cambio dovrebbe portarsi verso lidi più alti, non avrebbe il giusto RR, dato il forte movimento al rialzo, evidenziato anche dall'ipervenduto dell'oscillatore in basso, meglio quindi attendere qualche presa di profitto e qualche ripiegamento verso area 2,275 (zona in cui è avvenuta la rottura)dove prendere posizione per target 2,305 prima e successivamente 2,335, zona di massimi di periodo; solo un ritorno sotto 2,265 (confermato con chiusura di candela), potrebbe qualificare quella di questa settimana come falsa rottura.
Idee operative GBPNZD
Nuovo tentativo short per Sterlina-Dollaro Neozelandese?Diciamo che il titolo non lascia spazio ad interpretazioni, ormai siamo quasi a 4 mesi di range per questo cambio e, come avevo già spiegato nelle passate analisi di questo strumento, ultimamente si presta bene ad operatività di trading range con estremi 2,22-2,265/27.
Siamo giunti nuovamente al livello di 2,27 ed il cambio sembra pronto ad una nuova inversione che potrebbe avere, qualora si avverasse (il timeframe è H4 e la candela si chiuderebbe alle 20), un primo target in area 2,255, per poi estendere verso 2,245 ed in ultimo in area 2,225; stop in caso di chiusura di candela sopra 2,275.
N.B. fare attenzione, a livello macro scorsa settimana la BOE ha tagliato i tassi ma ha avuto un tono molto falco, con toni poco accomodanti, questo potrebbe portare ad uno stop del taglio dei tassi in futuro e ad una sterlina più forte nel medio/lungo; questo in aggiunta alla solita considerazione che, sebbene ci troviamo in trading range, il trend di lungo resta saldamente long, rende i tentativi short meno appetibili dei long all'interno del range.
Trading range per Sterlina-Dollaro NeozelandeseAggiorno un'operatività che avevo segnalato per Sterlina-Dollaro Neozelandese lo scorso mese, poichè continua ancora a dare ottimi riscontri.
Scorso mese avevo segnalato che Sterlina-Dollaro Neozelandese negli ultimi periodi, si prestava bene ad un'operatività di tipo trading range, in quanto le quotazioni erano incastrate tra il supporto ad 2,22/2,225 e la resistenza a 2,27/2,28, favorendo una operatività ad alto tasso di successo:
- Long, quando si avvicinava ad 2,22/2,225
- Short quando si avvicinava a 2,27/2,28.
Bene, da allora abbiamo avuto 2 operazioni, una short ed una long, di cui la prima è andata con successo a target, la seconda è ancora in essere ed in ampio gain (personalmente prendo profitto).
Vediamo se, a ridosso di 2,27, ci saranno le premesse per un altro tentativo short; tendenzialmente io oltre al livello ricerco conferma del trade anche con un oscillatore ed un pattern candlestick.
Solo una fuoriuscita da questi livelli cambierà lo scenario da operatività in range ad operatività in trend.
Trading range per Sterlina-Dollaro NeozelandeseContinua il trading range di Sterlina-Dollaro Neozelandese, ormai sono quasi 3 mesi che oscilla tra i 2,22 ed 2,275 senza dare segnali di ripresa del trend; chi mi segue sa come la penso riguardo lo strumento, ovvero che ci troviamo di fronte ad una pausa dopo la lunga salita, prima di riprendere la strada per target più alti (2,33 prima e 2,45 poi).
Tuttavia, come possiamo lavorare su questo strumento mentre siamo in questa condizione di range?
Il momento attuale si presta molto bene ad operare in modalità mean reverting, ovvero in controtendenza, infatti avendo assodato l'assenza di trend ed avendo valutato bene i livelli di supporto e resistenza sul giornaliero, possiamo scendere un minimo di timeframe (nel grafico ad esempio H4) e trovare delle opportunità long appena ci avviciniamo al livello di supporto del range (2,22) ed opportunità short appena ci avviciniamo alla zona sensibile in alto (2,275/28), il tutto confermato preferibilmente da un oscillatore e da un pattern candlestick di inversione.
Solo la rottura di una delle due estremità potrebbe invalidare tutto e far riprendere un movimento in trend.
Nuova ripartenza da livello tattico 2,22 per GBP/NZDRimbalza nuovamente la Sterlina dal livello chiave di 2,22 dando così un segnale forte in chiave long.
Ormai da metà Aprile, dopo un lungo trend rialzista ripartito da inizio 2023, le quotazioni oscillano in una stretta congestione tra il supporto in area 2,22 e la resistenza in area 2,28.
Vediamo perchè potrebbe essere questa una buona occasione per entrare long:
- Per la terza volta livello 2,22 ha retto mostrando tutta la sua validità
- La dashboard mostra una Sterlina forte nei confronti del Dollaro Neozelandese in tutti i timeframe
- L'oscillatore in basso ha arpionato al rialzo da area di ipervenduto, anticipando una ripartenza long
- Il trend di fondo, almeno fino a prova contraria, resta indiscutibilmente long.
Tutto questo, in aggiunta al fatto di avere oltre il vantaggio statistico di operare a favore di trend, ci porta ad avere anche un risk/reward favorevole dato che:
- avremmo lato stop una chiusura di candela daily sotto i 2,22
- lato target avremmo un primo target potenziale al livello alto del range 2,28 (rr 1:1), per poi spingersi fino ai precedenti massimi in area 2,32/2,33 (rr 1:2,5).
Primi stop al livello 2,28 per Sterlina-Dollaro NeozelandeseNell'ultima analisi il cambio si era appoggiato al livello di 2,22 come base per poter prosegure nel suo trend rialzista di fondo; ora dopo essere arrivati, come dice il titolo, al primo livello di resistenza in area 2,28 ci siamo fermati in attesa di nuovi spunti.
Vediamo di analizzare la situazione per vedere se si tratta solamente di una pausa oppure di un possibile inizio di inversione:
- La dashboard segnala debolezza della Sterlina, in tutti i timeframe eccetto il settimanale (a dimostrazione della tendenza di lungo), mentre il Dollaro Neozelandese è un pò più disomogeneo riguardo la debolezza nei timeframe.
- Parlando di livelli abbiamo un supporto in area 2,22, dove è partita l'ultima ripartenza, mentre abbiamo una resistenza in area 2,33, ovvero area dei precedenti massimi.
- L'oscillatore ha arpionato al ribasso da qualche giorno, segnando probabilmente la voglia di scaricare.
- I puntini gialli indicano un trend di fondo ancora rialzista.
Per riassumere è evidente che la tendenza di fondo sia ancora saldamente rialzista, tuttavia va segnalato che si iniziano a vedere i primi scricchiolii sul trend principale; che sia una perdita di forza del trend in atto o solamente una pausa dopo i recenti e lunghi rialzi lo vedremo in seguito, per ora è importante segnalare che:
- Fino a che siamo sopra 2,22 dovremo privilegiare solamente gli ingressi long a favore di trend, con primi target 2,28 e secondo target 2,33.
- Solo in caso di chiusura di candela daily sotto 2,22 potremmo iniziare a parlare di inversione di trend che avrà come primo target 2,19 per poi proseguire fino a 2,145.
Nuovo attacco ai massimi per Sterlina-Dollaro Neozelandese?Ci siamo appoggiati sul livello 2,22, che già in più occasioni ha fatto da pavimento a delle prese di profitto, per poi ripartire e chiudere la settimana in zona massimi (settimanali ovviamente).
Nelle ultime settimane abbiamo avuto una forte corsa di questo cambio che è giunto ad un massimo di 2,3355, per poi ripiegare fino ad area 2,22 e lateralizzare in attesa di nuovi spunti.
La dashboard segnala una Sterlina forte in maniera netta nei confronti del Dollaro Neozelandese, a confermare la bontà del trend in atto; la colonna verde all'altezza del minimo di Martedì indica una forte area supportiva, dal quale poi è partito il rimbalzo.
In ultimo l'oscillatore sembra aver ripreso la salita in direzione ipercomprato, perlomeno è di nuovo tornato verde.
Nell'analisi di metà Marzo di questo cambio ipotizzavo come possibile target finale di questo trend rialzista di medio/lungo area 2,45, vediamo se riusciremo ad arrivarci; per il momento una chip long la metto, stop loss chiusura di candela sotto 2,22, primo target 2,28, per poi proseguire fino ai massimi di periodo in area 2,35 per infine (se superati) tentare l'approdo al livello di 2,45.
Indecisione sui massimi per Sterlina-Dollaro Neozelandese Rapido aggiornamento sul movimento di Sterlina-Dollaro Neozelandese segnalato settimana scorsa; siamo arrivati di nuovo intorno ai massimi di periodo e sono scattate le prese di profitto una volta superata la resistenza, apprestandosi a chiudere una daily non bellissima esteticamente.
Facciamo un attimo di chiarezza:
- scenario di trend chiaramente long
- segnali dashboard indiscutibilmente long
- livelli volumetrici quasi totalmente sotto, a proteggere da qualsiasi ritracciamento
Tuttavia proverei a ragionare in maniera più tattica che tecnica; per chi riuscisse ad operare con facilità in maniera scaglionata consiglierei di prendere 1/3 della posizione in profitto ora, per intascare una parte dei guadagni (seppur pochi), mettere lo stop in pari per 1/3 e lasciare lo stop iniziale (ovvero con chiusura daily sotto i minimi del 18 Marzo) per il restante 1/3 della posizione.
In questa modo dovremmo riuscire ad operare all'incirca gratis (l'ultimo stop sarebbe quasi coperto dal mini profitto preso ora) e potremmo ambire ai target più ambiziosi senza rischiare praticamente più nulla.
Continuo a mantenere, comunque, la mia view su questo strumento indirizzata verso il long, con target di medio-lungo in area 2,45.
Pausa post rottura per la SterlinaQualche settimana fa avevo fatto un' analisi su Sterlina-Dollaro Neozelandese in cui c'era stata la rottura di un livello di resistenza importante che avrebbe aperto la strada per nuovi rialzi; ora da inizio Marzo abbiamo avuto nuovi massimi, scarico dopo questi con ritracciamento fino ad area 2,23 e ripartenza per poi chiudere la settimana in area 2,25, a metà strada tra i massimi ed il minimo del ritracciamento.
Partiamo dal basso a sinistra con la dashboard, dove entrambe le valute non sembrano vivere un momento di straordinaria forza, tuttavia la Sterlina sembra più tonica nel lungo periodo.
Ragionando a livello volumetrico in generale abbiamo delle importanti zone di supporto in area 2,23 prima, 2,224 poi e 2,212 in ultimo; al contrario tuttavia area 2,27 sembra ben presidiata e difficilmente verrà rotta al primo tentativo.
Tutto questo ragionato in un contesto di forza della Sterlina mi fa pensare che le quotazioni potrebbero sostare tra area 2,225 ed area 2,275 per recuperare un pò di forza prima di attaccare con decisione la parte alta del range e riprendere la salita verso il target di lungo a 2,45.
Rottura dei massimi per la SterlinaContinua la forza assoluta della Sterlina nei confronti del Dollaro Neozelandese rompendo i massimi di periodo e dirigendosi verso livelli che non venivano visitati da quasi 10 anni.
Scenario long indiscutibile come confermato dalla dashboard in basso a sinistra che vede la Sterlina decisamente forte nei confronti del Dollaro Neozelandese su tutti i timeframe di più ampio respiro.
A livello volumetrico sono state bucate agevolmente tutte le resistenze a difesa dei precedenti massimi, a riprova della forza del trend in atto.
Ora ragionando a livello operativo entrare adesso sulla forza non è consigliato, sarebbe come entrare su un treno in corsa, alla luce soprattutto dei recenti rialzi; più facile vista la rottura dei massimi e l'ipercomprato sui timeframe di breve/medio termine, aspettarsi una pausa e qualche presa di profitto per entrare più in basso in ottica di medio periodo.
Ora mettiamo un target di medio termine, quei 2,45/50 raggiunti nel lontano 2015 che possono rappresentare il target naturale di questo movimento; tuttavia dove potremmo entrare? Personalmente su operazione di ampio respiro come questa preferisco entrare scaglionato, per gestire meglio il rischio; un primo ingresso potrebbe essere fatto in area 2,24/238 che corrisponde ad area degli ex massimi, più in basso potremmo entrare in zona 2,22 corrispondente ad area di rottura (avvenuta mercoledì) della mini congestione durata tutto il mese di Febbraio, infine ultimo, area 2,20/195 primo vero forte supporto volumetrico; stop loss
sotto area 2,17 che andrebbe ad invalidare il trend rialzista in atto.
GBPNZD-Continuazione rialzista?Il prezzo dopo aver congestionato dal 14 gennaio al 24 gennaio, effettua un allungo importante rompendo la congestione al rialzo. Adesso ci troviamo in una nuova situazione interessante in cui si è formato un triangolo di continuazione che potrebbe fornire ulteriori spunti rialzisti.
Analisi Tecnica GBP/NZDGBP/NZD inizialmente ha guadagnato venerdì, ma il rally iniziale si è esaurito quando gli investitori hanno digerito i dati contrastanti sull'occupazione negli Stati Uniti.
• La coppia si sta dirigendo verso il supporto del 50% di fib, poiché la direzione a breve termine della coppia sarà probabilmente guidata dall'attuale andamento dei prezzi.
• I dati tecnici sono in calo, l'RSI giornaliero è negativo a 46, gli studi giornalieri sullo slancio 9 e 10 DMA sono in calo.
• La resistenza immediata si trova a 2,2149 (23,6%fib), qualsiasi chiusura superiore spingerà la coppia verso BB più alto).
• Un forte supporto è visto a 2,1946 (38,2%fib) e una rottura al di sotto potrebbe portare la coppia verso 2,1817
Raccomandazione: Vendere intorno a 2,2053 con stop loss a 2,2200 e prezzo obiettivo a 2,1850
Pullback e ripartenza per GBP/NZD?Adoro questo cambio, sempre molto interessante da tradare e molto tecnico.
Allora partiamo con le correlazioni, è sempre positivamente correlato con le materie prime in genere, specie oro e rame, ed è negativamente correlato con Usd/Jpy, mentre non viene eccessivamente impattato dai principali indici.
È molto spesso mean reverting, quindi non è un ottima strategia statisticamente lavorare sui breakout con questo cambio, tuttavia lavora molto bene sui range e sui pullback.
Dopo questa breve presentazione cosa possiamo aspettarci dalle prossime sedute e perchè ho deciso di farci un analisi? Allora recentemente ha rotto i massimi di periodo sul giornaliero (si può guardare su un semplice TF giornaliero, qui riporto con una linea bianca il livello dei precedente massimi e mostro H1 per migliore analisi) ed ora sta facendo pullback sui precedenti massimi (ora supporto), il primo oscillatore dall'alto al basso mostra un livello di rimbalzo dall'ipervenduto, mentre l'altro oscillatore (oscillatore che indica se sottostante è in tendenza) in fondo mostra un puntino verde ad indicare un momento maggiormente mean reverting.
Da un punto di vista di forza/debolezza tra le 2 valute si può notare che i timeframe più brevi mostrano debolezza Gbp contro Nzd, i timeframe di medio periodo mostrano una debolezza reciproca, mentre quelli di lungo indicano una importante forza della Sterlina contro il Dollaro Neozelandese.
Tutte queste indicazioni unite mi portano ad avere una visione rialzista sulla Sterlina (la cui banca centrale si riunirà Giovedì alle 13 e non sembra intenzionata a tagliare i tassi) rispetto al Dollaro Neozelandese dove, una volta terminato il pullback, potrà riprendere una lenta salita, che avrà come primo target i 2,40 (ex massimo 2015); al contrario se dovesse rivelarsi una finta rottura e "rimangiarsi" i massimi, allora avremo come primo livello di supporto 2,13/2,125.
GBPNZD: Possibili scenariGBPNZD a breve dovrebbe dare un segnale per comprendere la direzione.
Nel caso in cui dovesse chiudere al di sopra della zona il movimento può proseguire fino alla zona superiore.
In caso contrario un setup di vendita all'interno della zona rossa può dare origine ad una continuazione ribassista. In questo caso ci troveremmo di fronte ad un possibile downtrend in quanto la struttura al momento sta suggerendo questa ipotesi.
Si aspetta e si osserva cosa succede.
Dopo si agisce.