Indice FTSEMIB (FTMIB) Il punto operativo Candle Model AL 26/10.Sul FTSE MIB notazione di significativo avvicinamento del presidio protettivo del long, ovvero l'opportunità di un take profit quantomeno parziale dopo la progressione vista.02:25di GiacomoMoglie2
attenzione Sull'indice italiano credo non manchi molto per una bella gamba al ribasso , obbiettivo molto interessante da cavalcare. Shortdi PitoneTradingAggiornato 1
Analisi ciclica Mib 25/10/2022LATO INDICE: Oggi abbiamo assistito a quella che considero la chiusura del terzo t-2 del t partito il 13 ottobre sui minimi pomeridiani. La cosa da capire è se la struttura dal 29/9 al 13/10 è un raccordo di grado t o meno. Se guardo agli indici americani direi di si , per conferma d'ufficio comunque aspetterò la chiusura del t in corso , per vedere come chiude , con quali condizioni cicliche e farò poi le valutazioni opportune. LATO INVERSO: Partito ieri 24/10 il terzo t-2 inv di un t inverso già vincolato a ribasso (rialzo indice) , quindi ripresa dei prezzi assolutamente in linea che ci dirige verso le estensioni in area 22500 come detto sulla analisi del weekend. Da stabilire se quello in corso è l'ultimo t-2 inverso o se ne mancherà ancora uno a chiudere il t+1 inv partito il 04/10. salutidi zander81115
INDICE FTSE MIB - GIORNALIERO - SHORT!L'indice italiano sente forte la resistenza sul grafico... nonostante il rialzo dei tassi e l'ascesa dei bancari, purtroppo in questi giorni la resistenza viene sentita... probabile short Shortdi alestocksAggiornato 1
FTSEMIB long per zona 22500FTSEMIB long per zona 22500 FTSEMIB, long alla prima candela oraria sopra i 22067 target in zona 22500Longdi neranoir8
Chiusura di Borsa per il Ftse Mib +2% per il Dow Jones +1.30%.Positiva la Chiusura di Borsa in Europa ed anche su tutte le piazza finanziarie, Ftse Mib +2% ritorna alla resistenza di 22000 punti indice. Piazza Affari mette a segno un bellissimo rialzo e supera i livelli di swing price di inizio ottobre identificati al livello di resistenza di 21630 punti, si conferma così un bellissimo doppio minimo di rimbalzo che proietta l’indice Ftse Mib all’obbiettivo di 23000 punti! Sin dall’apertura di Piazza Affari molti titoli hanno accelerato a rialzo spinti dalle contrattazioni positive registrate in chiusura venerdì scorso 21 ottobre 2022 a Wall Street. Sin dall’apertura di Piazza Affari molti titoli hanno accelerato a rialzo spinti dalle contrattazioni positive registrate in chiusura venerdì scorso a Wall Street. L’indice Ftse Mib chiude dunque a ridosso di importanti resistenze, il livello di 22000 punti indice è un livello di resistenza ma anche di equilibrio che attrae e respinge i prezzi sia a rialzo che a ribasso, il tutto a partire da giugno 2022. Attorno al livello di 22000 punti indice, il Ftse Mib ha cercato più volte di allungarsi a rialzo con un massimo che si aggira attorno al +5% a livello prezzo di 23200 punti registrato ad agosto, mentre per ben 3 volte si è allungato a ribasso con un -8% sino al supporto di area 20200/20100 punti indice segnando un doppio minimo compreso tra settembre ed ottobre. La chiusura di borsa è positiva anche per gli indici delle borse europee che hanno chiuso con un rialzo importante, per il Dax di Francoforte il rialzo è dell’1,6%, Eurostoxx a +1.60% mentre è rimasta cauta Londra con il Ftse 100 che ha chiuso a +0,66% nonostante la elezione del primo ministro Rishi Sunak. Arrivano ottime notizie dal mercato dell’energia con la discesa del prezzo del gas sotto i 100 euro per megawattora e precisamente a 95,75 euro. A Wall Street sono attesi i dati delle trimestrali tra cui quelli di Google, Coca Cola, General Electric e Microsoft. Chiusura di borsa positiva comunque per tutti gli indici di Wall Street il Nasdaq chiude a +0.90%, il Dow Jones chiude a +1.68% e l’S&P chiude a +1,45%. Correlati di santeptrader8
Ftse Mib: un poco di storia contemporaneaDi Fabio Pioli, trader professionista Riassumiamo brevemente quello che è avvenuto nelle scorse settimane in funzione di quello che potrebbe avvenire nelle prossime ossia la ripresa del trend negativo o la prosecuzione del rimbalzo. Facciamo un breve excursus sui recenti movimenti dei prezzi che hanno riguardato il future sull’ indice italiano Ftse Mib . Avendo retto il minimo di Luglio scorso di 20.030, l’ indice si è portato, guadagnando o, meglio recuperando, il 7,7% fino ai valori attuali. Naturalmente era possibile cogliere i segnali di questo e noi lo abbiamo fatto per 3 volte, non ultima l’ operazione long su Prysmian (sì, adesso, una volta chiusa te lo possiamo dire, cara banca) terminata la scorsa settimana. Dove è arrivato il rimbalzo? Ai valori attuali che sono, guarda caso, quelli di resistenza. Quindi, per chi pensa che esistano periodi facili e periodi difficili in borsa, ecco la confutazione: sono tutti periodi difficili e quello attuale lo è perché qui ci sarà un’ altra lotta tra rialzisti e ribassisti. Infatti dai livelli attuali ( Figura 1 ) passano le prime resistenze di trend. Cosa significa? Che da qui si potrebbe riprendere la discesa, dato che è vero che siamo pur sempre in un trend ribassista. Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico giornaliero. D’ altra parte è pur vero anche il contrario: se queste resistenze venissero superate si procederebbe al rialzo a cercare le successive fino eventualmente a negare tutto il movimento ribassista, ossia sopra 24.900 punti. Fig 2. Future Ftse Mib 40 – Grafico giornaliero. Ed è a questo punto che intervengono i segnali. Come faremo noi ad accorgerci di una direzione piuttosto che dell’ altra? Avremo i segnali che ce lo indicheranno. Separandoci, come rammentiamo sempre, dalla fatica improduttiva delle “previsioni” ossia opinioni rafforzare dalla convinzione personale e al buon senso generale: una potentissima arma antiscientifica carica e puntata contro sé stessi. Per fare un esempio, ci sono alcuni ma non molti che leggendo questo articolo penseranno che se verranno superati i 24.900 punti tornerà un periodo di rialzo dove si potrà investire con più facilità. Si potrà in sostanza tirare un sospiro di sollievo. Questo è sbagliato: si basa sulle previsioni: se il mercato dovesse rompere i 24.900 punti sarebbe ugualmente difficilissimo come lo è adesso. Sarebbe infatti finito questo ribasso, ma chi dice che non ne incomincerebbe un altro partendo da livelli molto più alti e quindi con più capacità di perdita, profittando degli acquisti che avverrebbero da parte di chi analizza e prevede il mercato? Insomma fidatevi, se si esce dal mondo delle previsioni e si entra nel mondo della certezza matematica, ci si trova molto meglio e ci si diverte anche di più. Fabio Pioli comunica che la presente esposizione presenta informazioni che potrebbero potenzialmente suggerire implicitamente o esplicitamente una strategia di investimento riguardante uno o più strumenti finanziari e pareri sul valore o il prezzo attuale o futuro di tali strumenti ed è da intendersi come una comunicazione di marketing. In quanto tale non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimenti e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti di infocfionline777
Analisi Ciclica SETTIMANALE FTSEMIB 22/10/2022Partiamo dal grafico orario e dal brevissimo per poi allacciarci al medio. T indice partito il 13 ottobre che chiude il suo primo t-1 a 53 barre orarie dopo un raccordo di 4 ore segnalato venerdì sull'analisi del 20/10. Da questo minimo 21261 , se corretto , deve essere partito un t-3 positivo che chiuderà lunedì in giornata. Da quel momento in poi ogni t-3 verrà isolato per sottolineare eventuali vincoli ribassisti successivi. Stocastico orario in salita e ripresa dei prezzi che in chiusura ci riporta venerdì in area 21600. Lato inverso che ha visto la chiusura di un t-2 inverso nella data del 20/10 a 21753 confermando un t inverso dai 21827 del 18/10. Se girasse a 4 tempi il quarto t-3 inverso avrebbe vincolo negativo per rispettare la sequenza del secondo il chè ci porterebbe a pensare a max indice relativi crescenti. Sopra i 21827 tutto il t andrebbe a vincolarsi con max previsti finali non prima di martedì, in area 22000 prima ed eventualmente con estensione a 22500 poi. Questo movimento cosa ci porterebbe a pensare? Se non sbaglio nella giornata del 17/10 avevo proposto l'ipotesi alternativa su inverso che vedeva un trimestrale a tre tempi, tre t+1 inversi nella sua struttura. Questo in corso, se confermato , sarebbe l'ultimo t inverso di tale configurazione. Su lato indice invece ,non avendo ancora rotture ribassiste e vincoli negati poi da massimi crescenti , l'ipotesi di nuovi minimi finali rimane ancora in piedi , e se proietto la durata dell'attuale t-1 di 53 barre orarie da qui in avanti , identifico venerdì 28 o lunedì 31 come potenziali date papabili. Il t in questione in caso di chiusura positiva invece mi farebbe prendere in considerazione i 20180 come minimi definitivi per ora. (primo livello utile dato sull'analisi di lungo data qualche settimana fa). Ci aggiorneremo come sempre nei prossimi giorni per seguire i casi di volta in volta.di zander81Aggiornato 995
INDICATORI? SI. NO, GRAZIE. DIPENDE. - PT.2THE MAN WHO CHANGED THE RULES La figura di riferimento è quella di John Welles Wilder Jr. , che a metà degli anni Settanta ha rivoluzionato l'ambiente dell'analisi tecnica elaborando un set di indicatori innovativi orientati ad analizzare in profondità l'attività del mercato , quando l'approccio prevalente si fondava principalmente sull'uso di trendlines, medie mobili e - molto spesso – su pure supposizioni. Sono certo che pochi non conoscano tools quali ATR (Average True Range), PSAR (Parabolic Stop And Reverse), RSI (Relative Strenght Index), DMI (Directional Movement Index) e ADX (Average Directional Index). I concetti che introdusse erano del tutto originali e, seppur inizialmente sviluppati per adattarsi alle prolungate fasi di lateralità che caratterizzavano i mercati di quegli anni, hanno ampiamente superato la prova del tempo riuscendo a riscuotere un enorme successo fino ai giorni nostri. Il concetto più innovativo fu senz'altro il True Range (e il suo derivato ATR) che è presto diventato una componente fondamentale nel calcolo di diversi altri indicatori universalmente apprezzati (Keltner Channel, SuperTrend, Volatility Stop, ecc.). Welles Wilder (che non faceva certo parte dell'èlite finanziaria del tempo) nacque in piccolo villaggio del Tennessee, nel lontano 1935. Dopo aver combattuto una guerra (come del resto gran parte degli americani), ha conseguito una laurea in Ingegneria Meccanica, ma finì per operare nel settore immobiliare. Al contempo si appassionò ai mercati e creò il suo piccolo gruppo di lavoro, che più tardi diventerà la Trend Research LTD, con la sua sussidiaria The Delta Society. Il suo background di ingegnere e la padronanza della matematica gli fornirono un certo vantaggio competitivo. Era convinto che molte delle teorie derivanti dagli studi in Ingegneria si potessero applicare anche ai modelli di mercato e alle serie di prezzo. Non aveva tutti i torti ed è infatti riuscito a sviscerare la meccanica dei movimenti di mercato attraverso le sue semplici definizioni di movimenti al rialzo e al ribasso e di forza relativa tra acquirenti e venditori . Fu Larry Williams a introdurlo nel settore, rendendo possibile la pubblicazione del best-seller “New Concepts in Technical Trading Systems” (Windsor Book, 1978). Molte delle successive ricerche che lo stesso Williams portò a sublimazione si ispirarono proprio ai concetti elaborati e poi condivisi da e con Welles Wilder. Citando lo stesso Williams “Most anyone can come forward with one new market indicator or approach, but few have ever been as productive as Welles”. E ancora “His indicators shattered the traditions of how people look to trade.” Welles Wilder portò avanti il suo lavoro di ricerca fino al 2008. Ha lasciato questo mondo nel 2021 ed entrerà a pieno titolo nell'Olimpo degli Analisti Tecnici. Il DIRECTIONAL MOVEMENT INDEX (DMI) I sistemi di tipo trend-following , basati ad esempio su tecniche di break-out o sull'utilizzo di medie mobili, producono i migliori profitti in presenza di un forte trend di fondo. Al contrario nelle fasi laterali gli stessi sistemi entrano in sofferenza (e il trader in agonia! xD) accumulando perdite su perdite a causa dei frequenti falsi segnali. Durante i c.d. sideway markets, é infatti preferibile affidarsi a tecniche di tipo c.d 'mean-reversion' (contro-trend o anti-trend), basate principalmente sull'utilizzo di oscillatori di ipercomprato/ipervenduto (Stocastico, RSI, ecc.). Le domande da porsi sono quindi le seguenti: come si può capire se un trend si è delineato o se è maturo? O se stiamo per entrare (o ci troviamo nel bel mezzo di) una fase laterale? Analizzando lo storico dei prezzi l'esercizio può risultare semplice e banale, spesso futile. Perché è alla destra del grafico che si ci spalanca inevitabilmente il vuoto. Esiste un indicatore che ci aiuta a capire se il mercato è in un trend-mode o un in side-mode? In verità ne esistono diverse tipologie, ma per fortuna esiste anche l' ADX , che andremo ad approfondire singolarmente nel prossimo articolo, ma che deriva e costituisce solo una delle tre componenti del Directional Movement Index (DMI) , oggetto specifico del presente approfondimento. Questo insieme di indicatori rimane, nella sua non banale semplicità, uno dei migliori e più completi strumenti di analisi mai realizzati . Può certamente essere migliorato/attualizzato e sarà questa la strada che andremo ad esplorare, evitando di andarne a snaturare il concept originale. Tuttavia, anche nella sua 'configurazione base' può continuare a cavarsela egregiamente. Ma prima di procedere è fondamentale approfondire quelli che sono i meccanismi e le idee posti alla base del progetto di questo indicatore , che sarebbe forse più appropriato a questo punto definire come 'sistema' o 'insieme di indicatori' . Il calcolo del ADX deriva infatti da altre due componenti, +DI e –DI, che ci forniscono indicazioni circa la direzione del mercato, mentre all'ADX spetta il compito di rappresentare la forza del trend, quando presente. Il metodo di calcolo del DMI si articola in quattro step . Il primo step consiste nel calcolare il Directional Movement che possiamo definire come “la parte del range odierno che eccede il range di ieri” . Un'estensione al rialzo sarà classificata come +DM, mentre un'estensione al ribasso come -DM. Figura 1 Nella pratica si procede come schematizzato in Figura 1. Se il range odierno si è esteso oltre il range di ieri, sottrarremo il massimo di ieri dal massimo di oggi (massimo di oggi – massimo di ieri), ottenendo quindi un +DM (movimento direzionale verso l'alto). Se il range di oggi si è esteso al di sotto del range di ieri, sottrarremo il minimo di ieri dal minimo di oggi (minimo di oggi – minimo ieri), ottenendo quindi un -DM (movimento direzionale verso il basso). Nei due casi particolari rappresentati dai c.d. inside-days e outside-days si procede come segue: Se il range odierno è compreso nel range di ieri (inside) avremo un DM=0, in quanto non si è concretizzata un'estensione direzionale del range. Se il range odierno estende il range di ieri in entrambe le direzioni (outside/engulfing) ci ritroveremo con un +DM e un -DM. In questo caso il valore di riferimento sarà quello maggiore. Nella rara evenienza che +DM = -DM, otterremo un DM=0 (come nel caso dell'inside day). N.B.: Le differenze sono calcolate in valore assoluto , quindi i -DM e +DM avranno un valore positivo . Il secondo step prevede la definizione del True Range (TR) , che è definito come il valore maggiore , sempre in termini assoluti, fra: il range odierno (max oggi – min oggi); la differenza fra il massimo odierno e la chiusura di ieri (max oggi – close ieri); la differenza fra il minimo odierno e la chiusura di ieri (min oggi – close ieri). Il terzo step consiste nel calcolo del Directional Index (DI) che restituisce finalmente due delle tre componenti del Directional Movement Index. Il calcolo è estremamente semplice e si concretizza, per ciascuna componente (positiva e negativa), nel rapporto fra i +DM e -DM e il corrispondente TR. Avremo quindi: +DI = +DM / TR -DI = -DM / TR Per usare le parole dello stesso Welles Wilder “+DI is an expression of the percent of the true range that is UP for the day. -DI is an expression of the percent of the True Range that is DOWN for the day” . +DI e -DI avranno valore nullo nei giorni in cui non verrà attribuito un movimento direzionale (+DM=0, -DM=0). Il Directional Movement assumerà sempre un valore compreso fra 0 e 1, anche se nel calcolo effettivo del DMI i valori saranno moltiplicati per 100, al fine di esprimerli in termini di percentuali. Per fare maggiore chiarezza analizziamo qualche esempio. ESEMPIO 1 Il range di ieri è stato 20-22 con la chiusura a 22. Il range odierno è stato 21,50-24. Ci troviamo in presenza di un'espansione del range al rialzo, quindi: +DM = 2 ovvero max oggi (24) – max ieri (22) -DM = 0 TR = 2,50 ovvero il massimo fra 2,50 (range odierno), 2,50 (max oggi – close ieri) e 0,50 (min oggi – close ieri) +DI = +DM/TR = 2/2,50 = 0,8 con -DI = 0 In altri termini: l'80% del True Range oggi è stato positivo. ESEMPIO 2 Il range di ieri è stato 18-19,50 con la chiusura a 18. Il range odierno è stato 16-18. Ci troviamo in presenza di un'espansione del range al ribasso, quindi: -DM = 2 ovvero min oggi (16) – min ieri (18) (n.b. valore assoluto) +DM = 0 TR = 2 ovvero il massimo fra 2 (range odierno), 0 (max oggi – close ieri) e 2 (min oggi – close ieri) -DI = -DM/TR = 2/2 = 1 con +DI = 0 In altri termini: il 100% del True Range oggi è stato negativo. -DI raggiunge il suo massimo (1) in quanto il range odierno si trova al di fuori del range di ieri. ESEMPIO 3 Il range di ieri è stato 23-24,75 con la chiusura a 24,50. Il range odierno è stato 23,75-25. Ci troviamo in presenza di un'estensione del range al rialzo, quindi: +DM = 0,25 ovvero max oggi (25) – max ieri (24,75) -DM = 0 TR = 1,25 ovvero il massimo fra 1,25 (range odierno), 0,50 (max oggi – close ieri) e 0,75 (min oggi – close ieri) +DI = +DM/TR = 0,25/1,25 = 0,2 con -DI = 0 In altri termini il 20% del True Range oggi è stato positivo. Rapportando il Directional Movement (DM) al True Range (TR) per ricavare +DI o -DI andiamo a definire quanto il mercato si è mosso in una certa direzione rispetto al suo range . Questo significa che quando c'è direzionalità DI assume valori elevati (fino a 1 quando DM=TR) e il mercato è in trend. Se invece, come nell'ultimo esempio, ci ritroviamo con un DM basso rispetto al True Range il mercato non esprime molta direzionalità e significa che ci troviamo in una fase laterale. L' ultimo step prevede di calcolare una media di riferimento , per +DM, -DM e TR, su una serie di osservazioni , al fine di ricavare le risultanti di periodo +DI(X) e -DI(X), dove X indica il numero delle osservazioni. Wilder scelse una finestra temporale di 14 giorni e impiegò una particolare funzione additiva per ricavare la sua media (ricordo che negli anni Settanta non esistevano i moderni calcolatori). La Rolling Moving Average (RMA) , detta anche 'Smoothed Moving Average', è la stessa impiegata nel calcolo del RSI e assegna un peso maggiore al valore più recente e via via decrescente verso l'ultimo valore. Alla prima derivazione l'RMA coincide sempre con una media aritmetica semplice. Entrando più nel dettaglio, si tratta di una media mobile esponenziale con alpha=1/lunghezza(periodi) . Appartiene quindi alla classe dei filtri di tipo c.d. additivo e ricorrente, che ad ogni nuovo input aggiunge un frazionale del computo precedente. Nota: ogni MA può essere definita come 'filtro' in quanto la funzione primaria che è tenuta ad assolvere è appunto quella di filtrare il rumore di mercato (noise) e fornire una rappresentazione più smussata dei movimenti di prezzo e del trend. Saranno oggetto di un approfondimento specifico e dettagliato. Spero sufficientemente esaustivo. Dopo quest'ultimo passaggio +DI(14) rappresenta la percentuale del True Range complessivo delle ultime 14 osservazioni che si è concretizzato in un movimento positivo e -DI(14) rappresenta la percentuale del True Range complessivo delle ultime 14 osservazioni che si è concretizzato in un movimento negativo. Per entrambi i valori sono sempre positivi. Assumiamo come esempio dei valori di +DI(14)=25 e -DI(14)=40. In questo caso possiamo affermare che, nella finestra di riferimento di 14 periodi, il 25% del true range è consistito in un movimento positivo, mentre il 40% in un movimento negativo. Sommando le componenti otteniamo che il 65% del True Range è stato un movimento direzionale (positivo e negativo), mentre il 35% è stato non-direzionale. Maggiore sarà lo spread fra i valori di +DI e -DI, maggiore sarà la direzionalità del mercato. Al contrario, più i valori di +DI e -DI tenderanno a convergere, più il mercato tenderà ad esprimere una scarsa direzionalità e a lateralizzare. Abbiamo quindi cercato di fare un po' di chiarezza sulle modalità di derivazione del Directional Movement Index e passeremo presto ad approfondire il calcolo e l'utilizzo dell'ADX sia in modalità stand-alone, sia all'interno della cornice del DMI nel suo insieme, andando ad analizzare qualche esempio applicativo reale. Concluderemo cercando di fare un recap dei concetti fondamentali prima di definire gli step necessari per procedere con la "fase sperimentale di ottimizzazione” . Se avete compreso pienamente i meccanismi di calcolo e il concept del progetto, potreste esservi già fatti qualche idea su come poter intervenire per cercare di migliorare/ottimizzare l'indicatore. Il 90% delle informazioni necessarie si trovano in questo articolo, in quanto il calcolo di ADX è piuttosto semplice e deriva in toto dal DMI. In questo caso, sentitivi liberi di avanzare le vostre proposte, intuizioni, osservazioni. Se invece c'è qualche passaggio che è risultato poco chiaro o se aveste riscontrato qualche imprecisione che può essermi sfuggita, non esitate a farmelo sapere. Formazionedi Federico_TSL5522
Analisi ciclica Mib 20/10/2022Buona sera a tutti Direi che siamo arrivati ad un momento degno di nota del mercato e la parola chiave è inverso. Oggi nel pomeriggio ho aggiornato l'analisi a 21700 circa specificando che il t-2 inverso era a 19 ore e in doppio massimo indice. Perchè era importante? noi sapevamo che un t inverso era partito sicuramente dai massimi a 21820 e che quindi il suo primo t-2 inv doveva essere postivo. Shortare un doppio massimo in queste condizoni cicliche è un obbligo, considerando poi 70-80 punti di stop...nemmeno da discutere. Perchè stop? perchè sappiamo che se da domani i massimi venissero rotti dopo conferma di un 4 ore inv positivo andremmo a chiudere nei prossimi giorni un t inverso con massimi indice crescenti. Fin qui non si discute. Lato indice ci fa vedere oggi un minimo a 39 candele che per ora considero minimo t-1. Se gira a 4 tempi domani dovremmo assistere ad un minimo del t-3 comunque superiore a quello di oggi. Nel caso scendesse di più senza confermare un giornaliero positivo potrei pensare ad una struttura a tre tempi. Mi preme molto di più inverso per stabilirne il ritmo a condizioni ottimali avvenute oggi. Buona continuazione a tutti. di zander81Aggiornato 336
Chiusura di Borsa Ftse Mib la migliore, vola Saipem +13%!La chiusura di Borsa Italiana è la migliore tra le europee ed anche di Wall Street. Seduta con chiusura di borsa in positivo per Piazza Affari con il Ftse Mib a + 1 nonostante la giornata fortemente caratterizzata dalla volatilità. Chiusura di Borsa positiva ma debole per Francoforte con il Dax a + 0,18% e in controtendenza rispetto alle notizie negative sale anche Londra con il Ftse100 che chiude a +0,3%. Le Borse Europee e Wall Street A Londra la crisi di governo non conosce sosta arrivano infatti le dimissioni della premier inglese Liz Truss, stranamente sale il Ftse 100 ed anche la sterlina che recupera dell’1% nei confronti del dollaro ma non manca la volatilità e il rendimento del Gilt 10 anni sale al 3,90%. Ancora attese per le Banche Centrali che dovranno fare i conti con l’inflazione che cresce ancora di più in Europa e la tensione sui rendimenti decennali si fa sentire. Usa con il rendimento decennale che sale ai massimi di breve periodo e vola verso il 4,25%, mentre fortunatamente scende leggermente il rendimento italiano che sfiora i 4,6% rallentando di conseguenza la salita dello spread tra Btp e Bund che si ferma sul supporto di 233 punti base. La chiusura di borsa favorisce quindi Piazza Affari che brinda al +13% del titolo Saipem che si è aggiudicata un contratto da Qatargas per circa 4,5 miliardi di dollari ed è il contratto offshore più ricco nella storia di Saipem. Chiusura di Borsa positiva per i titoli del lusso e della moda con Brunello Cuccinelli che chiude a +9.80%, sale Stmicroelectronics +2,29% negative Enel -0,99% e Poste Italiane (-0,34%). Chiusura di Borsa negativa per le azioni statunitensi, Wall Street ha più volte virato in positivo ed in negativo esprimendo una volatilità ancora acerba e alta. Il peggiore tra gli indici di Wall Street è stato l’S&P 500 che ha accelerato al ribasso con una chiusura di borsa che si aggira attorno all’1% virando verso il supporto di 3650 punti indice respinto purtroppo dalla nuova resistenza dei 3750 punti! Chiusura negativa anche per il Dow Jones che ha perso circa 130 punti e chiude a – 0,4%, negativa la chiusura anche per il Nasdaq che è sceso dello 0,80%.di santeptrader6
Analisi ciclica Mib 18/10/2022Anche oggi il video fa capricci e sono costretto a scrivere. Nelle giornate precedenti , così come l'altra settimana dicevo che era possibile ritornare sopra i max del 4 ottobre....dopo dax anche mib e stoxx oggi hanno puntualmente soddisfatto l'ipotesi andando a 10 gg di inverso a negare nuovo mensile inverso. Parliamo quindi delle due possibilità che stiamo seguendo: -Mensile inverso a 4 tempi arrivato oggi a 44 barre toccando la sua durata massima. Da qui per questo tipo di struttura può partire un nuovo mensile inverso che andrà confermato nei prossimi giorni/ore. -Trimestrale inverso partito ad agosto a tre tempi e composto da tre t+1 inversi. Ci troveremmo in questo caso sull'ultimo t inverso in partenza e che dovrà essere per forza vincolato a ribasso alla sua chiusura portando ad ulteriori massimi indice tra 7-11 gg. Discriminante? i massimi di oggi non devono più essere violati dopo la durata di unt-2 inverso almeno.Nel caso succedesse, trimestrale inverso a tre tempi al 100% con tutte le conseguenze sopra elencate e 22100 come target minimo. Lato indice, sono combattuto se considerare un t-2 da 12 ore o uno da 29 in chiusura adesso. Domani 4 ore positive ed eventuale rottura successiva mi darebbe conferma di un t-2 lungo. In caso si continuasse a scendere ancora per qualche ora invece opterei pe la chiusura del t-1 in atto. direi che è tutto , ci aggiorniamo domani. saluti di zander81Aggiornato 444
FTSEMIB (FTMIB) 19/10. Il punto operativo Candle Model La media trimestrale dei prezzi respinge - in prima battuta - il rialzo del Ftse Mib.02:14di GiacomoMoglie0
Analisi ciclica Mib 17/10/2022Consideriamo insieme il ritmo sul trimestrale inverso e i punti di controllo su indice. saluti05:38di zander81Aggiornato 995
Indicatori? Si. No, grazie. Dipende. - PT. 1INTRODUZIONE L'idea per questa pubblicazione deriva da una disquisizione che ho avuto con un utente circa la presunta utilità degli indicatori tecnici (e non) all'interno della nostra routine di trading. "Annosa e noiosa diatriba". "Inutile dissertazione" Se questi due sono fra i primi pensieri che vi sono saltati alla mente, vi esorto a passare oltre serenamente. Per quel che può valere, voglio provare a condividere la mia visione, riuscendo magari ad approfondire qualche concetto e a fornire forse qualche utile spunto . E andiamo immediatamente al punto, riassumendo la visione dell'utente X in tre punti: Gli indicatori (tutti) che vengono utilizzati nelle analisi sono del tutto inutili, in quanto il 'grafico nudo' contiene ogni informazione essenziale alla nostra operatività. La capacità di lettura (del 'grafico nudo') da parte del trader determina se si fa parte del 95% dei perdenti o dei pochi che sopravvivono al mercato. Gli indicatori sono creati dall'”industria del trading” con l'unico scopo di fare soldi e fregare i pesci piccoli. Personalmente, per quanto aperto e rispettoso del pensiero altrui, non posso che trovarmi in profondo e sostanziale disaccordo. E come sopra cercherò di sintetizzare le mie ragioni: Regolarmente vengono pubblicati degli studi che evidenziano come un buon 80% (o giù di li) degli scambi di mercato venga gestito da macchine. Non ci si riferisce al concetto di 'scambio elettronico', ma a computer che elaborano sofisticati algoritmi e che si basano in varia misura su indicatori di diversa natura. Vengono programmati da essere viventi, ma abbracciano Machine Learning e AI. L'industria del trading di oggi non è dunque ben rappresentata da quell'immagine (che deriva forse dai film anni '90) che rappresenta un èlite di valenti analisti/operatori intenti ad osservare schiere di monitor pieni di grafici (nudi?) alla stregua di tante sfere di cristallo e che alla fine premono un pulsante, verde o rosso (e naturalmente poi esultano e festeggiano! xD); E' verissimo che gli indicatori non possono prevedere i movimenti del prezzo. Sono per definizione dei derivati del prezzo stesso e di conseguenza soffrono di un ineludibile ritardo. Per quanto ottimizzati, mancano di quella reattività indispensabile a farci cogliere un movimento di prezzo sul nascere. Possono essere di immenso aiuto nella comprensione delle dinamiche più profonde dei movimenti di prezzo, rendendo le nostre analisi enormemente più accurate. Sono insostituibili quando l'output richiede la risoluzione di una funzione complessa in pochi millisecondi. Sfido chiunque a calcolare a mente anche solo una semplice media mobile a 5 periodi... Troppi indicatori forniscono troppe indicazioni. Spesso alcune sono decontestualizzate (penso per esempio a uno stocastico all'interno di un trend impulsivo). Altrettanto spesso sono ridondanti (per esempio due o più oscillatori iper-comprato/venduto in un side market). In questi casi finiscono inevitabilmente per aumentare il senso di incertezza, indurre confusione, rallentare l'operatività e nella peggiore delle ipotesi arrivano ad inficiarla del tutto. Prevedere esattamente gli swing del mercato, ovvero comprare ai minimi e vendere ai massimi, guardando semplicemente una serie storica di prezzi (e volumi, se vogliamo proprio sporcare il grafico) è qualcosa di impossibile . O si dispone di un rarissimo e innato talento (che si spinge al limite della chiaroveggenza ) o si tratta del proverbiale 'colpo di...' E la fortuna si sa è un fenomeno effimero. Si sa pure che può diventare una lama a doppio taglio. Esistono diversi studi, resi possibili grazie alla potenza computazionale delle moderne piattaforme e alla sterminata disponibilità di serie storiche, che hanno dimostrato la fallacità della metodologia di analisi basata esclusivamente sulla price-action. Ma su questo punto è forse meglio sorvolare, per non rischiare di far inca77are più di qualcuno.. Gli indicatori non sono stati inventati dall'industria del trading allo scopo di disorientare/confondere/fregare il piccolo trader (per centrare l'obiettivo è sufficiente intervenire sulla volatilità...), ma sono stati e vengono tuttora sviluppati da analisti di calibro, da traders professionisti e da appassionati ricercatori/sviluppatori. In questa stessa community di TV (che suppongo abbia poco da spartire con l'industria del trading) è attivo un gruppo di validissimi sviluppatori che condivide gratuitamente il frutto del loro lavoro. Vero anche che alcuni cercano di trarne un profitto, ma non è che ci veda quest'alone di raggiro o fregatura. Davvero a tutti piace lavorare duramente e GRATIS? Non è per niente cosa banale sviluppare un nuovo concetto e tradurlo in uno strumento di analisi o in un trading-system robusto e profittevole. Respect. (poi come sempre esistono i ciarlatani, ma sono una minoranza che riesce a distinguersi e a essere distinta...) I tool tecnici vanno studiati e capiti. Difficilmente si otterranno risultati consistenti applicando degli strumenti senza averne compreso appieno la logica di funzionamento o non sapendo quando e come utilizzare le informazioni che ci vengono fornite. Ho deciso di suddividere in parti questo - come lo chiamiamo - approfondimento al fine di renderne più leggera la lettura e agevole la comprensione. Chiusa questa necessaria introduzione, passerò in una seconda parte ad espandere i concetti di cui all'ultimo - importantissimo - punto. Cercherò di riuscirci andando a vivisezionare un indicatore ideato ormai molti anni fa da un grande innovatore. Rivoluzionario per i concetti che ha introdotto e tutt'oggi universalmente diffuso e apprezzato. Perché, riuscire a superare la prova più dura, quella del tempo, non è cosa semplice. Se ci sarà la possibilità proverò anche ad alzare l'asticella per capire se esistono dei margini di miglioramento per un indicatore così ben progettato e magari a testarne delle varianti . Questo processo, per quanto possa apparire irriverente, è animato dalla volontà di contribuire a trasmettere un messaggio vitale, quella curiosità che ti spinge a non fermarsi alla superficie delle cose , ad avere il coraggio di esplorare sentieri nuovi, a non arrendersi al cospetto di difficoltà o errori e a non rinunciare mai a sbagliare e imparare. Per crescere. (sembra la pubblicità di un nuovo crossover xD) Concetto espresso decisamente meglio da qualcun altro e pure con molte meno parole. "Be hungry, be foolish!”. Valido nella vita di ogni giorno e pure nella frenetica attività del trading. Formazionedi Federico_TSL8827
FTSEMIB (FTMIB) 17/10. Il punto operativo Candle Model Indice FTSE MIB ad uno snodo direzionale di breve.02:40di GiacomoMoglie0
Ftse Mib, attaco ai minimi e rimbalzo?Mercati azionari ancora in fase di selloff, quindi il mercato vende ancora rischio. Analisi su timeframe settimanale, timeframe fondamentale per capire le dinamiche di lungo periodo. Descrizione degli ultimi movimenti : Nelle ultime 3 settimane il Ftse Mib ha comprato i minimi ma allo stesso tempo non è riuscito ad aggiornare i massimi, movimenti che indicano ancora pressione ribassista in fase di esaurimento soprattutto se messa in relazione con i minimi di lungo periodo Possibile Movimento : Molto probabile il rientro tra i 19900 e i 20400 nel corso della prossima settimana, livelli dove potrebbe avvenire un rimbalzo che potrebbe essere identificato su base giornaliera di DavidPascucci1
Analisi Ciclica SETTIMANALE MIB 15/10/2022Buon giorno a tutti. Facciamo il punto della situazione sul mercato italiano facendo riferimento a STOXX per capire i movimenti della settimana trascorsa ed ipotizzare i prossimi. Partirei dal lato indice che sul nostrano ci porta ad un minimo importante a 20191 nella giornata di giovedì decretando la partenza di un tracy settimanale dopo un movimento di 89 barre orarie (10gg). Di seguito abbiamo assistito ad una poderosa ripresa dei prezzi che ci ha riportato in are 21300. Primo aspetto da sottolineare è il fatto che i minimi del 29 settembre non sono stati violati , seppur di poco , quindi il t+1 partito da quella data non è stato vincolato a ribasso. Nell'analisi di giovedì sera ho riportato questo tecnicismo , dichiarando il fatto che a quel punto , non avendo vincoli ribassisti su lato indice, saremmo potuto ritornare volendo anche sopra i massimi del 4 ottobre a 21663 proprio per il mancato vincolo ribassista su tutta la struttura. Non mi sorprende affatto quindi questo rimbalzo che attendevo da più giorni come scritto e per il momento non va ad inficiare quella che è ormai la ben nota view di lungo postata settimane fa e che prevede un ulteriore minimo indice con target minimo 19500 per la chiusura del tracy corrente verosimilmente nella settimana del 24-29 ottobre. Per quanto riguarda STOXX posso riportare il discorso pari pari , anche qui con minimo principale ancora da violare. Per la view di brevissimo , siamo in attesa di chiusura primo t-3 partito proprio giovedì pomeriggio con conseguente conferma di un nuovo due ore a certificare la partenza avvenuta del secondo t-3. Un'area interessante nel caso mancasse ancora qualcosa ai prezzi potrebbe essere 20750, mentre i tempi sono maturi per assistere al nuovo giornaliero. Andiamo adesso a verificare inverso che in questa settimana ci ha aiutati moltissimo per identificare i ritmi e i massimi indice di ieri pomeriggio. Nell'analisi serale dell’ 11 ottobre dichiaravo sul lato inverso la possibilità di trovarci su un t inv a tre tempi che avrebbe portato i massimi relativi indice per il giovedì/venerdì dopo. Considerata la conferma del mercato , ieri pomeriggio sull'aggiornamento dell 'analisi ho fatto notare che stavamo battendo i massimi indice alla 22° ora del terzo t-2 inverso , quindi a tempi maturi e in una zona di prezzo molto interessante per la vendita essendo tra lo 0.618 e lo 0.786 di fibonacci di tutto il t inverso (21101-21348). Il movimento ribassista successivo ci sta, come detto , portando alla chiusura appunto del t-3 del nuovo t indice come spiegato sopra. Da un punto di vista strutturale ho ipotizzato su stoxx, che risulta molto più coerente con la ciclica e che ci ha fatto oltretutto saltare a pie pari una bear trap giovedì (vedi analisi 13/10/22), quella che potrebbe essere la struttura dell'ultimo giornaliero inverso con riportate le sequenze sui due ore. Da questo si evince che il giornaliero inverso può essere partito venerdì mattina ed aver raggiunto una struttura minima di sei ore vincolandosi a ribasso. L'aspetto più importante però è che se così fosse il suo max inverso (min indice) una volta violato decreterebbe partenza nuovo giornaliero inverso confermato anche da due ore inverse positive successivamente. Stoxx ha rotto quel minimo indice in chiusura giornata quindi posso azzardare un'ipotesi su nuovo giornaliero inverso. Farà parte del nuov t inverso o del vecchio? Non possiamo ancora dirlo perchè potrebbe anche trattarsi di un giornaliero di raccordo tra t inversi quindi la certezza definitiva arriverà o con un t-2 inverso positivo , o con la rottura del minimo in formazione lato indice decretante secondo t-3 indice. Per quanto riguarda la view di lungo , sappiamo che un t inverso positivo farebbe partire nuovo mensile inverso. Ovviamente , una volta CERTIFICATA la partenza del nuovo t inverso questa settimana i valori di 21663 non devono essere più violati , pena il decadimento dell'ipotesi di lungo che prevede appunto nuovi minimi in vista per chiusura biennale indice. Riassumendo: Nuovo t indice che se coerente con la view dovrebbe portarci a nuovi minimi per fine ottobre. Monitorare i vincoli sui giornalieri e t-2 indice per decretare l'indebolimento della struttura e per certificare l'avvenuta partenza del t inverso. Una volta stabilita quella , utilizzare i valori sui minimi t inversi (max relativi indice) per convalidare o meno tutta la view di lungo ed eventualmente cambiare strategia. Ricordo che tutti gli indici europei hanno a livello prezzo (minimi fatti inferiori al minimo del 14 luglio) le condizioni per ripartire, mi manca però il tempo che per completezza mi suggerisce un ultimo t a chiudere la struttura a prezzi dichiarati ancora più bassi. Buon weekend a tutti, ci aggiorniamo da lunedì. di zander816
Ftse Mib: difesaLONG & SHORT Fabio Pioli La difesa dei 20.030 punti di future sull’ indice Ftse Mib ha per ora ha avuto successo. Nella giornata di ieri è infatti stato raggiunto un minimo a 20.080 da cui è partito un movimento rialzista che ha lasciato invariato il bastione di 20.030, appunto, minimo del 17 Luglio scorso e ultima roccaforte rialzista ( Figura 1 ) Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico giornaliero. E fino a quando questo sarà vero, dice l’ analisi tecnica, il rialzo sarà, quantomeno temporaneamente, salvo. Sì perché l’ analisi tecnica vedrebbe confermato lo scenario ribassista (che secondo l’ analisi di Elliott assume il numero di onda 3 di 3, l’ onda intermedia del ribasso, per intenderci) solo sotto tale fatidico livello ( Figura 2 ). Fig 2. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale. La presente è una comunicazione di marketing e non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimento e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti *Fabio Pioli, trader e analista finanziariodi infocfionline115
Analisi ciclica Mib 13/10/2022Buona serata a tutti, continuo a scusarmi ma mi è impossibile caricare video , mi viene segnalato sempre a registrazione avvenuta un problema sul caricamento. Cercherò di risolvere appena possibile con i gestori del sito. Intanto andiamo a vedere lo spettacolo di oggi sulle borse europee. Parto da inverso : max relativo indice di ieri delle 12 sul quale, anche in riferimento a stoxx e dax, ho segnalato chiuso il secondo t-2 inv del t partito da 21663. Nella giornata odierna su mib e dax tale livello viene rotto a rialzo vincolando tutto il t-2 inverso partito ieri. poi che succede? il minimo indice , corrispondente al max inverso di un ciclo vincolato a ribasso , viene rotto portando i prezzi a 20191. Dato che questa cosa è estremamente anomala e rara ho guardato stoxx, che ho sempre descritto anche in questa sede l'indice più affidabile a livello ciclico tra tutti. indovinate un pò? il max delle 12 di ieri non era stato violato come per mib e dax sulla candela odierna delle 13 , quindi aveva tutto il dirittto di fare nuovi minimi e non solo , mi ha portato alla conclusione che non avendo avuto un giornaliero inverso negativo , il t inverso doveva essere ancora chiuso nei prossimi giorni... 1+1+1+1...= bear trap infatti dax e noi cosa abbiamo fatto dopo ? siamo andati subito a negare la rottura dei massimi inversi del ciclo inverso vincolato , annullando immediatamente il segnale ( a mib mancano 3 punti in realtà , ma li fa domani , tranquilli) Spettacolo puro. Un bagno di umiltà per chiunque non attenda le conferme dei sottocicli in partenza e chiusura , e per chiunque non consideri il tempo nella sua interezza come CARDINE di questo tipo di analisi. Morale della favola , il tanto atteso t, ha riportato i prezzi ai livelli di martedì e non ha ancora finito. Nota importante di servizio: il minimo di oggi è superiore a quello di partenza t+1 a 20183 e questo significa che SE volesse (condizionale) , il mib piò tornare anche a 21700 senza compromettere alcuna struttura di medio. Idem per dax e stoxx. Cosa fare ora: avrete la nausea di sentirmi dire in questi giorni : attendiamo almeno un giornaliero positivo se non un t-2 positivo...eccovelo servito in gran spolvero. Seguiamo quindi le chiusure puntuali di ogni singolo giornaliero indice, e in caso poi di tempo idoneo e vincolo ribassista agiremeo di conseguenza. Stessa cosa per inverso: attendiamo il completamento della struttura t , come scritto e riscritto in questi giorni con livelli ottimali area 21000 , poi da valutare nelle prossime ore. Sono propenso per la struttura a tre tempi su inverso che vedrebbe chisura t con l'attuale t-2 inverso in corso d'opera. Godetevi il grafico , uno spettacolo per alcuni...un incubo per altri. salutidi zander81Aggiornato 13135
Analisi ciclica FTSEMIB 12/10/2022LATO INDICE: Nuovo minimo seppur marginale di due punti sul nostrano. Stoxx e Dax non lo fanno ma ritracciano sul giornaliero sotto il livello di fibonacci 0.786 insinuando un raccordo di grado t-3 successivo a quella che poteva essere considerata la chiusura di un t atre tempi nella giornata di ieri (vedi ipotesi di domenica analisi settimanale). Attendiamo ora conferme con un eventuale t-2 positivo per nuovo t. LATO INVERSO: Anche qui il confronto con i mercati europei è d'obbligo e ci porta a pensare alla partenza di un t-1 inv (4 tempi) in data odierna dai massimi relativi registrati sulla candela oraria delle 11. Per concludere , se ci troviamo davanti a un 3 tempi mancherebbe un ultimo t-2 inverso a chiudere t inverso, nel caso invece avanzassimo a 4 tempi saremmo sul terzo di quattro. Seguire il mercato. saluti di zander81444
Ftse Mib: i due livelli più importantiDi Fabio Pioli, trader professionista Non si è verificato nessun segnale long a probabilità >80% sul mercato italiano. Ecco perché diventa importante, per farsi un’ idea del futuro andamento, tenere in considerazione due livelli tecnici molto importanti Mentre abbiamo terminato l’ articolo della scorsa settimana (“ Ftse Mib. La tempesta perfetta ”) rassicurando con la notizia della nostra ricerca di un long sull’ indice, dobbiamo aprire l’ articolo della settimana in corso con l’ aggiornamento che tale ricerca long è sfumata: il rimbalzo c’è stato ma non è stato tale da cambiare il trend di breve periodo e quindi da essere convincente per un long sull’ indice italiano. Cosa significa questo? Che si scenderà? Se da un lato ciò significa solo che non ci sono elementi per comprare con tranquillità sul mercato italiano, dall’ altro lato, se consideriamo quello che ci dice il grafico dobbiamo per forza ribadire quanto detto nelle scorse settimane: il rischio di un’ accelerazione ribassista esiste ed è concreto. Nulla infatti per adesso può far pensare diversamente rispetto all’ essere in onda 3 di 3 del ribasso e tale onda ( Figura 1 ) è normalmente la più forte delle 5 che compongono un intero movimento ribassista. Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale. L’ onda 1 sarebbe quella partita dai massimi del Gennaio 2022 da area 28.100 e terminata a inizio Marzo 2022 a 21.065 punti, onda 2, il primo rimbalzo, sarebbe nata appunto a Marzo 2022 e si sarebbe conclusa a inizio Giugno 2022 a 24.900 punti; onda 1 di 3 sarebbe iniziata a Giugno 2022 e avrebbe trovato un minimo a 20.030 punti il 14 Luglio scorso; onda 2 di 3 sarebbe iniziata in tale data e sarebbe finita il 12 Agosto a 23.190 punti per lasciare il posto a quella attuale, che sarebbe onda 3 di 3, e che sarebbe, secondo la teoria, destinata a rompere il minimo precedente di 20.030 punti per vedere inabissare i prezzi. In tutta questa analisi ci sono due cose da dire. La prima è che diventano importanti due livelli: il primo è 20.030 punti, che avvalorerebbe l’ analisi e darebbe poco adito a interpretazioni diverse; il secondo è 24.900 punti, il superamento del quale, inficerebbe e renderebbe errata l’ analisi stessa ( Figura 2 ). Fig 2. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale. La seconda cosa da dire (e lo ripetiamo da molto tempo ormai) è che qualsiasi sarà la direzione, il movimento sarà molto, molto, molto violento. Ciò è dovuto al fatto che i prezzi sono stati fermi per molto, molto, molto tempo quindi l’ unica conseguenza che se ne può trarre è che quando si uscirà dal laterale i prezzi “scapperanno di mano”. Queste due motivazioni sono di per sé sufficienti a fare un piano di controllo del rischio. Purtroppo il vostro problema è che, non sapendo bene come operare perché non siete professionisti, rimanete con dei titoli in portafoglio che nella migliore delle ipotesi congelano le vostre possibilità di guadagno per anni mentre nella peggiore delle ipotesi azzerano il vostro capitale. Non siete in una buona posizione se non fate un piano perché dovete sperare che si verifichi la prima e non la seconda delle due quando la probabilità che si verifichi una delle due è il 50%. In verità dovete impedire, tramite gli stop-loss che si verifichino entrambe le alternative. Sono entrambe svantaggiose e nessuna delle due corrisponde a quello che volete veramente (voi non volete rimanere bloccati per anni ma volete guadagnare sempre). Diverso è quello che facciamo noi. Noi non rimaniamo mai con titoli in portafoglio ma nella peggiore delle ipotesi tagliamo subito la perdita e torniamo liquidi per poi reinvestire a favore di probabilità. E’ quello che è successo recentemente: essere usciti in perdita al momento giusto da Leonardo Finemeccanica non solo ci ha consentito di fare un long a probabilità >80% su ENI (risultato +2,83% in un mercato che ha perso il -3,75 nello stesso periodo) chiuso oggi ma ci consentirà anche di rientrare, probabilmente, sulla stessa Leoanrdo ad un prezzo migliore non solo di dove eravamo entrati ma di dove siamo usciti. E’ così che da inizio dell’ operatività di Miraclapp ad ora abbiamo guadagnato più del 33%, che sapevamo essere l’ obiettivo di guadagno e sappiamo anche che l’ anno prossimo mireremo a guadagnare il 40% circa, indipendentemente dalle condizioni di mercato. E non prevediamo di detenere titoli in portafoglio in modo da non essere esposti alle oscillazioni del mercato ma vogliamo essere sempre liquidi, operazione dopo operazione dopo operazione per cavalcare, non per subire, le oscillazioni del mercato. Fabio Pioli comunica che la presente esposizione presenta informazioni che potrebbero potenzialmente suggerire implicitamente o esplicitamente una strategia di investimento riguardante uno o più strumenti finanziari e pareri sul valore o il prezzo attuale o futuro di tali strumenti ed è da intendersi come una comunicazione di marketing. In quanto tale non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimenti e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti di infocfionline226
Analisi ciclica FTSEMIB 11/10/2022Scusate ma dopo 5 tentativi di caricamento video falliti vado sullo scritto. Lato indice: Partirei subito dal movimento anomalo di 4 ore di oggi dalla mattina al primo pomeriggio che potrebbe essere un raccordo 4 ore tra due t-1. Facciamo attenzione a questo e alla seconda struttura possibile che vede oggi in chiusura un t a tre tempi come avevo accennato nell'analisi settimanale a 67 ore circa. Cambia relativamente poco al momento , da adesso in poi ogni minimo di giornaliero positivo diventerà un riferimento da non violare, o che se violato nelle condizioni corrette mi porterebbe a valutare lo short per quella che ancora adesso considero una chiusura biennale. Seguire con estrema attenzione questa fase che dovrebbe essere positiva nel brevissimo, facendo riferimento anche alla forte divergenza rialzista sullo stocastico del grafico orario. LATO INVERSO: Per prima cosa mi scuso per l'inesattezza sull'analisi di ieri dove parlavo di sequenze da rispettare per quanto riguarda i giornalieri inversi. Mi stavo riferendo ad una seconda centratura possibile che avevo preso in considerazione e quindi faccio mea culpa. Morale della favola se giriamo a 4 tempi siamo oggi a 41 barre orarie sui max relativi e avremmo bisogno di almeno un t-3 inv positivo per dar partito un nuovo t-1 inv. Alternativa valida invece anche qui ,quella di un t inv a tre tempi composto da tre t-2 inversi che ci porterebbe a dei massimi relativi indicativamente giovedì/ venerdì. Seguiamo il tutto con serenità e distacco tenendo ben chiari i ritmi possibili e cercandone le relative conferme per poi agire. Salutidi zander81665