Italian Wine Brands: tempo di ottimismoIl titolo Italian Wine Brands MIL:IWB dopo un forte calo dai massimi (fino a -63%) sembra aver dato alcuni segni di ripresa .
Il minimo di fine 2023 fatto segnare a 16.60 sembra aver retto, con il mercato che per tutto il 2024 ha continuato a sostenere il titolo con costanza, fino a portarlo oltre i 24€.
All’interno di questo movimento ha svolto un ruolo importante l’area 22 -22.60, prima resistenza e poi supporto per il titolo. Anche i volumi confermano la rilevanza di quest’area. Per tali motivi viene individuato in 21.60 quel livello chiave (e stop loss) che, qualora venisse rotto al ribasso, muterebbe il quadro tecnico facendolo passare da toro a orso.
Attualmente il livello di ingresso è posto a 24€, con tre diversi price target . Il primo, ormai quasi raggiunto, viene dal minimo del 2023 ed è posto a 25.60. Un secondo target si trova a 29 mentre l’ultimo e più ambizioso target si trova a 33.00.
Idee operative IWB
long IWB da 44,40 no stoplong IWB da 44,40 no stop, 15 pezzi, ci piace la camminata sulle bande del settimanale e pensiamo che le vendite saranno in aumento anche nel secondo semestre soprattutto nella gdo, anche estera.
Nessuno stop e lasciamo la size in libera fluttuazione, se anche Ridge gira la Marca in cerca di vigneti da acquistare o prendere in gestione vuol dire che siamo ancora in trend.
The Prosecco Wave is growing e Campari è il suo profeta.
ITALIAN WINE BRANDS: supportiLONG & SHORT
Fabio Pioli
E per Italian Wine Brands ?
Un titolo che raddoppia di valore in poco più di un anno non è certo il miglior candidato per un long. Sarebbe più opportuno aspettarlo sui supporti, che ora si trovano a 19,37 euro circa per valutare un acquisto. O una vendita in caso di inversione di trend ( Figura 1 ).
Figura 1. ITALIAN WINE BRANDS – grafico settimanale.
La presente è una comunicazione di marketing e non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimento e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
*Fabio Pioli, trader e analista finanziario