No goodIl prezzo torna sotto la resistenza blu e viene respinto oggi nel tentativo di recupero
Probabile discesa verso il supporto viola sui 4,44€ da cui potrebbe partire un nuovo tentativo di risalita oppure una ulteriore rottura ribassista
Il caso di rottura ribassista la destinazione è il minimo di aprile a 3,91€
Il prezzo ha bisogno di chiudere sopra la trendline nera per poter interrompere la discesa e tentare una risalita
Idee di trading
Crescita a tutti i costi, spesso si paga a caro prezzoNexi, un tempo gioiello nel panorama dei pagamenti digitali, ha vissuto un vero e proprio crollo, passando da valutazioni che sfioravano i 20 dollari per azione a precipitare ben al di sotto dei 5. Questo declino drammatico non è stato un evento improvviso, ma il risultato di una complessa serie di fattori, una sorta di tempesta perfetta che ha colpito le fondamenta stesse dell'azienda. Dobbiamo iniziare a guardare a quel periodo glorioso in cui Nexi rappresentava l'innovazione e la crescita in un settore in piena espansione. L'entusiasmo degli investitori era palpabile, spinto dalle promesse di un futuro senza contanti e dalla leadership indiscussa di Nexi nel mercato italiano e con ambizioni di espansione internazionale. L'IPO, l'Offerta Pubblica Iniziale, aveva segnato un punto di svolta, portando l'azienda sul mercato azionario con aspettative altissime. Ma come spesso accade nel mondo della finanza, le aspettative possono trasformarsi rapidamente in delusioni quando la realtà non riesce a tenerne il passo.
Uno dei primi segnali di instabilità, che forse non fu colto appieno all'epoca, riguardava la strategia di acquisizioni aggressive che Nexi stava perseguendo. L'azienda aveva una fame insaziabile di crescere, inglobando concorrenti e rafforzando la propria presenza in diversi mercati. Se da un lato questo approccio mirava a consolidare la posizione e ad ottenere economie di scala, dall'altro implicava un indebitamento significativo. La leva finanziaria, se usata con saggezza, può essere un potente motore di crescita, ma quando le condizioni di mercato cambiano, essa può trasformarsi in un fardello pesante. Il debito, inizialmente visto come un mezzo per accelerare la crescita, è diventato una fonte di preoccupazione quando i tassi di interesse hanno iniziato la loro inesorabile ascesa, rendendo più costoso il servizio del debito e riducendo i margini di profitto.
Parallelamente, il settore dei pagamenti digitali è diventato sempre più competitivo. Nuovi attori come Stripe, Adyen, SumUp, Satispay ecc. Spesso supportati da ingenti capitali di rischio, hanno fatto irruzione sulla scena, proponendo soluzioni innovative e competitive. Le fintech hanno iniziato a erodere quote di mercato, soprattutto in segmenti specifici, offrendo esperienze utente più fluide e costi inferiori. Nexi, pur avendo una solida base, si è trovata a dover affrontare questa pressione crescente, trovando più difficile mantenere i propri margini e conquistare nuovi clienti. L'innovazione, che era stata il suo punto di forza, ha richiesto investimenti continui per rimanere all'avanguardia, e questi investimenti, uniti ai costi del debito, hanno iniziato a pesare sul bilancio.
Un altro elemento cruciale che ha contribuito al tracollo di Nexi è stata la combinazione di fattori macroeconomici sfavorevoli. L'inflazione crescente, l'incertezza geopolitica e il rallentamento economico globale hanno creato un clima di sfiducia generale sui mercati finanziari. In un contesto del genere, gli investitori tendono a diventare più avversi al rischio, privilegiando aziende con bilanci solidi, flussi di cassa prevedibili e minor indebitamento. Le società con elevate esposizioni debitorie e profitti in calo, come ha iniziato a mostrare Nexi, sono diventate bersagli facili per le vendite massicce. La percezione di rischio è aumentata, spingendo molti investitori a disinvestire, causando una caduta verticale del prezzo delle azioni.
Inoltre, non possiamo ignorare le sfide specifiche che hanno riguardato l'integrazione delle numerose acquisizioni. Unire aziende con culture, sistemi e processi diversi è un'operazione complessa e dispendiosa in termini di tempo e risorse. Se non gestita in modo impeccabile, l'integrazione può portare a inefficienze, ritardi e costi imprevisti. È probabile che Nexi abbia incontrato difficoltà in questo senso, ritardando la piena realizzazione delle sinergie attese e impattando sulla redditività complessiva. Le aspettative iniziali sulla rapidità e l'efficacia di queste integrazioni potrebbero essersi rivelate troppo ottimistiche, generando delusione tra gli investitori.
La gestione e la comunicazione sono altri aspetti da considerare. A volte, una strategia aziendale ben definita, ma comunicata in modo inefficace, può creare confusione e sfiducia nel mercato, come nelle comunicazioni sul debito, facendo passare una narrazione troppo ottimistica che però strideva con i dati. La trasparenza riguardo alle difficoltà e ai piani di recupero è fondamentale per mantenere la fiducia degli investitori. Se il mercato ha percepito una mancanza di chiarezza o una risposta tardiva alle sfide, ciò potrebbe aver accelerato la fuga degli investitori. Le aspettative degli analisti, che seguono da vicino le performance delle aziende, hanno iniziato a rivedere al ribasso le proprie stime, segnalando un sentimento negativo che si è poi riflesso sul prezzo delle azioni.
Guardando al futuro, Nexi si trova di fronte a un percorso di profonda trasformazione. Le prospettive non sono più quelle di una crescita esponenziale e ininterrotta, ma piuttosto quelle di un consolidamento e di un recupero paziente. Per risalire la china, l'azienda dovrà necessariamente affrontare il problema del debito, cercando di ridurlo attraverso una gestione oculata dei flussi di cassa e, potenzialmente, tramite strategie di ricapitalizzazione. L'efficienza operativa diventerà la parola d'ordine, con un'attenzione particolare all'ottimizzazione dei costi e alla razionalizzazione delle operazioni derivanti dalle acquisizioni.
La competizione nel settore dei pagamenti digitali non accenna a diminuire, quindi Nexi dovrà dimostrare di saper innovare costantemente, offrendo soluzioni che non solo rispondano alle esigenze del mercato, ma che anticipino le tendenze future. Un focus sui segmenti di mercato più redditizi e sulla fidelizzazione dei clienti esistenti potrebbe essere una strategia vincente. Inoltre, una comunicazione chiara e trasparente con gli investitori e il mercato sarà essenziale per ricostruire la fiducia. Nexi ha dimostrato in passato la sua capacità di leadership e la sua resilienza. La sfida ora è quella di dimostrare nuovamente queste qualità in un contesto molto più difficile, trasformando le lezioni apprese da questo periodo turbolento in una base solida per un futuro più stabile e profittevole, anche se probabilmente con aspettative di crescita più realistiche rispetto al passato. Il percorso sarà arduo, ma se Nexi riuscirà a implementare con successo le necessarie ristrutturazioni e a dimostrare una ritrovata efficacia operativa, potrebbe gradualmente riconquistare la fiducia degli investitori, anche se il ricordo dei tempi in cui valeva quasi 20 dollari per azione rimarrà per molto tempo un monito sulla volatilità dei mercati finanziari.
Analisi Congiunta di Posizioni Nette Corte, OpenInterest, VolumiNexi S.p.A.
• Dato Anomalo Rilevato: Il titolo ha mostrato un trend crescente delle PNC nel periodo (01/10-15/10/2025), passate da 1,73% a 2,27% il 13 ottobre. Parallelamente, i dati sull'Open Interest hanno rivelato un Put/Call Ratio estremamente elevato, con le opzioni Put che rappresentano costantemente circa l'83% del totale.
• Analisi del Segnale: Questa combinazione disegna uno scenario complesso. Sebbene un alto P/C ratio sia spesso interpretato come un segnale di accumulazione istituzionale, l'aumento simultaneo delle PNC suggerisce cautela. Questa situazione potrebbe indicare sia una forte attività di copertura (acquisto di Put) da parte di investitori che temono un ribasso, sia una crescente convinzione ribassista da parte degli speculatori (aumento delle PNC). La concomitanza dei due segnali indica un'elevata tensione sul titolo e un chiaro sentiment negativo o di massima prudenza.
L'analisi integrata di Posizioni Nette Corte, Open Interest e Volumi va oltre la semplice osservazione dei prezzi, offrendo un framework per decodificare le strategie del "denaro professionale". Questo approccio trasforma l'analista da un osservatore che reagisce all'azione del prezzo a uno stratega in grado di anticipare potenziali punti di svolta.
Interpretando le "impronte" lasciate dal capitale istituzionale, è possibile identificare in anticipo l'esaurimento di un trend, l'accumulo di tensione che precede un'inversione esplosiva o le aree di consolidamento che nascondono una forte accumulazione. In definitiva, questa metodologia fornisce un vantaggio analitico per navigare la complessità dei mercati, non limitandosi a leggere ciò che è accaduto, ma cercando di capire ciò che potrebbe accadere. Si ribadisce, infine, la natura puramente educativa e informativa di questo report, che non costituisce in alcun modo una raccomandazione di investimento.
Peggior titolo della settimana: NexiBrutta performance del titolo nexi che chiude la settimana in flessione del 2,46% e sembra voler iniziare una fase distributiva quindi probabile primo obiettivo a €5,236 a seguire €5,18 e, tenendo conto dello stacco cedola di lunedi ( €0,25), direi anche un eventuale appoggio sulla mm100 a €4,99 circa.
Ricordiamo le posizioni nette corte sul titolo da parte dei seguenti fondi:
Fides 0,74 del flottante messo a short.
Cara NEXI, pagherai?PREMESSA: IDEA MOLTO RISCHIOSA
(NEXI è in un macro trend decrescente da oltre 4 anni ed un'operazione long di medio-lungo periodo è sicuramente molto rischiosa)
Dopo aver colmato il gap di metà gennaio con un'ultima settimana di febbraio "a tutto Volume", la settimana scorsa il prezzo di NEXI ha confermato volumi di ingresso interessanti continuando ad oscillare tra 5,02 e 5,26 in un buon movimento di lateralizzazione e di (possibile) consolidamento.
Una decisa rottura con elevati volumi dei 5,70 € potrebbe spingere il titolo verso la resistenza della EMA50 (che alla data odierna si trova attorno a 5,50 €), con un primo target attorno a 6,23 € in caso di rottura netta della EMA50.
Attenzione perché la Media Mobile Esponenziale settimanale a 50 periodi comanda da ottobre 2021, quindi sarà un osso terribilmente duro da scalfire e le probabilità di successo sono tutt'altro che elevate.
NB: la fascia di prezzo 5,02-5,26 ha rappresentato un supporto per ben 2 volte (ottobre 2023 e luglio 2024) prima che il prezzo vi ritornasse dentro in maniera netta nell'ultima settimana di febbraio. Ergo è molto probabile che oggi possa essere una altrettanto robusta resistenza.
Suggerisco a chi volesse approfondire di studiarsi il grafico con le EMA5, 10, 50, 200 anche nel Giornaliero e nel Mensile
NexiIl prezzo del titolo Nexi dopo la discesa di più del 11% nel mese di dicembre, chiude la settimana con una piccola reazione dal supporto statico dei 5,246 Euro richiudendo il gap a 5,348 Euro.
Graficamente l'apertura di venerdì in gap up ha creato un piccolo gap a ribasso a 5,284 Euro.
Non essendoci ancora conferme sulla possibile tenuta e reazione dal supporto statico il titolo resta per il momento da monitorare in quanto il prezzo potrebbe scendere ulteriormente verso il supporto dinamico che transita in area 5,08 o verso il minimo storico a 5,012.
DISCLAIMER:
Tali informazioni/strumenti non costituiscono in alcun modo sollecitazione al pubblico risparmio o consulenza operativa su strumenti finanziari, devono essere considerate semplice elemento di studio, di approfondimento e di informazione.
Si declina ogni responsabilità per le eventuali conseguenze negative che dovessero scaturire da un'operatività fondata sull'osservanza delle suddette indicazioni.
nexi short da qualche announ titolo pessimo non paga dividendi unicredit e banca inesa la hanno mollata e venduta sui 10 euro. anche se poi ogni carta di credito che circola lascia il suo obolo a Nexi. non capisco come possa nonpagare dividendi e a cosa serva questo titolo in borsa. da 19 a 5 euro. in poco tempo nonostante sia leader nella moneta elettronica.. bhooo in non ci capisco
NEXI ( NEXI ), Strategia rialzista di lungo periodoNEXI ( NEXI ), Strategia rialzista di lungo periodo
DESCRIZIONE TITOLO:
La società è stata fondata nel 1939 e ha sede a Milano, Italia. Nexi S.p.A. fornisce servizi di moneta elettronica e di pagamento a banche, piccole e medie imprese, grandi aziende internazionali, istituzioni e pubbliche amministrazioni in Italia. L'azienda offre servizi di elaborazione e accettazione dei pagamenti; configurazione, attivazione e manutenzione di terminali POS; integrazione con il software dei conti commerciali; prevenzione delle frodi e gestione delle controversie, nonché assistenza ai clienti e servizi a valore aggiunto. Fornisce anche una serie di servizi di emissione, come l'emissione, la fornitura e la gestione di carte di pagamento private e aziendali; la tracciabilità dei pagamenti e la produzione di estratti conto mensili, l'analisi dei dati e i servizi di supporto alla determinazione dei prezzi, l'assistenza ai clienti e la gestione delle controversie, nonché i servizi di comunicazione e di sviluppo dei clienti; l'installazione e la gestione di sportelli bancomat; i servizi di clearing e i servizi di digital banking per la gestione di conti correnti e pagamenti. Inoltre, l'azienda offre applicazioni per la gestione e l'archiviazione delle fatture, la ricarica delle carte prepagate, il pagamento delle bollette e i pagamenti postali.
DATI: 28/ 09 /2024
Prezzo = 6,248 Euro
Capitalizzazione = 7,683B
Beta (5 anni mensile) = 1,11
Rapporto PE ( ttm ) = N/D
EPS ( ttm ) = -0,81
Target Price Nexi di lungo periodo:
1° Target Price: 8.408 Euro
2° Target Price: 10.510 Euro
3° Target Price: 12.210 Euro
4° Target Price: 13.905 Euro
5° Target Price: 13.325 Euro
6° Target Price: 19.405 Euro
NexiIl prezzo del titolo Nexi chiude la settimana in ribasso avvicinandosi nuovamente al supporto dinamico che transita in area 5,46 e che in caso di rottura ribassista potrebbe far scivolare velocemente il prezzo verso i minimi del 2023 a 5,24 Euro e 5,01 Euro.
Nel caso di tenuta e reazione rialzista le resistenze dinamiche transitano in area 6,06 Euro e 6,12 Euro.
Titolo da monitorare nelle prossime sedute.
DISCLAIMER:
Tali informazioni/strumenti non costituiscono in alcun modo sollecitazione al pubblico risparmio o consulenza operativa su strumenti finanziari, devono essere considerate semplice elemento di studio, di approfondimento e di informazione.
Si declina ogni responsabilità per le eventuali conseguenze negative che dovessero scaturire da un'operatività fondata sull'osservanza delle suddette indicazioni.
Nexi prova un rimbalzo con primo obiettivo 7,15€Dalla resistenza è iniziata una lunga fase di ritracciamento, che ha portato alla rottura del supporto a 6,25€ indicato il 1° Marzo. Nella discesa il prezzo di Nexi è arrivato ad un minimo a 5,29€ da cui ha virato al rialzo.
In questa fase di rimbalzo, però Nexi deve arrivare almeno in area 6,15€ per mostrare un po' di forza. Successivamente deve rompere la resistenza in area 6,40€.
NEXI tenta una reazione#NEXI si avvicina ai minimi di novembre e inizia a registrare un incremento di volumi. Non ci sono ancora chiari segnali di inversione di trend al rialzo ma ritengo che ora è diventato un titolo da tenere in Watchlist!
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Risk Disclaimer: quanto scritto non è da intendersi come consiglio finanziario; è un semplice diario di studio personale;
Ogni opinione espressa è da considerare con differenti scenari alternativi possibili.
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NEXI per ora tutto rimane fortemente shortPraticamente non c'è un indicatore che possa lasciar uno spiraglio per un long ai prezzi attuali.
Unico possibilità per comprare è in area 5,50-5,30. Ma anche lì devono esserci delle conferme prima di poter valutare un long: vorrei vedere il prezzo risalire con volumi crescenti, con stop a 4.90 e target a 7, ma anche così si parla di fanta trading semplicemente perché il prezzo potrebbe scappare andando a incidere sul R:R, o potrebbe anche scendere a picco. Ovviamente l'analisi non serve a predire il futuro ma a capire in che situazione ci troviamo ora, in caso decidere come comportarsi a seconda degli scenari che si presenteranno.
Ai prezzi attuali invece rimango neutro.
STOXX600 SPY SPX RSP avanzano senza breadth 02.12.23I rendimenti allungano verso il basso e l'equity reagisce in modo pavloviano, celebrando con strappi al rialzo un taglio dei tassi che ancora non c'è, e senza bennebo chiedersi il motivo più profondo per cui l'inflazione è in frenata.
Analizziamo Petrolio Oro SRG IG






















