PETROLIO: Ancora deboleProsegue la debolezza del PETROLIO reagendo su un'area di resistenza (rettangolo rosso) e andando a rompere al ribasso, sul tf weekly, una trend line dinamica che stava supportando il prezzo. Il movimento debole di questa settimana può portare ad ulteriori ribassi sino a raggiungere un'area più bassa di supporto (rettangolo verde) in corrispondenza di minimi precedenti. Quanto sopra esposto non è un consiglio finanziario ma la nostra view basata sulla strategia PCTS. Buon trading!Shortdi pcts3
entrata long sul petrolio condivo operazione in ritardoentrato ieri su uno spettacolore strumento come gli angoli di Gann entrato long a 66.97 stop loss 65.47 target 72 Longdi voloptions2
entrata long se arriverà a questo livelloentrerò long quando il prezzo arriverà a 69.05 stop 1.5 punti target 75.49Longdi voloptions0
L'incertezza spinge il petrolio, pattern rialzistaIl prezzo del petrolio ha avuto nelle ultime settimana una fiammata al rialzo dovuta alla guerra in medio oriente e a possibili attacchi a giacimenti petroliferi. Ad inizio ottobre è stata rotta al rialzo la trendline discendente partita dai massimi di luglio. Tale trendline è stata poi ritestata nelle ultime sedute (probabilmente anche dovuto a prese di profitto) per poi ripartire oggi. La lunga shadow di ieri, simbolo che il prezzo a tali livelli ha trovato acquirenti e la candela odierna, portano a pensare ad un pattern di prezzo rialzista e avvalorato perché in corrispondenza di un pullback sulla trendline.di rmagax1
Long su oil a 72.46Oil torna sul livello passato72.46 e recupera .72.46 fa da spartiacque per il continuo a nuovi massimi e superare i 77MLongdi EMABRO730
PETROLIO SI , PETROLIO NOToday’S Trading del 09.10.2024 PETROLIO SI , PETROLIO NO MACRO BACKGROUND Difficle questo ottobre per i traders del WTI che nel mese di Settembre scontavano una chiara idea di scarsa domanda per il prossimo 2025, su piano globale, il che giustificava il basso livello di scorte presente. Le contrattazioni ferme nell’intorno dei 68$ esprimevano un fair value dettato dalla prospettiva di un surplus di offerta per l’intero 2025, ma ancora una volta i mercati esprimono la loro imprevedibilità e questa volta le tensioni in medio oriente hanno cambiato la prospettiva futura sull’offerta di WTI e di conseguenza il fair value. L’idea di una escalation delle tensioni in medio oriente e la possibilità di attacchi agli impianti petroliferi ha fatto si che gli operatori rivalutassero la necessità di rimpolpare le scorte attuali, se la capacità produttiva dovesse calare, verrebbe a mancare il surplus di offerta sino a ieri dato per certo e con le scorte sui minimi ci sarebbe una corsa all’oro nero che porterebbe le quotzioni fortemente a rialzo. Gli operatori hanno rivisto le loro posizioni, ma ancora una volta il quadro cambia e toni distensivi e possibilità di dialoghi lasciano serenamente fluire il petrolio dal Golfo Persico. Nessun crollo dell’offerta dunque, si torna al quadro di eccesso di supply e le quotazioni tornano a prendere di mira il fair value. FOREX Il mercato valutario torna a focalizzarsi sul dollaro USA in attesa dei dati sull’inflazione di domani, dati attesi stabili con un nulla di fatto rispetto ai dati precedenti, il che aprirebbe ancora la strada alla cautela per la FED che rimarrebbe data dependet senza fretta nel procedere al taglio tassi. Il dollaro USA resta forte duqnue sulla scia degli ottimi dati NFP di venerdi, e mette sotto pressione le majors concorrenti. Prima tra tutte a soffrire il dollaro neozelandese, ora piu di prima con il taglio tassi della RBNZ di 50Bp questa notte, il che porta le quotazioni sotto 0.63 con un affondo del 4.80% dai massimi di fine settembre. Pesante anche la moneta unica che si porta sotto quota1.10 a 1.0950 e sembra voler proseguire il trend ribassista che esprime sia il differenziale tassi a favore di dollari che un differenziale nelle possibilità di ripartenza dell’economia USA EQUITY Robusto il settore azionario in America, guidato nuovamente dal comparto tech. Le attese per le trimestrali Nvidia unite alle aspettative per i rialzi dell’anno elettorale , sostenuto il tutto dai tagli tassi FED sembra guidare il Nasdaq verso i massimi annuali. Meno brillante l’azionario cinese, che perde forza, dopo la delusione di un piano di stimoli che meglio analizzato non risponde minimamente ai bisogni di liquidità della Cina. Il rappoto stimolo/Pil resta sui minimi stornici ed i mercati ritraccaino di circa il 20% dai massimi. La pesantezza della Cina ora rende anche l’Europa meno appetibile, con un Dax che fatica a riagguantare i massimi della scorsa settimana, pur torvando interessanti Bid sulle aree di 19050pnt. COMMODITY Il comparto commodities vive interesse per il WTI, mentre i metalli hanno ugualemnte perso terreno visto il potenzile deal in medio oriente. Nessuna corsa alle materie prime dunque, anche il gold lascia le aree di massimo e tenta test ai supporti di 2620$, resta interessante un potenziale ritorno al poc naked di ieri a 2662$ Buona giornata SALVATORE BILOTTA ----------------------------------------- Selezione editorialedi SalvatoreBilotta114
Crude oil: fiammata rialzista, dove arriverà?La crisi in Medio Oriente ha portato un incredibile rialzo del prezzo del WTI nel corso dell’ultima settimana. Tale rialzo, in parte dovuta alla chiusura delle posizioni short sulla commodity, è dovuto alle preoccupazioni crescenti di una potenziale escalation della guerra, ormai allargata anche a Libano e Iran, tra Israele e Palestina. Il potenziale bombardamento di giacimenti petroliferi potrebbe ridurre la produzione di petrolio, al momento però, i fondamentali restano stabili con un’offerta che super ampiamente la domanda. Il trend del prezzo del WTI resta ribassista nonostante il rialzo degli ultimi giorni. La rottura al rialzo della trendline ribassista partita a luglio avvenuta ieri potrebbe attrarre acquisti, ma comunque i fondamentali per il momento restano ribassisti. È ancora lontano l’obiettivo degli 80 dollari con superamento degli 84, solo in tal caso si inizierebbe a pensare di una potenziale inversione del trend.di rmagax3
oil riparte violento con spikeero in attesa in buy a 65. niente è ripartito al volo. il timing è importante.Shortdi EMABRO730
Petrolio Long nel breve e short nel lungoBuongiorno. Cl TF Settimanale ha la caratteristica di una distribuzione secondo Wyckoff: UT nella parte alta, volumi alti e costanti durante lo sviluppo della lateralizazione. Ora ci dovremmo aspettare, sul lungo termine, una rottura decisa dell'ICE con tgt 1 (conservativo) e 2 segnati con linee trattegiate verdi. Nel breve mi aspetto un recupero del prezzo fino a 71/ 71.70 Se al livello 71.70 il prezzo si piazza sopra, lateralizza e forma una accumulazione, a quel punto possiamo aspettarci anche una salita maggiore fino 77,5 (Poc dell'intera struttura)di FranpescaAggiornato 115
oilcon i nuovi sviluppi in medio oriente adesso si che le tensioni diventano palpabili. massima attenzione di LUCA.P0
entrerò long a 65prezzo spartiacque per tanti motivi entrerò long a 65 stop 2.5 punti target 71 pyraming ogni 1.5 puntiLongdi voloptions0
petrolio è stato respinto da 71,76 altro punto di entry adessoè stato respinto sotto il livello indicato in rosso 71,76 abbiamo 61,19 area di acquisto su riassorbimento 61.19 Shortdi EMABRO730
entrata long intraday con possibilità di multiday Entrata long al livello 71.11 stop loss 2.5 punti quindi 68.61 dove c'è supporto volumentrico target 74.41 se c'è volatilità farò pyramiding Longdi voloptions0
Si avvicina un altro crollo del prezzo del petrolio?Se desideri ricevere una notifica ogni volta che pubblico un nuovo articolo, basta cliccare su "SEGUI" in alto. Inoltre, se vuoi approfondire un particolare argomento o hai bisogno di qualche consiglio, ti prego di commentare sotto l'articolo e sarò felice di aiutarti. Si avvicina un altro crollo del prezzo del petrolio? Nonostante una leggera ripresa dei prezzi del petrolio, le quotazioni rimangono ancora in calo del 10% rispetto all'ultimo trimestre. Lunedì, i futures del petrolio greggio WTI hanno superato i 70 dollari al barile, registrando un aumento dell'1,4% rispetto alla settimana precedente. Ciò è dovuto principalmente alle interruzioni delle infrastrutture petrolifere nel Golfo degli Stati Uniti e alle aspettative di una riduzione dei tassi d'interesse negli Stati Uniti. Di conseguenza, quasi il 20% della produzione petrolifera del Golfo del Messico rimane offline a causa dell'uragano Francine. Inoltre, gli investitori stanno scommettendo su un taglio dei tassi della Federal Reserve di 50 punti percentuali per stimolare l'economia e aumentare la domanda di petrolio. Tuttavia, preoccupazioni persistono in relazione al rallentamento della domanda dopo che i dati cinesi hanno mostrato la più lunga fase di calo industriale dal 2021, con investimenti inferiori alle previsioni e dubbi sul raggiungimento dell'obiettivo di crescita della Cina. In Libia, le esportazioni di petrolio hanno subito una significativa diminuzione a causa dell'impasse nei colloqui condotti dalle Nazioni Unite sulla gestione della banca centrale. L'EIA fornisce dati preziosi sull'offerta globale di petrolio, con alcune informazioni che potrebbero sfuggire ai mercati. Ad esempio, la produzione mondiale di greggio ha raggiunto il suo massimo a novembre 2018, con 84,6 milioni di barili al giorno. A maggio di quest'anno, la produzione mondiale si è ridotta a 81 milioni di barili al giorno. Ciò indica un rallentamento dell'offerta e i dati sul numero degli impianti petroliferi della Baker Hughes (BKR) suggeriscono che le attività di perforazione negli Stati Uniti stanno progressivamente diminuendo. Questo potrebbe essere una buona notizia, ma il principale problema è la diminuzione della domanda di petrolio. La crescita economica rallentata a livello globale ha ridotto la domanda di petrolio, come evidenziato dalla revisione dei consumi dell'OPEC. In particolare, la Cina - il principale consumatore mondiale di greggio - è stata influenzata dalla crisi del settore immobiliare e dalla transizione verso fonti energetiche più pulite come il GNL e i veicoli elettrici. Allo stesso tempo, gli Stati Uniti hanno registrato un aumento delle esportazioni di petrolio grazie alla loro crescente capacità produttiva, esercitando pressione ribassista sui prezzi globali e compensando i tagli della produzione decisi dall'OPEC. Utilizzando l'analisi tecnica, possiamo ipotizzare che il prezzo del petrolio greggio raggiungerà i 72$, che è una zona di resistenza, prima di un possibile nuovo movimento al ribasso. Prevediamo una possibile debolezza del prezzo del petrolio nel prossimo trimestre a causa di una domanda instabile intorno ai 60$. Tuttavia, un cambiamento nella politica dell'OPEC potrebbe evitare questa situazione, con un taglio significativo nella produzione. Faremo attenzione allo sviluppo delle notizie su questo tema. Non vediamo l'ora di vederti al prossimo articolo! E ricorda, per un trading di successo affidati sempre a TRADINGVIEW: uno strumento indispensabile che può aiutarti a evitare errori gravi durante le tue operazioni di trading. Selezione editorialeShortdi Antonio_Ferlito7
EARNINGS SU , MA CON LA RECESSIONE?Today’S Trading del 12.09.2024 MACRO BACKGROUND Sempre più complesso il Quadro economico globale , gli analisti oscillano tra l’euforia di una crescita futura guidata dai tagli tassi e una paura incontrollata di una fase recessiva dell’economia USA. Diverse banche d’affari continuano a guardare al futuro delle aziende USA con estremo ottimismo, sostenuti forse ancora dall’euforia dell’AI, ma fatto è che ben 4 volte negli ultimi picchi del ciclo economico gli analisti hanno sovrastimato le proiezioni degli utili di circa il 30%. Questo vorrebbe dire che , sebbene una recessione si sia poi palesata nei mesi seguenti le stime, gli analisti restano quasi sempre ottimisti seppur le indicazioni di una recessione siano ben chiari. Altra discrepanza di cui tener nota è come possa ritenersi possibile una crescita degli utili aziendali,in uno scenario di calo della domanda aggregata, quindi dei consumi , in un contesto di scarse opportunità lavorative. Rallenta il mercato del lavoro, cala l’inflazione e quindi i prezzi, scendono i redditi ed i risparmi, ma allora da dove nascono questi utili in crescita? A far nota positiva tuttavia lo scenario di taglio dei tassi di interesse, è infatti vero che se la FED procede al ciclo di tagli tassi, per le aziende si aprirebbero riduzioni dei costi di finanziamento, lasciando più spazio ai margini. Quadro complesso, nel quale forse le banche centrali dovranno procedere con cautela, pertanto i tagli tassi da 25Bp sembrano essere la scelta più corretta per rimanere ancora vigli e legati ai dati delle congiunture macroeconomiche. FOREX Il mercato valutario ora riprezza il dollaro Usa, dopo le pesanti vendite delle scorse settimane guidate dallo scenario di tagli tassi da 50Bp e dall’arrivo della recessione, ora i dati sul mercato del alvoro Usa uniti al CPI di ieri sembrano dare obbligo alla fed di procedere con soli 25Bp di riduzione del costo del denaro, pertanto il dollaro risulterebbe ora eccessivamente svalutato nei confronti delle majors concorrenti. Eurusd rompe a ribasso i supporti di 1.1025 e sembra ora fermarsi su 1.10 figura, ma l’appuntamento di oggi con la Lagarde non depone a favore di scenari rialzisti, pertanto ulteriori affondi sotto 1.10 per approdi a 1.0975 sembrano scenari plausibili. La fase rialzista del dollaro Usa ed il rinnovato risk on premia usdchf, che grazie alla caduta del franco svizzero ora rompe le resistenze di 0.8540 e completa una buona fase di accumulazione sopra 0.8375 e sembra pronto a delle ripartenze long fino 0.8620 Nata speciale per i cross, con CHFjpy che completa una configurazione di testa spalla, e sembra pronta ad aggredire i supporti di 166.50- 166.00 grazie all’inversione delle relative politiche monetarie. EQUITY Azionario con il Tech in grande spolvero ieri, dopo i dati sull’inflazione torna la fame di tech, con il nasdq che recupera dai minimi di 18380 a 19300 pnt, lasciando dietro di se i primi supporti a 18961 e 19122 pnt, per aprire poi la strada rialzista verso i 19600 pnt, prima vera resistenza volumetrica. Robusto anche il Dax che si porta non lontano dal test dei 18650 pnt , livelli di resistenza volumetrica che ha dominato la scena nel momento ribassita dello scorso agosto e solo la sua violazione porterebbe ad ulteriori allunghi verso le aree di 18800 pnt COMMODITY Notizia per il WTI, con le scorte di petrolio USA pubblicate ieri dall’EIA che sorprendono con dati decisamente inferiori alle attese. La domanda dunque sembra robusta, scarse le importanzioni che costringono a ridurre le scorte , pertanto le quotazioni riprendono a salire allontanando lo spauracchio di un crollo della domanda. Il Wti lascia dunque le aree dei 65$ per aggredire le resistenze di 69$. Poniamo la vostra attenzione sulle chiusure settimanili che potrebbero dare vita ad interessantissimi pattern rialzisti di medio periodo. Buona giornata SALVATORE BILOTTA di SalvatoreBilotta1
OIL 65.40 / 62.42 non mi va di spiegare sul grafico ci sono i livelli.da tenere in considerazione continuos e futures MLongdi EMABRO730
entrerò long a quel livello segnato Entrerò long su due livelli , il primo a 67.50 perchè ci sono indicatori di Gann planetari , al secondo livello indicato se il petrolio dovesse scendere farei una seconda entrata. Se dovesse violare con forza volumetrica farei stop and reverse Stop Loss 2 punti Target 70.50 71.50 Longdi voloptions0
indicatore di trendricordo che i livelli non vengono calcolati dopo che il prezzo ha fatto ma prima quindi puoi intervenire sui livelli impostando l ordine prima al raggiungimento del livello l operazione è gia pronta perchè il livello lo hai già sullo schermo .di EMABRO731
segnali su oil short gia confermati da tempoindividui la rottura ed entry , su time frame diversi consiglio time frame lunghi per poter gestire la posizione in tranquillità con un unico stop profitdi EMABRO730
entrata long crude oilIn base alle ottave + angolo di Gann entrerò long a 70.15 stop loss 2 punti target 74Longdi voloptions2
oiloil dopo un rialzo pre vacanze questo mese di agosto ha fatto un bel su e già sopratutto per le tensioni geopolitiche. ora si aspettano sviluppi nella speranza di un ritorno nel medio lungo sulla sua media a 55$/barile magari con la fine dei conflitti per incentivare una ripresa economica delle vecchie economie di LUCA.P1