WTIPossibilità di fare una operazione SHORT su WTI raggiunta adesso questa zona gialla, target intorno ai 85.63Shortdi SecretTrader20005
WTIPossibilità di operazione Long su WTI adesso che siamo entrati gli 85.38 con target sopra gli 85.80Longdi SecretTrader20001
PETROLIO: ATTRATTO DA UNA CALAMITAGiorno dopo giorno la zona dei 95 dollari al barile sta diventando un magnete per le quotazioni, dunque ipotizzo un suo raggiungimento anche soltanto per testare e mangiarsi un pò di liquidità stazionata su quel livello. Nel grafico in basso ho ipotizzato un possibile percorso, la prima fase vede una possibilità di storno ribassista per poi farsi carico di compratori ed accelerare al rialzo inclinando per bene la struttura dell'impulso. Come sempre ricordo che sono considerazioni strettamente personali da non prendere come sollecitazione all'investimento ma solo come base\spunto per una propria analisi più approfondita!di Marco_Mallia2
WisdomTree - Tactical Daily Update - 08.04.2024Borse incerte, verso la 1’ settimana veramente negative del 2024. L’inflazione riappare negli USA e scoraggia la FED dal tagliare I tassi. L’economia europea sembra stabilizzarsi, ma non e’ ancora in ripresa. Materie prime: oro, rame, argento e petrolio in solido recupero. I mercati continuano a ragionare sul possibile timing del tagli ai tassi e sul tema, sorprendentemente, si fa largo l’idea che il trend piu’ convintamente discendente dell’inflazione in Europa e molto meno negli Usa, possa portare l’ECB (BCE-Banca centrale Europea) a tagliare prima, e piu’ aggressivamente di quella americana, (FED-Federal Reserve) il costo del denaro. In effetti, pur tra molti “caveat”, le intenzioni “dovish” (da colomba) della BCE sono confermate dalle minute dell’ultima riunione dell’Eurotower (Comitato di politica monetaria di marzo): “la data per un 1’ taglio dei tassi comincia ad essere più chiaramente visibile e gli argomenti a favore di un taglio si stanno afforzando". Le Borse europee intanto procedono guardinghe: pur registrando il miglioramento del settore dei servizi emerso nelle piu’ recenti indagini PMI (Purchasing managers Index), e la convincente discesa dell’inflazione a marzo in Europa, ieri, 4 aprile, le variazioni sono state minime: Milano -0,08%, Londra +0,47%, Francoforte +0,22%, Parigi -0,02%. Negative le chiusure di Wall Street: Dow Jones -1,35%, Nasdaq -1,40%, e S&P500 -1,23%, con gli operatori “sedati” dalle dichiarazione di numerosi esponenti della Federal Reserve che invocano cautela sul taglio dei tassi. Intanto, nell’attesa del rapporto mensile sul mercato del lavoro del Conference Board (Dipartimento del Lavoro), la consueta rilevazione settimanale sulle richieste di sussidi non ha rivelato sorpese (+9 mila rispetto alla settimana prima), mentre cresce il deficit commerciale Usa, che a febbraio ha segnato un disaevnzo di 68,9 miliardi di Dollari, in aumento dai -67,6 miliardi di gennaio. Anche la corsa del prezzo dell’oro sembra in parte alimentata dalla convinzione che la FED, seppur solo dall’estate e senza grande slancio, taglierà i tassi: con 2.306 Dollari/oncia ha segnato ieri, 4 aprile, un nuovo massimo storico. Il prezzo del rame, 9.200 US$/Ton, ai massimi da gennaio 2023, sta salendo velocemente per i timori che gli investimenti nella transizione ecologica determinino scarsità sul lato dell’offerta. Ai massimo da giugno 2021 il prezzo dell’argento, sopra i 27 Dollari/oncia. Lo spread di rendimento tra Btp decennali italiano ed omologhi Bund tedeschi e’ sceso a 138 bps dai 145 della vigilia; il 10 anni benchmark italiano rende 3,73%. Relazioni commerciali USA-Cina sempre tese, ma con sparuti sforzi diplomatici: il Segretario al Tesoro Usa, J.Yellen, nella megalopoli di Guangzhou per incontrare alcuni imprenditori Usa ha tuonato: “I sussidi statali della Cina sono un rischio per l’economia globale”. E ancora: "Capisco che queste politiche possano essere guidate da obiettivi di sviluppo interno, ma l'eccesso di capacità può portare a sostenere grandi volumi di export a prezzi articialmente bassi". La Signora Yellen ha poi incontrato il vice-Premier He Lifeng ed il dialogo su temi commerciali “caldi” sembra essere stato costruttivo. Stamane, 5 aprile, la Borsa di Tokyo ha chiuso in forte calo, con la “tech” pesante in scia al trend di Wall Street di ieri sera: Nikkei225 -1,96%, Topix -1,08% a 2.702,62. Borse indiani quasi immobili, Nifty -0,06%, dopo che la Banca centrale indiana ha deciso di mantenere invariati i principali tassi. Tuttavia la narrativa “addolcita” usata dal Governatore induce gli analisti e prevedere un 1’ taglio nel 3’ trimestre. Tra le altre maggiori Borse asiatiche, Hong Kong ha perso -0,4%, Seul -1,0%, Shanghai e Shenhen ancora chiuse per festività. Deboli anche Singapore e Sidney, -0,8%. Listini europei in cauto rialzo, in media +0,3% a fine mattinata, in attesa dei dati sul mercato del lavoro negli Usa. L’attenzione resta alta per il trend nervosamente rialzista delle materie prime da un paio di settimane; ancora in rialzo il prezzi del petrolio, spinto al rialzo anche dall’accentuarsi delle tensioni in Medio Oriente; il WTI segna +0,4% a 86,9 Dollari/barile, e accenna un recupero anche il prezzo del gas naturale europeo. 26,4 Euro/megawattora +0,8%, sulla piattaforma TTF Amsterdam. (ore 11.00 CET) Sul fronte valutario poche novita’: l’Euro perde frazionalmente verso US-Dollar a 1,083 da 1,0860 della chiusura di giovedi’. Prova a recuperare, senza convinzione, lo Yen giapponese, che riesce comunque a portarsi al massimo da 2 settimane sulle parole del governatore della Bank of Japan, Kazuo Ueda, che non esclude un nuovo rialzo sui tassi entro fine anno; EUR/YEN a 164,0 da 164,8, e US$/Yen a 151,4 da 151,7. I future su Wall Street indicano un recupero medio di +0,7% dopo la chiusura negativa della sera prime. I dati generali (fonte governativa del Conference Board) sul mercato del lavoro Usa di Marzo potranno rappresentare il vero “turning point” della seduta, ma difficilmente la settimana “breve” post Pasquale potra’ cambiare di segno, rapprsentando la 1’ vera e quasi auspicata correzione da inizio anno. Informazioni importanti Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland. Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito. Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta. Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente. Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti. Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto. Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali. I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri. di Peter_Braganti4
Long WTIPossibilità di una operazione LONG su WTI appena toccati gli 85.75 Target massimo 87.59 Stop loss 84.61 Time frame 4hLongdi SecretTrader20000
WisdomTree - Tactical Daily Update - 04.04.2024 Borse USA ed Europee proseguono movimento laterale. Powell conferma: inflazione non debellata, la FED non ha fretta di tagliare tassi. Indici PMI servizi europei in ripresa: finalmente un segnale incoraggiante. Attenzione: greggio ancora in risalita, oro ai massimi, rame “riscoperto”. Sulle Borse europee prevale la cautela, ma non si vedono allarmi, ne’ vendite di realizzo. Grazie al recupero nella parte finale, Milano, Amsterdam e Parigi hanno guadagnato +0,1%, Madrid +0,3%, e Francoforte ha chiuso invariata. Chiusure miste a Wall Street: Dow Jones -0,1%, Nasdaq +0,2%, S&P500 +0,1%. L’atteso discorso del Chairman della Federal Reserve (FED-Banca centrale Usa) Jerome Powell e’ arrivato a Borse europee chiuse: Powell e’ stato prudente sull’ipotesi di un imminente taglio dei tassi, sottolineando la necessita’ di conferme del calo dell’inflazione negli Usa prima di prendere decisioni sulla riduzione del costo del denaro. Ancora prima di Powell, il Presidente della Regional FED di Atlanta, Raphael Bostic, aveva formulato la previsione di 1 solo taglio dei tassi nel 2024, invece dei 3 attesi. D’altronde, sia il rapporto Jolts sui posti di lavoro vacanti di martedi’ che quello Adp sulle imprese private di ieri descrivono un mercato del lavoro solido, con 184 mila nuovi posti rispetto al mese precedente, e sopra le previsioni di 150 mila. Inoltre la crescita dei salari orari conferma il +5,1% annuo di febbraio, ed e’ pertanto positiva in termini reali: occhi aperti sui dati “generali” di venerdì 5. L’inflazione sembra fornire una prospettiva piu’ tranquilla in Europa, avvalorando lo scenario di un 1’ taglio dei tassi a giugno. Eurostat (Ufficio statistico dell’Unione Europea) ha calcolato un calo al 2,4% a marzo, dal 2,6% di febbraio, con la componente dei servizi che registra la dinamica piu’ sostenuta, +4,0%, invariata verso febbraio, mentre alimentari, alcol e tabacco scendono a 2,7% da 3,9% di febbraio e “gioca” in negativo, l’energia, -1,8%, da -3,7% a febbraio. Il prezzo del petrolio e’ salito anche ieri, 3 aprile, nel giorno della riunione del Cartello dei maggiori esportatori Opec+: quello del Wti e’ ai massimi da novembre 2023, vicino a 86 Dollari/barile. Opec+ ha confermato l'attuale assetto produttivo invitando alcuni membri a rispettare i tagli concordati. Intanto le scorte petrolifere Usa sono salite di 3,21 milioni/barili la scorsa settimana, smentendo le attese di un calo di 1,51 milioni. Anche il prezzo dell’oro sale senza sosta, aggiornando nuovi record: questa mattina nuovo massimo storico a 2.324 Dollari/oncia. Infine notiamo che quello del rame e’ salito ai massimi da gennaio 2023, nella convinzione che la domanda addizionale dovuta alla transizione ecologica sara’ ardua da soddisfare. Stamane, in Europa, gli Indici Pmi (Purchasing managers Index) dei servizi sono al centro dell’attenzione: nel Regno Unito e' calato a 53,1, livello piu’ basso da novembre 2023, da 53,8 di febbraio, ma rimane largamente in area di espansione, cioe’ sopra 50. Nella Area Euro, l'indice Pmi servizi e' invece salito a 51,5, da 50,2 di febbraio, segnando il massimo da giugno 2023. Il Pmi composito (manufattura+servizi) e' salito a 50,3 da 49,2 di febbraio, massimo da 10 mesi, tornando in espansione. L’Italia a marzo ha messo a segno il 3’ mese consecutivo di espansione, coi nuovi ordini cresciuti al ritmo più veloce da agosto 2021. Finalmente un dato positivo anche in Germania dove il PMI servizi, battendo le attese di consenso, e’ tornato sopra la soglia di espansione a 50,1. Depressione perdurante in Francia, dove l’indice segna una leggera flessione a 48,3, pur battendo le stime. Davanti a tutti la Spagna, dove il 56,1 di marzo, da 54,7 di febbraio, rappresenta il 7’ mese consecutivo di crescita ed e’ il più alto da maggio 2023. L’aspetto piu’ incoraggiante e’ che in Europa il settore terziario e’ tornato a crescere dopo la stabilizzzazione di febbraio, grazie alla ripresa dei nuovi ordini. Oggi, 4 aprile, aperture invariate e mattinata senza strappi per le Borse europee, con gli operatori ancora dubbiosi su quando le Banche centrali avvieranno la svolta “espansiva” della politica monetaria: sul fronte macroeconomico, negli Usa avremo le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione ed il dato sul deficit della bilancia commerciale di febbraio. Guardando alle chiusure di stamattina, in media positive, delle maggiori Borse asiatiche, mancano all’appello quelle cinesi ed Hong Kong, chiuse per festivita' fino alla prossima settimana. Tokyo ha guadagnato +0,8%, Seoul +1,3%, Sydney +0,4%. Da notare che il Segretario di Stato Usa Yellen si trova in Cina per la 2’ volta in 2 mesi, con l’obiettivo di rafforzare la collaborazione in alcuni settori e di proteggere il manifatturiero Usa. Speriamo che la diplomazia faccia la sua parte. Il comparto obbligazionario sembra scontare le incertezze sulla svolta delle Banche centrali Usa ed Europea e l’ininterrotta crescita dei debiti pubblici. Negli Stati Uniti ieri nuovi massimi di rendimento del Treasury 10 anni, sopra 4,4% e curva ancora “negativa”, dato il 4,68% di rendimento del 2 anni. In Europa salgono i rendimenti dei BTP (quello del decennale benchmark a 3,88%) e lo spread col Bund decennale tedesco a 143 punti, dai 138 della vigilia: l’Italia e’, per ammissione del Ministro delle Finanze Giorgetti, passibile di una procedura d’infrazione per eccesso di deficit/debito da parte della Commissione Europea. Informazioni importanti Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland. Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito. Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta. Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente. Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti. Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto. Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali. I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri. di Peter_Braganti5
Equity, correzione ridottaMercoledì i listini americani hanno registrato una modesta ripresa, con l'S&P 500 e il Nasdaq in rialzo rispettivamente dello 0,11% e dello 0,23%, mentre il Dow Jones è sceso dello 0.11%. I movimenti di Wall Street sono dipesi soprattutto dalle dichiarazioni dei funzionari della Fed e dai dati macroeconomici, che ieri, sono apparsi contrastanti. Il rapporto ISM PMI dei servizi è sceso a 51,4 a marzo dal 52,6 del mese precedente, deludendo le aspettative, anche se l’indicatore dei prezzi è sceso al minimo di 4 anni, confermando quindi un calo dell’inflazione. D’altro canto, il rapporto ADP ha mostrato invece che il mercato del lavoro, da parte del settore privato, continua a dimostrarsi forte, con le imprese che hanno aggiunto 184 mila posti di lavoro a marzo, superando le previsioni. Sempre ieri, poi, nel tardo pomeriggio, all’Università di Stanford, ha parlato Jerome Powell, il quale ha affermato come sia troppo presto per dire se i recenti dati sull'inflazione siano qualcosa di più di un semplice aumento. Le prospettive sono ancora piuttosto incerte, e la Fed deve far fronte a rischi su entrambi i lati del proprio mandato. Tali rischi continuano a trovare però un migliore equilibrio. La Fed continua a credere che il tasso ufficiale sarà probabilmente al suo picco per questo ciclo economico. In ogni caso saranno i dati a chiarire, come sempre, la situazione. Venerdì sarà giorno dei Non Farm Payrolls. Tornando ai titoli di Wall Street I giganti della tecnologia come Meta, Apple, Nvidia e Amazon hanno registrato guadagni, mentre Microsoft ha registrato un leggero calo. Intel ha dovuto affrontare una battuta d’arresto significativa con le sue azioni che sono crollate di oltre il 6% a causa delle perdite operative dichiarate di 7 miliardi di dollari nella sua divisione di produzione di chip per il 2023. L’EURO TORNA PREPOTENTEMENTE SOPRA 1.0800 Reazione veemente della moneta unica, va detto, con il ritorno prepotente sopra quota 1.0800 che rappresentava l’area di resistenza chiave. La valuta europea ha beneficiato della discesa del biglietto verde, in seguito ai dati peggiori sull’Ism Pmi, che riavvicinerebbero l’eventualità dei tre tagli programmati dalla Fed per il 2024. EurUsd a 1.0845 mentre il cable è salito a 1.2640, circa 80 pip sopra l’apertura dei mercati europei. UsdJpy invece è rimasto a ridosso di quota 152.00, incapace di violare i supporti a 151.30 e le resistenze, dove per ora però la BoJ non si è ancora vista. Sono risaliti tutti i cross dello Jpy, trascinati da una debolezza generalizzata del biglietto verde e in contrasto quindi con un UsdJpy che non è sceso ugualmente, cosìcchè AudJpy, NzdJpy, EurJpy, CadJpy e GbpJpy hanno tutti attaccato al rialzo. EurChf a ridosso di 0.9800 con il UsdChf che finalmente tiene mentre l’EurUsd sale. Obiettivi del cross la parità mentre per il UsChf, riteniamo che l’area di 0.8690 possa rappresentare un buon supporto. Interessanti i cross del Chf come CadChf e NzdChf che sembrano puntare a 0.6820 e 0.5540 rispettivamente. ADP E ISM PMI DEI SERVIZI Le imprese private negli Stati Uniti hanno assunto 184 mila lavoratori nel marzo 2024, dopo i 155 mila del mese precedente, peraltro rivisti al rialzo e dopo aver battuto le previsioni di 148 mila. Si tratta del più grande aumento di assunzioni in otto mesi, con l'aumento dell'occupazione nei servizi, vale a dire tempo libero, ospitalità, commercio, trasporti, servizi pubblici, oltre a istruzione, sanità, e attività finanziarie. Il settore della produzione di beni ha aggiunto 42 mila posti di lavoro, principalmente nell’edilizia, mentre il settore manifatturiero ne ha aggiunti solo 1.000. Nel frattempo, "L'inflazione si sta raffreddando, ma i nostri dati mostrano che le retribuzioni stanno aumentando sia nel settore dei beni che in quello dei servizi", ha affermato Nela Richardson, capo economista dell'ADP. L’ISM Services PMI è invece sceso a 51,4 a marzo dal 52,6 di febbraio e al di sotto delle previsioni di 52,7. La lettura ha evidenziato la crescita più debole nel settore dei servizi in tre mesi, poiché i nuovi ordini sono aumentati meno mentre le scorte sono diminuite. D’altro canto, l’attività commerciale e la produzione e i nuovi ordini dall’estero sono aumentati a un ritmo più rapido e la pressione sui prezzi si è allentata al livello più basso da marzo 2020. EUROZONA, SCENDE L’INFLAZIONE Il tasso di inflazione dei prezzi al consumo nell’Eurozona è sceso al 2,4% su base annua nel marzo 2024, eguagliando il minimo di 28 mesi di novembre e inferiore alle aspettative del mercato del 2,6%, come ha mostrato una stima preliminare. Anche il tasso core, escludendo la volatilità dei prezzi alimentari ed energetici, è sceso al 2,9%, il punto più basso da febbraio 2022 e al di sotto delle previsioni del 3,0%. I prezzi dell'energia hanno registrato un calo dell'1,8% (rispetto al -3,7% di febbraio), mentre il ritmo dell'aumento dei prezzi è stato moderato per generi alimentari, alcol e tabacco (2,7% rispetto al 3,9%) e beni industriali non energetici (1,1% rispetto all'1,6%). Su base mensile, i prezzi al consumo sono aumentati dello 0,8% a marzo, dopo un aumento dello 0,6% a febbraio. PETROLIO I prezzi dell’oro nero continuano a consolidare al rialzo, mantenendosi sopra quota 85.5 per il Wti e 89 per il Brent. Si tratta dei livelli più alti degli ultimi 5 mesi, ovvero da ottobre 2023. I tagli alla produzione dell’Opec + oltre alle diverse limitazioni dell’offerta e una domanda crescente in paesi come Cina e Usa, hanno rappresentato la ragione principale della tenuta sopra tali livelli. Proprio ieri l’Opec + aveva deciso di mantenere la sua attuale politica di fornitura di petrolio e ha invitato alcuni membri a rafforzare il rispetto dei tagli alla produzione. Gli analisti hanno anche notato che gli attacchi di droni ucraini contro le raffinerie russe hanno ridotto la fornitura di carburante, così come i timori che la guerra tra Israele e Hamas possa estendersi fino a includere l’Iran. Dal lato della domanda, gli ultimi dati economici statunitensi hanno evidenziato un mercato del lavoro resiliente, rafforzando le prospettive per il consumo complessivo e la domanda di energia. Buona giornata e buon trading. Saverio Berlinzani Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio. Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”). Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.di ActivTrades4
"OroNero" - Inversione Long in atto.◉ Giorno a tutti traders, come sempre vi ricordo di visionare lo spazio firma per il mio gruppo analisi/confronto e operatività, per avere aggiornamenti repentini delle analisi e molto altro. ◉ Inoltre, se le analisi vi piacciono e vi sono d'aiuto, un Boost (razzetto) alle idee e un segui se ancora non lo fai, sarebbe un piccolo gesto per voi ma di grande aiuto per me per continuare la pubblicazione. ◉ Ora torniamo a noi, possiamo vedere come il range del nostro "Oro Nero" a livello mensile ha avuto oscillazioni dai 95.00$ al barile, creando una zona di vendita, con conseguente Trend Short, e ritorno alla vecchia zona di domanda, i 68.00$ al barile circa innescando un range di prezzo, e una probabile inversione long in atto in quanto nel range avuto il prezzo si sta incanalando a rialzo, bene ci rimane da capire solo se siamo vicini alla continuazione di inversione, e ci servono altri ordini long per avere reazioni più forti e portarci di nuovo verso i 90.00$ al barile. ◉ Come facciamo a capire cioò? bene a scopo anche educativo per chi non conoscesse la price action e le strutture di mercato costituite da massimi e minimi crescenti e decrescenti con i suoi "pattern" sempre da contestualizzare, vi ho riportato tutte le zone d'interesse H4 per seguire i 2 scenari principali formatosi a grafico. ◉ Scenario Continuativo Accumulativo - Esaminiamo tutto, inversione di massimi e minimi una volta arrivati in zona di domanda, range di prezzo attuale 76.00$ / 80.00$ al barile, test del massimo precedente invertito, se il prezzo è sostenibile dagli scenari macroeconomici, allora dai 76.00$ invalideremo la zona di vendita degli 80.00 $ al barile con un forte impulso con conseguente successiva onda long verso la zona dei 90.00$ - questo attualmente può avvenire in 2 modi, ci stiamo dirigendo verso il massimo, o affonderà di netto senza ritracciare facendo partire l'impulso ora, o ritornerà al minimo per caricare il movimento ed ultimandolo con un forte impulso proprio dai 76.00$ ◉ Scenario Conservativo Distributivo - Sempre con cognizione di causa del trend in corso descritto prima, se il range di prezzo nel canale risulterebbe distributivo, allora dal massimo degli 80.00$ al barile vedremo partire una forte vendita per continuare il range macro d'inversione con conseguente ritorno al minimo crescente precedente dei 70.00$/72.00$, o farmazione di nuovo minimo crescente, per accumulare nel tempo ancora più ordini a prezzi ottimali ritracciando l'ultimo movimento long, e poi partire fortissimo verso i 90.00$, perchè ricordiamo che stiamo invertendo tutto il trend short avuto dal mensile per come si è strutturalmente impostato. Spero via sia utile l'analisi, e non ricordate di seguirmi se vi sono utili.Longdi MojitoTrading-DavideAggiornato 10
Momento critico!Il prezzo ha raggiunto il margine del canale discendente di lungo termine ed ha iniziato una discesa Si è posizionato sotto la resistenza degli 83,07$, se non riesce a risalire velocemente con molta probabilità scenderà alla 4H SMA50 a 81,58$di balinorAggiornato 4
Verso i 77$Dopo aver raggiunto il margine superiore del canale ascendente in cui si sta muovendo il prezzo è iniziata una discesa verso i supporti Il primo target è in zona 81,50$ seguito dalla 4H SMA50 in zona 80,50 Attenzione che oggi alle 15:30 ci sarà il dato sulle scorte USA che potrebbe cambiare le carte in tavolaShortdi balinorAggiornato 10
Petrolio: Reazione su Zona di accumulo.Petrolio trova ripartenza rialzista su Zona di accumulo Daily/H4. Si sta formando un setup di acquistoLongdi Wyckoff_Prophet2
PETROLIO: SGUARDO AL SETTIMANALEInteressante chiusura settimanale quella di Venerdì che non solo conferma la solidità di un livello statico passato che è stato protagonista più volte sia in veste di supporto che di resistenza ma anche la possibilità di retest nei prossimi giorni di tale livello in quanto attuale zona di liquidità, calamita per i prezzi. Dunque sono in attesa e FLAT, seguendo tramite chiusure giornaliere e conformazioni grafiche su H1 i prossimi sviluppi. Se dovessi ipotizzare ora penserei prima a una congestione di qualche settimana e solo dopo a un ribasso, a meno di importanti catalizzatori a livello macroeconomico che ne favoriscano la discesa. Nelle scorse idee avevo un ottica ribassista che purtroppo è stata invalidata con un importante impulso rialzista, l'ennesimo in questo primo trimestre 2024 all'insegna dei rialzi per il petrolio nonostante provenga da un trend ribassista iniziato nel settembre del 2023. Come sempre ricordo che sono considerazioni strettamente personali da non prendere come sollecitazione all'investimento ma solo come base\spunto per una propria analisi più approfondita!di Marco_Mallia2
Petrolio greggio Wti: rialzista -GARTLEY possibilePetrolio greggio Wti: rialzista -GARTLEY possibile Questo possibile Gartley aumenterebbe il prezzo del petrolio a $ 85-93-109-116 come mostrato nel mio grafico! Il rovescio della medaglia è che potremmo scendere a 77-70 -67 -61$ Monitorare : -medie mobili esponenziali -così come i livelli Ichimoku e Fibonacci Attenzione: siamo attualmente a 27,2 Fibonacci e potremmo tornare a 38,2 e poi al 50% di Fibonacci A ciò si aggiungono le tensioni geopolitiche con Russia, Francia ed Europa... fate attenzione perché il Roc è in territorio positivo in Weekly buon commercio a tuttiLongdi Le-Loup-de-ZurichAggiornato 4
Correlazione tra inflazione e PetrolioL'inflazione nelle ultime sedute ha avuto una leggera risalita, il che la rende più appiccicosa del previsto. Interessante grafico che mostra come il petrolio è un asset importantissimo per l'inflazione (pensiamo alle esportazioni e importazioni, ma non solo). Sarà molto interessante vedere come si comporta il petrolio nelle prossime sedute. di gabrielebiondo0
USOIL 2 scenari entrambi longL'oil sembra essere finalmente ben impostato per il rialzo, i minimi crescenti facevano già ben sperare ma da soli non mi bastavano per valutare un long. Con il superamento in chiusura dell'area 79,80\80,00 valuto un long in caso di rintracciamento e di evidenze di ripartenza intraday. Anche se preferirei vedere un rintracciamento più profondo per avere un miglior R:R.Longdi gpelle911
Wall Street sempre a ridosso dei massimiNon accenna a invertire la rotta il mercato azionario, nonostante la pubblicazione dei dati sui prezzi al consumo, usciti superiori alle attese, numeri che, in qualche modo, potrebbero anche allontanare il taglio dei tassi da parte della Federal Reserve. Ma a Wall Street interessa poco e nelle contrattazioni di ieri, il Dow Jones è salito dello 0,61%, l'S&P 500 ha guadagnato l'1,12% e il Nasdaq Composite è balzato dell'1,54%. Nuovi massimi storici anche per il Dax, sopra i 18 mila punti. Sempre negli Usa, i titoli tecnologici a mega capitalizzazione hanno guidato il mercato al rialzo, con forti guadagni da Nvidia (7,2%), Microsoft (2,7%) e Meta Platforms (3,3%). Tra gli altri, segnaliamo Oracle, che è balzata dell’11,7%, il più grande guadagno giornaliero dal 2021, grazie alla ripresa degli utili e al boom legato all’intelligenza artificiale. Sul fronte dei mercati obbligazionari, risalgono i rendimenti del decennale USA, tornati al 4.15% dal 4.08% di ieri, evidentemente legati al dato uscito che dovrebbe spingere la Fed a mantenere i tassi ai livelli attuali ancora per qualche tempo. Il mercato però, va ricordato, sembra orientato a credere che nonostante questi numeri, la banca centrale USA sia vicina a modificare la politica monetaria ed è questa la ragione per cui ancora prevale l’appetito al rischio con l’indice Vix addirittura sotto i 14 punti. U SA, INFLAZIONE IN RIALZO Il tasso di inflazione annuale negli Stati Uniti è salito, a sorpresa del 3,2% a febbraio 2024, rispetto al +3,1% di gennaio, un numero superiore alle previsioni che erano per un incremento del 3,1%. I costi dell’energia sono scesi meno del previsto (-1,9% contro -4,6% di gennaio), con la benzina in calo del 3,9% (contro -6,4%), il gas in calo dell'8,8% (contro -17,8%) e l'olio combustibile in calo del 5,4% (contro -14,2%). Intanto, i prezzi sono aumentati a un ritmo più moderato per il settore alimentare (2,2% contro 2,6%), le abitazioni (5,7% contro 6%) e il settore automobilistico. Su base mensile, i prezzi al consumo sono saliti dello 0,4% dallo 0,3% per il dato core, mentre il dato generale è salito dello 0.4% mese su mese come da consensus. Infine, su base annua, i prezzi al consumo core, ovvero esclusi alimentari ed energia, sono saliti del 3.8%, sopra al consensus del 3,7%. VALUTE Cambi finalmente in azione ieri con volatilità in aumento dopo la pubblicazione del CPI USA, che in linea teorica potrebbe, come già ribadito, allontanare il taglio del costo del denaro da parte della Fed. Dollaro tornato temporaneamente al rialzo contro le principali valute concorrenti, con EurUsd che ha testato i minimi a 1.0900, Cable sceso a 1.2755 e UsdJpy tornato sopra 148.00, ma temporaneamente, perché poi la tendenza originaria ha preso il sopravvento riportando EurUsd sopra 1.0920, il Cable a 1.2780 e il UsdJpy a 147.60. Di fatto, siamo ancora dentro il trading range degli ultimi giorni, con le aree di 1.0950 e 1.0980 a fare da baluardo al rialzo, così come 1.2890 00 per il Cable, mentre al ribasso per la valuta britannica, i punti chiave sono posti a 1.2740 e 1.2690, mentre per l’EurUsd a 1.0900 e 1.0850. Sul UsdJpy sembrerebbe avviata una fase di ribasso, ma senza conferme sulla fine del QQE da parte della BoJ, i prezzi saranno destinati a risalire per via di un delta tasso ancora assai pesante per le posizioni short dollari. Detto ciò, il supporto chiave passa a 146.00. Poche novità sulle oceaniche, ancora sopra i supporti rilevanti con potenzialità di salire ancora verso i target di medio posti a 0.6850 per AudUsd e 0.6370 per NzdUsd. UsdCad ancora neutro, compresso tra 1.3420 e 1.3610. Cross sempre in trading range in un mercato perfettamente dollaro centrico, e franco svizzero stabile in attesa di una SNB che potrebbe ridurre presto il costo del denaro. PETROLIO Mercoledì i futures sul greggio WTI sono saliti a circa 78 dollari al barile, allontanandosi dai minimi delle ultime due settimane in una prospettiva di aumento della domanda globale. L’OPEC ha affermato nel suo rapporto mensile che la domanda globale di petrolio dovrebbe aumentare di 2,25 milioni di barili al giorno nel 2024 e di 1,85 milioni di barili al giorno nel 2025, invariata rispetto alle stime precedenti. Sono state anche riviste al rialzo le previsioni di crescita economica per l’anno in corso. Inoltre, i dati del settore hanno mostrato che le scorte di greggio statunitensi sono diminuite inaspettatamente di 5,521 milioni di barili la scorsa settimana, in un contesto di aumento della domanda da parte del più grande consumatore di petrolio del mondo. Neanche i dati sull’inflazione Usa hanno portato al ribasso i prezzi del crudo, in ragione del fatto che le aspettative di taglio dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve per quest’anno sono rimaste intatte. Buona giornata e buon trading. Saverio Berlinzani Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio. Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”). Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.di ActivTrades2
PETROLIO: AGGIORNAMENTO Sulla scia della scorsa idea che trovate qui sotto in link sono short sul petrolio come da set up. Ipotizzo per questo inizio settimana una nuova ripresa rialzista per poi poter trovare altri venditori poco sopra il mio livello di ingresso, dove è possibile entrare per chi ancora non è dentro. Come sempre ricordo che sono considerazioni strettamente personali da non prendere come sollecitazione all'investimento ma solo come base\spunto per una propria analisi più approfondita! di Marco_Mallia5
Sempre sensibile alla 4H SMA100Il prezzo continua a muoversi con una alta sensibilità all’incrocio delle medie mobili 4H SMA100 e SMA200 dove spesso avviene una inversione di direzione (cerchi viola) oppure una accelerazione come nel caso dell’incrocio multiplo evidenziato dal cerchio arancio Al momento sembra avere superato la SMA100 e probabilmente scenderà alla SMA200 dove mi aspetto una inversione verso il target definitivo di questo canale ascendente che si trova in zona 81$ I trend di medio e lungo termine rimangono negativi Longdi balinorAggiornato 6
PETROLIO | L'oro nero.| LEGGETE LA DESCRIZIONE | Salve ragazzi. Vi chiedo la gentilezza di seguire il profilo e Boostare questo post così da favorire la mia divulgazione gratuita, a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza. A fine post il link per il gruppo studio. | ANALISI | Oggi vi porto il così rinominato " ORO NERO ", il petrolio. Dal tocco dei 68$ al barile ha iniziato una fase rialzista non molto decisa ma che guadagna campo nel tempo, e mi piacerebbe continuare a rimanere dalla sua parte. Le uniche 2 fasce da monitorare sono i 78$ al barile e i 75.50$. Voglio dare importanza a quella più bassa essendo più conveniente comprare lì. Di conseguenza ci muoveremo così: attendiamo il break a ribasso dei 78$, poi chi vuole può anche unirsi in SHORT in direzione della seconda fascia, e infine valuteremo LONG dai 75.50$. Buon Trading. Ciau.Longdi GoldenSanderAggiornato 34
PETROLIO (WTI)La chiusura settimanale mostra ancora forza del PETROLIO con possibilità di allungo ulteriore la prossima settimana. Il trend rimane rialzista e nella giornata di Venerdì è stato effettuato il break out di una zona importante di resistenza. Si ipotizzano un primo target a circa 82 ed un secondo ad 83. Quanto sopra esposto non è un consiglio finanziario ma la nostra view basata sulla strategia PCTS. Buon trading!Longdi pcts7
Petrolio: Possibile continuazione rialzistaIl petrolio nella giornata odierna riprende a salire. La struttura è rialzista, il trend sembra volersi confermare Bullish. Prossimo step plausibile 82$ CONSLongdi Wyckoff_ProphetAggiornato 2
Wall Street correggeWall Street ritraccia qualcosa anche se, sostanzialmente, rimane ancorata sui massimi storici, in assenza di notizie che in qualche modo, possano modificarne la price action. Siamo in presenza, per la verità, di un contesto di preoccupazioni economiche e di inflazione che sembra aver smesso di scendere con continuità. A tal proposito diventano fattori chiave i dati, che usciranno in settimana, sull’inflazione del PCE e gli interventi dei funzionari della Federal Reserve. Le previsioni indicano che sia il dato generale, sia quello core mostreranno un leggero aumento su base mensile, mentre si prevede che il tasso annuale rallenterà. Inoltre, sempre in settimana sarà rilasciata la seconda rilevazione del PIL del quarto trimestre 2023. Sul fronte delle trimestrali, intanto, Berkshire Hathaway ha visto le sue azioni salire di oltre il 2% a seguito di un utile operativo annuale record. Anche Nvidia ha registrato un aumento dell’1,5%, mentre anche altri titoli del settore tecnologico sono aumentati. Nelle contrattazioni lunedì, il Dow è sceso dello 0,16%, l'S&P 500 è sceso dello 0,38% e il Nasdaq Composite ha perso lo 0,13%. Otto degli 11 settori dell'S&P hanno chiuso in ribasso, trascinati al ribasso dai servizi di pubblica utilità, dai servizi di comunicazione e dal settore immobiliare. VALUTE Calma piatta sul mercato valutario, con il solo Jpy debole, e in persistente discesa, anche se lenta, contro dollaro. La BoJ è sparita e il mercato può liberamente deprezzare lo Jpy, indifeso e in discesa senza soluzione di continuità. Non siamo lontani da 151.00 e da quel 151.80 massimo degli ultimi anni, realizzato il 17 ottobre 2022, a cui fece seguito un intervento massiccio della Banca centrale giapponese a sostengo dello Jpy. Ma va detto che c’era Kuroda, come Governatore, decisamente più interventista del suo successore, Ueda, che per ora sé limitato a qualche intervento verbale per rallentare la velocità di discesa della valuta giapponese senza volerlo apprezzare. Probabilmente l’obiettivo della BoJ è quello di raddrizzare la bilancia commerciale giapponese, in deficit da molto tempo ormai. Sugli altri cambi poco da segnalare, con rinnovata debolezza del dollaro australiano, tornato ieri sera, contro dollaro neozelandese, sotto quota 1.0600, per poi reagire questa notte con un ritorno prepotente a 1.0620, mentre Euro e sterlina sono inchiodati in 30-40 pip di trading range. Franco svizzero ancora in leggero indebolimento, a 0.9550 contro euro e 0.8810 rispetto al dollaro. Poco da segnalare sui cross della moneta unica, con il solo EurJpy che si è avvicinato a quota 164.00. Si aspetta un trigger, una ragione che possa spostare le attuali price action. Cosa potrà essere? Solo movimenti sui tassi, a nostro avviso. GIAPPONE, INFLAZIONE IN DISCESA Il tasso di inflazione annuale in Giappone è sceso al 2,2% a gennaio 2024 dal 2,6% del mese precedente, segnando il livello più basso da marzo 2022, poiché i prezzi dei prodotti alimentari sono aumentati meno del previsto (5,7% contro 6,7% a dicembre). Inoltre, i costi sono diminuiti per l’assistenza sanitaria (2,3% contro 2,4%), e per il settore della comunicazione (2,1% contro 4,8%). Allo stesso tempo, i prezzi del carburante e della luce sono diminuiti per il 12° mese (-11,9% contro -13,2%), a causa dell'elettricità (-21,0% contro -20,5%) e del gas (-15,3% contro -13,8%). Al contrario, l’inflazione è rimasta invariata per l’edilizia abitativa (allo 0,7%), l’abbigliamento (al 3,0%) e i mobili e gli utensili domestici (al 6,5%). l tasso di inflazione core è sceso al minimo di 22 mesi del 2,0% dal 2,3% di dicembre, al di sopra del consenso del mercato dell'1,8%, ma entro l'obiettivo del 2% della Banca del Giappone dopo aver superato tale livello per 21 mesi. Su base mensile, i prezzi al consumo sono rimasti stabili dopo essere aumentati dello 0,1% a dicembre. Leggero recupero dello Jpy questa notte, ma insignificante sotto il profilo percentuale. PETROLIO Ieri il Wti si è mantenuto sopra i 77 dollari al barile, dopo essere balzato di oltre l’1% nella sessione precedente, sostenuto dalle continue interruzioni delle spedizioni che hanno sollevato preoccupazioni sull’offerta. Nello Yemen continuano gli attacchi alle navi da parte dei ribelli Houti, il che provoca un aumento dei costi di trasporto in ragione di maggiori costi per la protezione e del ritardo delle consegne. Ad aggravare la situazione, ovviamente, anche i negoziati falliti per il cessate il fuoco tra Israele e Hamas. Negli Stati Uniti, intanto, aumenta la domanda da parte delle raffinerie di petrolio che stanno beneficiando di forti margini. In ragione di un aumento della domanda di greggio americano dall’estero, per evitare problemi di spedizione nel Mar Rosso. Buona giornata e buon trading. Saverio Berlinzani Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio. Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”). Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni. di ActivTrades4
PETROLIO: OUTLOOK INTERESSANTEIl livello in cui ci troviamo adesso è in fase di test, ad occhio risalta subito la sua importanza, un superamento di quest'ultimo e verrebbe confermato il cambio strutturale e la ripresa del trend ribassista di lungo periodo. Al momento però non vedo abbastanza forza per effettuare un breakout, quindi attenzione: Se nelle prossime ore non superiamo al ribasso con chiusura oraria allora ci potrebbe essere un ultimo slancio rialzista nel breve termine che porti le quotazioni a testare una zona di offerta migliore, ad occhio potrebbe essere il livello psicologico degli 80 $ al barile. Come sempre ricordo che sono considerazioni strettamente personali da non prendere come sollecitazione all'investimento ma solo come base\spunto per una propria analisi più approfondita!di Marco_Mallia4