Argento (XAG/USD), Importante Resistenza Tecnica a 41/42 $Il prezzo dell’argento (XAG/USD) è salito molto dal nostro scenario rialzista del 29 luglio; ora si avvicina una resistenza tecnica importante
I prezzi dei metalli preziosi in borsa sono direttamente influenzati dalle prospettive di politica monetaria della Fed, che annuncerà una decisione chiave mercoledì 17 settembre. Anche il report NFP di venerdì 5 settembre avrà un impatto significativo sulla probabilità di azione della Fed.
Cliccando sul grafico qui sotto, puoi rileggere la nostra analisi rialzista del 29 luglio, che si è rivelata corretta.
Dalla primavera scorsa, l’oro è stato bloccato dalla resistenza tecnica chiave a 3500/3550 $, con vari scenari possibili a seconda della decisione della Fed. Questi scenari sono stati illustrati nella nostra analisi completa di ieri, accessibile dal grafico sottostante.
Dal punto di vista tecnico, si avvicina una resistenza importante nella zona 41/42 $
Il prezzo XAG/USD è aumentato molto dalla nostra analisi tecnica rialzista di fine luglio. Ora evidenziamo la vicinanza di importanti obiettivi tecnici che potrebbero influenzare il mercato a breve termine.
C’è infatti una confluenza di resistenze tecniche tra 41 e 42 $: una resistenza orizzontale che risale al 2011, il limite superiore di un canale rialzista in vigore dal 2020 e un’estensione di Fibonacci nel quadro del conteggio frattale in onda C.
Non sarebbe sorprendente vedere l’argento consolidare a breve termine. Il primo forte supporto tecnico si trova a 35/37 $. Nel lungo periodo, il massimo storico rimane l’obiettivo naturale rialzista per XAG/USD.
Il posizionamento istituzionale su XAG/USD sarà decisivo, in particolare i flussi di capitale verso gli ETF spot Silver statunitensi
La tendenza rialzista di fondo dell’argento sembra solida, sostenuta dai forti flussi in entrata negli ETF sull’argento dall’inizio del 2025.
Questa dinamica favorevole è direttamente legata al fatto che il dollaro USA (DXY) è stata la valuta principale più debole del Forex nel 2025.
Come anticipare la fine della tendenza rialzista su XAG/USD in borsa? Oltre ai segnali dell’analisi tecnica, sarà fondamentale monitorare attentamente la dinamica dei capitali negli ETF sull’argento.
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WisdomTree - Tactical Daily Update - 02.09.2025Borse europee leggermente positive nella prima seduta di settembre.
Wall Street chiusa per il “labour Day”. Trump tuona ancora contro l’India.
Sempre più probabile un taglio di 25 bps al meeting FED del 7 settembre.
Oro e argento ai massimi storici, e accelerano al rialzo.
Mercati tra tensioni geopolitiche e rally dei metalli preziosi. La prima settimana di settembre è partita con un intreccio fitto di politica, economia e mercati.
Da una parte i leader della Shanghai Cooperation Organisation, da Vladimir Putin a Xi Jinping, da Narendra Modi al nuovo presidente iraniano Masoud Pezeshkian, si sono riuniti a Tianjin (China) per rafforzare le alleanze eurasiatiche.
Dall’altra, negli Stati Uniti, le sentenze che mettono in discussione i dazi voluti da Donald Trump riaprono scenari di incertezza, mentre in Europa pesano le fragilità politiche francesi e, in contrappeso, arrivano le rassicurazioni di Christine Lagarde, presidente della Banca Centrale Europea.
Lagarde e la disciplina fiscale europea: nel pieno della crisi politica francese, Christine Lagarde ha sorpreso con un endorsement all’Italia: “Sta facendo sforzi seri in termini di bilancio e probabilmente raggiungerà presto il 3% di deficit”. La presidente della BCE ha invitato l’intera Eurozona a mantenere disciplina fiscale, per preservare credibilità sui mercati e sostenere finanziamenti pubblici e locali.
La FED resta nel mirino: il mercato ora scommette quasi all’unanimità su un taglio dei tassi negli Stati Uniti. Secondo il CME FedWatch Tool, la probabilità di un taglio di 25 punti base è al 90% nella riunione del 16-17 settembre.
Gli ultimi dati non hanno deluso: l’indice PCE core – parametro d’inflazione preferito dalla FED – è cresciuto dello 0,3% mensile, portando l’annuo al 2,9%, massimo da cinque mesi ma perfettamente in linea con le stime. Il dollaro, in calo del 12% da inizio anno, resta fermo in attesa delle buste paga di venerdì, che potrebbero confermare il rallentamento del mercato del lavoro.
Il calendario economico si annuncia intenso: oggi, martedì 2 settembre, sarà protagonista l’inflazione dell’Eurozona, che secondo il consensus Bloomberg dovrebbe segnare un lieve rialzo; venerdì, invece, occhi puntati sul cruciale rapporto sull’occupazione statunitense.
Ieri, con Wall Street chiusa per il Labor Day, le borse europee hanno vissuto una seduta tranquilla, ma hanno comunque chiuso in territorio positivo: Milano +0,51%, Francoforte +0,49%, Parigi +0,05%, Londra +0,07%.
Petrolio in tensione: ieri il prezzo del greggio WTI è salito di circa +1% a 64,6 dollari al barile, spinto dall’escalation militare tra Russia e Ucraina. I flussi russi restano sotto osservazione: le spedizioni dai porti sono scese al minimo di quattro settimane, pari a 2,72 milioni di barili al giorno. Alla vigilia della riunione dell’Opec+ del 7 settembre, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha promesso nuove offensive dopo gli attacchi russi alle centrali elettriche, confermando la spirale di raid reciproci sulle infrastrutture energetiche.
Trump ancora contro l’India: su Truth Social, Donald Trump ha accusato l’India di imporre “tariffe più alte di qualsiasi altro Paese”, impedendo alle imprese americane di penetrare nel mercato locale. Secondo Trump, il commercio bilaterale è “un disastro unilaterale”: “India vende molto a Washington ma compra quasi tutto il petrolio e gran parte dell’equipaggiamento militare dalla Russia. L’ex presidente sottolinea che i dazi USA al 50% entrati in vigore ad agosto hanno già colpito pesantemente il mercato indiano.
Questa mattina, 2 settembre, Asia divisa e oro alle stelle: le borse asiatiche hanno registrato andamenti contrastanti. Il Nikkei225 giapponese è salito +0,5%, il Kospi sudcoreano +0,9%, favorito da un’inflazione sotto le attese che apre la strada a nuovi tagli dei tassi da parte della Banca centrale.
Al contrario, la Cina ha deluso: il CSI300 di Shanghai Shenzhen -0,9%, dopo i massimi triennali toccati la settimana scorsa, mentre l’Hang Seng di Hong Kong ha perso -0,7%, penalizzato dal comparto chip in calo dopo il rally di agosto. In India, il Sensex è salito +0,4%, ma resta appesantito dalle tensioni sui dazi americani.
Il protagonista assoluto, però, è l’oro: il metallo giallo ha sfondato i 3.500 dollari/oncia, segnando un nuovo massimo a 3.508 Usd, prima di frenare leggermente sotto 3.500. Anche l’argento brilla: a 40,7 Usd/oncia, per la prima volta oltre quota 40 dal 2011. Nel solo 2025, l’argento è già salito +40%, l’oro +33%; entrambi hanno più che raddoppiato il loro valore negli ultimi tre anni. A spingerli, oltre alle tensioni geopolitiche, sono soprattutto le attese di un taglio dei tassi FED a fine settembre.
Bond in attesa, e sul fronte obbligazionario è calma piatta: il Treasury decennale americano resta al 4,24%, minimo da quattro mesi; il Bund decennale al 2,75%, mentre il BTP decennale si colloca al 3,60%. Ma le statistiche non sorridono: settembre è storicamente il mese peggiore per le obbligazioni a lunga scadenza, con una perdita mediana del -2% nell’ultimo decennio. Questa volta, le tensioni geopolitiche e le attese di tagli dei tassi potrebbero trasformare la debolezza stagionale in un’opportunità d’acquisto.
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Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
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Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 01.09.2025Inflazione PCE Usa di luglio in linea con le attese, a +2,6% YoY.
FED verso taglio dei tassi a Settembre: lo dice il Governatore Waller.
Consumi privati Usa ancora brillanti, +0,5% mensile, a luglio.
Oro verso i massimi, grazie a Dollaro debole e scenari di “monetary easing”.
L’ultima seduta di agosto ha visto le Borse europee chiudere in calo, appesantite da tensioni politiche negli Stati Uniti e da dati macro internazionali. Riflettori puntati sull’inflazione americana: il PCE index (personal consumption expenditure), uno dei principali indicatori monitorati dalla Fed, è rimasto stabile a luglio al 2,6% annuo, in linea con le attese e identico al dato di giugno.
Su base mensile, la crescita è stata ]0,5%, anche qui senza sorprese.
Il dato “core”, depurato dalle componenti più volatili, è salito al +2,9% dal +2,8% di giugno, mentre il dato mensile è stato pari a +0,3%. Nessuno scossone dunque, mentre i consumi americani mostrano ancora vigore: +0,5% a luglio contro +0,4% di giugno. Un contesto che lascia spazio a un taglio dei tassi, seppur con margini limitati.
In Europa, i riflettori restano accesi sulla politica e sull’economia domestica. In Italia, il Pil del secondo trimestre ha registrato una lieve contrazione, -0,1%, mentre l’inflazione ad agosto è scesa all’1,6% annuo: tuttavia il “carrello della spesa” (principalmente il “food”) ha mostrato un deciso rincaro del +3,5%.
In Francia, la crisi politica minaccia stabilità e mercati: il premier François Bayrou ha annunciato un voto di fiducia sull’ambizioso bilancio 2026 (che punta a riportare il deficit sotto il 5% del Pil). I sondaggi lo danno sconfitto, con il rischio di far precipitare il Paese nella peggiore crisi politica della storia recente.
Federal Reserve: da Miami, il governatore Christopher Waller, favorevole a un taglio dei tassi già a luglio, ha dichiarato di attendersi un allentamento (alias taglio dei tassi) a settembre. Nome di peso, è nella rosa dei candidati di Trump per sostituire Powell alla guida della Fed. Proprio Trump, intanto, ha chiesto alla Corte federale il via libera per licenziare la governatrice Lisa Cook, contro cui è in corso una disputa legale.
Venerdì 29 agosto, l’ultima seduta del mese, Wall Street ha chiuso in ribasso: Dow Jones -0,20%, S&P500 -0,6% e Nasdaq -1,1%, nonostante i record della vigilia, con l’S&P500 per la prima volta oltre quota 6.500.
Tensioni commerciali: USA, Brasile e India sotto i riflettori: dal 1° settembre non è più valida l’esenzione sulle piccole spedizioni in arrivo negli Stati Uniti.
Il Brasile ha aperto un tavolo con Washington per escludere il caffè dai dazi al 50%, pur minacciando ritorsioni. Il vicepresidente Geraldo Alckmin ha parlato di “strumento di pressione per aprire un dialogo con Washington”. In India, invece, la tariffa punitiva al 50% sui prodotti indiani imposta da Trump pesa come un macigno.
L’indice Sensex di Mumbai ha chiuso agosto con un crollo del -4,7% (“in Euro”), sesto mese negativo su otto nel 2025, con un calo complessivo del -12% YtoDate.
Oggi, 1’ settembre, nella prima seduta del mese, le Borse asiatiche hanno mostrato un andamento contrastato.
Area Cinese: spicca l’Hang Seng di Hong Kong, +1,8%. In Cina il PMI manifatturiero privato sale a 50,5 punti (massimo da 5 mesi) ad agosto, contro 49,5 di luglio, sopra le attese (49,7).
Giappone: Nikkei -1,5%, appesantito da Advantest (-9%) e SoftBank (-7%).
Corea del Sud: Kospi -1,3%, con Samsung -2,5% e SK Hynix -4,5%, in Australia: S&P/ASX200 -0,7% e in India: Nifty50 +0,4%.
Materie prime: oro superstar, petrolio sempre debole. Il petrolio Brent (greggio di riferimento europeo) ha perso -6% ad agosto (secondo peggior risultato del 2025, dopo il -15% di aprile), mentre stamane segna -0,4%. Nonostante le tensioni geopolitiche, l’offerta abbondante pesa: la produzione USA ha raggiunto un record di 13,58 milioni di barili/giorno a giugno.
L’indice Bloomberg commodity nel mese passato ha guadagnato +1,6%, trainato da oro e argento (+4%), carne bovina (+6%), soia (+5%) e soprattutto caffè (+30%).
Il gas naturale USA ha invece perso -2,7%, pur rimbalzando del 10% nelle ultime sedute del mese. Protagonista assoluto l’oro: stamane quota 3.480 $/oncia, dopo il rialzo, +4,8%, di agosto e con un guadagno annuo superiore al 30%. Dopo sette mesi positivi su otto nel 2025 torna a un passo dai massimi storici.
Il Dollaro Usa chiude agosto con un nuovo scivolone: -2,4%, settimo mese negativo su otto nel 2025. Sul fronte crypto, il Bitcoin scambia a 107.400 $ (-1,7%), ai minimi da due mesi. Dopo aver toccato quota 125.000 a luglio, ha perso oltre il 6% in agosto, a differenza di Ethereum e Solana che hanno attratto flussi crescenti.
Obbligazioni: il rendimento del Treasury decennale USA è sceso a 4,22%, dai 4,37% di inizio agosto, al minimo da quattro mesi. In Europa, i BTP decennali italiano pagano oggi 3,58%, con lo spread Italia-Germania a 86 bps e Italia-Francia a soli 7.
In luce il Portogallo: S&P ha alzato il rating sovrano da A a A+, seconda revisione da febbraio, e prevede che il debito pubblico scenderà all’84% del Pil nel 2028.
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Sei errori comuni di chi inizia a fare tradingIl trading rappresenta per molti un’opportunità di guadagno, ma è anche un’attività che richiede disciplina, conoscenza e strategia. I principianti spesso commettono errori frequenti che possono compromettere rapidamente il loro capitale e la loro motivazione.
Il primo, e più grave errore, è non avere un piano di trading.
La maggior parte dei trader alle prime armi pensa che bastino qualche video, libri o segnali per entrare nel mercato e vincere. Questa mentalità porta all’improvvisazione, che porta inevitabilmente a perdere il capitale in pochi mesi. Un piano di trading definito, con regole chiare per ingresso, uscita e gestione del rischio, è invece l’elemento essenziale per costruire una carriera duratura nel trading.
Un altro errore comune è l’overtrading.
Molti credono che più si eseguono operazioni, più si guadagna. Al contrario, nel trading la qualità conta molto più della quantità. Le opportunità valide sono poche e bisogna imparare a selezionarle con cura, evitando di inseguire ogni segnale o movimento di mercato. L’overtrading può portare a commissioni elevate, stress emotivo e perdite rapide.
L’emotività è il terzo grande ostacolo.
Paura, avidità, impazienza e desiderio di recuperare perdite spingono molti trader a prendere decisioni irrazionali. Invece, le scelte di trading devono essere basate esclusivamente sull’analisi e sulle regole del piano. La gestione emotiva è spesso la chiave che separa i trader profittevoli da quelli che falliscono.
La mancanza di pazienza rappresenta un’altra trappola.
Molte volte i trader chiudono troppo presto le posizioni sperando di evitare perdite o per ottenere guadagni rapidi. Questa fretta fa perdere occasioni di profitto e disturba il normale andamento del trading. L’attesa e la disciplina sono invece due caratteristiche indispensabili.
L’avidità è un nemico insidioso che affligge trader di ogni livello.
Cercare di massimizzare ogni singola operazione può indurre a non rispettare le regole di uscita e a rischiare più del previsto. La capacità di accettare profitti e limitare le perdite è fondamentale per conservare e far crescere il capitale nel tempo.
Infine, uno degli errori più letali è assumere rischi eccessivi senza considerare la dimensione della posizione rispetto al capitale. Molti principianti sottovalutano o ignorano la gestione del rischio e finiscono per perdere depositi interi in pochi trade sbagliati. Il rischio per operazione deve essere sempre calcolato in modo prudente, spesso non più dell’1-2% del capitale, per garantire la sopravvivenza ed evitare stress psicologico.
Altri errori includono la mancanza di conoscenza sulla leva finanziaria e la scarsa preparazione teorica. Il trading richiede uno studio costante e un aggiornamento continuo sulle dinamiche dei mercati e sugli strumenti a disposizione. Senza queste basi la probabilità di fallimento aumenta drasticamente.
Silver (US$/OZ), Strategia rialzista di lungo periodoSilver (US$/OZ), Strategia rialzista di lungo periodo
Data analisi: 25/ 05 /2021
Prezzo: 27.95 $
Target Price Gold di lungo periodo:
1° Target Price: 30.974 $
2° Target Price: 39.312 $
3° Target Price: 49.955 $
4° Target Price: 80.667 $
5° Target Price: 130.37 $
6° Target Price: 180.06 $
7° Target Price: 210.78 $
Il Kelly Criterion nel tradingIl Kelly Criterion è una formula matematica sviluppata da John L. Kelly Jr. nel 1956, originariamente concepita per ottimizzare le puntate nelle scommesse e successivamente adattata al mondo degli investimenti e del trading. La sua principale funzione è determinare la porzione ideale del capitale da rischiare in una singola operazione per massimizzare la crescita del capitale nel lungo termine, bilanciando opportunità di guadagno e rischio di perdita.
Nel trading, il Kelly Criterion si basa su due elementi fondamentali: la probabilità di vincita (W) di una singola operazione e il rapporto tra guadagni medie perdite medie (R). La formula originale del capitale da investire o rischiare è K=W − .
L’obiettivo è massimizzare il logaritmo del profitto atteso, evitando di rischiare troppo in una singola operazione e mantenendo un equilibrio che promuova una crescita esponenziale e sostenibile del capitale.
Per applicare il Kelly Criterion nel trading reale, un trader dovrebbe analizzare la propria performance storica, calcolando la percentuale di operazioni vincenti e perdenti e la media dei risultati positivi e negativi. Ad esempio, se un trader vanta un 60% di operazioni vincenti e un rapporto tra guadagni e perdite di 1.5, applicando la formula otterrà una quota di capitale da rischiare intorno al 20% per trade. Tuttavia, tale valore rappresenta un limite teorico. Molti esperti consigliano di “frazionare” tale valore (ad esempio rischiando un quarto o metà del Kelly suggerito) per minimizzare la volatilità e le perdite potenziali nei periodi di drawdown.
Il Kelly Criterion aiuta a evitare errori comuni come il sovra-investimento o l'assunzione di rischi eccessivi sulla base di percezioni emozionali, fornendo una strategia scientifica di money management. Inoltre, consente di adattare dinamicamente la dimensione della posizione alle condizioni di mercato e al proprio sistema, a differenza di metodi statici (ad esempio rischio fisso in percentuale senza considerare la probabilità e il rapporto di vincita).
Tuttavia, ci sono alcune limitazioni pratiche nell’uso del Kelly Criterion nel trading. Prima di tutto, la stima accurata di probabilità e rapporto guadagno/perdita è complessa, perché il mercato è influenzato da fattori variabili e molteplici. Inoltre, il Kelly pieno può portare a oscillazioni di capitale troppo marcate, soprattutto in mercati volatili o in strategie a breve termine. Per questo motivo, la maggior parte dei trader applica una versione “half-Kelly” o “quarter-Kelly”, riducendo la frazione calcolata per ridurre i rischi psicologici e finanziari.
Un uso appropriato del Kelly consente di gestire meglio le sequenze di perdite, preservando il capitale durante periodi difficili e sfruttando le serie vincenti per far crescere esponenzialmente il capitale. In questo senso, il Kelly Criterion diventa uno strumento potente per coniugare matematica e disciplina emotiva, due elementi indispensabili per la riuscita nel trading.
La relazione tra rischio e stile di tradingLa scelta dello stile di trading influisce profondamente sul livello di rischio che un trader si assume e sulle modalità di gestione delle proprie operazioni. Ogni approccio richiede competenze, strumenti e mentalità differenti, oltre a presentare diversi profili di rischio e potenziali profitti.
Scalping
Lo scalping è uno stile di trading caratterizzato dalla frequente apertura e chiusura di posizioni nell’arco di pochi minuti o ore, lavorando su grafici a breve termine come quelli a 1-5 minuti. Lo scalper cerca di sfruttare piccole oscillazioni di prezzo, accumulando profitti minimi su numerose operazioni quotidiane. Sebbene sia accessibile anche a trader retail, lo scalping richiede una concentrazione estrema, monitoraggio costante dei mercati e una gestione rigorosa del rischio. La volatilità elevata e l’intensità operativa comportano rischi significativi e uno stress mentale notevole.
Day Trading
Il day trading si svolge su un orizzonte temporale più lungo rispetto allo scalping, con operazioni che durano da alcune decine di minuti fino a diverse ore, con chiusura delle posizioni generalmente entro la fine della giornata di trading. Utilizzando grafici orari o superiori, i day trader cercano di sfruttare movimenti intraday più ampi. Questo ritmo, meno frenetico rispetto allo scalping, tende a ridurre i rischi di errori da affaticamento, consente un’analisi più approfondita e una gestione più rilassata delle posizioni. Il rischio è comunque presente, ma più contenuto rispetto allo scalping.
Swing Trading
Lo swing trading si basa su un orizzonte temporale medio, con posizioni detenute da giorni fino a settimane. I trader di questa categoria operano tipicamente su grafici a 4 ore o giornalieri, cercando di cogliere movimenti più ampi del mercato, detti “swing”. La volatilità e il rumore di mercato sui time frame elevati sono generalmente più bassi, riducendo così i falsi segnali e le manipolazioni di breve periodo. Questo stile, grazie all’orizzonte temporale più lungo, è considerato relativamente più sicuro e meno stressante, con un buon equilibrio tra rischio e potenziale rendimento.
Investitiore (Position Trading)
L’investimento a lungo termine, o position trading, riguarda la detenzione di asset per mesi o anni, puntando su trend strutturali e fondamentali economici profondi. Questo stile presenta il rischio più contenuto, anche se espone a rischi macroeconomici di lungo periodo. I guadagni tendono a essere più stabili ma generalmente meno esplosivi rispetto alle tecniche di trading attivo. È l’approccio preferito da chi cerca sicurezza e crescita graduale del capitale.
Considerazioni finali
Il rischio nel trading è intrinsecamente legato al time frame e alla frequenza delle operazioni. Gli stili più rapidi come lo scalping comportano rischi elevati e richiedono alta competenza, disciplina psicologica e risorse tecnologiche. Al contrario, day trading, swing trading e investing offrono livelli di rischio decrescenti ma richiedono altrettanta disciplina e capacità di pianificazione. La scelta dello stile di trading dipende dunque dal profilo di rischio personale, dalla disponibilità di tempo, dall’esperienza e dagli obiettivi finanziari. Un trader consapevole bilancerà sempre rischio e rendimento, scegliendo il metodo più adatto alle proprie caratteristiche e capacità.
SILVER possibile pattern ribassista in corsoSILVER ha vissuto una zona di mark-up che lo ha spinto verso la parte alta del canale rialzista sul grafico settimanale.
In questo momento potrebbe essere alla ricerca di una zona di supporto.
Uso sempre le charts di Capital.com per le mie analisi. Sono intuitive, lineari e super precise. Se fate trading, ve le consiglio davvero!
Sul grafico Daily ho disegnato un possibile pattern Testa e Spalle in formazione. Si tratta di una formazione ribassista perchè si sviluppa sulla parte alta del canale.
La proiezione del ribasso è pari al range Testa-NeckLine...
Tuttavia è ancora presto per definire il ribasso perchè i prezzi non hanno ancora disegnato la spalla destra. Se ciò avverrà nel giro di 1-2 settimana allora potremmo in effetti vivere una zona di short.
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Risk Disclaimer
Le informazioni fornite hanno solo scopo informativo e non devono essere considerate come consulenza finanziaria. Si prega di fare le proprie ricerche prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.
L’ARGENTO PUÒ TORNARE AL SUO RECORD STORICO DI 50 DOLLARI?Nel mondo dei metalli preziosi, l’oro ha già superato i suoi massimi storici negli ultimi mesi, spinto da fondamentali solidi. Un altro metallo sta recuperando terreno: l’argento. A differenza di platino e palladio, l’argento oggi riunisce tutte le condizioni per tornare ai suoi massimi. Il suo potenziale rialzista deriva da una combinazione unica di volume di mercato, correlazione con l’oro, contesto macro favorevole e impostazione tecnica costruttiva. L’argento non è solo il "fratello minore dell’oro": al momento è l’unico metallo prezioso che presenta le condizioni tecniche e strutturali per puntare nuovamente alla soglia simbolica dei 50 dollari, toccata l’ultima volta nel 2011.
1) Dopo l’ORO, l’argento è il metallo più liquido e più correlato positivamente
Il primo elemento chiave è la liquidità. Sul mercato dei metalli preziosi, l’oro domina con centinaia di miliardi di dollari scambiati ogni giorno. L’argento è secondo, ben davanti a platino e palladio, con circa 5 miliardi al giorno. Questo volume è fondamentale: una liquidità adeguata permette ai flussi speculativi e istituzionali di esprimersi pienamente. Al contrario, i bassi volumi di platino e palladio limitano il loro potenziale, in quanto i mercati sono troppo ristretti.
La seconda forza dell’argento è la sua correlazione con l’oro. Storicamente, i due metalli si muovono insieme, con un coefficiente di correlazione vicino a 1. Platino e palladio seguono dinamiche industriali specifiche, soprattutto nel settore automobilistico. L’argento combina invece un impiego industriale (gioielleria, elettronica, fotovoltaico, ecc.) con una funzione monetaria e di riserva simile a quella dell’oro. Questa doppia natura lo rende un asset ibrido con domanda sia finanziaria (ETF) che industriale.
2) Dal punto di vista tecnico, il rapporto ARGENTO/ORO resta rialzista da un supporto chiave
L’analisi tecnica conferma questa lettura. Mentre l’oro sembra in fase di esaurimento dopo aver toccato i 3.500 dollari, l’argento mantiene una struttura ancora positiva nel medio periodo. Il rapporto oro/argento, utile per individuare le fasi di sovraperformance dell’argento, supporta questa ipotesi. La tendenza resta rialzista finché tiene il supporto tecnico a 34/35 dollari. L’obiettivo naturale di questa struttura resta il ritorno a 50 dollari.
Il grafico seguente mostra il rapporto tra argento e oro, indicando un possibile rafforzamento dell’argento fino a fine anno:
Ed ecco il grafico mensile a candele giapponesi del prezzo spot dell’argento:
DISCLAIMER GENERALE:
Questo contenuto è destinato a persone che hanno familiarità con i mercati finanziari e gli strumenti di investimento, ed è fornito a scopo puramente informativo. L’idea presentata (inclusi commenti di mercato, dati e osservazioni) non rappresenta un prodotto del dipartimento di ricerca di Swissquote o delle sue affiliate. Questo materiale ha lo scopo di evidenziare le dinamiche di mercato e non costituisce consulenza in materia di investimenti, legale o fiscale. Se sei un investitore al dettaglio o non hai esperienza nel trading di prodotti finanziari complessi, è consigliabile consultare un consulente autorizzato prima di prendere decisioni finanziarie.
Questo contenuto non è destinato a manipolare il mercato né a promuovere comportamenti finanziari specifici.
Swissquote non fornisce alcuna garanzia circa la qualità, completezza, accuratezza o non violazione di tale contenuto. Le opinioni espresse sono quelle del consulente e sono fornite esclusivamente a scopo educativo. Qualsiasi informazione relativa a prodotti o mercati non deve essere interpretata come raccomandazione di una strategia o operazione di investimento. Le performance passate non garantiscono risultati futuri.
Swissquote e i suoi dipendenti e rappresentanti non potranno in alcun caso essere ritenuti responsabili per danni o perdite derivanti direttamente o indirettamente da decisioni prese sulla base di questo contenuto.
L’uso di marchi di terze parti è a scopo informativo e non implica approvazione da parte di Swissquote né che il titolare del marchio abbia autorizzato Swissquote a promuovere i propri prodotti o servizi.
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I prodotti e i servizi Swissquote sono destinati esclusivamente a chi può riceverli secondo la legge locale.
Tutti gli investimenti comportano un certo grado di rischio. Il rischio di perdita nel trading o nel possesso di strumenti finanziari può essere significativo. Il valore degli strumenti finanziari, comprese azioni, obbligazioni, criptovalute e altri asset, può aumentare o diminuire. C’è un rischio importante di perdita finanziaria quando si acquistano, vendono, detengono, si fa staking o si investe in tali strumenti. SQBE non fornisce raccomandazioni specifiche su investimenti, transazioni o strategie.
I CFD sono strumenti complessi e comportano un rischio elevato di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. La maggior parte dei conti al dettaglio perde capitale quando fa trading con i CFD. Dovresti valutare se comprendi il funzionamento dei CFD e se puoi permetterti di correre tale rischio.
Gli asset digitali non sono regolamentati nella maggior parte dei paesi e potrebbero non essere soggetti a norme di protezione dei consumatori. In quanto investimenti altamente volatili e speculativi, non sono adatti a investitori con bassa tolleranza al rischio. Assicurati di comprendere ogni asset digitale prima di operare.
Le criptovalute non sono considerate valuta legale in alcune giurisdizioni e sono soggette a incertezze normative.
L’uso di sistemi basati su Internet può comportare rischi elevati, tra cui frodi, attacchi informatici, interruzioni di rete e comunicazione, furti di identità e phishing legati agli asset digitali.
ANALISI 27/07 XAGUSD BUYNel breve periodo vedo un SILVER rialzista.
Come in immagine siamo in una piccola zona di pullback dopo quasi una settimana di rialzo(dal 15 al 24 luglio)
Nel caso in cui l'idea illustrata venisse invalidata, opterei per un ultimo tentativo long se al livello POC più basso(vicino alla zona di controllo DISCOUNT) si presentassero le condizioni
RR 1:5
ORDINE A PENDENTE
PARZIALE AL -0.618 DELLA FIBONACCI
SILVER, probabili nuovi massimi dietro l'angoloChart di Capital.Com
La faccenda del silver è molto articolata, affascinante e promettente.
Ho scritto diversi contenuti in questi anni sulla materia prima.
Qui su TradingView il contributo più recente, che invito a leggere preliminarmente, è datato 6 giugno che allego per comodità () ma ne ho pubblicati altri molto più completi altrove.
Parliamo di questo
Per molte ragioni macroeconomiche il silver ha promettenti aspettative long nel lungo periodo.
Per come si muove tipicamente la materia prima, molto male e imprevedibile, risulta difficile anticiparne il comportamento.
Per questo motivo trovo comodo, quanto noioso, analizzarlo piuttosto sul lungo-lunghissimo periodo.
Tuttavia, tentiamo comunque un approccio di più breve periodo.
I prezzi potrebbero aver violato al rialzo il canale rialzista di lungo periodo.
Il mese non è finito ed è un attimo che ci troviamo a gestire una shooting star al posto di una long white, quindi prudenza
La settimana scorsa si era chiusa con una candela settimanale di doji sul sensibile livello della parte alta del canale rialzista.
Questo ci aveva indotti alla prudenza come possibile pattern di indecisione, quindi di inversione, nel nostro caso
Tuttavia corriamo il rischio di assistere ad un importante allungo dei prezzi al rialzo nel caso in cui quello che sta passando sotto i nostri occhi sul grafico giornaliero dovesse essere un pullback.
Non mi sento sufficientemente fiducioso a comprare il breakout dei massimi.
Preferisco un più comodo, ma rischioso, wait and see.
ARGENTO: Ha davvero chiuso la fase di accumulo?ANALISI MACROECONOMICA:
Per quanto riguarda l’analisi macroeconomica, la notizia che tiene banco al momento è che secondo fonti diplomatiche riportate dalle maggiori testate giornalistiche, il presidente Trump starebbe puntando a un dazio minimo del 15-20% su tutti i beni importati dall’Unione Europea, nel quadro della sua strategia commerciale aggressiva.
Inoltre, Trump rifiuta di abbassare i dazi settoriali del 25% sulle auto europee, un punto critico nei negoziati. Un funzionario dell’amministrazione ha inoltre affermato che si sta valutando l’introduzione di un dazio reciproco superiore al 10%, anche in caso di accordo commerciale, evidenziando la volontà della Casa Bianca di perseguire una linea dura sul fronte delle relazioni transatlantiche.
In risposta all’inasprimento della posizione commerciale statunitense, l’Unione Europea si sta preparando a discutere strategie di ritorsione economica, cercando contromisure mirate per proteggere gli interessi comunitari. L’obiettivo è senza dubbio quello di cercare di arrivare ad un accordo che non porti ulteriori conflitti commerciali e che potrebbero avere ritorsioni piuttosto pesanti anche sulle economie di diversi paesi.
Per quanto riguarda l’analisi valute di questa settimana, troviamo USD e AUD che hanno avuto un’eccellente performance, rimangono invece piuttosto neutri EUR, CAD e NZD, deboli GBP e JPY che permane sul fondo della classifica a causa del rischio sempre basso, nulla di nuovo.
Altri dati incoraggianti per USD, molto forte ma con un rientro fisiologico nella giornata di venerdì.
- AUD vede dati pessimi sull’occupazione e dobbiamo ed è molto importante attenzionare che questo dato non si trasformi in uno short su più giornate la prossima settimana.
- NZD invece continua il suo periodo di stress e debolezza cronica.
- EUR rimane in forma anche sui dati positivi USD senza perdere troppo terreno.
- CAD sempre neutro in quanto non ci sono novità sostanziali, però riesce a navigare bene questo periodo di turbolenza con gli States.
- La sterlina continua ad essere debole, ma dopo mesi di rialzo c’ era da aspettarselo, quindi potrebbe essere fisiologico.
Per quanto riguarda il calendario economico che va dal 21 al 25 Luglio, avremo notizie piuttosto importanti il Martedi 22 in quanto avremo il discorso del presidente della Fed Powell e il discorso della Lagarde per quanto riguarda la Banca Centrale Europea. Mercoledi 23 Luglio avremo due news importanti per quanto riguardo il dollaro americano, ovvero la Vendita di abitazioni esistenti e le scorte di petrolio greggio.
Giovedi 24 Luglio sarà piuttosto ricca e volatile come giornata in quanto piena di news che riguardano l’Euro (Tasso di interesse e conferenza stampa della BCE) e notizie che riguardano USD (richieste iniziali dei sussidi di disoccupazione, vendite di nuove abitazioni, indice dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero. La settimana si conclude con la news che riguarda la Germania ovvero l’indice IFO sulla fiducia delle aziende in Germania.
Questa si tratta di un’analisi informativa e non rappresenta alcun consiglio finanziario. Ogni trader deve effettuare le proprie ricerche e valutazioni prima di investire denaro, in quanto c’è possibilità di perdere del denaro tradando CFD.
ANALISI TECNICA:
Per quanto riguarda l’analisi tecnica, questa settimana andremo ad analizzare la situazione sull’argento (XAGUSD su Pepperstone).
Andando a vedere su un arco temporale di 4 ore, possiamo notare come il prezzo sia venuto fuori da una fase importante di accumulo, difatti il prezzo è passato da 36.50$ toccando un massimo di 39$ e chiudendo la settimana intorno ai 38$.
Cosa ci si può aspettare per la prossima settimana? Dal VWAP possiamo notare come il prezzo al momento sia al di fuori delle bande volumetriche, quindi ci si potrebbe aspettare che il prezzo torni a rifiatare e rientri all’interno delle bande. Non è detto che questo avvenga, motivo per cui prima di valutare una possibile entrata a mercato, è bene che ci siano le dovute certezze che siano il linea con la strategia che il trader segue.
Per quanto riguarda invece l’RSI (Relative Strenght Index), lo troviamo in una fase neutrale dopo essere stato in fase di ipercomprato.
Durante questa fase sarà particolarmente interessante vedere come gli operatori si muoveranno e saranno decisive anche le questioni macroeconomiche, che riguardano molto da vicino le materie prime quali argento e oro.
Questa si tratta di un’analisi che non ha alcuno scopo di fornire segnali di investimento. Inoltre è bene tener presente che le materie prime sono molto volatili e tradare CFD può comportare la perdita di denaro sui mercati.
Il materiale fornito in questo contesto non è stato redatto secondo i requisiti legali destinati a promuovere l’indipendenza della ricerca in materia di investimenti e, pertanto, è considerato una comunicazione di marketing. Non è soggetto a divieti di negoziazione prima della divulgazione della ricerca d’investimento, ma non cercheremo di trarne vantaggio prima di fornirlo ai nostri clienti.
Pepperstone non garantisce che le informazioni qui fornite siano accurate, aggiornate o complete e pertanto non dovrebbero essere considerate come tali. Queste informazioni, provenienti da terzi o meno, non devono essere interpretate come una raccomandazione, un’offerta di acquisto o vendita, o una sollecitazione all’acquisto o vendita di alcun titolo, prodotto finanziario o strumento, né come invito a partecipare a una specifica strategia di trading. Non tengono conto della situazione finanziaria o degli obiettivi d’investimento dei lettori. Consigliamo a chiunque legga questo contenuto di cercare una consulenza personale. La riproduzione o la ridistribuzione di queste informazioni non è consentita senza l’approvazione di Pepperstone.
(XAG/USD): Entrata 35.84, Target 37.32, Stop Loss 35.59Punto di entrata (ENTRY POINT): ~35.84299
Stop Loss: ~35.59483
Target (EA TARGET POINT): ~37.32540
📊 Scenario rappresentato
Il grafico mostra un possibile trade long (acquisto) su XAG/USD. L’idea è entrare in area 35.84, proteggersi con uno stop loss appena sotto 35.59, e puntare ad un target ambizioso in zona 37.32.
La zona viola rappresenta un'area di supporto da cui ci si aspetta un rimbalzo del prezzo. Le curve blu indicano il potenziale movimento rialzista previsto.
⚠ Considerazioni tecniche
✅ La configurazione prevede un rapporto rischio/rendimento favorevole.
✅ Il prezzo ha già iniziato a rimbalzare dall’area di supporto evidenziata.
⚠ Attenzione alla volatilità, soprattutto vicino ai livelli indicati per lo stop loss.
⚠ Sarebbe utile monitorare eventuali notizie macroeconomiche o eventi che possono impattare sull’argento.
Se vuoi, posso aiutarti a:
Calcolare esattamente il rischio in base alla dimensione del tuo trade.
Verificare ulteriori indicatori tecnici (RSI, MACD, ecc.).
Fornire un aggiornamento in base a dati più recenti.
SILVER, il pullback ad un passoChart di Capital.Com
Situazione settimanale
Continua il momento positivo per il silver che ormai si spinge al contatto con la parte alta di un canale rialzista di lungo periodo
Dopo il breakout di area 34,5 dollari i prezzi hanno manifestato soltanto incertezza
A questo punto, tecnicamente, potrebbe essere auspicabile un ritracciamento verso il livello di breakout completando un movimento di pullback che si rivelerebbe molto utile per posizionarsi long, con le dovute cautele.
Per concretizzarsi questo scenario è necessario il cedimento del livello 35,4 dollari il quale aprirebbe velocemente la strada al test dai 34.5 dollari dove sarà possibile valutare con calma il comportamento dei prezzi.
SILVER: NUOVO MOVIMENTO RIALZISTA📈 Cosa sta succedendo?
L’argento (SILVER) potrebbe aver completato la correzione ribassista ed essere pronto ad un nuovo impulso rialzista, sostenuto da un rinnovato interesse degli investitori sia per motivi di copertura dall’inflazione sia per la crescente domanda industriale.
⚡ Indicatore tecnico
Divergenza nascosta prezzo RSI bullish. Si verifica, durante un trend rialzista, quando la price action forma minimi crescenti mentre l’indicatore tecnico forma minimi decrescenti. Potrebbe indicare una prosecuzione del trend rialzista
RSI in zona neutrale. Media mobile veloce ancora sopra la media mobile lenta
🌍 Analisi Fondamentale
Domanda industriale in crescita. L’argento è sempre più richiesto nei settori high-tech, green energy e automotive (batterie, pannelli solari), con diversi report pubblicati di recete che confermano una domanda globale in aumento.
Scenario macro favorevole. L’indebolimento del dollaro e le attese di tagli dei tassi da parte della Fed e stanno sostenendo tutte le materie prime, argento incluso.
Afflussi su ETF e domanda fisica. Gli ultimi dati mostrano un incremento degli afflussi nei principali ETF sull’argento e una domanda fisica robusta da parte di investitori istituzionali e banche centrali.
🎯 Obiettivi di prezzo
Target 1: $37,50 (parte superiore del canale ascendente)
⛔ Gestione del rischio
Stop Loss aggressivo: $35,50
Stop Loss conservativo: $34,50
💡 Conclusione
Silver presenta una combinazione di fattori tecnici e fattori macro che rendono l’ipotesi di una posizione long da valutare.
Aggiorna sempre l’analisi con le news di mercato e gestisci il rischio in modo responsabile!
Metalli preziosi: rotazione verso argento, platino e palladio?1) ORO, un ciclo toro maturo che si sta esaurendo dal punto di vista tecnico
Da oltre un anno l'oro (XAU/USD) è il leader indiscusso del segmento dei metalli preziosi, grazie a un potente cocktail di fattori tecnici e macroeconomici. Gli obiettivi rialzisti di lungo periodo identificati dalla lettura delle onde di Elliott sono stati raggiunti o sono molto vicini al raggiungimento, il che suggerisce una possibile fine del ciclo. La sovraperformance dell'oro è stata trainata da diversi fattori: il deprezzamento annuale del dollaro USA, la robusta domanda fisica in Cina e India, la corsa delle banche centrali a utilizzare l'oro come riserva strategica e l'aumento della domanda finanziaria attraverso gli ETF e i mercati dei futures. Tuttavia, questo slancio potrebbe ora esaurirsi con l'avvicinarsi di un bivio tecnico per il biglietto verde, la stabilizzazione dei tassi d'interesse statunitensi e un contesto geopolitico ancora incerto, ma ampiamente recepito dai mercati.
2) Argento, platino e palladio in ritardo rispetto all'oro
Mentre la corsa al rialzo dell'oro sembra volgere al termine, gli investitori rivolgono la loro attenzione agli altri metalli preziosi - argento, platino e palladio - che registrano un notevole ritardo. Questo ritardo si spiega in parte con la loro natura ibrida: a metà strada tra un bene industriale e un bene rifugio, non hanno goduto dello stesso entusiasmo dell'oro durante i periodi di pura incertezza finanziaria. Tuttavia, la situazione sembra cambiare: si possono osservare le prime fasi di un recupero tecnico, in particolare per l'argento (XAG), la cui performance recente ha superato quella dell'oro. Questa rimonta è sostenuta da una lettura ottimistica dei dati COT (Commitment of Traders), che mostrano una ricostituzione delle posizioni lunghe. Il potenziale di rialzo rimane intatto nel breve e medio termine, sostenuto dai fondamentali industriali e da segnali tecnici convergenti.
3) Platino e palladio sono opportunità tecniche o no?
Il platino (XPT) e il palladio (XPD), da tempo in ritardo, stanno entrando in una fase di ripresa. Questi metalli, ampiamente utilizzati nei catalizzatori automobilistici, hanno risentito della transizione energetica e del declino dei motori a combustione interna. Tuttavia, questa debolezza sembra essere stata sopravvalutata dai mercati. Da un punto di vista tecnico, l'attuale assetto suggerisce opportunità di rimbalzo. Tanto più che alcuni operatori cominciano a vedere il ruolo che questi metalli potrebbero svolgere nelle catene del valore industriali legate all'idrogeno e alla mobilità pulita. Se l'oro sta raggiungendo il top del ciclo, è potenzialmente in questi metalli “in ritardo” che risiede la leva rialzista per i prossimi mesi.
4) Il caso speciale del rame
Infine, il rame (XCU), pur non essendo considerato un metallo prezioso in senso stretto, merita un'attenzione particolare. Vero termometro dell'economia globale, è stato a lungo frenato dalle incertezze sulla crescita cinese e dalle difficoltà strutturali del settore immobiliare asiatico. Ma anche in questo caso lo scenario sembra cambiare: la graduale ripresa della domanda industriale, unita alle tensioni strutturali sull'offerta, sta aprendo la strada a una fase rialzista. Il rame rappresenta quindi un ponte tra i metalli industriali e le dinamiche speculative, un asset in un contesto di accelerazione della transizione energetica. In sintesi, se l'oro rimane un pilastro strategico, il prossimo grande movimento potrebbe derivare da un recupero generalizzato di tutti i metalli che sono rimasti indietro.
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Swissquote non fornisce alcuna garanzia circa la qualità, completezza, accuratezza o non violazione di tale contenuto. Le opinioni espresse sono quelle del consulente e sono fornite esclusivamente a scopo educativo. Qualsiasi informazione relativa a prodotti o mercati non deve essere interpretata come raccomandazione di una strategia o operazione di investimento. Le performance passate non garantiscono risultati futuri.
Swissquote e i suoi dipendenti e rappresentanti non potranno in alcun caso essere ritenuti responsabili per danni o perdite derivanti direttamente o indirettamente da decisioni prese sulla base di questo contenuto.
L’uso di marchi di terze parti è a scopo informativo e non implica approvazione da parte di Swissquote né che il titolare del marchio abbia autorizzato Swissquote a promuovere i propri prodotti o servizi.
Swissquote è il marchio commerciale che rappresenta le attività di: Swissquote Bank Ltd (Svizzera) regolata da FINMA, Swissquote Capital Markets Limited regolata da CySEC (Cipro), Swissquote Bank Europe SA (Lussemburgo) regolata dalla CSSF, Swissquote Ltd (Regno Unito) regolata dalla FCA, Swissquote Financial Services (Malta) Ltd regolata dalla MFSA, Swissquote MEA Ltd (UAE) regolata dalla DFSA, Swissquote Pte Ltd (Singapore) regolata dalla MAS, Swissquote Asia Limited (Hong Kong) autorizzata dalla SFC e Swissquote South Africa (Pty) Ltd supervisionata dalla FSCA.
I prodotti e i servizi Swissquote sono destinati esclusivamente a chi può riceverli secondo la legge locale.
Tutti gli investimenti comportano un certo grado di rischio. Il rischio di perdita nel trading o nel possesso di strumenti finanziari può essere significativo. Il valore degli strumenti finanziari, comprese azioni, obbligazioni, criptovalute e altri asset, può aumentare o diminuire. C’è un rischio importante di perdita finanziaria quando si acquistano, vendono, detengono, si fa staking o si investe in tali strumenti. SQBE non fornisce raccomandazioni specifiche su investimenti, transazioni o strategie.
I CFD sono strumenti complessi e comportano un rischio elevato di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. La maggior parte dei conti al dettaglio perde capitale quando fa trading con i CFD. Dovresti valutare se comprendi il funzionamento dei CFD e se puoi permetterti di correre tale rischio.
Gli asset digitali non sono regolamentati nella maggior parte dei paesi e potrebbero non essere soggetti a norme di protezione dei consumatori. In quanto investimenti altamente volatili e speculativi, non sono adatti a investitori con bassa tolleranza al rischio. Assicurati di comprendere ogni asset digitale prima di operare.
Le criptovalute non sono considerate valuta legale in alcune giurisdizioni e sono soggette a incertezze normative.
L’uso di sistemi basati su Internet può comportare rischi elevati, tra cui frodi, attacchi informatici, interruzioni di rete e comunicazione, furti di identità e phishing legati agli asset digitali.
SILVER, cosa attendersi da lettura vs goldChart di Capital.Com
Nella stampa, più o meno specializzata, e più genericamente sui social fa un po sorridere vedere tanta gente che si affanna a raccogliere informazioni nel tentativo/dovere di dare una spiegazione al perché oggi il silver allunga al rialzo e tocca i massimi da oltre 12 anni.
Il silver è innanzitutto legato al gold del quale, seppur con la sua consueta ed anarchica erraticità, ne segue le sorti.
Almeno dal 1975 ad oggi ogni mossa del gold, al rialzo o al ribasso, è stata seguita da una risposta esplosiva da parte del silver nei tempi che lui ritiene opportuno e che sconsiglio, perché sfuggente, cercare di capire e anticipare.
Ricordo sempre che il beta, cioè il grado di risposta del silver rispetto al movimento del gold è quasi prossimo 3.
Questo significa che il silver alla lunga amplifica mediamente per tre quello che fa il gold.
Sempre con i suoi tempi.
Il rapporto gold/silver durante la crisi petrolifera degli anni 70 valeva 10, cioè il gold quotava 10 volte il silver.
Con lo scoppio della grande crisi finanziaria del 2008, il ratio valeva all'incirca 60, cioè il gold quotava 60 volte il silver.
Qualche anno dopo valeva circa la metà, cioè il silver esplode al rialzo con un gap di ritardo dietro al gold.
Poco prima che esplodesse il covid questo rapporto valeva 80 addirittura.
I tempi di oggi sono quelli del gold che esplode, come tutti sappiamo.
La produzione di oro non riesce ad aggiornare i massimi del 2018, dopo che è sempre cresciuto ogni anno a partire dalla crisi finanziaria del 2008.
Questo produce scarsità che è di sostegno per i prezzi, come qualunque altro bene scarso.
Se invece consideriamo le quotazioni aggiustate per l'inflazione, inflation adjusted come si dice, scopriamo che questo divario temporale tra le performance è molto meno marcato.
La cosa straordinaria è che oggi questo divario è storicamente enorme.
Come potrebbe chiudersi questo gap?
Sarà il gold che dispiaciuto torna indietro ad aspettare il silver o piuttosto il silver a inseguire il gold?
Per quanto la prima sia più poetica, probabilmente sarà la più cinica seconda.
Personalmente ho investimenti in etf in argento a leva che mi porto dietro da anni e sui quali sopporto oscillazioni paurose, ma tengo duro proprio perché ho presente tutto ciò e probabilmente i frutti potrebbero essere generosi.
Nei portafogli dei miei clienti, da qualche anno e dove coerente con il profilo finanziario, accanto alla consueta quota di gold è ormai presente una piccola quota di silver.
Il mio non vuole essere un consiglio d'investimento ma solo la condivisione di considerazioni professionali a scopo didattico e di dibattito.
Oggi il rapporto vale addirittura 100, cioè il gold quota 100 volte l'argento.
Allora, cosa potrebbe mai accadere?
Scendendo dai massimi sistemi alla nostra misera attualità, segnalo comunque che i prezzi sono ora a contatto con la parte alta del canale rialzista di lungo periodo al cospetto del quale potrebbero mostrare titubanza.
Non è quindi escluso un ritracciamento e/o prese di profitto da valutare attentamente, anche per eventuale (ri)posizionamento long…in base al proprio profilo finanziario.
Analisi 4H dell'argento (XAG/USD): impostazione rialzista con ob📈 Panoramica Tecnica:
🔵 Trendline di supporto: Tendenza al rialzo ben definita, supportata da una linea di tendenza crescente.
📊 EMA (70): Attualmente a 32.82732, funge da supporto dinamico. Il prezzo è sopra ➡️ momentum rialzista.
🟦 Zona di Domanda (Supporto):
📉 Zona: 32.54152 – 32.82732
🟢 In passato i compratori sono entrati in questa fascia.
🔄 Il prezzo ha rimbalzato su questa zona, confermando la forza.
🟥 Zona di Resistenza:
📍 Livello: Circa 33.48 – 33.54
⚠️ Il prezzo sta testando questo livello — una rottura potrebbe innescare un movimento verso l’alto.
💼 Strategia di Trading:
🎯 Punto di Entrata: 33.12225
🔻 Stop Loss: 32.54152 (Sotto la trendline e la zona di domanda)
🚀 Target: 35.50000
⚖️ Rischio/Rendimento: Ottimo (circa 2:1 o superiore)
✅ Fattori di Confluenza:
📈 Prezzo sopra la EMA
📉 Forte zona di domanda come supporto
🔼 Conferma della trendline
🔓 Potenziale breakout sopra la resistenza