XAGUSD: Possibile rialzo per l'Argento?L'analisi della struttura mostra l'argento in una fase di trend ribassista nel breve periodo, ma rimane ancora rialzista nel trend di lungo periodo.
A mio avviso c'è spazio per salire almeno sino al livello 30.814.
Questo livello è significativo , perché qui se entrano vendite potrebbero spingere XAG a livelli ancora inferiori.
Tale zona fa da barriera.
Se venisse superata, c'è spazio di salita fino ad una zona distributiva Weekly a partire da 31.544
Idee operative SILVERCFD
XAG/USD: Possibile spunto ancora al rialzoL'argento è in una fase di recupero dopo aver effettuato un doppio minimo sulla prima area di supporto ovvero il rettangolo verde più basso.
A seguire è iniziata una fase di recupero riportandosi al di sopra di un'ulteriore area ormai di nuovo supporto al prezzo (rettangolo verde superiore)
A questo punto ci aspettiamo la possibilità di un ulteriore allungo al rialzo almeno sino alla resistenza indicata dal rettangolo rosso che corrisponde a zona di massimi precedenti
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Quanto sopra esposto non è un consiglio finanziario ma la nostra view basata sulla strategia PCTS.
Buon trading!
SILVER, il viaggio verso sud non è ancora finitoChart di Capital.Com
Il Silver è in una fase rialzista di lungo periodo come si può osservare da un timeframe come il mensile
Il minimo di settembre 2022, con la lettura del poi ovviamente, si è rivelato come il pivot per il cambio di regime.
Interessante è la lettura del movimento all'interno della teoria di Dow in base alla quale il cambio di trend si ha allorché il mercato non si dimostra in grado di generare, nel nostro caso, un ulteriore nuovo minimo relativo.
Il punto f ed il successivo 4 fotografano il passaggio al nuovo up trend.
La lettura dei cicli secondo down, non ha la pretesa di suggerire operativamente ingressi nel mercato. Ha la sola semplice, ma importantissima, pretesa di suggerire l'ambiente in cui ci muoviamo.
Dunque, e ricapitolando, il mercato segna un nuovo massimo relativo nel punto e ma non è in grado di segnare un nuovo minimo relativo con il punto f.
La successiva violazione al rialzo del punto e con la formazione di un nuovo massimo nel punto 4 è la chiave di volta del cambio di regime.
Se ora passiamo al time frame settimanale ci accorgiamo che i prezzi sembrano galleggiare nel centro del canale rialzista in maniera indefinita
In verità se scendiamo più nel dettaglio ci accorgiamo di qualcosa di interessante che sta succedendo sui timeframe più bassi
Il nuovo massimo relativo formatosi nel punto 8 risulta essere la testa di una figura di testa spalla ribassista che, in quanto formatosi su un'area di prezzo sensibile come la parte alta del canale rialzista di medio termine, assume una certa importanza per cui non è prudente non ascoltarlo.
La figura tecnicamente risulta già violata per cui proiettando al ribasso l'ampiezza della stessa arriveremo grosso modo al contatto con la parte bassa del suddetto canale rialzista.
Attualmente i prezzi sono nella tipica fase di pullback sulla neckline violata per cui bisogna fare qualche considerazione sul piano operativo.
Incombendo sulla nostra testa questa figura ribassista già validata, logica vuole che dovremmo cogliere un valido segnale short per comprare il pullback.
Ciò è sicuramente valido. Tuttavia nel brevissimo termine sono attratto da un segnale contrario, quindi long, che ci viene dalla lettura di un timeframe ancora più basso come il 4 ore
Visto che la violazione della neckline è avvenuta con scarsi volumi, ma questo potrebbe essere dipeso dal periodo festivo in cui siamo, potremmo assistere al breakout di questa figura di triangolo ascendente che ci porterebbe al contatto con una resistenza posta leggermente più in alto.
Lì dovremmo essere bravi a leggere la formazione di un eventuale pattern short che potrebbe innescare il via al down trend di proiezione del testa spalle ribassista con biglietto e poltrona verso parte bassa del canale rialzista che coincide anche con la resistenza statica del precedente massimo relativo importante al punto 4.
secondo le analisi dei dati stagionali e analisi del prezzoSignori vorrei portarvi lo XAGUSD, l'analisi l'ho spiegata dettagliatamente sul grafico compreso, analisi stagionale abbinata all'analisi del prezzo.. e come ultima conferma (swing) i dati analizzati sul COT concordano la direzione stagionale.. seguiamo i dati macro e il COT per mantenerci aggiornati, vi auguro buone feste e buon inizio anno.
Non esitate a commentare :=)
ATR: Come Misurare la Volatilità del Mercato?L’Average True Range (ATR) è un indicatore presenti sulle maggiori piattaforme per poter fare trading come Metatrader 4, Metatrader 5, Tradingview e Ctrader.
Questo indicatore, creato da Welles Wilder, è frequentemente utilizzato dagli analisti finanziari inizialmente per analizzare le materie prime, successivamente è stato implementato anche nell’utilizzo per altri assets, quali Forex, indici e nel mercato azionario.
La particolarità di questo indicatore è che non fornisce dei segnali operativi, ma piuttosto fornisce al trader/investitore segnali per quanto riguarda la volatilità di uno specifico asset in un determinato range di tempo.
Come viene calcolato l’ATR?
Bisogna innanzitutto tenere in considerazione la differenza il massimo/minimo del periodo attuale e la chiusura del massimo/minimo precedente, oltre alla differenza tra il valore massimo e il valore minimo del periodo corrente.
Normalmente viene utilizzato con un’impostazione a 14 periodi, ma questo può essere modificato in base al timeframe utilizzato, difatti se operiamo con bassi timeframe potremmo prediligere un intervallo che va dai 3 ai 10 periodi, al contrario se si usasse una strategia Swing, potrebbero essere utilizzati periodi che vanno tra i 20 e i 40 giorni.
Come dobbiamo interpretare l’ATR?
Nel caso in cui ci troviamo un valore ATR elevato, ci troviamo dinanzi ad un periodo di elevata volatilità, ovvero in questo frangente i prezzi subiscono notevoli variazioni, mentre un valore piuttosto basso ci indica una fase di bassa volatilità e quindi una possibile fase di lateralizzazione o comunque poca liquidità a mercato, come si può notare nel grafico dell’Argento (XAGUSD su Pepperstone)
Notiamo come un basso ATR sia combaci con una notevole fase di lateralizzazione del prezzo, prima di proseguire al rialzo e notare come un notevole innalzamento del prezzo sia corrisposto ad un incremento del valore dell’ATR e quindi della volatilità sul mercato dell’Argento.
Vogliamo comunque far notare come movimenti che sono avvenuti in passato non siano garanzia che gli stessi possano avvenire anche in futuro. Bisogna sempre fare le dovute accortezze per cercare di mitigare il rischio quanto più possibile.
Detto questo, analizzando l’ATR possiamo individuare diverse fasi del mercato, come ad esempio:
- Fasi di mercato calmo in cui ci sono movimenti relativamente lenti in quanto caratterizzati da volumi piuttosto blandi
- Fasi di mercato volatili, in cui vi è un’altissima partecipazione a mercato da parte degli operatori economici.
Di conseguenza, possiamo anche identificare la liquidità a mercato, non direttamente con l’ATR ma attraverso un’analisi tra volatilità e volumi.
In cosa ci può essere d’aiuto l’ATR come indicatore?
Nel caso in cui abbiamo picchi di volatilità rilevati dall’ATR, l’utilizzo dello stop loss dovrebbe tenere in considerazione questi valori che vengono indicati dall’ATR. Come?
Utilizzare uno stop loss inferiore al valore dato dall’ATR, ci mette in una possibile condizione di vedere la nostra posizione andare con più probabilità in perdita, in quanto il prezzo si muove all’interno di quelle fluttuazioni
Guardando il grafico di sotto possiamo notare come il valore di 0.85 ci indichi che il prezzo possa fluttuare di 0.85 centesimi; quindi, ponendo uno stop al di sotto di questo valore ci pone in condizione di essere buttati fuori dal mercato.
Motivo per cui l’ideale sarebbe quello di impostare stop loss più ampi e con valori superiori a quelli indicati dall’ATR.
Da notare come non sempre i valori che ci vengono indicati dagli indicatori, vengano rispettati in quanto l’alta volatilità del mercato può provocare movimenti inaspettati, motivo per cui l’utilizzo di questo indicatore non dà alcuna certezza nella riuscita delle proprie operazioni di mercato.
Il materiale fornito in questo contesto non è stato redatto secondo i requisiti legali destinati a promuovere l’indipendenza della ricerca in materia di investimenti e, pertanto, è considerato una comunicazione di marketing. Non è soggetto a divieti di negoziazione prima della divulgazione della ricerca d’investimento, ma non cercheremo di trarne vantaggio prima di fornirlo ai nostri clienti.
Pepperstone non garantisce che le informazioni qui fornite siano accurate, aggiornate o complete e pertanto non dovrebbero essere considerate come tali. Queste informazioni, provenienti da terzi o meno, non devono essere interpretate come una raccomandazione, un’offerta di acquisto o vendita, o una sollecitazione all’acquisto o vendita di alcun titolo, prodotto finanziario o strumento, né come invito a partecipare a una specifica strategia di trading. Non tengono conto della situazione finanziaria o degli obiettivi d’investimento dei lettori. Consigliamo a chiunque legga questo contenuto di cercare una consulenza personale. La riproduzione o la ridistribuzione di queste informazioni non è consentita senza l’approvazione di Pepperstone.
Silver, consolidati i 30 dollari mostra manie rialzisteChart di Capital.com
Buongiorno, il Silver dopo il recente breakout del livello dei 30 dollari, resistenza statica e psicologica di rilievo, è stato subissato dalle prese di profitto che lo hanno prontamente spinto sotto la linea di breakout.
Il livello era troppo sensibile per immaginare un comportamento diverso.
I prezzi hanno così abbozzato un pullback che mi sembra più dettato dall'ansia di passare all'incasso che altro.
Passata l'ansia e scaricati gli eccessi di breve i prezzi si sono nuovamente portati sopra il livello dei 31 fino a lambire i 35 dollari.
Adesso, contrariamente a prima, potremmo anche considerare come consolidata la soglia dei 30 dollari.
Questo ci porta a considerare il livello come di sostegno, anche psicologico, per tutti i tentativi long da qui in avanti.
Infatti avremmo, si fa per dire, una ipotetica rete di protezione del livello che ci permette di costruire dei long di più ampio respiro potendo contare sulla relativa collaborazione di questo livello.
Livello che, da ostica resistenza ora si potrebbe trasformare in un collaborativo supporto.
Per completezza di analisi non si può non considerare, se si osserva il time frame settimanale, il movimento di testa e spalle ribassista che come una spada di Damocle pende sulle nostre teste.
La linea di collo passa per il livello obliquo, guarda caso, in area 30.
Francamente questo livello dinamico, ma anche statico, diventa un livello spartiacque, le colonne di Ercole oltre il quale non conviene avventurarsi se dovesse validarsi la figura di inversione con il breakout della neckline.
In tal caso, infatti, avremmo delle implicazioni ribassiste non facilmente gestibili, digeribili o sopportabili. Anche alla luce dell'elevata volatilità ribassista (downside volatility) che mostra nel tempo.
L'analisi di oggi, comunque, non ha velleità di ampio respiro.
Propongo infatti di cogliere i vantaggi di un eventuale allungo in caso di breakout del recente massimo relativo in area 31,4 dollari.
I livelli operativi sono indicati nel grafico.
Notiamo come i volumi siano piuttosto in acquisto che in calo, ciò che è di supporto per un long.
Inoltre la correlazione positiva con la coppia EURUSD sembra tornata robusta e questo è altro elemento di sostegno visto il livello di supporto importante su cui si è fermata, almeno per ora, la caduta dell'euro.
Come si nota il i target, unico, è posto al livello dinamico rappresentato dalla media mobile a 200 periodi a circa 31.7 dollari.
Considerato il canale ascendente entro cui si muovono i prezzi, sarebbe francamente auspicabile prima un ritracciamento ancora più profondo dei prezzi in modo da scaricare ancora qualche eccesso e di avere un livello di supporto più robusto.
Difatti il successivo ripresentarsi alla linea di breakout sarebbe più autorevole avremmo più fiducia di assistere all'allungo sperato e colpire il target.
SILVER: Possibile ripartenza rialzistaSILVER si trova in un'area per una possibile ripartenza rialzista e presenta oggi un setup.
In caso di netta violazione a ribasso dell'attuale area, significherebbe ingresso di vendite e di conseguenza un ribasso sarebbe plausibile sino alla zona verde sottostante
Argento Rompe la Resistenza: Punto di Svolta Negli ultimi mesi, abbiamo assistito a un andamento divergente tra oro e argento, due dei principali metalli preziosi seguiti dagli investitori. L'oro ha raggiunto ripetuti nuovi massimi, consolidando la sua posizione come rifugio sicuro in un contesto di incertezze economiche globali. L'argento, invece, ha seguito da lontano, sottoperformando l'oro e mostrando una dinamica meno robusta, fatto che si è rivelato piuttosto insolito rispetto agli storici movimenti paralleli dei due metalli.
Tuttavia, l'argento ha finalmente superato con decisione quella che sembrava una resistenza insormontabile nella fascia dei 31-32 dollari, accompagnato da un aumento consistente dei volumi di scambio. Questo breakout potrebbe segnalare un punto di svolta per l'argento, soprattutto in un momento in cui l'oro si trova in una condizione di ipercomprato e potrebbe subire un ritracciamento nel breve termine.
Argento - tutto confermatoL'argento finalmente rompe con decisione la soglia dei 32usd e si proietta verso il target dei 35usd.
Qui come detto mi aspetto una prima presa di profitto e un ritorno alle vendite, per chi non sia riuscito ad entrare long potrebbe cogliere l'opportunità di ottenere un buon prezzo di ingresso per poi lasciar correre quello che credo potrà essere un investimento molto remunerativo per i prossimi anni.
Silver, movimento costruttivoNegli ultimi sei mesi le quotazioni del silver sembrano avere risentito dell’altalenante orientamento degli operatori circa la tipologia del landing atteso per l’economia più grande, ed influente, al mondo.
La questione non è secondaria per questo tipo di metallo, in primis per l’elevato impiego industriale soprattutto legato al crescente impiego di fonti di energia alternative a quelle fossili.
Evidentemente una nuova fase di debolezza economica porterebbe con se, a mio giudizio, un potenziale e violento sell off come lui sa ben fare.
Detto ciò, non possiamo trascurare il costruttivo movimento dei prezzi. In una mia precedente analisi illustravo le potenzialità rialziste dello strumento legate alla formazione di un pattern con implicazioni di lungo termine.
Sul daily è in completamento un pattern solitamente di inversione ma che non disdegna di farsi trovare anche nel bel mezzo di un chiaro trend.
Il movimento di questi mesi deve anche essere letto alla luce della recente violazione dell’importante livello tecnico dei 30$, massimo relativo precedente formatosi in occasione della comparsa del Covid.
Dunque, un eventuale breack out dei massimi più recenti proposti nel grafico daily avrebbe un significato a mio giudizio ben maggiore della semplice ottica giornaliera.
Ne va trascurata l’idea che i 30$ oggi risultano violati solo tecnicamente non certo sostanzialmente.
Sul più veloce H4 abbiamo appena assistito alla violazione di un recente massimo relativo che secondo me potrebbe ragionevolmente portare i prezzi a contatto con la linea di breack out sul daily.
Li occorre essere vigili e fermarsi ad osservare cosa accade, nel frattempo potremmo impiegare il tempo a valutare la costruzione di un long che in caso di deciso sfondamento ci potrebbe regalare una discreta quantità di emozione e soprattutto di pips.
Argento - che fatica L'argento fatica a superare le attuali resistenze, al momento i 30$ supportano il trend.
Bene il ritorno agli acquisti su questi livelli, che potrebbero configurarsi anche come retest post break out.
Mercato privo di eccessi, target resta sempre area 35usd, li mi aspetto ritraccio più deciso.
Silver, potrebbe presto ridurre il gap con l'oro Chart di Capital.com
Buongiorno,
il parente stretto del Gold, il Silver, sembra non godere della stessa esuberanza che mostra il metallo più autorevole.
Sembra.
Non bisogna tutavia dimentcare il beta che esprime il silver nei confronti del gold, parliamo di ben oltre 1 per cui non mi meraviglierei se nel futuro prossimo il silver riducesse il gap.
Senza parlare della potenziale ulteriore corsa dell’oro con il taglio dei tassi USA e la conseguente riduzione dei rendimen reali, suoi acerrimi nemici.
A monte, occorre anche ricordare che a fronte di una forte richiesta, anche legata alla transizione energetica, la riduzione dell’offerta dovrebbe generare un significatvo deficit di mercato (Fonte: Silver Institute).
A giusto corredo dell’analisi, ricordiamo che il prevalente (54%) uso industriale del Silver lo rende più vulnerabile ad un possibile indebolimento della congiuntura economica.
Ciò detto, il Gold sembra procedere spedito verso l’area dei 3000$. Si tratta di un target che motivavo, sia sul piano tecnico che macro, in una mia analisi del gennaio 2023. Analisi che, ricordo, suscitò perplessità per non dire ilarità (per chi fosse interessato può trovarla anche qui su TradingView).
Sul piano tecnico, la forza del Gold sembra essere il percorso verso il target di una chiara figura di Cap&Handle di lungo periodo.
Ugualmente, il potenziale rialzo del Silver potrebbe arrivare proprio dalla stessa figura.
Infatti, osservando il grafico mensile abbiamo la figura in fase di completamento ed in attesa di break out.
Si potrebbe attendere il possibile break out e comprare un pull back.
Monitoriamo ed eventualmente torniamo a fare qualche ragionamento.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 13.09.2024BCE taglia i tassi di un altro-0,25%, come a giugno. Cautela sul futuro.
I mercati sperano in un nuovo taglio a ottobre, ma è più probabile a dicembre.
Reazione positiva delle Borse europee e discesa dei rendimenti dei bond.
Prezzi alla produzione Usa non scendono come sperato.
La Banca centrale Europea ha approvato il 2’ taglio dei tassi d’interesse nell’Euro-zona, dopo i dati macro estivi che hanno hanno confermato il calo dell’inflazione “generale”, ma anche rivelato l’“appiccicosità” di quella dei servizi, oltre che il rallentamento della congiuntura economica.
In sintesi, nel contesto attuale, l’attuale politica monetaria risultava troppo restrittiva e ciò ha giustificato la decisione, presa all’unanimità, di tagliare i tassi -25 punti base, con quello sui depositi che scende pertanto da 3,75% a 3,50%.
Il Direttivo dell’ECB ribadisce il suo approccio cauto ricordando che future mosse dipenderanno solo dai prossimi dati macro, avvalorando l’ipotesi di mercato che il prossimo taglio sarà a dicembre, pur non escludendo una riduzione anche a ottobre.
Nel comunicato dell’ECB si legge che "l'inflazione dovrebbe tornare ad aumentare nell'ultima parte di quest'anno, anche perchè i precedenti bruschi ribassi dei prezzi... per poi diminuire fino a raggiungere il nostro obiettivo nella 2’ metà del prossimo anno"...e "non ci impegnamo a un percorso predeterminato di riduzione dei tassi".
L’ECB, come previsto, ha rivisto lievemente al ribasso le stime di crescita rispetto a quelle di giugno: il GDP (PIL) dovrebbe crescere +0,8% nel 2024, +1,3% nel 2025 e +1,5% nel 2026, “per effetto del minore contributo della domanda interna nei prossimi trimestri". Inoltre “le condizioni di finanziamento rimangono restrittive e l'attività economica resta debole, in parallelo a consumi privati e investimenti"
Infine gli analisti dell’ECB hanno confermato le stime di giugno sull'inflazione “headline”, che vedono i prezzi al consumo salire in media +2,5% nel 2024, +2,2% nel 2025 e +1,9% nel 2026.
Le Borse europee hanno reagito bene, pur senza allunghi particolari: Londra +0,6%, Francoforte +1,1%, Parigi +0,5%, Milano +0,8%. Stesso trend a Wall Street: Dow Jones +0,6% S&P500 +0,8%, Nasdaq +1,0%
Il tema “banche centrali” resta centrale nelle valutazioni dei mercati, ed ora il focus si concentra sulla riunione della Federal Reserve (Banca centrale Usa) del 17/18 settembre: le Borse Usa hanno archivato 4 sedute consecutive di rialzo, ma sull’inflazione il quadro è misto ed incide sulle scelte di politica monetaria.
Mercoledì 11 il dato sull’inflazione al consumo (CPI) Usa non ha permesso di cantare vittoria, con l’indice “core” (ex food and energy) sopra le attese e quello “headline (generale) al di sotto.
Ieri, quello sui prezzi alla produzione di agosto (PPI) ha fatto segnare un aumento del +0,2% mensile e +1,7% tendenziale annuale, come da attese, ma la versione "core" è cresciuta +0,3% mensile, per un +3,3% annuo, risultando sopra le attese.
Oggi, 13 settembre, registriamo chiusure eterogenee in Asia e un inizio di seduta positivo in Europa. In Cina aumentano le speranze di un generoso piano di stimoli da parte del Governo: ieri il Presidente Xi-Jinping ha stressato l’importanza di raggiungere il target di crescita del GDP (PIL, +5%) nell’anno in corso, esortando i rappresentanti del Governo ad utilizzare al meglio i mezzi in loro possesso.
Pechino si appresterebbe anche a tagliare i tassi d’interesse su oltre 5 trilioni di Dollari di mutui esistenti entro fine mese. I mercati sperano in una svolta positiva, visto che gli indici azionari continentali sono ai minimi da inizio anno, così come i rendimenti dei Titoli di Stato, con quello del decennale a 2,07%.
Mentre Tokyo ha perso -0,68%, Shanghai -0,48% e Shenzhen -0,88% Hong-Kong ha guadagnato +0,70%, alla vigilia della lunga festività di di metà autunno che porterà alla chiusura di diverse Borse asiatiche lunedì e martedì prossimi.
Le Borse europee chiudono la mattina in rialzo medio di +0,4% (ore 13.30 CET), poco sensibili al calo, al di sotto del target del 2%, dei prezzi al consumo in Francia, aumentati +1,8% annuale ad agosto, grazie al "rallentamento molto marcato dei prezzi dell'energia". Oggi verrà pubblicato il dato di agosto della produzione industriale in Euro-zona.
I future sui maggiori indici di Wall Street sono leggermente positivi, +0,3% medio, ma è ovvio che gli occhi degli investitori sono puntati sulla riunione della Federal Reserve della prossima settimana, dalla quale tutti si attendono il 1’ taglio dopo 4 anni di “tightening” monetario, che ha portato i tassi al massimo da 23 anni.
Il dibattito tra esperti si incentra soprattutto sull’entità del taglio, -25 o -50 bps. Ovvio che il taglio di maggior entità piacerebbe alle Borse, a famiglie indebitate ed imprese, oltre che prevenire un indebolimento del mercato del lavoro. La probabilità di un taglio di 50 punti è data al 40%, contro il 60% di un taglio da 25.
Tra le materie prime, registriamo il nuovo record storico del prezzo dell’oro; ieri +1,6%, alias +39 Dollari/oncia, a 2.551, ed oggi un altro +0,3% sopra 2.560.
In recupero anche il prezzo del petrolio: il +0,8% a 69,5 Dollari/barile del WTI (West Texas Intermediate) significherebbe la 1’ settimana positiva da oltre un mese.
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Argento - negativoComportamento diverso rispetto all'oro, questo a segnalarci che l'argento più che metallo rifugio è considerato metallo industriale e che soffre come il comparto un economia reale in sofferenza.
Seppur la mia visione su questo metallo nel lungo sia più che positiva, tf lunghi sono molto bullish, nel breve potremmo continuare a scendere fino anche 24 usd/oz.