Idee operative SILVERCFD
Silver, consolidati i 30 dollari mostra manie rialzisteChart di Capital.com
Buongiorno, il Silver dopo il recente breakout del livello dei 30 dollari, resistenza statica e psicologica di rilievo, è stato subissato dalle prese di profitto che lo hanno prontamente spinto sotto la linea di breakout.
Il livello era troppo sensibile per immaginare un comportamento diverso.
I prezzi hanno così abbozzato un pullback che mi sembra più dettato dall'ansia di passare all'incasso che altro.
Passata l'ansia e scaricati gli eccessi di breve i prezzi si sono nuovamente portati sopra il livello dei 31 fino a lambire i 35 dollari.
Adesso, contrariamente a prima, potremmo anche considerare come consolidata la soglia dei 30 dollari.
Questo ci porta a considerare il livello come di sostegno, anche psicologico, per tutti i tentativi long da qui in avanti.
Infatti avremmo, si fa per dire, una ipotetica rete di protezione del livello che ci permette di costruire dei long di più ampio respiro potendo contare sulla relativa collaborazione di questo livello.
Livello che, da ostica resistenza ora si potrebbe trasformare in un collaborativo supporto.
Per completezza di analisi non si può non considerare, se si osserva il time frame settimanale, il movimento di testa e spalle ribassista che come una spada di Damocle pende sulle nostre teste.
La linea di collo passa per il livello obliquo, guarda caso, in area 30.
Francamente questo livello dinamico, ma anche statico, diventa un livello spartiacque, le colonne di Ercole oltre il quale non conviene avventurarsi se dovesse validarsi la figura di inversione con il breakout della neckline.
In tal caso, infatti, avremmo delle implicazioni ribassiste non facilmente gestibili, digeribili o sopportabili. Anche alla luce dell'elevata volatilità ribassista (downside volatility) che mostra nel tempo.
L'analisi di oggi, comunque, non ha velleità di ampio respiro.
Propongo infatti di cogliere i vantaggi di un eventuale allungo in caso di breakout del recente massimo relativo in area 31,4 dollari.
I livelli operativi sono indicati nel grafico.
Notiamo come i volumi siano piuttosto in acquisto che in calo, ciò che è di supporto per un long.
Inoltre la correlazione positiva con la coppia EURUSD sembra tornata robusta e questo è altro elemento di sostegno visto il livello di supporto importante su cui si è fermata, almeno per ora, la caduta dell'euro.
Come si nota il i target, unico, è posto al livello dinamico rappresentato dalla media mobile a 200 periodi a circa 31.7 dollari.
Considerato il canale ascendente entro cui si muovono i prezzi, sarebbe francamente auspicabile prima un ritracciamento ancora più profondo dei prezzi in modo da scaricare ancora qualche eccesso e di avere un livello di supporto più robusto.
Difatti il successivo ripresentarsi alla linea di breakout sarebbe più autorevole avremmo più fiducia di assistere all'allungo sperato e colpire il target.
SILVER: Possibile ripartenza rialzistaSILVER si trova in un'area per una possibile ripartenza rialzista e presenta oggi un setup.
In caso di netta violazione a ribasso dell'attuale area, significherebbe ingresso di vendite e di conseguenza un ribasso sarebbe plausibile sino alla zona verde sottostante
Argento Rompe la Resistenza: Punto di Svolta Negli ultimi mesi, abbiamo assistito a un andamento divergente tra oro e argento, due dei principali metalli preziosi seguiti dagli investitori. L'oro ha raggiunto ripetuti nuovi massimi, consolidando la sua posizione come rifugio sicuro in un contesto di incertezze economiche globali. L'argento, invece, ha seguito da lontano, sottoperformando l'oro e mostrando una dinamica meno robusta, fatto che si è rivelato piuttosto insolito rispetto agli storici movimenti paralleli dei due metalli.
Tuttavia, l'argento ha finalmente superato con decisione quella che sembrava una resistenza insormontabile nella fascia dei 31-32 dollari, accompagnato da un aumento consistente dei volumi di scambio. Questo breakout potrebbe segnalare un punto di svolta per l'argento, soprattutto in un momento in cui l'oro si trova in una condizione di ipercomprato e potrebbe subire un ritracciamento nel breve termine.
Argento - tutto confermatoL'argento finalmente rompe con decisione la soglia dei 32usd e si proietta verso il target dei 35usd.
Qui come detto mi aspetto una prima presa di profitto e un ritorno alle vendite, per chi non sia riuscito ad entrare long potrebbe cogliere l'opportunità di ottenere un buon prezzo di ingresso per poi lasciar correre quello che credo potrà essere un investimento molto remunerativo per i prossimi anni.
Silver, movimento costruttivoNegli ultimi sei mesi le quotazioni del silver sembrano avere risentito dell’altalenante orientamento degli operatori circa la tipologia del landing atteso per l’economia più grande, ed influente, al mondo.
La questione non è secondaria per questo tipo di metallo, in primis per l’elevato impiego industriale soprattutto legato al crescente impiego di fonti di energia alternative a quelle fossili.
Evidentemente una nuova fase di debolezza economica porterebbe con se, a mio giudizio, un potenziale e violento sell off come lui sa ben fare.
Detto ciò, non possiamo trascurare il costruttivo movimento dei prezzi. In una mia precedente analisi illustravo le potenzialità rialziste dello strumento legate alla formazione di un pattern con implicazioni di lungo termine.
Sul daily è in completamento un pattern solitamente di inversione ma che non disdegna di farsi trovare anche nel bel mezzo di un chiaro trend.
Il movimento di questi mesi deve anche essere letto alla luce della recente violazione dell’importante livello tecnico dei 30$, massimo relativo precedente formatosi in occasione della comparsa del Covid.
Dunque, un eventuale breack out dei massimi più recenti proposti nel grafico daily avrebbe un significato a mio giudizio ben maggiore della semplice ottica giornaliera.
Ne va trascurata l’idea che i 30$ oggi risultano violati solo tecnicamente non certo sostanzialmente.
Sul più veloce H4 abbiamo appena assistito alla violazione di un recente massimo relativo che secondo me potrebbe ragionevolmente portare i prezzi a contatto con la linea di breack out sul daily.
Li occorre essere vigili e fermarsi ad osservare cosa accade, nel frattempo potremmo impiegare il tempo a valutare la costruzione di un long che in caso di deciso sfondamento ci potrebbe regalare una discreta quantità di emozione e soprattutto di pips.
Argento - che fatica L'argento fatica a superare le attuali resistenze, al momento i 30$ supportano il trend.
Bene il ritorno agli acquisti su questi livelli, che potrebbero configurarsi anche come retest post break out.
Mercato privo di eccessi, target resta sempre area 35usd, li mi aspetto ritraccio più deciso.
Silver, potrebbe presto ridurre il gap con l'oro Chart di Capital.com
Buongiorno,
il parente stretto del Gold, il Silver, sembra non godere della stessa esuberanza che mostra il metallo più autorevole.
Sembra.
Non bisogna tutavia dimentcare il beta che esprime il silver nei confronti del gold, parliamo di ben oltre 1 per cui non mi meraviglierei se nel futuro prossimo il silver riducesse il gap.
Senza parlare della potenziale ulteriore corsa dell’oro con il taglio dei tassi USA e la conseguente riduzione dei rendimen reali, suoi acerrimi nemici.
A monte, occorre anche ricordare che a fronte di una forte richiesta, anche legata alla transizione energetica, la riduzione dell’offerta dovrebbe generare un significatvo deficit di mercato (Fonte: Silver Institute).
A giusto corredo dell’analisi, ricordiamo che il prevalente (54%) uso industriale del Silver lo rende più vulnerabile ad un possibile indebolimento della congiuntura economica.
Ciò detto, il Gold sembra procedere spedito verso l’area dei 3000$. Si tratta di un target che motivavo, sia sul piano tecnico che macro, in una mia analisi del gennaio 2023. Analisi che, ricordo, suscitò perplessità per non dire ilarità (per chi fosse interessato può trovarla anche qui su TradingView).
Sul piano tecnico, la forza del Gold sembra essere il percorso verso il target di una chiara figura di Cap&Handle di lungo periodo.
Ugualmente, il potenziale rialzo del Silver potrebbe arrivare proprio dalla stessa figura.
Infatti, osservando il grafico mensile abbiamo la figura in fase di completamento ed in attesa di break out.
Si potrebbe attendere il possibile break out e comprare un pull back.
Monitoriamo ed eventualmente torniamo a fare qualche ragionamento.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 13.09.2024BCE taglia i tassi di un altro-0,25%, come a giugno. Cautela sul futuro.
I mercati sperano in un nuovo taglio a ottobre, ma è più probabile a dicembre.
Reazione positiva delle Borse europee e discesa dei rendimenti dei bond.
Prezzi alla produzione Usa non scendono come sperato.
La Banca centrale Europea ha approvato il 2’ taglio dei tassi d’interesse nell’Euro-zona, dopo i dati macro estivi che hanno hanno confermato il calo dell’inflazione “generale”, ma anche rivelato l’“appiccicosità” di quella dei servizi, oltre che il rallentamento della congiuntura economica.
In sintesi, nel contesto attuale, l’attuale politica monetaria risultava troppo restrittiva e ciò ha giustificato la decisione, presa all’unanimità, di tagliare i tassi -25 punti base, con quello sui depositi che scende pertanto da 3,75% a 3,50%.
Il Direttivo dell’ECB ribadisce il suo approccio cauto ricordando che future mosse dipenderanno solo dai prossimi dati macro, avvalorando l’ipotesi di mercato che il prossimo taglio sarà a dicembre, pur non escludendo una riduzione anche a ottobre.
Nel comunicato dell’ECB si legge che "l'inflazione dovrebbe tornare ad aumentare nell'ultima parte di quest'anno, anche perchè i precedenti bruschi ribassi dei prezzi... per poi diminuire fino a raggiungere il nostro obiettivo nella 2’ metà del prossimo anno"...e "non ci impegnamo a un percorso predeterminato di riduzione dei tassi".
L’ECB, come previsto, ha rivisto lievemente al ribasso le stime di crescita rispetto a quelle di giugno: il GDP (PIL) dovrebbe crescere +0,8% nel 2024, +1,3% nel 2025 e +1,5% nel 2026, “per effetto del minore contributo della domanda interna nei prossimi trimestri". Inoltre “le condizioni di finanziamento rimangono restrittive e l'attività economica resta debole, in parallelo a consumi privati e investimenti"
Infine gli analisti dell’ECB hanno confermato le stime di giugno sull'inflazione “headline”, che vedono i prezzi al consumo salire in media +2,5% nel 2024, +2,2% nel 2025 e +1,9% nel 2026.
Le Borse europee hanno reagito bene, pur senza allunghi particolari: Londra +0,6%, Francoforte +1,1%, Parigi +0,5%, Milano +0,8%. Stesso trend a Wall Street: Dow Jones +0,6% S&P500 +0,8%, Nasdaq +1,0%
Il tema “banche centrali” resta centrale nelle valutazioni dei mercati, ed ora il focus si concentra sulla riunione della Federal Reserve (Banca centrale Usa) del 17/18 settembre: le Borse Usa hanno archivato 4 sedute consecutive di rialzo, ma sull’inflazione il quadro è misto ed incide sulle scelte di politica monetaria.
Mercoledì 11 il dato sull’inflazione al consumo (CPI) Usa non ha permesso di cantare vittoria, con l’indice “core” (ex food and energy) sopra le attese e quello “headline (generale) al di sotto.
Ieri, quello sui prezzi alla produzione di agosto (PPI) ha fatto segnare un aumento del +0,2% mensile e +1,7% tendenziale annuale, come da attese, ma la versione "core" è cresciuta +0,3% mensile, per un +3,3% annuo, risultando sopra le attese.
Oggi, 13 settembre, registriamo chiusure eterogenee in Asia e un inizio di seduta positivo in Europa. In Cina aumentano le speranze di un generoso piano di stimoli da parte del Governo: ieri il Presidente Xi-Jinping ha stressato l’importanza di raggiungere il target di crescita del GDP (PIL, +5%) nell’anno in corso, esortando i rappresentanti del Governo ad utilizzare al meglio i mezzi in loro possesso.
Pechino si appresterebbe anche a tagliare i tassi d’interesse su oltre 5 trilioni di Dollari di mutui esistenti entro fine mese. I mercati sperano in una svolta positiva, visto che gli indici azionari continentali sono ai minimi da inizio anno, così come i rendimenti dei Titoli di Stato, con quello del decennale a 2,07%.
Mentre Tokyo ha perso -0,68%, Shanghai -0,48% e Shenzhen -0,88% Hong-Kong ha guadagnato +0,70%, alla vigilia della lunga festività di di metà autunno che porterà alla chiusura di diverse Borse asiatiche lunedì e martedì prossimi.
Le Borse europee chiudono la mattina in rialzo medio di +0,4% (ore 13.30 CET), poco sensibili al calo, al di sotto del target del 2%, dei prezzi al consumo in Francia, aumentati +1,8% annuale ad agosto, grazie al "rallentamento molto marcato dei prezzi dell'energia". Oggi verrà pubblicato il dato di agosto della produzione industriale in Euro-zona.
I future sui maggiori indici di Wall Street sono leggermente positivi, +0,3% medio, ma è ovvio che gli occhi degli investitori sono puntati sulla riunione della Federal Reserve della prossima settimana, dalla quale tutti si attendono il 1’ taglio dopo 4 anni di “tightening” monetario, che ha portato i tassi al massimo da 23 anni.
Il dibattito tra esperti si incentra soprattutto sull’entità del taglio, -25 o -50 bps. Ovvio che il taglio di maggior entità piacerebbe alle Borse, a famiglie indebitate ed imprese, oltre che prevenire un indebolimento del mercato del lavoro. La probabilità di un taglio di 50 punti è data al 40%, contro il 60% di un taglio da 25.
Tra le materie prime, registriamo il nuovo record storico del prezzo dell’oro; ieri +1,6%, alias +39 Dollari/oncia, a 2.551, ed oggi un altro +0,3% sopra 2.560.
In recupero anche il prezzo del petrolio: il +0,8% a 69,5 Dollari/barile del WTI (West Texas Intermediate) significherebbe la 1’ settimana positiva da oltre un mese.
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
Argento - negativoComportamento diverso rispetto all'oro, questo a segnalarci che l'argento più che metallo rifugio è considerato metallo industriale e che soffre come il comparto un economia reale in sofferenza.
Seppur la mia visione su questo metallo nel lungo sia più che positiva, tf lunghi sono molto bullish, nel breve potremmo continuare a scendere fino anche 24 usd/oz.
Silver (US$/OZ), Strategia rialzista di lungo periodoSilver (US$/OZ), Strategia rialzista di lungo periodo
Data analisi: 25/ 05 /2021
Prezzo: 27.95 $
Target Price Gold di lungo periodo:
1° Target Price: 30.974 $
2° Target Price: 39.312 $
3° Target Price: 49.955 $
4° Target Price: 80.667 $
5° Target Price: 130.37 $
6° Target Price: 180.06 $
7° Target Price: 210.78 $
WisdomTree - Tactical Daily Update - 13.06.2024Rallenta l’inflazione Usa a Maggio, i mercati brindano, ma per poco.
La Federal Reserve non taglia i tassi e la “dot-plot” vede solo 1 taglio nel 2024.
In Europa ancora segnali di debolezza: industria dell’auto teme il “made in China”.
Da Opec+ ed EIA scenari prudenti per il futuro del petrolio.
A maggio, i prezzi al consumo Usa hanno rallentato a +3,3% annuo, facendo meglio delle attese di conferma a +3,4%. Il dato “core”, cioè rettificato dalle componenti volatili di “cibo ed energia”, è cresciuto +0,2% mese su mese, contro stime di +0,3%, la più bassa variazione in 7 mesi, e +3,4% annuale, vs il +3,5% atteso e +3,6% di aprile, segnando la variazione annua più bassa da aprile 2021.
Il dato dell’inflazione di maggio potrebbe essere un argomento in favore dell’ ammorbidimento della politica monetaria della Federal Reserve (Banca centrale Usa-FED) che ieri ha chiuso un altro FOMC (Federal Open Market Commitee) senza toccare i tassi, ma che potrebbe farlo in autunno, peraltro nel periodo delle elezioni Presidenziali Usa.
In ogni caso ieri il dato migliore delle attese sull’inflazione ha ridato tono alle Borse europee dopo 2 sedute negative causate dell’esito della elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo: Milano +1,43%, Francoforte +1,49%, Amsterdam +1,14%, Parigi +0,97%, Londra +0,83%. Wall Street ha chiuso contrastata: Dow Jones -0,09%, Nasdaq +1,53%, S&P500 +0,85%.
Ieri sera, 12 giugno, la Federal Reserve, oltre ad aver confermato i tassi d’interesse alla forchetta 5,25%-5,50%, ha fornito la versione aggiornata della “dot plot”, ovvero del grafico cartesiano che visualizza le previsioni dei banchieri (membri del FOMC) sui tassi, e che ora prevede 1 solo taglio nel 2024.
In effetti i mercati, a guardare le elaborazioni del Cme FedWatch Tool, dà per acquisita la stabilità dei tassi per tutta l’estate e attribuisce una probabilità del 61,3% ad un taglio di 25 bps a settembre, che più di un analista definisce di natura “precauzionale” piuttosto che testimone di una svolta espansiva della politica monetaria: insomma, un taglio che potrebbe essere l’unico per un po’.
Tra gli effetti del diffuso ottimismo di ieri emerge quello sui bond governativi, reduci dalla brutta giornata di martedì: lo spread tra BTP decennali italiani ed omologhi Bund tedeschi e’ sceso a 139 bps ed il rendimento del 10 anni benchmark italiano è calato -12 bps a 3,92%.
Abbastanza scontata anche la debolezza del Dollaro, col cross Eur/US$ che ha di nuovo superato 1,08. Ancora debole lo Yen giapponese, nel giorno in cui ad alimentare la speranza di un rialzo dei tassi da parte della Bank of Japan c’era il dato sui prezzi alla produzione, sopra alle attese e al top da 18 mesi.
Altalena dei rendimenti per il Treasury 10 anni Usa: ieri e salito sino a 4,48%, +21 bps sopra il 4,27% di giovedì 6, alla vigilia dei dati sul mercato del lavoro: il rendimento è sceso a 4,39% dopo la notizia della robusta domanda all’asta di Treasuries di ieri.
Ieri è risalito il prezzo del petrolio, con quello del Wti (greggio di riferimento Usa) ritornato sopra 78,5 Dollari/barile. L’Opec+, cartello dei maggiori esportatori, ha confermato le previsioni di crescita della domanda mondiale per il 2024.
Il rapporto dell’Aie (Agenzia internazionale per l’energia), invece, vede il picco della domanda nel 2030, ma anche un surplus considerevole dell’offerta, causato dalla crescita delle fonti rinnovabili, dall'efficientamento energetico, e dal diffondersi delle auto elettriche, se non ci sarà maggior disciplina e tagli da parte di produttori Opec e “non Opec”.
Oggi, 13 giugno, si è spento l’entusiasmo da inflazione Usa in calo, ed aumenta il timori che l’inizio della fase di “easing monetario” negli Usa sia un “orizzonte fuggente”.
La cautela del Chairman della Fed, Jerome Powell, assieme alle attese sui tassi disegnate della “dot plot” hanno spento il fugace buon umore, lasciando spazio a prese di profitto. A fine mattinata (ore 13.00 CET) i cali dei listini EU, in tendenziale peggioramento, sono in media -1,0%.
In Europa spicca la debolezza dei titoli automobilistici, dopo che la Commissione europea ha ventilato l’imposizione di dazi “aggiuntivi” fino al 38% sui veicoli elettrici (EEV) “made in China” importati nell’Unione Europea a partire dal 4 luglio, se le discussioni con le autorità di Pechino non sortissero un accordo.
Anche la politica francese è fonte di preoccupazione: nella 1’ conferenza stampa dopo la decisione di sciogliere il Parlamento, il Presidente Macron ha definito "scellerate, eterogenee ed incongruenti" le alleanze che sembrerebbero in esame tra i partiti più estremisti dell’arena politica, ed ha ribadito che anche in caso di nuova vittoria della destra radicale ed anti-europe di Font National non si dimetterà.
Sul “fronte macro” Usa, attenzione ai dati sui prezzi alla produzione di maggio che, “stando a monte” di quelli al dettaglio, impattano sull’inflazione finale (CPI) ed alle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, attendibile “marker” della dinamica, per ora molto favorevole, del mercato del lavoro.
Sulle piazze finanziarie asiatiche il quadro è misto: Toyko ha perso -0,4%, Shanghai -0,3%, Shenzhen -0,6%, mentre spicca il +1,4% di Seoul.
Stamane il dato sui prezzi al consumi in Cina a maggio, +0,3% sia mensile che annuale, è piaciuto agli analisti che stimavano un dato simile, ed è visto come testimone della ripresa dei consumi privati, allontanando la temuta prospettiva di deflazione.
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Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.