SP500 - ITM atteso completarsi entro 11 NovembreCome sempre un ipotesi, il primo check point direi settimana prossima tra il 24 e 25 ottobre con l'atteso completamento del TCY. Shortdi Actragea666
WisdomTree - Tactical Daily Update - 15.10.2024 Wall Street inarrestabile: S&P500 al 46’ record del 2024. Torna in auge la tech Usa, in attesa della loro reporting season. Israele non colpirà impianti petroliferi in Iran: scende il prezzo del greggio. Giovedì 17 la BCE dovrebbere decidere il 3’ taglio da -25 bps. Wall Street metabolizza con ottimismo le trimestrali delle banche Usa, inanella nuovi record e contagi le Borse europee, che ieri hanno terminato in rialzo, attendendo senza particolare apprensione le decisione sui tassi del’ECB (Banca centrale Europea) di giovedì 17. Alla chiusura: Milano, +1,1%, la migliore, seguita da Madrid, +1,0%, Francoforte, +0,8%, Amsterdam, +0,7%, Londra, +0,3% e Parigi, +0,2%. I mercati sembrano aver superato la paura per i conflitti in Medio Oriente, ma anche i dubbi sul nuovo piano di stimoli ribadito dal Governo cinese, ma senza fornire dettagli precisi di importi e tempistica. Sabato 11 il Ministro delle Finanze ha promesso di «aumentare significativamente» l'emissione di bond speciali per sostenere amministrazioni locali, famiglie a basso reddito, mercato immobiliare, e rafforzare il capitale delle grandi banche statali. Secondo indisrezioni di media cinesi non confermate ufficialmente, Pechino potrebbe raccogliere circa 850 miliardi di Dollari aggiuntivi di bond governativi in 3 anni per sostenere l’economia. Servirebbero a ridare tono a consumi ed investimenti interni, visti anche i deludenti dati recenti sull’interscambio commerciale: l’export cinese è cresciuto +2,4% annuo a settembre, molto meno del +6% stimato, e segnando il ritmo più lento da aprile. Negli Usa la campagna delle relazioni trimestrali è in pieno svolgimento: questa settimana, tra gli altri, avremo i numeri di Bank of America, Goldman Sachs e Citigroup. C’è molta attenzione per i commenti del loro management sulle ricadute sui margini dovute al recente taglio di -0,5% dei tassi deciso dalla Federal Reserve. Sempre questa settimana avremo Johnson&Johnson e United Airline. Come accennato, anche ieri Wall Street ha chiuso bene: Dow Jones +0,5%, Nasdaq +0,9% e S&P500 +0,8%, a segnare un ennesimo record storico. Occhi aperti, giovedì 17, sul dato macro più hot della settimana, quello sulle vendite al dettaglio di settembre: dall’esuberanza consumista degli americani deriva circa 70% del GDP. Negli Usa, dopo i recenti dati che fotografano un mercato del lavoro ancora forte, assume consistenza e probabilità, ora attorno al 20%, l'ipotesi che la Federal Reserve possa lasciare i tassi invariati nella prossima riunione del 7 novembre, cioè all’indomani delle quanto mai incerte elezioni presidenziali americane. La probabilità assegnata ad un taglio di 25 bps resta comunque molto alta, ma ieri il mercato obbligazionario, seppur tra scambi anemici “over the counter” dovuti al Columbus Day, ha spinto nuovamente in alto i rendimenti dei Treasuries, quasi ad incorporare uno scenario di tassi ancora “high for longer”. Sul fronte macro globale, c'è da registrare la revisione al ribasso delle stime del cartello dei maggiori esportatori Opec+ sulla domanda di greggio nel 2024 e 2025. Nel mondo si consumeranno in media 104,1 milioni di barili/giorno nel 2024, +1,9% rispetto a 102,2 del 2023; per il 2025 è previsto un consumo di 105,7 milioni. La revisione viene attribuita da Opec+ ai consumi inferiori alle attese in alcuni Paesi, tra cui la Cina, maggior consumatore al mondo, le cui importazioni sono diminuite -3% annuo tra gennaio a settembre, anche per il rapido passaggio ad automobili e veicoli commerciali elettrici. Macro europea: in Francia l'inflazione a settembre è scesa a +1,1% annuale, da 1,8% di agosto, mentre in Spagna a settembre i prezzi al consumo hanno registrato una decrescita di -0,6% mensile e rallentato a +1,5% annuo. Nel Regno Unito il tasso di disoccupazione, a settembre, è sceso al 4,0%, dal 4,1% di agosto. Ad agosto (fonte Eurostat) la produzione industriale dell'Euro-zona è aumentata +1,8%, rispetto a luglio, quando si era invece contratta del -0,5%. Le crescite più forti si registrano in Irlanda, +4,5%, Germania e Lituania, entrambe +3,3%, e Malta, +2,7%: i maggiori cali si registrano in Lussemburgo, -9,2%, Croazia, -4,6%, e Danimarca, -4,5%. Sul mercato valutario ieri l'Euro si è indebolito verso il Dollaro, scendendo sotto 1,092, ai minimi da 2 mesi, e riflettendo l’attesa di divergente politica monetaria (alias, l’ECB taglierà più velocemente i tassi). L’Euro è tuttavia in recupero sul debole Yen giapponese, a 163,5, +0,4%: idem per il cross Dollaro/Yen a 149,8, +0,5%. Ogg le Borse europee chiudono la mattinata in moderato rialzo, in media +0,2%, (ore 13.00 CET), nell'attesa della decisione dell’ECB di giovedì 17, probabilmente un nuovo taglio di -25 bps. A sorprendere i mercati è tuttavia il crollo del prezzo dl petrolio, col WTI (greggio di riferimento Usa), che scende sotto 71,0 Dollari/barile, -4,4%%, all’indomani del ridimensionamento delle stime sulla domanda da parte dell’Opec+. Il brusco calo si deve probabilmente anche alle parole, relativamente tranquillizzanti sulla continuità delle forniture, del Primo ministro israeliano Netanyahu secondo cui Israele è pronto a colpire obiettivi militari iraniani, ma non quelli nucleari o petroliferi. Le Borse asiatiche hanno chiuso sono contrastate: Tokyo in rialzo, +0,8%, noncurante della conferma che ad agosto la produzione industriale sia calata -3,3% su luglio. Hong Kong -2,72%, Shanghai -1,58%, Shenzen -1,07%, Taiwan +1,38%, Seoul +0,44%. Informazioni importanti Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland. Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito. Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta. Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente. Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti. Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto. Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali. I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri. di Peter_Braganti0
US500 - TO THE MOON INASPETTATOazionario pumpa senza un domani, ATH sembrerebbe che stesse settando un ultimo blow off top che colma poi con l'arrivo delle elezioni a novembre, dopodichè muuuuuuunnnn e poi mega crash e recesione. Ad oggi manca ancora il mega blow off top angle (us100 e BTC sopratutto). Stiamo a vedereLongdi ThomasTrader172
S&P: vicino ai targetIl frutto non cade mai troppo lontano dall'albero. Non si dice a Wall Street, ma questo forse rende il proverbio più attendibile. Osservando tempi e proiezioni dei prezzi, l'area circoscritta dei 6.000 punti appare come un target molto probabile che pare possa arrivare con le imminenti elezioni americane. Quest'ultime, potrebbero essere l'innesco di una buona correzione, anche di qualche mese, che a mio avviso non dovrebbe andare oltre i 4700 punti nell'ipotesi più ampia. La presente è la mia visione e non rappresenta un incentivo ad investire, disinvestire ed operare.di JoMerende6615
Gli stimoli cinesi spingono i mercati: Powell invita alla calma I tagli dei tassi varati dalla BCE e dalla Federal Reserve e le misure di stimolo messe in campo dalle autorità cinesi hanno fatto balzare la propensione al rischio degli operatori. Se nel caso di Eurolandia le probabilità di una nuova riduzione dei tassi nel meeting di ottobre continuano ad aumentare, nel mese di settembre l’inflazione si riportata sotto il 2% per la prima volta dal 2021, in quello dell’istituto con sede a Washington forse l’entusiasmo è stato eccessivo. Ieri, nel corso di un intervento in occasione di una conferenza organizzata dalla National Association for Business Economics, Jerome Powell ha dichiarato che l’istituto non ha fretta di tagliare il costo del denaro: "questo non è un gruppo che sente di avere fretta di tagliare i tassi rapidamente". Come indicato nelle previsioni economiche, Powell ha chiarito che la linea di base prevede due riduzioni di un quarto di punto percentuale entro la fine di quest'anno. Di conseguenza, dopo il taglio da 50 punti base di ottobre, i prossimi interventi, a meno di profondi cambiamenti del quadro macroeconomico, saranno da 25pb. "Se l'economia si evolverà come previsto, ci saranno altri due tagli" entro la fine dell'anno. I prossimi meeting della Fed sono in calendario il 7 novembre, due giorni dopo le elezioni presidenziali, ed il 18 dicembre. Di tutto questo, e di molto altro, si parlerà nella puntata di oggi di House of Trading. House of Trading: cosa è successo nell'ultima puntata Nella scorsa puntata, la squadra dei Trader, composta da Giancarlo Prisco e da Stefano Serafini, ha utilizzato i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire al ribasso sull’Euro/Dollaro ed al rialzo sulle azioni Intel: entrambe le operazioni sono a mercato con un +0,55% ed un +7,29%. Non è invece entrato il deal sul rame mentre quello sull’indice Dow Jones ha raggiunto il punto di stop loss. Stop loss anche per il “long” su Stellantis proposto dagli analisti, la cui squadra la scorsa settimana era formata da Jacopo Marini e dal conduttore Riccardo Designori. Target centrato per il deal rialzista sul Nasdaq 100 (+8,21%) mentre quello sul petrolio WTI non ha toccato il punto di ingresso. A mercato lo “short” sulle azioni A2A (-2,12%). La classifica generale segna il vantaggio dei Trader con 44 carte a target, 5 in più degli analisti (3 carta a mercato per Trader, 5 per gli Analisti). Cosa attendersi dalla puntata di oggi Nella puntata di oggi, 1° ottobre 2024, la squadra dei Trader sarà formata da Nicola Duranti e da Stefano Serafini mentre i due analisti saranno Andrea Cartisano e Riccardo Designori. I trader metteranno in campo operazioni sull'S&P 500, sul Nasdaq 100, sull’oro e sul petrolio WTI mentre gli analisti punteranno sulle azioni STM, Saipem, Danieli ed Amplifon. Il sondaggio di questa settimana guarda a Francoforte: “Inflazione UE sotto il 2%, la BCE accelera sui tassi?”. L’appuntamento, come di consueto, è alle 17:30. di Investimenti_BNPParibas0
US500 - POST 0.5 TAGLIOMercato in ATH, proprio come l'inizio di tutti i tagli della storia, proprio come nel 2007 vedremo se questo sarà una bull trap o un blow off top più ampio che durerà tutto quest'inverno fino alla recessione. Longdi ThomasTrader173
SP500 - Obiettivo 6000La Decisione della FED sui Tassi Nella giornata di ieri, la Federal Reserve ha abbassato i tassi di interesse di 0,50 punti base, il che rappresenta una misura di politica monetaria particolarmente accomodante. Questo taglio è stato probabilmente motivato dalla necessità di sostenere la crescita economica in un contesto di inflazione moderata e di incertezze globali. Impatti sugli Investimenti: Un abbassamento dei tassi di interesse riduce il costo del denaro, facilitando l'accesso al credito sia per le imprese che per i consumatori. Di conseguenza, le aziende possono espandere le loro attività e investire in nuovi progetti, mentre i consumatori potrebbero incrementare la loro spesa. Queste dinamiche favoriscono la crescita economica e, quindi, sostengono ulteriormente il mercato azionario. Meno Paura tra gli Investitori: Con tassi più bassi, gli investitori sono meno preoccupati di eventuali correzioni del mercato, poiché la liquidità abbondante e il basso costo del capitale alimentano il sentiment positivo. Questo scenario potrebbe portare a una rinnovata ondata di acquisti, spingendo l'S&P 500 verso i livelli record ipotizzati. Il taglio dei tassi, quindi, rafforza ulteriormente la prospettiva che il mercato azionario continui la sua corsa verso i 6000 punti, poiché gli investitori sono più incentivati a mantenere posizioni su asset rischiosi come le azioni piuttosto che spostarsi verso obbligazioni o altri investimenti a reddito fisso, che offrono rendimenti inferiori. Questa mossa della FED sottolinea come le politiche monetarie accomodanti siano uno dei principali motori della crescita del mercato azionario e contribuiscano a mantenere condizioni finanziarie favorevoli per il futuro.Longdi DemonScary7
SPX500USD , attenzione !Buon Sabato , come si vede dal grafico grande ripartenza sul nuovo Mensile esattamente sui livelli di Gann del mio indicatore . Ora siamo alla fine del settimanale inverso e quindi tra lunedi e martedi potrebbe esserci la correzione per andare a chiudere il settimanale di indice arrivato a 6 giorni. L'unica cosa che deve farci stare molto attenti è il fatto che mancano solo 5 giorni alle condizioni necessarie per la partenza di un annuale inverso dai massimi e quindi se dovessimo continuare a salire oltre i top cambierebbe molto la view che vedrebbe un annuale vincolato a salire . Buon trading Guys !!!di maurinho774
S&P: aggiornamentoNell'idea precedente ho ipotizzato una ripartenza senza prendere in esame un nuovo massimo, e al momento sembra rimandato a data da destinarsi. Tuttavia non mi attendevo una spinta così forte da riportare ai massimi livelli l'indice americano. La giornata di ieri ha visto un riequilibrio delle forze in campo e il minimo segnato a 5504 è molto probabilmente la chiusura di un primo ciclo mensile del trimestrale che potrebbe svilupparsi in 3 tempi. La situazione è dunque questa: se il minimo di ieri resterà inviolato per 3-4 giorni, avremo la conferma della chiususra mensile sopra citata e una violazione successiva porterà nei tempi previsti a nuovi minimi fino alla chiusura del 4° trimestrale nonché del ciclo annuale. Se scenderà o meno sotto il minimo di Agosto sarà da valutare più aventi. Al contrario, se dal minimo di ieri partirà un altro mini rally tale da formare un nuovo massimo, l'indice continuerà a salire almeno per buona parte di Settembre e forse anche oltre cercando il target di lungo periodo posto in area 6.000 punti. La presente è la mia visione e non rappresenta un incentivo ad operare, investire o disinvestire.di JoMerende9
Fed: quanti tagli nel 2024?Si avvicina il tanto (troppo) atteso taglio dei tassi USA: il FedWatch Tool del CME assegna due probabilità su tre all’ipotesi di taglio da 25 punti base e una su tre a quella di una riduzione da 50 punti base (all’ipotesi di tassi confermati è assegnato un rotondo 0%). A far vacillare queste percentuali (65% per -25pb, 35% per -50pb) è il rapporto sull’andamento del mercato del lavoro USA in calendario venerdì . Dopo gli antipasti rappresentati dalla stima ADP e dalle nuove richieste di sussidio di disoccupazione di giovedì, nell’ultima seduta della settimana il Dipartimento del lavoro USA diffonderà gli aggiornamenti su non-farm payrolls e tasso di disoccupazione nel mese di agosto. Il primo dato è stimato positivo per 164 mila unità (+50 mila rispetto a luglio) mentre il secondo dovrebbe scendere dal 4,3 al 4,2 per cento. La vicinanza con le elezioni del 5 novembre potrebbe spingere la Fed verso una conferma dei tassi e la fase discendente (altri -25pb) potrebbe riprendere a dicembre. In Europa la debolezza dell’economia tedesca, che continua a sottoperformare gli altri Paesi di Eurolandia, le difficoltà politiche in Francia e l’andamento dei prezzi potrebbero favorire anche nel board della BCE un atteggiamento accomodante. Ad agosto l’indice “headline” dei prezzi al consumo ha evidenziato un calo dal 2,6 al 2,2% mentre il dato “core” è passato dal 2,9 al 2,8%. L’allentamento della politica monetaria è destinato a fare il paio con quello della politica fiscale: è altamente improbabile che in un momento in cui le forze populiste sono in ascesa, le autorità europee mettano in campo un approccio aggressivo sui conti dei Paesi membri. Di tutto questo, e di molto altro, si parlerà nella puntata di oggi di House of Trading. House of Trading: cosa è successo nell'ultima puntata Nella scorsa puntata, la squadra dei Trader, composta da Nicola Duranti e da Giancarlo Prisco, ha utilizzato i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire sia al rialzo che al ribasso sull’indice S&P 500: la prima strategia ha raggiunto il target (+5,47%) mentre la seconda ha toccato il punto di stop. Stop loss anche per i trade su oro e argento. Nel caso invece delle operazioni varate dagli Analisti, la squadra era composta da Riccardo Designori e da Giovanni Picone, i “long” sulle azioni Nike e Nvidia hanno raggiunto l’obiettivo (+45,8% e +22,3%) mentre quello sul titolo Intesa Sanpaolo è stato fermato dallo stop loss. Stessa sorte per lo “short” sull’indice Russell 2000. La classifica generale segna il vantaggio dei Trader con 39 carte a target, 2 in più degli analisti (1 carta a mercato per Trader, 2 per gli Analisti). Cosa attendersi dalla puntata di oggi Nella puntata di oggi, 3 settembre 2024, la squadra dei Trader sarà formata da Giancarlo Prisco e da Nicola Duranti mentre i due analisti saranno Andrea Cartisano ed il conduttore Riccardo Designori. I trader metteranno in campo operazioni sullo S&P 500, sulle azioni Intel e Nvidia e sul petrolio WTI mentre gli analisti punteranno sulle azioni Meta Platforms, STM, Cucinelli e Banca MPS. Il sondaggio di questa settimana guarda alle piazze finanziarie: “Tra FED e stagionalità, che settembre sarà per Wall Street?”. L’appuntamento, come di consueto, è alle 17:30. di Investimenti_BNPParibas3
SP500: Ribassista: fenomeno del cicloOsserva attentamente aprile 2005, ottobre 2007 e oggi. Si è verificata una “svendita” del 20%. La storia generalmente non si ripete, ma nel trading esiste il fenomeno dei titoli ciclici. È semplicemente INCREDIBILE! Cosa ne pensi?! Inoltre i livelli indicati sono raggiungibili nel medio termine, 2-3 mesi; Negli ultimi giorni, ecco cosa è successo a livello macroeconomico: 1-Jackson Hole Risultato: nessun grande impatto sui mercati: Dow Jones o tecnologici. 2-NVIDIA tanto atteso: Risultato: il titolo ha deluso ed è crollato Meno 9,86% in totale dopo la chiusura e ieri meno 6,38%. Causa: ritardo nella consegna di nuovi chip, tra le altre cose... NVIDIA farà sempre esplodere i soffitti, mentre arriva la concorrenza: AMD, GOOGLE, ecc... con chip più efficienti che non si scaldano? Tecnicamente i mercati sono OVERBought quindi un rendimento verso il 38,2% o il 50% di Fibonacci sarebbe perfetto per i venditori, ma anche per gli acquirenti che vorrebbero acquistare ad un prezzo inferiore! Ti ricordo che nel trading si compra ai minimi e si vende ai massimi!Shortdi Le-Loup-de-Zurich2
SP&500 ideaIpotetica entrata a 4966, leggero ribasso per poi riprendersi se il mercato collaboradi andreabruz221
entrata short in scalping se toccherà con un livello volumetrico questo livello entro long a 5637 fino a target 5615 stop loss 15 puntiShortdi voloptions0
abc e gartley?abc che si è esteso un po' di piu ed ha formato una grande gartley ribassista con obiettivo verso 4600-4700 punti. al superamento di 4800 il trend diventa rialzista, un mantenimento al di sopra di 5400 per altri 2-3 giorni invalida la strutturaShortdi shaca111
WisdomTree - Tactical Daily Update - 14.08.2024Inflazione Usa in calo nei prezzi alla produzione (PPI) di luglio. I mercati sperano nel bis di quelli al consumo (CPI), in uscita oggi. Il calo dell’inflazione spingerebbe Fed ed ECB a tagliare i tassi a settembre. Calano ancora i rendimenti dei Govies europei: fiutano taglio tassi. Ieri, 13 agosto, le Borse europee hanno recuperato nella parte finale grazie al dato sui prezzi alla produzione (PPI) Usa di luglio che ha rallentato oltre le attese, salendo solo +0,1% mensile, mentre a giugno era cresciuto +0,2%. I maggiori indici azionari europei avevano aperto positivi, per poi indebolirsi fino a segnare i minimi a metà seduta. Il recupero finale ha permesso chiusure per lo più positive: Milano +0,24%, Parigi +0,35%, Amsterdam +0,37%, Francoforte +0,48%, Madrid la migliore con +0,73%. A Wall Street la seduta di ieri, 13 agosto, è stata positiva: Dow +1,04%, S&P500 +1,66% e Nasdaq +2,40%. Oggi, 14 agosto, sarà pubblicato il dato sull’andamento dei prezzi al consumo (CPI) Usa di luglio, altrettanto determinanti per la Federal Reserve (Banca centrale Usa) per decidere l’avvio della svolta monetaria espansiva nella riunione di settembre. Gli operatori si spaccano quasi pariteticamente tra chi si aspetta un taglio dei tassi di interesse di -0,25%, e chi punta a -0,50%. Secondo un sondaggio FactSet, il consenso degli analisti prevede prezzi al consumo saliti +0,2% mensile a luglio, per una variazione annuale stabile al 3,0%. L'inflazione Usa, sebbene stenti a scendere verso l’obbiettivo dl 2,0%, è crollata dal picco oltre il +9% toccato a metà del 2022. Il recente rallentamento del trend rialzista dei prezzi al consumo non ristora comunque i consumatori americani, che restano impattati da una crescita vicina a +20% tra aprile 2022 ed oggi, la più rapida da 40 anni. Per gli elettori Usa si avvicinano le elezioni presidenziali di inizio novembre, ed i 2 candidati sanno che la recente corsa dei prezzi ed i programmi per prevenirla in futuro sono un tema molto incisivo sulle intenzioni di voto. L’economia tedesca fatica a riprendersi e vive il 6’ trimestre consecutivo di contrazione, con gli inevitabili riflessi negativi sulle economie “partners” UE: ieri, la pubblicazione dell'indice sulla fiducia economica Zew ha rivelato un crollo oltre le attese: 19,2 punti ad agosto, da 41,8 di luglio. Più in generale, il quadro macro globale resta incerto, complici le guerre in corso e le numerose tensioni geopolitiche: restano, in particolare, i timori di un attacco dell’Iran ad Israele, e la guerra in Ucraina che si sposta inaspettatamente all'interno del territorio russo, con l’assalto degli ucraini alla regione russa di Kursk. La presenza di paura per l’evoluzione del quadro geo-politico la dimostra anche il ritorno del prezzo dell’oro verso il massimo storico, toccato il 17 luglio a 2.483 Dollari/oncia. Buone notizie macro dal Regno Unito: a luglio il tasso di disoccupazione è inaspettatamente sceso a 4,2% da 4,4% di giugno e attese di 4,5%, ed in parallelo è rallentata la dinamica salariale, specie nel dato depurato dall’effetto “bonus”. Inoltre a luglio l’inflazione al consumo (CPI) ha registrato un calo di -0,2% su base mensile, contenendo l’aumento a +2,2%, minimo dal 2021. I dati tranquillizzanti sui prezzi alla produzione Usa hanno giovato al comparto obbligazionario, sempre più convinto di un possibile taglio dei tassi da parte della Federal Reserve, supportando acquisti di bond governativi europei. Lo spread di rendimento tra il BTp decennale benchmark e l’omologo Bund tedesco è sceso a 141 punti, dai 144 punti di lunedì: in parallelo, il rendimento del BTp ha frenato di -7 bps a 3,57%, da 3,64% della vigilia. Oggi, 14 luglio, le Borse attendono il dato sui prezzi al consumo Usa di luglio, nella speranza di un rallentamento simile a quello osservato ieri quelli alla produzione. I maggiori listini europei avanzano mediamente +0,5% alle 12.00 CET, mentre i future su Wall Street indicano minimi progressi alla riapertura pomeridiana. Sul mercato valutario si nota la debolezza del Dollaro Usa, che supera la soglia di 1,1 controo Euro, ai minimi dal inizio anno. (ore 12.00 CET). Continua anche l’indebolimento dello Yen, dopo che le dichiarazioni molto caute delle autorità monetarie (Bank of Japan) sulla prosecuzione della fase di rialzo dei tassi, ed il dato sui prezzi alla produzione giapponesi inferiore alle attese. Il cross Eur/yen tocca 162,2.+0,5%, e quello Us Dollar/Yen 147,2, +0,2%. Varizioni contenute alle chiusure asiatiche di stamane: Tokio +0,5%, Hong Kong -0,4%, China A50 -0,5%, Mumbai invariata, Sidney +0,3%. Il Premier giapponese Fumio Kishida a settembre non si ricandiderà alla guida del suo partito e alla carica di Capo del Governo. Informazioni importanti Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland. Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito. Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta. Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente. Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti. Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto. Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali. I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri. di Peter_Braganti2
[S&P 500] Panoramica mercato USA - in attesa dei dati macro #1Userò queste idee come diario in modo da provare a mettere insieme i pensieri sperando che rileggerle in futuro possa essere d'aiuto nella difficile navigazione (e sopravvivenza) sui mercati. Difficilmente posterò idee operative vere e proprie. Dopo il crollo della settimana scorsa (cause: rialzo tassi BOJ → crisi carry trade , dati macro in peggioramento → Sahm Rule , vendita metà azioni Apple da parte di Buffett), diamo uno sguardo ai dati storici da una prospettiva quantitativa: Come già successo 70 volte dal 1990, quando il VIX chiude a 51,1 o più (4 deviazioni standard sopra la media di lungo periodo), i rendimenti futuri sono in media del: +1,8% nel mese successivo -1,4% nei prossimi 3 mesi +9,2 nei prossimi 6 mesi +31,0% nei prossimi 12 mesi. Invece, come già successo 333 volte dal 1990 (escluso l'attuale spike) quando il VIX chiude a 35,3 o più (2 deviazioni standard), i rendimenti futuri sono in media del: +2,4% nel mese successivo +6,9% nei prossimi 3 mesi +15,3 nei prossimi 6 mesi +29,4 nei prossimi 12 mesi Quando la volatilità del mercato azionario è enorme (+4 deviazioni standard) tende a persistere e a smorzare i rendimenti da 1 a 3 mesi, mentre livelli meno elevati (+2 deviazioni standard) suggeriscono un futuro più roseo a breve/medio termine. La chiusura del VIX di lunedì a 38,6, (massimi dell'anno finora), sono di conseguenza un buon segno per quanto riguarda i rendimenti futuri, poiché non si avvicinano al livello di 51,1 (4 deviazioni standard). Dalla sua nascita nel 1990, la chiusura media giornaliera del VIX è di 19,5. Lunedì ha toccato un livello che in precedenza aveva raggiunto solo lo 0,8% delle volte, durante le maggiori crisi. Alla chiusura di martedì è tornato a 27,7, ma dopo un tale spostamento sono probabili altre ondate. La volatilità del mercato azionario ha raggiunto un'intensità pari alle peggiori crisi della storia. Se si è trattato di un panico momentaneo che può essere tranquillamente ignorato, è stato il primo in un secolo. Secondo Peter Tchir (Academy Securities) il picco del VIX è stato così estremo a causa della mancanza di liquidità nelle opzioni su cui si basa il calcolo dell'indice. I futures del VIX, non hanno mostrato nulla di simile. Ciò implica problemi nel mercato delle opzioni . Secondo Datatrek International in assenza di un catalizzatore specifico (un grande evento economico/finanziario), " il VIX ci sta dicendo che abbiamo tempo (4-6 settimane) prima che un vero e proprio minimo investibile sia a portata di mano ". Fondamentale sarà osservare i dati macro prossimi al rilascio e verificare se una recessione dell'economia americana è realmente alle porte. Al momento, i non-farm payrolls sono cresciuti di poco più di 100.000 unità e il tasso di disoccupazione rimane al di sotto del 4,5% (durante la crisi finanziaria sub-prime raggiunse il 10%), al momento i numeri seppur in peggioramento non vanno verso una recessione certa. Perché allora il dato è stato preso così negativamente dal mercato? 1- Il dato è arrivato nel momento in cui la BOJ ha alzato i tassi di interesse sullo yen creando enormi scompensi su lato carry trade 2- Buffett ha venduto la metà delle sue azioni Apple 3- Il dato sulla disoccupazione non è tanto preoccupante per il numerò in sé, ma lo è perché è rientrato nella cosiddetta “Sahm Rule”, che si basa sulla velocità di crescita del tasso di disoccupazione. Quindi 4,5% è un valore ancora basso, ma c'è stata un'accelerazione preoccupante di perdita di posti di lavoro americani. Da sottolineare però che la stessa Sahm ha dichiarato che, nelle bizzarre condizioni post-pandemia, è possibile che la regola questa volta dia un falso positivo. Sia la curva dei rendimenti invertita nel mercato obbligazionario sia vari indicatori economici anticipatori, di solito indicatori di recessione quasi infallibili, gridano al rallentamento da quasi due anni. Al momento, non è ancora successo niente. Lato Fed, negli ultimi tre mesi, le aspettative di tagli si sono costantemente rafforzate. Dalla riunione del Federal Open Market Committee di mercoledì, i futures sui fed funds hanno toccato il fondo. Per le prossime quattro riunioni, prevedono tagli di 1,5 punti percentuali, il che implica che la banca centrale taglierà di oltre 25 punti base almeno due volte. Le obbligazioni battono le azioni quando si pensa che un rallentamento costringerà a tagliare i tassi. Da notare anche che secondo vari sondaggi è ancora preponderante l'idea di un cosiddetto “soft-landing” (quindi di una crisi “soft”) anche se i consensi a riguardo sono diminuiti rispetto inizio 2024. (Il consenso maggioritario su un soft landing, a seguito di un evento catalizzatore come un fallimento importante, potrebbe portare ad un hard-landing più violento). → vedi Shiller PE Ratio +34 (Rapporto Prezzo/Utili superiore ai massimi pre-crisi 1929). Nello storico dello S&P 500 ci sono state diversi crolli nel mese di agosto e tutti i maggiori hanno portato a chiudere l'anno più o meno per come era iniziato, tranne nel 1998 dove l'anno si chiuse ad un +25%. (a seguito di default Russia e crisi LTCM). Nel settembre 1998 a seguito di un ulteriore ribasso, quando i mercati obbligazionari rimasero completamente in panne, la Fed effettuò un insolito taglio dei fed funds tra una riunione e l'altra. Questo incidente ha dato vita all'espressione "Fed Put", e la nuova liquidità della Fed ha dato il via a una straordinaria impennata speculativa con l'arrivo sul mercato delle dot-com. (E successiva bolla). Oggi quel taglio viene generalmente considerato un errore. L'iniziale selloff guidato dalla Russia ha innescato una seconda ondata di ribasso perché ha lasciato un'importante istituzione finanziaria (LTCM) in gravi difficoltà. Il massiccio rimbalzo che ha fatto chiudere l'anno ad un +25% è avvenuto perché il mercato ha effettivamente spinto (obbligato) la Fed a tagliare i tassi . Tornando nel 2024, a seguito del cosiddetto “Fed Put” difficilmente la Fed tornerà a mettersi in una situazione simile, con tagli inaspettati dei tassi, nonostante possibili eventi catalizzatori. L'allentamento dei tassi è ancora probabile, ma in assenza di un incidente paragonabile a LTCM, Lehman Brothers o SVB, è improbabile che prenda decisioni estreme e rischi di innescare un boom speculativo come quello del 1998. Secondo Harry Colvin (Longview Economics) ci sono stati 15 selloff dell'S&P 500 dal 1978, in cui l'ondata iniziale di vendite ha fatto scendere l'indice di almeno il 10%. La probabilità di un retest dei minimi iniziali è alta. In 13 dei 15 esempi, il retest del minimo dell'onda uno si è verificato in una successiva ondata di vendite (cioè a seguito di un breve rally ralzista). Le due eccezioni sono state l'aprile 2012 e l'ottobre 1997. Qualsiasi cosa che potenzialmente indebolisca ulteriormente il dollaro potrebbe esacerbare l'esaurimento del carry trade dello yen. L'ampio crollo del mercato dimostra che gli investitori ritengono che la Fed non abbia altra scelta che tagliare in modo aggressivo, questo si è tradotto in una debolezza del dollaro che non si vedeva da mesi. Il carry trade con lo yen sembra stia svolgendosi al ritmo più veloce dal suo famigerato crollo in seguito alla crisi dei mutui subprime nel 2007 e 2008. Poiché il carry trade con il peso messicano ha ancora, sorprendentemente, generato un rendimento totale superiore a quello dell'S&P 500 dalla vigilia della pandemia, è lecito pensare che l'esaurimento possa andare oltre. Le ragioni dell'ottimismo sulla ripresa degli indici azionari richiedono più o meno pessimismo sul dollaro. Conclusioni : secondo un'analisi quantitativa dei dati storici l'unico caso in cui a seguito di un crollo come quello appena avvenuto c'è stata una ripresa eccezionale è il settembre/ottobre 1998, con il taglio dei tassi a sorpresa della Fed ("Fed Put"). E' probabile un retest dei minimi, ancora è troppo presto per entrare. Occorre attendere le prossime settimane per evento catalizzatore (es: fallimento importante), nonostante ciò intervento estremo della Fed è pesato poco probabile (va messo in conto l'elezione di Novembre). In attesa dei dati macro, considerare che l'enorme immissione di liquidità del periodo pandemico possa continuare a reggere il rallentamento economico americano. Osservazioni future : Dollaro e carry trade sullo Yen, mercato obbligazionario, dati macro.di andre3232
SPX500USD la strada è tracciataBuon fine settimana a tutti . Aggiorno la mia view , come dichiara il titolo stesso la strada è tracciata. Prevedo un approccio nei prossimi giorni , tra il 20 e fine mese del livello di swing a 5480$ magari con prima un piccolo storno per far partire il nuovo settimanale di indice. Successivamente al raggiungimento del livello o dei tempi ciclici dati si tornerà a correggere bene verso nuovi minimi. Buon trading guys !!di maurinho6615
S&P: silenzio in sala, inizia il 4° atto.Lunedì 5 agosto, i media del settore lo hanno subito battezzato come "il lunedì nero delle borse mondiali", e a ruota sono seguite le analisi di alcuni guru, anche bravi, e di molti altri molto meno bravi, accecati da un sentimento disfattista dettato più da un’opinione politica che dalla razionalità. Questi hanno pronosticato scenari terrificanti per gli investitori. In parte, hanno giustificato la discesa di quei giorni con il timore di una recessione, che i dati economici precedenti potevano far intuire all’analista meno accorto, tant’è che i successivi dati rilasciati in settimana hanno subito contraddetto i precedenti. Se ci atteniamo al detto nostrano "carta canta", vediamo che di fatto, lunedì si è semplicemente chiuso il terzo ciclo trimestrale dell’annuale iniziato ad ottobre '23. Lo ha fatto in modo teatrale, con uno scarico importante, violento e profondo, lasciando tuttavia il trend principale (ciclo di 4-5 anni circa) inalterato nel suo andamento rialzista. Ora, non resta che attendere il 4° ciclo trimestrale che... ops... ha una chiusura "nominale" (3 mesi precisi) il 5 novembre, data delle elezioni americane. Che possa trovare il minimo proprio quel giorno è un’ipotesi affascinante, ma al momento resta tale: è presto per fare proiezioni precise. Certo è, però, che gli americani, e una gran parte del mondo, stanno vivendo la campagna elettorale come una battaglia epica tra il bene e il male, e certamente si può annoverare questa sfida tra le elezioni più importanti della storia recente. Come si comporteranno quindi i mercati? Lo swing di riferimento tra salita o discesa è a 5119 punti. Se violato prima della chiusura del ciclo trimestrale, il mercato continuerà a scendere fino ad esaurimento dei tempi (con i consueti rimbalzi), che sembrano comunque coincidere proprio con le elezioni, poco più o poco meno. Più questo swing sarà violato in avanti nel tempo (se lo sarà, altrimenti il trend resta fortemente rialzista), più alto sarà il minimo che andrà a formarsi (5000 - 5100). Se invece sarà violato molto prima della chiusura nominale, il target della correzione annuale potrebbe scendere in area 4700 punti. La presente è la mia visione e non rappresenta un incentico ad operare, investire o disinvestire.di JoMerende2221
inizia onda C correttiva?possibile partenza di onda C correttiva? A dai massimi di luglio al minimo di questa settimana, B dal minimo al massimo di questa settimana, ora onda C di lunghezza almeno quanto A verso 4700 puntiShortdi shaca2
WisdomTree - Tactical Daily Update - 08.08.2024Sulle Borse prevalgono incertezza e volatilità: cruciali i dati macro in arrivo. Alcune trimestrali Usa deludono e aumentano le guidance “caute”. La Federal Reserve e la BCE “chiamate” a tagliare già da settembre. Materie prime deboli: segnalano attese di rallentamento crescita mondiale. Ieri, 7 agosto, e’ ritornato un “mood” positivo su tutte le Borse che sembra lontano dal panic/selling di lunedì e dalle incertezze di martedì. I mercati sembrano aver accantonato lo scenario di imminente recessione negli Usa e, in parallelo, anche di un ipotetico taglio emergenziale dei tassi da parte della Federal Reserve. Milano è stata la migliore, con +2,3%, segue Amsterdam, +2,2%, Parigi +1,9%, Londra +1,7% e Francoforte +1,5%. Anche Wall Street ha dapprima messo a segno ampi guadagni, dimenticandosi il recente “lunedì nero” e le relative paure di recessione imminente, di escalation del conflitto in Medio Oriente, di rafforzamento troppo rapido dello Yen, per poi ripiegare e chiudere in ribasso: Dow Jones -0,6%, Nasdaq -1,1%, S&P500 -0,8%. A propiziare un atteggiamento più “costruttivo” verso le azioni hanno contribuito le parole rassicuranti del Vice-governatore della Bank of Japan Uchida, secondo cui la Banca centrale nipponica dovrebbe mantenere la politica monetaria invariata, data la forte volatilità sui mercati, prima di varare nuovi aumenti dei tassi. Ieri Tokio ha recuperato oltre +1%, e lo Yen si è indebolito, per la gioia dei mercati... In ogni caso, a testimoniare il fatto che dopo la tempesta di lunedì è tornato il sereno, c’è il Vix, il cosiddetto indice della paura che misura la volatilità delle opzioni sullo S&P500, il più importante indice di Wall Street che, dopo aver superato i 65 punti martedì, è piombato rapidamente a 21, vicino alle media storica. I più recenti dati macroeconomici Usa sono misti: finalmente l’inflazione sta scendendo come desiderato, e l’occupazione mostra segnali di indebilimento: tutto sembra suggerire, ed il consenso sposa questo scenario, cioè che la Federal Reserve, nel prossimo Federal Open market Committee di Settembre, tagli i tassi per la 1’ volta dal 2020, non già nella misura canonica di 25 bps, ma di 50 bps. Ieri la campagna di pubblicazione delle trimestrali Usa, ormai nella sua fase conclusiva, ha fornito qualche delusione: Disney, che pure ha battuto le stime di utili, ha lamentato la debolezza della divisione “parchi tematici”. Super Micro Computer (un leader della gestione di mega-server), ha mancato le attese del mercato. Infine Airbnb ha pubblicato risutati allineati alle attese, ma ha peggiorato la guidance. La scorsa settimana le scorte petrolifere Usa (fonte Dipartimento dell’Energia) sono diminuite oltre le attese, registrando il 6’ calo settimanale consecutivo: -3,4 milioni di barili (le attese indicavano -1,6) a 429 milioni. Il prezzo del greggio ha rimbalzato dai minimi delle ultime settimane: WTI 75,3 US$/barile, +0,4%. Sui prezzi del petrolio sembrano agire, con spinte di segno opposto, le crescenti tensioni politico/militari in Medio Oriente, col rischio di un confronto militare diretto tra Israele ed Iran, che potrebbero minacciare l’offerta, e il rallentamento della crescita globale, ma in particolare in Cina e Usa, che si tradurrebbe in una minor domanda di greggio. Sul mercato obbligazionario il relativo ritorno della propensione al rischio ha deteminato lievi rialzi dei rendimenti per i Governativi europei: quello del BTP 10 anni è risalito a 3,70, +4 bps, e quello dell’omologo Bund tedesco a 224, +6 bps: pertanto, si è ridotto a 146 bps da 148, lo spread BTP-Bund decennale, il più osservato in Europa. Oggi, 8 agosto, sui listini europei prevale il segno negativo, in media -0,6% alle 13.30 CET. Dopo il crollo di lunedì 5, e 2 sedute di parziali recuperi, sembra tornare a prevalere la cautela di chi vede un’economia stagnante anche nella 2’ parte del 2024 in Europa, ed una frenata dell’economia Usa coi suoi riflessi sulla crescita globale. E’ intanto unanime la richiesta di taglio del costo del denaro sulle 2 sponde dell’Atlantico e, dall’ECB (Banca centrale Europea-BCE), sono ora attesi 2 tagli da -0,25% entro la fine dell’anno. In Asia stamane sono prevalse le vendite, a cominciare da Tokyo, -0,74%, comunque in recupero dal -2,0% toccato nelle fasi iniziali. Giornata “nera” per i titoli della cosmetica giapponese: Shiseido giù fino a -15% dopo aver annunciato una perdita operativa nel 1’ semestre, Kose' Corp. – 11%, per “simpatia”. Taiwan ha perso -1,5%, Seoul -0,9%, mentre ha fatto eccezione l’Hang Seng (Hong Kong) che, ribaltando le perdite iniziali, ha poi chiuso a +0,7%. Trend poco prevedibili sui mercati valutari, dove lo Yen giapponese rialza la testa in una giornata molto volatile, e dopo la debolezza di ieri: cross Dollaro/Yen a 146,1, da 147,4, e cross Eur/Yen a 159,5, da 161,2. Tranquillo il comparto dei Govies europei: Spread BTp-Bund 148 punti base, +2, e rendimento stabile appena sotto 3,70% per il BTP decennale benchmarch italiano. I future su Wall Street anticipano riaperture in leggero recupero, in attesa del dato settimanale sulle richieste di sussidi di disoccupazione negli Usa: il consensus indica 240 mila, in linea col dato medio delle ultime 4 settimane. (ore 13.30 CET) Informazioni importanti Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland. Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito. Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta. 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SE SE SE ...Buongiorno! Se le forti vendite avvenute venerdi' trovano, nei primissimi gg della settimana , forti acquisti, cominciando da lundi' che a 30' min riesce a formare una struttura di accumulazione che possa assomigliare a quella rappresentata sul grafico di destra. Se riesce a bucare il livello 5400 con forza e mantenerlo (grafico a 8h di six). Se i volumi maggiori rimangono alle spalle del prezzo... possiamo aspettarci la fine del ritraccio (0.5 Fibo) Scenario alternativo, sara' un test della zona 5400 e dinuovo caduta dei prezzi fino almeno al minimo di venerdi'. Andremo analizzando il prezzo via via. Longdi FranpescaAggiornato 3
Estrema distanza dalla SMA200Sp500 si muove ormai vicino al 14% di distanza dalla SMA200 Si tratta di un valore molto elevato che raramente viene raggiunto e in genere precede una correzione Una qualunque notizia negativa potrebbe innescare una brusca discesa Sicuramente la decisione FED del 18 luglio sarà il capolinea di questo rialzo interminabile di balinorAggiornato 5