Live stream - MAI sperare nei mercati, FAI TRADING proteggendoti"Abbi sempre il controllo di dove vuoi essere, mai sperare, fai trading proteggendoti." Paul Tudor Jones. Formazione45:42di ArduinoSchenato2
Live stream - Libro di Trading per studiare la Teoria di azione-27:37di TrendFollowingTradersCommunity0
La Bank of England prova a lanciare un salvagente nel mare.L'S&P 500 è sceso pesantemente anche ieri e con volumi in aumento, questo senza nemmeno l'aiuto da parte dei mercati obbligazionari chiusi ieri per il Columbus day. L’ETF che racchiude le obbligazioni societarie ad alto rendimento ha inviato un chiaro messaggio ieri con il suo scivolone a senso unico, siamo ancora in modalità risk-off. D'altro canto l'USD continua a salire, e il sentiment che proviene dal mercato europeo lo aveva anche anticipato. C’è stato un po’ di recupero nei futures oggi pomeriggio verso le 15 ora italiana quando è arrivato l'ennesimo annuncio della Banca d'Inghilterra. La banca centrale del Regno Unito ha dichiarato che ora acquisterà titoli di stato che offrono protezione dall'inflazione e titoli di stato convenzionali per cercare di "ristabilire condizioni ordinate" nel mercato. Gli acquisti arriveranno a 10 miliardi di sterline (11 miliardi di dollari) al giorno suddivisi equamente tra entrambi i tipi di obbligazioni e il programma terminerà venerdì 14 come originariamente previsto. Questa notizia ha scaldato i cuori di tutte le colombe in attesa. Ma l'effetto della notizia mentre sto scrivendo l'analisi alle 17 sembra già essere... Appuntamento per il resto dell'analisi per gli abbonati al mio servizio. E'iniziato un nuovo servizio riservato esclusivamente agli abbonati. Si tratta di un'analisi estensiva ed operativa che pubblicherò "GRATIS" saltuariamente a rotazione in uno dei miei portafogli così che tutti i miei follower abbonati ne usufruiranno. Per tutti coloro che non sono miei abbonati è possibile abbonarsi solo a questa analisi pomeridiana che io chiamo “operativa”, e che differisce dall’ANALISI QUOTIDIANA, che invece continuerà ad essere pubblicata come ho fatto fino ad oggi ogni mattina. L'abbonamento all'Analisi Operativa Quotidiana è solo su base annuale, ad un prezzo unico. Abbonandovi ogni giorno riceverete un’analisi che vi dirà la mia esatta visione FUTURA sui mercati. Con indicazioni che possono essere sfruttate a fini operativi su: 1. Mercato azionario americano; 2. Oro e argento; 3. Petrolio; 4. Rame; 5. Bitcoin . Grazie per aver letto sul mio sito web l'analisi gratuita di oggi. Sul mio portale potete abbonarvi al blog, ed avrete a disposizione la mia operatività sui miei portafogli: portafoglio Azionario Italia Usa portafoglio Futures europei e americani portafoglio Commodities Bitcoin e Index portafoglio Mercante in fiera portafoglio Progetto One shot Abbonamento all'”Analisi Operativa Quotidiana” su base annuale. Con indicazioni che possono essere sfruttate a fini operativi su: Mercato azionario americano, Oro e argento, Petrolio, Rame, Bitcoin .di Marco_Bernasconi3
Live stream - Segnali di Trading TFB: Possibile conferma della l14:06di TrendFollowingTradersCommunity0
Una ripresa difficile da realizzare...L'S&P 500 ha rotto al ribasso, la ragione sono stati i NFP (non farm payroll) discretamente buoni che hanno riportato in auge la narrativa giustificata dell'ennesimo rialzo della Fed di 75 basis point in novembre e di 50 basis point in dicembre. Come Mary C. Daly presidente della banca federale di San Francisco e Neel Kashkari presidente della banca federale di Minneapolis in settimana hanno anticipato. Proprio come vi ho detto nella mia analisi del "7 ottobre 2022: La svolta non è arrivata", e Charles L. Evans il presidente della Federal Reserve Bank di Chicago rimane l’unica voce dovish/colomba fuori dal coro. Venerdì dopo il suono della campanella d'apertura, la pressione delle vendite è aumentata ed è continuata. Ed io ho raccolto i meritati profitti degli short aperti frutto del mio paziente e ragionato operato. Questo conferma che i vendi-orsi sono saldamente al comando nel breve termine e che i mercati non pensano ancora a posizionarsi in vista dei dati CPI in uscita giovedì 13. Cosa mi aspetto da questi dati? Mi aspetto che potrebbero portare un notevole sollievo sia alle azioni sia alle obbligazioni. Mi aspetto un CPI core molto debole. E’ un dato che potrebbe essere anticipatore e rivelatore per il futuro percorso dell'inflazione. Il dato core esclude i generi alimentari e l'energia (in rallentamento), e potrebbe fornire ai modelli della Fed un inizio di possibilità di mettere in pausa la lotta all'inflazione. Oggi cerco di dare un'interpretazione al movimento delle azioni non basato troppo nei ribassi e nei rialzi intraday, ma cercherei di vederli alla luce soprattutto della performance del dollaro. Il petrolio greggio, come detto nell'analisi della passata settimana, è salito notevolmente sia per il taglio di 2 milioni di barili al giorno da parte dell'OPEC+, sia per la riduzione di riflesso degli... Appuntamento per il resto dell'analisi per gli abbonati al mio servizio. E'iniziato un nuovo servizio riservato esclusivamente agli abbonati. Si tratta di un'analisi estensiva ed operativa che pubblicherò "GRATIS" saltuariamente a rotazione in uno dei miei portafogli così che tutti i miei follower abbonati ne usufruiranno. Per tutti coloro che non sono miei abbonati è possibile abbonarsi solo a questa analisi pomeridiana che io chiamo “operativa”, e che differisce dall’ANALISI QUOTIDIANA, che invece continuerà ad essere pubblicata come ho fatto fino ad oggi ogni mattina. L'abbonamento all'Analisi Operativa Quotidiana è solo su base annuale, ad un prezzo unico. Abbonandovi ogni giorno riceverete un’analisi che vi dirà la mia esatta visione FUTURA sui mercati. Con indicazioni che possono essere sfruttate a fini operativi su: 1. Mercato azionario americano; 2. Oro e argento; 3. Petrolio; 4. Rame; 5. Bitcoin . Grazie per aver letto sul mio sito web l'analisi gratuita di oggi. Sul mio portale potete abbonarvi al blog, ed avrete a disposizione la mia operatività sui miei portafogli: portafoglio Azionario Italia Usa portafoglio Futures europei e americani portafoglio Commodities Bitcoin e Index portafoglio Mercante in fiera portafoglio Progetto One shot Abbonamento all'”Analisi Operativa Quotidiana” su base annuale. Con indicazioni che possono essere sfruttate a fini operativi su: Mercato azionario americano, Oro e argento, Petrolio, Rame, Bitcoin .di Marco_Bernasconi3
Live stream - Segnali di Trading TFB: Conferma della liquidità s19:01di TrendFollowingTradersCommunity0
Live stream - TRADING ONLINE dal vivo su FOREX, INDICI, GOLD, OITRADING ROOM LIVE37:22di ArduinoSchenato1
WisdomTree - Tactical Daily Update - 10.10.2022Mercato del lavoro Usa sin troppo forte: la “stretta” delle FED e’ una certezza. Tensioni geopolitiche e prospettive di recessione pesano sulle Borse mondiali. Vertice Capi di Stato EU a Praga: “fumata nera” sul price cap sul gas. Rendimenti obbligazionari in rialzo e spreads in allargamento, purtroppo.. [/b Chiusure pesanti per le Borse mondiali nella seduta conclusiva settimanale di venerdi’ 7: la forza del mercato del lavoro Usa ha il perverso effetto di accentuare la discesa di Wall Street, poiche’ analisti e investitori concordano che l'economia Usa è abbastanza forte da reggere probabili e robusti rialzi dei tassi da parte della Federal Reserve (FED-Banca Centrale Usa). I leader europei riuniti a Praga venerdi’ scorso non hanno trovato un'intesa sul “tetto” al prezzo del gas, poiche’ “qualunque strumento che determini un artificiale intervento sui prezzi comprometterebbe la sicurezza dell'approvvigionamento, e quindi richiede cautela”: ne e’ convinto il Cancelliere tedesco Olaf Scholz. Ogni decisione sul tema e’ rimandata al vertice europeo del 20-21 ottobre. Il Presidente americano Joe Biden ha invitato i leader mondiali a prendere seriamente la velata minaccia del Cremlino di ricorrere ad armi nucleari tattiche per ribaltare le sorti del conflitto scatenato dalla Russia in Ucraina. Il risultato e’ che l'ultima seduta della scorsa settimana e’ finita male: Francoforte -1,5%, Parigi e Milano -1,1%, Londra -0,1%. A Wall Street le cose sono andate anche peggio: Dow Jones -2,1%, S&P500 -2,8%, e Nasdaq -3,8%. I dati macro piu’ attesi di venerdi’ scorso erano quelli sul mercato del lavoro in Usa: a settembre l'economia americana ha creato 263 mila nuovi posti di lavoro, sopra le stime di consenso di 255 mila, ed il tasso di disoccupazione è calato al 3,5% dal 3,7% di agosto. Numeri che avvalorano uno scenario di “tightening” (aumento dei tassi) nelle prossime 2 riunioni di politica monetaria (FOMC) della Federal Reserve. Nel corso della settimana appena iniziata saranno pubblicati i verbali dell’ultimo FOMC che gli analisti teneteranno di interpretare per anticipare le mosse della banca centrale. Nel frattempo, venerdi’ 7, il Presidente della FED regionale di New York John Williams ha ribadito l’impegno a ridurre l'inflazione e riequilibrare l'attività economica. Attenzione spasmodica, questa settimana (giovedi’ 13), per il dato sull'inflazione Usa: il consenso degli analisti e’ per un rallentamento dal +8,3% annuo di agosto al +8,1%. Il dato “core” (ex cibo ed energia) e’ purtroppo atteso ancora in crescita, da +6,3% a +6,5%. Questa settimana inizia la pubblicazione delle relazioni trimestrali (3’ trimestre) negli Usa. Secondo un’indagine di Bloomberg presso analisti ed investitori, il 60% degli intervistati ritiene che i conti trimestrali della “coroporate America” saranno relativamente deludenti e accompagnati da parole caute sulla parte finale dell’anno. Venerdi’ il prezzo del gas sulla piattaforma TTF di Amsterdam ha subito un’ulteriore discesa fino a toccare -11% a 156 Euro/megawattora, minimo da luglio. Stamane, 10 ottobre, il prezzo scende ancora a 145 Euro/megawattora, -7% dalla chiusura di venerdì 7 (ore 10.30 CET). Petrolio in calo: -0,9% a 91,9 Dollari/barile per il WTI (West Texas Intermediate). L’inflazione elevata impatta pesantemente le vendite al dettaglio di agosto in Italia: --0,4% in valore e -1,1% in volume, coi beni non alimentari -0,3% in valore e -0,9% in volume, e quelli alimentari -0,5% in valore e -1,4% in volume. Su base annua l'effetto dell'inflazione e’ amplificato: le vendite salgono +4,3% in valore, ma scendono del -2,1% in volume. Torna a far parlare di se’ il regno Unito: la banca centrale britannica (BOE) si dice pronta ad aumentare i suoi acquisti giornalieri di Gilt (titoli governativi UK) e varare misure aggiuntive a supporto del debito pubblico e della Sterlina britannica, messi in difficolta’ dal maxi-piano di tagli fiscali del nuovo Governo di Liz Truss, poi ridimensionato. Sul fronte asiatico si riaccende lo scontro commerciale tra Cina ed Usa: Pechino ha dichiarato che le restrizioni imposte venerdi’ 7 dagli Usa su chips e componentistica elettronica avranno ripercussioni inevitabili sulla crescita mondiale e sulle catene di approvvigionamento. Le nuove regole includono il blocco delle spedizioni di un'ampia gamma di chip da utilizzare anche nei sistemi di difesa. In Asia, l’attività dei servizi in Cina, dopo 4 mesi di espansione, e’ tornata a calare a settembre, a causa delle nuove restrizioni imposte contro il coronavirus che hanno indebolito la domanda privata e la fiducia delle imprese. L'indice Ciaxin Pmi (Purchasing Managers Index) è sceso a 49,3 punti, da 55,0 di agosto, in area di contrazione (cioe’ sotto 50). Dopo una settimana di chiusura per festività, le borse della “greater China” ripartono maluccio: Hang Seng di Honk Kong -2,9%, CSI300 di Shanghai&Senzhen -1,6%, Kospi coreano -0,2%’ Tokio e’ chiusa. Tensione sui rendimenti del mercato obbligazionario: il Treasury Usa a 10 anni “paga” +3,9%, col differenziale negativo tra 2 e 10 anni a 43 bps. Il rendimento del BTP decennale italiano supera il +4,7%, con lo spread Btp italiani - Bund tedeschi decennali sopra 250 bps (ore 11.00 CET). Borse europee in calo medio del -0,8% a meta’ mattina, mentre Wall Street chiusa per “Columbus Day”. Informazioni importanti Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland. Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito. Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta. Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente. Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti. Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto. Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali. I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri. Selezione editorialedi Peter_Braganti13
Analisi domenicale e mia visione sul mercato delL'S&P 500 ha rotto al ribasso, la ragione sono stati i NFP (non farm payroll) discretamente buoni che hanno riportato in auge la narrativa giustificata dell'ennesimo rialzo della Fed di 75 basis point in novembre e di 50 basis point in dicembre. Come Mary C. Daly presidente della banca federale di San Francisco e Neel Kashkari presidente della banca federale di Minneapolis in settimana hanno anticipato. Proprio come vi ho detto nella mia analisi del "7 ottobre 2022: La svolta non è arrivata", e Charles L. Evans il presidente della Federal Reserve Bank di Chicago rimane l’unica voce dovish/colomba fuori dal coro. Venerdì dopo il suono della campanella d'apertura, la pressione delle vendite è aumentata ed è continuata. Ed io ho raccolto i meritati profitti degli short aperti frutto del mio paziente e ragionato operato. Questo conferma che i vendi-orsi sono saldamente al comando nel breve termine e che i mercati non pensano ancora a posizionarsi in vista dei dati CPI in uscita giovedì 13. Cosa mi aspetto da questi dati? Mi aspetto che potrebbero portare un notevole sollievo sia alle azioni sia alle obbligazioni. Mi aspetto un CPI core molto debole. E’ un dato che potrebbe essere anticipatore e rivelatore per il futuro percorso dell'inflazione. Il dato core esclude i generi alimentari e l'energia (in rallentamento), e potrebbe fornire ai modelli della Fed un inizio di possibilità di mettere in pausa la lotta all'inflazione. Venerdì l'indicatore NFP ha mostrato segni di deterioramento del mercato del lavoro interno. Ma non tali per imporre uno stop alla Fed nel rialzo dei tassi. I mercati hanno letto questa informazione e difatti i rendimenti a lunga scadenza sono di nuovo in aumento e gli ETF sul Tbond ventennale sono sul punto più basso dell'anno. Tutto questo non rappresenta certo un segnale favorevole per il rally del mercato azionario. Vi ho spiegato in una mia recente analisi che i rendimenti dei Treasury devono almeno stabilizzarsi (se non salire sensibilmente) come precondizione per l'atteso rally dell'S&P 500 del quarto trimestre, quello che non è ancora arrivato. Se volete sapere quando sarà il momento giusto per entrare dovete semplicemente diventare miei followers e leggere quello che scrivo ogni giorno nel mio blog nell'area riservata. Oggi la mia analisi indicherà anche agli abbonati l'ingresso su una materia prima che aspettavo da un po, finalmente ci siamo sto per entrare su… Appuntamento per il resto dell'analisi per gli abbonati ai miei portafogli oggi nel canale 12 operativo, invece gli abbonati a questa analisi operativa riceveranno l'analisi completa in un file PDF nella loro casella di posta. E' iniziato un nuovo servizio riservato esclusivamente agli abbonati. Si tratta di un'analisi estensiva ed operativa che sarà presente "GRATIS" quotidianamente a rotazione, all'interno dei miei servizi di abbonamento. Oggi sarà pubblicata integralmente nel canale 12 operativo Se siete interessati a questo servizio esclusivo, è possibile abbonarsi solo a questa analisi pomeridiana che io chiamo “operativa”, e che differisce dall’ANALISI QUOTIDIANA, che invece continuerà ad essere pubblicata come ho fatto fino ad oggi ogni mattina. L'abbonamento all'Analisi Operativa Quotidiana è solo su base annuale, ad un prezzo unico. Abbonandovi ogni giorno riceverete un’analisi che vi dirà la mia esatta visione FUTURA sui mercati. Con indicazioni che possono essere sfruttate a fini operativi su: 1. Mercato azionario americano; 2. Oro e argento; 3. Petrolio; 4. Rame; 5. Bitcoin . Grazie per aver letto sul mio sito web l'analisi gratuita di oggi. Sul mio portale potete abbonarvi al blog, ed avrete a disposizione la mia operatività sui miei portafogli: portafoglio Azionario Italia Usa portafoglio Futures europei e americani portafoglio Commodities Bitcoin e Index portafoglio Mercante in fiera portafoglio Progetto One shot Abbonamento all'”Analisi Operativa Quotidiana” su base annuale. Con indicazioni che possono essere sfruttate a fini operativi su: Mercato azionario americano, Oro e argento, Petrolio, Rame, Bitcoin .di Marco_Bernasconi2
S&P500 ancora volatile.Dopo il rimbalzo tecnico avvenuto ad inizio settimana, gli operatori attendevano l'importante notizia relativa alla disoccupazione, news che poteva spingere al rialzo o al ribasso l'indice. Con l'uscita del dato, il mercato è stato chiaro chiudendo la seduta di venerdì con un -2,80% e rimangiandosi praticamente quasi tutto il rialzo fatto nei giorni precedenti. Perchè il dato della disoccupazione se pur positivo (3,5% contro un previsto 3,7%) ha innescato le vendite che abbiamo visto venerdì? Il dato positivo ha sostanzialmente fatto capire che la Federal Reserve ha ancora da lavorare sull'attuale polita monetaria restrittiva in quanto non se ne stanno vedendo gli effettivi su alcuni indicatori dell'economia reale tra cui anche la disoccupazione. Dove potrebbero essere quindi le prossime area interessanti da attenzionare ? Sicuramente farei attenzione al minimo di fine settembre. Quello se rotto, potrebbe essere un buon segnale di vendita per una continuazione al ribasso. Se la rottura dovesse avvenire, alcuni livelli da considerare potrebbe essere ad esempio il 3550. 3500 o addirittura il 3450, tutti livelli psicologici importanti. Attenzione che questa settimana uscirà il dato relativo all'inflazione, altro market mover che potrebbe dare una spinta all'attuale tendenza in atto oppure arrestarla. Ci si potrebbe aspettare un indice nei pressi di un 3580 prima della news per poi decidere in che direzione andare. Ultimo ma non per importanza è il VIX che rimane alto nei pressi di 31 quasi 32 segnalando di prestare attenzione. Se la mia analisi ti è piaciuta lasciami un like come segno di ringraziamentodi Danilo_Ruttino1
Visione di lungo periodo ribassista sull'S&P 500Video analisi in cui illustro la mia visone ribassista sull'S&P500. Perdonatemi per la qualità dell'audio, migliorerà presto!Short06:52di Daxcoli1
$SPXStiamo andando spediti verso la conclusione del ciclo economico percorrendo l'ultimo tratto di onda C. Il rimbalzo sui minimi era prevedibile e gioca a favore del conteggio delle onde di Elliott . In questo momento ci troviamo in onda C, subonda 3, e all'interno della 3 stiamo testando il termine di onda 1 con il rimbalzo sui minimi che genererà presumibilmente inizio di onda 2 ( di 3 di C). Qualora non reggessero i minimi di giugno, l'onda 1 di 3 di C proseguirebbe la sua corsa. Abbiamo indentificato una serie di target dati dai seguenti studi: Pattern Broadering di continuazione discendente : Target 3238 Target ONDA C ipotesi onda 4 con ritraccio 38,2% : Target 3243 Ritraccio di Fibonacci a 0,318 : Target 3194 Supporto Statico fine onda 2 Impulsiva : Target 3209 Target ONDA C ipotesi onda 4 con ritraccio 26,3% : Target 3139-3158 Possiamo dire che l'area supportiva di atterraggio avrà un range che andrà da 3248 a 3139 individuato già da quota 4300 (fine onda B correttiva) L'indicatore WaveUP Indicator rimane ancora in posizione SELL nel TFDay Su TF1H abbimo un primo segnale BUY, ma è troppo debole per poterlo considerare valido al momento. Si attende l'apertura WaveUP©Selezione editorialeShortdi WAVE_UPAggiornato 202012
Live stream - Trading Online: 5 cose da sapere prima di iniziare17:22di TrendFollowingTradersCommunity1
Live stream - Segnali di Trading TFB: Potenziali opportunità di 12:07di TrendFollowingTradersCommunity1
6/10/22: Con oggi inizieremo a capire se il ribasso è finito o..6/10/22: Con oggi inizieremo a capire se il ribasso è finito o continuerà ancora. Ieri l'euforia dell'S&P 500 è proseguita, ma non senza avere vacillato e aver dovuto respingere prima alcuni ribassi. I vendi-orsi non hanno raggiunto il mio obiettivo chiave di sfondare il supporto a 3.720, ma dall'altra parte nemmeno le obbligazioni hanno brillato. La voglia di salire è stata alimentata dal calo intraday del dollaro che ieri ha ceduto parte dei guadagni dei due giorni precedenti. In questo modo il principale indice della borsa americana ha chiuso in prossimità del livello in cui era stato respinto martedì, 3.800, lasciando i vendi-orsi a bocca asciutta. E in pericolo, dal momento che domani sono attesi i dati sui salari non agricoli, ancora ragionevolmente buoni, che potrebbero alimentare la narrativa "la Fed non ha motivo di interrompere la stretta - c'è ancora abbastanza spazio", quindi il mercato azionario dovrebbe ragionevolmente scendere quando una notizia così buona viene recepita. È chiaro che le scommesse sul momento in cui arriverà la pausa della Fed sono... Appuntamento per il resto dell'analisi per gli abbonati ai miei portafogli oggi nel canale 12 operativo, invece gli abbonati a questa analisi operativa riceveranno l'analisi completa in un file PDF nella loro casella di posta. E'iniziato un nuovo servizio riservato esclusivamente agli abbonati. Si tratta di un'analisi estensiva ed operativa che sarà presente "GRATIS" quotidianamente a rotazione, all'interno dei miei servizi di abbonamento. Oggi sarà pubblicata integralmente nel canale 12 operativo Se siete interessati a questo servizio esclusivo, è possibile abbonarsi solo a questa analisi pomeridiana che io chiamo “operativa”, e che differisce dall’ANALISI QUOTIDIANA, che invece continuerà ad essere pubblicata come ho fatto fino ad oggi ogni mattina. L'abbonamento all'Analisi Operativa Quotidiana è solo su base annuale, ad un prezzo unico. Abbonandovi ogni giorno riceverete un’analisi che vi dirà la mia esatta visione FUTURA sui mercati. Con indicazioni che possono essere sfruttate a fini operativi su: 1. Mercato azionario americano; 2. Oro e argento; 3. Petrolio; 4. Rame; 5. Bitcoin . I mercati si comportano solo come se la Fed fosse già stanca e, assegnano una minore probabilità a forti rialzi in novembre e dicembre... Appuntamento per il resto dell'analisi per gli abbonati ai miei portafogli oggi nel canale operativo 8. Invece gli abbonati a questa analisi operativa riceveranno l'analisi completa, nella loro casella di posta. Sul mio portale potete abbonarvi al blog, ed avrete a disposizione la mia operatività sui miei portafogli: portafoglio Azionario Italia Usa portafoglio Futures europei e americani portafoglio Commodities Bitcoin e Index portafoglio Mercante in fiera portafoglio Progetto One shot Abbonamento all'”Analisi Operativa Quotidiana” su base annuale. Con indicazioni che possono essere sfruttate a fini operativi su: Mercato azionario americano, Oro e argento, Petrolio, Rame, Bitcoin .di Marco_Bernasconi3
Live stream - Dollar Index: Come anticipare la ripresa del dolla13:24di TrendFollowingTradersCommunity0
5/10/22:E’ stata una trappola per tori? O l'alba della risalita?Dopo la grande prestazione del mercato azionario americano verificatasi lunedì anche ieri la voglia di comprare come se non ci fosse un domani e continuata a Wall Street. I mercati non si sono accorti ieri che John C. Williams della Fed e Presidente e amministratore delegato della Federal Reserve Bank di New York ha gettato secchiate di acqua fredda sulla possibilità di interrompere prematuramente la lotta all'inflazione. L'eccessivo movimento di ripiegamento del dollaro avvenuto per tutta la giornata di ieri e il crollo dei rendimenti dei Treasury, unito a una posizione molto rischiosa delle obbligazioni societarie con un pessimo rating, hanno fornito le ragioni di una continuazione anche nella sessione di martedì 4 della risalita iniziata lunedì 3. Sia gli asset reali che il petrolio hanno amplificato la crescente propensione al rischio. Cosa stona in questo quadro? Il VIX, ad esempio, che non è sceso quanto il mercato sia salito, 29 non è un ribasso significativo. Questo dimostra in qualche modo la fragilità di questa ripresa accaduto negli ultimi due giorni. Ricordate il titolo dell’analisi di ieri? (4 ottobre 2022: Ma chi compra oggi lo sa che la Fed non ha ancora mutato opinione?)... Con l'inizio del mese di ottobre 2022 inizia un servizio riservato esclusivamente agli abbonati. Si tratta di un'analisi estensiva ed operativa che sarà presente "GRATIS" quotidianamente a rotazione, all'interno dei miei servizi di abbonamento. Se siete interessati a questo servizio esclusivo, è possibile abbonarsi solo a questa analisi pomeridiana che io chiamo “operativa”, e che differisce dall’ANALISI QUOTIDIANA, che invece continuerà ad essere pubblicata come ho fatto fino ad oggi ogni mattina. L'abbonamento all'Analisi Operativa Quotidiana è solo su base annuale, ad un prezzo unico. Abbonandovi ogni giorno riceverete un’analisi che vi dirà la mia esatta visione FUTURA sui mercati. Con indicazioni che possono essere sfruttate a fini operativi su: 1. Mercato azionario americano; 2. Oro e argento; 3. Petrolio; 4. Rame; 5. Bitcoin . I mercati si comportano solo come se la Fed fosse già stanca e, assegnano una minore probabilità a forti rialzi in novembre e dicembre... Appuntamento per il resto dell'analisi per gli abbonati ai miei portafogli oggi nel canale operativo 8. Invece gli abbonati a questa analisi operativa riceveranno l'analisi completa, nella loro casella di posta. Sul mio portale potete abbonarvi al blog, ed avrete a disposizione la mia operatività sui miei portafogli: portafoglio Azionario Italia Usa portafoglio Futures europei e americani portafoglio Commodities Bitcoin e Index portafoglio Mercante in fiera portafoglio Progetto One shot Abbonamento all'”Analisi Operativa Quotidiana” su base annuale. Con indicazioni che possono essere sfruttate a fini operativi su: Mercato azionario americano, Oro e argento, Petrolio, Rame, Bitcoin .di Marco_Bernasconi3
SE L'AZIONARIO RIMBALZASSE? DELLE BUONE SCELTE: ORO ED ETF "XME"IL DOLLARO COME BENE RIFUGIO E L’INDICE DI FORZA SPX/DXY Dall’inizio del 2022, ogni qualvolta si sono registrati dei ribassi sul benchmark di riferimento S&P500 (nell’immagine seguente evidenziati da dei rettangoli di color rosso), le incertezze (o paure) degli investitori sono aumentate, con relativo incremento del VIX che, negli stessi momenti, si è correlato inversamente all’S&P500 stesso. Nell’immagine possiamo osservare la forte correlazione inversa tra i due. Chi si poteva comportare da bene rifugio? Sicuramente un asset correlato positivamente all’indice di volatilità, che andava dunque ad apprezzarsi all’aumentare delle incertezze. Quest’ultimo è stato il dollaro americano: La sua forte correlazione diretta con l’indice di volatilità è testimoniata dal coefficiente di correlazione stesso che si attesta negli ultimi 20 giorni a valori di +0.91 (correlazione diretta quasi perfetta). Il suo ottimo comportamento da bene rifugio è ben evidenziato dalla grafica che segue, dove vado a correlare la stessa currency con l’S&P500: Ogni qualvolta il riferimento azionario ha registrato dei ribassi (all’interno delle zone evidenziate dai rettangoli di color rosso) il dollaro si è apprezzato; viceversa, all’interno delle zone evidenziate dai rettangoli di color azzurro (corrispondenti ai ritracciamenti dell’S&P all’interno del bear market) possiamo osservare come il dollaro abbia registrato prestazioni più deboli (perché veniva meno la forza derivata dalla sua qualità di safe heaven). Da quest’ultimo piccolo ragionamento, cosa ne deriva? Una correlazione inversa tra questi ultimi due! Per concludere il paragrafo, possiamo creare un indice di forza tra S&P500 e US Dollar (SPX/DXY): • Quanto più l’indice di forza registra dei ribassi, tanto più il dollaro sovraperforma l’SPX (etf del benchmark) • Quanto più l’indice di forza registra dei rialzi, tanto più SPX sovraperforma il US Dollar Come potrà mai essere il coefficiente di correlazione tra l’indice di forza e il VIX? In territorio negativo, come mostra l’immagine. Negli ultimi 20 giorni, essa si attesta addirittura a -0.96 (ancora più forte della correlazione positiva tra US Dollar e VIX che, come abbiamo visto precedentemente, si attesta a +0.91). Com’è da leggere questa informazione? • Se il dollaro registra delle sedute di contrattazioni migliori dell’S&P500 (con l’indice di rischio che registra allo stesso tempo dei ribassi) siamo in clima di risk off; viceversa, di risk on! Questo significa che l’indice di forza SPX/DXY può essere considerato un ottimo indicatore risk on/risk off per il contesto di mercato che viviamo da inizio anno. A conferma di ciò arriva la sua correlazione diretta con un altro indicatore di rischio che utilizzo sempre, quello tra il settore azionario dei beni ciclici rispetto a quello dei beni difensivi (o di prima necessità): Ci tengo a ricordare un concetto fondamentale: l’indice di forza tra XLY (beni ciclici)/ XLP (beni di prima necessità) costituisce un ottimo indicatore di rischio perché: • Quando gli investitori concentrano i loro acquisti maggiormente su aziende cicliche (ossia tutte quelle che sono fortemente influenzate dai cicli economici, come il settore automobilistico) rispetto a quelle difensive (ossia tutte quelle che non sono influenzate dai cicli economici come, ad esempio, Procter & Gamble), l’indice di forza tende ad apprezzarsi segnalando il “risk on nei mercati” • Quando gli investitori concentrano maggiormente i loro acquisti su aziende difensive rispetto a quelle cicliche, l’indice di forza tende a deprezzarsi segnalando il “risk off nei mercati” SE L’AZIONARIO AMERICANO RIMBALZASSE FORTEMENTE, QUALI POTREBBE ALCUNI TRA I MIGLIORI ASSET? ORO ED ETF “XME” METALS & MINING Il 3 e il 4 ottobre abbiamo assistito a due forti sedute di rimbalzo dell’azionario americano. La domanda che molti si porranno è: “Se il rimbalzo continuasse per qualche tempo, quali potrebbero essere gli asset migliori?” Facciamo dunque un’ipotesi: Ipotizziamo che l’S&P500 rimbalzi di 15 punti percentuali e vada a rivisitare la struttura di prezzo dei 4150$ evidenziata nella grafica da un rettangolo di color grigio. Bisogna chiedersi a questo punto che comportamento dovrebbe mostrare l’indice di rischio SPX/DXY se le stesse condizioni di mercato mostrate nel paragrafo 1 dovessero persistere: • Vista la correlazione inversa tra S&P500 e VIX, se il benchmark dovesse apprezzarsi, il VIX dovrebbe deprezzarsi • Vista la correlazione diretta tra dollaro americano e VIX e quella inversa tra S&P500 e lo stesso dollaro, se il benchmark dovesse apprezzarsi e il VIX deprezzarsi, allora la currency dovrebbe a sua volta “svalutarsi” Da questo ne conviene che: • Se le condizioni di mercato persistessero e l’S&P500 rimbalzasse di 15 punti percentuali, allora l’indice di forza SPX/DXY dovrebbe sicuramente apprezzarsi Avendo capito che gli antagonisti del risk-on sono il dollaro e il VIX (con i loro relativi apprezzamenti), nasce dunque la necessità di ricercare un asset che si muova in controtendenza rispetto ad essi che è rappresentato, in questa analisi, dall’oro! Infatti: • Esso, dal mese di maggio, è correlato in maniera fortemente inversa al dollaro (coefficiente di correlazione negli ultimi 20 giorni pari a -0.82) • Esso, da inizi agosto 2022, è correlato inversamente all’indice di volatilità; il coefficiente di correlazione presenta un valore di -0.73 per i 20 giorni precedenti Dopo queste due grafiche vien da chiedersi: quale può essere la correlazione tra oro e indice di rischio SPX/DXY? Da inizi maggio 2022 la correlazione appare diretta, con l’indice di correlazione che ad oggi segna un +0.78, simboleggiando una correlazione forte. Prima ho ipotizzato che nell’eventualità in cui il benchmark rimbalzasse oltre di 15 punti percentuali, l’indice SPX/DXY dovrebbe muoversi al rialzo. Chiediamoci: che prestazioni ha dimostrato l’oro da inizi maggio ad oggi ogni qualvolta lo stesso indice di forza si è apprezzato? Sono state buone prestazioni. Osservate i rettangoli di color rosso: • Dal 18 maggio al 7 giugno ha realizzato una performance del +2.04% • Dal 14 luglio al 15 agosto un +5.04% • Dal 26 settembre al momento della scrittura dell’analisi (4 ottobre, ore 18:40) un +6.3% Spero di essere stato chiaro sul fatto che se le condizioni di mercato dovessero persistere, l’oro potrebbe essere tra i migliori asset. Ma…non solo! Una delle correlazioni che sto osservando attentamente da qualche tempo è quella esistente tra lo stesso metallo prezioso e l’ETF SPDR S&P METALS & MINING. Esso presenta ticker “XME” e fornisce esposizione al segmento “metalli ed estrazione mineraria” che comprende le seguenti sotto industrie: • Alluminio • Carbone e combustibili di consumo • Rame • Metalli diversificati ed estrazione mineraria • Oro • Metalli preziosi e minerali • Argento e acciaio Le prime 5 partecipazioni nel paniere sono: • Peabody Energy Corp: 4.63% • Consol Energy Inc: 4.26% • Hecla Mining Corp: 4.23% • Newmont Corp: 4.16% • Royal Gold Inc: 4.13% Che correlazione esiste tra esso e l’oro? Fortemente positiva. Il coefficiente di correlazione a 20 periodi si attesta a valori di +0.91. La grafica mostra come ad un apprezzamento dell’oro corrisponda il rafforzarsi di XME (idem se si tratta del deprezzarsi dello stesso metallo prezioso e dello stesso indebolirsi dell’etf metals & mining). Quali potranno dunque essere le prestazioni di XME all’interno delle fasi rialziste dell’indice di forza SPX/DXY? • Dal 18 maggio al 7 giugno ha realizzato una performance del +13.4% • Dal 14 luglio al 15 agosto si è apprezzato di 22.8 punti percentuali • Dal 26 settembre al momento della scrittura dell’articolo (4 ottobre ore 19:45) un +14.2% Perché queste forti prestazioni? Per la grande correlazione diretta tra lo stesso ETF e SPX/DXY: Si pensi che, ad oggi, la forte correlazione positiva tra i due si attesta al +0.94, ben superiore a quella che aveva mostrato l’oro, di +0.78. Spero di non avervi ubriacato troppo con queste correlazioni, purtroppo sono appassionato. Se l'azionario rimbalzasse del 15%? i migliori asset: oro e..etf metals & mining Matteo Farci Selezione editorialeLongdi MatteoFarci2210
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Può un indicatore anticipare i punti svolta del ciclo economico?A voi la facoltà e il diritto di giungere a opportune conclusioni, ma per quanto mi riguarda la risposta è un SI. Seppur con qualche condizione... Ma prima che a qualcuno venga la tentazione di immergersi nella ricerca compulsiva dell' indicatore 'miracoloso' (pratica oggi tristemente diffusa) ritengo fondamentale chiarire alcuni concetti, certamente noti ai più navigati, ma che meritano un approfondimento. Anche sed stufant, repetita iuvant . Gli indicatori vengono normalmente classificati in leading, coincident, lagging . Tradotto, usando la flessibilità del trader, anticipatori, contestuali, confermatori (ritardati). Ma prima ancora gli indicatori sono suddivisi in due macro-classi: economici e tecnici . Mi auguro che a qualcuno non suoni da 'doccia fredda', però è un dato di fatto che gli indicatori tecnici non potranno MAI possedere un carattere predittivo . Essendo per concezione dei derivati di osservazioni passate sono inevitabilmente caratterizzati dal lag, bestia nera che gli sviluppatori cercano ad ogni costo di ridurre ai minimi, ma che non può essere del tutto eliminata . Esistono anche indicatori tecnici di tipo coincident (contestuali) e anch'essi difficilmente possono tradursi in un'operatività immediata, in assenza di conferme derivanti da indicatori lagging oppure dalla presenza di più indicazioni istantanee (coincident). Provo a far chiarezza con un semplice esempio. Nel contesto di un Trading System un'indicatore di tipo coincident può essere costituito da un aumento della volatilità istantanea o dal breakout di un livello di prezzo oppure da un'anomalo aumento degli scambi. Nessuno di essi singolarmente può portarci a un'applicazione chiara e univoca, però letti contemporaneamente qualche indicazione operativa puntuale (coincident) potrebbero fornirla. Nella pratica diffusa sono validati da segnali operativi (lagging) e assumono quindi la valenza di filtri operativi . Non sono però gli indicatori tecnici il vero oggetto di questo approfondimento. L'attenzione si sposta quindi sugli indicatori economici, perché se di ciclo economico si vuole parlare lo strumento di elezione é quello. Negli ultimi anni abbiamo assistito a una proliferazione eccessiva di dati che affollano il nostro Calendario Economico e che se da un lato ci agevolano la comprensione dello 'stato dell'arte' hanno portato in dote come side effect dei picchi di volatilità molto più frequenti. E la volatilità - come sappiamo - può essere di tipo buono o cattivo , proprio come il colesterolo... Ciascuno di noi si concentra sul set di dati che ritiene più idoneo sulla base del tipo di operatività. Tutti seguiamo le pubblicazioni principali (CPI, NFP, ISM, ecc.), ma sicuramente molti di noi commettono un errore . Che poi non é altro quello di NON attribuire a ciascuno il giusto peso e di NON andare a considerarli nel loro insieme . In questo contesto 'the big picture' rimane un quadro sfocato. Non vi sto rimproverando – sia chiaro – anzi sono certo che la maggior parte non 'insegue' il singolo dato e tende invece ad aggregarli in un quadro di sintesi . Il tema centrale è il 'come ' questa operazione viene svolta, ovvero se dietro c'è una metodologia scientifica/testata o emotiva/discrezionale . Ed ecco che ci viene in aiuto The Conference Board . Per saperne di più sull'organizzazione (com'è nata, perché, cosa fanno, bla) c'è Google e il loro sito web ufficiale. Ma ciò che ci interessa maggiormente sono gli indicatori macro che studiano e mettono a punto, con le loro metodologia di calcolo. The Conference Board pubblica delle release con cadenza mensile di indicatori/indici (leading, coincident e lagging) per gli US, ma anche per molte altre economie e aree geografiche. Abbiamo indicatori Global, Cina, Eurozona, Germania, UK, Francia, Spagna, ecc. L'Italia non é presa in considerazione e questo mi fornisce – in un impeto di orgoglio xD - lo spunto per provare a cimentarmi nell'impresa di realizzarne uno ad hoc (tempo e dati di TV permettendo). Si, perché la disponibilità dei dati in real-time costituisce il vero problema, altrimenti non sarebbe difficile ricavare il grosso del dato prima della data ufficiali di pubblicazione (e magari provare ad anticipare il mercato...) L'indicatore più rilevante per gli US è certamente il LEI (Leading Economic Index) , che è il vero protagonista di questo articolo. Di seguito trovate l'elenco delle dieci componenti , accompagnate dal relativo fattore di peso (non sono in ordine di rilevanza). N.B. La somma dei fattori è ovviamente l'unità, mentre l'indicizzazione base 100 è al 2016. 1. Average weekly hours, manufacturing (0.2373) 2. Average weekly initial claims for unemployment insurance (0.0140) 3. Manufacturers' new orders, consumer goods and materials (0.0779) 4. ISM® new orders index (0.1702) 5. Manufacturers' new orders, non-defense capital goods excl. aircraft (0.0459) 6. Building permits, new private housing units (0.0307) 7. S&P 500® Index of Stock Prices (0.0419) 8. Leading Credit Index™ (0,0991) 9. Interest rate spread, 10-year Treasury bonds less federal funds (0,1247) 10. Avg. consumer expectations for business conditions (0,1583) Per non rendere ulteriormente pesante la lettura mi limiterò a poche considerazioni personali , mentre lascio a voi l'onere di portare avanti eventuali ulteriori approfondimenti. Figura 1- Leading Economic Index (LEI) vs. Coincident Economic Index (CEI) Analizzando il grafico di Figura 1 si evidenzia la marcata differenza fra il LEI e il CEI , ovvero la differenza sostanziale fra un indicatore leading e uno coincident. Sorprenderà sicuramente la puntualità del LEI nell'anticipare l'inizio di una fase di contrazione dell'economia. Ma anche della sua fine. Se osserviamo i diversi fattori di peso dell'indice non dovrebbe stupirci il divario fra i pesi attribuiti alla media settimanale di nuovi sussidi di disoccupazione (Componente 2) e alla media ore lavorative settimanali del settore manifatturiero (Componente 1). Si tratta rispettivamente della quella meno e della maggiormente impattante nel computo dell'Index. Questo perché si assume che, in sentore di fase recessiva, le aziende prima arrivare al licenziamento dei propri dipendenti, tentino di 'tenere la barra dritta' andando a diminuire l'orario medio di lavoro. Assunzioni di questo genere segnano la sostanziale differenza fra il concetto di coincident e quello di leading. Fra le componenti del LEI troviamo l'indice SP:SPX stesso. Questo ci porta a confermare il noto assunto che vede il mercato azionario, che é il più esposto, “nutrirsi di aspettative” . In altre parole si attribuisce ai grandi player finanziari una certa capacità di 'vedere un po' più in la' . Va anche segnalato che il peso relativo è modesto ... Le seconde e le terze componenti per peso sono rispettivamente l'ISM (Componente 4) e l'Avg. consumer expectations for business conditions (Componente 10). Si ribadisce fondamentalmente quanta importanza venga attribuita al concetto di aspettativa : imprese da un lato, consumatori dall'altro. Il Leading Credit Index™ è un marchio registrato e mi è risultato finora difficile entrare nel dettaglio di come venga calcolato. Si tratta comunque di un indice leading della sostenibilità del credito . Su spread e tassi il dibattito è già abbastanza infuocato, quindi non mi dilungherò. Figura 2 - Il Leading Economic Index per gli Stati Uniti è diminuito ad Agosto (release 22/09) per il sesto mese consecutivo. La contrazione su base semestrale è del 2,7% (tasso annuo circa del -5,3%) con un'inversione dalla crescita dell'1,7% (tasso annuo circa del 3,4%). Sono inoltre diventate molto diffuse le debolezze tra gli indicatori anticipatori , con solo due componenti su dieci che avanzano negli ultimi sei mesi. L'indice si porta quindi al di sotto del livello “di allerta” che introduce un'inevitabile frenata dell'economia Usa con annesso riverbero sui mercati globali. Figura 3 - Variazione percentuale su base annua (YoY) de LEI in relazione a quella del PIL (GDP) reale. Abbiamo quindi conosciuto un po' più da vicino questo 'Super' indicatore made in Usa, le cui letture, relazionate con quelle dei 'fratelli minori' CEI e LAG , sono in grado sia di fornire una nitida fotografia dello stato di salute dell' economia a stelle e strisce sia di anticipare i turning points del ciclo economic o. E' piuttosto curioso rilevare quanta poca rilevanza venga loro dedicata all'interno dei Calendari Economici dei principali broker e siti di informazione finanziaria (in alcuni casi non vengono nemmeno menzionati). Ottobre è il mese dell'Educazione Finanziaria. I prossimi aggiornamenti per il 2022 saranno pubblicati alle ore 10:00 (locali) del: - 20 Ottobre - 18 Novembre - 22 Dicembre DISCLAIMER: La presente idea non costituisce in alcun modo Pubblicità, né in forma esplicita, né occulta. Non guadagno un Cent da The Confererence Board. Tantomeno ne sono un membro... xD Selezione editorialeFormazionedi Federico_TSL191954