SPX Cicli & Elliott: Picco T+2 (Onda B) a 33/43 Barre? Prossima
Sulla base del grafico e integrando la Teoria delle Onde di Elliott, ecco alcune considerazioni cicliche dettagliate per lo FX:SPX500 SPX:
Il grafico presenta una proiezione che può essere interpretata efficacemente attraverso la Teoria delle Onde di Elliott, suggerendo che lo SPX si trovi attualmente in una fase correttiva di tipo A-B-C dopo un precedente impulso. Le dinamiche cicliche T+X vengono qui lette come strumenti per definire la potenziale durata e struttura di queste onde di Elliott.
Considerazioni Cicliche e Interpretazione secondo Elliott:
Fase Attuale: Potenziale Onda (B) Correttiva (ex "T+2 a 33 Barre")
L'attuale fase di rialzo, iniziata tra fine aprile e inizio maggio, viene interpretata come parte di un'onda correttiva (B) all'interno di una struttura A-B-C più ampia.
Il periodo di "33 barre, 46gg" (giorni), precedentemente indicato per la conferma del ciclo T+2 "mensile", può rappresentare un timing cruciale per il completamento di una significativa porzione o dell'intera onda (B). La linea arancione ascendente illustra lo sviluppo di questa onda (B).
Possibile Estensione dell'Onda (B) (ex "Continuazione T+2 fino a 43 Barre")
L'onda (B) potrebbe estendersi, con il ciclo T+2 "mensile" che raggiungerebbe il suo tempo massimo a "43 barre, 63gg". Ciò implicherebbe un'onda (B) più complessa o prolungata.
Le ultime 10 barre del ciclo T (settimanale), dalla 33esima alla 43esima, sarebbero determinanti per definire il vertice dell'onda (B) e l'inizio della successiva fase impulsiva ribassista, l'onda (C). Un rallentamento in questa fase potrebbe segnalare l'esaurimento dell'onda (B).
Inizio dell'Onda (C) dopo il completamento dell'Onda (B) a 33 Barre (ex "T+2 ??? Sempre se la chiusura del 1° T+2 a 33 Barre")
Se l'onda (B) (corrispondente al primo T+2 rialzista) dovesse completarsi intorno alle 33 barre, ciò segnerebbe un importante punto di svolta.
Da questo punto, si configurerebbe l'inizio dell'onda (C), un'onda impulsiva ribassista. La linea arancione discendente etichettata come "2°T+2 ???" illustra questo scenario, suggerendo una significativa correzione o inversione guidata dall'onda (C).
Inizio dell'Onda (C) dopo il completamento dell'Onda (B) a 43 Barre (ex "2°T+2 ??? Con chiusura del 1° T+2 a 43 Barre")
Alternativamente, se l'onda (B) si estendesse fino a 43 barre, formando un top più alto e temporalmente più esteso, l'onda (C) inizierebbe da un livello superiore e più tardi.
La proiezione per questo scenario ("2°T+2 ??? Con chiusura del 1° T+2 a 43 Barre") indica un'onda (C) potenzialmente più profonda o prolungata rispetto allo scenario precedente.
Considerazioni sul Timing e Livelli di Prezzo in chiave Elliott:
Proiezioni per l'Onda (C) (Giugno-Agosto):
Le curve arancioni proiettano l'evoluzione dell'onda (C) da giugno fino ad agosto. Indipendentemente dal punto di completamento dell'onda (B) (a 33 o 43 barre), ci si attende una fase ribassista guidata dall'onda (C). Il grafico suggerisce che l'onda (A) si sia conclusa al livello di "Minimo 4.835".
Livelli di Prezzo Chiave:
Potenziale Top Onda (B) (Massimo 6.147): Questo livello rappresenta un possibile target per il completamento dell'attuale onda correttiva (B).
Completamento Onda (A) (Minimo 4.835): Questo livello, già toccato, ha segnato la conclusione dell'onda impulsiva ribassista (A).
Target Onda (C): Il grafico non fornisce un target numerico esplicito per l'onda (C), ma la sua proiezione indica un movimento ribassista significativo. Tipicamente, l'onda (C) ha una relazione di Fibonacci con l'onda (A) (es. C = A, C = 1.618*A) o ritraccia una porzione significativa dell'impulso precedente al sistema A-B-C. Il prezzo attuale (5.915) si trova all'interno della struttura dell'onda (B).
Conclusioni secondo la Teoria delle Onde di Elliott:
L'analisi basata sulla Teoria delle Onde di Elliott suggerisce uno scenario dinamico:
Fase Attuale: Lo SPX si trova probabilmente nello sviluppo di un'onda correttiva (B), che sta manifestando un andamento rialzista. Questa onda (B) si sta avvicinando a un potenziale punto di completamento.
Due Scenari per il Completamento dell'Onda (B): Il punto cruciale è se l'onda (B) terminerà intorno alle 33 barre (fine maggio/inizio giugno) o si estenderà fino a 43 barre (metà giugno). Questo determinerà il punto di partenza e potenzialmente la magnitudine dell'onda (C).
Implicazioni dell'Onda (C) (il "2°T+2"): Dopo il completamento dell'onda (B), è attesa un'onda impulsiva ribassista (C). Questa onda (C) (corrispondente al "2°T+2") dovrebbe portare a una fase di correzione o ribasso significativa nei mesi successivi (giugno-agosto). La severità di questa correzione (onda C) dipenderà dalla forma, durata e ampiezza dell'onda (B) e dalla sua relazione con l'onda (A).
In sintesi, l'applicazione della Teoria delle Onde di Elliott suggerisce che lo FX:SPX500 SPX
SPX sia in una fase correttiva A-B-C. Attualmente in onda (B) (rialzista), il mercato si avvicina a un potenziale picco, seguito da una probabile e significativa onda (C) ribassista. La durata dell'onda (B) (33 o 43 barre) è la variabile chiave per la tempistica e l'entità del successivo movimento dell'onda (C).
Idee operative SPXM
WisdomTree - Tactical Daily Update - 09.06.2025Continua a prevalere un moderato ottimismo sulle borse mondiali.
Usa e Cina si parlano, e puntano ad un accordo in tempi brevi.
Anche l’Europa cerca un’accordo sui dazi con gli Usa, ma è “indietro”.
Borse emergenti e metalli industriali allungano il passo: interessante!
Venerdì 6 giugno è stata una giornata carica di eventi sul piano politico ed economico globale. Donald Trump e Xi Jinping hanno avuto una conversazione telefonica di 90 minuti nel tentativo di avvicinarsi a un'intesa sull'alleggerimento dei dazi commerciali.
In parallelo, il presidente statunitense ha accolto alla Casa Bianca il cancelliere tedesco Friedrich Merz per discutere di cooperazione transatlantica.
Tuttavia, l’attenzione mediatica si è spostata rapidamente sul fronte social, dove Trump ha attaccato pubblicamente Elon Musk, definendolo “completamente impazzito”. Secondo Trump, il fondatore di Tesla vorrebbe parlargli, ma il presidente ha precisato di “non essere interessato”. Lo scontro ha avuto immediate ripercussioni in Borsa, provocando un crollo delle azioni Tesla e chiusura negativa per Wall Street.
I riflettori si sono poi spostati sui dati del mercato del lavoro americano. A maggio, l’economia ha creato 139.000 nuovi occupati non agricoli. Si tratta del dato più basso da tre mesi e di un rallentamento rispetto ai 147.000 di aprile (dato rivisto al ribasso). Tuttavia, il risultato ha comunque superato le attese degli analisti, che si aspettavano 130.000 nuovi posti.
La Borsa di Milano ha chiuso in positivo con un +0,55%, seguendo l’ottimismo di Wall Street. L’S&P500 ha guadagnato l’1,0% superando 6.000 punti per la prima volta da febbraio. Bene anche Dow Jones (+1,1%) e Nasdaq Composite (+1,2%).
Commentando i dati sull'occupazione, Trump ha esortato la Federal Reserve a tagliare i tassi d'interesse, attaccando nuovamente il presidente Jerome Powell, soprannominato “Mr. Troppo Tardi”. Secondo Trump, l’inflazione è quasi assente e i costi di finanziamento sono troppo alti, rallentando la crescita. “Serve un taglio pieno di un punto percentuale – ha scritto su Truth Social – per dare carburante all’economia”.
Mercoledì scorso si è insediato il nuovo presidente sudcoreano, Lee Jae-myung. In un colloquio telefonico di 20 minuti con Trump, entrambi i leader si sono detti pronti a chiudere rapidamente le trattative sui dazi. L’elezione di Lee ha messo fine a sei mesi di instabilità politica seguiti alla fallita dichiarazione di legge marziale di Yoon Suk-yeol, destituito ad aprile dalla Corte Costituzionale.
Il commissario europeo al Commercio, Maros Sefcovic, conferma X di essere in contatto con il segretario USA Howard Lutnick per rafforzare la cooperazione strategica. Dopo un vertice a Parigi, le conversazioni sono proseguite telefonicamente per definire nuovi ambiti di collaborazione.
Nel frattempo, la bilancia commerciale di Francia e Germania mostra segnali di peggioramento, contribuendo a un calo delle Borse europee di circa -0,3% a metà giornata (ore 12.30 CET), nonostante i segnali positivi sul fronte USA-Cina.
Oggi, 9 giugno, la settimana è iniziata con un rialzo generalizzato nei mercati dell’Asia-Pacifico. L’indice Hang Seng di Hong Kong ha segnato +0,9%, il CSI 300 cinese +0,2% e il Taiex di Taipei +0,7%. In Giappone Nikkei +1,1%, mentre in Corea il Kospi è salito +1,6%, toccando il massimo da un anno.
L’India resta osservata speciale: l’indice BSE Sensex ha chiuso a +0,4% e i negoziati sui dazi con gli USA sono stati prorogati. I funzionari americani rimarranno a Nuova Delhi almeno fino al 10 giugno, segno che i colloqui stanno facendo progressi. Il ministro indiano Piyush Goyal ha definito “costruttivo” l’incontro con l’omologo americano Lutnick.
Sul fronte macro, l’indice MSCI Emerging Market ieri è cresciuto +0,7%, avvicinandosi ai massimi toccati a settembre 2024 (1.182 punti). Da inizio anno, l'indice ha guadagnato il 10%, rispetto al +5,6% dell’MSCI World. I contributi maggiori vengono da Corea (+17%), Brasile (+14%) e Hong Kong (+7%). Cina (-9%), Taiwan (-6%) e India (-4%) hanno invece frenato la corsa.
Oggi, 9 giugno, Stati Uniti e Cina tornano a sedersi al tavolo delle trattative. A Londra, Scott Bessent (Tesoro USA) e Howard Lutnick (Commercio) incontreranno il vicepremier cinese He Lifeng per discutere di dazi, esportazioni e altri dossier strategici.
In questo clima, le esportazioni cinesi di terre rare sono aumentate, +23% a maggio rispetto al mese precedente, raggiungendo il massimo da un anno. Tuttavia, le restrizioni cinesi su alcuni minerali critici hanno causato carenze nell’industria manifatturiera, in particolare quella automobilistica.
Bitcoin vicino ai massimi storici nonostante deflussi, intorno ai 105.600 dollari. Nella scorsa settimana, gli ETF spot USA legati alla criptovaluta hanno registrato deflussi per 131,6 milioni di dollari (contro i 144,8 milioni della settimana precedente). Il fondo Fidelity Wise Origin Bitcoin Fund ha perso 167,7 milioni, mentre l’iShares Bitcoin Trust di BlackRock ha raccolto 81,1 milioni e il VanEck Bitcoin ETF 19,7 milioni.
L’indice Bloomberg Commodity ha aperto la giornata a 103,20 dollari, dopo aver chiuso la settimana precedente con +3,3%, il miglior risultato da cinque mesi. Anche in questo caso, la riapertura del dialogo USA-Cina sembra aver influito, ma la cautela resta alta.
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S&P 500: nuovo slancio RIALZISTA? I segnali chiave👉 In questa nuova video analisi sull’ S&P 500 con la metodologia Analisi Ciclica 2.0, approfondiamo l’importanza del minimo del 23 maggio, da cui è partito un nuovo ciclo mensile rialzista. Questo impulso ha vincolato al ribasso il mensile inverso nato sul massimo del 19 maggio, segnalando una probabile continuazione della salita.
🔍 Analizziamo anche la struttura dei cicli settimanali: il secondo T inverso è in chiusura, ma un nuovo ciclo settimanale indice è già partito nel minimo del 5 giugno, lasciando spazio per un aggiornamento dei massimi nei prossimi giorni. Inoltre, valutiamo un possibile obiettivo di swing ciclico nei pressi dei 6147 punti, legato al ciclo annuale partito ad aprile.
📈 Infine, con riferimento al timeframe a 12 minuti del ciclo T, preferisco una strategia di ingresso long alla chiusura del T-2 lato indice, con stop stretto e miglior rapporto rischio/rendimento, sempre in favore di trend dominante rialzista.
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📅 Data di pubblicazione: 08/06/2025
Nota: Le informazioni fornite in questo video sono a scopo educativo e non costituiscono consigli finanziari. Investire in criptovalute e/o mercati tradizionali comporta rischi e dovresti fare le tue ricerche prima di prendere decisioni di investimento.
S&P 500: Come Intercettare il Prossimo MovimentoNell’ultima parte del grafico dell’S&P 500 regna la lateralità, ma proprio in questi momenti si nascondono le migliori opportunità. In questo nuovo video mostro:
✅ Analisi completa dei cicli settimanali e giornalieri
✅ Qual è la soluzione più probabile secondo l’analisi ciclica 2.0
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⚠️ E anche il piano B: cosa osservare se invece il prezzo dovesse iniziare l’ultima leg ribassista
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Title Trump riaccende la guerra dei dazi?Content ANALISI MACROECONOMICA
Da un punto di vista Macroeconomico, nella giornata di venerdì ci sono state nuove dichiarazioni da parte di Trump, in cui ha minacciato l’Unione Europea di possibili dazi del 50%.
L’Unione Europea ha intenzione di proporre un accordo tuttavia equilibrato con apertura di dialogo su gas, soia e acciaio, mentre gli Stati Uniti chiede concessioni unilaterali e l’eliminazione delle tasse digitali. Chi invece sta accelerando i colloqui tariffari con Donald Trump è il Giappone, difatti il primo ministro giapponese Shigeru Ishiba ha dichiarato che Tokyo punta a fare progressi concreti sui dazi e sulla cooperazione economica con gli USA, con l’obiettivo di concludere un accordo in vista del vertice G7 del prossimo mese.
Un dato molto importante è il dato sulla crescita della Germania nel primo trimestre del 2025, in cui si è avuto un incremento del PIL dello 0.4%. L’economia tedesca è cresciuta più del previsto nel Q1 2025, con un aumento del +0,4% trimestrale (rivisto da +0,2%), grazie a: Esportazioni +3,2%, spinte dagli ordini anticipati per evitare i dazi USA, Produzione manifatturiera in ripresa, Consumi interni +0,5%, sostenuti da salari reali più alti, Investimenti +0,9%.
Mentre negli Stati Uniti un dato particolarmente interessante è il calo delle vendite di case esistenti, un dato che non si registrava da aprile 2009. Con molta probabilità il contesto macroeconomico (tassi, debito USA e le politiche fiscali) sta continuando a pesare sul settore immobiliare.
Per quanto riguarda il calendario economico della settimana che andrà dal 26 a Venerdì 30 maggio vede l’inizio della settimana (Lunedi 26) caratterizzato dalle festività nel Regno Unito e negli Stati Uniti.
Per quanto riguarda la giornata di Martedì 27 maggio avremo l’unico dato rilevante che riguarda il dollaro americano ovvero la Confidenza dei Consumatori.
Nella giornata di Mercoledì 28 maggio avremo il l’incontro della FOMC che potrebbe portare particolare volatilità sul dollaro americano.
Per quanto riguarda Giovedì 29, la giornata sarà particolarmente piena di dati americani ovvero: dato sul PIL, Richieste di disoccupazione ed il dato sulle scorte petrolifere. Per concludere la settimana.
Venerdì 29 ci sarà il dato sull’inflazione tedesca prevista in calo, mentre nel pomeriggio il dato sull’indice dei prezzi di spesa per consumi e spese personali americani.
Per quanto riguarda invece la forza valute, abbiamo notato come la sterlina e il dollaro canadese abbiamo avuto una notevole forza, mentre in posizione neutra troviamo il dollaro australiano, l’euro e lo yen giapponese. Mentre il dollaro americano continua ad avere difficoltà a causa della totale incertezza che regna sul mercato.
Vogliamo ricordare che questa si tratta di un’analisi a puro scopo informativo e non vi è alcun consiglio finanziario. Ogni investitore deve effettuare le proprie ricerche e valutare il proprio rischio di investimento. Inoltre, ricordiamo che trattare prodotti CFD può comportare il rischio di perdita di denaro.
ANALISI TECNICA
Per quanto riguarda l’analisi tecnica, questa settimana andremo a vedere più da vicino qual è la situazione sull’S&P500 (US500 su Pepperstone).
Come consuetudine, vedendo il grafico giornaliero possiamo notare come da inizio aprile l’indice abbia avuto un fortissimo rialzo dopo aver toccato i minimi di gennaio 2024 a 4800 punti. La settimana si è conclusa con il prezzo che è ritornato in zona 5700 nella giornata di Venerdi, zona di particolare interesse in quanto nelle ultime due settimane il prezzo ha dato dimostrazione di voler per ora rimanere su questi livelli, zona che sembra piacere agli operatori di mercato
Cosa possiamo aspettarci per le prossime settimane? Attraverso lo Stochastic possiamo notare come il prezzo stia uscendo da una fase di ipercomprato, quindi sarà interessante monitorare ora quali risvolti potranno esserci e come gli operatori si muoveranno.
Attraverso Fibonacci possiamo vedere quale possibile zona potrà essere intesa di ritraccio, qualora il prezzo decidesse di andare nuovamente a far visita in zona 5400-5500. Nel caso in cui non ci fosse alcuna conferma di vendita, il prezzo potrebbe andare a prendere nuovamente quelli che sono i massimi mai tocca fino ad ‘ora dall’indice, in zona 6100-6200.
Sicuramente dobbiamo prestare particolare attenzione a quelle che saranno anche le notizie macroeconomiche derivanti dalla questione Dazi, in quanto al momento sono news che portano elevata volatilità all’interno dei mercati.
La volatilità è molto importante se si considera il rischio da mettere in conto per un proprio investimento. Fare trading su CFD è bene ricordarlo che può portare a perdita di denaro da parte dell’investitore. Ogni investitore deve studiare le proprie strategie e valutare i rischi che un investimento comporta.
Il materiale fornito in questo contesto non è stato redatto secondo i requisiti legali destinati a promuovere l’indipendenza della ricerca in materia di investimenti e, pertanto, è considerato una comunicazione di marketing. Non è soggetto a divieti di negoziazione prima della divulgazione della ricerca d’investimento, ma non cercheremo di trarre vantaggio prima di fornirlo ai nostri clienti.
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S&P500 in fase di validazione sulla resistenza a 5950.L' S&P 500 ha chiuso la sessione odierna in leggero calo, interrompendo la striscia positiva di sei giorni, mentre l'attenzione degli investitori si è spostata sui commenti della Federal Reserve e sulle rinnovate preoccupazioni sulla politica commerciale.
Poiché la debolezza del settore tecnologico ed energetico ha spinto le azioni statunitensi ad abbandonare i recenti massimi, ci attende l'innesco di un movimento correttivo di breve portata.
Per superare quota 5.900 serve molta liquidità, che non c’è. Servono molti fattori favorevoli, che non ci sono e sarà necessario che il presidente sia meno volatile con le sue iperboli, oltreché a rinunciare ai dazi.
Siccome è credibile che questo scenario non sia al momento proponibile, si ritiene che una discesa con re-test a 5.200 sia una possibilità concreta e forse, magari, un drop più profondo, anche con un flash-crash, come accadde nel 2009, perché la liquidità in questo mercato è al minimo come non lo è mai stata negli ultimi anni.
S&P 500: un massimo ambiguo che cambia tutto - Analisi Ciclica L’analisi ciclica 2.0 ha previsto con precisione il rialzo dell’ S&P500 nelle ultime settimane, ma adesso entra in gioco un elemento nuovo e sottovalutato: un massimo ambiguo datato 9 aprile, che potrebbe aver dato origine a un T+2 inverso mensile.
In questo video ti spiego:
🔍 Perché questo massimo cambia radicalmente la struttura ciclica
📆 Quali sono i tempi ancora disponibili per una prosecuzione del rialzo
📉 Perché non è ancora il momento di cercare ribassi senza vincoli su cicli di indice importanti
📊 Le nuove condizioni cicliche partite il 13 e 15 maggio, mai analizzate prima
👉 Un cambio di prospettiva che può aiutarti a leggere meglio il mercato nei prossimi giorni.
Assecondare il trend, sì, ma con i tempi giusti.
🎥 Intera videoanalisi CANALE YOUTUBE DI CICLICA TRADING
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📅 Data di pubblicazione: 18/05/2025
Nota: Le informazioni fornite in questo video sono a scopo educativo e non costituiscono consigli finanziari. Investire in criptovalute e/o mercati tradizionali comporta rischi e dovresti fare le tue ricerche prima di prendere decisioni di investimento.
US500: POSSIBILE COSTRUZIONE DI UN TESTA E SPALLE RIALZISTAAnalizzando velocemente l’indice americano US500 notiamo la possibile realizzazione di un testa e spalle rialzista . Alla ipotetica figura mancherebbe ancora la realizzazione della spalla destra. Disegnando la neckline e facendo poi passare per il minimo della spalla sinistra la sua traslazione, possiamo ipotizzare un target della spalla destra in area 5700, quindi una correzione dell’indice americano in area 5700 e poi una ripartenza.
Sembrerebbe essersi anche realizzata una struttura impulsiva in 5 onde e di conseguenza possiamo, anche in questo caso, ipotizzare una correzione in abc. Nella Teoria delle Onde di Elliott un probabile target della correzione dopo un impulso viene spesso indicato nel minimo di onda 4, in questo caso area 5600. Per comprendere comunque la fine dell’onda correttiva ci può essere di aiuto l’oscillatore di Elliott che in genere tende allo zero quando il movimento correttivo si chiude.
In conclusione: la combinazione di analisi tecnica classica e Teoria delle onde di Elliott, ci porta ad ipotizzare una correzione dei prezzi dell’indice americano in area 5600-5700 per poi riprendere la salita verso i 6400.
Buon Trading
Agata Gimmillaro
SPX si trova in una fase avanzata del recupero ma prudente.L'analisi della catena opzioni SPX evidenzia una dominanza PUT marcata su gran parte della struttura: il Put/Call Ratio su Open Interest (PCR_OI) è > 1 in quasi tutti gli strike significativi, e in molti casi supera valori di 10 o anche 100.
Il Put/Call Ratio sul Volume (PCR_Volume) è spesso nullo o marginale: ciò indica una bassa attività di scambio recente, ma una presenza consistente di contratti PUT in portafoglio con finalità di copertura. Quindi Il sentiment è orientato alla protezione e non mostra euforia: il mercato è salito, ma gli operatori istituzionali non si fidano del rally e continuano a proteggersi.
Il SPX si trova in una fase avanzata del recupero, tecnicamente rialzista ma ostacolata da volume debole e sentiment implicito prudente. Il CMF positivo, se confermato, può sostenere un nuovo impulso, ma servono volumi veri.
Livelli Operativi
Supporto principale 5.300 e 5.500
Resistenza Principale tra 5.700 e 5.750
No Trade Zone implicita tra 5.500 e 5.700, dove il sentiment è neutro e la pressione opzionistica è bilanciata.
Strategia Operativa
LONG solo se breakout della muraglia CALL e conferma di CMF > 0,15:
Ingresso: sopra 5.700
Conferma: superamento 5.750 con aumento di volume e compressione implicita (PCR in calo)
TP1: 5.785 (BB superiore)
TP2: 5.850 (target esteso)
SL: sotto 5.700 (ritorno nella zona di compressione)
SHORT se cedono le difese PUT, con rottura su volumi in aumento e CMF < 0:
Ingresso: sotto 5.500
Conferma: rottura 5.434 con delta volume negativo e CMF < 0
TP1: 5.300 (centro difensivo PUT)
TP2: 5.250 (panic zone)
SL: sopra 5.515–5.540 (rientro nella zona di protezione)
A mio avviso nessun trade direzionale va attivato dentro la zona 5.500–5.700: è un'area di compressione dove prevale l'indecisione e il rischio di trappole operative è alto.
Attenzione: la combinazione di VIX alto, volumi bassi e dominanza PUT è tipica dei falsi breakout.
Probabilità scenari :
- LONG breakout sopra 5.700: 25% (muraglia CALL attiva, PCR_OI elevato, basso supporto direzionale)
- SHORT sotto 5.500: 35% (cedimento area protetta PUT = rischio ribassista moderato)
- Congestione in NTZ 5.500–5.700: 40% (nessun vantaggio implicito netto, struttura bloccata tra difesa e resistenza)
FATEMI SAPERE SE QUESTA ANALISI VI INTERESSA E SEGUITEMI PER ESSERE SEMPRE AGGIORNATI
⚠ Attenzione: Questa analisi tecnica si basa esclusivamente su dati tecnici e non costituisce un consiglio di investimento. Non tiene conto di eventi macroeconomici, situazioni geopolitiche o dati fondamentali che potrebbero influenzare il titolo. Inoltre, non tiene conto della propensione al rischio dell’investitore, né del suo mix di portafoglio. Le condizioni di mercato possono cambiare rapidamente e influenzare le strategie delineate in questa analisi.
Broadening concluso...e ora?L’S&P 500 ha mostrato un segnale di possibile ribasso temporaneo, formando una figura tecnica chiamata Broadening, caratterizzata da movimenti sempre più ampi.
Questa figura si completa quando vengono toccati otto punti chiave: il settimo inizia a perdere forza, mentre l’ottavo conferma il possibile cambiamento di direzione. Dopo aver raggiunto l’estensione massima del movimento, il prezzo ha invertito la rotta.
Le medie mobili a 60 e 240 periodi (SMA60 e SMA240) si sono incrociate: la linea blu (SMA60) è scesa sotto quella rosa (SMA240), e il prezzo ha reagito al ribasso ogni volta che ha toccato la SMA240.
Questo non significa necessariamente che il mercato continuerà a scendere, ma indica che una fase di correzione potrebbe essere in corso.
La situazione resta incerta a causa dei negoziati sui dazi, e la volatilità è molto alta. Finché non ci saranno accordi chiari, il mercato potrebbe continuare a muoversi in modo instabile.
Non Perdere il Prossimo Upswing dell'S&P 500 - Analisi CiclicaPreparati a cogliere il prossimo upswing dell’S&P 500 con un’analisi ciclica avanzata su tre timeframe chiave:
8 giorni: identificazione del potenziale ciclo quadriennale lato indice
1 giorno: conferma del minimo di partenza del T+4 e proiezioni di rialzo fino agli swing T+3 e T+4
12 minuti: setup operativo per un ingresso long sfruttando il vincolo del quinto settimanale inverso
In questo video approfondirai:
Il segnale di avvio del nuovo ciclo T-3, valutato sui dati giornalieri
Proiezioni di prezzo fino al completamento degli swing ciclici
Confronto con il DAX per mostrare il “ritardo” dell’S&P 500
Strategia a brevissimo su 12 minuti
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Scopri dove posizionarti prima del rally
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#SP500 #AnalisiCiclica #Timeframe #Upswing #Mercati
📅 Data di pubblicazione: 11/05/2025
Nota: Le informazioni fornite in questo video sono a scopo educativo e non costituiscono consigli finanziari. Investire in criptovalute comporta rischi e dovresti fare le tue ricerche prima di prendere decisioni di investimento.
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Sintesi operativa su 4 assetTVC:SPX FX:EURUSD OANDA:XAUUSD NYMEX:CL1!
Sintesi operativa breve termine:
EUR/USD: Long su rottura 1.1400, short sotto 1.1280
Oro: Long difensivo su 3.320, stop sotto 3.250
WTI: Attendere conferma sopra 60 per long; short aggressivo sotto 56
SPX500: Long sopra 5.650 solo con volumi; eventuali short di breve sotto 5.520
SPX500 I massimi assoluti è un inizio di una lunga discesa? TVC:SPX
Prezzo attuale: 5.610 punti
Tendenza attuale: Rialzista ma su livelli di ipercomprato
Resistenza chiave: 5.650 – se violata, target ambizioso a 5.750
Supporto chiave: 5.520 – in caso di break, possibile ritracciamento verso 5.400
Osservazioni tecniche: Indicatori ancora forti (RSI e MACD positivi), ma possibile consolidamento prima di nuovi massimi. Meglio evitare inseguimenti long sopra 5.650 senza un pullback.
Attesa di ulteriori aggiornamenti
Personalmente subito che ritorni sui massimi assoluti, anzi mi aspetto una discesa per un bel periodo almeno un biennale partendo dal ultimo minimo fatto di recente
SPX500 vs USEQUITIES: Forza isolata🔎 Cos’è l’indice USEQUITIES?
USEQUITIES è un indice composito sintetico che combina US30 (Dow Jones), SPX500 (S&P 500), NAS100 (Nasdaq) e US2000 (Russell 2000).
Viene utilizzato come termometro dell’intero mercato azionario statunitense, offrendo una visione d’insieme della forza o debolezza globale.
Quando SPX500 si muove in disaccordo con USEQUITIES, è un campanello d’allarme sulla reale direzione del mercato.
📆 Data: 7 maggio 2025
🔽 1 – Motivazioni Ribassiste (70%)
1. Il massimo storico dello SPX500 risalente a luglio 2024 è 5.623,61, oggi superato marginalmente con un prezzo attuale di 5.628,15 → solo +0,08% sopra la resistenza.
2. L’indice USEQUITIES è a 4.292,50, ben al di sotto della sua resistenza a -2% critica a 4.378,62 → manca la conferma del mercato ampio.
3. Questo tipo di divergenza tra SPX500 e USEQUITIES storicamente segnala un falso breakout imminente, poiché la forza di un singolo indice non basta.
4. Se SPX500 torna sotto i 5.623,61, è altamente probabile una correzione tecnica verso livelli inferiori, guidata dal riassorbimento del breakout.
5. I settori ciclici e l’indice US2000 stanno sottoperformando, dimostrando che il rally è concentrato e non supportato da una base ampia.
6. Il movimento è accompagnato da volumi modesti e assenza di follow-through, segnale ulteriore di debolezza strutturale.
⚠️ 2 – Gestione del Rischio e Invalidazione (30%)
1. Un’invalidazione della tesi ribassista avverrebbe solo se SPX500 chiudesse sopra hai massimi storici di conseguenza pure USEQUITIES.
2. In tal caso, il movimento si configurerebbe come breakout reale e potrebbe estendersi.
3. Stop tecnico per lo short: sopra 5.800
🧠 Conclusioni
Questo breakout dello SPX500 sopra i massimi di luglio 2024 sembra, a prima vista, un segnale di forza.
Ma il mancato supporto da parte dell’indice USEQUITIES e la debolezza diffusa negli indici più sensibili al ciclo economico, come US2000, mettono in discussione la validità del movimento.
Siamo quindi di fronte a un potenziale falso breakout, una delle trappole più insidiose nei mercati moderni, dove il sentiment e l’algoritmica possono forzare massimi temporanei senza supporto strutturale.
Fino a prova contraria (ovvero finché USEQUITIES non rompe la sua resistenza), l’approccio prudente è ribassista, con attenzione a possibili rapidi rientri nel range.
In sintesi: la forza è reale solo se è condivisa. Al momento, non lo è.
Resistenze storiche in vista: come reagirà l’US500?ANALISI MACROECONOMICA:
La settimana macroeconomica comincia in modo relativamente tranquillo a causa delle varie festività nei principali mercati asiatici ed europei. Nel corso dei giorni successivi, possiamo vedere come emergono dati significativi che offrono spunti molto rilevanti per comprendere l’evoluzione economica globale.
Lunedì 5 Maggio: dati USA del settore terziario deboli
Nonostante la giornata di stop in Giappone, Cina, Hong Kong e Regno Unito, gli Stati Uniti hanno pubblicato due dati chiave per il settore dei servizi.
L’indice PMI del settore terziario (Aprile) è sceso a 51,4, in calo rispetto al 54,4 del mese precedente, segnalando un rallentamento dell’attività. Anche l’indice ISM non manifatturiero ha mostrato debolezza, attestandosi a 50,2 contro il 50,8 di Marzo. Entrambi i valori si mantengono comunque sopra la soglia di 50, indicando ancora una modesta espansione in vista. Staremo a vedere cosa succederà nelle prossime settimane.
Martedì 6 Maggio: servizi italiani in rallentamento?
Tornando in Europa, l’unico dato di rilievo arriva dall’Italia con l’indice dei direttori degli acquisti del settore dei servizi, che passa da 52,0 a 51,3. Pur restando in territorio di espansione, il dato conferma una perdita di slancio nella crescita del comparto terziario.
Mercoledì 7 Maggio: focus sulla FED e sulle vendite italiane
Prestiamo nuovamente attenzione al territorio italiano con i dati sulle vendite al dettaglio di Marzo. Il dato mensile sale dello 0,2%, sopra lo 0,1% precedente, ma su base annua si registra un calo del -1,5%, a conferma della persistente debolezza dei consumi interni.
Negli Stati Uniti, il mercato guarda con attenzione alle decisioni della Federal Reserve. La banca centrale ha mantenuto invariato il tasso d’interesse sui fondi federali al 4,50%, con dichiarazioni prudenti durante la conferenza stampa del FOMC. La pubblicazione delle scorte di petrolio grezzo ha evidenziato un forte calo di 2,696 milioni di barili, potenzialmente indicativo di un incremento della domanda o di riduzioni nell’offerta.
Giovedì 8 Maggio: BoE taglia i tassi, sussidi USA in calo
La Bank of England ha sorpreso i mercati con un taglio dei tassi dal 4,50% al 4,25%, segnando un possibile cambio di rotta nella politica monetaria britannica. La mossa è stata accompagnata dalla pubblicazione della lettera sull’inflazione, attesa con attenzione dagli investitori per comprendere meglio le prospettive future.
Negli Stati Uniti, le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione sono scese a 232.000, in calo rispetto alle 241.000 della settimana precedente, suggerendo una tenuta del mercato del lavoro nonostante i segnali contrastanti provenienti da altri indicatori economici.
La settimana offre segnali abbastanza misti: da un lato la tenuta dell’occupazione statunitense e l’approccio attendista della FED, dall’altro il rallentamento del settore terziario e dei consumi sia in Europa che negli USA. Il taglio dei tassi da parte della BoE introduce nuovi elementi di incertezza sui percorsi futuri delle politiche monetarie. I prossimi dati macroeconomici saranno determinanti per chiarire se ci troviamo in una fase di semplice rallentamento ciclico o alle soglie di una contrazione più marcata.
Questa si tratta di un’analisi puramente informativa e non si tratta di alcun consiglio finanziario. Ogni trader ed investitore deve fare le proprie ricerche e valutare il proprio rischio di investimento.
ANALISI TECNICA:
Per quanto riguarda l’analisi tecnica, andiamo a dare uno sguardo alla situazione americana, precisamente su US500.
Dal grafico daily vediamo subito come il prezzo è rimbalzato aggressivamente sul minimo di Aprile 2024, rimasto inviolato, portandolo in soli pochi giorni da un livello psicologico di 4800 dollari a un livello 5480.
Stiamo parlando di un incremento di circa 13% su un asset che gioca un ruolo chiave mondiale sui mercati finanziari.
Il prezzo ha poi ritracciato sul livello 50% del ritracciamento di Fibonacci per poi ripartire nuovamente senza sosta verso i 5700 circa.
Cosa succede adesso? Non possiamo non prendere in considerazione le due grosse aree di resistenza che il prezzo ha davanti, con una prima area sui 5750 circa, ed una seconda area sui 6100 circa che coincide con il massimo storico.
Queste sono aree estremamente sensibili dove bisogna assolutamente minimizzare i rischi cercando di non lasciarsi prendere dalle emozioni. Il prezzo potrebbe potenzialmente cominciare a rimbalzare tra le due aree o ritracciare nuovamente su un livello molto psicologico intorno ai 5000.
Queste condizioni di estrema volatilità su asset del genere devono farci immediatamente pensare a come gestire al meglio le nostre posizioni nel caso in cui si voglia operare in condizioni simili. Il risk management qui gioca un ruolo chiave. Fate molta attenzione.
Questa si tratta di un’analisi a solo scopo informativo e non si tratta di alcun consiglio finanziario. Inoltre ricordiamo che tradare CFD comporta rischi di perdita di denaro a causa della volatilità. Ogni trader deve valutare il proprio rischio e questa analisi non rappresenta alcun segnale di entrata a mercato.
Il materiale fornito in questo contesto non è stato redatto secondo i requisiti legali destinati a promuovere l’indipendenza della ricerca in materia di investimenti e, pertanto, è considerato una comunicazione di marketing. Non è soggetto a divieti di negoziazione prima della divulgazione della ricerca d’investimento, ma non cercheremo di trarne vantaggio prima di fornirlo ai nostri clienti.
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S&P 500: ecco i cicli che contano oraIn questo video analizziamo l’indice S&P 500 con l’Analisi Ciclica 2.0, partendo dai cicli superiori (timeframe 8 giorni) fino ad arrivare al dettaglio sul timeframe a 12 minuti, dove si legge chiaramente la struttura del ciclo T-3.
Dall’ultimo minimo potrebbe essere partito un nuovo ciclo importante: minimo un T+6, massimo un T+7.
Vedremo insieme:
✅ La lettura completa multi-timeframe dei cicli in atto
✅ L’evoluzione attesa sul grafico giornaliero
✅ Il livello spartiacque per rimanere nella view rialzista
✅ Il minimo di controllo che, se violato, cambierebbe completamente la prospettiva
✅ La proiezione ciclica per la settimana entrante
Un'analisi dettagliata, fondata su tempo e struttura ciclica, senza congetture.
youtu.be
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📅 Data di pubblicazione: 03/05/2025
Nota: Le informazioni fornite in questo video sono a scopo educativo e non costituiscono consigli finanziari. Investire in criptovalute comporta rischi e dovresti fare le tue ricerche prima di prendere decisioni di investimento.
ES1! S&P500: un gap che non mi piace. Ma prima un ulteriore +2%?Bentornati sul canale con un nuovo contributo tecnico sull'indice S&P500 e uno sguardo anche al Dow Jones e al Nasdaq, al termine di una settimana decisamente positiva ma, a mio parere, con volumi un po' scarsini.
Grazie per il vostro tempo e buon week end
WisdomTree - Tactical Daily Update - 02.05.2025Usa e Cina dialogano sui dazi e le Borse recuperano.
Un mese di aprile finito “benino”, molto meglio di come era partito.
Petrolio ai minimi da 5 anni, una bella notizia per l’inflazione.
Le relazioni trimestrali delle big tech Usa non deludono, anzi….
Mentre l’Europa festeggiava il Primo Maggio con mercati chiusi, ad eccezione di Londra (+0,03%), dall’altra parte dell’oceano Wall Street non si è fermata.
Le contrattazioni hanno aperto in rialzo, spinte dalle eccellenti trimestrali di Microsoft e Meta che hanno tranquillizzato gli investitori su due fronti caldissimi: la tenuta dell’economia e la continua ascesa dell’intelligenza artificiale. A fine giornata Dow Jones +0,21%, Nasdaq +1,52%, S&P 500 +0,63%, all’ottava seduta consecutiva positiva.
Microsoft ha archiviato il suo terzo trimestre fiscale con numeri ben oltre le attese. L’utile per azione ha raggiunto 3,46 dollari contro 3,22 stimati, su ricavi per 70,1 miliardi (previsioni a 68,4). Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, i ricavi sono saliti +13%, mentre l’utile netto è balzato +18% a Us$ 25,82 miliardi.
Meta ha fatto ancora meglio: l’utile per azione è cresciuto +37% a 6,43 dollari, battendo le attese di 5,23. È il nono trimestre consecutivo in cui la società supera le stime. I ricavi, saliti 16,1%, hanno raggiunto i 42,31 miliardi (vs consensus di 41,34). Per il trimestre in corso, Meta prevede ricavi tra 42,5 e 45,5 miliardi, sopra i 39,1 precedentemente attesi dal mercato.
Occhi puntati anche su Tesla. Secondo il Wall Street Journal, il consiglio di amministrazione starebbe valutando la sostituzione di Elon Musk come CEO, preoccupato dalle recenti performance del titolo e dall’apparente minor interesse di Musk per l’azienda a favore delle sue aspirazioni politiche.
La società ha smentito, ma il Board avrebbe già avviato, pur nel massimo riserbo, contatti con società specializzate in ricerca di executive per avviare un processo di selezione.
Anche Nvidia ha brillato con +5%, grazie a voci sul possibile allentamento delle restrizioni USA all’export di chip verso gli Emirati Arabi Uniti, in vista di una visita dell’ex presidente Trump nella regione.
Sul fronte macroeconomico Usa, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli USA sono aumentate di 18.000 unità, arrivando a 241.000 (contro attese di 225.000). I lavoratori che continuano a ricevere sussidi sono saliti a 1.916.000 (+83.000).
L’indice PMI manifatturiero USA, pubblicato da IHS Markit, è rimasto stabile ad aprile a 50,2 punti (da una stima di 50,7), deludendo le aspettative di 50,6.
Oggi, 2 maggio si è aperto con uno spiraglio di distensione commerciale tra Cina e Stati Uniti. Pechino ha dichiarato di voler “valutare” la proposta di Washington per avviare un negoziato sui dazi.
La risposta dei mercati asiatici è stata immediata: l’Hang Seng di Hong Kong è salito +1,8%, segnando la terza settimana consecutiva di rialzi. L’indice Hang Seng Tech è volato +3,2%, con un rimbalzo di +20% dai minimi di aprile.
In Giappone, il Nikkei ha guadagnato +1,2%, chiudendo la settimana con +5%. Lo yen si è stabilizzato a 145,3 contro dollaro, dopo un tonfo della vigilia. La Banca del Giappone ha intanto affermato che ci vorrà più tempo per raggiungere l’obiettivo d’inflazione, raffreddando le attese su ulteriori strette monetarie. Anche la borsa coreana (Kospi) è salita, +0,4%, con+1,7% settimanale. Citigroup ha rivisto al rialzo a “Neutral” il suo giudizio sull’equity coreano.
Aprile: un mese positivo tra rally tech e stabilizzazione, nonostante una partenza difficile, per i mercati azionari globali. La volatilità dell’S&P500, misurata dal VIX, è rientrata dal picco del 60% a inizio mese al 24% attuale.
Wall Street mostra saldi contrastanti: Nasdaq +0,85%, S&P500 -1,2%, Dow Jones e Russell 2000 -3,5%. I “Magnifici Sette” hanno perso -5,0%.
In Europa, performance migliori: Francoforte ha guadagnato +1,5%, Milano (FTSEMIB) ha perso -1,2%, ma considerando i dividendi distribuiti, la perdita si annulla. L’EuroStoxx50 ha perso -1,6%.
Contro ogni previsione, vista la tensione commerciale in corso, le borse emergenti hanno chiuso aprile con +1,04% dell’indice MSCI-EM, segnando il quarto mese consecutivo in rialzo.
Materie prime: Aprile è stato un mese difficile: il Bloomberg CBOE Commodity Index ha perso -5%. Il petrolio ha subito un crollo di oltre -15%, solo parzialmente bilanciato da oro (+3,7%), mais (+3,2%) e soia (+2,5%). I metalli industriali hanno ceduto in media -5%.
L’oro si è rivelato ancora un bene rifugio, ma il suo guadagno in dollari è annullato per gli investitori europei, a causa del forte deprezzamento del US$, e dalla discesa di -7% dai massimi del 22 aprile.
Il dollaro Usa ha vissuto il mese più difficile da 30 mesi, perdendo -4,7%. La narrativa di inizio anno, economia resiliente e tassi elevati, s’è rapidamente sgretolata. Gli investitori istituzionali hanno modificato le strategie, riducendo l’esposizione alla valuta americana.
Bitcoin ha brillato: +14,75% ad aprile, miglior performance mensile dell’anno, riavvicinando il suo record storico.
Il comparto dei bond ha goduto di un contesto di rallentamento economico e inflazione contenuta. Il prezzo del Treasury decennale USA è salito +0,9%, quello del Bund tedesco +2,3% e quello del BTP decennale +2,4%, grazie anche alla promozione del rating da parte di Standard&Poors.
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
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Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
S&P500: Pronto per un forte movimentoDi fronte a un mercato che da almeno un mese viene ritenuto da molti abilmente – e fin troppo palesemente – manipolato, i fondamentali macroeconomici sembrano fare da semplici comparse. Meglio allora attenersi a ciò che il grafico ha da dire.
Il segnale più evidente al momento è il triplo supporto cerchiato in rosso:
- La trendline nera discendente, che dopo la rottura ha fatto da supporto perfetto;
- L’incrocio delle due MM (doppio supporto, settimanale e mensile) che hanno fermato il
prezzo con precisione chirurgica;
A questi tre elementi tecnici si aggiunge il DMS che ci regala una situazione potenzialmente esplosiva: le tre linee sono in pieno incrocio (cerchio blu) nella parte bassa, preludio di un forte movimento dei prezzi. In quale direzione?
Il 7 aprile si è chiuso un lungo ciclo di 5 anni. Da lì è partita una nuova struttura ciclica di lungo periodo, e come sempre succede: partenza = spinta.
Ora siamo dentro un ciclo trimestrale sul lato massimi. Dopo aver rotto l’ultimo minimo decrescente (freccia fucsia), siamo entrati nella seconda fase : quella crescente.
Il prezzo ha rotto la prima resistenza a 5.504, che ora è diventata supporto. La seconda resistenza a 5.773 è il prossimo obiettivo.
Conclusione
Mi attendo una continuazione della spinta rialzista, anche se non lineare (anzi, occhio agli zig-zag in stile Trump). Il ciclo trimestrale inverso è a circa 2/3, quindi dovrebbe avere ancora fiato per correre un po’.
Questa è la mia visione e non rappresenta un incentivo ad investire od operare in qualsiasi direzione.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 30.04.2025Wall Street crede negli accordi sui dazi e sale per la 6’ seduta conscutiva.
Usa e India vicino ad un accordo, anche Corea sarebbe a buon punto.
Petrolio ai minimi dal 2020, …è tornato il greggio russo?
Economia europea in lieve ripresa nel 1’ trim. 2025. Inflazione in calo.
Wall Street chiude in rialzo ieri, 29 aprile, la sesta seduta consecutiva: Dow Jones +0,75%, S&P500 +0,58% e Nasdaq +0,55%. Il vento positivo spira anche in Europa, dove Milano prevale su tutti con +1,09%, trascinata dai bancari. Francoforte segue con +0,77%, poi Londra +0,55%, Amsterdam +0,23%. Per Parigi e Madrid lieve calo, rispettivamente -0,24% e -0,64%.
A dominare la scena è sempre la guerra commerciale. Donald Trump, parlando ai sostenitori in Michigan, ha dichiarato: “Con i dazi alla Cina stiamo mettendo fine al più grande furto di posti di lavoro”. Ma dietro il consueto tono da campagna elettorale, si profila un’attenuazione della linea dura.
Secondo il Wall Street Journal, Trump vuole evitare che i dazi sulle auto importate si cumulino con quelli già imposti su alluminio e acciaio. L’obiettivo è proteggere le case automobilistiche USA in questa “fase di transizione”.
Un ordine esecutivo firmato da Trump conferma che le tariffe del 25% resteranno, ma introduce rimborsi fino al 3,75% del valore dell’auto per i produttori USA. I nuovi dazi entreranno in vigore il 3 maggio. “Non volevamo penalizzarli, vogliamo solo aiutare durante questo periodo a breve termine”, ha spiegato il presidente ai giornalisti.
Nel frattempo, si aprono nuovi spiragli anche con l’India. Trump ha detto che l’accordo sui dazi “sta andando alla grande”, e il segretario al Commercio Howard Lutnick ha confermato che l’intesa è già stata raggiunta e ora si attende solo il via libera di governo e parlamento indiani.
Sul versante europeo, invece, le frizioni restano alte. La presidente della Commissione Europea von der Leyen ha criticato duramente la politica commerciale americana, definendola “imprevedibile” e accusando gli USA di causare instabilità con dazi, “ai massimi da un secolo”.
“I dazi sono come tasse: aumentano il costo di cibo, farmaci e trasporti, danneggiando i cittadini più vulnerabili e creando incertezza per le imprese”.
A peggiorare il clima tra le due sponde dell’Atlantico c’è anche la questione della digital service tax. Scott Bessent, segretario al Commercio USA, ha accusato Francia e Italia di aver imposto una tassa “ingiusta” ai colossi digitali americani, chedendone l’abolizione. Ha poi ribadito la volontà di riportare negli Stati Uniti la produzione di settori strategici come acciaio, farmaci e semiconduttori.
Bessent ha anche lanciato una frecciata alla Cina, sostenendo che i dazi americani potrebbero costare a Pechino fino a 10 milioni di posti di lavoro. E mentre si attendono sviluppi con l’India, Seul prepara incontri tecnici con Washington: una delegazione sudcoreana resterà nella capitale americana fino al 1° maggio.
Guardando ai mercati asiatici, il mese di aprile si chiude contrastato. Oggi, 30 aprile, l’indice MSCI Asia-Pacific guadagna +0,3%, avviandosi a chiudere il mese con +2%. Tokyo sale +0,2% oggi e +0,5% nel mese. Il cambio dollaro/yen resta stabile a 142,5. Brilla Sony, con +5%,grazie alle indiscrezioni su uno scorporo del business dei semiconduttori. Intanto la produzione industriale nipponica cala -1,1% mensile a marzo.
In Cina si intravedono segnali di debolezza: l’indice PMI manifatturiero di marzo è sceso da 50,5 a 49, al minimo da dicembre 2023, segnalando contrazione. Anche servizi e comparto edilizio crescono meno delle attese. L’indice Hang Seng guadagna +0,2% oggi, ma chiude aprile con -4,6%. Il CSI200 di Shanghai &Shenzhen segna -2,3% nel mese (+0,1% giornaliero).
Il Kospi coreano segna -0,3% nella seduta, archiviando aprile con +3%. In Australia, l’ASX200 guadagna +0,3% oggi e +3,3% nel mese. Intanto, Trump ha fatto sapere di aver ricevuto una richiesta d’incontro dal primo ministro australiano Anthony Albanese per discutere di dazi.
Negli USA, i segnali macroeconomici sono misti. Scende la fiducia dei consumatori e calano le offerte di lavoro, ma l’inflazione appare in rallentamento. Trump torna a criticare la Federal Reserve: “C’è una persona alla Fed che non sta facendo un buon lavoro… Sui tassi ne so più io”, ha detto senza mai nominare Jerome Powell.
Sul mercato delle materie prime, il prezzo del Brent scende sotto i 59,7 dollari/barile, zavorrato dai dati macro deboli. Le esportazioni russe di petrolio sono in aumento per la seconda settimana, con molte petroliere sanzionate tornate operative.
Il gas naturale europeo scende per la 6’ seduta consecutiva, la striscia peggiore da febbraio. La domanda asiatica resta debole, le riesportazioni cinesi di GNL aumentano, lasciando maggiore disponibilità per l’Europa che sta ricostituituendo le scorte.
Sul mercato valutario, ING segnala che l’euro è attualmente la valuta più “ipercomprata”, ma avverte: i fondamentali macroeconomici e i tassi non sono favorevoli e, mentre l’attenzione dei mercati si concentra su dazi e super-stimolo fiscale tedesco, c’è il rischio che venga sottovalutata la reale debolezza dell’economia europea.
Qualche spiraglio di ottimismo arriva dai dati preliminari del PIL in Europa che mostra un leggero miglioramento: l’Italia cresce dello 0,3% nel 1’ trimestre, superando le attese, così come la Francia, con +0,1%.
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
Sentiment cauto, prevalgono coperture su ribasso.SPX: Put/Call Ratio stabile tra 1,6–1,7, segnala forte copertura istituzionale.
SPY: Put/Call Ratio elevato tra 1,4–1,5, indica prudenza tra investitori retail.
Trend breve positivo, medio ancora in ricostruzione.
Nonostante il bias tecnico positivo, i volumi mostrano una partecipazione ancora incompleta. La pressione positiva è presente ma fragile. Necessaria una gestione stop molto attenta e un monitoraggio accurato dei flussi di capitale.
🔺 Livelli Chiave Operativi
5.600 Resistenza intermedia
5.300 Supporto VWMA
5.288,3 Punto di Inversione strutturale
🔻 NO TRADE ZONE
• Area 5.500 - 5.560.
Consolidamento laterale possibile, evitare nuovi ingressi in questa fascia..
📈 Strategie Operative
Strategia LONG
• Entry sopra 5.560
• TP1: 5.600 (🟡 Moderato)
• TP2: 5.723 (🟡 Moderato)
• TP3: 5.800–5.820 (🟡 Moderato)
• SL1: sotto 5.500
• SL2: sotto 5.450
• Trailing stop +1,5% da massimo relativo.
Probabilità di successo: 65%
Strategia SHORT
• Entry sotto 5.500
• TP1: 5.450 (🟡 Moderato)
• TP2: 5.300 (🟢 Forte)
• TP3: 5.100 (🟢 Forte)
• SL1: sopra 5.540
• SL2: sopra 5.560
• Trailing stop +1,5% da massimo relativo.
Probabilità di successo: 35%
Nota: Rottura della VWMA a 5.300 rafforza pressione ribassista. Se rottura sotto Punto di Inversione 5.288,3 con volumi forti → Cambio bias strutturale da rialzista a ribassista.
📊 Impatto Trimestrali e Calendario Economico 28 Aprile - 2 Maggio 2025
Earnings principali:
• 29/04: Visa, Coca-Cola, Pfizer, PayPal.
• 30/04: Microsoft, Meta Platforms, Qualcomm.
• 01/05: Apple, Amazon, Mastercard.
Eventi Macroeconomici:
• 30/04: PIL USA preliminare Q1.
• 01/05: ISM manifatturiero USA.
• 02/05: Non-Farm Payrolls USA.
Conclusione Operativa:
• Bias LONG fino a 30 aprile.
• Massima prudenza da 1 maggio sera.
• Gestione attiva trailing stop post earnings big tech e dati lavoro.
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⚠ Attenzione: Questa analisi tecnica si basa esclusivamente su dati tecnici e non costituisce un consiglio di investimento. Non tiene conto di eventi macroeconomici, situazioni geopolitiche o dati fondamentali che potrebbero influenzare il titolo. Inoltre, non tiene conto della propensione al rischio dell’investitore, né del suo mix di portafoglio. Le condizioni di mercato possono cambiare rapidamente e influenzare le strategie delineate in questa analisi.
Correlazione tra tassi d’interesse della FED e l’Indice S&P 500Le decisioni della Federal Reserve (FED) sui tassi di interesse sono tra i fattori più influenti per i mercati finanziari. Comprendere come queste scelte impattino sull’S&P 500 è fondamentale per chi fa trading.
Perché i tassi della FED influiscono sull'indice l’S&P 500
I tassi di interesse determinano il costo del denaro. Quando la FED li alza o li taglia, si ripercuotono su:
Crescita economica.
Tassi alti limitano gli investimenti e i consumi, tassi bassi li stimolano.
Valutazione delle azioni.
Tassi elevati rendono le obbligazioni più attraenti rispetto alle azioni, riducendo la
domanda per queste ultime.
Costo del debito.
Aziende e consumatori pagano di più per finanziarsi se i tassi salgono, incidendo sui profitti aziendali.
Regole pratiche per i trader
Monitorare le aspettative, non solo l’evento.
Il mercato reagisce allo scostamento tra dati reali e previsioni. Ad esempio, se la FED taglia i tassi di 50 punti base (come nel 2024), ma il mercato ne attendeva 25, l’S&P 500 potrebbe subire volatilità.
Combinare analisi tecnica e fondamentale
Confermare i segnali con il contesto macro. Ad esempio un breakout rialzista durante un ciclo di tagli ha maggiori probabilità di successo.
Adattare l’orizzonte temporale.
Breve termine. Pperare intorno agli annunci della FED richiede cautela (stop loss stretti).
Lungo termine. Dopo la fine di un ciclo di rialzi, l’S&P 500 tende a salire
Errori da evitare
Sopravvalutare l’impatto immediato. Nel 2024, nonostante il taglio dei tassi, l’S&P 500 è rimasto stabile perché l’evento era atteso.
Ignorare il contesto globale. Tensioni geopolitiche o elettioni (come quelle USA del 2024) possono ridurre o amplificare l’effetto dei tassi
Conclusioni
In un mondo dove le banche centrali guidano i mercati, saper leggere le mosse della FED è un vantaggio competitivo. Non serve essere economisti, basta osservare, interpretare e agire con disciplina.