Bond Globali - Continua la discesaIl mercato dei Bond globali investment grade è stato, come ben sappiamo, uno dei più sofferenti dal punto di vista delle performance per effetto dell'incremento dei tassi d'interesse e pertanto per l'adeguamento delle partecipazioni ai fondi con il relativo effetto di compensazione negativa sui prezzi.
Sono giornate dove tutte le quotazioni a livello di bond globali (si veda anche il TLT americano) mostrano grande debolezza e per quanto riguarda l'ETF AGGH (che racchiude una rappresentativa di bond globali su tutta la curva delle scadenze) notiamo come i punti di pressione e di acquisto che avrebbero dovuto sostenerne le quotazioni, in realtà siano stati in questi giorni violati al ribasso, determinando la rottura della trendline di breve.
Personalmente, sono già particolarmente esposto sul mercato dei bond, confidando secondo le mie analisi di essere su un bottom particolarmente rilevante, ma come ben sappiamo i bottom possono sempre essere spostati al ribasso.
Tuttavia l'entità del rialzo dei tassi mi fa essere abbastanza confidente in un mantenimento dei livelli attuali, che potrebbero deteriorarsi oltremodo solo se accadesse qualcosa di simile a Russia e Turchia, con tassi d'interesse sopra ogni aspettativa, ma che "teoricamente ed almeno a dichiarati intenti dei banchieri centrali " non dovrebbero colpire i paesi dell'area Euro (Anche perchè il nostro sistema finanziario non è strutturato per resistere a simili scossoni).
Idee operative IS.FF302
Bond globali - Potrebbero essere una nuova opportunità? Il 2022 è stato un l'annus horribilis dei bond, a causa dell'impatto dell'incremento dei tassi d'interesse e dell'effetto di compensazione del prezzo degli stessi in conto capitale.
Per capire la portata dello storno, basta andare a calcolare l'escursione massimo/minimo del 2022 e vedremo una perdita di valore superiore al 17%, osservata considerando un ETF di tipo "aggregate", che quindi cerca di diversificare sia in termini di scadenza di portafoglio, che di provenienza degli emittenti.
Dopo il minimo toccato ad ottobre 2022, proprio come nell'azionario, sembrerebbe essere avvenuta una cosa importante: l'inversione dei massimi e minimi.
Notiamo, infatti, i tentativi di fissare minimi crescenti in una fase di lateralità lievemente ascendente.
Potrebbe essere una fase di accumulazione, che sembrerebbe anche aver creato una sorta di trendline rialzista.
Nel momento in cui scrivo le borse statunitensi sono chiuse per il memorial day, ma come sappiamo gli USA hanno trovato l'accordo per lo sforamento del tetto del debito. Chissà che questa notizia nella giornata di domani non sia accolta favorevolmente anche dal mondo dei bond che potrebbero così marcare una serie di candele importanti.
Nel frattempo, visti gli attuali tassi e considerata la price action dell'ETF, ho preso in maniera più decisa posizione per una quota di portafoglio di lungo termine.