Spy – Indicatore ciclico e tenuta Ema100AMEX:SPY
Malgrado il recente periodo di relativa volatilità dei mercati, l’S&P500 prova l’attacco ai massimi storici. Provando ad analizzare il grafico dello Spy eliminando il rumore di fondo ed utilizzando un indicatore Ciclico ed uno dinamico (media mobile esponenziale a 100 periodi), possiamo cercare di valutare i movimenti degli ultimi periodi, per provare a trarne indicazioni “di comportamento”.
In primo luogo continuiamo ad apprezzare il ruolo di supporto dinamico fornito dalla media mobile esponenziale a 100 periodi (linea gialla), dove negli ultimi mesi il prezzo ha dimostrato una tendenza di reazione positiva, offrendo in tali termini importanti indicazioni.
Altro elemento di fondamentale importanza per valutare il trend in corso, è dato dalla successione dei minimi di reazione, sempre crescenti o pari ai precedenti, ma mai decrescenti; ciò aiuta a considerare come non esaurito il movimento di fondo in corso.
Tuttavia, fino a quando l’indice resterà “intrappolato” nella banda di oscillazione inaugurata a novembre 2021, le strategie trend following basate su breakout, potrebbero soffrire falsi segnali, mentre potrebbe essere interessante basarsi su strategie di swing con orizzonte temporale di pochi giorni.
L’indicatore ciclico (secondo grafico), particolarmente adatto negli ultimi periodi ad individuare i top di mercato ed i livelli di ipotetico ipervenduto, segnala ancora spazio di crescita per lo SPY.
Stessa valutazione per l’RSI (terzo grafico), ben lontano dalle zone di ipercomprato, malgrado la vicinanza dei massimi storici.
Indicazione di comportamento: non aver paura dei movimenti del mercato, che devono essere accettati; essi non possono essere sempre favorevoli. Tuttavia è importante non liquidare tutte le posizioni in maniera discrezionale al primo storno, altrimenti risulterebbero totalmente inutili le ore spese ad analizzare il mercato ed elaborare i nostri piani di trading.
Idee operative SRD
Analisi settorialeAMEX:SPY
Giornate di comunicati “strategici” da parte delle più importanti banche centrali, le quali confermano le intenzioni di ridurre il ritmo di acquisto dei titoli di stato, per successivamente rivedere al rialzo i tassi di riferimento.
I mercati non sono stati spiazzati da questo atteggiamento ed hanno probabilmente accolto con favore la prospettiva di una politica monetaria in grado di metter freno all’inflazione.
Analizzando le performance settoriali dei vari ETF dal 06 dicembre ad oggi, possiamo sicuramente notare un andamento particolarmente indeciso, erratico e casuale, tuttavia le ultime due giornate e quelle a seguire potrebbero darci informazioni sui settori con una forza relativa maggiore.
In particolare spicca l’andamento di XLV (Settore Healthcare) + 6,50%, con un bel movimento di break al rialzo, superamento dei massimi a 90 giorni ed impostazione grafica particolarmente interessante.
A seguire notiamo la performance positiva di XLP (Beni di consumo stabili), anch’esso con un movimento degno di nota.
Buona la performance del settore tecnologico XLK, ma solo in seguito all’annuncio della Fed di voler incrementare già a partire da marzo 2022 i tassi d’interesse. L’incremento dei tassi e prospettiva di un’inflazione sotto controllo, favorirà l’ambito tecnologico? Anche in questo caso l’impostazione settoriale è interessante.
Reazione non positiva del settore relativo ai beni di consumo discrezionali, dopo il tentativo fallito di aggiornare i massimi, l’ETF si trova ancora in una fase di “respiro”.
In questo caso, come sempre, mai metter tutte le uova in un paniere ed imparare ad utilizzare l'analisi settoriale a seconda del proprio stile di trading e delle informazioni che necessitiamo. Chi cerca operazioni a più ampio respiro, dovrà ampliare il timeframe di riferimento dei grafici e comprendere le tendenze in atto. Non farsi spaventare dai movimenti e dalla volatilità del mercato e rispettare il proprio piano.
E' inutile passare ore al computer per cercare di comprendere il mercato, se poi bastano due giornate volatili a farci cambiare idea.
Altrettanto pericoloso però è non ammettere i propri errori e peccare di testardaggine.
Analisi settoriale - aggiornamento AMEX:SPY
Settimana di storno sui mercati americani con giornate caratterizzate da volatilità ed indecisione.
Le quotazioni, sia dello Spy, che dei vari ETF Macro Settoriali, denotano un andamento non lineare, senza tendenza ed incerto.
Di sicuro possiamo affermare che alcuni settori hanno sofferto in misura maggiore ed in particolare:
• XLC – Settore delle comunicazioni, - 3,82%;
• XLY – Settore dei consumi ciclici, - 3,51%;
• XLK – Settore tecnologico, - 2,04%;
I settori che hanno forza relativa maggiore rispetto allo Spy fanno registrare comunque performances negative, ed il migliore sembrerebbe essere XLU (Utilities) con uno storno dello 0,07%.
Aumentando l’orizzonte di osservazione ad un mese circa (grafico sotto), sembriamo avere ulteriori conferme di quanto sopra descritto, con una debolezza relativa di tutti i settori ed in particolare i quindici giorni finali di novembre hanno annullato le performance di inizio mese.
Menzione particolare merita il settore delle Comunicazioni, con uno storno deciso, confermato dalla rottura al ribasso della struttura supportiva evidenziata nel grafico sotto ed un indebolimento del quadro tecnico nel breve. Settore da tenere sotto osservazione, considerata la sua tendenza storica a performare meglio del proprio indice.
Breve nota relativamente al Russel2000, l’indice delle piccole/medie imprese americane. Dopo averci illuso con la finta rottura di inizio novembre, è tornato nel suo range di oscillazione poggiandosi su un livello di supporto testato già diverse volte. La struttura rettangolare persiste oramai da febbraio 2021. Queste figure, protratte nel tempo, rischiano di perdere la loro affidabilità.
L'unica asset class che sembrerebbe aver "goduto" di questa situazione è quella dei bond. Analizzando i titoli di stato a 10 anni, possiamo notare come i valori in conto capitale siano aumentati, a fronte della riduzione dei loro rendimenti. Questo significa che gli operatori stanno "parcheggiando" il danaro su strumenti caratterizzati da un più basso livello di rischio. E' probabilmente un'allocazione tattica, ma non priva di rischi. Ricordo che i titoli di stato sono correlati negativamente con il livello del costo del danaro ed esporsi totalmente sui bond, a tassi così bassi e con il rischio di manovre da parte delle banche centrali, aumenta il rischio a nostro carico. C'è da dire che la forza del dollaro degli ultimi periodi, rende "conveniente" la detenzione di asset denominati in questa valuta.
Vedremo come reagirà nei prossimi giorni il mercato, nel frattempo malgrado le difficoltà , continuo ad operare con il mio approccio e se ho dei setup operativi, spengo l'emotività e tendo a seguirli, anche se magari con una size minore. Uno dei nostri bias mentali, ci porta ad abbandonare le posizioni durante i periodi di storno e restare totalmente liquidi sulla ripresa di momentum del mercato, facendoci ottenere una performance peggiore di quella che avremmo potuto ottenere.
S&P 500 – Raggiunta confluenzaAMEX:SPY
Come già indicato nella precedente idea, l’S&P 500 con gli storni degli ultimi giorni ha raggiunto una zona di confluenza tra livello di supporto statico ed EMA50. Secondo il mio piano di trading sull’ETF, dopo aver liquidato il 50% della posizione in corrispondenza del top failure swing dell’RSI (16 novembre), programmo incremento della posizione del 10% per il prossimo lunedì.
Sul grafico ho indicato ulteriori aree di sensibilità dove è mia intenzione andare a mediare il prezzo di acquisto dell’ETF, qualora dovessero essere raggiunte dai prezzi.
In genere tendo ad operare sull’ETF in due maniere:
• Breakout importante di un livello orizzontale, con ingresso sulla forza;
• Se il capitale e le condizioni lo permettono, mediazione del prezzo al ribasso;
• Ingessi di breve termine su punti di swing. Più il livello di swing avviene in una zona importante, e maggiore è il livello di confidenza dell’operazione.
Preciso che effettuo l’operazione in maniera consapevole, nonostante la fase di mercato non sia delle migliori e più adatta, probabilmente, ad un periodo di osservazione. Costruire un piano di trading ed avere delle regole da rispettare alla lettera, tuttavia, rende possibile l'operatività di trading senza essere guidati dall’emotività.
ULTIMA LEG UP SP500 Buon weekend traders .
Vi propongo un analisi di medio termine sul Sp500.
Come vedete dopo la caduta di marzo 2020 Sp500 è praticamente solo salito con qualche piccolo ritracciamento fisiologico.
La speculazione sul mercato , data anche la costante inflazione , è arrivata a livelli insostenibili.
Dal grafico si possono tracciare , seguendo la teoria di Elliot ,che uso per macro trend, le onde inpulsive 1-3 e quelle di ritracciamento 2-4.
Le gambe di ritracciamento non hanno neanche toccato lo 0.382 di Fibonacci mostrando forza notevole ma insostenibile.
Anche la media a 200 periodi è molto lontana e prima o poi un avvicinamento è assicurato.
Trend di questo calibro di solito finiscono con un forte Blow-off dove il prezzo sale vertiginosamente ed ad un tratto ritraccia altrettanto forte.
Dato la soglia psicologica 500 e l'estensione di Fibonacci che corrisponde alla zona rossa , penso che un prezzo ragionevole di fine trend sia tra i 500/530.
Dopo di che un bear market per tutto il 2022.
Vi ho sottolineato anche le fasce temporali di ogni gamba cosi da poter su per giu capire quando potrebbe esserci il reversal.
Ultimo ma non meno importante RSI .Guardate la somiglianza con il passato . Rottura orizzontale , RSI arriva sulla fascia alta della trendline , comincia a scendere e anticipa la fine del trend.
PER RICAPITOLARE I SEGNALI SONO:
1. onda 5 Elliot
2. distanza esagerata da media a 200
3. Ritracciamenti pressocche nulli= Prezzo non sostenibile
4. similitudini RSI
5. Blow off tipico fine trend che corrisponde ad estensione di Fibonacci
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Portafoglio ETF su SPY. Il mio approccio. Condivido la mia operatività sullo Spy (Portafoglio Etf), alla luce dei recentissimi avvenimenti.
Ho una posizione costruita con diversi ingressi nel corso del 2020 post caduta Covid. In particolare negli ultimi mesi lo SPY ha reagito bene ad un approccio di tipo “Buy the dip”, ovvero attendere uno storno per poter sfruttare la relativa ripartenza.
Ho sempre dato molta importanza a:
• Medie mobili esponenziali;
• Supporti e resistenze statiche;
• Failure Swing o divergenze con RSI ed altri oscillatori “mainstream” ;
• Condizioni di volatilità;
• Cot Report.
In particolare la scorsa settimana ho liquidato circa il 50% della posizione costruita, a seguito della divergenza con l’RSI ed il top failure swing. La scelta è stata felice, considerato che lo storno di questi giorni ha pesato su un capitale inferiore e mi consente di avere maggiore liquidità pronta da impiegare nella ricostruzione della posizione. Specifico una cosa importante: non ho fatto alcuna previsione nell’anticipare lo storno del mercato, ho semplicemente operato secondo un approccio (altrimenti avrei venduto il 100% della posizione) che mi consente in parte di restare a mercato ed in parte di essere pronto a cogliere nuove opportunità. La scelta è tanto più semplice, quanto maggiore è il profitto latente sull’operazione in corso.
Per il seguito, ho evidenziato dei livelli di mercato sensibili, dove programmerò nuovi ingressi con mediazione rispetto al top del mercato. Questa strategia è possibile solo su strumenti diversificati, efficienti ed avendo comunque un orizzonte temporale sufficientemente lungo.
Analisi settoriale ed intermarketSettimana di storno sui mercati finanziari, guidata dai timori dei nuovi lockdown, manovre anti-inflazionistiche e voglia di “portare a casa” parte dei guadagni fatti registrare.
Il confronto settoriale, nel momento in cui scrivo, vede in discesa quasi tutti gli ETF, con alcuni di essi che fanno ben peggio del mercato di appartenenza, come l’industria tecnologica, i beni di consumo ciclici, settore industriale e settore delle comunicazioni senza contare il tonfo di XLE (Etf tematico del settore energetico), in seguito alla caduta del prezzo del petrolio greggio.
Ma se sul mercato azionario le vendite hanno intasato i “book”, dall’altro apprezziamo una decisa presa di posizione sul mercato bond sia a 10 che a 30 anni con la riduzione degli yield e presa di valore in conto capitale.
Possiamo anche notare come l’US Dollar abbia incrementato la sua forza, ed il Vix che sale in maniera “spaventosa” aumentando il proprio valore del 40% in una sola seduta (il tutto durante una giornata semi festiva per il mercato americano).
In questo momento il miglior atteggiamento, per le posizioni aperte in portafoglio trading, è il completo rispetto del piano iniziale. Rispettare gli stop, non farsi prendere dall’emotività, non anticipare il mercato.
Piuttosto è salutare imporsi qualche giorno di stop dall’operatività, per riuscire a studiare il mercato ed aggiornare le watchlist, puntando alle aziende con ottimi fondamentali e bassi livelli di indebitamento.
Questo storno potrebbe tanto guidarci ad una ripresa del trend di fondo rialzista, portandoci verso il “rally di Natale”, quanto trasformarsi in un indebolimento inaugurando una nova fase di mercato.
Analisi settoriale Settimana particolarmente interessante sui mercati finanziari, dove quasi tutti i settori hanno lievemente stornato, eccezion fatta per il settore dei consumi discrezionali ed il settore tecnologico che, anche se con fatica, hanno proseguito la loro tendenza al rialzo.
Nel corso del post analizzeremo nel dettaglio l’impostazione dei due settori.
Particolarmente negative le performances del settore finanziario ed energetico, che confermano la loro debolezza/pausa fatta registrare negli ultimi periodi.
L’effetto trainante delle trimestrali positive sembrerebbe essersi placato ed i mercati sono nuovamente tornati alla realtà, fatta di timori di lockdown e problema inflazione da gestire.
Gli indici sembrerebbero sostenuti dalla domanda di azioni value o a grande capitalizzazione, con il Russell Growth che ha stornato il precedente tentativo di impennata dei prezzi.
Andando ad analizzare l’impostazione di XLY(ETF sui consumi ciclici) ed XLK (Etf tecnologico), possiamo notare negli screen sotto come essi abbiano pareggiato i propri massimi, realizzando un “top failure swing”, ovvero l’incapacità di aggiornare i top con decise sequenze di massimi e minimi crescenti in termini di momentum e forza. L’indicatore più adatto a verificare questa situazione è l’RSI nel quale la divergenza è facilmente riscontrabile.
Come mi comporto in questa situazione?
Continuo a gestire le posizioni aperte secondo il piano stabilito, interpreto i segnali che il mercato manda come indecisione, non forzo l’ingresso in nuove operazioni se i setup non sono tutti rispettati. La prossima settimana, specialmente la parte iniziale, sarà dedicata a monitorare le condizioni di volatilità del mercato.
Analisi settoriale e di forza relativa - 07.11.2021Come ogni fine settimana, dedico una parte importante delle mie analisi alla valutazione ed all’ impostazione dei vari settori dell’economia americana. In particolare, per la mia attività di trading, do grande risalto alla comparazione della forza relativa dei vari settori rispetto al mercato di riferimento.
Dal 25/10 alla giornata odierna, possiamo notare dai grafici come i settori che hanno corso di più sono:
• XLY – Consumi discrezionali: + 6.95%
• XLK – Tecnologia: + 5,13%
Performances quasi doppie rispetto a quella dell’S&P500 che chiude la settimana con un rialzo del 2,85%. Scendendo nel dettaglio, le industrie dei consumi discrezionali che sovraperformano il mercato sono: grandi magazzini, beni di lusso, servizi e agenzie di viaggio, manifatturiero (tessile, auto), abbigliamento ed accessori, ristorazione.
Con riferimento alla tecnologia, osserviamo una ripresa forte di tutto il comparto dei semiconduttori, componentistica elettronica, distribuzione elettronica.
Passando ai grafici, sotto possiamo vedere la bellissima dimostrazione di forza del settore dei consumi discrezionali, tanto imponente, quanto particolarmente estesa.
Continua ad essere interessante l’impostazione del settore tecnologico (grafico a seguire)
Da menzionare anche il Russel2000, che dopo la fase di consolidamento (già affrontata con un’analisi tempo fa) rompe la struttura al rialzo. Tempismo da orologio svizzero, considerando che anche lo scorso anno, nel mese di novembre, iniziò l’inarrestabile corsa del Russell.
Attualmente il mio portafoglio trading è così composto:
• 12% Settore Finanziario;
• 15% Settore Energetico;
• 15% Settore Comunicazioni;
• 16% Settore Healthcare;
• 26% Settore Tecnologico;
Purtroppo, come potrete notare, per il momento non sono riuscito a costruire posizioni nell’ambito del consumer discretionary, soprattutto a causa della mia tiplogia di operatività, che predilige analisi nel fine settimana; il movimento è stato decisamente esplosivo e le giornate lavorative in questo periodo troppo “piene” per permettermi l'individuazione di corretti segnali su singoli titoli. Questo è uno dei motivi che mi stanno portando ad approfondire dei modelli di analisi e di operatività di tipo meccanico.
Pannello volatilità - Risk onSettimana particolarmente ricca dal punto di vista delle pubblicazioni macroeconomiche, almeno per quanto riguarda il contesto americano.
Nell’ordine abbiamo visto l’indice ISM dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero, con valore pari a 60,8 superiore alle aspettative ed in territorio positivo, seguito a ruota dal Purchase Manager Index e dall’incremento degli ordinativi alle fabbriche nel mese di settembre dello 0.2%.
Il livello di occupazione non agricola ha letteralmente “sorpreso in positivo” le stime degli analisti, così come le richieste di sussidi di disoccupazione in decisa diminuzione.
In questo contesto, è stato semplice per la Fed annunciare l’avviamento del tapering, anche se per il momento in misura soft. Prima di passare per l’aumento dei tassi d’interesse, bisognerà attendere una sostanziosa riduzione del ritmo di acquisto dei titoli di stato, che potrebbe impiegare 4/6 mesi circa. Solo allora sarà possibile agire in maniera diretta sui tassi di riferimento. (Non ha senso alzare i tassi, durante una fase di impegno di acquisto di titoli di stato).
Queste notizie, probabilmente già scontate dagli operatori, hanno fatto vivere due settimane di mercati in decisa crescita, soprattutto in settori che durante un periodo inflazionistico non avrebbero dovuto performare.
Il pannello della volatilità è in linea con quanto sopra descritto, con il VIX su valori decisamente bassi, volatilità della volatilità particolarmente stabile (VVIX), rapporto tra opzioni put e call in favore di quest’ultime (visione non ribassista del mercato), forza relativa tra SPY e materie prime seppur ancora al di sotto della media a 200 periodi, in deciso recupero in favore del comparto azionario.
In questa settimana ho aperto alcune posizioni in settori che hanno dimostrato una forza relativa particolarmente elevata, come consumer cyclical e tecnologico, tuttavia senza abbandonare le posizioni già aperte nell’energetico e finanziario.
Seguirà una successiva analisi settoriale, dove noteremo l’interessante impostazione del Russel 2000
Analisi settoriale - Update al 28/10/2021Negli ultimi dieci giorni abbiamo assistito ad un S&P particolarmente tonico, con quasi tutti i settori sostanzialmente orientati al rialzo, al netto delle comunicazioni ed energetici.
Guidano la crescita:
• Settore Consumer Discretionary: +5,7%. Guidato soprattutto dai rialzi dell’industria dei produttori di auto e luxury goods;
• Settore Real Estate: +4%
• Settore Healthcare: +3,9%
• Settore Utilities e Tecnologico: +3%
Analizzando gli ETF settoriali, notiamo come XLY Consumer Discretionary sia particolarmente orientato al rialzo. Chi ha strategie di breakout, in questi giorni è riuscito a trovare occasioni particolarmente interessanti nei beni di consumo ciclici.
Malgrado le performance positive, non apprezzo l’impostazione di Real Estate, Healthcare ed Utilities, personalmente al momento non intendo valutare posizioni particolari in questi ambiti (salvo cambiamenti nei prossimi giorni). Da tenere sotto osservazione, invece, il posizionamento del settore tecnologico, alle prese con i tentativi di rompere i massimi (probabilmente guidato anche dall’effetto trimestrali).
Dopo i rialzi e la forza delle ultime settimane, sembrano voler rifiatare il settore finanziario ed energetico.
Continua la pressione in vendita sui bond a 10 e 30 anni, con l’incremento degli yield e la riduzione del pezzo delle obbligazioni.
Analisi Settoriale: aggiornamento dal 04/10/2021 al 08/10/2021L’ultima settimana ha visto l’S&P500 rialzare la testa, dopo i cali degli ultimi periodi. Il principale indice americano fa segnare una performance dell’ 1,84%, guidata in particolare da alcuni settori:
• Settore Energetico: + 3,91%. Per l’ennesima settimana, il settore energetico fa segnare una performance positiva, confermando ancora una volta la sua forza;
• Settore Tecnologico: + 2,41%. Tra i giorni del 6 e del 7 di ottobre, abbiamo assistito ad un rialzo dei titoli tecnologici, guidati dall’industria della componentistica elettronica (escluso semiconduttori) e dell’infrastruttura software. Sarà interessante monitorare l’andamento del settore, sotto pressione nell’ultimo periodo;
• Settore finanziario: +2,33%. L’incremento dei rendimenti dei titoli di stato americani (ad oggi il decennale rende circa l’ 1,615% ,ci troviamo al di sopra della soglia psicologica dell’1,50%) mette l’industria finanziaria sotto la lente d’ingrandimento: i bancari infatti potranno trarre beneficio sia da questa condizione, sia da un’ipotesi d’incremento dei tassi d’interesse. In successive analisi pubblicherò idee su alcuni titoli finanziari valutando possibilità di operazioni.
• Settore Industriale: +2,03%. L’incremento è dovuto al settore ferroviario e dei trasporti su rotaie, conglomerati industriali, gestione dei rifiuti, difesa e materiale elettrico.
Analizzando gli ETF rappresentativi dei settori, quelli meglio impostati sembrerebbero continuare ad essere energetico e finanziario.
In generale quasi tutti i settori hanno dimostrato un rendimento positivo questa settimana (il grafico indica il Real Estate come unico negativo), tuttavia in alcuni ambiti il “rimbalzo” sembrerebbe essere tecnico piuttosto che guidato da un vero flusso di acquisti o da posizionamenti strategici.
Analisi settoriale: aggiornamento dal 27/09 al 01/10La settimana appena trascorsa, ha visto molte prese di beneficio e riposizionamenti sui portafogli.
Nel grafico vengono riportati i rendimenti settimanali dei vari settori.
Si può subito notare come quasi tutti i settori abbiano chiuso la settimana in negativo, eccezion fatta per l’industria energetica, in particolare quella correlata all’Oil, Gas, Coke.
A fronte di un rendimento dell’S&P500 negativo del 2% circa, si registrano:
• Settore Energetico: + 2,13%
• Settore Comunicazioni: -1.08%
• Settore Finanziario: - 1,54%
• Settore Real Estate: - 1,75%
• Settore Materie Prime: - 1,98
• Settore Consumer Staples: - 2,25%
• Settore Healthcare: - 2,26%
• Settore Tecnologico: - 2,27%
• Settore Industriale: - 2,29%
• Settore Utilities: -2,48%
• Settore Consumer Discretionary: -2,56%
Sarà interessante verificare nei prossimi giorni se il mercato continuerà a stornare e se sarà ancora il settore energetico a farla da padrone.
Analisi settoriale Un corretto processo d’investimento, non può prescindere dall’analisi della forza relativa dei settori che in un determinato momento tendono a performare meglio del mercato di appartenenza.
L’analisi della forza relativa, permette mediante un approccio definito “top down”, di rilevare i macro settori con maggior forza rispetto al benchmark scelto dall’analista.
Prendendo in considerazione il mercato americano, a partire da luglio 2021, è possibile individuare i settori con una performance superiore rispetto a quella dell’S&P500.
In particolare in questo lasso temporale, analizzando i grafici possiamo osservare:
• Settore Real Estate: + 9,48%
• Settore Utilities: + 8,71%
• Settore Tecnologico: + 7,74%
• Settore Healthcare: + 7,70%
• S&P 500 : + 5,26%
Ho volutamente omesso i settori che hanno mostrato debolezza rispettoall’S&P 500.
Potrebbe essere interessante, in un approccio di investimento long e trend following, andare ad individuare opportunità in aziende che al momento dell’analisi, appartengono ad industrie che tendono a sovraperformare il proprio settore ed il mercato di appartenenza. In questa maniera aumenteremo le probabilità in nostro favore, sfruttando al meglio le informazioni a disposizione.
Different strategies after a market crashThis image shows the performance of different ETF strategies after a market crash. For each strategy the chart shows a US listed ETF (first one) and one or more EU listed ETFs (all the following ones), this because the EUR/USD exchange creates a difference in the US and EU ETFs performance.
- bluish - S&P 500 baseline ( SPY / IUSA )
- purpleish - S&P 500 Equal Weight strategy ( RSP / XDEW )
- yellowish - SmallCap strategy - S&P Smallcap 600 and Russell 2000 ( IJR / IUS3 / XRS2 )
- greenish - S&P 500 Value strategy ( RPV / ZPRU )
The three strategies, Equal Weight, SmallCap and Value, all beated the baseline S&P 500.
SPY ... bolla spaziale !!!Buon Week , sullo SPY siamo arrivati praticamente all'altro target 200% di Fibonacci !!!
Se non bastasse ci sono gli ultimi due target a 238.2 e 261.8 di Fibonacci , che sono impensabili . Ma visto il mercato di oggi e considerato che sono target previsti dall'analisi , teniamoli sul grafico .
Dal punto di vista della stagionalità , giusto per informarvi , si dovrebbe avere il punto massimo a metà Luglio . Sempre per la stagionalità , successivamente si dovrebbe avere lateralità o debolezza fino a tutto Agosto . Ciclicamente, nella mia view , prevedevo dei minimi per fine Luglio primi di Agosto . Ma visto il protrarsi del ciclo trimestrale si potrebbe andare anche a metà Agosto. Vedremo .
Spero vi sia stato utile il mio ragionamento e buon trading a tutti !!!
SPY più precisi di così !!! preso in pieno il nostro targetBuona Domenica, come visto nell'analisi scorsa avevo detto target raggiunto , eh !! loro hanno voluto essere più precisi .
Perfettamente sul 161.8 % dato da Fibonacci a 426.36 .
Ora vediamo se sentiranno il livello oppure vorranno esagerare , sapete sono Americani , a 200% in area 436 .
BYE BYE
SP500 ALLACCIATO IL PARACADUTE?Buongiorno a tutti , analizzando il grafico del SP500 ho notato un aneddoto semplice ma ricorrente.
Sul grafico W1 ogni volta che il prezzo si allontana dalla media a 200 periodi per una % dal 25-35 % il prezzo tende a ritracciare .
Fatta questa prima disamina ,sul lungo periodo , arrivando ai giorni nostri SP500 è in questo canale che inizia da novembre 2020 e che lo ha visto protagonista di una lunga salita. La rottura di questo canale , secondo il mio punto di vista, innescherà un ritracciamento che porterà il prezzo su una delle due aree di attenzione disegnate.
Spero che questo spunto vi sia d'aiuto a presto!
SPY ... percorso meraviglioso !!! Buongiorno , volevo intitolarlo meraviglioso percorso con Elliott e Fibonacci , ma per qualche motivo per il controllo non era italiano !!!
Comunque ecco la mia view su SPY con le onde di Elliott aiutate da Fibonacci .
Abbiamo raggiunto molto bene il target dell'estensione di onda 5 , aiutati da Fibonacci con l'estensione di onda minore 1 con 2 al livello 161.8%
Ora dobbiamo capire se si fermeranno in area 400 per creare un ABC oppure andranno più decisi. inoltre abbiamo chiuso proprio sulla EMA 50 che ha fatto da supporto altre volte.
Sotto , sapete sono un fan dell'analisi ciclica e non posso evitare di cercare sempre degli spunti , ho indicato una possibile correlazione a tre tempi sul ciclo annuale che prevederebbe una chiusura per fine Luglio primi di Agosto ... vedremo .
Buon Week e forza ai nostri ragazzi per L'Europeo !!! Vai ITALIA !!!
SPY... ricordate la volta scorsa?Buona pasquetta , ricordate la volta scorsa dov'era previsto un minimo ? bè se non lo ricordate è allegata ( WOW ).
preso in pieno comunque ed ora vediamo il grafico .Mi aspetterei un massimo per metà Aprile e poi un minimo per il 23 Aprile sempre.
Ma attenzione che stiamo andando a chiudere il ciclo grande arancio ( annuale )