#036: Opportunità di Investimento LONG su USD/CAD
Negli ultimi giorni il cross USD/CAD ha mostrato una fase di consolidamento all’interno di una struttura di medio periodo caratterizzata da minimi progressivamente più alti e da un progressivo assorbimento dell’offerta nell’area inferiore del range. Salve, sono il Trader Forex Andrea Russo, trader Indipendente e prop trader con attualmente 200 mila dollari di capitale in gestione e Vi ringrazio anticipatamente per il vostro tempo.
Osservando il comportamento del prezzo nelle ultime candele 8H, si nota come i compratori abbiano difeso con decisione la zona di supporto, respingendo ogni tentativo di discesa con volumi crescenti e wick evidenti al di sotto dei livelli chiave.
Questo tipo di price action, tipico dei contesti di accumulazione, suggerisce che le mani forti stiano gradualmente costruendo posizioni long in vista di una nuova gamba rialzista.
Sul piano tecnico, la rottura della micro–resistenza intermedia accompagnata da un momentum crescente sul dollaro statunitense e da un indebolimento del dollaro canadese, aumenta la probabilità di un’estensione verso le aree di liquidità superiori.
Tale movimento sarebbe coerente con la dinamica di ribilanciamento del flusso order–flow, che nelle ultime sessioni ha evidenziato una netta riduzione della pressione short.
A livello intermarket, l’indebolimento del mercato energetico continua a rappresentare un fattore di freno per la valuta canadese, storicamente correlata all’andamento del petrolio.
Allo stesso tempo, la stabilità dei rendimenti USA e le aspettative di tassi ancora restrittive mantengono il biglietto verde in una posizione di forza relativa.
In sintesi, il quadro complessivo mostra un contesto favorevole a una continuazione del movimento rialzista, purché il prezzo mantenga la struttura di supporto attuale e confermi chiusure solide sopra le resistenze minori
Idee di trading
Mercati in correzione, argento ai massimi storiciCORREZIONI O INVERSIONI?
Ieri, i principali indici azionari statunitensi hanno chiuso in negativo, registrando ribassi frazionali. Il Dow Jones ha perso lo 0,52%, attestandosi a 46.358 punti. L’S&P 500 è sceso dello 0,28% a 6.735 punti, dopo aver toccato un nuovo massimo storico a 6.765 punti. Anche il Nasdaq ha chiuso in calo dello 0,08%, a 23.025 punti, con un nuovo massimo a 23.063 punti.
I settori dei beni di consumo e dei beni industriali hanno mostrato le performance più deboli, mentre i beni di consumo di base hanno sovraperformato. Gli investitori si stanno preparando alla prossima stagione degli utili del terzo trimestre. Apple, Amazon, Alphabet, Tesla e Walmart hanno registrato perdite superiori all’1%.
Al contrario, PepsiCo ha guadagnato il 2,5% grazie a ricavi e utili superiori alle attese. Delta Air Lines è balzata di oltre il 5% dopo aver fornito previsioni ottimistiche per la fine del 2025. Nvidia ha chiuso in rialzo del 2,4%, in seguito all’approvazione da parte degli Stati Uniti di esportazioni di chip per miliardi di dollari verso gli Emirati Arabi Uniti. Costco Wholesale è cresciuta del 2,9% grazie a vendite migliori del previsto per il mese di settembre.
Nel frattempo, il blocco delle attività governative continua a ritardare la pubblicazione di dati economici chiave. Nonostante ciò, gli operatori restano fiduciosi che la Federal Reserve taglierà i tassi almeno altre due volte entro la fine dell’anno. Per ora, i movimenti osservati sembrano indicare una semplice correzione, senza segnali evidenti di inversione. Tuttavia, osservando la price action dell’oro, forse qualcosa si sta muovendo.
VALUTE
Il dollaro ha mostrato una nuova reazione ieri, con il Dollar Index che ha superato quota 99.00 prima di correggere leggermente. L’EUR/USD si è avvicinato al supporto chiave di 1.1550. Si è trattato di un rialzo del biglietto verde di quasi il 2% nella settimana, segnando il suo incremento settimanale più forte in un anno, sostenuto dalla debolezza dello yen e dell’euro.
Lo yen ha perso quasi il 4% questa settimana, dopo la nomina all’interno del Partito Liberal Democratico di Sanae Takaichi, sostenitrice dell’Abenomics, favorevole a maggiore spesa pubblica e politica monetaria ultra-accomodante. Intanto, la moneta unica ha ceduto terreno a causa delle turbolenze politiche in Francia, dove il presidente Emmanuel Macron è alla ricerca del suo sesto primo ministro in meno di due anni.
Debolezza anche per dollaro australiano e neozelandese, mentre il dollaro statunitense torna prepotentemente sulla scena. Il cambio USD/CAD è salito sopra quota 1.4000, avvicinandosi alle resistenze chiave in area 1.4025–1.4035.
Negli Stati Uniti, la chiusura delle attività governative è giunta al nono giorno, dopo il mancato accordo del Senato sui finanziamenti. Questo ha ritardato la pubblicazione di dati economici cruciali, che potrebbero influenzare le prospettive di taglio dei tassi da parte della Federal Reserve. I mercati ora stimano una probabilità del 95% di un taglio dei tassi di un quarto di punto questo mese, mentre le probabilità di un ulteriore taglio a dicembre sono scese all’80%, rispetto al 90% precedente.
BCE: LE MINUTE
Dalle minute della BCE di settembre emerge un orientamento di politica monetaria coerente con l’obiettivo di inflazione a medio termine del 2%. Sebbene non vi sia unanimità all’interno del board sulla direzione dell’inflazione, i banchieri centrali concordano sul fatto che l’attuale livello dei tassi sia adeguato per affrontare eventuali shock, in un contesto di rischi inflattivi bilaterali.
I partecipanti hanno inoltre osservato che la crescita economica dell’area è debole e soggetta a diversi rischi, tra cui le tensioni geopolitiche e gli effetti di una maggiore spesa per la difesa sulla politica fiscale. Tra giugno 2024 e giugno 2025, la BCE ha tagliato i tassi di 200 punti base, interrompendo la procedura a luglio, dopo che l’inflazione aveva raggiunto il target.
Gli investitori si aspettano ora che i tassi rimangano invariati nel breve termine, con una possibile ripresa della stretta monetaria solo nel 2026.
ARGENTO SUI MASSIMI STORICI
L’argento spot è salito di oltre il 4%, raggiungendo il massimo storico di 51 dollari l’oncia, superando il picco del 1980. La forte domanda di beni rifugio, unita a un’offerta insufficiente, ha spinto il metallo prezioso a guadagni superiori al 70% da inizio anno, superando l’oro.
Il rally è stato alimentato da timori sui rischi fiscali statunitensi, dal possibile calo dei tassi d’interesse, dalle incertezze sull’indipendenza della Federal Reserve e dai livelli insostenibili del debito globale. La carenza di argento disponibile sul mercato londinese ha ulteriormente sostenuto i prezzi.
Le previsioni indicano una domanda in crescita, che dovrebbe superare l’offerta per il quinto anno consecutivo nel 2025.
Saverio Berlinzani
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Scenario di lungo per Dollaro Canadese-Dollaro UsaNegli ultimi tempi il Dollaro Canadese ha sofferto la congiunzione di diversi fattori che hanno portato la valuta a perdere terreno nei confronti delle maggior parte delle valute più importanti.
Il 17 Settembre la banca centrale canadese ha tagliato i tassi di 25bp, portando i tassi di deposito al 2,45%, mentre i tassi overnight al 2,50%; la mossa, seppur ampiamente scontata dal mercato, evidenzia un rallentamento della crescita economica ed un'aumento della disoccupazione, oltre all'evidente fattore impattante dei dazi che stanno penalizzando l'export nei confronti degli USA.
Fatte queste doverose premesse che consentono di inquadrare le ragioni della debolezza del cambio, ora passiamo a ragionare su uno spunto di medio/lungo che volevo condividere ai fini di una riflessione condivisa con i lettori.
Sopra abbiamo il grafico con timeframe mensile di Dollaro Canadese/Dollaro Usa; come si può vedere da quasi 15 anni il Dollaro Canadese vive un trend discendente nei confronti del Dollaro Statunitense (trend evidenziato dalla trendline rossa), allo stesso tempo in ben 3 occasioni area 0,68 ha fermato la discesa del cambio (come evidenziato anche dalla linea verde) ed offerto almeno un interessante rimbalzo.
Ora il triangolo formato si sta stringendo in maniera evidente, infatti il cambio ha di nuovo "sentito" la trendline discendente e si appresta (come evidenzia anche l'oscillatore in basso) a ripartire alla volta del livello orizzontale in verde; sarà interessante notare cosa accadrà questa volta, infatti:
- In caso di discesa verso area 0,68 seguita da una nuova reazione, potrebbe esserci l'opportunità per una rottura della trendline discendente, favorendo così un recupero più ampio
- Dall'altra parte, un cedimento di 0,68 porterebbe ad un approdo verso i minimi storici registrati ad inizio millennio in area 0,615/0,62.
USDCAD London SessionLa mia idea su USDCAD di stamattina durante la sessione di Londra.
E' un'operazione rischiosa in quanto essendo inizio settimana e dal mio punto di vista siamo più short che long. Tuttavia credo che possa arrivare nelle zone premium per poi shortare.
NB:Quest'analisi non si basa sul concetto di BOS.
#020: Opportunità di Investimento LONG su USD/CAD
Dopo la fase di consolidamento in area 1.3740, la coppia USD/CAD mostra segnali di potenziale ripresa rialzista. La struttura tecnica evidenzia una base di supporto solida che potrebbe sostenere un nuovo impulso verso l’alto.
Motivazioni operative
Supporto chiave: area 1.3737 ha respinto i ribassi, confermandosi come livello difensivo.
Resistenza da monitorare: 1.3800/1.3806 rappresenta il target immediato, coincidente con la parte alta del range.
Scenario: mantenendo il supporto attuale, il prezzo potrebbe spingere verso il TP in caso di volumi crescenti e conferma rialzista nelle prossime candele.
Gestione del rischio
Lo SL stretto a 1.3726 permette un rapporto rischio/rendimento interessante, con protezione in caso di falsa rottura ribassista.
PIL CANADESE IN CALO!Il prodotto interno lordo reale (PIL corretto all'inflazione) è diminuito dello 0,4% nel secondo trimestre del 2025, dopo un aumento dello 0,5% nel primo trimestre.
La contrazione nel secondo trimestre è stata trainata da un calo significativo delle esportazioni di beni.
Le esportazioni sono diminuite del 7,5% nel secondo trimestre del 2025 dopo essere aumentate dell'1,4% nel primo trimestre.
Come conseguenza dei dazi imposti dagli Stati Uniti, le esportazioni internazionali di autovetture e autocarri leggeri sono crollate del 24,7% nel secondo trimestre.
In calo anche le esportazioni di macchinari, attrezzature e componenti industriali (-18,5%) e di servizi di viaggio (-11,1%).
Questi cali sono stati mitigati da un più rapido accumulo di scorte da parte delle imprese, da una maggiore spesa delle famiglie e da minori importazioni di beni.
Buon trading a tutti
USD/CAD: Prossima Fermata 1.4000?Se queste mie analisi ti sono utili ti prego di mettere un LIKE/BOOST all'articolo e seguire questo profilo.
Questo mi permetterà di continuare a fare questo lavoro gratuito.
Durante questa settimana l'osservato speciale per la mia operatività è il cambio USD/CAD, sul quale ho già preso posizione.
Venerdì pomeriggio, infatti, sono entrato lungo sul mercato. Qui la price action è ottima perché abbiamo avuto una tenuta chiara dell'area 1,3750 con un segnale FTW/DMHC che tiene perfettamente dopo il ritracciamento.
Questo è esattamente il tipo di configurazione che cerco per le mie operazioni.
L'analisi si rafforza guardando il grafico settimanale: il weekly chart mostra un buon consolidamento in stile accumulazione, con una price action che ha dimostrato tenuta e forza da parte dei compratori negli ultimi mesi.
Da un punto di vista operativo, la mia view è chiara.
Il nuovo livello di target che punto è in area 1,3950/1,4000.
Il fallimento di questa view di brevissimo termine lo avremo con una chiusura al di sotto di 1,3750, livello che invaliderà il setup attuale.
Anche per oggi è tutto, vi auguro un buon week-end e un buon TRADING SIMPLE!!!
USDCAD: Trigger Long su 4HBuongiorno a tutti,
oggi condivido un segnale Long ricevuto adesso tramite alert dall'indicatore LuBot Ultimate.
Effettuerò l'ingresso su correzione (circa 50% della candela del trigger).
TP leggermente più alto da quello suggerito a 1.1850 e
SL sul livello suggerito.
Il segnale è confermato dalla struttura positiva (candele verdi) appena iniziata sul 4H e una tendenza rialzista confermata dal segnale qualche candela indietro.
Il predictum mostra anche un segnale di rialzo prevedendo quindi una situazione positiva per il mese in corso.
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⚠️ Disclaimer: Questo post è a solo scopo informativo e non costituisce consulenza finanziaria. Fai sempre le tue ricerche prima di prendere decisioni di investimento.
USD\CAD✅ scenario operativo (long):
Punto di ingresso: Area attuale ~1,3772.
Stop loss: Poco sotto 1,3660 (zona di minimo recente).
Target 1: 1,3798 — zona di congestione/ritest strutturale.
Target 2: 1,3943 — massimo relativo precedente.
Target 3: 1,4164 — livello di resistenza maggiore.
Target 4: 1,4382 — massimo significativo/area di swing high.
📊 Osservazioni tecniche dal grafico:
Trendline ribassista violata: Il prezzo sembra aver rotto una trendline discendente (gialla), che può suggerire un cambio di momentum.
Fase accumulativa: Confermo che l’area tra 1,3580 e 1,3660 ha funzionato come supporto forte (zone dorate), con diverse candele di rifiuto verso il basso.
Struttura di breakout: La candela daily più recente rompe sopra un'area di consolidamento precedente (1,3730 - 1,3760), rafforzando l’ipotesi di inizio impulso rialzista.
RR interessante: Lo stop è contenuto rispetto ai possibili target.
🌍 Scenario macro/geopolitico:
punto importante:
In contesti di incertezza, il dollaro USA tende a rafforzarsi come bene rifugio.
Questa osservazione è coerente con il comportamento storico del dollaro durante fasi di risk-off. Se il sentiment globale dovesse deteriorarsi ulteriormente (tensioni geopolitiche, rallentamento economico, ecc.), USD potrebbe beneficiarne, a discapito del CAD, che è anche correlato al petrolio (quindi più vulnerabile alla volatilità).
🧠 Conclusione operativa:
✅ Il setup long da questi livelli con SL sotto 1,3660 è supportato da segnali tecnici e contesto macro.
📌 Monitorare:
Reazione del prezzo in area 1,3790-1,3800 (prima vera resistenza).
Volume e momentum nella rottura della trendline.
Notizie macro rilevanti.
Prezzo del petrolio (impatto sul CAD).






















